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cancellato20151 02-04-2019 16:14

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2242762)
Per un full time sotto i 1000euro è sfruttamento.

Qualche mese fa ad un colloquio me n'erano stati offerti 600, per 8 ore dal lunedì al sabato.

Peste Nera 02-04-2019 16:18

re: Una vita da disoccupati
 
La catena della gdo che mi ha scartato offriva 800 euro per 4 ore al giorno 6 giorni su 7 lavorativi e comunque quasi sempre dovevi lavorare sabato e domenica. A me andava bene, ho dato la massima disponibilità ma non mi hanno preso lo stesso. Sullo stipendio incideva parecchio il fatto del lavoro festivo e a volte notturno.

Lory 02-04-2019 16:21

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Peste Nera (Messaggio 2245657)
La catena della gdo che mi ha scartato offriva 800 euro per 4 ore al giorno 6 giorni su 7 lavorativi e comunque quasi sempre dovevi lavorare sabato e domenica. A me andava bene, ho dato la massima disponibilità ma non mi hanno preso lo stesso. Sullo stipendio incideva parecchio il fatto del lavoro festivo e a volte notturno.

Posso chiederti per quale motivo ritieni che non ti abbiano preso? In effetti mi sembrava una buona proposta lavorativa

cancellato20151 02-04-2019 16:29

re: Una vita da disoccupati
 
In quest'ultimo periodo, tra ricerche e colloqui, comincio a realizzare di essere completamente inadeguato e impreparato (fisicamente e psicologicamente) al mondo del lavoro.

Resistenza; problem solving; decisioni istantanee; concorrenza spietata; sfruttamento; menefreghismo...


Quel breve periodo in cui ho lavorato, l'ho trascorso in ambiente piccolo, con poche persone e per pochi mesi.
Ed è bastato questo per mandarmi fuori di testa, per farmi crollare.

Come posso pensare di riuscire a resistere per tutta la vita all'interno dell'ambiente lavorativo che si prospetta?

Non c'è alcun futuro per gli scarti, gli inetti come me che non riescono ad adattarsi a questo sistema.

Non sono fatto per questo mondo.

Peste Nera 02-04-2019 16:30

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Lory (Messaggio 2245659)
Posso chiederti per quale motivo ritieni che non ti abbiano preso? In effetti mi sembrava una buona proposta lavorativa

Lory vorrei tanto saperlo anch'io. Ho mandato una candidatura spontanea e loro mi hanno richiamato. Ho fatto il colloquio con un capo reparto e sono stato onesto sulla mia situazione (disoccupato, esperienze lavorative, disponibilità ecc...) e mi ha detto che apprezzava la mia sincerità e disponibilità e anche che il lavoro era faticoso fisicamente. Io gli ho detto che non avevo problemi a lavorare il weekend ed essendo io di corporatura robusta neanche a spostare carichi pesanti. Alla fine stretta di mano e la promessa di farsi risentire loro sia in caso di esito positivo o negativo. Come vedi Lory io non ho proprio capito perché mi abbiano scartato, per me le grosse aziende hanno criteri di selezione misteriosi, credo che a volte per ruoli generici vadano anche a simpatie (la famosa prima impressione).

Milo 02-04-2019 17:13

re: Una vita da disoccupati
 
Prendono gente solo con esperienza del settore,tra uno in gamba per cui devono perdere mezza giornata ad insegnare e uno incapace che ha già fatto il lavoro prenderanno sempre l'incapace.

Peste Nera 02-04-2019 17:18

re: Una vita da disoccupati
 
Milo, questo è vero specie per le grandi aziende dove un incapace è compensato da un altro che non lo è. In una piccola realtà un incapace viene fatto fuori perché se non produci non servi ad una azienda e un bravo imprenditore (o un bravo capo) si vede anche da che tipo di persone si circonda. Per mia esperienza personale se un imprenditore trova una persona seria e capace se la tiene, se invece uno è svogliato e come dici tu incapace lo manda via.

Milo 02-04-2019 17:38

re: Una vita da disoccupati
 
Io stò parlando di selezione,ormai conta sola l'esperienza pregressa non tanto il fare una buona impressione o meno.

Peste Nera 02-04-2019 17:45

re: Una vita da disoccupati
 
Anche durante la selezione dipende molto da cosa ricerca l'azienda. A volte selezionano i candidati appena diplomati o laureati in collaborazione con le scuole e le università quindi senza esperienza mentre altre (mi è successo di persona) non la vogliono proprio per insegnarti loro il mestiere. E' ovvio che poi ognuno fa caso a se, non voglio dire che sia sempre così. Spesso quelle che cercano per lavori particolarmente gravosi e non specialistici si accontentano anche di personale non esperto da formare.

Teach83 02-04-2019 18:04

re: Una vita da disoccupati
 
L' ergofobia è una merda, in pratica ogni santo giorno torni a casa così teso che ti viene voglia di vomitare e sudi freddo al minimo rimprovero o percezione di cambiamento non previsto.
L'unica cosa che ti fa tenere duro è la necessità: devi essere in uno stato di bisogno tale che nel caso ti licenziassi sai già che ti aspetta una cosa soltanto : l'indigenza e la vita di strada.

cancellato20151 02-04-2019 18:21

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Teach83 (Messaggio 2245726)
L' ergofobia è una merda, in pratica ogni santo giorno torni a casa così teso che ti viene voglia di vomitare e sudi freddo al minimo rimprovero o percezione di cambiamento non previsto.

Anche i miei disturbi stanno sfociando in quel tipo di fobia.

Silent Bob 02-04-2019 18:44

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2245701)
Prendono gente solo con esperienza del settore,tra uno in gamba per cui devono perdere mezza giornata ad insegnare e uno incapace che ha già fatto il lavoro prenderanno sempre l'incapace.

Oppure il raccomandato

cancellato20151 02-04-2019 18:55

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2245701)
Prendono gente solo con esperienza del settore,tra uno in gamba per cui devono perdere mezza giornata ad insegnare e uno incapace che ha già fatto il lavoro prenderanno sempre l'incapace.

Infatti qua chiedono esperienza pluriennale pure per pulire i cessi.

Peste Nera 30-04-2019 12:06

re: Una vita da disoccupati
 
Mi hanno chiamato per un colloquio, mi hanno detto che dovrò presentarmi ad una commissione per farmi "esaminare" e questo solo per un lavoro di portierato. Chissà cosa faranno per scegliere un manager allora. :interrogativo:
Speriamo che almeno questa vada bene.

Peste Nera 30-04-2019 15:34

re: Una vita da disoccupati
 
Purtroppo oggi è così. Anch'io sono rimasto sorpreso alla parola "commissione" per un lavoro di portierato e sono sinceramente curioso e preoccupato. Che razza di domande mi faranno per "esaminarmi"? :interrogativo:

Palmiro 30-04-2019 15:38

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2259501)
A me il fatto di dovere essere esaminato mi fa scattare rabbia.
Io ho il curriculum vuoto che figura ci farei??
Una persona insicura come fa?
Ecco perchè mi tengo lontano da certe cose.

In effetti lo trovo veramente assurdo, ma si vede che possono permettersi di selezionare in questo modo..

Se ci fosse possibilità di scelta, si scaterebbe senza pensarci due volte ma in questo periodo storico devi farti andar bene tutto, in Italia...

Peste Nera 30-04-2019 15:52

re: Una vita da disoccupati
 
In teoria ti "esaminano" sempre nei colloqui di lavoro. Ma è il fatto di farlo per una qualifica bassa che mi impensierisce. Poi è ovvio che se si vuole lavorare si deve prendere quello che viene. Io per fare il colloquio mi candidai portando personalmente il cv invece che mandare la mail. Spero che vedendomi gli abbia fatto buona impressione e mi abbiano chiamato per questo.

BackToMe 30-04-2019 16:41

re: Una vita da disoccupati
 
Non sono mai stato disoccupato in vita mia ma vi sono solidale.

Tante volte fantastico come sarebbe non dover lavorare ma mi rendo conto di come alcune volte il tempo libero se non si è dell'umore giusto non lo si apprezzi.

Ho pensato alcune volte di mollare tutto (potrei permettermi di vivere un lungo periodo senza lavorare) ma poi mi sento in colpa per tutto quello che sul lavoro ho costruito e mi sembra stupido buttare tutto alle ortiche (come mi sembra stupido non vivere la vita che si vorrebbe quando questo è possibile.. ma qui entra in gioco il desiderio di altro che spesso quando viene soddisfatto non cambia niente davvero nella nostra vita)

Peste Nera 30-04-2019 16:44

re: Una vita da disoccupati
 
Grazie BackToMe lo apprezzo molto. Per me è stata una bella mazzata ma sto cercando di riprendermi e come vedi non disdegno nessun tipo di lavoro.

Peste Nera 08-05-2019 12:46

re: Una vita da disoccupati
 
Guardando gli annunci di chi cerca lavoro mi sono imbattuto in una persona che cercava un impiego in un luogo isolato, senza colleghi e in totale solitudine. Che sia un utente di questo forum? :pensando: Non ci avevo ancora pensato ma potrei provarci anch'io, magari mi prendono per un lavoro tipo quello di Jack Nicholson in Shining. :D

Peste Nera 10-05-2019 11:50

re: Una vita da disoccupati
 
Stasera ho un colloquio di lavoro, sono già nervoso e mi sudano le mani, speriamo bene.

Peste Nera 11-05-2019 10:18

re: Una vita da disoccupati
 
Il colloquio è stato a mio avviso un disastro totale. Ricordo che era per un servizio di portierato. Appena arrivato mi hanno dato un questionario a crocette dove dovevo indicare le situazioni che mi mettevano ansia e/o paura :o, cosa ci azzeccava col lavoro? Già lì mi sono cascate le braccia. Poi colloquio con la commissione di tre persone che mi hanno fatto domande assurde, quasi tutte personali e solo una o due riguardanti i miei lavori precedenti. Riporto le domande secondo me più assurde che mi sono state fatte: sei ambizioso? vuoi avere figli? vuoi formare una famiglia in futuro?perché dovremmo assumere te?
E via dicendo, mi sembrava di stare dallo psicologo anche se non ci sono mai andato. Cosa ci incastra poi l'essere ambizioso con il lavoro di portierato? Boh!
Alla fine ero proprio infastidito da questo comportamento e quando l'ho detto a casa mi è stato risposto:" Oggi i test psicologici vanno di moda, che ci vuoi fare?" Non ho parole :miodio: io odio quando la gente mi fa domande personali e quello non è stato un colloquio ma un interrogatorio sui cavoli miei. :moltoarrabbiato: Voi cosa ne pensate?

idk 11-05-2019 11:09

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Peste Nera (Messaggio 2266003)
Il colloquio è stato a mio avviso un disastro totale. Ricordo che era per un servizio di portierato. Appena arrivato mi hanno dato un questionario a crocette dove dovevo indicare le situazioni che mi mettevano ansia e/o paura :o, cosa ci azzeccava col lavoro? Già lì mi sono cascate le braccia. Poi colloquio con la commissione di tre persone che mi hanno fatto domande assurde, quasi tutte personali e solo una o due riguardanti i miei lavori precedenti. Riporto le domande secondo me più assurde che mi sono state fatte: sei ambizioso? vuoi avere figli? vuoi formare una famiglia in futuro?perché dovremmo assumere te?
E via dicendo, mi sembrava di stare dallo psicologo anche se non ci sono mai andato. Cosa ci incastra poi l'essere ambizioso con il lavoro di portierato? Boh!
Alla fine ero proprio infastidito da questo comportamento e quando l'ho detto a casa mi è stato risposto:" Oggi i test psicologici vanno di moda, che ci vuoi fare?" Non ho parole :miodio: io odio quando la gente mi fa domande personali e quello non è stato un colloquio ma un interrogatorio sui cavoli miei. :moltoarrabbiato: Voi cosa ne pensate?

Non è detto che sia andato male dipende dalle risposte che cercavano, molti datori vedono di buon grado chi è intenzionato a non costruirsi una famiglia... insomma la classica prassi in cui si assicurano che le assunzioni siano riservate a chi offre più garanzie di rispettare ritmi da automa.

Poi vabbè, quel pseudo-test attitudinale a crocette non credo abbia una qualche rilevanza ai fini della selezione, lì chiunque mentirebbe pur di non mettere sotto i riflettori una figura fragile, infatti non capisco che senso abbia.

Non preoccuparti, io ai colloqui che ho avuto andavo quasi sempre scoglionato, alla fine ti assumevano perché la scambiavano per sicurezza, talmente sono incapaci i selezionatori. E' tutto casuale.

Peste Nera 11-05-2019 11:16

re: Una vita da disoccupati
 
Si ma secondo me basare il 90% del colloquio su domande personali (ambizioni, famiglia, figli ecc...) non aiuta proprio né i selezionatori né il candidato. Domande sulle esperienze precedenti e sulle competenze sono state 2-3 a dire tanto, per il resto un interrogatorio a mio avviso fastidioso e inutile. Io poi ho la sensazione di non essergli piaciuto dalle facce che hanno fatto.

lauretum 11-05-2019 11:18

re: Una vita da disoccupati
 
A me sembrano domande standard che stanno scritti sui manuali del bravo selezionatore, quindi vuol dire che sono abbastanza incapaci in quel ruolo

Quello che conta in questi casi è l'impressione che dai di te, non quello che rispondi in senso stretto, devi pensare a dare buona impressione (simpatia senza esagerare, serietà, .. ) poi il discorso famiglia, ambizioni, son tutte cazzate

lauretum 11-05-2019 11:19

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Peste Nera (Messaggio 2266017)
Si ma secondo me basare il 90% del colloquio su domande personali (ambizioni, famiglia, figli ecc...) non aiuta proprio né i selezionatori né il candidato. Domande sulle esperienze precedenti e sulle competenze sono state 2-3 a dire tanto, per il resto un interrogatorio a mio avviso fastidioso e inutile. Io poi ho la sensazione di non essergli piaciuto dalle facce che hanno fatto.

Invece è questa il colloquio che dobbiamo sperare di avere

Se puntano sulla competenza, qualifiche, curriculum, dove va un fobico

Colloqui così invece vogliono capire come è la persona e qui possiamo dare il meglio

Peste Nera 11-05-2019 11:26

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2266019)
Invece è questa il colloquio che dobbiamo sperare di avere

Se puntano sulla competenza, qualifiche, curriculum, dove va un fobico

Colloqui così invece vogliono capire come è la persona e qui possiamo dare il meglio

Nel caso che ho descritto non sono d'accordo. Cacchio ci incastra la domanda "sei ambizioso" per un lavoro di portierato dove mi è stato detto che le mansioni erano: pulizie, smistamento posta interna e sorveglianza ingressi? Chiedimi se ho già svolto quel lavoro non se sono ambizioso, se voglio avere figli o sposarmi, non lo trovo giusto chiedere cose così personali, dopotutto si tratta della mia vita.

lauretum 11-05-2019 11:27

re: Una vita da disoccupati
 
Qualunque domanda vi metta in difficoltà sul personale, cercate di rimandarla indietro in modo simpatico

Se vogliono sapere se vuoi mettere su famiglia, digli buttandola a ridere che la vedi difficile perché non ci sai fare con le donne, loro si fanno una risata e guadagni punti

Peste Nera 11-05-2019 11:36

re: Una vita da disoccupati
 
L'idea di buttarla sul ridere non è male ma loro avevano delle facce fra il serio e lo scocciato perché uno dei tre aveva pure fretta e doveva andare via. Io ovviamente su certe cose non ho detto la verità anche se gli avrei detto volentieri: Caxxo ve ne frega a voi?" :D

Nightlights 11-05-2019 12:31

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2266019)
Invece è questa il colloquio che dobbiamo sperare di avere



Se puntano sulla competenza, qualifiche, curriculum, dove va un fobico



Colloqui così invece vogliono capire come è la persona e qui possiamo dare il meglio

Assolutamente no, come voglio vivere io non gli deve fregare, penso che non gli risponderei nemmeno tanto bene

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Peste Nera 11-05-2019 12:35

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ivan87 (Messaggio 2266054)
Assolutamente no, come voglio vivere io non gli deve fregare, penso che non gli risponderei nemmeno tanto bene

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Guarda io sono stato costretto a rispondergli educatamente ma come ho già scritto non ho mica detto la verità. :mrgreen: E poi sono d'accordissimo con te, il lavoro e la vita privata devono restare separati.

Milo 11-05-2019 12:52

re: Una vita da disoccupati
 
Bè per i lavori di portierato credo sia fondamentale sapere lo stile di vita di una persona per capire se è compatibile con la mansione..

Peste Nera 11-05-2019 13:39

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2266067)
Bè per i lavori di portierato credo sia fondamentale sapere lo stile di vita di una persona per capire se è compatibile con la mansione..

Sì ma l'ambizione cosa c'entra con il sorvegliare gli ingressi, pulire le rampe di scale e smistare la posta interna? Non era più logico chiedere per esempio un certificato del casellario giudiziale? E poi gli altri dettagli riguardano la vita privata a mio avviso.

lauretum 11-05-2019 13:41

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Peste Nera (Messaggio 2266023)
L'idea di buttarla sul ridere non è male ma loro avevano delle facce fra il serio e lo scocciato perché uno dei tre aveva pure fretta e doveva andare via. Io ovviamente su certe cose non ho detto la verità anche se gli avrei detto volentieri: Caxxo ve ne frega a voi?" :D

Secondo me la gente ride troppo poco, e se gli fai fare una risata va bene in qualunque contesto

In tal modo metti in positivo anche domande che sarebbero molto negative per noi

Perché quando si va sul personale, ne uscirebbe un ritratto di poveri sfigati incapaci inadatti pure a lavorare, se invece te la giochi con verve, le stesse domande danno sensazioni positive a chi intervista

lauretum 11-05-2019 13:45

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ivan87 (Messaggio 2266054)
Assolutamente no, come voglio vivere io non gli deve fregare, penso che non gli risponderei nemmeno tanto bene

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Se tu dovessi assumere qualcuno non vorresti sapere chi hai di fronte?

Se è socialone o pantofolaio, se ha partner o single, .. queste domande servono a capire il carattere

Io le farei

I lavori che hai fatto li leggono sul curriculum, lo sanno, quando ti parlano vogliono sapere chi sei veramente, se possono farci affidamento o se sei un fancazzista

Peste Nera 11-05-2019 13:48

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2266112)
Secondo me la gente ride troppo poco, e se gli fai fare una risata va bene in qualunque contesto

In tal modo metti in positivo anche domande che sarebbero molto negative per noi

Perché quando si va sul personale, ne uscirebbe un ritratto di poveri sfigati incapaci inadatti pure a lavorare, se invece te la giochi con verve, le stesse domande danno sensazioni positive a chi intervista

Guarda, io non rido quasi mai e anche il mio vecchio capo mi ha detto una volta: "non ti ho mai visto ridere da quando sei qui" perché credo sulla serietà nel posto di lavoro ma forse vivo nell'epoca sbagliata. Comunque ripeto, è stato più un interrogatorio sulla mia vita privata che un colloquio di lavoro e questo mi ha innervosito e scocciato parecchio.

Nightlights 11-05-2019 13:49

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2266114)
Se tu dovessi assumere qualcuno non vorresti sapere chi hai di fronte?



Se è socialone o pantofolaio, se ha partner o single, .. queste domande servono a capire il carattere



Io le farei



I lavori che hai fatto li leggono sul curriculum, lo sanno, quando ti parlano vogliono sapere chi sei veramente, se possono farci affidamento o se sei un fancazzista

questa è già una discriminazione e x uno che seleziona è già gravissimo, tu devi vedere se sono affidabile, non se sono sedentario oppure no, se sono fidanzato oppure no cosa c'entra con l'affidabilità e il carattere?

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Franz86 11-05-2019 13:54

re: Una vita da disoccupati
 
Ai colloqui va benissimo rispondere con frasi fatte, tanto anche le domande sono standard e rivolte a mille persone.

Ambizione? "Certo, ho l' ambizione di fare il mio lavoro al meglio e crescere professionalmente in modo da sviluppare sempre più le capacità richieste dalla mansione". Non vuol dire nulla, ma è una risposta, l' importante è sembrare avere le idee chiare, mica avercele sul serio, tutto il mondo è una farsa.

Famiglia, figli? Non è solo un' intrusione nella sfera privata, è un modo per sapere se il tizio che si ha di fronte ha programmi a lunga scadenza che lo incateneranno al lavoro, o se è uno che potrebbe andarsene dopo due mesi tanto non gliene frega nulla... ovviamente bisogna fingere, favoleggiare riguardo al volersi comprare una casa propria o una più grande, cambiare l' auto, trovare la "donna giusta" etc.

Raccontare balle, il colloquio è l' arte della presa per il culo, che purtroppo però è già un' abilità sociale non da poco.

Peste Nera 11-05-2019 13:58

re: Una vita da disoccupati
 
Franz86 infatti io ho risposto con frasi fatte ma mi sono guardato bene dal dirgli la verità.

Franz86 11-05-2019 14:03

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Peste Nera (Messaggio 2266126)
Franz86 infatti io ho risposto con frasi fatte ma mi sono guardato bene dal dirgli la verità.

Fai bene, la verità è per altro genere di colloqui con altri professionisti, per i selezionatori specialmente al giorno d' oggi siamo tutti carne da cannone.


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