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muttley 15-03-2019 21:02

re: Una vita da disoccupati
 
Hazel, dovresti individuare una cosa che ti piace, qualcosa che all'idea di farla non ti vengono ansia e tremori, qualcosa in cui ti senti brava e in cui potresti sviluppare una qualche expertise, cercando poi di renderla il tuo lavoro.
Diversamente allora è inutile pensare che sia qualche entità sopra di noi ad elargirci il lavoro, se poi non abbiamo la sicurezza per svolgerlo.

cancellato16981 15-03-2019 21:05

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2237140)
Hazel, dovresti individuare una cosa che ti piace, qualcosa che all'idea di farla non ti vengono ansia e tremori, qualcosa in cui ti senti brava e in cui potresti sviluppare una qualche expertise, cercando poi di renderla il tuo lavoro.
Diversamente allora è inutile pensare che sia qualche entità sopra di noi ad elargirci il lavoro, se poi non abbiamo la sicurezza per svolgerlo.

Non è proprio una cosa semplice. Soprattutto di questi tempi e con una scarsa autostima. Poi, io parlo per me, ovviamente. Non per Hazel.

Franz86 15-03-2019 21:12

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2237140)
Hazel, dovresti individuare una cosa che ti piace, qualcosa che all'idea di farla non ti vengono ansia e tremori, qualcosa in cui ti senti brava e in cui potresti sviluppare una qualche expertise, cercando poi di renderla il tuo lavoro.
Diversamente allora è inutile pensare che sia qualche entità sopra di noi ad elargirci il lavoro, se poi non abbiamo la sicurezza per svolgerlo.

Certo che ormai pure compagno Muttley non è più lo stesso di un tempo. :D

Questa roba qui mi pare assimilabile allo stay hungry, stay foolish, motto narcicapitalista ( voglio sviluppare expertise nel coniare neologismi anch' io, come Fusaro :sisi: ) suggestivo finché non si considera che per l'1 che ci riesce e arriva al clamore delle cronache venendo sbandierato come esempio in ogni salsa ce ne sono 999 che tonfano di cui nessuno mai sentirà parlare.
E ciò mi pare ben poco socialista. :sisi:

Hazel Grace 15-03-2019 21:46

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2237140)
Hazel, dovresti individuare una cosa che ti piace, qualcosa che all'idea di farla non ti vengono ansia e tremori, qualcosa in cui ti senti brava e in cui potresti sviluppare una qualche expertise, cercando poi di renderla il tuo lavoro.
Diversamente allora è inutile pensare che sia qualche entità sopra di noi ad elargirci il lavoro, se poi non abbiamo la sicurezza per svolgerlo.

ma infatti non esiste nessuna entità a concedermelo, mi sbatto da sola a cercarlo. Più di così non so cosa dovrei fare

muttley 15-03-2019 21:46

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2237153)
Certo che ormai pure compagno Muttley non è più lo stesso di un tempo. :D

Questa roba qui mi pare assimilabile allo stay hungry, stay foolish, motto narcicapitalista ( voglio sviluppare expertise nel coniare neologismi anch' io, come Fusaro :sisi: ) suggestivo finché non si considera che per l'1 che ci riesce e arriva al clamore delle cronache venendo sbandierato come esempio in ogni salsa ce ne sono 999 che tonfano di cui nessuno mai sentirà parlare.
E ciò mi pare ben poco socialista. :sisi:

Potevi dirlo subito che eri diventato un sovranalista (cit.) :D

Hazel Grace 15-03-2019 21:48

re: Una vita da disoccupati
 
c'è pure da dire un'altra cosa, il mondo del lavoro ti vuole già formato e capace. Risultato non ho mai potuto fare un cavolo di quello che mi attirava perché non avevo esperienza, Quindi quel che mi fanno fare è quello che so fare e che posso fare finora, non c'è possibilità di uscire dal giro, di cambiare, non te lo permettono. Ti incasellano e li devi andare avanti per vivere

muttley 15-03-2019 21:48

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237178)
ma infatti non esiste nessuna entità a concedermelo, mi sbatto da sola a cercarlo. Più di così non so cosa dovrei fare

Il mio discorso è il seguente: oltre alla ricerca del lavoro, converrebbe concentrarsi su quegli aspetti non sistemici e più legati alla sfera personale, soprattutto l'insicurezza e la presunzione di inettitudine. Sennò anche se ci regalassero il lavoro ci sentiremmo sempre inadeguati ma a maggior ragione, visto che non lo regalano, l'insicurezza è ancora più penalizzante.

Franz86 15-03-2019 21:49

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2237179)
Potevi dirlo subito che eri diventato un sovranalista (cit.) :D

Valà, sono un avversario del disturbocapitalismo. :mrgreen:

muttley 15-03-2019 21:50

re: Una vita da disoccupati
 
Poi mi dovete spiegare perché essere sicuri di sé significa assecondare il sistema. O pensate forse di fare la rivoluzione restando insicuri? Come fate poi ad andare in piazza a sparare? :D

Franz86 15-03-2019 21:59

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2237188)
Poi mi dovete spiegare perché essere sicuri di sé significa assecondare il sistema. O pensate forse di fare la rivoluzione restando insicuri? Come fate poi ad andare in piazza a sparare? :D

Vendici armi, non false sicurezze. :sisi:

Più seriamente penso che la consapevolezza sia sempre la base di tutto, ed è poco realistico pensare che chiunque possa riuscire a inventarsi una propria via, neanche ci fosse una nuova land of opportunity da colonizzare: ritengo che sia più ragionevole comprendere al meglio dove stiano le proprie difficoltà e tentare al contempo di ridimensionarle e di aggirarle, per quanto possibile.

Stasüdedòs 15-03-2019 22:37

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237185)
c'è pure da dire un'altra cosa, il mondo del lavoro ti vuole già formato e capace. Risultato non ho mai potuto fare un cavolo di quello che mi attirava perché non avevo esperienza, Quindi quel che mi fanno fare è quello che so fare e che posso fare finora, non c'è possibilità di uscire dal giro, di cambiare, non te lo permettono. Ti incasellano e li devi andare avanti per vivere

Verissimo, specie dopo i 30 anni (e lavoro dipendente), non potendoti più assumere come apprendista, anche volendo non puoi più cambiare settore e/o ripartire da zero in altre realtà lavorative... ci sono passato per qualche mese, e quando ti proponi e vai al colloquio (anche nelle agenzie) ti guardano come fossi un alieno, come a dire: "ma se ha sempre fatto x, perchè adesso vuole fare y?".
Vai a spiegargli che magari tu ti sei semplicemente stufato/a di un certo tipo di lavoro, o che il tuo settore sia in crisi con aziende che chiudono una dopo l'altra, quindi senza prospettive,... non conta una cippa, ti attacchi al tram. :moltoarrabbiato:

Hazel Grace 15-03-2019 22:49

re: Una vita da disoccupati
 
io non capisco, siamo condannati a star male per sempre. Se non mi va più bene quel che ho fatto finora ho diritto di decidere cosa vorrò fare in futuro

alien boy 15-03-2019 22:53

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237123)
Comunque non ne avrei manco diritto credo, perché ho una madre con casa di proprietà che in teoria potrebbe ancora mantenermi.

ma se uno vive da solo mica contano ancora i redditi e le proprietà dei genitori per valutare se si ha diritto di usufruire di quel sistema?

Hazel Grace 15-03-2019 22:54

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2237225)
ma se uno vive da solo mica contano ancora i redditi e le proprietà dei genitori per valutare se si ha diritto a quel sistema?

ho sentito dire, poi magari mi sbaglio. Non son manco andata a informarmi bene

Hazel Grace 15-03-2019 23:48

re: Una vita da disoccupati
 
io ho la residenza ancora da mia mamma. Quindi non ne ho diritto, è come se ufficialmente vivessi con lei e quindi mi può mantenere

Lory 15-03-2019 23:54

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237270)
io ho la residenza ancora da mia mamma. Quindi non ne ho diritto, è come se ufficialmente vivessi con lei e quindi mi può mantenere

Ma non puoi cambiare la residenza?

Anonimo. 16-03-2019 00:10

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Lory (Messaggio 2237277)
Ma non puoi cambiare la residenza?

Ma se non ho capito male Hazel non vuole il reddito di cittadinanza, vuole un lavoro che sia un minimo compatibile col suo essere.

alien boy 16-03-2019 00:32

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da vero82 (Messaggio 2237269)
Dipende da con chi hai la residenza..se da solo conta solo il tuo reddito, altrimenti conta il tuo piu' quello delle persone con cui vivi

sì, comunque se uno vive da solo può cambiare la residenza verso il suo domicilio. Il problema è che nel caso del reddito i trasferimenti avvenuti di recente sono visti come sospetti e mi sembra che ora vogliano mettere dei vincoli. In realtà la differenza tra chi ha la residenza diversa dai genitori e chi ancora non ce l'ha può annullarsi in alcuni casi: uno può avere residenza propria e non essere indipendente economicamente. Se quest'ultimo ha diritto di percepire il reddito non lo avrebbe anche chi uscendo dal nucleo famigliare adesso si trovi nelle stesse condizioni del primo?

Hazel Grace 16-03-2019 00:49

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2237279)
Ma se non ho capito male Hazel non vuole il reddito di cittadinanza, vuole un lavoro che sia un minimo compatibile col suo essere.

si cavolo, è il sogno della mia vita

gordon77 16-03-2019 01:43

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2237289)
sì, comunque se uno vive da solo può cambiare la residenza verso il suo domicilio. Il problema è che nel caso del reddito i trasferimenti avvenuti di recente sono visti come sospetti e mi sembra che ora vogliano mettere dei vincoli. In realtà la differenza tra chi ha la residenza diversa dai genitori e chi ancora non ce l'ha può annullarsi in alcuni casi: uno può avere residenza propria e non essere indipendente economicamente. Se quest'ultimo ha diritto di percepire il reddito non lo avrebbe anche chi uscendo dal nucleo famigliare adesso si trovi nelle stesse condizioni del primo?

se uno oltre a non essere piu' residente coi suoi ha pure l'Isee autonomo ( quindi non è piu' a carico dei suoi), puo' fare la domanda

comunque nel rdc ci sono anche le 16 ore settimanali di lavori socialmente utili oltre a tutto il resto, è una gran fregatura fatto in fretta per permettere ai cinque stelle di erogare il primo sussidio prima delle europee

Hazel Grace 16-03-2019 02:01

re: Una vita da disoccupati
 
però i guru del lavoro ti dicono sempre che non è mai troppo tardi per "reinventarsi". Cazzate

zoe666 16-03-2019 10:11

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237123)
sinceramente preferisco lavorare e prender poco piuttosto che prendere il reddito di cittadinanza. Invece di aiutare la gente a emanciparsi e attivare strumenti per le persone danno la carità in questo modo.

No ma io non intendevo carità in quel senso. Son d'accordo sull'avere un sostentamento in momenti di difficoltà, che va bene organizzare corsi, attivare strumenti di reinserimento, etc, ma se non hai soldi per mantenerti tutto perde un pò di senso.
Considero carità questo reddito di cittadinanza, con queste regole folli per cui se in un mese riesci a conservartene anche solo 30 euro non puoi metterli da parte ma ti arrivano le multe ( allora non ne hai bisogno se non consumi fino all'ultimo cent:sarcastico: ), che non puoi poi spenderli nel modo che decidi tu ma solo per beni di prima necessità che decide lo stato, che se ti offrono un lavoro a 250 km magari di 3 mesi che ne spendi tre quarti in trasporti se non lo accetti ciao ai soldi, insomma, è davvero una roba piena di limiti e grane fatta solo per pavoneggiarsi di una misura in realtà fasulla e penosa.

super unknown 16-03-2019 10:16

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237312)
però i guru del lavoro ti dicono sempre che non è mai troppo tardi per "reinventarsi". Cazzate

Devono dire cazzate per giustificare la loro esistenza, sono dei nazi con propaganda.

Milo 16-03-2019 10:39

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 2237361)
Devo dire cazzate per giustificare la loro esistenza, sono dei nazi con propaganda.

Infatti alla fine si è legati alla propria esperienza lavorativa e quello hai fatto e quello farai per sempre almeno che di non trovare lavoro tramite conoscenze o mettendonti in proprio.

Peste Nera 16-03-2019 11:14

re: Una vita da disoccupati
 
Tutto vero sul fatto che sei legato al lavoro che hai svolto. Io dopo tanti anni di lavoro sono stato licenziato per chiusura attività e sono a spasso. Sto cercando di cambiare mestiere e mando cv a iosa anche se spesso non mi rispondono neppure. Ho contattato delle conoscenze che mi avvertiranno col passaparola e seguendo annunci di piccole attività in vendita dato che mi sarebbe sempre piaciuto avere qualcosa di mio. Purtroppo non posso avviare un'attività come quella dove lavoravo perché ci vorrebbe una cifra a sei zeri. Un'idea che posso darvi è quella di cercare dei lavori con orari notturni, festivi o semplicemente che non vuole fare la maggior parte delle persone. Personalmente sto cercando nel settore funebre dato che quasi nessuno vuole avere a che fare con la morte e spesso i giovani non vogliono neanche pensarci. Lo faccio per una questione di carattere perché so che certe scene potrebbero turbare le persone più sensibili ma io ormai sono diventato quasi un alieno, misantropo e nichilista.
In bocca al lupo a tutti per la vostra ricerca di lavoro.:)

limitless 16-03-2019 11:25

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Guybrush (Messaggio 2237100)
E' incredibile ma serve veramente la raccomandazione anche per fare il servizio civile, sicuramente al sud.:miodio:

Anche perchè sono pochi posti per ogni città rispetto al gran numero di domande che arrivano e si può presentare una sola domanda di partecipazione ad un singolo ente

Esatto,alla fine la puoi fare per un solo ente e i posti sono pochissimi,a volte 4-5 .
Mio padre provò a domandare ad un suo amico che lavora in uno di questi enti quante possibilità avessi di essere preso, la sua risposta fu che i posti erano già stati "riservati" ( e questo settimane prima della scadenza del bando eh :ridacchiare: ) e che addirittura si erano mossi alcuni sindaci per far avere il posto a chi dicevano loro :sisi:

Milo 16-03-2019 11:33

re: Una vita da disoccupati
 
Ma sono concorsi con esami?come fanno a riservarli?alla fine se li beccano rischiano grosso...

alien boy 16-03-2019 11:37

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da gordon77 (Messaggio 2237304)
se uno oltre a non essere piu' residente coi suoi ha pure l'Isee autonomo ( quindi non è piu' a carico dei suoi), puo' fare la domanda

comunque nel rdc ci sono anche le 16 ore settimanali di lavori socialmente utili oltre a tutto il resto, è una gran fregatura fatto in fretta per permettere ai cinque stelle di erogare il primo sussidio prima delle europee

io avevo letto che per usufruire del reddito di cittadinanza bisogna avere un ISEE inferiore a una certa cifra. Però appunto bisognerebbe avere un ISEE per conto proprio. E quali sono i requisiti per averlo? Si richiede di aver conseguito un reddito minimo nell'anno precedente, è così?
Io avevo questo dubbio: mettiamo che uno a un certo punto non sia stato più a carico e si metta la residenza per conto proprio (o viceversa). Ad un certo punto perde il lavoro e il suo reddito finisce al di sotto della soglia per essere considerato autonomo. Mettiamo che lo stesso abbia dei risparmi da parte che gli consentano di continuare ad affrontare le spese ed eventuale affitto e che rimanga nella sua residenza. In questo caso tornerebbe ad essere considerato a carico dei suoi visto che il suo ISEE non è più al di sopra di quel limite?

Per quanto riguarda le ore di lavoro socialmente utili io ricordo che erano 8 settimanali e pare che dipenda pure dal comune se attivare o meno quei lavori.

Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2237359)
Considero carità questo reddito di cittadinanza, con queste regole folli per cui se in un mese riesci a conservartene anche solo 30 euro non puoi metterli da parte ma ti arrivano le multe ( allora non ne hai bisogno se non consumi fino all'ultimo cent:sarcastico: ).

non sarò aggiornato ma l'ultima notizia che avevo letto in merito parlava di 100 euro che uno poteva mettere da parte mensilmente e che i soldi che erano da spendere totalmente erano quelli della card per gli acquisti dei beni di prima necessità.

limitless 16-03-2019 11:40

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2237386)
Ma sono concorsi con esami?come fanno a riservarli?alla fine se li beccano rischiano grosso...

No,semplicemente presenti la domanda in via telematica o cartacea all'ente interessato che ha aderito al servizio civile ,segue poi un colloquio che alla fine è una sorta di test dove ti fanno delle domande sull'ente in questione, e poi stilano una graduatoria in base ai titoli e a quanto ti hanno valutato nel "test"

Almeno così è stato per me,da altri parti magari funziona diversamente :nonso:

Hazel Grace 16-03-2019 12:13

re: Una vita da disoccupati
 
stamattina mi son svegliata con la voglia di morire, per me ormai è finita

The_Sleeper 16-03-2019 12:35

Quote:

Originariamente inviata da Peste Nera (Messaggio 2237379)
Personalmente sto cercando nel settore funebre dato che quasi nessuno vuole avere a che fare con la morte e spesso i giovani non vogliono neanche pensarci

Nah, c'è la fila pure per quelli.
Ho risposto ad un annuncio per fare l'operatore in un forno crematorio qualche mese fa (wow eh), c'erano già altri 200 CV circa in coda su un singolo sito.
Per lavorare per agenzie funebri anche peggio.

Milo 16-03-2019 13:19

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237393)
stamattina mi son svegliata con la voglia di morire, per me ormai è finita

Ma per il lavoro????ma sei seria???

Hazel Grace 16-03-2019 13:52

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2237443)
Ma per il lavoro????ma sei seria???

morirò come una barbona

alien boy 16-03-2019 14:30

re: Una vita da disoccupati
 
Aggiornamento: ho cercato qualche articolo online sui requisiti per il reddito. Se non mi sono perso qualcosa, si deduce che essere a carico dei genitori non nega necessariamente l'accesso al RDC, purchè: si abbia residenza diversa e si abbia almeno 26 anni.

Peste Nera 16-03-2019 15:25

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 2237410)
Nah, c'è la fila pure per quelli.
Ho risposto ad un annuncio per fare l'operatore in un forno crematorio qualche mese fa (wow eh), c'erano già altri 200 CV circa in coda su un singolo sito.
Per lavorare per agenzie funebri anche peggio.

Dipende anche da dove abiti. A volte ci sono enti o aziende locali che hanno quasi il monopolio del settore. Nelle agenzie funebri ho notato che dipende molto dal tipo di lavoro. Per il semplice portantino c'è la fila come dici giustamente tu (anche se spesso si lavora di notte o nei giorni festivi), ma per fare il tanatoesteta o il tanatoprattore (mi sembra di ricordare che si chiamino così) serve una formazione specifica e una grande padronanza di se stessi che non tutti hanno oltre a dei corsi ed abilitazioni specifici. Senza entrare in particolari troppo macabri pensa solo di dover avere a che fare con persone morte giovani, con traumi da incidenti o con segni di malattie letali, non sono certo lavori per tutti e spesso se ti specializzi non troverai la fila per candidarti.
Non credere poi che il portantino o il necroforo facciano lo stesso lavoro, spesso sono confusi. Il necroforo deve andare a raccogliere i corpi senza limite di orario, organizzare le cerimonie funebri, sistemare e vestire la salma prima di esse. A parole sono tutti in grado di farlo ma sfiderei molti all'atto pratico. I portantini che spesso cercano nella zona dove vivo sono incaricati solo di portare la cassa dall'auto funebre (non "carro funebre" come viene erroneamente chiamato) in chiesa per il funerale e viceversa poi, uno di essi guida il mezzo fino al cimitero dove gli operatori cimiteriali (i cosiddetti "becchini") procederanno alla tumulazione o all'inumazione.
Come vedi ogni persona ha un proprio ruolo all'interno di un'agenzia funebre e non tutti sono semplici sia dal punto di vista mentale che da quello fisico. Non ho mai lavorato nel ramo ma so con certezza che se hai voglia, possibilità magari di trasferirti e lo stomaco e la mente ti reggono ce la puoi fare, magari dopo aver fatto gli appositi corsi e aver mandato decine di cv.

Mik80 16-03-2019 22:01

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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237185)
c'è pure da dire un'altra cosa, il mondo del lavoro ti vuole già formato e capace. Risultato non ho mai potuto fare un cavolo di quello che mi attirava perché non avevo esperienza, Quindi quel che mi fanno fare è quello che so fare e che posso fare finora, non c'è possibilità di uscire dal giro, di cambiare, non te lo permettono. Ti incasellano e li devi andare avanti per vivere

Ma dunque con la sola triennale in teoria avevi dei sbocchi che ti interessavano?

Hazel Grace 16-03-2019 22:11

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2237703)
Ma dunque con la sola triennale in teoria avevi dei sbocchi che ti interessavano?

non ho mai pensato agli sbocchi veramente, ho solo studiato ciò che mi interessava finita la scuola. Poi in realtà non ho mai saputo che diavolo fare nella vita

Mik80 16-03-2019 22:36

Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237708)
non ho mai pensato agli sbocchi veramente, ho solo studiato ciò che mi interessava finita la scuola. Poi in realtà non ho mai saputo che diavolo fare nella vita

Va beh ma almeno qualcosa che ti interessava lo avevi, io nemmeno quello.

Hazel Grace 16-03-2019 22:42

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2237719)
Va beh ma almeno qualcosa che ti interessava lo avevi, io nemmeno quello.

è orrendo passare una vita col vuoto dentro, non avere manco un obiettivo, una preferenza, una cosa vale l'altra

Milo 17-03-2019 00:30

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2237722)
è orrendo passare una vita col vuoto dentro, non avere manco un obiettivo, una preferenza, una cosa vale l'altra

Scusa ma il lavoro non è la vita serve solo per mantenersi,non hai niente oltre a quello?interessi?affetti?se non hai quelli allora si che sei davvero finito..


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