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Paolo97 20-03-2023 19:13

re: Una vita da disoccupati
 
Non temere che anche qua a Lisbona è la stessa cosa e infatti hanno organizzato il 18 marzo la marcia popolare per poter aumentare gli stipendi e le pensioni, specie anche per colpa degli affitti che aumentano anno dopo anno. Se nel 2012-2017 le camere singole con bagno e cucina le trovavi a massimo 200-300 al mese (incluse le bollette), ora a Lisbona le trovi a 600 circa nelle zone più sperdute del padre eterno (devi andare infatti a Coimbra che sta al Sud del Portogallo o a Porto che sta al Nord per risparmiare ora, o in zone campagnole di Sintra). Ora poi anche comprare casa sembra che sta diventando un problema, specie per il costo delle ristrutturazioni che costano per passare alle nuove classi energetiche... infatti molti stan pensando di vendere e passare in affitto.
Non temete, tanto col tempo ci estingueremo tutti e per me spero arrivi quanto prima possibile.

Varano 20-03-2023 19:40

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Paolo97 (Messaggio 2821068)
Non temere che anche qua a Lisbona è la stessa cosa e infatti hanno organizzato il 18 marzo la marcia popolare per poter aumentare gli stipendi e le pensioni, specie anche per colpa degli affitti che aumentano anno dopo anno. Se nel 2012-2017 le camere singole con bagno e cucina le trovavi a massimo 200-300 al mese (incluse le bollette), ora a Lisbona le trovi a 600 circa nelle zone più sperdute del padre eterno (devi andare infatti a Coimbra che sta al Sud del Portogallo o a Porto che sta al Nord per risparmiare ora, o in zone campagnole di Sintra). Ora poi anche comprare casa sembra che sta diventando un problema, specie per il costo delle ristrutturazioni che costano per passare alle nuove classi energetiche... infatti molti stan pensando di vendere e passare in affitto.
Non temete, tanto col tempo ci estingueremo tutti e per me spero arrivi quanto prima possibile.

il portogallo era un'isola felice, molti dei paesi nordici o anglosassoni si sono trasferiti lì per vivere di rendita. forse è anche per quello che i prezzi delle case sono schizzati

vikingo 20-03-2023 19:44

re: Una vita da disoccupati
 
Il crollo della banca delle startup causa inflazione e aumento tassi di interesse su mutui e prestiti ne e l'emblema.. sintomo di un economia scricchiolare,io non terrei in banca i soldi oggi ma nel soffitto

Ezp97 20-03-2023 19:49

Io probabilmente lascio un giardino, questa mi da 30€", evo andare in città caricare la punto, tagliare erba, rastrellare, mettere nelle buste è portare via...prossimo mese gli dico 50€ o trovi qualcun altro. Oggi gli ho fatto un ottimo lavoro trapiantando una mimosa, tutto bello fatto a mestiere e sempre 30€ mi ha dato...

Ezp97 20-03-2023 20:05

Quelli che lavorano in Italia nel privato guadagnano perlopiù una miseria a fine mese...non significa un cazzo creare occupazione se poi lavorano a 900-1000€ al mese per un full time, ricco e benestante non ci diventa nessuno.

Paolo97 20-03-2023 20:18

re: Una vita da disoccupati
 
Gli unici che davvero staranno bene ora saranno solo gli statali, il resto amen.
Questo si che mi da una spinta in più di ritornare subito all'estero dopo il periodo pasquale (pure in Grecia o tra 6 mesi quando a TP Portogallo posso rifare l'application), basta che qua mi levo dalle palle.

grey80 20-03-2023 21:11

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2821123)
Com'è che è pieno di auto da 40mila euro?

È pieno di evasori fiscali, lo sanno pure i muri!

Lunacrescente80 21-03-2023 06:14

Come si sta in Grecia? Voglio dire, lavorativamente? Come Paese non mi attira, un mio amico ci vive e non riesce ad imparare la lingua nonostante tanti anni che sta lì, ma dice che la lingua non è importante, che l'inglese va benissimo. Ci hai mai lavorato tu in Grecia?

Quote:

Originariamente inviata da Paolo97 (Messaggio 2821106)
Gli unici che davvero staranno bene ora saranno solo gli statali, il resto amen.
Questo si che mi da una spinta in più di ritornare subito all'estero dopo il periodo pasquale (pure in Grecia o tra 6 mesi quando a TP Portogallo posso rifare l'application), basta che qua mi levo dalle palle.


Mik80 21-03-2023 23:18

Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2820297)
Ti capisco pienamente, pure io ho raggiunto livelli di stress ed esasperazione ormai insopportabili, anche se per altri motivi.
Intanto da poco ho iniziato a mandare CV in altre aziende simili, ma non escludo di dare le dimissioni a prescindere entro la fine di quest'anno o l'inizio del prossimo.

Un consiglio per chi soffre di stress ,su amazon vendono mag antistress ,io ho iniziato a prenderlo da un mese e sento già una bella differenza. Calma ansia ,l'umore diventa più stabile e sul lavoro son più concentrato. No effetti placebo dato che prima mi rendo conto ero più svogliato e disattento.

Lunacrescente80 22-03-2023 05:50

Va beh stai calmo però che ti avevo fatto una semplice domanda.
E comunque ti devo contraddire sulla crisi dappertutto perché io ho lavorato in Germania, in Islanda e in Inghilterra e nessuno è andato a guardare i miei problemi "psicologici" né a scrutare il cv con la lente di ingrandimento, serviva personale qualificato per quelle mansioni, ho fatto il colloquio e mi hanno presa a lavorare. In Italia non funziona così.

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2821307)
Stai cercando di razionalizzare qualcosa che quando viene detto non vuole essere razionalizzato.
Non importa se è la Grecia, l'Italia, la Francia, la Somalia o il Pianeta Nettuno, la crisi esiste dappertutto e il lavoro è supplicare e sperare nella pietà del prossimo, questo almeno per chi non ha due lauree e convive con problemi psicologici che gli condizionano la vita fin da giovane.
Poi si può continuare a sognare nella salvezza, ma questo secondo me è un fatto.


cancellato21736 23-03-2023 01:44

re: Una vita da disoccupati
 
"La popolazione invecchia, ogni anno spariscono 200 mila lavoratori: ecco perché cala la disoccupazione"
https://www.corriere.it/economia/lav...11fcbe95.shtml

cuginosmorfio 23-03-2023 02:42

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Lunacrescente80 (Messaggio 2821576)
Va beh stai calmo però che ti avevo fatto una semplice domanda.
E comunque ti devo contraddire sulla crisi dappertutto perché io ho lavorato in Germania, in Islanda e in Inghilterra e nessuno è andato a guardare i miei problemi "psicologici" né a scrutare il cv con la lente di ingrandimento, serviva personale qualificato per quelle mansioni, ho fatto il colloquio e mi hanno presa a lavorare. In Italia non funziona così.

Senza andare troppo nello specifico, sei tornata in Italia per scelta personale, fine contratto o la vita in quei luoghi non era poi così migliore/soddisfacente di qui? Giusto per sapere perché io un pochino l'idea di emigrare ce l'avrei

Ezp97 23-03-2023 12:47

Germania, Islanda, Inghilterra...li siamo su Marte rispetto all'Italia per quel che riguarda il lavoro.
C'è un rispetto sul posto di lavoro che noi ci sogniamo. Certo la pecora nera che sfrutta può esserci ma gli fanno chiudere l'azienda.

Lunacrescente80 23-03-2023 15:17

Da Londra per fine contratto e non riuscivo a trovare un altro lavoro a breve tempo quindi pagare l'affitto era un'impresa, dall'islanda sono tornata per fine contratto e fine vacanza (ero li in vacanza e un amico mi aveva consigliato di provare a fare il colloquio in una scuola di lingue, mi hanno fatto il contratto subito e finito il contratto sono tornata, dalla Germania per fine contratto. L'ultima volta che ho lavorato all'estero volevo restare lì comunque ma a causa di problemi miei ho preferito tornare un po' in Italia. Lavorare all'estero non è facile né impossibile, ci vuole pazienza, adattamento e conoscenza della lingua del posto. Nulla è impossibile se si vuole!

Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2821859)
Senza andare troppo nello specifico, sei tornata in Italia per scelta personale, fine contratto o la vita in quei luoghi non era poi così migliore/soddisfacente di qui? Giusto per sapere perché io un pochino l'idea di emigrare ce l'avrei


David Brent 23-03-2023 19:17

Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2821937)
Germania, Islanda, Inghilterra...li siamo su Marte rispetto all'Italia per quel che riguarda il lavoro.
C'è un rispetto sul posto di lavoro che noi ci sogniamo. Certo la pecora nera che sfrutta può esserci ma gli fanno chiudere l'azienda.

Molto spesso all'estero chi sfrutta sono nostri connazionali che sfruttano altri connazionali appena arrivati che non sanno la lingua ecc

David Brent 23-03-2023 19:18

Forse farò colloquio in una multinazionale che lavora nel militare, epico

Ezp97 23-03-2023 19:56

Quote:

Originariamente inviata da Lunacrescente80 (Messaggio 2821979)
Da Londra per fine contratto e non riuscivo a trovare un altro lavoro a breve tempo quindi pagare l'affitto era un'impresa, dall'islanda sono tornata per fine contratto e fine vacanza (ero li in vacanza e un amico mi aveva consigliato di provare a fare il colloquio in una scuola di lingue, mi hanno fatto il contratto subito e finito il contratto sono tornata, dalla Germania per fine contratto. L'ultima volta che ho lavorato all'estero volevo restare lì comunque ma a causa di problemi miei ho preferito tornare un po' in Italia. Lavorare all'estero non è facile né impossibile, ci vuole pazienza, adattamento e conoscenza della lingua del posto. Nulla è impossibile se si vuole!

A quanto ho capito sei andata con agganci in quei paesi, allo sbaraglio senza appoggi per i primi tempi sul posto non si va da nessuna parte...

Paolo97 23-03-2023 20:01

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2822045)
Molto spesso all'estero chi sfrutta sono nostri connazionali che sfruttano altri connazionali appena arrivati che non sanno la lingua ecc

Infatti per italiani all'estero MAI bisogna lavorare, perchè si sa che si finisce allo stesso modo.

Varano 23-03-2023 20:14

re: Una vita da disoccupati
 
giusto per raccontare un aneddoto l'altro giorno leggevo un articolo del wall street journal dove dicevano che i giovani americani non vogliono più fare i contabili e che le aziende faticano a trovarne. adesso non ricordo l'esatto contenuto dell'articolo ma il senso era "non è cool fare contabilità, è da sfigati, è noioso, ecc."
ebbene io mi sono laureato in economia nel 2014, ho provato diverse volte a entrare come contabile in azineda ma non mi hanno mai voluto.
quando andavo all'estero, per non dire che ero disoccupato o che lavoricchiavo, dicevo che ero accountant...facevano di quelle facce annoiate che non avete idea, eppure stavo mentendo per rendermi interessante. avrei dovuto dire sono neet o faccio consegne a domicilio, probabilmente sarebbe stata la stessa cosa.
viaggiando ho conosciuto molta gente che faceva l'anno sabbatico, anni a viaggiare a scrocco dai genitori.
c'è molto benessere in occidente, ogni volta che conosco qualche americano, nord-europeo, giapponese, ecc, mi vergogno di quello che faccio, mi sento proprio un miserabile.

Dark97 23-03-2023 20:30

Due CV inviati: non mi hanno preso in considerazione.
Il diploma é carta straccia, sempre detto.
Meglio avere qualche conoscenza che 'sto pezzo di carta quasi inutile.


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