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Loner 29-08-2025 16:57

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3048430)
Non rispondi punto per punto perché hai scritto cose che non sono vere se no lo avresti fatto, [........] usare il termine sionismo rapportato al giorno d'oggi significa solo ignoranza e antisemitismo, è un termine che ha un significato storico preciso, giunto a compimento nel 1948.
[...]

1. Dire che in Israele "nessun leader religioso ha mai comandato" è una semplificazione voluta e fuorviante, per metterla in caciara, anche perché non ho mai fatto intendere di pensare che Israele sia governata da un fantomatico capo spirituale. Lo Stato israeliano nasce come stato "ebraico". Le leggi sullo "status personale" (matrimonio, divorzio, conversione, ecc.) sono tuttora in mano ai tribunali rabbinici ortodossi: questo significa che la religione ha un potere istituzionale reale sulla vita dei cittadini. In Israele non esistono matrimoni civili interreligiosi, per esempio, e gli israeliani spesso devono andare all’estero per sposarsi fuori dal controllo rabbinico. Definire già questo "laicità" è un abuso di linguaggio. Tra l’altro al governo di Israele ci sono leader di partiti che si oppongono a un modello fondato sulla laicità, privilegiando gli elementi religiosi (vedasi ad es. i seguaci del kahanismo e il Partito Sionista Religioso, o anche lo Shas del rabbino Aryeh Deri, già ministro dell’Interno e dell’Economia).
2. Che Israele pratichi un regime assimilabile all’apartheid non lo dico io ne il mio collega arabo-israeliano, ma organizzazioni internazionali come Amnesty International e Human Rights Watch, oltre a osservatori delle Nazioni Unite e persino giuristi israeliani, che evidenziano un sistema di dominazione e oppressione sistematica di un gruppo etnico su un altro. Nei territori occupati, dove milioni di palestinesi vivono sotto legge militare senza diritto di voto mentre coloni israeliani nello stesso territorio godono di pieni diritti civili, la definizione di apartheid non è opinabile: corrisponde esattamente al diritto internazionale.
3. È vero che cittadini arabi israeliani siedono in parlamento (pochissimi e con potere quasi nullo), in tribunale, in ospedale. Ma la loro presenza (ridotta rispetto al rapporto di popolazione) non cancella le discriminazioni strutturali. Le città arabe ricevono meno fondi pubblici, i terreni palestinesi sono continuamente espropriati, e numerose leggi – come la Legge Fondamentale del 2018 che sono andato a rivedermi e definisce testualmente Israele "Stato-Nazione del Popolo Ebraico" – hanno istituzionalizzato la disuguaglianza, relegando gli arabi a cittadini di serie B. La loro cittadinanza non è "piena", è limitata da barriere pratiche e giuridiche. La situazione negli ultimi anni, con leader e politiche sempre più estremiste, è solo peggiorata, e questo non fa di certo bene alla storia e cultura ultramillenaria del popolo ebraico.
4. Paragonare Israele all’Italia cattolica o alla Turchia musulmana è scorretto. In Italia, uno straniero o un cittadino di altra fede ha diritti civili uguali davanti alla legge. In Israele, invece, l’identità nazionale è definita esplicitamente in termini etnico-religiosi ("ebraico"), escludendo alle radici la possibilità di uno stato veramente inclusivo di tutti i suoi cittadini. La maggioranza culturale non è solo un fatto sociale, ma è sancita come legge costitutiva. Che piaccia o meno.
5. Sostenere che il termine "sionismo" non abbia più senso è una stupidità. Il sionismo non è solo un "progetto storico" concluso nel 1948: è un’ideologia politica oggi ancora pienamente usata per giustificare politiche di espansione territoriale e supremazia nazionale. Esistono partiti e movimenti che si definiscono sionisti e centinaia di dichiarazioni attuali dei leader israeliani che si richiamano al sionismo in tutte le sue forme come fondamento della legittimità dello Stato e delle loro azioni. Liquidarlo come "ignoranza o antisemitismo" è un modo per delegittimare la critica politica, confondendo volutamente l’antisemitismo (che dovrebbe indicare l’odio verso gli ebrei in quanto tali) con la critica legittima a un’ideologia politica o a uno stato-nazione…. CVD, vedasi messaggio sopra.
6. È vero che in Israele esistono elezioni libere e che i cittadini israeliani possono criticare il governo. Ma non vale per tutti. Ai palestinesi dei territori occupati (che di fatto ormai vivono in Israele), che subiscono ogni giorno check-point, demolizioni di case e un regime militare permanente, non viene concessa nei fatti alcuna voce sul potere che li domina.

Il problema è strutturale e materiale.
Delle due, o ignori le cose, o sei in malafede, o un mix di entrambe.
Saluti.

3stm 29-08-2025 21:37

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
https://www.972mag.com/maryam-abu-da...a-journalists/

israele non uccide i giornalisti

Sasuke 29-08-2025 22:15

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
[QUOTE=Loner;3048532]1. Dire che in Israele "nessun leader religioso ha mai comandato" è una semplificazione voluta e fuorviante, per metterla in caciara, anche perché non ho mai fatto intendere di pensare che Israele sia governata da un fantomatico capo spirituale. Lo Stato israeliano nasce come stato "ebraico". Le leggi sullo "status personale" (matrimonio, divorzio, conversione, ecc.) sono tuttora in mano ai tribunali rabbinici ortodossi: questo significa che la religione ha un potere istituzionale reale sulla vita dei cittadini. In Israele non esistono matrimoni civili interreligiosi, per esempio, e gli israeliani spesso devono andare all’estero per sposarsi fuori dal controllo rabbinico. Definire già questo "laicità" è un abuso di linguaggio. Tra l’altro al governo di Israele ci sono leader di partiti che si oppongono a un modello fondato sulla laicità, privilegiando gli elementi religiosi (vedasi ad es. i seguaci del kahanismo e il Partito Sionista Religioso, o anche lo Shas del rabbino Aryeh Deri, già ministro dell’Interno e dell’Economia).
2. Che Israele pratichi un regime assimilabile all’apartheid non lo dico io ne il mio collega arabo-israeliano, ma organizzazioni internazionali come Amnesty International e Human Rights Watch, oltre a osservatori delle Nazioni Unite e persino giuristi israeliani, che evidenziano un sistema di dominazione e oppressione sistematica di un gruppo etnico su un altro. Nei territori occupati, dove milioni di palestinesi vivono sotto legge militare senza diritto di voto mentre coloni israeliani nello stesso territorio godono di pieni diritti civili, la definizione di apartheid non è opinabile: corrisponde esattamente al diritto internazionale.
3. È vero che cittadini arabi israeliani siedono in parlamento (pochissimi e con potere quasi nullo), in tribunale, in ospedale. Ma la loro presenza (ridotta rispetto al rapporto di popolazione) non cancella le discriminazioni strutturali. Le città arabe ricevono meno fondi pubblici, i terreni palestinesi sono continuamente espropriati, e numerose leggi – come la Legge Fondamentale del 2018 che sono andato a rivedermi e definisce testualmente Israele "Stato-Nazione del Popolo Ebraico" – hanno istituzionalizzato la disuguaglianza, relegando gli arabi a cittadini di serie B. La loro cittadinanza non è "piena", è limitata da barriere pratiche e giuridiche. La situazione negli ultimi anni, con leader e politiche sempre più estremiste, è solo peggiorata, e questo non fa di certo bene alla storia e cultura ultramillenaria del popolo ebraico.
4. Paragonare Israele all’Italia cattolica o alla Turchia musulmana è scorretto. In Italia, uno straniero o un cittadino di altra fede ha diritti civili uguali davanti alla legge. In Israele, invece, l’identità nazionale è definita esplicitamente in termini etnico-religiosi ("ebraico"), escludendo alle radici la possibilità di uno stato veramente inclusivo di tutti i suoi cittadini. La maggioranza culturale non è solo un fatto sociale, ma è sancita come legge costitutiva. Che piaccia o meno.
5. Sostenere che il termine "sionismo" non abbia più senso è una stupidità. Il sionismo non è solo un "progetto storico" concluso nel 1948: è un’ideologia politica oggi ancora pienamente usata per giustificare politiche di espansione territoriale e supremazia nazionale. Esistono partiti e movimenti che si definiscono sionisti e centinaia di dichiarazioni attuali dei leader israeliani che si richiamano al sionismo in tutte le sue forme come fondamento della legittimità dello Stato e delle loro azioni. Liquidarlo come "ignoranza o antisemitismo" è un modo per delegittimare la critica politica, confondendo volutamente l’antisemitismo (che dovrebbe indicare l’odio verso gli ebrei in quanto tali) con la critica legittima a un’ideologia politica o a uno stato-nazione…. CVD, vedasi messaggio sopra.
6. È vero che in Israele esistono elezioni libere e che i cittadini israeliani possono criticare il governo. Ma non vale per tutti. Ai palestinesi dei territori occupati (che di fatto ormai vivono in Israele), che subiscono ogni giorno check-point, demolizioni di case e un regime militare permanente, non viene concessa nei fatti alcuna voce sul potere che li domina.

Il problema è strutturale e materiale.
Delle due, o ignori le cose, o sei in malafede, o un mix di entrambe.
Saluti.[/QUOTE

Ti faccio notare che stato ebraico non ha significato religioso ma identificativo, è ebreo chi ha la madre ebrea, il quale può anche essere ateo o laico, il discorso del matrimonio è corretto, sai che aparteid mamma mia, non piace neanche a me ma è una legge, a te piacciono tutte le nostre leggi? Per quanto riguarda i partiti politici continua a studiare, scoprirai che in Israele esistono anche partiti islamici che eleggono rappresentanti, i quali erano al governo nella penultima legislatura, anche qua aparteid? I territori occupati sono contesi, hai mai sentito di territori contesi dove si vota? Sai perché sono contesi? Nei paesi coinvolti in conflitti si vota? In Italia ci sono più mussulmani che in Israele, dove comunque sono un quinto della popolazione, in Italia ci sono otto moschee e non si insegna l'arabo, in Israele ci sono cinquecento moschee e non solo si insegna l'arabo, che è scritto dovunque, ma si insegna anche religione islamica, stipendio a imam e forniture religiose, semmai i mussulmani sono cittadini di serie b qua non in Israele, dove tra l'altro ci vogliono tre anni di residenza per ottenere la cittadinanza, in Italia quanti? Referendum?? I territori occupati non sono Israele, secondo me sei tu disinformato, e non sarà qualche ricerca sul web fatta sotto effetto di bias anti Israele a informarti correttamente :)

Sasuke 30-08-2025 19:32

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Altra asfaltata,


Gufetto 31-08-2025 21:09

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
dio volesse la togliessero dalle balle..lei e tutti i salpati da genova
https://www.facebook.com/share/p/1AsQEkmgRb/

Sasuke 31-08-2025 21:52

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Gufetto (Messaggio 3049078)
dio volesse la togliessero dalle balle..lei e tutti i salpati da genova
https://www.facebook.com/share/p/1AsQEkmgRb/

L'altra volta si è rifiutata di vedere i video sulla strage del 7 ottobre questa volta mi auguro non le diano tale importanza, ovvero la possibilità di informarsi e ascoltare la controparte, va semplicemente re imbarcata verso casa senza dare considerazione.

Hassell 31-08-2025 22:15

Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3049090)
L'altra volta si è rifiutata di vedere i video sulla strage del 7 ottobre questa volta mi auguro non le diano tale importanza, ovvero la possibilità di informarsi e ascoltare la controparte, va semplicemente re imbarcata verso casa senza dare considerazione.

Poteva vomitare il suo veleno su forum e social come fai tu, invece si dà da fare in prima persona, con tutti i rischi annessi, pensa un po'.

muttley 31-08-2025 23:04

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Hassell (Messaggio 3049096)
Poteva vomitare il suo veleno su forum e social come fai tu, invece si dà da fare in prima persona, con tutti i rischi annessi, pensa un po'.

Ma no l'utente sasuke è in prima linea nella difesa degli interessi di Israele, infatti ci scrive direttamente dal kibbutz Kfar Aza

Non registrato 01-09-2025 01:02

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Non ho niente da dire su questo genocidio per due ragioni
1. Cerco di non seguire le notizie, perché mi incupiscono molto, in quanto posso farci poco e niente
2. Non sono neanche lontanamente competente in questioni geopolitiche e storiche

Però chiunque sostenga Israele non ha nessuna coscienza, oppure vive fuori dal mondo, o semplicemente non capisce ciò che dice. Non è possibile in questo momento storico schierarsi coi sionisti e giustificare un genocidio.
Spero con tutto il cuore che gli aiuti umanitari arrivino.
Per il resto, penso che ciò che sta accadendo da quanto? Un anno, due a questa parte? Ho perso il conto. Sia una delle più grandi ingiustizie accadute da quando son viva anch’io, insieme ai regimi totalitari da incubo tipo la corea del nord, perché coinvolge persone totalmente indifese e molti bambini.

Fine pensieri su questo argomento. (Son felice che nessuno lo legga perché Sasuke mi fa simpatia e non voglio legga una cosa che lo contrari dal nulla. Però è anche vero che a tutto c’è un limite e far finta che certe idee siano alla stregua di gusti personali, siano cose di poco conto, beh, no. Affermare che Israele abbia le sue buone ragioni nel compiere un genocidio ha un peso, chi lo dice se ne assume anche la responsabilità.)
Tutta la fortuna del mondo a queste barche. Vergognoso che debbano farlo dei semplici civili.

Non registrato 01-09-2025 01:09

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
E sentir parlare di ostaggi, dopo due anni di massacro dei palestinesi, è grottesco e irreale. È una vergogna nei confronti degli ostaggi, morti da chissà quanto tempo, è una vergogna nei confronti dell’intelligenza base, dell’onestà. Gli ostaggi erano, in un tempo ormai remoto, il casus belli per uccidere quella povera gente.
Arriverà il momento in cui ognuno dovrà rendere conto delle proprie azioni.

Sasuke 01-09-2025 08:39

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
https://www.msn.com/it-it/notizie/mo...896cc263&ei=22

La reazione di pancia è che ha ragione il ministro, però Israele è sempre stata un faro di tolleranza e democrazia, bisogna trovare la forza di dare un altro schiaffo morale agli antisemiti e non arrestarli anche se stanno violando la legge.

Gufetto 01-09-2025 18:29

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
I propalle mi stanno sulle palle e mi piacerebbe li arrestassero tutti, il problema è che poi verrebbe tirata in mezzo la farnesina e potrebbero esserci tensioni fra italia e istraele, come se non ce ne fossero con altri stati canaglia tipo la russia.

Intanto Palliwood quasi ai livelli di james cameroon
https://www.instagram.com/p/DNnaN-1oHQB/
https://www.instagram.com/reel/DLxomPoPMgE/

https://www.instagram.com/p/DN_oDyBDPqr/
A leggere qui ripenso a qualche giorno fa quando vidi a sant'anna di stazzema uno dei tanti con quella bandiera oscena...ormai la portano anche al cesso

3stm 01-09-2025 20:40

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
1 allegato(i)
omaggio per l'account sasuke

effettivamente mi stanno un po' sui coglioni ste bandiere della palestina che spuntano da ogni dove

Sasuke 01-09-2025 21:15

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Ci sono più bandiere della Palestina che manco esiste come stato che dell'Italia in giro che vergogna.

Hassell 01-09-2025 22:25

Sono rimasti in tre a sostenere le nefandezze belliche di Israele, a sputare veleno sulla povera gente palestinese e a deridere e minimizzare i civili e i giornalisti morti sotto le bombe.
Che vergogna.

Nightlights 02-09-2025 04:37

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Mi chiedo da tempo come mai l'onu non interviene e la spiegazione è complessa, c'è un groviglio burocratico non da poco

https://lucysullacultura.com/perche-...rmare-israele/

忘れられた 02-09-2025 06:18

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 3049304)
Mi chiedo da tempo come mai l'onu non interviene e la spiegazione è complessa, c'è un groviglio burocratico non da poco

https://lucysullacultura.com/perche-...rmare-israele/

sordi e geopolitica. Fine.

altrimenti.. se contasse qualcosa oltre a quello - si interverrebbe.. si sarebbe già intervenuti (da mò).

Invece un cazzo.

(Vale per l'onu, l'europa... per tutto - non cito l'italia, che tanto siamo... si sa.. . )

Sasuke 02-09-2025 06:38

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 3049304)
Mi chiedo da tempo come mai l'onu non interviene e la spiegazione è complessa, c'è un groviglio burocratico non da poco

https://lucysullacultura.com/perche-...rmare-israele/


Io mi chiedo come mai nessuno protesta perché la Palestina da venti anni è governata da un gruppo di terroristi.

claire 02-09-2025 07:31

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Global Sumud Flotilia quanto vorrei essere partita con voi.

zoe666 02-09-2025 09:06

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3049314)
Io mi chiedo come mai nessuno protesta perché la Palestina da venti anni è governata da un gruppo di terroristi.

hai ragione, il governo istraeliano è corretto venga chiamato terrorista, l'unico appunto che ti faccio è che comanda la palestina da oltre cento anni, non solo da venti:mrgreen:

Tragopan 02-09-2025 09:08

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Con questo tema divisivo, come ormai lo sono stati i vaccini e il conflitto Russia-Ucraina, si spinge il popolo a schierarsi o da una parte o dall'altra, o A o B, o bianco o nero.

Se uno faceva parte di uno schieramento, bene o male riuscivi già a capire per quale altro schieramento sarebbe appartenuto quella persona, nel nuovo tema divisvo che periodicamente i media propinano al popolo.

Col conflitto Palestina-Israele invece sto assistendo ad un corto circuito, dove mi sarei aspettato che chi tende a sinistra, pro-vax, pro-Ucraina, liberal-progressista, stesse dalla parte di Israele, visto che essa è in prima fila in tutto ciò che è più di sinistra (il comunismo è un'invenzione ebraica).
Mentre invece centri sociali, cortei, utenti di sinistra di questo forum e ultimamente anche i telegiornali e le celebrità, sono tutti inaspettatamente pro-Palestina, come se ci fosse stato un cambio di rotta deciso dall'alto.

Mi chiedo cosa stia bollendo in pentola.

Sasuke 02-09-2025 10:38

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 3049325)
hai ragione, il governo istraeliano è corretto venga chiamato terrorista, l'unico appunto che ti faccio è che comanda la palestina da oltre cento anni, non solo da venti:mrgreen:

Veramente lo stato di Israele esiste dal 1948, prima era governatorato britannico, uno stato palestinese non è mai esistito, sono giordani e egiziani espatriati, infatti la lingua palestinese non esiste, mentre proprio sa 20 anni Israele non occupa più la striscia, se ne sono andati e i palestinesi hanno indotto elezioni, vinte da un gruppo terroristico, hamas, che da venti anni impedisce ulteriori votazioni, tu mi sembra che sei lesbica, se vivessi in palestina staresti in carcere o in cimitero per i tuoi gusti sessuali, rifletti.

zoe666 02-09-2025 10:41

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3049331)
tu mi sembra che sei lesbica, se vivessi in palestina staresti in carcere o in cimitero per i tuoi gusti sessuali, rifletti.

a parte tutta la pantomima sopra che manco non quoto in quanto son solo un concentrato di cose inesatte e totale mancanza di visione oggettiva della realtà, è inutile che tenti nuovamente la carta del mio orientamento sessuale.
Un popolo rimane oppresso anche se la loro religione può andare contro i miei valori. Fattene una ragione.

Sasuke 02-09-2025 10:47

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 3049332)
a parte tutta la pantomima sopra che manco non quoto in quanto son solo un concentrato di cose inesatte e totale mancanza di visione oggettiva della realtà, è inutile che tenti nuovamente la carta del mio orientamento sessuale.
Un popolo rimane oppresso anche se la loro religione può andare contro i miei valori. Fattene una ragione.

Peccato che non è oppresso, è in guerra, dentro Israele nessuno opprime gli arabi che sono quasi un quarto della popolazione e lavorano dappertutto, fatto strano del popolo oppresso tanto per dire in Siria o in Sudan dove stanno morendo molte più persone non te ne importa una fava, eppure sono mussulmani anche loro, solo che siccome non li sta massacrando il governo di Israele te ne sbatti, come te ne sbatti di tutti gli altri 50 conflitti al mondo, fattele due domande, io bandiere dello Yemen in giro non ne vedo si vede che gli yemeniti per esempio.

Gufetto 02-09-2025 18:01

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Riassunto
https://www.instagram.com/reel/DODLWeHDFYQ/

Sasuke 04-09-2025 10:52

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 

Sasuke 05-09-2025 13:40

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Bring them home :cuore:


muttley 05-09-2025 14:41

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 3049326)
Col conflitto Palestina-Israele invece sto assistendo ad un corto circuito, dove mi sarei aspettato che chi tende a sinistra, pro-vax, pro-Ucraina, liberal-progressista, stesse dalla parte di Israele, visto che essa è in prima fila in tutto ciò che è più di sinistra (il comunismo è un'invenzione ebraica).

Non prenderla come una domanda offensiva, ma da quanto tempo hai iniziato ad interessarti di politica?

hypnos688 05-09-2025 15:18

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3048216)
In passato anch’io vedevo i musulmani come una minaccia per la civiltà occidentale, ma col tempo ho capito che si trattava di preoccupazioni infondate. La maggior parte dei musulmani in Europa rispetta leggi e regole civili, e la radicalizzazione riguarda solo pochi individui. Il velo o il burqa sono spesso scelte personali o culturali, non segni di schiavitù.

Le scuole che offrono pasti halal o attività religiose non mirano a indottrinare, ma a rispettare la diversità. Degrado e criminalità derivano da povertà e marginalizzazione, non dalla religione. Parlare di "Eurabia" è un allarmismo ingiustificato.

In sintesi: i problemi reali sono sociali ed economici, non religiosi, e generalizzare alimenta soltanto paura e discriminazioni.

Sono infondate per te, proprio perché evidentemente hai accettato supinamente ogni imposizione o tradizione islamica

No, la maggiorparte dei musulmani non rispettano affatto leggi e regole civili. Tanto da voler imporre le loro a noi.
Quindi la radicalizzazione non è di pochi individui invasati. Non esistono solo quelli che si armano e accoltellano.
Il radicalismo o l'integralismo non si limitano a questo.
Veli e burqa sono inopinatamente simboli di oppressione e misoginia.
Che una donna o peggio una ragazzina indossi il velo per obbligo, o perché picchiata dal padre, un fratello o un marito,
o perché si sentirebbe nuda senza, o per non irritare il fidanzato o marito, o perché ha paura di finire all'inferno poco cambia.
È sempre e comunque misoginia e sottomissione. E svalutazione della donna.
Peggio ancora per tutti gli altri simboli o per burqa e burkini.
Vedere nel 2025 donna, ragazze o peggio bambine tutte coperte dalla testa ai piedi è vergognoso. Non c'è nulla che possa giustificare tale medioevo.
Imporre carne halal e modificare il menù non è rispetto della diversità. È subordinazione.
Qui non c'è nessuna diversità.
Non dobbiamo essere obbligati ad accettare nulla di tutto questo. Ergo fare apologia di queste pseudo-tradizioni è esattamente sottomissione e indottrinamento. Tanto più sulla pelle dei bambini che devono sottostare a tutto ciò.
Cambiare il menu di una scuola per sottomettersi alle tradizioni islamiche non ha alcuna giustificazione.
Sono gli ospiti che devono adattarsi, non può e non deve essere il contrario.

Con mezza europa devastata e insanguinata da decenni di terrorismo islamico, dalle imposizioni di cui sopra, o dal fatto che grandi aree d'Europa e periferie sono in mano alla "cultura" islamica in cui predominano delinquenza e sharia, direi che invece il problema e l'allarme esistano e siano belli grossi.
E religione e cultura c'entrano eccome.

In sintesi: i problemi reali sono sociali ed economici, non religiosi, e generalizzare alimenta soltanto paura e discriminazioni.[/QUOTE]

Beh, è un tuo problema che vengano alimentate paure e discriminazioni.
Non certamente mio. Quelle che tu chiami discriminazioni, io la chiamo lotta per la sopravvivenza e come detto opposizione alla sottomissione in atto
E la paura, beh...è solo la conseguenza di tutto questo.
Discorso analogo per la correlazione tra immigrazione e degrado/criminalità e insicurezza.

La discriminazione, l'intolleranza e la paura si alimentano con la delinquenza e ignorando/negando il problema.
L'immigrazione produce una percentuale abnorme di illegalità, insicurezza. E tassi di criminalità.
Come già evidenziato in questa pagina, i tassi di criminalità e le proporzioni sono impietose. Se una minoranza, del 7-8% della popolazione delinque quasi quanto l'altro 92% della popolazione autoctona vuol dire che c'è un problema enorme.

hypnos688 05-09-2025 15:21

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3048404)
Il dato che citi sui detenuti non racconta tutta la storia: gli stranieri hanno meno accesso a misure alternative al carcere, quindi i numeri risultano gonfiati. Le statistiche sulle denunce mostrano che la grande maggioranza degli stupri resta comunque opera di italiani. E poi, se parliamo di "proporzioni", è chiaro che condizioni di povertà e marginalità favoriscono la devianza: non è questione di etnia, ma di contesto sociale.
Dire "non vale la pena" è fuorviante: la criminalità non sparirebbe senza stranieri, mentre interi settori dell’economia sì. La vera sfida è gestire immigrazione e integrazione meglio, non alimentare illusioni di espulsioni di massa che non sono né praticabili né efficaci.

Povertà e marginalità non sono giustificazioni.
Tanto più per quella moltitudine di individui che in Italia o in europa non ci dovrebbero nemmeno stare, e che fino a prova contraria nessuno ha chiamato o rivendicato la presenza.
La criminalità non sparirebbe con gli stranieri, ma certamente si ridurrebbe di molto.
Quantomeno si dimezzerebbe. O ancora più probabilmente si ridurrebbe del 60-70%. Soprattutto per certe tipologie di reati, più gravi e di maggiore allarme sociale.

Tragopan 05-09-2025 15:47

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3050097)
Non prenderla come una domanda offensiva, ma da quanto tempo hai iniziato ad interessarti di politica?

Sinceramente non ricordo, perché? Qual è il motivo di questa domanda?

Sikerhoof 05-09-2025 16:34

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da hypnos688 (Messaggio 3050115)
Sono infondate per te, proprio perché evidentemente hai accettato supinamente ogni imposizione o tradizione islamica

No, la maggiorparte dei musulmani non rispettano affatto leggi e regole civili. Tanto da voler imporre le loro a noi.
Quindi la radicalizzazione non è di pochi individui invasati. Non esistono solo quelli che si armano e accoltellano.
Il radicalismo o l'integralismo non si limitano a questo.
Veli e burqa sono inopinatamente simboli di oppressione e misoginia.
Che una donna o peggio una ragazzina indossi il velo per obbligo, o perché picchiata dal padre, un fratello o un marito,
o perché si sentirebbe nuda senza, o per non irritare il fidanzato o marito, o perché ha paura di finire all'inferno poco cambia.
È sempre e comunque misoginia e sottomissione. E svalutazione della donna.
Peggio ancora per tutti gli altri simboli o per burqa e burkini.
Vedere nel 2025 donna, ragazze o peggio bambine tutte coperte dalla testa ai piedi è vergognoso. Non c'è nulla che possa giustificare tale medioevo.
Imporre carne halal e modificare il menù non è rispetto della diversità. È subordinazione.
Qui non c'è nessuna diversità.
Non dobbiamo essere obbligati ad accettare nulla di tutto questo. Ergo fare apologia di queste pseudo-tradizioni è esattamente sottomissione e indottrinamento. Tanto più sulla pelle dei bambini che devono sottostare a tutto ciò.
Cambiare il menu di una scuola per sottomettersi alle tradizioni islamiche non ha alcuna giustificazione.
Sono gli ospiti che devono adattarsi, non può e non deve essere il contrario.

Con mezza europa devastata e insanguinata da decenni di terrorismo islamico, dalle imposizioni di cui sopra, o dal fatto che grandi aree d'Europa e periferie sono in mano alla "cultura" islamica in cui predominano delinquenza e sharia, direi che invece il problema e l'allarme esistano e siano belli grossi.
E religione e cultura c'entrano eccome.

In sintesi: i problemi reali sono sociali ed economici, non religiosi, e generalizzare alimenta soltanto paura e discriminazioni. quote

Beh, è un tuo problema che vengano alimentate paure e discriminazioni.
Non certamente mio. Quelle che tu chiami discriminazioni, io la chiamo lotta per la sopravvivenza e come detto opposizione alla sottomissione in atto
E la paura, beh...è solo la conseguenza di tutto questo.
Discorso analogo per la correlazione tra immigrazione e degrado/criminalità e insicurezza.

La discriminazione, l'intolleranza e la paura si alimentano con la delinquenza e ignorando/negando il problema.
L'immigrazione produce una percentuale abnorme di illegalità, insicurezza. E tassi di criminalità.
Come già evidenziato in questa pagina, i tassi di criminalità e le proporzioni sono impietose. Se una minoranza, del 7-8% della popolazione delinque quasi quanto l'altro 92% della popolazione autoctona vuol dire che c'è un problema enorme.

Il tuo discorso è costruito su generalizzazioni e paure amplificate, non sui dati. La maggior parte dei musulmani vive pacificamente e rispetta le regole, come chiunque altro. Confondere pochi casi di radicalizzazione con l’intera comunità è come giudicare tutti gli italiani per le azioni di pochi criminali.

Il velo, il burqa o il burkini non sono automaticamente simboli di oppressione. Molte donne li indossano liberamente. Evidenziare solo i casi di coercizione è comodo, ma non rappresenta tutta la realtà. E se pensi che siano tutte indottrinate, allora dovresti ammettere che anche noi siamo stati in parte indottrinati dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti.

Quanto a criminalità e immigrazione, il tuo nesso diretto ignora il contesto socio-economico. Povertà ed esclusione sociale aumentano i reati, non la religione. L"Eurabia" e l'invasione culturale esiste solo nella vostra mente paranoica.

In parole povere, vi siete creati dei nemici immaginari.

Mollusco 05-09-2025 16:47

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
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Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3050136)
Il velo, il burqa o il burkini non sono automaticamente simboli di oppressione. Molte donne li indossano liberamente. Evidenziare solo i casi di coercizione è comodo, ma non rappresenta tutta la realtà. E se pensi che siano tutte indottrinate, allora dovresti ammettere che anche noi siamo stati in parte indottrinati dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti.

Quello che dici tu e' vero. Pero' ho l'impressione che quando il fenomeno si manifestava all'interno della nostra cultura cristiana molti decenni fa (che come dici tu, per molti aspetti somigliava alla loro di adesso) tutto questo rispetto da parte del mondo progressista non ci fosse: la religione e' violenta e la donna che si adegua sottomessa, punto. Adesso che ci sono qui i musulmani, si scopre che cosi' non e' sempre e le cose sono piu' sfumate...Correggimi se sbaglio.

Sikerhoof 05-09-2025 16:48

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
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Originariamente inviata da hypnos688 (Messaggio 3050117)
Povertà e marginalità non sono giustificazioni.
Tanto più per quella moltitudine di individui che in Italia o in europa non ci dovrebbero nemmeno stare, e che fino a prova contraria nessuno ha chiamato o rivendicato la presenza.
La criminalità non sparirebbe con gli stranieri, ma certamente si ridurrebbe di molto.
Quantomeno si dimezzerebbe. O ancora più probabilmente si ridurrebbe del 60-70%. Soprattutto per certe tipologie di reati, più gravi e di maggiore allarme sociale.

Le tue stime sul dimezzamento o sulla riduzione del 60-70% della criminalità senza stranieri non hanno alcun fondamento. Sono supposizioni emotive, non dati. Ignorare il contesto socio-economico significa vedere solo il colore della pelle o la nazionalità e non le vere cause della devianza.

La povertà e la marginalità non sono giustificazioni, ma spiegazioni: chi ignora queste cause ignora la realtà. Trattare gli stranieri come un blocco uniforme, significa ignorare le differenze individuali che caratterizzano tutte le comunità umane.

Se vuoi davvero ridurre la criminalità, la soluzione non è creare nemici immaginari o espellere persone, ma intervenire su integrazione, lavoro, istruzione e servizi sociali. È lì che si riducono davvero i reati, non sparando percentuali a caso.

muttley 05-09-2025 16:59

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
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Originariamente inviata da Mollusco (Messaggio 3050139)
Quello che dici tu e' vero. Pero' ho l'impressione che quando il fenomeno si manifestava all'interno della nostra cultura cristiana molti decenni fa (che come dici tu, per molti aspetti somigliava alla loro di adesso) tutto questo rispetto da parte del mondo progressista non ci fosse: la religione e' violenta e la donna che si adegua sottomessa, punto. Adesso che ci sono qui i musulmani, si scopre che cosi' non e' sempre e le cose sono piu' sfumate...Correggimi se sbaglio.

Qui la Ceccardi si è veramente superata: ha scambiato una processione cattolica per una manifestazione islamica. Ha visto delle donne coperte e ha pensato: “Ecco l’islamizzazione!”. Ha letto “Maometto” e ha condiviso la notizia indignata, tuonando contro la discriminazione, le femministe mute e l’invasione islamica. Peccato che la foto che ha usato – quella in cui si vedono donne incappucciate e silenziose – non ritrae affatto una celebrazione islamica.
È la “Desolata” di Canosa di Puglia: una processione cattolicissima che si svolge ogni Sabato Santo, durante la Settimana Santa, dove le donne vestite di nero sfilano cantando il dolore della Vergine Maria.
Una delle tradizioni religiose più sentite della Puglia. Scambiata per una minaccia da combattere
.

https://www.alanews.it/wp-content/up...ws-750x500.jpg

muttley 05-09-2025 17:00

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
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Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 3050129)
Sinceramente non ricordo, perché? Qual è il motivo di questa domanda?

E' più o meno dai tempi della guerra dei sei giorni del '67 che buona parte dei partiti, dei movimenti d'opinione e delle associazioni che ruotano intorno alla sfera progressista in occidente sono filo-palestinesi.

Sikerhoof 05-09-2025 17:15

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Mollusco (Messaggio 3050139)
Quello che dici tu e' vero. Pero' ho l'impressione che quando il fenomeno si manifestava all'interno della nostra cultura cristiana molti decenni fa (che come dici tu, per molti aspetti somigliava alla loro di adesso) tutto questo rispetto da parte del mondo progressista non ci fosse: la religione e' violenta e la donna che si adegua sottomessa, punto. Adesso che ci sono qui i musulmani, si scopre che cosi' non e' sempre e le cose sono piu' sfumate...Correggimi se sbaglio.

Sì, ho notato anch’io la stessa disparità di trattamento. Però c’è una differenza importante: la cultura islamica è oggi espressione di una minoranza, mentre quella cristiana (soprattutto in passato) rappresentava quasi tutto il popolo italiano. Forse è per questo che molti "progressisti" sono più tolleranti nei confronti dei musulmani: si tratta di una minoranza e non di un sistema dominante che imponeva norme a tutta la società.

È curioso, però, come la critica alla cultura cristiana passata fosse netta e totale, mentre oggi si tende a distinguere tra pratiche culturali e valori universali come diritti e libertà, applicando quindi due pesi e due misure senza rendersene conto.

Mollusco 05-09-2025 17:16

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3050142)
[I]Qui la Ceccardi si è veramente superata

Scusa, qual e' il legame con il mio commento? :D

muttley 05-09-2025 17:17

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da Mollusco (Messaggio 3050147)
Scusa, qual e' il legame con il mio commento? :D

Nessuna ma andava obbligatoriamente postata :D

Mollusco 05-09-2025 17:21

Re: Conflitto Israelo-palestinese
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3050148)
Nessuna ma andava obbligatoriamente postata :D

Si', hai fatto bene...tra l'altro non la conoscevo ed e' interessante.

PS: avresti dovuto postarla quotando hypnos688 che e' convinto che il velo sia un'invenzione dei musulmani.


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