re: Una vita da disoccupati
 

È uscito un posto come custode notturno in un centro caritas della mia zona. Ho mandato curriculum, spero che rispondano

re: Una vita da disoccupati
 

Una vita da vera disoccupata l'ho fatta io, é dal 2007 che prendo la naspi

re: Una vita da disoccupati
 

C'è la scolaresca che ti sbugiarda

Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk

re: Una vita da disoccupati
 

Eppure è verità :nonso: puoi controllare nel mio cassetto previdenziale del cittadino

re: Una vita da disoccupati
 

Boh a fare l'insegnante uno non ci va in nero di solito, ma io sono ignorante, o mona...tutt'e due forse :mrgreen:

Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk

re: Una vita da disoccupati
 

C'è il concorso per il comune di Genova, 38 posti per amministrativi cat D se non erro, se ti può interessare :)

Io mi ci iscriverò

re: Una vita da disoccupati
 

Molti stagionali sono contenti di lavorare 8 mesi all'anno, con la normativa precedente bastavano 6 mesi per campare tutto l'anno. A me non dà molta sicurezza, quando passerò a tempo indeterminato avrò raggiunto un traguardo e mi sentirò più tutelato anche a livello psicologico.


Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

re: Una vita da disoccupati
 

Non sono di ruolo, supplente, quindi ho tanti...buchi :ridacchiare:

re: Una vita da disoccupati
 

Ah neanche a me dà molta sicurezza, ma il lavoro fisso è il peggio incubo a livello psicologico. Se fossi normie sarei di ruolo.

re: Una vita da disoccupati
 

Abbiamo meno problemi dei francesi o degli spagnoli, il problema è che parliamo una lingua che viene usata soltanto da 60 milioni di persone e abbiamo una disoccupazione alta.
Non possiamo permetterci di fare gli altezzosi come i francesi. A me interessano le lingue però molti le studiano esclusivamente per lavoro.
Un italiano che parla esclusivamente italiano fa fatica oggigiorno a immettersi in un lavoro da colletto bianco

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

re: Una vita da disoccupati
 

Stanotte ho fatto un sogno assurdo, ero pendolare italia-Giappone, lavoravo in un asilo, le colleghe erano tutte italiane, mi trovavo malissimo , mi rimproveravano di non essere abbastanza veloce a dare i pasti

re: Una vita da disoccupati
 

Un po' mette angoscia anche a me, però penso sempre all: ipotesi peggiore. Se dovessi avere un tracollo psichico quale dei due contratti mi tutelerebbe di più?

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

re: Una vita da disoccupati
 

Ah io se entro di ruolo mi ricoverano subito, e poi uscirne è un casino, questo è il mio compromesso, so che per gli altri funziona diversamente ma non mi interessa. Preferisco di gran lunga stare a casa quando non mi sento di lavorare. L'unico problema sono le rotture di coglioni degli altri che continuano a chiedere perché non vai di ruolo.
Ai partita iva non chiedono perché non entrano di ruolo.
No quote

re: Una vita da disoccupati
 

Sì ci mancherebbe, sono scelte. A me hanno sempre incuriosito i precari volontari, io non sono mai stato per più di due anni nello stesso posto e penso che continuerò a cambiare anche profilo diventando uno di quelli che si improvvisano tuttologi
Comunque una pecca riguarda i fini pensionistici, non ricordo se sono contributi figurativi o meno, di certo ci smenerai e sarà un casino mettere insieme i vari periodi di lavoro e naspi . Oltre al fatto che ogni anno sei obbligata a presentare la dichiarazione dei redditi avendo due CUD differenti.
Io ci ho smenato bei soldi in passato, anche più di mille euro e non guadagno chissà quanto

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

re: Una vita da disoccupati
 

Della pensione non mi interessa minimamente, so che morirò prima , almeno quell'ansia me la risparmio
La dichiarazione dei redditi la presento eccome con tutte le spese mediche che ho
Per non parlare di quando andavo anche ( a perdere tempo e soldi) dalla psicologa
Ma non serve che mi si elenchino gli svantaggi di essere precari, li so tutti da 16anni, non 3 che non ci ho mai pensato :D ognuno ha la sua bilancia vantaggi/ svantaggi

re: Una vita da disoccupati
 

Io a volte spero di prendere l'indeterminato e di mettermi al collo 30 anni di mutuo, magari mi sentirei meglio senza vie d'uscita

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

re: Una vita da disoccupati
 

Eh sì guarda l'unica cosa che proprio mi spiace non avrò mai é la casa di proprietà, ma anche con l'indeterminato non so se l'avrei presa, quindi...per il resto non mi sento povera e mi piace di più come lavoro io che avere la cattedra.

re: Una vita da disoccupati
 

Le proprietà vara

re: Una vita da disoccupati
 

Una persona che conosco con problemi di salute fisica e depressione invalidante, che ha sempre fatto le supplenze, si è lasciata convincere ad entrare di ruolo ed è stata la rovina. Non ha retto lo stress e la burocrazia per licenziarsi l'ha portata letteralmente al manicomio. Ora è a casa con 500 euro di pensione di invalidità, inabilità all'impiego e non fa più nessun lavoro.
Ogni caso è a sé ma dimostra che quando vivi "come si dovrebbe" e non come tu puoi e vuoi, lasciandoti trascinare dagli altri, ci puoi rimettere.
NO QUOTE per ovvi motivi

re: Una vita da disoccupati
 

Ma quando sei in ruolo non ti basterebbe andare in mutua quando non riesci più a reggere?