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untipostrano 01-02-2025 21:18

Re: Sincerità e lavoro
 
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Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 3008218)
stai sereno: anche se lavori, dipende cosa fai, non vali niente ugualmente. Non è il lavoro: è la classe sociale.

esattamente!! infatti quando uno non lavora viene additato come uno schifoso parassita....se però poi si mettesse a fare un lavoro molto umile e sottopagato, verrebbe schifato più o meno alla stessa maniera! oltre che cattiveria c'è anche tanta ipocrisia da parte di chi giudica in quanto appunto ciò che si valuta è in realtà solamente lo status!!

3stm 01-02-2025 21:41

Re: Sincerità e lavoro
 
Quote:

Originariamente inviata da Mollusco (Messaggio 3007831)
Scusa? Io sfrutto che? Non mi risulta di guadagnare dal lavoro degli altri!!

Io sono solo un consumatore, pago le tasse e pago pure la mia bolletta per la connessione internet!!

Quote:

Originariamente inviata da Mollusco (Messaggio 3007834)
Ma il lavoro non e' mica volontariato sai? E' un contratto, do lavoro e prendo soldi. Non so se tu hai capito le basi della societa' liberale, hai le idee un po' confuse....prima chiariscitele e poi evita di accusare gli altri di cose non dette.

sfruttare: utilizzare, ai fini di un rendimento funzionale, ciò che si ha a disposizione

adesso vado a chiarirmi le idee sulle basi della società liberale, ma prima puoi dirmi di che cosa ti avrei accusato?

forse hai inteso sfruttare indebitamente? ma io indebitamente non l'ho scritto

juan 01-02-2025 21:44

Re: Sincerità e lavoro
 
sto aspettando di diventare il toyboy di un ricca ereditiera

3stm 01-02-2025 21:44

Re: Sincerità e lavoro
 
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Originariamente inviata da Sickle (Messaggio 3008143)
siamo tutti schiavi e non ce ne rendiamo conto...

se siamo tutti schiavi chi è lo schiavista?

Hor 01-02-2025 21:46

Re: Sincerità e lavoro
 
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Originariamente inviata da 3stm (Messaggio 3008236)
se siamo tutti schiavi chi è lo schiavista?

Si farà a turno.

Tragopan 03-02-2025 00:00

Re: Sincerità e lavoro
 
Se potessi vivere di rendita col cavolo che andrei a lavorare. Avrei tante cose più interessanti da fare e da studiare a casa. Sarebbe bello fare un lavoro nel quale si crede.

Ezp97 03-02-2025 11:16

Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 3008218)
stai sereno: anche se lavori, dipende cosa fai, non vali niente ugualmente. Non è il lavoro: è la classe sociale.

Concordo, se sei figlio di gente benestante vali anche se non lavori

Sickle 03-02-2025 14:41

Re: Sincerità e lavoro
 
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Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 3008218)
stai sereno: anche se lavori, dipende cosa fai, non vali niente ugualmente. Non è il lavoro: è la classe sociale.

bravo.

Sickle 03-02-2025 14:43

Re: Sincerità e lavoro
 
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Originariamente inviata da 3stm (Messaggio 3008236)
se siamo tutti schiavi chi è lo schiavista?

tutto il sistema... politici, stato, banche, industriali...

untipostrano 03-02-2025 15:24

Re: Sincerità e lavoro
 
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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 3008492)
se sei figlio di gente benestante vali anche se non lavori

Mah insomma sta cosa oggi è abbastanza superata eh....il figlio di papà che non ha un buon lavoro è cmq visto come uno sfigato, infatti anche la maggior parte di essi cmq lavorano!! Ciò che viene considerato è lo status sociale proprio, non quello della famiglia di appartenenza!

Mollusco 03-02-2025 15:53

Re: Sincerità e lavoro
 
Quote:

Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 3008524)
Mah insomma sta cosa oggi è abbastanza superata eh....il figlio di papà che non ha un buon lavoro è cmq visto come uno sfigato, infatti anche la maggior parte di essi cmq lavorano!! Ciò che viene considerato è lo status sociale proprio, non quello della famiglia di appartenenza!

Se sei veramente figlio di papa', i casi sono due: o vuoi un lavoro di prestigio che ti dia status, e allora lo trovi (o te lo trova la famiglia, che e' la stessa cosa); oppure non lavori proprio ma frequenti dei giri dove stare tutto il giorno con la Porsche e la figa al tuo fianco fa status a se'. In entrambi i casi, la famiglia di appartenenza determina il tuo status.

cuginosmorfio 03-02-2025 16:09

Re: Sincerità e lavoro
 
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Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 3008524)
Mah insomma sta cosa oggi è abbastanza superata eh....il figlio di papà che non ha un buon lavoro è cmq visto come uno sfigato

Sono un po' dubbioso ma tutto può essere poiché non frequento ambienti mondani. Secondo me, tutt'al più il figlio di papà può essere etichettato come uno che non fa un ghez a giornate (detto poi più per invidia che per volontà vera di offendere). :nonso:

Sickle 03-02-2025 18:14

Re: Sincerità e lavoro
 
i figli di papà di solito fanno dei "finti lavori"... giusto per dire "guardate che anche io lavoro eh! gne gne gne!"...

in realtà non fanno un cazzo tutto il giorno... sostanzialmente vanno nell'azienda del papi, si piazzano dietro una scrivania a giocare col pc tutto il giorno... giusto per cercare di mascherare il fatto di essere un figlio di papà...

ne conosco diversi che fanno così... perchè comunque a tanti da fastidio questa etichetta del figlio di papà mantenuto che non ha bisogno di lavorare... anche se la realtà è proprio quella...

Mollusco 03-02-2025 18:47

Re: Sincerità e lavoro
 
Quote:

Originariamente inviata da Sickle (Messaggio 3008537)
i figli di papà di solito fanno dei "finti lavori"... giusto per dire "guardate che anche io lavoro eh! gne gne gne!"...

in realtà non fanno un cazzo tutto il giorno... sostanzialmente vanno nell'azienda del papi, si piazzano dietro una scrivania a giocare col pc tutto il giorno... giusto per cercare di mascherare il fatto di essere un figlio di papà...

Be', non esageriamo. Molti figli di papa' fanno i dirigenti non solo nell'azienda del papi e lavorano sul serio. Certo, sono in posizione privilegiata, hanno avuto tutto in partenza....se a 30 anni sono gia' nella dirigenza dopo la laurea alla Bocconi. Ma non tutti sono degli sfaticati o dei viziosi. Prendiamo per esempio Montezemolo, lui appartiene ad una famiglia nobile piemontese, vicina ai Savoia, ma che io sappia ha sempre lavorato, non ha mai fatto finta.

Tragopan 03-02-2025 22:25

Re: Sincerità e lavoro
 
Comunque, posso dire tranquillamente che odio il mondo del lavoro, per com'è strutturato, per le dinamiche che si creano. Ho sempre odiato termini come colloquio, centro per l'impiego e tutta la terminologia lavorativa.
Non ho mai capito chi esulta quando viene assunto per un lavoro. Per me l'entrata nel mondo del lavoro corrisponde alla fine della spensieratezza, dell'innocenza e l'inizio della prigionia, della pallosità e delle varie situazioni che generano ansia. Ripeto, se potessi me ne starei volentieri a casa, eviterei la sveglia, il traffico, le incomprensioni coi colleghi.

Lost75 03-02-2025 23:52

Re: Sincerità e lavoro
 
Il lavoro che faccio mi piace anche, ma è tutto il resto che mi sta sempre più stretto. L'ambiente, alcuni colleghi leccaculo e spioni tanto amici e poi vanno a riferire ai titolari tutto ciò che dici, poi il capo sempre arrogante e incazzato. Una volta non era così deve lavoro, una volta si puntava alla qualità, oggi invece sembra conti solo la quantità, bisogna sempre correre correre perchè bisogna fatturare. Esigenze di mercato dicono i titolari, bisogna fare così se si vuole essere competitivi. E intanto loro si fanno 3 crociere l'anno.

Mollusco 04-02-2025 12:16

Re: Sincerità e lavoro
 


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