Originariamente inviata da nattydread
(Messaggio 2335578)
sinceramente non saprei come definire il mio problema, ma questo meme ha centrato il punto. vabbè, l'ultimo, uno dei pochissimi avuti, risale a quasi dieci anni fa, ed era un colloquio all'estero, quindi una rottura di coglioni ancora piu grande, perché alla fine se proprio dovessi descrivere la cosa in qualche modo, attribuirmi una qualche patologia, direi che ho una sorta di sindrome di peter pan, almeno nei confronti del lavoro, perché appunto da quando ne ho memoria che reagivo come un fanciullo nel giorno del controllo carie. capricci, in sostanza. al colloquio poi andavo, e facevo la stessa cosa, sfoderavo tutto il mio menefreghismo in faccia al malcapitato di turno, che di solito restava basito, quasi confuso, da questo ventenne col cervello fermo agli albori della sua adolescenza. un pazzo. ma alla fine il mio obiettivo era solo quello di non farmi assumere, e questa mi sembrava la via piu semplice. mostrare totale disinteressamento al posto di lavoro. stessa cosa in quelle mattine buttate al centro, cazzo non mi ricordo manco piu come si chiama, quello dove si va a cercare lavoro, il centro? vabbè, avete capito. a scuola uguale, c'ho messo quattro anni a prendermi uno straccio di qualifica professionale praticamente regalata, perché già dalla seconda ho cominciato a fare letteralmente il cazzo che volevo in classe. a parte dormire, che era lo standard. l'anno prima di qualificarmi, quello della bocciatura, ci sono andato solo fino a marzo, poi montagna tutti i giorni o bar quando pioveva. e tutto questo, ricollegandomi al discorso figli, solo perché "the wall" era il mio film preferito in assoluto, e i suoi testi un manuale di vita violenta, o quasi. violento non lo sono mai stato. forse un po' a livello psicologico, ma sarà capitato un paio di volte..
insomma, tutta sta menata per dire solo che proprio come il bambino o il preadolescente vede un enorme perdita di tempo nel compiere li proprio dovere, dando al gioco priorità assoluta, io allo stesso modo la davo alla musica, e lavorare o fare qualsiasi altra cosa relativa ai doveri del "cittadino", era pura porcheria, lo è ancora, e lo sarà sempre. non mi andava di farlo, era una scocciatura, avevo dischi da ascoltare e musica da fare, birre da comprare e canne da rollare.. quindi che problema ho? niente, le solite cazzate. domani arrivano i pedali.
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