Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 

Passati i 200000 km sul pandino :bene:

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Il 4x4 ce l'ha?

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Quella di una volta è leggendaria. No la mia è quella a metano versione precedente (non l'ultima) 1.4

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Spero che dopo questa frase tu le abbia riso in faccia. Quantomeno non ti ha fatto pagare, si sarà vergognata pure lei della stronzatа che ha detto.
Ma, se posso chiedere, ho visto anche dei tuoi post in cui parlavi di pensieri suicidi, anche su quello ti ha detto che non può farci nulla e che in sostanza sono solo cаzzi tuoi?

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Non le ho riso in faccia perché ero innervosito e quindi non mi veniva da ridere. Le ho comunque fatto capire che non ero d'accordo con la sua posizione e le ho chiesto di fornirmi delle prove di quel che sosteneva, ma non me ne ha fornite. Ha anzi aggiunto altre frasi che trovo quantomeno discutibili come "ci sono amicizie in cui si parla solo di cinema", "ci sono persone silenziose che hanno tanti amici", "non è vero che nelle prime fasi di una conoscenza la domanda su cosa si fa nella vita è molto ricorrente".

Le ho parlato di questi pensieri all'interno di un breve testo che le ho letto all'inizio per presentare la mia situazione. Nel seguito dell'incontro su questi pensieri non mi ha detto nulla. Forse perché ho evidenziato come non ci sia la concreta possibilità che mi uccida, non conoscendo metodi che mi vadano bene e non volendo rischiare. In effetti però se avesse preso questo argomento in maggiore considerazione mi sarebbe piaciuto.

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Darby io la vedo dura che tu possa stravolgere la tua vita e raggiungere le tue ambizioni senza cambiare di una virgola il tuo modo di pensare. Questo non vuol dire che tu debba seguire alla lettera quello che dicono psicologi e psichiatri. Anzi, non sembrano nemmeno essere le figure adatte a te. Ma qualcosa va cambiato altrimenti si ottengono sempre gli stessi risultati facendo e pensando sempre le solite cose e si rimane intrappolati nell’immobilismo. Il rischio è andare avanti anni e anni a non fare assolutamente nulla. Spero tu possa da te trovare una strada per realizzarti.


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Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 

Uno degli effetti della riduzione del farmaco, e l'ho riscontrato in questi giorni, è che quando mi imbatto in qualcosa che mi urta o mi colpisce negativamente poi mi ritrovo a rimuginare molto più a lungo, le sensazioni negative si trascinano di più e faccio più fatica a contrastarle.
Preferisco comunque così, rispetto a quando prendevo una dosa più alta, inoltre questo fenomeno non è ancora tale da rendermi impossibili le giornate, come invece stava succedendo prima che cominciassi ad assumere le pillole magiche.

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sono d'accordo.dipende da quando hai iniziato e da cosa hai fatto nel frattempo. se studi e lavori e fai medicina ci sta perfettamente. idem se magari sei andato all'università a 24 anni e non a 19

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Io ho cominciato l'università subito dopo il diploma e alla laurea ci sono arrivato a 28 anni.
Nel frattempo però ho lavorato, sono andato avanti lentamente per i miei problemi, ho rallentato ulteriormente verso la fine perché il mio relatore boicottava la mia prima tesi (tanto che alla fine ho dovuto cambiare argomento e relatore).
Comunque sì, ci ho messo un sacco. Per fortuna dopo sono riuscito lo stesso a trovare lavoro.

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Potresti trovare persone che provano dispiacere per te. Altre che sono incuriosite. Perché no?

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è sempre meglio tardi che mai.

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Sicuramente, anche perché in più momenti avevo anche pensato di mollare per il troppo stress e perché non riuscivo a combinare nulla con la tesi, e allora non so cos'avrei fatto dopo (probabilmente il disoccupato a vita a casa dei miei).

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Non mi sembra una gran compagnia...

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Ah giusto, una persona che empatizza con noi, buuuu, che schifo :moltoarrabbiato:

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Giorni fa avevo letto di una 91enne di Bari che si è iscritta all’università. A me piacerebbe, prima di morire, laurearmi, non per ambizioni lavorative ma come sfida personale. Se avrò una pensione decente potrò dedicare la vecchiaia allo studio. Già studio per conto mio, ma con una guida sarebbe meglio.


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Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 

Meglio soli che accompagnati da gente che ci sta vicino per pietà e dispiacere.

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Mi immagino già che arrivo in ateneo con il deambulatore.


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Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 

mi è arrivata per email la pubblicità di vari corsi indetti da una associazione bolognese molto famosa nell'ambito della scrittura, evidentemente sono ancora nella loro mailing list in quanto avevo provato ad entrare al loro corso annuale - ambitissimo nel settore - ( scartata dalla lista finale per se non erro dieci posti su 100:mrgreen:).
C'è un corso annuale, una volta al mese, con uno scrittore che ti aiuta a scrivere il tuo romanzo, una sorta di editing lavorato a più teste. Il prezzo è buono per la mole di ore di lezione ( molto ampia, ma adatta anche ai lavoratori ).
Potrei pensarci, ho il mio romanzo da sistemare da decenni ormai.

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Certo, non sia mai, ricevere pietà è una cosa brutta, lo sanno tutti.

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 

Suscitare dispiacere non è esattamente quel che vorrei. Non mi mette in una posizione in cui mi piace stare. Ho come la sensazione che ne verrebbe fuori un rapporto non equilibrato in cui la persona si metterebbe a darmi consigli per provare a farmi stare meglio, mentre io non farei lo stesso perché l'altra persona avrebbe una vita già tutto sommato sistemata e senza grossi problemi.

Suscitare curiosità sarebbe già meglio. Non so però quale sia il grado di probabilità di poterla suscitare.

Comunque, anche ipotizzando che all'inizio di una conoscenza una persona non mi giudichi male se presento la mia situazione con sincerità, nel seguito ci sarebbero comunque dei problemi. Affinché il rapporto possa andare bene la persona dovrebbe capire a fondo che la mia situazione è pessima e non aspettarsi in alcun modo risposte che contengano positività a domande del tipo "come va?" o "cosa hai fatto ieri?". Una volta raggiunto questo punto, potremmo comunque divertirci insieme parlando di interessi in comune, andando a giro, bevendo una birra o contando le stelle. Il punto è che finché percepisco che una persona si aspetta da me risposte in linea con quelle di una persona normale (nel senso di risposte che vengono date solitamente) non mi sento a mio agio perché temo di poter fare brutte figure.

In passato è capitato che mi sia aperto con qualche persona del mondo reale. Ma, tranne che in un caso, non sono stato capito ed evidentemente hanno sottovalutato la mia condizione, quindi non mi sono sentito a mio agio nel proseguire questi rapporti. Ad esempio uno mi ha detto una cosa del tipo "che vuoi che sia, vieni con me alle riunioni buddiste e vedrai come ti senti meglio!"; oppure con un'altra quando ci uscivo scoprivo che assieme a lei c'era sempre varia altra gente nonostante le avessi detto che le situazioni di gruppo non facevano per me.