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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Io ti rispondo ma solo xké voglio aiutarti e nn come dicono alcuni xké voglio buttare giù .. la verità fa male ma e sempre l unica strada da percorrere se tu vuoi aiutare una persona... Senza mai cadere in attacchi o insulti ovvio...
Io penso che in realtà ti aspettavi un risultato diverso e ci speravi ma nn sei riuscito a ascoltare i consigli anche dati qua sul topic e hai cmq scelto inutilmente di riscriverle... Ma al di là di questo il problema e a monte... Cioè che fra di voi nn ce stato mai nulla .. e spesso piuttosto che accettare il nulla totale della propria vita sentimentale si preferisce pur di provare qualche emozione di legarsi a situazioni immaginarie... Che in questi casi ovviamente nn possono essere positive xke implica il successo della relazione... Ma possono essere solo negative cioè il xké si fallisce... E allora pur di affrontare il vuoto cosmico della vita sentimentale e dell assenza di emozioni nella propria vita ci si lega a questi castelli mentali anche a patto di soffrirci .. pure di provare un briciolo di emozione |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Il problema è proprio questo vuoto cosmico.
Continui a chiedermi cosa avesse lei di speciale. Beh lei mi faceva sentire bene, forse non era nemmeno legato a quello che faceva, era semplicemente il modo in cui mi sentivo. Con lei mi sentivo libero, accettato. Sentivo che non c'era bisogno di maschere e filtri. Mi sono piaciute altre ragazze (che mi hanno comunque rifiutato), ma con le altre non c'è mai stata questa cosa che invece con lei c'era, quindi non mi è mai importato più di tanto il fatto che le cose con le altre non siano andate avanti... è la posta in gioco a cambiare... Che a lei non importi nulla di me, lo so bene. E' che, le altre non riescono ad avere lo stesso effetto su di me.... |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Nn riescono semplicemente xké nn ti danno attenzioni e feedback positivi... Tutto qua sheev nn fissarti .. devi trovare un altra nn ce bisogno di romanticizzare il nulla cosmico.. nn ce stato nulla fra di voi e nn ce mai stato margine x esserci.. lo so fa male e pure io da ragazzino ci sn passato ..
Ma nn e che nn provi queste cose x altre... Ma nn le provi xké nn ricevi feedback positivi dalle altre.. e questa forse e stata l unica che ci scambiavi due parole e qualche chattata ... Ma e pieno di ragazze .. nn regalare il tempo e i tuoi sentimenti a chi x lui vali meno della paglietta sporca sotto al lavandino |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
I feedback con le altre sono stati... beh anche peggiori. Io mi sento proprio a pezzi... era da tanto che non mi sentivo così giù...non so davvero cosa fare, non c'è futuro non c'è niente, tutte le strade portano al fallimento...
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Capisco perfettamente la tua fissazione. Del resto, non si può chiedere di dimenticare quando per la prima e unica volta in così tanti anni finalmente sperimentiamo (o crediamo di sperimentare) una corrispondenza tale. Ma 5 anni sono veramente tanti, se emotivamente non è possibile farlo, la ragione alla fine in qualche modo deve prevalere, anche se cinicamente. Conserva questo momento come un bel ricordo ma torna a vivere nel presente e in qualche modo agisci.
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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1. Sono "spezzato", anche se ci sono momenti in cui questa follia prende il sopravvento, io vorrei in realtà essere razionale. Sono alquanto combattuto dentro me stesso. Perchè non c'è davvero armonia in me. 2. La mancata accettazione. Lei mi ha dato perlomeno l'illusione, l'idea, di poter essere accettato così come sono. Ma io stesso non accetto il fatto di essere incapace con le donne, di essere vergine in età ormai avanzata. 3. L'immobilismo. Questa mia interiorità frammentata unita alla non accettazione di me stesso, produce in me un blocco. Non essendoci armonia non posso dire "ora vado e faccio questo". Non riesco, ci sono troppe spinte contrastanti. L'unico ambito in cui riesco a mettermi in armonia a fare le cose è quello relativo allo studio/ lavoro. Ma anche lì, lo faccio perchè spinto dai miei genitori e controvoglia. 4. La solitudine. Conseguenza di questo immobilismo e conflitto è la mia solitudine e da questa solitudine arrivo a deprimermi, ripensando a quando c'era lei. La oneitis è un'illusione, un film. Una via di fuga da una realtà che non posso controllare nè cambiare. Ma tutto questo è così patetico... |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Comunque Sheev, qualsiasi cottarella che ho avuto dopo la prima (compresa la prima), era un'illusione. Il bello è che lo sapevo, ci mettevo quasi tutto del mio e sapevo che fare dei passi avanti mi avrebbe portato in una situazione totalmente diversa rispetto a quella in cui fantasticavo. Col tempo poi non sono più riuscito neanche a fantasticare, ma questo è un altro discorso.
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Sì alla fine è una forma di escapismo, una sorta di appiglio magari doloroso ma che non si vuole lasciar andare perché forse serve ad uno scopo.
Mi sembra una cosa che si può superare tramite le proprie esperienze e il percorso di ognuno, ma è difficile spiegare o immaginare come visto che ognuno è diverso. |
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C'è chi si droga e chi si ossessiona, e si diventa dipendenti pure dalle proprie ossessioni. Quello che descrivi, "la possessione demoniaca", spero sinceramente di non provarlo mai più, perché se per chimica cerebrale può far sentire "vivi", dall'altro lato della medaglia distrugge e consuma. Idealizzare una persona è solo un mezzo per fare escapismo e per fantasticare e sperare su una realtà che in quel momento non esiste, entrare veramente in relazione con qualcuno è un'altra cosa. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
E' comprensibili dal momento che non si trova un sostitutivo, e per sostitutivo non si intende necessariamente un'altra donna ma anche farsi una vita non dico piena ma facendo cose che ci piacciono e ci fanno stare meglio. Io superai la sofferenza di una cotta cronica a 22 anni grazie a un nuovo giro di amicizie molto attivo sul fronte della vita serale e delle trasferte in discoteche anche fuori regione. Non è durata molto ma me la fece passare in un batter d'occhio. In quel caso la cosidetta "one itis" era una ragazza con la quale avevo una relazione seppur breve. Ma capisco che non può essere la soluzione giusta per tutti e se la cosa va avanti da 5 anni servirebbe ben altro per dare uno scossone.
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Mah... io come sapete ho un'età e questa cosa l'ho vissuta anche io sulla mia pelle. Pensare e rimpiangere a quanto stavo bene con una persona, a volte a distanza di anni e anni ho anche provato a riallacciare (con risultati pessimi che vi risparmio).
Oggi sono giunto alla conclusione che più il tempo passa più le persone - ma anche le situazioni - si idealizzano. Per questo motivo rimpiangiamo un passato che oggi ci sembra migliore di quel che realmente era (se potessi tornare giovane ecc. ecc.). Nello stesso modo funziona con le persone e le storie, magari quella tresca non fu nulla di che, ma oggi, che tutto ci sembra peggio, pagheremmo per tornare indietro. Sbatterci la faccia aiuta a capirlo, per questo sto scrivendo con una certa cognizione di causa, mi è capitato abbastanza di recente di uscire con una persona che decenni fa cambiò letteralmente la mia vita. Avevo dei ricordi abbastanza belli della mia prima volta e di quella ragazza, ero convinto sarebbe stato un dolce tuffo nel passato (e per chiarire non avevo assolutamente intenzioni sessuali). Lo scontro con la realtà è stato impietoso, quella che ai tempi poteva essere interpretata come una certa sua superficialità (per non dire altro), riscontrata sempre uguale su una persona sopra i quaranta, mi ha fatto capire che certe cose forse era meglio non scoprirle. Il fatto poi che da un'avventura giovanile, la sua famiglia - a cui ho dovuto far visita - conservasse il mio ricordo vivido come uno di "casa", quasi un promesso sposo poi scomparso, mi ha veramente terrorizzato. Appena ho potuto sono fuggito via, controllando lo specchietto retrovisore per paura di essere seguito. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
E un processo normale che ci sn passato tutti poi cresci e comprendi meglio che la propria condizione estetica e neurologica ed economica nn permette di avere una donna ... Di essere considerato appetibile x una relazione anche solo fosse una relazione basata su denaro e sfruttamento... Se ne prende atto e si vede le vecchie fiamme piano piano fare figli con ragazzi e uomini più predisposti .. e nn c'entra nulla la bontà d animo o supercazzole del genere .. semplicemente hanno altri requisiti fondamentali alle donne che noi nn abbiamo ..
Poi va bè oggi giorno e difficile un po' x tutti... Devi avere profilo neurologico.. aspetto fisico senza difetti invalidanti tipo estrema bassezza.. calvizia incipiente o asimmetrie evidenti .. e soprattutto devi spendere i soldi nella coppia.. viaggi .. macchina decente.. vestiti curati .. e poi devi essere predisposto caratterialmente appunto.. essere neurotipico... Tutte cose x quanto mi riguarda fuori dalla mia portata quindi ne prendi atto che hai un smv minore a quello richiesto dalla domanda e Bo.. tiri avanti alla giornata .. vai a lavoro e ti tieni occupato con quello che riesci.. scordati avere una famiglia o fare figli .. Discorso un po' più diverso se sei una ragazza dove anche in assenza di questi requisiti troverai sempre qualcuno che ti vuole bene e che vuole stare con te... Tuoi simili .. ragazzi più giovani o più grandi ecc .. la scelta si spreca.. Poi spesso si fa l'errore di pensare che dato che io sn depresso fobico ansioso ecc .. basta che mi trovo una ragazza mia simile.. certo il problema xò che giustamente mica puntano a loro simili le ragazze pure se depresse fobiche o ansiose ecc.. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
La situazione sembra peggiorare.
Lei non ha risposto e non credo lo farà. Spero di non mettermi a fare come facevo anni fa, in cui periodicamente le mandavo altri messaggi pur di avere un cenno da parte sua. Penso a lei quasi tutto il giorno. Non riesco a farne a meno. Sono così solo e lo che a lei di me non importa, ma non c'è possibilità di fare niente... Sto anche ricominciando a sognarla la notte. Tutto quanto sembra essersi girato nel peggior modo possibile... |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Nn mi ridicolizzerei più del dovuto... Non bloccarla ma ignorala.. nn gliene frega più nulla di te... Rispettala magari si è pure fidanzata e mica è giusto che la riempi di messaggi ... Sheev ricorda che nn ce mai stato nulla fra di voi nn illuderti..
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Ecco appunto: pensa che questa ti potrebbe pure mandare dei macachi a corchiarti di bòtte se continui ad importunarla. Volta pagina. Anzi no, brucia 'sto libro ed iniziane un altro. Devi uscirne: ti rovini la psiche e basta.
Stai sprecando il tuo bene più prezioso, la tua gioventù, per nulla. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Non ho mandato altri messaggi e non intendo mandarne, ma se la mia situazione continua a peggiorare, ho paura che non sarò in grado di trattenermi. Comunque non sono talmente pazzo da pensare di poter avere una relazione con lei nei messaggi esprimo la mia disperazione e il fatto che quei sentimenti per lei mi facciano sentire vivo. Ma al contempo, soffro molto. Ai tempi, mi limitavo a un messaggio ogni 2-3 giorni. Ora è passata quasi una settimana da quando le ho scritto…
Per il resto, uno che non è in grado di uscire di casa né di cambiare la sua vita costituisce una minaccia (per lei che tra l’altro vive in un’altra regione)? Sono un pericolo solo per me stesso. Non ha motivo di mandare gente a cercarmi o cose simili. Ci ho provato in ogni modo possibile negli ultimi 2 anni a voltare pagina. Non ne sono capace e non lo sarò, nè ora nè mai… ho perso |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Sheev, su una cosa siamo diversi: io sono molto più orgoglioso di te e avrei nascosto di più il dolore.
Io ho sempre considerato una debolezza la necessità o il desiderio di stare insieme a qualcuno. Però, a conti fatti, è meglio non copiarmi. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Nemmeno io ho fatto quello che ho fatto tanto volentieri. Quando 2 anni fa avevo smesso di scriverle, ero convinto di aver chiuso per sempre. Uno dei motivi principali, se non il motivo principale per cui mi sono allontanato era proprio il fatto che non sopportavo più il suo ghosting. Mi feriva nell'orgoglio. Se sono arrivato a riscriverle è perchè sono in una situazione difficile... perchè ho perso le redini...
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
L'ossessione non accenna a diminuire.
Sono chiuso in casa tutto il giorno, ascolto continuamente canzoni che mi fanno pensare a lei, la sogno la notte... così non posso andare avanti, ma non c'è via d'uscita ormai, ormai è tardi... spero di non impazzire del tutto |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Anche oggi non è andata diversamente. Continuo a pensarci, ancora e ancora... ho paura che questo tormento non finirà
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Ahimè non ho smesso di pensare a lei. Non le ho più scritto ma ho una bozza di un messaggio lunghissimo in cui racconto la storia della mia vita per intero. Sarei un pazzo a inviarlo. Forse quello che davvero volevo era solo questo, la possibilità di avere un legame con una ragazza, essere capito, accettato... mandarlo a lei sarebbe inutile. Avrei voluto raccontarle tutto, sentirmi dire che le vado bene, ma lo so che non posso andare bene, lo so già che non mi vuole
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Stamattina presto le ho scritto nuovamente (lo so, pessima idea). Ho scritto un lungo messaggio in cui parlo dei miei sentimenti. Lei non solo mi ha ghostato, stavolta mi ha anche bloccato. Forse, ciò che è emerso nelle mie parole è che ho amato più un'idea che non una persona... ed evidentemente questo potrebbe averla contrariata parecchio. Che la persona non sia quella giusta, lo so da più di due anni.
Ciò che forse davvero mi turba è il fatto che anche la mia idea è sbagliata. Immaginavo un amore che come una magia permette di far luce a quei lati oscuri di noi stessi che non vorremmo vedere neanche da soli e in silenzio. Accettazione reciproca e insieme, miglioramento. Forse, mi sarebbe piaciuto vivere per lei, cambiare me stesso in modo da piacerle (sotto la sua guida). |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Cosa ti aspettavi? Ormai ti ha fatto capire che non è interessata, non è che se continui a scriverle cambia idea.
Durante il giorno non hai modo di conoscere altre ragazze? Ricordo che frequentavi l'università un po' di tempo fa. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Se non ti ha mai ricercato, è proprio questo che l'ha contrariata, la tua insistenza, non ti ha bloccato prima perché sperava che smettessi da solo, ora sei obbligato a farlo .
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Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Ho terminato l'università ora sono a casa h24 |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Non posso più cercarla e non insisto. Non ho un contatto fisico nè virtuale con lei. Ma dalla mia mente non se ne va...è così dura dover rimuginare su qualcosa che non è mai nemmeno potuto iniziare |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Io penso sempre che un po' a tutti quelli che stan male manca qualcosa che non c'è, alla fine non è che ti manca la relazione con lei, ma con un "fantasma di lei" che sta comunque con te, questa in fin dei conti non è lei, è qualcosa di immaginario che a te manca, un amore fittizio, non un amore reale. Io son convinto che è questa mancanza qua che attanaglia tutti i non amati, per questo si sono inventati il padreterno che ama e basta, ma alla fine è una magra consolazione. C'è questa mancanza, questa voragine nel mondo, ma chi la colmerà? Ve lo dico io chi la colmerà... NESSUNO. Il bisogno di essere amati dei più non sarà soddisfatto, è un buco nero che risucchia tutto, altro che psicoterapie e cazzate varie. Per questo quando alla fine ci si scanna a vicenda per la frustrazione penso che sia comprensibile perché, e non c'è un vero rimedio, se non c'è davvero questa entità che salva, c'è lo scannarsi e basta. Io non mi fisso con alcuna persona specifica perché penso che non sono persone specifiche che mi mancano, non riesco nemmeno ad attaccarmi visto che la persone che mi farebbe sentire amato non l'ho trovata ancora e nemmeno penso sia una di quelle dove la relazione non si è avviata o è andata a scatafascio... Se fosse stata una persona davvero compatibile non sarebbe dovuta andare a scatafascio così la relazione. Certo che alla fine curi solo la fissazione con la persona specifica così, non la mancanza d'amore che continuerà ad esserci. Questa cosa per me è immedicabile con le stronzate psicoterapiche religiose e così via. Ma non penso come te che sia una malattia da curare o una forma di schiavitù interna, il problema sta nel mondo, è il mondo inadeguato e zoppo e difettato, non noi, il nostro bisogno di amore non è una malattia da curare! |
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Non rispondere proprio o bloccare l'altra persona mi sembra soltanto un comportamento da gran maleducata. Curioso che spesso si accusino i fobici di non sapersi relazionare con gli altri quando poi ci sono persone (non fobiche) che ignorano i principi basilari dell'educazione, e a queste persone non venga detto mai nulla... |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
Mi ha colpito molto la tua storia anche perchè ne so qualcosa di fissazioni/ossessioni/idealizzazioni.
In breve ti posso dire che non ho mai avuto una vera relazione: in adolescenza infatuazioni senza importanza e comunque non corrisposte, all'università una frequentazione (prima fissazione) finita male, intorno ai 30 la cosa più vicina ad una relazione che ho avuto, ci ho messo anni a riprendermi, e ancora la persona in questione mi fa effetto, però ho elaborato il fatto che, come in quasi tutti gli altri casi, ho essenzialmente idealizzato una persona, una situazione, ho proiettato nella mia mente le mie aspettative, che naturalmente non corrispondevano al vero, tanto che (attenzione) quando il ragazzo in questione si praticamente riproposto ho decisamente detto: NO. Nel mentre mi sono fissata anche con un'altra potenziale conoscenza con cui non c'è mai stato niente, mi incuriosiva però come persona ma in modo esagerato, di base mi piace qualcuno ogni 10 anni per cui c'è ancora molta strada da fare. Eppure mi ritengo una persona matura, ma niente, tendo a fissarmi anche su altri rapporti, per esempio amichevoli, affidando a queste persone quasi la responsabilità del mio umore. Chiusa la parentesi su di me, che ho fatto solo per farti capire che so di che si parla, posso dirti che il modo per uscirne potrebbe essere anche capire le ragioni delle nostre fissazioni e tentare di cambiare alcune dinamiche. Passiamo giornate intere a pensare a quello che non è stato, a quanto le persone al centro del nostro universo stiano facendo felicemente (che poi non è nemmeno così) a meno di noi, e perdiamo tempo ed energie che nessuno ci darà più indietro. Penso che un'altra delle ragioni sia che abbiamo, come tutti, necessità di dare e ricevere affetto, di provare emozioni, e in mancanza d'altro, nel nulla del resto, ci fissiamo su queste situazioni. Io dipendevo letteralmente dai messaggi di quel ragazzo, stava con un'altra ma se ci sentivamo per gli auguri di compleanno ero allegra per giorni, lui si faceva la sua vita e io aspettavo anche se razionalemnte negavo, sotto sotto era così, speravo sempre in qualche riavvicinamento. E il tempo è passato, e io che ho fatto? Praticamente niente... Pensare troppo, come ti hanno intelligentemente già detto, è deleterio. La mancanza di esperienza poi fa il resto, se avessi avuto altre esperienze nel frattempo di questa ragazza penso nemmeno ti ricorderesti più, figuriamoci farsi condizionare l'umore. Devi ficcarti in testa che non è giusto, non ti meriti questo, ma la colpa non è sua naturalmente (forse è fidanzata, forse il messaggio l'ha "spaventata" e non sapeva cosa risponderti, penso sia l'ipotesi più probabile), ma tua/nostra se non facciamo in modo di "guarire" da questa visione distorta delle cose, dobbiamo guardare avanti e non al passato, secondo me il grosso errore è questo: pensare con rassegnazione che non ci sia speranza e che il passato sarà sempre meglio del futuro. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Ma soprattutto, è vero, come dici tu, che se avessi avuto esperienze con altre ragazze probabilmente non penserei più a lei. C'è anche da dire che io con altre ragazze ci ho provato, ma l'unico risultato è stato il rifiuto. Vorrei essere nella condizione di conoscere altre ragazze, ma si può dire che io ne abbia conosciute solo 2 in due anni. Non ce la faccio ad andare e scrivere continuamente, il rifiuto mi fa soffrire quindi naturalmente evito di cercare continuamente ragazze. A me sembra ormai praticamente inevitabile rimanere solo tutta la vita |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Immaginavo ti ritrovassi nelle mie parole perciò ti ho raccontato la mia situazione... io ho passato davvero anni a invidiare la nuova ragazza del mio ex e a non godermi nulla, pensa che anni dopo ho scoperto che era tutto molto finto ed erano pieni di problemi anche loro (come è normale alla fine). Poi comunque il mio mood negativo si è cronicizzato e ad oggi ancora molte volte fatico a godermi le piccole cose, e vivo molto nei ricordi del passato. Comunque nel 2025 conoscere ragazze e ragazzi ormai è facilissimo, il problema è trovare un minimo di interesse che ci faccia andare oltre certi blocchi e vivere le conoscenze con la giusta leggerezza. E' qualcosa dentro di noi che deve cambiare, le occasioni ce le avremmo sicuramente e non è pensabile rassegnarci a rimanere soli a vita. Poi non so come sei messo ad amicizie ma anche avere un giro di conoscenze amichevoli aiuta, anche per confrontarti se vuoi sfogarti o anche distrarti. insomma bisogna avere alternative. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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La mia strategia attuale per evitare questa dinamica è cercare di aumentare il numero di relazioni e interazioni, così da non far dipendere il mio umore da una singola persona, ma non è così semplice. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Idealizzo troppo oppure divento dipendente dalla sensazione di benessere che mi procura quella persona, praticamente. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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Non credo ci sia idealizzazione, almeno con gli amici, però c'è una botta di serotonina ogni volta che, sentendomi solo o ignorato dagli altri, invece qualcuno mi scrive. Ovviamente questo fa il paio con la mia ritrosia a cercare gli altri per primo. |
Re: A distanza di anni penso ancora a lei
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