Re: domande rivolta alle ragazze
 

Se ti riferisci a me, io sono convinto che una ragazza che abbia una certa vita sociale o non sia esageratemente timida difficilmente resta senza qualcuno che si interessi a lei, a meno che appunto non sia "poco avvenente".
Ovviamente i casi di forte timidezza/fobia non rientrano in questa casistica, più che altro perché riducono al minimo le occasioni di incontro/approccio da parte dell'altro sesso.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

no winston, c'è chi l'ha detto peggio, ti ho solo copiato l'eufemismo, scusa

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Comunque scusami anche tu. Per una volta credo di essere stato un po' troppo categorico e schematico, spero che si sia capito lo stesso il mio pensiero.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

penso che se anche una donna è poco avvenente trova cmq qualcuno..

di casi estremi di donne che non interessavano proprio a nessuno ne avrò visti 2 in tutta la vita..

Re: domande rivolta alle ragazze
 

In linea di massima lo penso pur'io, anzi ne sono abbastanza certo, ma la cosa non mi consola. :(

Re: domande rivolta alle ragazze
 

sono d'accordo in parte.
diciamo che quando susciti un interesse basso sei più propenso ad accontentarti. io credo che la stragrande maggioranza delle mie "conquiste"
sia dovuto a questo fattore.

le ragazze davvero carine con cui sono stato sono 2.
di cui una era una psicolabile immatura che avrebbe distrutto le p...e a S.Francesco, una era immatura e basta e purtroppo ci tenevo più io.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Quanti colloqui di lavoro hai fatto tu? Sei forse il responsabile del personale di un'impresa? Sei uno psicologo o un consulente del lavoro? Che esperienze o qualifiche hai per farci la predica?
Io ho un Disturbo di P. Evitante ed anche un lavoro (da oltre 15 anni) e non sono l'unico su questo forum.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Dipende sempre dal lavoro... Per quei lavori in cui conta l'estroversione mi pare logico che sia così, ma per tanti altri tipi di lavoro si deve guardare più alla CAPACITA' REALE che a quanto uno è estroverso.

E questo perché le aziende se vogliono restare competitive devono affidarsi alle migliori persone* del settore, non a uno estroverso con tanti amici che però non sa fare bene il proprio lavoro. E' tutta una questione economica.


* E non sto parlando della piaga delle persone raccomandate, difficilmente estirpabile da questo paese.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

in lavori dove si predilige l'affidabilità, un introverso non è svantaggiato. anche perché fa sempre la figura della persona tranquilla e seria.
certo se poi mi dici che le qualità dell'estroverso aprono le porte ad occupazioni molto più remunerate è un altro discorso.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Mi immagino Oceanus a un colloquio. "Uhm, non so se lei sia adatto a questo impiego..." ; "Ma io gli amici me li ho fatti!". Si scherza, eh.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Non ti credo perché voi donne siete da interpretare. "Taciturno" e "introverso" per voi sono termini relativi, riferiti a un dominio parziale. Fuori da questo dominio ci sono uomini non considerati nella statistica.
Questo comporta un doppio significato a seconda se un termine sia pronunciato da un uomo o da una donna.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Infatti: dove ho fatto Servizio Civile c'avevano proibito di rispondere al telefono con frasi tipo «…Buongiorno, sono… come posso aiutarla?» perché uno che sta male non lo fai sentire meglio con frasi del genere.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

tra l'altro ragionare per estremi taglia fuori le sfumature. io ad esempio quando prendo confidenza so essere persino logorroico, molto polemico, faccio battute idiote, ecc.
ma sono cmq introverso e spesso invisibile alla maggioranza delle donne.
il mio modo d'essere è conflittuale e razionale, e poco empatico nella conversazione. non è teso all'armonia, ma allo stimolo intellettuale.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Puoi elaborare meglio ? La mia "intelligenza femminile inferiore" non mi permette di comprendere tale retorica :laugh:

Non puoi fare delle "categorie" di ciò che ti piace in una persona.
Non è statistica.

Se mi metti di fronte A e B ...A è chiacchierone e spara una marea di stupidaggini, fa il cretino con tutte. B parla meno ma quando parla dice qualcosa di intelligente e magari non ti spiattella ogni minimo dettaglio della sua vita.
Preferisco B sinceramente. Ma non sono regole codificate.

Poi se mi permettete di aggiungere una cosa..
Se la persona inroversa è un tipo che non si espone neanche minimamente, che non mostra il minimo interesse per la conversazione o per le persone con cui ha a che fare..questo atteggiamento è a priori un ostacolo alle relazioni sociali, non solo quelle con l'altro sesso.
Quante volte mi sono sentita dire "sembra che ogni tanto ti chiudi in te stessa e ti presenti con una "corazza" che non fa avvicinare gli altri" ..parafrasando il concetto in modo pittoresco :D

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Sei una rarità.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Io ho citato quello che hai scritto tu. E tu hai parlato di un timido senza amici. Una persona del genere può benissimo lavorare, e magari anche bene, mentre un estroverso può essere disoccupato. Quindi non è vero che un estroverso ha la meglio su un timido IN QUALUNQUE SITUAZIONE. Se non riesci ad essere chiaro è un problema tuo.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

In effetti sì. Solitamente la donna sceglie A, anche fra un B come lo descrive Tiamat ed un B che si sforza di essere A. Almeno, io ho visto succedere così.

Re: domande rivolta alle ragazze
 

adoro la retorica imprenditoriale turbocapitalista. è come ascoltare un presidente americano (uno a caso) parlare di pace.
sfiorano il genio comico nell'ipocrisia insita.

chiunque lavori in un ufficio sa cosa significhi davvero "lavorare in team"
nella realtà dei fatti.... :laugh:

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Maria: "A me i timidi piacciono."
Francesco: "Se ti piacciono i timidi, ma ti scopi gli estroversoni, siamo sempre lì"
Maria: "No, io sono stata insieme anche con molti ragazzi timidi"
Francesco: "Con chi?"
Maria: "Con un certo Daniele quando ero piccola.... poi con... anche Luca era timido..."
Francesco: "Poi?"
Maria: "beh... questi"
Francesco: "Daniele chi era? Quello leccese che faceva il PR?"
Maria: "Ma nooo! Quello era Giulio, il fratello. Daniele era quello con gli occhiali."
Francesco: " E quel cannato lo consideri timido?"
Maria: "Io lo conosco bene e nel suo profondo era un timidone"
Francesco: "Luca e Daniele, questa gente non è timida. Timido è uno come Davide"
Maria: "Davide chi?"
Francesco: "Quello che ti sta sotto casa"
Maria: "Aaaaa ma quello è un caso patologico, .... oggi vado a comprarmi i collant...."
Francesco: "Però è timido e a te piacciono i timidi..."
Maria: "Ma quello non è timido, quello è una mummia. Sul sito di Denny Rose ho visto un abito rosso..."

Re: domande rivolta alle ragazze
 

Non avendo mai fatto alcun lavoro, ne deduco che i sacrifici li fanno i tuoi e i soldi li fai spendere ai tuoi o sbaglio? :)