Winston_Smith |
02-02-2016 19:10 |
Re: Sveglia italia!
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Originariamente inviata da Inosservato
(Messaggio 1676191)
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Le cazzate non le dicono solo a destra, eh (che poi dire e pensare certe cose per me significa che non si ha ben chiaro cosa vuol dire essere di sinistra, cmq...)
Non bisogna dimenticare che la radice dell’umanità è naturalmente duale, uomo e donna. Il buon legislatore non può che tutelare la vita e quindi la sua riproduzione
Non vedo in cosa ostacoli la riproduzione o addirittura la vita il riconoscimento delle coppie di fatto.
Siamo favorevoli al pieno riconoscimento dei diritti civili per lesbiche e gay, ma diciamo a tutti, anche agli eterosessuali: il desiderio di figli non può diventare un diritto da affermare a ogni costo
Ma oggi mi pare che una coppia etero che abbia "desiderio di figli" possa vederlo riconosciuto pienamente. Non vedo perché non consentire lo stesso anche a una coppia gay.
Le riserve di due intellettuali di cultura comunista del calibro di Vacca e Tronti arrivano da lontano, da una radice che ha avuto una profonda influenza nella storia politica italiana, la radice del realismo incarnata dal leader del Pci Palmiro Togliatti che nel dibattito sulla Costituente nel 1947 disse: <Per noi la semplice unione dell’uomo e della donna non è condizione sufficiente per la formazione della famiglia … la famiglia per noi esiste soltanto quando è fondata sul vincolo matrimoniale>. Una impostazione pragmatica e tradizionalista ripresa da Enrico Berlinguer nella sua opposizione al referendum sul divorzio del 1974, sostenuto invece dalla corrente libertaria della sinistra italiana, quella radicale e socialista.
Eh, purtroppo il bigottismo ha fatto vittime anche a sinistra... Togliatti poi, il lacché di Stalin, era un mezzo fascista.
Ora la radice “familista” ritorna, anzitutto nelle riflessioni di uno storico come Beppe Vacca, che peraltro non ha certo pregiudiziali su Matteo Renzi: «La regolazione legislativa dei rapporti eterosessuali ma anche omosessuali non può prescindere da una priorità: il diritto alla vita e alla riproduzione del genere umano, assicurati dall’unione di un uomo e una donna. È la tradizione millenaria della famiglia, dal Medioevo in avanti: la famiglia naturale è il prodotto della storia: prima il sovrano e oggi il legislatore ne prendono atto. Anche riconoscendo i diritti alle coppie di fatto omosessuali, con una sorta di welfare, in materia di assistenza, eredità. Mentre la possibilità di adottare bambini è questione più delicata».
E' delicata solo perché persiste il vecchio pregiudizio secondo cui gli omosessuali "travierebbero" i bambini, mascherato con lo slogan (allo stato dei fatti è tale, in quanto non provato scientificamente) che "per crescere bene servono un padre e una madre".
Quanto al resto, nessuno sta toccando la "tradizione millenaria", il "diritto alla vita e alla riproduzione", la "famiglia naturale": tutte realtà che mantengono INALTERATI i loro diritti.
Non esiste il diritto di una famiglia, né etero né omosessuale, ad avere un figlio, bensì il diritto del minore a vivere possibilmente nella sua famiglia e comunque ad avere una famiglia. Il bambino è soggetto di diritti, non un mero oggetto di desiderio
Ma c'è un articolo del ddl Cirinnà che dice: "Tutti hanno diritto ad avere un figlio"? E come mai ci si ricorda del minore, giustamente, come soggetto di diritti solo quando si parla di unioni civili? Allo stato, cosa impedisce a una "tradizionale" coppia etero di rivendicare un bambino come diritto o peggio un oggetto del desiderio? Non approvare il ddl Cirinnà scoraggerebbe una simile visione delle cose anche in ambito "tradizionale"? Questo io non credo (cit.), e allora mi pare proprio che si tratti di tutte argomentazioni meramente strumentali.
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