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Eddai eddai io insisto, hai gli occhiali scuri, la gente buona c'è, mai al 100% ma comunque del buono c'è, pure l'orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno, devi cogliere il positivo. Tu dici del genocidio di Gaza e si è il fallimento del mondo civile sono d'accordo. Ma hai visto quante manifestazioni, quanta gente prende posizione e non ci sta? Non sono pochi. Non cambieranno le sorti del mondo, ma intanto esistono quelli che hanno il tuo dispiacere e rabbia nel merito. Devi vederli. Quelli e tutti quelli che fanno del bene nel loro piccolo e quotidiano, senza bisogno di farlo sapere al mondo e di ricevere plauso.
Se poi la voglia di crepare riguarda la situazione personale, alzo le mani, perché non la so.

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sì, ma io non è che non ci credo. all'esistenza della gente buona.

il problema è trovarsi (concretamente) ad avere a che fare con quella gente (invece che.. con i "tanti altri" )...

Poi, vabbè, sì.. tante cose ci sarebbero da dire.. anche sul.. "personale", ma - a meno che non siano cose STRA-COOL - a nessuno interessa (se non per motivi morbosi e non certo edificanti o utili).

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Si insomma non è che non mi piaccia lavorare, anzi. È l'ambiente e tutto il resto che mi pesa. Poi a casa è anche peggio se hai uno che ti ha fatto superare ogni limite di sopportazione e così se non si stacca un po' prima o poi si crepa

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Si beh se sì vuole a 40 anni trovare solo gente spensierata e senza impegni ed impedimenti... Boh, io non avrei problemi con con gli imprevisti degli altri perché ne ho sempre di più io pure se uno ha 10figli e 5 suoceri, e tanto la gente ti tira il pacco a 15 quanto a 90. Mi sono trovata generalmente meglio con chi ha problemi ed impegni, piuttosto che con chi è sempre libero...non avendo limiti personali, poco capiscono e sopportano i tuoi, stanno sempre ad invitare e a proporre. Essere pieni di limitazioni é peggio di aver famiglia, infatti mica ti puoi permettere di fartela anche volendo.
Però qualora si voglia recuperare il tempo perduto e si sia in condizioni(beate) di darsi allo svago senza rotture di scatole...mboh...crocierina per single? :interrogativo:

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A me ormai frega più niente recuperare il tempo perso, mi basterebbe stare in pace con meno sfighe stress e tutto il resto.

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Stare a casa. Ci sono un sacco di cose da fare (spolverare, pulire, lavare giardinaggio...) che con questo caldo faccio alla velocità di un bradipo.

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I miei limiti sono tanti e non mi va di di rispondere nel dettaglio , grazie per l'interessamento.

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A chi lo dici ...e invece con l'età si complicherà tutto, almeno a me. Nella vecchiaia buona non ci posso sperare

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uscire con una o più persone super estroverse. Almeno farei qualcosa di nuovo.
Poi comunque è una preferenza teorica, perché in pratica rimarrei ovviamente bloccato nel solito stato di solitudine. Diciamo che mi piacerebbe avere il coraggio di sperimentare esperienze come un'estate in compagna di super estroversi. Coraggio che non ho.

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Anca mi so za desso pien de doeori, ndemo daea madonna de Lourdes tuti do

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Uscire per quanto possibile, altrimenti sarà sempre peggio

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Uscire con una ragazza e passarci l'intera estate viaggiando e facendo l'amore. Per me è fantascienza, ma sognare non costa nulla...

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Areo chel me invita... Co scusa dea madonna...El voe vedare altri miracoi

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Butto una domanda : la maggior parte delle persone vuole "la persona", no? L'anima gemella, la coppietta felice. Il resto ok, amici parenti ecc, ma la relazione prediletta ed agognata dai più è "con la persona".
Ordunque: non è da sociofobici la tendenza alla relazione duale? Eppure mica solo i sociofobici. Tanta gente preferisce stare col beneamato/a che con tutti gli altri. Poi magari sta pure con gli altri, ma ce ne sono tanti non fobici che comunque tendenzialmente stanno per la maggior parte del tempo della loro vita nella coppia; se non ce l'hanno la dolce metà, la cercano e la sognano, pur avendo amici cene vacanze fogli di giornale.
Insomma per concludere credo che la gente sia meno estroversona di quanto sembra.
Il foboco/a, ci sta che possa prediligere la coppietta perché così si chiude nel rapporto a deux che è sempre meglio che uan, perché gli altri sono insidiosi... Ma gli estro, che stan bene con tutti, perché hanno sta fissa della coppia? Troppi
film Disney?

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Miga go dito che gavemo da ndare su insieme :ridacchiare:

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Non solo. Per il fobico (o la fobica) a zero tituli c'è anche la questione del sogno, l'idealizzazione. Tutti prendono la pizza, parlano di pizza, elogiano la pizza. In una situazione del genere è normale iniziare a volere la pizza. La pizza mi cambierà la pizza, la pizza renderà tutto più bello, coinvolgente. Io e la pizza forever... almeno su carta. Poi c'è la realtà e le pizzerie non sono la soluzione per ogni cosa.. anzi, a volte portano all'uso del Gaviscon.

Perché è sempre stato così.
La musica è finita, gli amici se ne vanno e si resta con l'altra persona. E' il richiamo della famiglia.. nel bene e nel male :figo:

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Ah prima va vanti ti , se funziona vago anca mi

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Saggia... Pure con citazioni di livello.
Rimane che pure gli estro giovinetti senza voglia di infamigliarsi sono sempre nnammurati e piangono pene d'amor
..e di ormone... con gli amici ci escono ,oi che bella l'allegria e la compagnia...ma sempre con la speranza primaria di fare match.
L'amore e tutte quelle beghe lì le devono prima o poi decidersi ad inserirle nel DSM, dai non sarà mica normale!

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Va ben, te dirò se dopo che so sta a Lourdes so ndà in mona :sisi: penso che a Madonna possa capirne e jutame visto che a ze vergine anca era, ma se funziona co questo dopo no ze dito che funziona anca pa staltre robe :ridacchiare:

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Eh sì :sisi:
Mettiamola così, la gente ha bisogno di sentirsi connessa

.. connessa profondamente, esclusivamente. Tu sei mio, io sono tua. Certo, in realtà nessuno è di nessuno, eppure l'idea di avere qualcuno che cammina al tuo fianco ed è quasi parte di te scalda il cuore.
Poi sì, quel qualcuno può gettare la maschera e diventare il Moroso degli inGubi, mentre la PersonaGiusta™ ti sfugge da sotto il naso. Può farti lo sgambetto, trovare una podista più carina e salutarti nel giro di un amen.
Può essere un calesse.

Però, soprattutto da gggiovani, queste cose contano relativamente. Si sta male, si piange, ci si dispera ascoltando le canzoni di Gigi D'Alessio (argh). Alla fine, però, arriva sempre una bella Cerbiattina e riparte il loop dell'Amoredemivida, kiss me kiss me Licia.
Salvo eccezioni, siamo tutti e tutte profondamente sostituibili :sisi:

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e alquanto rincoglioniti per affidare la propria "felicità" a un altra persona :D

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90 minuti di applausi :applauso:

Detto ciò, ho imparato tutto quello che so sull'Ammmure da questo video.
Quanta verità!.


(dai, ora la smetto di vaneggiare :sisi: ).

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Gesù Cristo in croce, gridava: accipicchia!
Se la madonna è Vergine, di chi son figlio io?

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Mah xké, i giovani vanno pure fuori di capoccia e sì prendono esaurimenti o si trocano o peggio , si prendono brutte sbornie che gli bruciano i neuroni, per delusioni amorose, non credere che pesi di meno, non sempre. Le emozioni le vivono in modo più intenso (forse, se il cel non li ha rincoglioniti del tutto, ok boomer). Non è sempre un piantino in cameretta ascoltando canzoni d'amore, che passa uscendo con le amiche.
Una mia amica mi fa "l'adolescenza sarebbe bella ma purtroppo stai sempre male perché sei sempre innamorata di qualcuno".

Hai scritto parole molto belle sull'amore, ma io continuo a trovarlo una patologia mentale :D

Meglio da soli a casa, mi sento più a mio agio. Fare vacanze da solo l'ho fatto nel recente passato e non è stato bello.

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Quando è amorrr si diventa come due calamite, i ragionamenti troppo cerebrali saltano, poco da fare :broccolo:

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Yep, concordo.
E' tutto molto intenso, però poi c'è quasi sempre una sorta di rinascita. Del resto la vita (e parlo in generale, eh) non ti ha ancora bastonato abbastanza, la disillusione è un concetto astratto e le lenti rosa sono un must.
Per non parlare del rave ormonale in corso :sisi:

Poi si cresce, si diventa tendenzialmente più accorti, più "ammaccati" e attenti. E quando qualcuno dice "sei speciale", "ti amo" o "immagino un futuro con te", nella tua testa, molto spesso, compare una parola che inizia per P e finisce con ALLISTA. :sisi:

E, otto volte su dieci, quella parola è la pura verità. :mrgreen:

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Mah, dipende. In generale forse sì. Ma la vita a 16 anni può già averti bastonato a dovere in varie forme e i giovani e i bambini non sempre portano pesi commisurati a quello che dovrebbero reggere le esili spallucce. E per questi pesi non hanno adeguato supporto da nessuno.
Le delusioni intense possono segnare più a quell'età che in età avanzata, quando hai più forze e relativizzi tante cose di te stesso e degli altri. Sempre in generale.
Nell specifico , può essere che i traumi , se reiterati non rafforzano nessuno, ti tengono su la notte , e dormi fai gli incubi e non hai modo di elaborarli, te ne vai al manicomio e maturi l'autostima di uno scarrafone e non la recuperi più.
Insomma sono materia delicata i sentimenti verso gli altri e verso se stessi, andrebbero aboliti proprio.:ridacchiare:

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se non ci sono persone significative da incontrare è meglio a casa da solo.
però ora come ora, trovandomi in un appartamento vicino al centro, è difficile estromettere completamente il resto del mondo da quest'isola felice.

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a mio avviso decisamente meglio la solitudine, per quanto non piacevole a lungo termine, rispetto alla compagnia di persone con cui non si è per nulla in sintonia!!

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E tuuu che con gli occhi di un altroooo coloreee , mi dici le stesse paroleeee d amoreeee :D

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Solitudine "relativa" è una cosa, 41 bis è altro.
Specie in certe case asfittiche.
Se tutto il giorno lavori ti passa via la giornata, poi la sera e il fine settimana te ne puoi stare pure in casa per i fatti tuoi a chattare e farti gli hobby passivi o attivi in solitaria, ti riposi magni e dormi e rassetti la casa, magari stai con la famiglia d'origine tranquilla e ci fai due parole a tavola ed è un conto.
Star sempre in casa e da soli tipo hikikomori brucia il cervello, pure se hai i tuoi amici passatempi, le giornate sono di tante ore e aggiungendo il caldo che ti impedisce di fare quel poco in casa e fuori... Si va fori de capoccia, viene l'ansia la depressione il panico, non è sano vivere inscatolati, è tossico.
In generale, poi chi per vari motivi vive bene così H24 e non ne risente di cervello, benissimo. Ma in generale é tossico per la psiche non avere mai scambi sociali e attività occupazionali, quella ti bussa e ti chiede conto. Il criceto nella gabbia si adatta per modo di dire, gira nella ruota impazzito. E manco ha pensiero complesso. Due settimane di ferie a casa si reggono, ti recuperi serie e libri, fai i mestieri grossi, stacchi la sveglia. Mesi o anni in certe condizioni danneggiano la capa malaemtme, infatti pure i detenuti hanno ora d'aria, incontri con le famiglie e un minimo di socialità o occupazioni sennò si spaccano di psicofarmaci o cercano il modo di impiccarsi.

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Sì, infatti ho scritto

Poi esistono sempre i casi eccezionali, le situazioni difficili. Lo so bene, da ragazzina ne ho passate tante.

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Non sono casi eccezionali, è una narrazione sballata.
I bambini e ragazzi spesso portano pesi emotivi/situazionali più grandi di loro .
Non sono tutti teenager spensierati come nei telefilm tranne qualche sfigatone.
Per nulla.
Poi magari arriva la retrospettiva rosea a fare di comodo, e allora "ah che bella la gioventù andata", ma obiettivamente, spesso, a quell'età son già pieni di guai e senza strumenti, ascolto, supporto.
Non dico tutti, non in occidente, ma neanche casi così rari.

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la cosa più importante è che non mi entrino in casa.
Tendenzialmente subirei la 'presenza' di persone abbastanza estroverse, dall'altro lato subisco lo star chiuso senza nessuno in questa cella, ed è un fatto continuo che dura da molto tempo, diversamente dall'altra situazione. Qualche sera con persone più esuberanti si può anche fare. Sono dell'idea se deve essere male almeno sia variabile, nel medio-lungo periodo.

Questo è il secondo anno che vado via con lo stesso gruppetto.
Siam tutti sugli anta o leggermente più giovani, ma abbastanza tranquilloni: no discotecari. E tutti tendenti a fare vacanze piu esplorative e culturali che festaiole.
Mi trovo a mio agio, però anche per una questione economica non so se il prossimo hanno avrò voglia di mollare l'italico paese.

È la seconda vacanza che faccio in gruppo, dopo un venennio di niente...
Tre anni fa feci la mia prima vacanzina in solitaria di 4/5 giorni.
Prima di allora non facevo vacanze da decenni, se non si contano sporadici salti in riviera di un giorno.

Ma data la mia fragilità psichica e nullità finanziaria, mi sembrava normale non andare da nessuna parte. Non avevo stimoli, e francamente non ne sentivo neache la mancanza.