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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
io pure ho notato sta cosa, nel posto dove lavoravo prima magari scherzavo dicendo dai sbrighiamoci a finire tutto che altrimenti alle 6 stiamo ancora qui.. ma io ovviamente quando c'era da fare straordinari rimanevo sempre e lo dicevo che ero disposta.. invece una collega mi prendeva in giro dicendo eh te hai sempre paura di rimanere qui fino alle 6..eh ma cos'hai da fare eccc come se uno dovesse per forza fare ore in più per essere ritenuto valido al lavoro.. ma alla fine di che mi sorprendo se sei un lecchino fai di tutto per farti vedere che vivi per il lavoro e fai vedere al capo che puoi essere schiavizzato
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re: Una vita da disoccupati
Ma infatti, nessuno è tenuto a fare ore in più, io all'orario in cui finivo me ne andavo e chi s'è visto s'è visto. Poco mi importava se agli altri scocciava, se tu vuoi rimanere in ufficio dopo l'orario è una scelta tua, puoi benissimo andartene quando lo faccio io. Mai capita tutta 'sta frustrazione dei colleghi, c'è una vita oltre il lavoro, che diamine...
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re: Una vita da disoccupati
Andare via in orario ok ma addirittura tentare di uscire prima ... Boh mi sembra un po' darsi la zappa sui piedi ... sopratutto con un contratto a termine e lì dove magari il capo "Ci deve pensare un attimo" prima di rinnovartelo .
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re: Una vita da disoccupati
Il guaio è che si sentono tutti indispensabili, importanti e produttivi nel mondo del lavoro; qualcuno dovrebbe spiegarli che la maggior parte di loro vende fuffa, si occupa di nulla. Dietro al loro "farsi il c...." c'è tanto fumo.
Non per niente l'Italia ha una produttività ferma da 20 anni; dove a finire tutto questo stakanovismo non è dato saperlo. |
re: Una vita da disoccupati
Secondo me l'unico impiego che potenzialmente non scomparirà mai è il magazziniere. Perché sì le industrie si stanno evolvendo ed anche in altri settori sta arrivando l'automazione. Ma i magazzinieri e gli inventari serviranno sempre.
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Anche l'operaio alla catena di montaggio non scompare totalmente, qualcuno ad azionare la macchina o che controlla il funzionamento ci vorrà sempre, ma è innegabile che il numero delle persone indispensabili diminuisce. Ma anche per molti lavori da scrivania è così con il diffondersi di gestionali sempre più accurati. Poi magari lì si aggiunge una dose di consulenza che non può essere fatta dalle macchine, ma anche le professioni impiegatizie non ne sono immuni. |
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Il problema non è se esisteranno ancora certi lavori, ma quante persone li svolgeranno. Anche i casellanti esistono ancora, ma quanti sono rispetto a 30 anni fa?
Proprio in questi giorni in un corso che ho seguito, un revisore contabile spiegava come fare l'auditing per l'UE dei progetti europei, in passato snobbato dalle società di consulenza in quanto poco remunerativo, è diventata invece una delle fonti principali di reddito di un settore oramai con le chiappe a terra. E in effetti tutto il settore della consulenza (che sarà probabilmente ribattezzato in futuro consulniente), sia essa legale, finanziaria o di altra tipologia, verrà di sicuro soppiantata, con tutte le conseguenze del caso (un sacco di gente mangia in quei settori). Dopotutto seguono delle regole facilmente implementabili in un programma; infatti diversi studi legali soppiantano i nuovi praticanti con dei programmi, e l'anno scorso in mezz'ora un programma risolse un problema di diritto/fusione societaria quando 100 consulenti dei migliori studi inglesi ci avevano messo 1 settimana. Esisteranno ancora queste figure? Certo (ci saranno persone che fisicamente andranno in tribunale o a fare gli auditing), ma saranno poche rispetto a prima. In passato i Paesi ricchi grossomodo si "guardavano a vista", e "tiravano a campare" anche senza spingere troppo sull'innovazione tecnologica, anche perché erano 4 gatti, e si dividevano la torta tra di loro. Oggi tanti altri Paesi si sono aggiunti, Cina su tutti, e hanno deciso di dare uno strappo alla corsa, fino ad ora affrontata su ritmi blandi; anche perchè l'impatto dell'IA non è questione solo economica, ma avrà ripercussioni anche in ambito militare, con tutte le conseguenze del caso. La guerra tra Cina e States si gioca su questo. Il lavoro non ci sarà mai più per tutti, e anzi i nuovi lavori che nasceranno saranno sempre più per poche persone. Nessun lavoro nato negli ultimi 10-20 anni dà impiego a un gran numero di persone, e le aziende più ricche al mondo impiegano 4 gatti, ma estramente produttivi. I big 4 (Amazon, Google, Apple, Microsoft) quanti dipendenti hanno? Mezzo milione? E quanto pil generano? Pari a quello di Paesi che impiegano 10-20 milioni di persone, in lavori però con un bassissimo valore aggiunto. Sarà una revoluzione senza eguali, e l'Europa, e l'Italia in particolare, mi sembrano totalmente fuori dal tempo in tal senso. |
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a me viene da dire solo una cosa: siamo nella merda
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Mentre studiavo diritto del lavoro sono incappato in questa tipologia di tirocinio che ignoravo. Potrebbe servire a qualcuno:
"tirocini in favore di persone svantaggiate, rivolti a portatori di handicap, ma anche a soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, condannati ammessi a misure alternative, immigrati, richiedenti asilo;" |
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Anonimo, la scomparsa della razza umana non è per forza qualcosa di negativo...
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Io ho sempre dovuto lasciare i lavori perché anche se piacevo la pressione per le responsabilità e le relazioni interpersonali arrivava ad essere così alta che somatizzavo e stavo male.
Non solo: ho studiato per diventare insegnante e vorrei provare il concorso appena un giorno il governo si deciderà a bandirlo. Ma mi ci vedo davanti a 20/25 ragazzi???? Non andrò fuori di testa? Forse sì. E' dura. Allora nel mentre devo pensare ad altro. Non ho un euro, praticamente mi aiutano i miei in tutto e per tutto. Per potere avere qualche soldino anche solo per riprovare la psicoterapia con un altro/a psicoterapeuta devo lavorare. Ma ho paura! Voglio lavorare ma devo sconfiggere le mie paure. Per sconfiggere le mie paure devo andare in psicoterapia e non ho soldi. Per avere soldi devo lavorare. Settimana prossima inizio a fare tre misere ore di lezione nella scuola di lingue di una mia amica. E io ho già l'ansia anticipatoria da giorni (e notti)... una coppia di adulti e un ragazzo delle superiori. Mi sento già male. Il bello è che arrivo sempre a un punto di tale povertà che torno attivamente a cercare lavoro, e poi puntualmente quando lo trovo scappo a gambe levate... non ce la faccio più. Sembra il peggiore dei gironi infernali. |
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Questa completa (o quasi) estinzione degli umani nelle fabbriche la vedete solo voi secondo me..... Sono sicuro che gli stessi discorsi li facevano i metalmeccanici negli anni trenta, eppure siamo tutti ancora qua. Il vero problema delle aziende, specialmente nel nostro paese, sono sia la tassazione a livelli stellari, che tutta una serie di figure inutili (consulenti vari) che ruotano attorno all' azienda stessa solo per mangiare soldi. |
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Stavo guardando gli annunci di lavoro dopo mesi, da spararsi
Il più bello: Cercasi interpreti in lingua KAZAKA oohh, finalmente :sisi: |
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mi scade il contratto il 13 marzo e ho voglia di spararmi, non ce la faccio più. Se me lo rinnovano o se non me lo rinnovano, è tutto uno schifo comunque
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Quante lingue sai
- eh l'inglese (mm) -Ah l'inglese.. e lo spagnolo? - mm no tra un po' dovremmo imparare il rumeno, il cinese, il kazako, il diavolo della tasmania |
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Io potrei avere una discreta esperienza alle spalle (10 anni) ma il problema è una altro: so già che in certi ambienti (simili a quelli passati) finirei per stare male e incattivirmi
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Ho fatto un'esperienza di lavoro di 3 settimane mollato perchè non conpatibile col mio stato di salute,adesso le agenzie mi chiamano solo per quel tipo di lavoro che non posso fare e che cmq non sono portato,mentre per le cose in cui farei bene i mi candido non mi considerano,per me le agenzie sono un cancro il governo dovrebbe fare una legge per farle chiudere tutte.
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Io ho mandato un pò di CV in giro per il web, mi pare però sia solo una grossa perdita di tempo
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non mi hanno rinnovato il contratto, così come ai colleghi entrati con me, per un calo di lavoro. Ora sono per l'ennesima volta alla ricerca di lavoro, che sarà se va bene per l'ennesima volta tramite agenzia a tempo determinato. E tutto continua così. Ora comunque non ho la minima voglia di mandare nessun cv, mi son rotta le palle, ci son costretta, ma non ne posso più
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Io ero un operaio specializzato e sono stato licenziato da qualche mese. Qualche colloquio rivelatosi inutile e le solite agenzie che, essendo io stato a lavorare in un settore di nicchia, non capivano neanche che attrezzature utilizzassi o che lavoro facessi. E poi loro dovrebbero aiutarmi a ricollocarmi? :sarcastico: Gli addetti alla selezione del personale delle agenzie di lavoro interinale sono di solito laureati in materie umanistiche con la puzza sotto al naso che ti trattano come se tu fossi un povero pezzente in cerca di lavoro mentre loro sono dottori/dottoresse (e magari non sanno manco cambiare una lampadina) e ti guardano dall'alto in basso dalla loro bella scrivania.:moltoarrabbiato: Per quanto mi riguarda cercherò da solo un nuovo lavoro senza rivolgermi più a loro oppure rileverò una piccola attività in proprio e al limite scapperò all'estero :ciao: in un paese dove la vita costa poco.
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Le agenzie interinali, per la mia esperienza, servono davvero a nulla. Mi son rivolta a loro, e nulla. Ho fatto anche un corso di ricollocamento da una di loro, 15 ore della mia vita spese inutilmente a farmi dire cose inutili o farmi fare test della personalità:interrogativo:, con la promessa di trovarmi lavoro, e alla fine delle ore, ciao, ci facciamo sentire noi:mrgreen: ( e intanto loro si intascano i contributi statali del progetto di reinserimento:mrgreen:), iscritta al centro per l'impiego, altre ore perse obbligatoriamente per sentirmi dire di fare il curriculum europeo ( che oramai non vuole più nessuno ).
Nella perdita di tempo, da quando sono in questa città, ho avuto culo di aver trovato per ben due volte lavoro semplicemente rispondendo ad un annuncio, e di essere assunta direttamente tramite la ditta senza agenzie di mezzo. A breve firmo il contratto per questo secondo lavoro trovato, dopo un corso bello tosto superato, in una azienda anche bella importante, ma ammetto che penso sia solo culo e aver guardato l'annuncio giusto al momento giusto. Agenzie del lavoro e centri per l'impiego, totalmente inutili. |
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io pure mi son sempre trovata male, mi propongono solo call center e lavori che non mi piacciono senza manco valutarmi come persona. E tutte le volte non rinnovano
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Se sei troppo qualificato o specializzato le agenzie non servono ad un cavolo (per non dire di peggio). Mi chiedo poi come mai assumono laureati in materie come lettere, filosofia, psicologia e via dicendo per ricollocare persone che in molti casi hanno fatto lavori prettamente manuali. Che cavolo ne sanno queste ragazzine e questi pischellini che osservano il mondo del lavoro dalla loro scrivania come funziona il mondo reale fuori dal loro ufficio?:moltoarrabbiato:
Meglio che la finisco qui altrimenti direi cose che mi farebbero bannare a vita dal forum e mi dispiacerebbe tantissimo.:D |
re: Una vita da disoccupati
il problema che il 90%delle offerte di lavoro le hanno in mano le agenzia che selezionano solo in base all'esperienze passate senza valutare la persona,senza contare che ciucciano soldi alle aziende e allo stato con i loro corsi fuffa,il governo dovrebbe avere il coraggio di fare delle leggi per penalizzarle o farle chiudere,caporalato legalizzato.
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