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Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Se si vive in uno stato di diritto, non è che il poliziotto in quanto tale può fare quello che cazzo gli pare, se vuol fare quel che cazzo gli pare non si arruola in polizia ma altrove. Io non voglio avere a che fare con questo tipo di polizia, non mi dà affatto un senso di sicurezza, ho l'impressione che oltre a dover gestire i criminali comuni poi bisogna dover gestire anche i criminali in divisa. Bisogna sempre accertare tutto nei casi dubbi, non è che i processi non si fanno più nei confronti degli agenti delle forze dell'ordine se no non possono lavorare. Io personalmente sono più tranquillo quando poi si accertano certe cose e non si fa giustizia sommaria. Che sia la magistratura o la polizia per me cambia poco, è sempre preferibile che un potere controlli l'altro, perché l'abuso di potere è sempre in agguato dappertutto. |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
Attenzione ad avere anche solo degli attacchi di panico:
Riccardo Magherini era un giovane uomo di quarant’anni che amava la vita e amava sorridere. Marito di Rozangela e padre di Brando, un bambino di due anni. Piccolo imprenditore fiorentino, ed ex giocatore della Fiorentina, abitava nel popolare quartiere di San Frediano a Firenze. Una persona perbene, totalmente integrata nel tessuto sociale della città e del quartiere. Una persona attiva, solare, generosa, che svolgeva le sue attività anche viaggiando e con contatti di amicizia in tutto il mondo. Riccardo amava ed era amato da tutti. La notte tra il 2 e il 3 marzo Riccardo è fuori per una cena di lavoro. Dopo cena, nel tragitto verso casa succede qualcosa che lo spaventa, scende dal taxi visibilmente agitato e lascia sull’auto tutti suoi effetti personali: è in preda ad un attacco di panico. Arriva nel suo quartiere – Borgo San Frediano – cercando e gridando AIUTO. Molte persone chiamano allora i carabinieri per segnalare quella che non è altro che la semplice ed accorata richiesta di soccorso di una persona in difficoltà. Una volta giunti sul posto, i carabinieri immobilizzano Riccardo e lo ammanettano tenendolo a terra in posizione prona. Il tutto avviene per strada, davanti a molti testimoni che raccontano di calci sferrati a Riccardo mentre era immobilizzato a terra. Alcune persone si affacciano alla finestra e assistono alla scena filmando il tutto. Si sente Riccardo che grida “aiuto”, “mi sparano”, “aiuto aiuto sto morendo” qualcuno grida “no i calci no!”. In seguito, nella ricostruzione dei concitati momenti dell’intervento, le lacune non tardano ad evidenziarsi: all’1,21 uno dei militari chiama la centrale operativa spiegando che sono intervenuti su una persona “completamente di fuori, a petto nudo, che urla”. All’1,24, il 118 invia una ambulanza. Parte un mezzo dalla vicina sede della Croce Rossa, con tre volontari a bordo. All’1,31, la centrale operativa dei carabinieri chiama di nuovo il 118 perché si sente la sirena ma l’ambulanza non è ancora arrivata e l’arrestato “fa ancora come un matto”. All’1,32, il 118 contatta la sede della Croce Rossa e un minuto più tardi, uno dei volontari chiama il 118, annuncia di essere sul posto e spiega che l’uomo “ha reagito in maniera violenta, gli sono addosso in due per tenerlo fermo e vogliono il medico” e che il medico è necessario per sedare l’arrestato. Si saprà poi che all’arrivo di quella prima ambulanza, Riccardo che giace a terra, è oramai immobile e silenzioso . Condizione, la sua, di cui il volontario non fa cenno, anzi, omette di specificarla alla centrale del 118, che all’1,35 contatta l’automedica . La situazione , invece, si profila immediatamente difficile e viene trascurata fino al tragico epilogo, tanto che l’ operatrice scherza, non avendo il minimo sentore del dramma incombente: “Ci vogliono due uomini forti, c’è uno che ha tirato le manette a un carabiniere, freddo non gli prende perché c’ha due carabinieri sopra”. Da questa frase, è evidente piuttosto, che almeno due carabinieri continuano a stare sul corpo di Riccardo anche dopo che quest’ultimo ha smesso di urlare e divincolarsi: Riccardo è già morto. E i necessari primi soccorsi di fatto vengono impediti. La famiglia , ha deciso di sporgere denuncia verso i 4 carabinieri per omicidio preterintenzionale e verso gli operatori del 118 per omicidio colposo. I testimoni infatti hanno affermato che per immobilizzare Riccardo i 4 agenti abbiano usato – come si legge nella denuncia sporta dal fratello e dal padre – “un uso della forza non previsto e contemplato nelle tecniche di immobilizzazione delle forze dell’ordine, fra cui: presa e stretta del collo con le mani; calci quantomeno ai fianchi-addome anche nel momento in cui era già steso prono a terra; prolungata pressione di più agenti sul suo corpo, compreso il tronco, in posizione prona sull’asfalto”. Inoltre, in attesa dell’ambulanza con il medico, durante l’intervento dei primi sanitari sul posto «non hanno provveduto nemmeno a rimuovere Riccardo da quella posizione (peraltro con l’addome scoperto appoggiato sull’asfalto freddo) né a liberarlo dalle manette, al fine di consentirgli quantomeno una migliore respirazione» i 4 agenti – non trovavano – le chiavi delle manette. E’ importante sottolineare, che nel verbale autoptico redatto dalla procura fiorentina, si esclude che la morte sia stata causata in forma esclusiva da overdose di cocaina come altresì sostenuto dai legali della difesa, dal momento che nel sangue è stato trovato un quantitativo di coca pari a 0,3 mg. L’autopsia indica che le concause della morte, sono la disfunzione cardiaca dovuta allo stato di agitazione e stress procurati dalla situazione che stava vivendo Riccardo in quel momento e all’ASFISSIA, che di certo non si è procurato da solo. Sul corpo di Riccardo sono stati inoltre rinvenuti, numerosi segni della violenza subita quella notte, dalla “frattura costale e dello sterno con aspetti di vitalità”, alle varie emorragie interne tra cui quella al fegato in corrispondenza dei calci subiti. Da subito parte un tentativo organizzato di insabbiamento e depistaggio su quanto accaduto. I 4 agenti coinvolti provvedono ad esporre denuncia contro Riccardo stesso, e a farsi refertare i presunti danni subiti in una presunta colluttazione, Riccardo viene denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, violenze, furto di un telefonino ( lo aveva preso proprio per chiedere AIUTO). Le persone presenti, che hanno riferito delle percosse e delle vicende che quella notte, hanno condotto alla morte di Riccardo, sono state intimidite e minacciate. Addirittura, si annuncia un processo per direttissima, in cui si omette di comunicare ai testimoni della morte dell’ ”imputato”. Infine, non tutto il materiale audio fornito dal 118 è stato prodotto dalla procura, tant’è che risulta mancante proprio un colloquio telefonico in cui si rileva come i soccorsi siano stati impediti dagli agenti presenti. E continua, in un seguito grottesco: non soddisfatti del verbale autoptico firmato da tutti i periti, il tossicologo nominato dalla procura Prof. Mari (anch’egli firmatario del verbale!), chiede di essere affiancato per una consulenza tossicologica dalla Prof.ssa Bertol (SUA MOGLIE!!), al fine di sottolineare e avvalorare la tesi della morte provocata dalla assunzione di sostanze stupefacenti. In definitiva, solo per l’azione decisa e ferma della famiglia Magherini, che da subito ha rivendicato il diritto ad una verità che sembrava negata dalle autorità, affiancata dall’avvocato Fabio Anselmo, e sostenuta dalla mobilitazione, cresciuta in città – e non solo – a seguito dell’emergere di elementi che raccontavano una storia totalmente diversa da quella “ufficiale”, hanno impedito che la morte di Riccardo finisse nel troppo lungo elenco di quelle dimenticate e negate. Oltre alla Commissione per i Diritti Umani del Senato, che ha presentato un’interrogazione parlamentare per denunciare i “comportamenti illegali” dei carabinieri intervenuti quella notte, anche Amnesty International ha indirizzato una lettera aperta al Ministero dell’Interno per chiedere chiarezza sulle indagini svolte dalla Procura di Firenze. Riccardo muore schiacciato sull’asfalto, “Aiuto, ho un figliolo, basta”. Muore quando il primo 118 arriva senza medico a bordo; muore perché la seconda ambulanza giunge dopo quindici minuti e la manovra di rianimazione è oramai inutile. |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Come hai giustamente detto tu perquisire una persona solo per il colore della pelle é da razzisti, ahimè "per colpa" di quelli che commettono i crimini purtroppo si generalizza e ci vanno di mezzo anche quelli bravi e onesti (che sono tanti) Io stesso non ho timbrato il biglietto circa una ventina di volte nella mia vita o poco più (per "risparmiare" qualche soldo non perché volessi fare il trasgressivo), e alcune volte lo cancellavo per riutilizzarlo sempre per risparmiare qualcosa (una volta il controllore mi ha guardato il biglietto timbrato sopra un timbro cancellato, lo avevo cancellato talmente bene che non se n'è accorto e IO STESSO non me n'ero inizialmente accorto e pensavo fosse un biglietto nuovo :D) Una volta non avevo timbrato il biglietto (non solo io), appena ho visto che alla fermata dopo c'era il controllore l'ho timbrato. Il controllore guardando l'orario della timbratura e mi fa "dammi i documenti, lo dovevi timbra' prima!" (Aveva l'accento romano), 48 euro di multa.. E a tutti quelli seduti dietro che non lo.avevano timbrato invece niente, solo a me l'ha fatta sto birbantello (ma mai mi sarei sognato di aggredirlo), sono andato un po' OT perdonatemi |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Immigrato = sospetto => razzismo. |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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di dilagante c'è solo la delinquenza. in larga parte correlata all'immigrazione clandestina. quindi è del tutto comprensibile che gli sbirri facciano controlli, soprattutto in certi contesti. poi capisco che in nome dell'antirazzismo preferiresti che chiunque non sia esattamente caucasico debba essere intoccabile. eppure prima o poi dovrai abituartici. ti piaccia o meno, i poliziotti devono far rispettare le leggi. e tra queste c''è la lotta all'immigrazione clandestina. quindi controllare anche gli immigrati. la differenza è tra rispettare la legge ed essere in regola, o essere illegali. Quote:
non lo sono quando pisciano in testa ai tuoi protetti. ossia i criminali. il tuo concetto di non-persone è solo tuo. quindi evita di affibiarlo a me. Quote:
ma sono concetti troppo ostici per te. quindi sì, lo giustificano eccome. Quote:
quindi quantomeno loro parlano con cognizione di causa. tu no. infatti da una parte, ci se tu...a dare credito a porcherie del genere.. [quote=Winston_Smith;2850432]Per chi avesse voglia di farsi un'idea partendo dai casi concreti, qui ne sono riportati diversi: https://www.acaditalia.it/abusi-in-d...torie-di-acad/ dall'altra i sindacati di polizia. acad :miscompiscio: Quote:
poi beh, che tu sia straordinariamente preoccupato per l'incolumità dei criminali non è un mistero. sono le vittime dei reati che in effetti a te non interessano. gli unici che io possa considerare effettivamente non-persone sono i criminali. il colore interessa unicamente a te. poi beh, ti ho appena dimostrato che di giustizieri non ce ne siano solo da tastiera. cominciano ad essercene parecchi anche in strada. sei di fatto circondato. :D poi a me basta molto meno per godere. ad esempio leggere notizie come quelle linkate qui sopra. in cui FINALMENTE dei cittadini, facendosi forza in gruppo, e smettendo di essere indifferenti o spettatori abbiamo dimostrato con i fatti di essersi rotti i coglioni dei criminali e abbiamo avuto le palle di reagire a molestie, rapine, aggressioni di vario tipo. :mrgreen: Quote:
nel tuo mondo ideale gli sbirri sono pagati per farsi ammazzare o finire all'ospedale senza troppi problemi. nella realtà per fortuna i presupposti sono molto diversi. resistere violentemente ad un controllo o un tso può avere pessime conseguenze. ti piaccia o no. le fobie, i problemi psichiatrici, gli attacchi di panico come motivi per essere pestati più facilmente dagli sbirri esistono solo nella tua testa. quello che invece non è giustificato da nulla del genere è la violenza. resistenza violenta in primis e pericolosità sociale. per il resto della cittadinanza, e per i poliziotti. come menare o accoltellare poliziotti o infermieri, picchiare o minacciare cittadini a caso, o tentare di ammazzarli. poi che avresti citato? un elenco di minchiate. il problema non è stabilire se esistano o meno abusi, il problema è che al 99% gli abusi di cui blateri sono stronzate. Quote:
uhmm...e le babygang di ragazzini, africani o latini di seconda generazione, che ormai imperversano ovunque, le vittime come se le scelgono? o magari quando molestano le ragazzine "bianche" insultando l'italia o la società occidentale? parliamo di razzismo anche in quel caso? o razzisti, lo possono essere anche (e solo) italiani e rumeni? https://www.ilrestodelcarlino.it/ver...iale-1.7758168 le babygang, di italianissimi, che rapinano, pestano, molestano gente a caso, le vittime come se le scelgono? questi due vermi, che sui social esaltavano la violenza, e che avevano alle spalle contesti evidentemente problematici, e criminali, avrebbero potuto colpire chiunque. se avessero fatto una rapina ad una coppietta massacrandoli entrambi avremmo dovuto fare discorsi diversi? l'unico schema mentale è il tuo. la distinzione tra immigrati buoni e immigrati cattivi la faccio in base all'essere criminali o meno. concetto a te estraneo. quindi no, questi due idioti con me non hanno nulla in comune. anche perchè poi quando si sdoganano certe puttanate o si spaccia qualsiasi minchiata per abuso delegittimando la divisa, poi il rischio è che in troppi si sentano legittimati a non rispettarla. anche di fronte a controlli, o alt. ammazzando poveri cristi a caso come a Pesaro. in cui una MADRE con un bimbo piccolo è stata AMMAZZATA da due BESTIE immonde. se fossero entrambi sopravvissuti in effetti mi sarebbe piaciuto vederli massacrati di botte. l'altro rischio è che si aprano le gabbie... dando fin troppa libertà a certe scimmie. https://www.quotidianodipuglia.it/ba...e-7481740.html Quote:
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Re: Forze dell'ordine empatia zero
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qualcosa simile a questo più tentato omicidio... https://www.milanotoday.it/cronaca/t...rco-monza.html quindi? |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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sì, un imparzialissimo processo frutto di un paese messo a ferro e fuoco per elevare a martire un criminale. Quote:
tra accertare i casi dubbi, e pensare che un poliziotto non possa difendersi da una resistenza violenta ce ne passa di differenza. come ce ne passa di differenza tra un poliziotto che possa fare quello che vuole, e pensare che contrastare un soggetto violento o una resistenza non possa o non debba avere conseguenze, o sia un "pranzo di gala". |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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beh, le due MERDE che hanno ammazzato la giovane madre, e quasi ammazzato la sorella e l'amico in fondo hanno esercitato un loro diritto. pisciare sulle leggi, e odiare le divise. quindi la colpa è chiaramente degli sbirri. per certi versi quasi quasi meno male che uno sia morto. altrimenti avrebbe corso il rischio di essere massacrato di botte da qualche esaltato fascio in divisa. poi chi li avrebbe sentiti gli acabbisti? o gli acaddisti? Quote:
:sarcastico: eh quando si dice "vincere al lotto". è tutta fortuna. :D |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Veramente sei tu che postuli l'intoccabilità dei tuoi amati "ariani", perché per te è giusto controllare solo gli immigrati in quanto delinquenti a prescindere. Quote:
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- Percentuali ad minchiam di abusi veri vs abusi falsi (e comunque anche se fossero l'1% sarebbero gravi comunque) - E di nuovo per l'ennesima volta, l'ennesima minchiata: denuncia degli abusi = giustificazione della violenza verso cittadini e poliziotti Quote:
E certo che si può esser razzisti anche contro i bianchi. Tu forse pensi che le due cose si annullino o che si rendano meno gravi a vicenda, ma non è così, anzi. Quote:
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Mettitela in firma 'sta minchiata e passiamo oltre. |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Il criterio della giustizia sono le idiosincrasie personali? |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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quel treno è passato da un pezzo. tuttalpiù sono totalmente ed imprescindibilmente solidale con chiunque sia stato vittima di un reato. o corra tale rischio. non c'è nulla di indiscriminato nelle mie argomentazioni. rivalsa? rancore generalizzato? no, trattasi di voler vivere in una società che tuteli il più possibile la sicurezza e l'incolumità dei cittadini. e non quella di criminali e affini. in questo paese è esattamente il contrario. |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Re: Forze dell'ordine empatia zero
Comunque la si voglia pensare, questo topic è esemplificativo del fatto che l'idea che si ha su qualcosa non dovrebbe essere strettamente vincolata alle proprie esperienze di vita ma essere la conseguenza di una ponderazione razionale e articolata.
Essendo io un insegnante empatia zero che ha operato spesso in contesti socio-culturali disagiati, dove gli immigrati o i figli di immigrati potevano essere la maggioranza ed essermi pure trovato in condizioni, se non di pericolo, non proprio eccellenti dal punto di vista lavorativo, non ncessariamente ho modulato le mie idee in funzione delle mie esperienze. Questo però dovrebbe valere per qualsiasi opinione su qualsiasi cosa, ecco perché non mi sono mai piaciute quelle argomentazioni che iniziano con "per te è facile parlare perché hai la pancia piena", "non hai mai avuto problemi", "non puoi sapere cosa si prova"... |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Ha un suo personalissimo codice penale, dove non conta la legge ma quanto lui empatizzi con la persona vittima dell'abuso. Sulle persone che lui considera feccia non possono essere commessi abusi, perché tutto è lecito, anzi più li pesti e più fai giustizia. La cosa più triste, nonostante cerchi di negarlo, è che oltre al razzismo (nella feccia sono compresi gli immigrati = delinquenti) c'è anche un disprezzo verso le persone con problematiche mentali (proprio su questo sito, poi), dato che viene considerato normale che queste subiscano abusi ad es. in caso di TSO più o meno motivato. Mi chiedo cosa si sia iscritto a fare qui, se non è in grado di provare empatia e di riconoscere gli abusi subiti anche quando si tratta di persone che avevano disturbi psicologici o psichiatrici. |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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Carta bianca ai poliziotti? Se un tizio muore non durante una colluttazione, non devono accertare cosa è accaduto verificando eventuali responsabilità? Dalle immagini il tizio stava a terra fermo, non è che stava aggredendo il poliziotto. Se si dimostra che quella è la procedura standard per bloccare le persone è un conto, ma non credo sia cosi. Se davvero come dici non riuscivano a bloccarlo, perché altri poliziotti stavano là attorno a non fare un cazzo? :nonso: Sono proprio puttanate quelle che sostieni, è l'unico termine corretto, poi può essere che il poliziotto non sia responsabile della morte e così via (sono tutte cose da accertare bene, bisogna comunque poi fare un'autopsia e non ho seguito tutta l'evoluzione), ma se non ha seguito la procedura standard per bloccare il tizio, comunque ha una certa reponsabilità il poliziotto in relazione al modus operandi. In psichiatria dovrebbero ammazzarle sempre le persone in base al tuo ragionamento? Queste anche oppongono resistenza agli infermieri talvolta. Si presuppone che un poliziotto o un infermiere dovrebbe conoscere metodi migliori per bloccare un tizio che oppone resistenza, non è che rischia di soffocarlo o spezzargli l'osso del collo ogni volta. Non credo abbiano seguito la procedura se no non sarebbe scoppiato 'sto casino. Chissà in quanti altri casi muore qualcuno di colore, ci sono i video e non verificano nulla poi e non ci sono manco rivolte perché magari risulta evidente che c'è un'aggressione e una colluttazione. Oggi come oggi ce ne saranno a bizzeffe di video. Questi mica sono scemi, lo sanno che c'è la delinquenza e che ci sono anche neri armati fino ai denti che mica sono stinchi di santo. Non è vero sempre che poi l'opinione pubblica si schiera contro il poliziotto. Poi non so se sia vero che si tratti di un problema di razzismo, è da verificare anche questo, magari certi poliziotti usano metodi scorretti con tutti, non di meno però vanno verificate certe responsabilità. Mica i giudici prendono decisioni di pancia, c'è un dibattimento, ci sono avvocati, si portano prove e così via. Certo possono sbagliare anche qua, ma meglio questo che niente. Io poi sono d'accordo con te su una cosa, non è che se uno di colore allora a monte bisogna persumere che sia innocente, ma in casi come questi mi sembra più che corretto verificare tutto meglio. Ho capito che tu tifi per la polizia, però è meglio che ci sia un arbitro che vada a verificare se non sono state compiute scorrettezze anche da parte della polizia. |
Re: Forze dell'ordine empatia zero
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intoccabilità di che? ogni cittadino, ogni individuo può e deve essere controllato. sei tu che vivi di seghe mentali quando si tratta di un immigrato. eppure vanno controllati come tutti. oppure deve esserti poco chiaro il concetto di immigrazione clandestina. Quote:
il criminale inerme non esiste. il criminale è inerme solo quando morto. e in quel caso è certo che non potrà fare più danni. Quote:
anche se a te non piace. e preferiresti l'essatto contrario. o più probabilmente non hai mai visto un soggetto alterato e violento perchè imbottito di coca o schifezze varie. sarà per questo che parli a sproposito? Quote:
solo che una delle parti in causa ha una sua particolare utilità sociale. gli altri, criminali e affini, ne hanno ben poca. almeno finchè non dimostrerai una conclamata e sistematica esistenza di questi fantomatici abusi, sarà inevitabile dare maggiore credito a chi quotidianamente cerca di tutelare anche la MIA sicurezza per le strade. Quote:
dall'altra, c'è chi leggendoti potrebbe pensare nel nome di presunti abusi che sia lecito pisciare sulle leggi, o sulle divise. Quote:
di quali malati psichiatrici parli? agire con violenza, resistere, e tentare di ammazzare poliziotti o passanti colpevoli solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato potrebbe avere delle conseguenze. tirare il ballo camerati e nazismi non ti darà maggiori ragioni. eppure c'è una differenza abissale tra essere malati psichiatrici/fobici e salcazzo ed essere individui violenti e socialmente pericolosi. Quote:
https://www.palermotoday.it/cronaca/...-omicidio.html Quote:
uhmm...è nella tua testa il fatto che vi siano stati inequivocabilmente abusi. o che banalmente si trattasse di soggetti che inavvertitamente abbiano incrociato degli sbirri e siano stati menati a caso. questo sì, è nella tua testa. un po' come l'incapacità di comprendere la differenza tra avere delle fobie o problemi psichiatrici, ed essere violenti. questa distinzione proprio non ti è chiara. Quote:
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non certamente un clochard a detta di tutti tranquillo e mai molesto. diversamente da tanti altri casi ben diversi. ma calcolando da quali ambienti di merda parrebbero provenire, spacciatori, delinquenti, e merdaglia simile saranno stati probabilmente la loro "famiglia criminale allargata". chi cerca a tutti i costi il movente razzista sei tu. ma qui parrebbe semplicemente esaltazione della violenza, e della delinquenza. nulla di diverso ai casi dei vari bimbiminkia colpevoli di rapine, scippi o aggressioni violente in odor di camorra. magari anche quei casi di camorristi in erba ammazzati da carabinieri e poliziotti durante inseguimenti, posti di blocco, o rapine, che tu certamente avrai esaltato come vittime di abusi. Quote:
anche se per te è razzismo. poi che tu non sia in grado di comprendere la differenza tra chiedere un documento e controllare un individuo africano o asiatico per verificarne lo status e la legalità della sua condizione, e pestarne uno a caso semplicemente perchè immigrato...beh... |
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