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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Esistono tante coppie che affittano casa ad altri singoli. Tralasciando la parte dove un uomo non può vivere dove c'è la MIA compagna, che è uscita direttamente dal 1918. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Si, è la mia compagna, non è la tua. E già non mi fido degli uomini, poi a metterglielo pure dentro casa.. qualcuno lo farà pure, ma non sono tante coppie.. sarà qualche caso raro. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
"Antonio De Marco era uno studente 21enne di infermieristica che affittava un appartamento a Lecce, grazie a Daniele De Santis, arbitro di calcio. Antonio De Marco viene descritto da tutti come un ragazzo timido e introverso, di poche parole. De Marco sembrava molto felice di poter affittare un appartamento grazie a De Santis, sentendosi importante e gratificato.
Successivamente l'arbitro De Santis notifica ad Antonio De Marco che deve lasciare l'appartamento perché occorre alla coppia. Verranno rinvenuti SMS dove De Santis e la compagna deridevano il ragazzo. La compagna di De Santis definirà il ragazzo come "un po' strano" ad una sua amica" su incelwiki non è spiegata bene la faccenda dell'appartamento, non ho capito a chi appartenesse |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
"I primi contatti tra il killer Antonio De Marco e una delle due vittime Daniele De Santis avvengono il 29 ottobre dello scorso anno. Messaggi su Whatsapp in cui De Marco chiede al giovane arbitro la possibilità di prendere in affitto una stanza nell’appartamento di via Montello.
È in quel momento che i due si conoscono. Successivamente l’assassino conoscerà anche la fidanzata di Daniele, Eleonora. Ma i rapporti tra i tre non vanno mai oltre le normali dinamiche tra proprietario di casa e affittuario, tanto che Daniele registra sul cellulare il numero di De Marco sotto il nome “ragazzo infermiere”. Nient’altro. E ad un generico “infermiere” si riferirà in seguito Daniele quando ne parla con Eleonora. Non con il nome di battesimo. Quel 29 ottobre De Marco dice in un messaggio che quella stanza va bene, «è anche vicina alle fermate degli autobus», scrive. Comoda per seguire le lezioni di Scienze infermieristiche. Vi rimarrà un mese. Il 30 novembre va via, e la coppia non ne sente più parlare fino al 6 luglio, quando il 21enne si rifà vivo e manda un altro messaggio sul cellulare di Daniele. La camera gli serve nuovamente, sarebbe l’ideale perché deve cominciare il tirocinio universitario e da lì, con i mezzi, è facile raggiungere l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. I due si mettono nuovamente d’accordo, e Daniele scrive alla fidanzata che sarebbe tornato “l’infermiere” «Entrambi commentavano con una risata – si legge nel decreto di fermo – scrivendo testualmente “ahahah”, il possibile ritorno del medesimo, e la ragazza chiosava scrivendo “torna tutto come prima”. Tale scambio di battute - è scritto ancora nel provvedimento - è da ricondurre verosimilmente alla volontà dei due di deridere il ragazzo in ragione di un possibile episodio accaduto durante la sua permanenza in quella casa, dal 30 ottobre al 30 novembre 2019». Una permanenza, quella dello scorso anno, non priva di problemi. Tanto che un’amica di Eleonora dice agli investigatori: «Eleonora ultimamente non si trovava a suo agio, poiché l’appartamento era condiviso da altre persone». IL MISTERO Chissà cos’è accaduto in quel mese. Perché una delle ipotesi è che tutta la furia della scorsa settimana abbia avuto origine allora. Tanto che il 3 luglio scorso De Marco condivide sul proprio profilo Facebook un post tratto dal blog “Universo Psicologia”, dal titolo “Desiderio di vendetta”, corredato da un commento: «Un piatto da servire freddo... è vero che la vendetta non risolve il problema, ma per pochi istanti ti senti soddisfatto». E due emoticon sorridenti. Vendetta nei confronti di Eleonora e Daniele? E perché solo tre giorni più tardi chiede proprio a Daniele di utilizzare nuovamente la stanza dell’appartamento di via Montello? Forse il risentimento è successivo, quando Daniele gli comunica che deve lasciare la casa perché ci andrà a vivere con Eleonora? Ma mai - ha spiegato ieri il comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, il colonnello Paolo Dembech - De Marco ha contestato la richiesta di liberare la stanza. https://www.ilgazzettino.it/italia/c...i-5494422.html |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Antonio aveva preso in affitto una stanza dell'appartamento e per brevi periodi aveva convissuto con la coppia che a volte si fermava a dormire nella casa. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Ma quanti ragazzi hanno sofferenze simili alle sue? Moltissimi. Per queste sofferenze nessuno pare indignarsi. Vogliamo forse andare avanti così, con milioni di persone infelici che vanno avanti tra psicoterapie e farmaci? Così è tutto normale e regolare? De Marco è un simbolo del fallimento della nostra società. Così come ne è un simbolo ogni suicidio o - con meno impatto d'immagine - ogni nuovo iscritto su FS. Non vi suscita rabbia tutto ciò? Oggi all'uscita dalla psicoterapia stavo schiumando di rabbia. "ci lavoreremo", "piccoli passi", "vedrai che col tempo le cose possono migliorare": certo, intanto io resto al palo e lei prende i soldi. Ora, io ovviamente non uccido perché l'empatia me lo impedirebbe, ma questa rabbia non dovrebbe essere permessa. Quanti provano una rabbia simile alla mia? O quanti invece si sono ormai rassegnati e conducono una vita senza senso? Anche tutto questo dovremmo condannare. E non si tratta di cose del tutto casuali o imputabili soltanto alla genetica, i responsabili ci sono e si trovano attorno a noi. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Possiamo tuttə essere Martina Patti?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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"Venerdì 21 Agosto Mercoledì sono stato malissimo, veramente male, mai stato così male finora. Ho pregato la Madonna in ginocchio affinché facesse finire tutto quel dolore, ma non è successo, non so cosa fare, mi sento morire. Ma perché non sono amato da nessuna ? Ma faccio veramente così schifo ? Io voglio stare bene e se non posso allora farò stare male anche gli altri, ho deciso che ucciderò Daniele, voglio prendermela con qualcuno, perché devo essere l'unico a soffrire? Se Dio, se il destino, se il caso, non vuole che altre persone muioano, allora deve farmi incontrare una ragazza che voglia stare con me, altrimenti non mi fermerò mai e ucciderò sempre più persone. Ho deciso di intraprendere la mia vendetta, una vendetta contro Dio, il mondo e la mia vita, la vita che odio così tanto." io non mi sento rappresentato da questo ragazzo, anche i riferimenti religiosi che fa mi lasciano perplesso. questo era uno che minacciava dio, rendiamoci conto. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Ci sono stati dei periodi belli come dal dopoguerra agli anni 80. Ce ne saranno stati anche nei secoli scorsi, ma sono frammenti, casualità.. Non bisogna uccidere. Mai. Non per questi motivi. |
Se non ti piace la psicologa la si manda a cagare,empatia o non empatia,la paghi e si devono vedere miglioramenti,se no non ha senso.
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Era preso proprio male. Ci sono in effetti dei passaggi di fredda crudeltà che non rappresentano neanche me, ad esempio "ho deciso che ucciderò Daniele" e "ucciderò sempre più persone". Qui possiamo leggere il passaggio mentale tra il generico sfogo disperato e la concreta ideazione degli omicidi. Ha avuto una freddezza emotiva che (per fortuna) non mi appartiene. Il riferimento a dio non so quanto vada preso sul serio, visto che poi aggiunge anche "il destino" e "il caso". Sotto altri aspetti mi può somigliare, ma non voglio che questo mi metta in cattiva luce, in quanto mi possono somigliare pure tantissime altre persone che non hanno ucciso. Era un ragazzo che non vedeva soluzioni alla sua condizione, in questo un po' mi rivedo. Mi fa pena ma anche spavento. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Puttana di merda. Non ho altro da dire. https://video.repubblica.it/edizione.../418350/419284 |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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La prova è trovarsi faccia a faccia con un altro essere umano. Quando si ha davanti un essere umano si è in una situazione totalmente differente rispetto a quella di uno sfogo disperato fatto nella propria solitudine. È un po' come la differenza tra leggere della guerra su un giornale e vederla invece coi propri occhi attorno a sé: nel primo caso solitamente la reazione emotiva è contenuta, nel secondo è intensa. Similmente, finché l'uccisione resta un pensiero astratto non si ha ancora piena coscienza dell'impatto emotivo di quel che si compirebbe. Quando invece si ha un essere umano di fronte a noi, tutto diventa realtà, soltanto dunque negando l'umanità dell'altro si può arrivare a ferire. Questo è un passaggio terribile in quanto per almeno qualche secondo l'altro non è più essere umano come noi. Comunque, tutto ciò non credo sia poi così distante dalla quotidianità. In misura minore, processi analoghi si verificano quando qualcuno picchia o offende. Vi è questa momentanea mancanza di dignità nella persona lesa. Questo tu non sei come me. Ecco, io di persona non riesco neanche a dire una bestemmia o un vaffanculo. Quindi non preoccupatevi ché di somiglianze con DM dal punto di vista della pericolosità non ne ho. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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