Originariamente inviata da Stella89
(Messaggio 1818597)
Comincio davvero a pensare di non potercela fare. Provo un disgusto fortissimo nel vedere tanta gente marcia, gretta, povera di qualità, e profondamente crudele, che mi ha fatto male, andare avanti circondata da affetto, gioie e soddisfazioni. Trovarsi in questa condizione in cui vorresti ma non puoi perchè ti mancano le possibilità ed un contesto che ti dia una mano, essere costretta a sopportare il pregiudizio di persone mediocri e vivere ai margini una vita di stenti mentre loro vivono una vita piena, tutto ciò mi sta mettendo seriamente a dura prova. L'assenza di vita, di prospettive ed il male che ricevo è diventato pane quotidiano. Non ce la faccio più, davvero non ce la faccio più. Comincio a provare odio. Non vengo considerata, ma sempre criticata. Se rimango al buio per giorni a consumarmi nel dolore, non c'è conforto, non c'è un abbraccio, non c'è un bacio, non c'è nessuno che soffra nel vedere che ho perso un'altra giornata di sole. Questo gelo mi distrugge. Scoppio a piangere, piango forte, poi vado al bagno per calmarmi passandomi dell'acqua calda sul viso e alzo lo sguardo, mi guardo allo specchio e mi vedo, è una stretta al cuore. Mi faccio così tenerezza, sono così bella anche con tutto quel dolore addosso, bella nella mia fragilità. Mi guardo e mi abbraccerei stringendomi forte. Mi voglio bene e mi dico perchè tutto questo, perchè nessuno mi vede, perchè mi fanno male, perchè stanno lasciando che io muoia, e mi dispero, perchè non è giusto. Vivo qualcosa di atroce. C'è la psicologa con le mani nei capelli. Mi dice che farà il possibile per farmi uscire da questa famiglia. Intanto devo aspettare un'altra settimana. Non posso uscire perchè non ho soldi, e di eventi gratuiti nella mia zona non ce n'è. Passo i miei giorni così, scrivo, scrivo e scrivo, con la stufetta vicino, fino a che distrutta dal vuoto e dal dolore finisco con il passare dal divano al letto entrando in depressione per giorni. Quanti pensieri brutti mi passano per la testa. Ogni volta che vado a dormire penso che questo viso sta cambiando e nessuno ha mai amato il sole che tanti anni fa splendeva pieno nei miei occhi, nessuno ha mai colto i suoi riflessi quando è finito in fondo al cuore. Nessuno si è mai lanciato nell'impresa di recuperarlo battendosi con le unghie e con i denti contro chi me lo stava spegnendo. Nessuno ha sofferto quando mi ha visto soffrire. Nessuno ha desiderato con tutte le sue forze che tornassi a ridere ancora una volta. Ora che quella luce sta calando definitivamente, posso dire davvero che nessuno mi ha mai amata.
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