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Re: le donne non amano i timidi
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Re: le donne non amano i timidi
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2) questo sembra il sillogismo aristotelico i sociofobici non hanno una vita sociale, tizio è sociofobico quindi tizio non ha una vita sociale ed è solo bella scoperta! Peccato che tizio un tentativo uno sforzo , magari piccolo l'abbia fatto ed il forum è pieno di esempi di persone che escono con gli amici , vanno in disco , frequentano corsi , hanno hobbies socializzanti ma sono invariabilmente soli , specie dal punto di vista sentimentale, non credo siano scuse ma piuttosto sono 'problemi' che un forum probabilmente non può risolvere , m ail volere sminuire queste difficoltà IMHO è sbagliato |
Re: le donne non amano i timidi
[quote=Kody;1424593]
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E se può starci che la timidezza sia vissuta come un limite,non si può negare come l'introversione sia socialmente vista in modo non positivo:non sto dando la colpa alla società,ma è un dato oggettivo. Quote:
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Tieni conto che,passati i 30,le occasioni diminuiscono:tra quelle accoppiate,quelle non interessate,farsi "un giro" di nuove conoscenze è più difficile.Mi piacerebbe che questo thread acquisisse un taglio più costruttivo. Quote:
La vita sociale varia è il presupposto indispensabile per fare nuove conoscenze,certo che essa solanon è sufficiente per avere una ragazza. Te lo dico perchè negli anni ho frequentato l'università e vari corsi,che mi hanno permesso di venire a contatto con diverse ragazze,ma il suscitare interesse in loro è un altro paio di maniche. |
Re: le donne non amano i timidi
Il fatto è che i problemi vanno risolti compagno Tersite, se li si percepisce come tali e si avverte che la propria vita ne risente qualitativamente. Bisogna trovare una soluzione, delle soluzioni, molteplici soluzioni. Continuare a dire "si ma guarda quello lì, ha fatto così e cosà e non ha risolto nulla" sembra voler nascondere la non volontà di uscire dal guano, cosa comunque legittima. Solo trovo contraddittorio il lamentarsi e al contempo deprecare tutti i tentativi di soluzione, che per quanto fallibili e probabilistici, rappresentano una prospettiva volta al cambiamento e, appunto, alla risoluzione. Si vuole uscire dal problema? No? Bene, scelta legittima. Si? Bene, scelta altrettanto legittima, dunque si proceda a vagliare possibilità, vie di fuga e tutto il resto.
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Re: le donne non amano i timidi
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ferma i lavori! non ho mai detto che le soluzioni proposte ' non servano' , solo pare un po' semplicistico dire : 'bisogna avere una vita sociale' questo credo lo sappiano tutti :) quello che intendevo che a volte non bastano non è sufficiente fare un corso sul vino , andare in palestra , frequentare una cerchi di amici per uscire dalla sociofobia ..questo intendevo e non altro come non ho mai disprezzato la psicoterapia, nonostante non conosca nessuno che sia 'migliorato con anni di psicoanalisi" [cit.] e conosco diversi nevrotici credetemi :mrgreen: |
Re: le donne non amano i timidi
Infatti uscire e trovare opportunità sociali senza cambiare prima il modo di pensare e controproducente
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Re: le donne non amano i timidi
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Re: le donne non amano i timidi
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son sempre state le donne a procurare il cibo essenziale (a base vegetale). la carne è stata solo occasionale e di valore essenzialmente culturale, solo i popoli delle regioni fredde (tipo eschimesi) fanno eccezziono visto che non hanno molto altro da mangiare.... il maschio alfa e la donna "ai fornelli" non mi pare c'entri molto la forza fisica.... bensi per il maschio alfa ricchezza e per la donna ai fornelli beh gravidanza e allattamento.... e poi il maggior sviluppo muscolare degli uomini da cosa dipende ? :ridacchiare: hai per caso fatto una risonanza magnetica cerebrale ? l'autrice autistica ha scoperto "per caso" la correlazione tra la sua maggiore dimensione dell'ipotalamo rispetto alla media e la sua ansia, non glie l'ha mica detto uno psicologo.. ma un neuroscienziato si come mai nei cani e le scimmie ci son sempre le stesse dinamiche ? femmina che si prende cura della prole e il maschio alfa che ha "successo" |
Re: le donne non amano i timidi
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Questo immagino che non sia un problema, nel senso che è normale accada e non pregiudica miglioramenti/successi futuri, anzi è potenzialmente fonte di crescita (se non altro perchè affrontando ripetutamente un qualcosa che ci fa paura, inevitabilmente col tempo ne farà di meno; e anche perchè si acquisiscono dimestichezza ed esperienza). Il problema è che non è fonte di crescita quando si esce di casa con una mentalità assolutista, che dà troppo potere al giudizio altrui, che non aspetta altro che un insuccesso per poter dire "l'avevo detto che sei un incapace, tornatene a casa", e che interpreta tutto nel modo peggiore possibile. Bisogna essere pronti a prenderle, ovviamente se si sceglie un habitat confortevole tanto meglio, ma il principio rimane valido: pronti al fallimento (più di uno), che non è la fine di tutto ma un tassello fondamentale. |
Re: le donne non amano i timidi
il titolo di questo thread, che forse avevo già commentato in qualche punto, mi fa tornare in mente la serata di due giorni fa.
Scena, può sembrare molto positivo, dopo settimane di piattume assoluto e isolamento post lavorativo al 80% voluto (e l'altro 20% comunque aspettava di venir interpellato, tentativi attivi zero), mi capita di essere invitato fuori dal mio amico di vecchia data. E tutto ciò dopo che due giorni prima ancora ero riuscito a convincere (cioè io ho convinto qualcuno a fare qualcosa, non ricordo l'ultima volta che è successo sinceramente) due ex compagni di università ad andare ad un concerto gratuito. In una settimana ho condensato più impegni che in un mese mediamente, e il tutto con decisioni incredibilmente rapide e semplici. Lunedì: "Venite? Sì ok". Mercoledì: "Vieni? (leggera titubanza) sì ok". Cazzo sto migliorando penso. O forse è che la noia era arrivata a livelli letali, anche perché diciamocelo il mio tempo libero in solitudine è veramente buttato nel cesso, un paio di volte ho addirittura iniziato a spulciarmi le mail del lavoro ed erano gli unici giorni di riposo della settimana. Roba da farsi internare. Fin qui sembro palesemente off topic quindi stringo. Saltando tutti i preamboli, il dove e come perché che tanto non interessa una bega di nessuno, ci troviamo al tavolo del pub: io, il mio amico storico, e sta tizia. Nel percorso avevo già individuato tutti i segni preoccupanti del caso, carina, aria assolutamente disinteressata al mondo (in senso positivo), per niente in tiro, simpatica, espansiva, intelligente, sguardo da scoiattolo e di nuovo perché vale doppio nella scala di allarme, carina. Ok oggi sei fregato, avevamo detto basta cotte ricordi? Niente il grillo parlante chi se lo caga a questo punto sono di nuovo nel mondo delle minchiate. Ma partiamo dalle cose semplici, siamo al tavolo, il mio amico si alza. Chiamata. No dove caxxo dico stai andando? Mi lasci qui con sta tizia, preferivo un killer russo tatuato fino alla fronte, mi avrebbe messo meno soggezione. Adesso elencherò le mosse tipiche che tutti i timidi cronici penso conoscano Mossa 1, segui con lo sguardo quel maledetto traditore che si sta allontanando per la sua "chiamata di 1 minuto" (se dura meno di 15 è un miracolo e lo sai già), pensi a qualcosa da dire per fargli capire che è meglio se si da una mossa senza essere troppo plateale. Niente, tabula rasa. Mossa 2, eviti il contatto visivo con la ragazza (o meglio conosciuta come il soggetto 0, rappresentazione vivente di tutta la tua negazione alla socialità) il più possibile. Ti guardi intorno come un perfetto coglione, manco dovessi fare lo scanner della retina ad ogni singolo individuo del locale. Magari ti viene uno spunto ma niente, non te ne può fregare una cippa della gente intorno. A questo punto dall'esterno mi avranno scambiato per un agente della CIA. Mossa 3, alla fine ti arrendi e ti giri verso la ragazza, finalmente la guardi sul serio. E' definitivamente più attraente di quanto non fosse sembrata prima, cerchi la capsula di cianuro nel molare, poi ti ricordi che non ti sei mai arruolato nelle SS. Male, sarebbe stato tutto più semplice. Vi scambiate un breve sguardo (non lo saprò mai con certezza ma il mio sguardo era sicuramente qualcosa tipo :huh: probabilmente). E non succede assolutamente niente, nemmeno questa decisione drastica fa girare qualche neurone, sei totalmente in blackout. PS: in tutto ciò sono passati almeno 10 minuti di vuoto cosmico siderale dall'allontanamento dell'unica persona con cui sei abituato a scambiare due parole. Mossa 4, lei finalmente porta sul tavolo l'argomento più ovvio del mondo, cioè che cavolo fai per vivere? E ovviamente inizi alla grande descrivendo quanto ti fa cagare il tuo lavoro, almeno sei sincero, e finalmente c'è un argomento, sul quale tiri il più a lungo possibile fino al ritorno provvidenziale dell'amico storico. Poi finalmente al sicuro, lasci scemare l'argomento e inizia il tuo famoso e richiestissimo numero dei cenni di assenso o dissenso seguiti da relativi mugugni rafforzativi per quasi tutto il resto della serata. Mossa 5, eviti ogni possibile valutazione a caldo della cosa, ti dici "ok è carina, intelligente, parla di cose sensate e non se la tira zero, ma chi se ne frega". L'equilibrio mentale dura circa due minuti. Mossa 6, dopo due minuti dalla Mossa 5 sai che non è vero niente e avresti voluto aver fatto una gran cazzo di impressione ma non c'era speranza. Poi ti butti sulle valutazioni pratiche e ciniche: anche se non se la tira è definitivamente impaccata di soldi mentre tu sei uno straccione, poi chissà quali standard estetici avrà, sarà una che deve sempre fare, incontrare, vedere, parlare, te invece sei una variante a malapena umanoide del muschio. Poi mettici anche un liberatorio: che stress, e addio. Tutto ciò per dire cosa, semplicemente collegandomi al titolo del thread, non è che le donne non amano i timidi, magari a questa sarei andato pure a genio, ma non lo sapremo mai. E' che siamo davvero senza speranza, ma lo dico quasi divertito oramai. :testata: |
Re: le donne non amano i timidi
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I ruoli sono dettati dallo biologia ma filtrati dalla cultura , il maschi alpha degli albori doveva essere un guerriero e aggressivo per difendere il gruppo (è questo in effetti il maschi alpha) oggi la potenza fisica nel senso di un uomo pieno di muscoli serve a poco , forse a proteggere la prole e la compagna da un ipotetico attacco ma se l'aggressore ha la pistola ci fai poco col palestrato :mrgreen: il vero maschio alpha oggi è ricco socialmente estro ed ha un buon lavoro , insomma un vincente secondo le logiche della 'super tribù' [cit Desmond Morris "lo zoo umano"] |
Re: le donne non amano i timidi
Le donne non amano i timidi, al massimo provano giusto un pò di tenerezza.
PS Arriverà a 1000 posts ? |
Re: le donne non amano i timidi
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ma ti do una brutta notizia , manco se le interessassi (a volte ) si conclude niente se sei veramente timido e bloccato coem capita a me http://www.fobiasociale.com/vittima-...8/#post1212931 |
Re: le donne non amano i timidi
Ma, alla fine serve a qualcuno tutto questo argomentare? Qualcuno ne ha tratto giovamento?
almeno che non esce in commercio la pillola anti timidezza... noI timidi rimarremo tali e consci dei nostri limiti... |
Re: le donne non amano i timidi
che dovremmo fare in un forum se non argomentare ?
in altre situazioni si può chattare Whatsapp, skype etc... in altre socializzare facebook etc... dallo psico fare terapia ma in un forum che vuoi fare? |
Re: le donne non amano i timidi
che poi che vuoi argomentare su un titolo così assoluto "le donne non amano i timidi", manco fosse scritto sulla bibbia :sisi:
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Re: le donne non amano i timidi
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Re: le donne non amano i timidi
Compagno Tersite i tuoi problemi con le donne credo vadano oltre il fatto di non piacere, visto che a quanto pare ricadi nella dinamica tipicamente evitante del non piacersi e dello stare lontano dalle situazioni per evitare di esserne ferito. Quindi alla fine cosa ti cambia che le donne amino o non amino i timidi?
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Re: le donne non amano i timidi
Perche devono faticare di piu....sfaticate!!! :sisi:
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Re: le donne non amano i timidi
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Tu, "noi" , conoscamo i nostri limiti, ma se ne parli e basta e non metti in pratica i consigli/suggerimenti per superare la timidezza (na parola...) a che serve? A riempire la testa delgli utenti di luoghi comuni? Ti fa sentire meno solo? Affolla la mente di ulteriore negatività di chi è timido/evitante? Organizzate uscite tra timidi in modo tale da darvi coraggio irl, nelle situazioni da broccolaggio? purtroppo, se non si agisce dopo tanto parlare, rimane una cosa fine a se stessa... la filosofia non da risposte, fa solo domande... |
Re: le donne non amano i timidi
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1) vero i miei problemi vanno oltre al fatto di non piacermi , ma poi chi l'ha detto che non mi piaccio ? Ma scommetto che molti del forum vanno a l di là di questo 2) non sempre sono stato lontano dalle situazioni , ho provato un po' tutte le condizioni anche se ovvio un socialone , uno che usciva il sabato sera non sono mai stato 3) mi cambia mi cambia eccome :) |
Re: le donne non amano i timidi
risposta e' semplice, come in ogni cosa e' questione di gusti: alcune di noi amano i timidi, perche sono piu' dolci e perche con loro si procede con calma dosando gradualmente avvanzata in modo piu' romantico, e poi fanno anche tenerezza, e alcune altre non li amano (non sanno che si perdono :D )
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Re: le donne non amano i timidi
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Tra l'altro, nota a piè pagina giusto per certificare al 100% l'occasione sprecata, la ragazza in questione è sicuramente non impegnata sentimentalmente in quanto ci sono stati riferimenti (non diretti ma si capiva) alla cosa nel corso della serata. PS: ho letto il racconto che hai linkato, io mi sarei comportato allo stesso modo più o meno. |
Re: le donne non amano i timidi
Grande Dead:mrgreen: Hai raccontato perfettamente tutto quel mondo di pensieri che ci assalgono quando ci troviamo di fronte alla "minaccia numero 1": una ragazza carina.
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Re: le donne non amano i timidi
Io sto traendo molti spunti personali da questo 3d, cosa che non mi aspettavo alla prima risposta che diedi.
Ed è curioso perchè per lo più è composto da lamentele in cui si vuole dare alle donne il compito di salvare i timidi da se stessi ma, essendo anche io timida, una parte di me condivide questa opinione: colpa degli uomini se non mi trovo a mio agio con loro. Come c'è una parte di me che la vede esattamente come tersite (inizio a pensare che siamo fratelli mancati, quasi quasi lo adotto e gli trovo una moglie così non resterò sola e avrò un nugolo di nipotini con cui divertirmi): per quanto ho fatto (corsi, lavoro, chiamate e impegni sociali difficili) non ho risolto nulla. Una parte più intelligene la vede come muttley e novac, hai fatto male, sei uscita nel mondo senza aver lavorato nel modo corretto e poi i fallimenti sono inevitabili: quando impari a camminare cadi per forza ma mica smetti di tentare. Aggiungo che forse è la mia sensibilità a farsi percepire il mio fare come tanto difficile. Forse non ho davvero vissuto nulal di speciale, anche se a me sembra così. Forse devo solo fare come un karateka: addestrare la mano a non sentire il dolore finchè quella dannata tavoletta non si spezza. O forse no. Sto riflettendo leggendovi e per questo ringrazio di questa discussione nella consapevolezza che la pillola magica non esiste e che sicuramente incontrerò ancora parecchie carogne nella vita ma, come dicevo sopra, l'età mi ha insegnato che se voglio la luce in casa devo andare a pagare quella bolletta anche se l'impiegato è un maleducato cronico (e forse in questo più nevrotico di me che a conti fatti non fo' male a nessuno). tersite, secondo te come mai nonostante gli sforzi non funziona? Solo la timidezza non è perchè il mio problema è che appaio estroversa e sicura di me altri anche se dentro sono un gatto mentre un violino gli suona Il volo del calabrone. |
Re: le donne non amano i timidi
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Però in sostanza per questi problemi di comunicazione un corso sull'assertività ben fatto potrebbe essere parte della soluzione, eh? :pensando: |
Re: le donne non amano i timidi
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Però mi ha incuriosito sta cosa. |
Re: le donne non amano i timidi
Non è la specie più forte a sopravvivere ma quella che risponde meglio al cambiamento (cit.)
Non so perché l'ho scritto qui :D |
Re: le donne non amano i timidi
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Ho scoperto che sono comunicativamente passiva e che quando penso di essere aggressiva (tensioni addominali, tremarella, angoscia comprese) sono assertiva :o Ho scoperto cosa dire per avviare una conversazione (chiedi, chiedi sempre e non dire di te, alla gente interessa parlare di se stessa e offre a te l'opportunità di conoscerla e selezionarla). Ho scoperto come evitare di rispondere a domande invadenti (banalissimo: mmh, e tu cosa ne pensi?) e come gestire situazioni fortemente conflittuali. Si sviluppano così: descrizione teorica delle principali problematiche comunicative messa in pratica costruendo delle scene tra corsisti in cui ora sei passivo, ora aggressivo e ora assertivo gli psicologi presenti fanno le dovute correzioni (rinforzi positivi, mai negativi) e se ne parla tra corsisti (cosa hai provato, come ti hanno visto e vissuto gli altri, come hai visto e vissuto gli altri) Gli appuntamenti devono avere cadenza prima frequente e poi via, via mensile e semestrale affinchè tu possa fare esercizio nella tua vita privata degli strumenti ottenuti e correggerti all'appuntamento successivo. Pro: ottiene le armi per la comunicazione sociale, questo se usato ti permette di ricostruire lentamente l'autostima (salvo incontrare carognoni). Contro: non ti risolve i problemi profondi, tu sai parlare e socializzare ma dentro implodi di terrore, a casa rumugini come una vacca l'erba prima di ingoiarla, eviti che si ripeta la situazione di stress anche se l'hai saputa affrontare, ti piangi addosso e vedi la vita comunque nera. Però non hai scuse, tu sai uscire là fuori e parlare al mondo e davanti allo specchio io sono costretta a dirmi: sei solo una fifona insicura, alza il sedere e muoviti. |
Re: le donne non amano i timidi
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oltre al fatto che hai scritto davvero bene devo dire che hai descritto anche me xD |
Re: le donne non amano i timidi
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ho detto che le uniche popolazioni che si nutrono con molta carne (o meglio pesce)son quelle delle regioni fredde per ovvi motivi.. di indiani d'america ci sono/c'erono miriadi di tribu ma quelle delle zone non glaciali si nutrivono sopratutto di bacche, radici.. e coltivano varietà di pomodori e di mais :mrgreen: (secondo te, chi li ha scoperti sti prodotti ?) le popolazioni che allevano essenzialmente si alimentano più di latte e derivati che di carne in sé.... e comunque beh anche loro se non vivono in zone privi di vegetali (come steppe o zone polari) si nutrono a base vegetale.. |
Re: le donne non amano i timidi
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Re: le donne non amano i timidi
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ma sempre di origine animale sono sugli indiani non intendevo gli incas o gli aztechi che coltivavano i pomodori dubito che gli apaches coltivassero ma posso sbagliare, secondo la mitologia western mangiavano bisonti chissà forse facevano delle gallette di mais come tutti i popoli di quell'area boh? :nonso: |
Re: le donne non amano i timidi
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riguardo al latte di origine animale beh tieni presente che tutti i mammiferi almeno per il primo stadio della vita si nutrono di latte quinsi di origine animale :ridacchiare: |
Re: le donne non amano i timidi
sì sugli indiani di america so quello che si vede nei films western :mrgreen:
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Re: le donne non amano i timidi
OTTissimo
sembra che avessero una alimentazione varia Quote:
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Re: le donne non amano i timidi
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non pressocché vegetariana =/= dieta con porzioni di cibo vegetale e animale equamente distribuito poi sicuramente dipende molto dagli ambienti dove vivevano |
Re: le donne non amano i timidi
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Re: le donne non amano i timidi
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Re: le donne non amano i timidi
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mi fa piacere non lo nego di essere il fratellino di Alice , che è una persona intelligente e dotata di grande sensibilità , ma non ho ben capito quali sono i punti in comune che vedi con me , il fatto di aver fatto corsi , impegni sociali etc.. ? Magari siamo in molti qua dentro , a parte i sociofobici estremi che non escono mai di casa, credo che diversi interagiscono con la società se non trovano amicizie o sentimento prob è perché c'è dell'altro [cit.] Quote:
la psicoterapia è un cammino individuale e non collettivo ,proprio perchè siamo tutti diversi una volta superati i propri 'blocchi interiori' però bisogna andare verso gli altri e combattere questo lo psicoterapeuta non lo può fare per te ... |
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