Re: domande rivolta alle ragazze
 

Ma in che mondo vivi? Non l'hai mai sentite le storie sui laureati pieni di qualifiche che non riescono a trovare lavoro? Per quanto riguarda le conferenze ci sono stato anch'io a quelle indette dalla mia facoltà (giurisprudenza): ricordo un avvocato che diceva che il modo migliore per intraprendere la sua carriera era avere un padre avvocato, altrimenti bisognava rassegnarsi ad anni di lavoro poco pagato.

P.S. - Adesso chi è che parla senza conoscere le persone? Perché hai dato per scontato che io non fossi mai stato all'università?

Re: domande rivolta alle ragazze
 

WLM è sta diventando uno dei miei autori preferiti.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Nessuno ha notato una cosa: nè A nè B sono timidi, nel senso che comunque entrambi non hanno problemi a mostrare il loro interesse a una donna (o almeno di B questo non viene detto) :cool:
Quindi B avrà meno successo di A, ma comunque non resterà da solo.
Invece C (quello che si fa 1000 problemi per paura del rifiuto, inesperienza nel gestire un rapporto, ecc.) è quello che rischia di più di non trovare nessuna a cui piacere.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Che ne sai, Tiamat ha detto che B quando parla dice qualcosa di intelligente, non che fa il provolone... :D

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Ma niente di ciò che ha detto esclude che B, quando voglia, sia capace di farsi avanti. Magari non lo fa a mitraglietta come A.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Questo conferma perfettamente quello che ho detto. Senza polemica.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Eh sì, forse bisogna fare una distinzione tra "timidi che restano timidi" e "timidi che raggiunto un certo grado di confidenza con l'altra persona si aprono", indubbiamente i secondi hanno più chance di piacere!

Re: domande rivolta alle ragazze
 

io farei differenza tra estroversi che appaiono timidi e che hanno una certa empatia, e timidi introversi che rimangono poco comunicativi da un punto di vista emozionale.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Anche! Tra bianco e nero esistono un'infinità di tonalità ed ogni grigio ha rapporti diversi con l'altro sesso..

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Non mi hai risposto, Oceà. :)

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Tu hai la capacità di far passare la voglia di discutere , senza polemica :tongue_smilie:

Io non stavo parlando necessariamente di una situazione di "abbordaggio"
Parlo di una discussione tra persone.
Non credo che tu non sia in grado di fare una discussione o di non dire una parola con una persona.

Come si instaura un rapporto fra un uomo e una donna? Necessariamente facendo il cascamorto e l'adulatore? Non può nascere da un semplice rapporto di conoscenza e amicizia che poi per una serie di motivi sfocia in qualcos'altro?

E' chiaro che un timidissimo ha meno chances se non spiccica una parola..ma con tutti, non solo con le donne.
Come fai a conoscere una persona se questa persona non si predispone minimamente per un rapporto di amicizia e conoscenza?

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Dì pure che i pochi risparmi te li sei succhiati in vestiti firmati (altro che sacrifici), e stai muto.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

"Tu sei un ragazzo che potrebbe dare davvero tanto ad una donna, sei acculturato, stimolante e bla bla bla" - frase dettami da una collega alcuni anni fa.

La stessa che poi ha goduto a mettermi in cattiva luce una marea di volte
e che si è sempre scagliata implicitamente col mio modo d'essere anticonformista.

Saper discutere non significa avere più chances di essere scelti.
Ho letteralmente distrutto con la cultura un sacco di gente estroversona, ed altre volte la buttavano sul dileggio per aver ragione in un dibattito.
Ma agli occhi di osservatrici femminili quello non è certo un punto a favore, anzi.

non estremizzare. essere emotivamente comunicativi non significa adulare.
anche io ogni tanto faccio complimenti o le battute a sfondo sessuale.
dipende CHI fa la battuta e cosa trasmette.
è questo il limite di uno intimamente introverso.

sarebbe il campo da gioco ideale. purtroppo qui il fattore sociale e ambientale
crea ostacoli evidenti. intanto il concetto del "fast" che mette fuori causa
la gente con approcci più moderati (piaci o non piaci in 10 secondi, se no sei fuori). e poi il fatto che anche nelle amicizie dopo una certa età non c'è quella
spontaneità e tranquillità. la gente è molto diffidente e cinica, anche quella estroversa.

se le donne non esistessero, io avrei 3/4 di problemi in meno.
come diceva il Melandri... "Ragazzi, come si sta bene tra noi, tra uomini! Ma perché non siamo nati tutti finocchi?"

veramente io la vedo dall'altra parte. come fai a conoscere una persona se questa non ti da l'opportunità ed iltempo di farti conoscere e pretende invece
un modello comportamentale diverso?

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Con somma amarezza, devo quotare LordDrachen.
Cerco anch'io disperatamente una modalità di conoscenza "slow", ma sembra che ciò faccia appallare mortalmente il 99,9% delle ragazze.

Marrazzo invece quoterebbe il Melandri...:D

Re: domande rivolta alle ragazze
 

E tu come lo sai?

Chi il Rettore ed i Presidi di Facoltà? O magari i laureati di successo? Mai sentito parlare di "dolus bonus"? Cercalo su un trattato di Diritto Privato.

Ah già, siccome lavoro devo per forza essere uno che si compra gli esami o va ad un'università da operetta.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

E' vero che il saper argomentare ed avere una certa cultura non contano nel "quagliare" con una donna, perchè sono caratteristiche che possono portare una donna ad avere una certa stima di te o a dire quelle frasi che ti rimandano ad altre ("Ti meriteresti una [che non sono io]", ad esempio) ma non servono a scaldarla, anzi alle occhi delle più possono fare "strano". Però Tiamat stava dicendo una cosa più elementare: che con le persone bisogna prima di tutto comunicare. E' ovvio che per avere MINIME chances con una bisogna ALMENO dirle qualcosa, anche se con un ritmo e spigliatezza minori di un estroversone: o vogliamo dare la colpa alle donne pure di questo?

Re: domande rivolta alle ragazze
 

che fa il paio con la lamentela successiva che l'uomo fast "non era serio" o "è stato uno stronzo".
esempio che ho fatto spesso: se un uomo è serio ci va piano, perché se vuole
stabilire un rapporto duraturo vuole prima conoscere chi ha davanti.
ma se ci va piano loro pensano che
a) non gli piaccio
b) è gay
c) è "sfigato"

le donne sono molto emotive e preferiscono quello più veloce e comunicativo salvo poi rimanere scottate o illudersi che possa essere serio.

tra l'altro si cullano spesso dell'illusione che un uomo possa rimanere folgorato dopo 5 minuti dalla sua personalità piuttosto che dal posteriore.... se uno ci prova dopo 5 minuti da cosa vuoi che sia attratto??? :/

ho generalizzato ovviamente, ma questo meccanismo penso l'abbiano notato con diverse sfumature molti uomini.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

secondo me l'avere cultura e saper argomentare ti da una spinta in più, non è vero che non conta.
Ma come dici te è un di più, la capacità "necessaria e sufficiente", è quella che consiste nel saper "prendere" le persone, è più istintiva e più difficile da descrivere

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Beh, ma allora quando si dice "Preferisco/mi piacciono i timidi" bisogna specificare bene cosa si intende per timidi...

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Ma magari non credere a tutto quello che ti dice l'oste che ti porge il vino, e non volersi per forza sentir raccontare cose coccolanti, no?