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Sono davvero molto amareggiato...Ho perso di vista questo topic ed è uscita una discussione molto interessante nella quale il topic starter è stato massacrato per bene da una parte dell'utenza...In parte posso capire le preoccupazioni per l'incolumità della ragazza (che comunque chiaramente non ha mai rischiato nulla) ma ovviamente è stata tralasciata e marginalizzata la parte essenziale della questione e che è riferibile alla mancanza di esperienza emotiva (per così dire) dell'utente ammessa da lui stesso che è la chiave di tutto e che andrebbe un minimo analizzata...Perché ne esistono così tante di persone coi suoi problemi? (Sottoscritto compreso) Perché la colpa è ascrivibile sempre e solo a loro stessi secondo le varie menti illuminate? Ai posteri l'ardua sentenza..Io non mi esprimo ma riallacciandomi ad un intervento precedente che non è stato cagato da nessuno esplico meglio la mia storia chiedendo a voi di essere giudicato (e nel caso lapidato)...Esiste nella mia vita una ragazza che conosco da quando era piccolina e che adesso ha quasi vent'anni... Nel deserto di rifiuti, esortazioni al suicidio in quanto cesso (testuali parole in età adolescenziale), e problemi di altro genere questo rapporto è una luce nell'oscurità (non è l'unico di amicizie femminili importanti ne ho altre ma hanno altre caratteristiche e sono meno sentite di questo)... La suddetta ragazza si è formata in tutta la sua bellezza verso i quindici anni ed è attualmente splendida anche se come maturità sessuale ne ha molti meno (a differenza di un'amica sua che a 15 anni conviveva e di un'altra che a vent'anni ha avuto più morosi di quanti capelli ho in testa io)...Io non la toccherei neanche con un dito (ha molta fiducia in me, mi vuole bene, io la vedo come una figlia e ne abbiamo passate tante insieme.. Mai e poi mai sarei cosi folle da rovinare un rapporto cosi importante) ma in passato ho avuto delle fantasie nei suoi confronti... Ci penso molto a lei affettivamente tuttora ma semplicemente perché ci tengo tanto (mi auguro per lei tutto il bene del mondo e cerco di aiutarla a realizzare una parte dei suoi sogni) e non sono una presenza costante perché non la voglio essere...Io ho altro a cui pensare e lei deve frequentare i ragazzi della sua età...Questa è la storia...Alla luce di tutto ciò secondo voi io sono un pedofilo pervertito che deve essere curato? Non abbiate timore di dire la vostra...
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Re: Più che una storia, una confessione.
Markos, quando è mai successo che una preferenza sessuale è stata curata?
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Re: Più che una storia, una confessione.
Naturalmente Markos non c'è nulla di patologico nella tua storia con questa ragazza, il problema è che qua molti non la penseranno così e non vedranno di proporti lo strumento di cura che la loro ossessione per la normalizzazione delle relazioni tra le persone predilige.
Un vero peccato che non esistessero psicoterapeuti all'inizio dell'ottocento in Germania che avrebbero potuto ricondurre alla ragione il povero Goethe che settantareenne si era invaghito della teenager Ulrike von Levetzow, e invece di scrivere elegie sarebbe potuto essere imbottito di psicofarmaci. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Ma pedofilo non lo penso neanche di chi ha aperto il topic, la pedofilia è un'altra cosa e le 16enni non sono bambine ma ragazzine, non andiamo da un eccesso all'altro, semplicemente mi sembra fuori luogo la vicenda dell'OP per come si è svolta e per come lui la vive. Ci sono stati tentativi di avvicinarla, è stata seguita, lei si è spaventata ed era una sconosciuta. Non è la stessa cosa che racconti tu. |
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Dire che sarebbe il caso che una ragazzina facesse esperienze coi coetanei invece che con chi ha 20 anni o più rispetto a lei non mi sembra un discorso chissà quanto bigotto o che, si tratta di buon senso e basta. Tra l'altro, non vorrei dire una cazzata ma leggendo in internet ho trovato questo (non so quanto sia affidabile): In Italia è legale avere un rapporto sessuale con un minorenne (ragazzo o ragazza) a condizione che abbia almeno: 14 anni nella generalità dei casi; 16 anni se l’altra persona è un ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore, o altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest’ultimo, una relazione di convivenza. Quindi a 16 anni è legale fare sesso coi genitori. Ma è anche normale secondo voi? Sarà legale ma a me una cosa del genere gela il sangue. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Gino Paoli stava iniziò la sua relazione con la Sandrelli quando lei aveva sedici anni. |
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Comunque Fobotto non è pedofilo e questo lo abbiamo appurato, ha sbagliato ed è stato insistente, i genitori della ragazza si sono spaventati e le hanno detto di girare al largo. Ciò che è importante è aiutarlo ora prima che la prossima volta vada a finire male sia per lui che per lei |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
si davvero, dire che è legittimo che si pratichi l'incesto se c'è consenso non è molto normale, davvero vorrei vedere se siete davvero così freddi e senza alcun tipo di moralità
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