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Sì ma in soldoni la differenza fra i governi Prodi (con Bersani ministro) e quello Renzi mica lo noto. A me pare liberismo uguale ma che di sinistra non ha una mazza. Uno che taglia le spese sanitarie e toglie l'IMU non mi sembra neanche lontanamente vicino alla sinistra. :pensando:
Io Cossutta la conosco. E pure lui alla fine tanto fedele alla linea non è mica stato. :sisi: Io non contesto le singole ideologie, che sono legittime, contesto chi prende in giro le persone. E tutta la classe politica che conosciamo mi sembra prendere continuamente in giro gli elettori circa le proprie posizioni.

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non vedi le differenze perchè non ci sono :mrgreen:
oggi destra e sinistra sono delle bandierine , non significano niente : intendiamoci non è che non esista più la sinistra e la destra : esistono eccome, ma le forze in campo devono tenere insieme mercato ed Europa , debito pubblico e globalismo , di più le vere decisioni le prendono a Bruxelles e non è vero che le prende la Merkel ma le prendono i governi dei Paesi più importanti è lì la vera politica, almeno fino a che facciamo parte dell'Europa e dell'euro : quello italiano è solo un teatrino per i gonzi :mrgreen:

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Noto con piacere che la pensiamo allo stesso modo. Attendiamo che qualche altro milioncino di italiani inizi a capirlo. (Lo capirà?) Io la vedo grigia. :pensando:

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piano piano allo stesso modo: io facevo solo una analisi oggettiva
ma mica sono un marxista-leninista anzi non sono manco di sinistra

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Il punto non è essere marxisti-leninisti ma capire che il nostro sistema rappresentativo non rappresenta la volontà popolare. Ergo, questa democrazia non è democratica. (!) In futuro prevedo quattro possibili scenari. Il primo è che ci sarà una morte fredda della nostra coscienza e che quindi finiremo tutti allo stato di galline contente di essere usurpate della propria libertà. Altrimenti, quando la gente lo capirà, le alternative saranno tre: la svolta autoritaria di destra (= la democrazia fa schifo), la presa del potere da parte del popolo (= comunismo o come vogliamo chiamarlo), una guerra civile senza fine che terminerà senza vincitori. Il conflitto o lo spegni, oppure esso prima o poi scoppia. Io sono pessimista e credo che, malgrado alcune sviste, a Bruxelles e a Washington sappiano gestire i propri polli, avvelenandoli poco per poco. Però chissà.

La cosiddetta teoria della rana bollita ovvero un percorso lento ma costante verso un regime totalitario senza classi sociali tipo modello feudale schiavi-padroni.
Le rane metaforicamente sarebbero il popolo che messe a cuocere non si accorgerebbero di cosa sta accadendo in quanto l'acqua verrebbe scaldata poro alla volta.

http://www.lintellettualedissidente.it/esteri-3/piigs-finalmente-un-film-sullausterity/

Interessante recensione sul documentario PIIGS di prossima uscita.

Ecco come ci considerano gli eurocrati: dei maiali.

Ancora dubbi su cosa sia realmente questa Europa?

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Qui c'è il sito per il crowdfunding. Interessante.

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un pochettino di parte questo intellettuale dissidente , giusto un pochino :ridacchiare:

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Eh beh, non a caso si chiama dissidente. Se tutti i servi osannano l'Europa lui non poteva far altro che andargli contro. Mi sembra coerente. ^^

Loro hanno semplicemente recensito e non sono coinvolti direttamente nel progetto.

Poi sarebbe anche ora di abbandonare i soliti dualismi ideologici e iniziare a far fronte comune davanti a un nemico che non guarda in faccia nessuno:bianchi,neri,rossi,gialli.

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chi dice che sia un mio nemico comune :mrgreen:
comunque alcuni membri del progetto li conosco come Paolo Barnard , Noam Chomsky a Yanis Varoufakis e tanto mi basta ...

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Tolto Varoufakis gli altri due sono bei nomi. Barnard per lavorare è dovuto andare all'estero poraccio. Democrazia. :sisi:

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meno male s'è levato dalle palle :D

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Più comodo accendere la televisione e sentire qualche pennivendolo elogiare Draghi o l'austerity di Monti (o magari ascoltare Monti stesso! E' ancora a piede libero.), loro giustamente non urlano e non sono di parte. :sisi:

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Però Barnard dopo il caso di Report ha perso parecchia credibilità. (Non per cosa è successo, ma per come reagì negli anni a venire)
Io stesso, lo ammetto, ho smesso un po' di seguirlo, preferisco da sempre Blondet, come già dissi.

Perchè tolto Varoufakis? Ero rimasto fosse antieuropeista :pensando:
Infatti mi deluse un sacco il suo pronunciarsi per il Remain riguardo la Brexit.

Comunque tersite è normale l'intellettuale dissidente sia di parte, menomale anzi esistano voci un tantino fuori dalla solita linea ripresa dai media :nonso:

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Non ho presente ciò che è accaduto a Report. o:
Comunque io tendo sempre a separare la persona dall'intellettuale. E non c'è dubbio che Barnard abbia parecchi problemi caratteriali, d'altronde sono risaputi i suoi problemi con l'alcol.
Blondet lo seguo poco, a volte dice cose interessanti, altre mi sembra un po' troppo votato al complottismo. Barnard, rimanendo sul campo economico, è sempre abbastanza obiettivo.
Varoufakis è un riformista, basta guardare il suo movimento, DiEM25.
"Lo scopo del movimento è di rinvigorare l'idea di un'Europa come unione di popoli, il cui governo sia basato sul consenso democratico piuttosto che su di un superstato gestito da tecnocrati il cui ruolo sia puramente quello di emettere editti. In supporto di questa tesi il movimento porta come esempio diverse istituzioni la cui gestione è basata su costrizione piuttosto che sul consenso popolare. Tra queste sono menzionate "gli ispettori e le loro ‘squadriglie organizzate’, e la Troika, che loro stessi hanno formato con dei tecnocrati non eletti, provenienti da altre istituzioni europee e internazional". L'organizzazione cita emergenti estremismi nazionalisti e le iniziative di separazione denominate Brexit e Grexit come segni di un'imminente frammentazione europea."
A me questa sembra la volontà di chi vuole che l'Europa non affondi, che vorrebbe prospettare alle popolazioni l'esistenza di un'Europa umana che non può esserci, prendendo due volte in giro i popoli che sono soggiogati da quest'unione di banchieri. E i banchieri rimarranno lì, anche se la linea di Varoufakis dovesse passare. Insieme a lui c'è anche Chomsky, ma essendo il pelatone il padre dell'organizzazione mi sta un po' più su che tutti gli altri. :sisi:

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costui è fuori come un terrazzo ... Briatore a Matrix

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E c'è gente che gli da ascolto. :miodio:

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Concordo con Gomez, a parte il fatto che la dittatura per me c'è già.
Referendum, Gomez: “Con Italicum non ci sarà dittatura, ma oligarchia”

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In generale per gli anglosassoni qualunque intervento dello Stato in campo economico è "socialismo".

Gli articoli della Parte Prima, Titolo III della Costituzione (art. 35 e seguenti) sono articoli che riconoscono l'intervento dello Stato sull'economia, pur riconoscendo al tempo stesso la liceità dell'iniziativa economica privata (art. 41) e della proprietà privata (art. 42). Agli occhi degli osservatori anglosassoni, questi articoli costituzionali appaiono comunque come "socialisti", anche se non lo sono. Ecco perchè tre anni fa un articolo molto discusso del Financial Times invitava gli Stati europei a sbarazzarsi delle Costituzioni antifasciste.

Ma tutto questo non ha nulla a che vedere con la riforma costituzionale in discussione, che riguarda sostanzialmente il Parlamento e il rapporto tra Governo e Parlamento, non i rapporti economici. Del resto, il Financial Times ha sonoramente bocciato la riforma costituzionale Renzi-Boschi.

Gli articoli della Costituzione relativi ai rapporti economici infatti non sono mai stati toccati, sono esattamente identici alla stesura originaria, dal 1948 in poi non è stata cambiata una virgola.
Quella che invece è cambiata è l'interpretazione. Oggi, sotto la spinta del diritto comunitario made in Bruxelles, gli articoli costituzionali in materia di lavoro e mercato vengono interpretati e quindi applicati in maniera molto diversa rispetto a quanto accadeva 50 anni fa.
In passato sono state fatte riforme costituzionali senza cambiare una virgola della Costituzione.
Ma questa è tutta un'altra storia, che esula dal referendum del 4 dicembre...

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https://pbs.twimg.com/media/CvCCqyJXgAAQFoC.jpg

bella ciaociaociao, tra l'altro non è mica un fulmine al ciel sereno: si sapeva da quando si insediò, con la conferma del referendum farsa.

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Quando c'è mai stato il capitalismo in Italia dovrei dire io :mrgreen:
sul resto sono d'accordo con orion o meglio vorrei approfondire la cosa perchè i pareri sono discordanti, da quello che ho capito io questa è una 'riformetta' non cambierà sostanzialmente i poteri del Presidente del consiglio nè la forma di governo ,si apre forse la strada a un monocameralismo (il Senato sarà una realtà minoritaria) questo non mi sembra un male avremmo un parlamento più snello ed efficiente...ma perchè dicono che si rafforza un solo partito :interrogativo: credono che il Pd vincerà sempre le elezioni? E se vincessero i grillini ?

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Klaus Davi: "Il governo Renzi è laburista e il Jobs Act è una riforma socialista. Socialismo moderno significa flessibilità."
GULAG

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Credo di essere arrivato alla conclusione che voterò sì al referendum. :pensando:

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Coi media completamente asserviti al culto dell'immagine della Clinton, culto fatto di pezze mal messe invece che di una glorificazione oggettivamente impossibile, possiamo osservare il criminale concetto di democrazia impugnato dagli Stati Uniti. Una democrazia che si esporta a bombe e stragi per direzionarla secondo i propri interessi, una democrazia di brogli e mistificazioni per far vincere le elezioni a uno dei due burattini in gioco; e se vince il burattino sbagliato, è comunque possibile farlo fuori. E' un teatrino in onda su ogni televisione, su ogni televisione giocato sulla pancia degli elettori, su chi è più femminista dell'altro, se Trump che ama la figa o la Clinton che salva il marito dalle accuse di stupro, su chi è più dalla parte della middleclass dell'altro - il grosso dei voti - e via dicendo. Gli appelli fatti, in maniera del tutto schematica, prima alle donne e poi agli omosessuali, mi danno il voltastomaco: mettessero la biglietteria per smerciare voti a seconda del target. Hillary Clinton vincerà le elezioni perché i media hanno imbastito una violenta campagna alimentata dalla paura, Hillary Clinton vincerà perché l'America non è una democrazia ma una orwelliana incubatrice di menti. In un paese democratico due miliardari pieni di scheletri nell'armadio non sarebbero i candidati a guidare 350 milioni di persone.

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http://www.liberoquotidiano.it/sonda...e-madonna.html

e se voto trump?

la butto lì, melania trump non sarà di primo pelo ma insomma, buttala via...

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Non ho la minima forza di volontà per cercare di approfondire questo referendum e dare un voto un minimo coscienzioso :nonso:
Mi sa che non voterò

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La compagnia di D'Alema, Monti e Verdini pesa molto, ma il Sí di Obama, Napolitano e Goldman Sachs è davvero fastidioso. Secondo me è una semplice ma efficace motivazione per dire no. :mrgreen:

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Intanto che si continua farsi le seghe a vicenda sul folklore del berlusconi americano, si cela la pericolosità di una sociopatica livello extreme

https://pbs.twimg.com/media/CvPABUXVYAIYQwt.jpg

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Me la immagino già ridere avidamente dopo aver premuto il pulsante rosso: "Ve lo avevo anche detto ma mi avete votato lo stesso, ghfhfhurghgh! Ooooops! :>"

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È folle.


Però meglio masturbarsi sull'indignazione per Trump che gioca a fare il cowboy

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Grande Madonna, degna rappresentante anti-sessismo. :sisi: Sempre odiata quella zoccola troppo cresciuta. Che la sifilide ce la porti via presto. :pensando:

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il socialismo moderno significa anche competitività
http://www.ansa.it/sito/notizie/topn...cde10fd25.html

che un ingegnere italiano guadagni meno di un ingegnere tedesco, è competitività, ergo cosa buona e giusta.
E' il differenziale tra imprenditore e lavoratore troppo basso che è un vero dramma.

L'ha detto sul serio, in un discorso alla Camera...

i socialisti del XXI secolo...

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:o E il 30% degli italiani ancora ascolta questi traditori qui. :sisi:

Cosa vuol dire essere comunisti oggi? Ve lo dico io, nuclearizzare il pianeta e ricominciare da capo, arrestare il progresso umano poco prima della nascita della proprietà privata e vivere per sempre felici e contenti.

Anche il modello americano non è malaccio dove puoi difendere la tua proprietà armato fino ai denti, insomma o un estremo o l'altro.

Al referendum voterò la scelta peggiore però devo ancora capire qual'è. :pensando:

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Perché dobbiamo nuclearizzare tutto? Siamo sette fottutissimi miliardi di persone. Basterebbe capire tutti quanti di vivere in un gioco dannoso per il pianeta, dove dei pazzi scatenati potrebbero davvero farci piovere bombe atomiche in testa. Questo referendum si vincerà su un soffio di voti, io mi sentirei tremendamente in colpa votando il Sì, che fra le tante cose che ho già detto, imporrà al nostro stato di fare leggi conformi al regolamento europeo - e non più quello comunitario precedentemente discusso - ergo, saremo una colonia ufficiale dell'Unione Europea senza possibilità di veto. Indifferentemente dal colore politico del governo. Un altro bell'appunto di contorno al sistema renziano-dittatoriale (e poi grilliano-dittatoriale?) che si profila al comando del nostro mal messo stivale.

Non complichiamoci la vita, già ora è difficilissimo delineare la rivoluzione.http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif Figuriamoci tornando al fascismo 1.0. Lì sarebbe più facile condurre le masse all'indignazione, però scrivere su questo forum ci avrebbe già portato alla morte. Mah. :pensando:

Vedo che ti è passata la vena misantropa, ricordo quando a quel giochino dove si simulava il lancio di un'atomica si provava un certo piacere a vedere il numero dei morti schizzare in alto. :sisi: