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Re: Il mio amico figo
Per noi brutti, dopo i 50 anni, c'è sempre la possibilità di ripiego del mio tanto citato piano B.
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Re: Il mio amico figo
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Re: Il mio amico figo
E' tanto difficile da capire che la piacevolezza è data dall'insieme di tutti i fattori: bellezza, carattere, soldi, simpatia, etc.
Poi in base all'età uno sarà più importante di un altro, ma sempre tutti quanti fanno la somma. Io capisco che fa comodo dire che si è brutti e dipende solo da quello oppure si è poveri e dipendo solo da quello, ma non è mai una cosa sola, e capisco pure che è difficile ammettere che possiamo anche andar d'accordo con le persone, avere qualche amico, ma alla fine senza essere niente di speciale, senza essere persone irrinunciabili o che non si dimenticano.. però dobbiamo essere onesti con noi stessi, ed ammettere che seppur abbiamo qualche qualità, di carattere c'è chi è meglio. Io posso affermare con quasi certezza che se fossi stato benestante avrei potuto far breccia con almeno due donne.. ma è un'ipotesi, una quasi certezza, ma pur sempre un'ipotesi.. molto probabilmente iniziava qualcosa, ma poi può darsi che non andavo bene per altri motivi caratteriali. |
Re: Il mio amico figo
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io vedo che è più facile peggiorare caratterialmente, chiudersi, diventare pazzi o avere problemi di dipendenza, rispetto a chi diventa più deciso, maturo, affidabile. i soldi sappiamo che nessun under 40 li fa davvero, se non i calciatori. erediti una situazione e bene o male se sei bravo la mantieni. la bellezza viene sottovalutata fuori dal forum, mentre qui secondo me se ne parla molto ma senza tentare di migliorare la situazione più di tanto. senti gente che spende fortune in psicoterapia ma se fai un trapianto vieni visto come un alieno |
A proposito di bullismo quello che vedo fare da diverse donne nella società e pure qui dentro e ignobile,purtoppo non tutti gli uomini sono alti e ti rimandano indietro come un boomerang,e prego per sto ragazzo di Gragnano..
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Re: Il mio amico figo
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Re: Il mio amico figo
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Se l'esperienza è positiva invece è perché hai già talento e quindi l'esito è solo una conferma. |
Re: Il mio amico figo
Keith tu sotto valuti la potenza della prima impressione e dell' effetto alone, se fai subito buona impressione automaticamente parti in pole position x essere percepito come buon carattere, personalità, carisma ecc
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Re: Il mio amico figo
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Re: Il mio amico figo
Ovvero che le caratteristiche secondarie sono fortemente influenzate da quelle primarie dove secondarie si intendono quelle che ci sono con la conoscenza e le primarie quelle di primo impatto
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Re: Il mio amico figo
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Re: Il mio amico figo
Però dicono di essere sempre se stessi, io li prendo alla lettera. Se mi dicono che devo cambiare caratterialmente vuol dire che sono sbagliato e che devo redimermi. Io penso di essere a posto caratterialmente, quello che sono è il risultato di tante cose, non lo rinnegherò mai anche perché è inutile.
Non puoi nascondere a lungo quello che sei |
Sbagliato perché non sei estroverso amen,certe personalità hanno bisogno di contesti e persone giuste,non ci siamo persi niente date certe donne che ci sono in giro fidatevi
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Vara non ti fare condizionare da gli estroversi..
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Questa ideologia di considerare l'estroversione la panacea di tutti i mali poi la devo ancora capire.
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Re: Il mio amico figo
Se ho l’ansia prendo le goccine prima di addormentarmi o mi bevo un bicchiere in più di vino, non vedo cosa debba migliorare. Ho alcuni problemi extracaratteriali ma io mi sento a posto al 100%.
Non sono nemmeno introverso , per cui sto a cavallo. Mi servono solo nuove conoscenze |
Re: Il mio amico figo
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Non è detto che modificare certi parametri del temperamento, sia percepito come un miglioramento da chiunque. Poi secondo me non regge nemmeno questa cosa che dici per cui migliorare non significa cambiare. Se dopo si valuta che vanno meglio le cose, o è cambiata la situazione, o è cambiato il modo di valutarle o altro, dovrà pur essere cambiato qualcosa a meno che il sistema per valutare tutto non risultava già incoerente a monte e permetteva di valutare tutto meglio di tutto. |
Il banco di prova e un contesto nuovo,perché dove vivo io ormai oltre a non aver stimoli non riesco neanche più a interagire..dopodomani nelle marche vediamo se mi piace..andrò a tentativi fin quando non trovo un posto accogliente..per me oggi e più un problema di gente che del mio carattere..vedremo..
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Re: Il mio amico figo
L'introversione non è un difetto, è solo un fenotipo caratteriale, come i biondi e i mori, non è che essere biondi è un difetto. Però gli introversi sono circa il 10-15% della popolazione ed è più probabile che per una storia leghino fra di loro. Quindi è un 10% che deve legare con un altro 10%, una cosa non facile. La società è basata sul tratto dominante, l'estroversione, ecco perché è difficile la vita per gli introversi. E' come avere la macchina a gpl, che è un'ottima soluzione, forse la migliore, ma è più difficile trovare il gpl ai distributori.
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