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re: Una vita da disoccupati
Dalle mie parti nelle capitanerie di porto o le società partecipate dei comuni che gestiscono i porti, ogni tanto saltano fuori dei concorsi abbastanza abbordabili per tutti, con poca roba da studiare ...il problema è che si presentano cani e porci, io sono in graduatoria per fare l'ormeggiatore in uno di questi porti, ma aspetto da 3 anni che mi chiamino.
Anche nell'ambito della logistica portuale c'è molta richiesta, ma si lavora in ambienti terribili spesso. |
re: Una vita da disoccupati
Piacenza no Vikingo è la città più triste d'Italia senza contare magari paesini vari in giro per lo stivale, li stai peggio che a Siracusa fidati
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re: Una vita da disoccupati
Ahh mi era sembrata così ecco grazie Forlì o Reggio Ferrara altra musica
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re: Una vita da disoccupati
Ora faccio un corso online di 5 giorni per la gestione di magazzini ma mi pare inutile, è gratis, online, dura poco per cui no problem lo faccio anche se già un giorno dovrò saltarlo perchè mi operano, sta di fatto che boh non capisco a che serva, non c'è neppure un test o un esame finale, un certificato, niente...le agenzie ci guadagnano a far fare sti corsi alla gente in garanzia giovani? Perchè son stati 3 settimane a seguirmi per sta garanzia giovani, per poi propormi sta cosa senza alcun continuo, si vede che ci guadagnano
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Fatto sta chiacchierata con sto tizio dell'hotel uno che sarà giovane come me ed è già manager di hotel di catene internazionali vabbè, mi ha detto le solite robe, in quel campo ormai l'occasione l'ho persa, aspetto sto corso ITS se verrà o meno approvato dalla regione, ma onestamente mi sembro sempre più lontano alienato da qualsiasi ambiente. Questo ha finito la chiamata salutandomi con grande vabbe, ma non è quello è che tanto se mando il cv per qualcosa che sta in un'altra nazione non mi prendono già lo so, poi dovrei andare li a fare addirittura un colloquio di gruppo, io non sono neppure troppo timido ma neppure un super estro che sono quelli che spiccano in queste cose, io sono da lavoro di ufficio anche se onestamente preferirei un lavoro dinamico come quelli in hotel, ripeto quelli in catene e hotel seri non l'hotel pinuccio col capo 65enne che ti sfrutta facendoti lavorare 14 ore stagionale
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Se avete in mente di lavorare nella ristorazione uscite fuori dall'Italia che tanto che lavoriate in Sicilia o in Emilia poco cambia, vi trattano sempre come carne da macello e loro fatturano milioni.
Se volessi fare il cuoco o il cameriere me ne andrei o nei paesi nordici oppure in Irlanda negli hotel dove danno l'accomodation, anche Svizzera non è male ma la vita è noiosa. Conosco uno delle mie zone che lavorava in un bar di stazione di servizio sfruttato 10 ore al giorno con contratto part time 6 su 7, 1000€ al mese, è andato in Irlanda e ora prende quasi 2000€ netti al mese come cameriere in un hotel di lusso. La compagna ha trovato lavoro in una pasticceria e fa 6 ore al giorno tutto pagato fino all'ultimo minuto di lavoro e stanno bene. Però anche la zero vita sociale, tutto noioso. |
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Oltretutto lo stile di scrittura è tipico di chi vuole attirare l'attenzione |
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Un paio di mesi fa mi disse di averne 32 salvo poi scrivere il giorno dopo nel topic "Il vostro pensiero" di averne 28 :sisi:
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Qualcuno ha esperienze di lavoro al tecnomat o negozi simili? Come addetto alla logistica magari...dato che i commessi sono tutte donne (nessun intento polemico, solo un' osservazione...) é l' unico ruolo che potrei ricoprire...per gli altri serve la laurea.
Potrei (ri)candidarmi per la raccolta olive, ma la voglia stà a zero onestamente...non sono in grado di svolgere un lavoro del genere adesso... |
re: Una vita da disoccupati
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Sono comunque pronta a scusarmi ma rimango ancora poco convinta... |
re: Una vita da disoccupati
Ieri al corso demmerda uno dei "tutor" ha notato l'assenza di un ragazzo che sta spesso da solo e ha iniziato a dire agli altri "ma lui ha dei problemi? Ma sembra anche a voi che non sia normale? Ma secondo me è autistico. Come farà uno così sul lavoro, avrà sicuramente grandi problemi" e gli altri erano d'accordo. Questo di cui parlavano a me sembra normalissimo, solo che appunto spesso è da solo. Mi sento male se penso a cosa dicono di me quando non ci sono. Vorrei non tornarci più. Intanto tra poco ci sono i colloqui per gli stage e continuo a non avere la patente...
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Oggi ho iniziato sta scuola, sembra una scuola seria, molto ben fatta, utile, con molta pratica. Dura due anni ma dovrebbe valerne la pena. I compagni pur essendo quasi neodiplomati, sembrano ragazzi normali, tranquilli. Ma ora ho la paranoia che se faccio assenza mi parleranno dietro come al tipo del corso di Chamomille, perchè ovviamente starò anche io sempre da solo. Ma voglio dire, ma io faccio sto corso per trovare lavoro, non per farmi amici. Lo stesso quel ragazzo. Magari, fuori dal corso ha 200 amici, la ragazza ecc, ma lui fa il corso per trovare lavoro e di parlare con i compagni gli frega zero. Io alla scuola darò una chance. Certo, per andarci sono dovuto passare andata e ritorno di fronte a una sede universitaria, dove c'era gente più piccola di me sicuramente, che festeggiava le lauree. Io non avrò mai una laurea, non sarò mai invitato a una festa di laurea che va dal mattino alla sera, mi fossi laureato non ne avrei avuta nessuna, nessuno penserà mai invito Rikott alla mia laurea.
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