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ragazzi calmatevi, chi conosce un minimo muttley non può invidiarlo, assolutamente no :lol:
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ma perchè rosicate? buona fortuna con questa ragazza muttley
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Non mi sembra il tipo che apre topic per far rosicare la gente....ma almeno ci dicesse cm è andata a finire porca paletta!! :lol: :lol:
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Re: Trovare una ragazza non è poi così difficile
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in quel posto all'essenza più vera... si vaffanchiappola...poche balle...se questo è il prezzo da pagare x il solo fatto di essere una persona che si pone interrogativi, cerca qualcosa che va al di là del semplice "più e meno" e quotidianità...ma...molto meglio essere una di quelle tante ragazze/i che si godono la vita e passano da una relazione all'altra... in fondo così....BEH LA VITA è COME QUELLA DEI BIMBI: sono inconsapevoli di vivere (cioè...nemmeno si chiedono perchè stanno vivendo e tutto il restante blablabla), ma...tra alti e bassi si divertono...passano le giornate a tirari calci alla palla, a mangiare, a piagnucolare perchè sono caduti a terra ecc...ecc... Stessa cosa: meglio non farsi domande... vivi la vita tra alti e bassi, un po' meno consapevole, ma...sereno...nella tua semplicità, innocenza, inconsapevolezza....SERENO... |
In ogni caso vorrei portare a termine la storia:
Dunque (aridaje!), dopo tanto tempo passato senza esserci più visti, capita nuovamente l'occasione per andare a vedere l'artista in questione...seppi del concerto troppo in ritardo per poter pianificare le cose con cura: chiunque abbia provato su di sé la spada di damocle dell'ansia, conosce anche quel bisogno compulsivo di avere tutto controllo, di far si che ogni cosa risulti sempre perfetta. Ma questo non può accadere ogni volta, è così è stato anche ieri. Avevo tre giorni, tre soli giorni per prepararmi emotivamente al nuovo incontro, finché si è saputo che l'esibizione sarebbe stata annullata. Sulle prime ho tirato un sospiro di sollievo: niente più prove di forza, niente da dimostrare, tutto rimandato a data da destinarsi, finché non giunse inaspettata la sua chiamata....ebbene si: mi chiedeva di vederci! Il panico prese subito il sopravvento...(continua al capitolo successivo) |
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secondo me il vero messaggio che bisogna cogliere da questa vicenda è...
se ce l'ha fatta muttley possono farcela tutti :lol: |
Quando si dice il dono della sintesi caro Muttley.... 8)
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Ri-posto qui la mia umile opinione perché mi sembra più in-topic :
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Molte persone sono spinte dal conformismo (considerato il dogma "single = sfigato", ergo devo fidanzarmi per non sentirmi tale), dalla disperazione e dalla paura della solitudine a legarsi ad altri individui senza che sussista necessariamente un sentimento profondo. Io non vedo il fidanzamento come chissà quale impresa. In tutti questi anni le occasioni non mi sono mancate e, se solo lo avessi realmente voluto, avrei potuto fidanzarmi con più di una persona. Ma resto dell'idea che un mero fidanzamento non cambierebbe affatto la mia vita attuale, anzi forse la complicherebbe ulteriormente. Oltre a sentirmi in colpa verso me stesso, proverei lo stesso sentimento (forse anche peggiore...) nei confronti di un'altra persona. Mi sembrerebbe di rovinare anche la sua vita, oltre alla mia, e di sprecare anche il suo tempo, oltre al mio. Quel che cerco è Amore... e questa sì, è un'ardua impresa... |
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Re: Trovare una ragazza non è poi così difficile
Muttley non ho letto tutto ma ti do ragione, trovare la ragazza non è che il primo passo.
Però, devo farti un appunto. Mi pare tu abbia espresso desiderio di rippare...quindi te ne vai dal forum perché hai trovato la ragazza? Quindi il tuo motivo di stare sul forum era che non trovavi la ragazza, quindi il tuo problema era non avere la ragazza? Non è una contraddizione? |
Tranquilli tutti e due, non me ne andrò, anche perché devo ancora finire la storia 8)
Mi concedete un attimo di pausa che mi fanno male le dita a furia di scrivere? |
Re: Trovare una ragazza non è poi così difficile
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speriamo non si lascino :lol: :lol: :lol: |
Re: Trovare una ragazza non è poi così difficile
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Ma te guarda i rosiconi che ci sono, da cali e guerriero vabbé, ma Night ti credevo meno permaloso.
Dai raga, non potete menarvela a sto modo 8O |
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Secondo me la gente che rosica, alla fine del racconto, avrà un altro motivo per essere incazzata....ma è solo una mia opinione... :lol: :lol: :lol:
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Re: Trovare una ragazza non è poi così difficile
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Io non la vedo in maniera così dicotomica: io parlo semplicemente di vivere con consapevolezza e di ricercarla di conseguenza anche in chi vorremmo al nostro fianco. Non sto affatto dicendo che bisogna vivere crogiolandosi nella sofferenza credendosi migliori o più sensibili di tutti, non l'ho mai detto. Si può essere consapevoli e puntare in alto (negli ideali, nelle aspirazioni) senza per questo essere infelici o persone incapaci di godersi la vita come dici tu. Ovvio che le persone più sensibili facilmente si lasciano attraversare dai dubbi, che possono di conseguenza scatenare crisi, ma la soluzione non sta nel pensare che ci sia un aut-aut così rigido: sensibile ed infelice e insensibile ma felice. Io sono per le vie di mezzo e opto per una sensibilità unita alla consapevolezza, binomio questo possibilissimo, anche se non così comune o frequente. Riflettevo solo sul fatto che per le persone introverse e con un certo percorso di vita alle spalle e con certe aspettative dalla vita può essere più difficle trovare un proprio simile così su due piedi. Per questo ho affermato di non essere totalmente d'accordo con l'affermazione di Muttley, anche se in linea generale condivido il suo atteggiamento verso la vita ed il suo pensiero. Comunque non reputo impossibile trovare persone affini ai timidi e agli idealisti, perchè non ho la presunzione di essere unica o migliore degli altri. Ho incontrato tantissima gente in gamba e stimabile nella mia vita.... Credo solo nella rarità dell'affinità in sè.... |
(continua dal capitolo precedente)...e non seppi come reagire inizialmente a tale inaspettata notizia. La prima istintiva e consueta ipotesi fu quella di evitare, come al solito, per salvare la faccia. Mi sarei sentito ridicolo nell'affrontare una situazione per la quale non mi sentivo preparato. Nella mia testa come al solito ritenevo che una prova del genere richiedesse giorni interi di allestimenti teatrali, mosse, dialoghi, comunicazione corporea...tutto doveva essere perfetto e studiato nei minimi dettagli, altrimenti avrei fallito. E ovviamente, nella mia testa il fallimento equivaleva alla dannazione eterna, all'annichilimento del sé, in parole povere ero rovinato! E se anche avessi fallito? Dissi a me stesso che questa non era la prova definitiva, che tante altre occasioni avrebbero potuto capitare, ma non per questo potevo lasciarmi scappare la chance di vederla di nuovo. Se avessi fallito? Pazienza, nulla sarebbe stato compromesso per sempre. Se avessi avuto successo? Tanto meglio!
Così mi decisi ad accettare l'invito, forte di questa nuova consapevolezza. Mai però avrei potuto immaginare un simile epilogo (continua al capitolo successivo) |
ma secondo me,come si scrive di cose negative,si può scrivere di cose belle come quella(penso)sia capiatata all'autore di sto topic;se poi qualcuno rosica mica è colpa sua
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Re: Trovare una ragazza non è poi così difficile
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Re: Trovare una ragazza non è poi così difficile
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(continua dal capitolo precedente) Allora era tutto in gioco: niente evitamento stavolta, niente fisime autogiustificatorie. Solo una prova da affrontare con tutti i suoi rischi e le sue incognite. Decido di sfruttare l'occasione per invitarla ad un incontro per la presentazione di un libro sull'arte contemporanea e le sue ripercussioni sulla vita cittadina in una fondazione culturale non lontano da dove abito. Non mi intendo molto di arti figurative, temevo di rimediare una brutta figura al suo cospetto, dal momento che lei è (tra le tante cose) anche una pittrice, ed è ha in progetto di presentare la sua collezione di ritratti al pubblico. La strategia è in ogni caso quella di lasciar parlare lei, che sicuramente ha un discernimento a 360 gradi della materia trattata.
Eccoci dunque (stavolta il dunque ci sta 8) ) nella sala gremita di persone ad ascoltare una non proprio esaltantissima discettazione. Il tema trattato potrebbe anche essere interessante, tuttavia l'atmosfera, il microfono che funzionava a malapena e i volti lugubri delle persone che ci circondavano contribuivano a rendere tutto decisamente poco attraente. Io mi sento bloccato, ho paura di lasciare il via libera alle manifestazioni fisiche della mia stanchezza, cerco di trattenere il minimo sbadiglio per non dare nell'occhio e non tradire il mio scarso coinvolgimento. A un certo punto è proprio a lei a sbottare con un perentorio "Che monotonia! Che situazione scevra di emozionalità sensoriale! (in realtà aveva detto un'altra cosa, ma ho deliberatamente edulcorato la frase 8)) E con mio sommo sbigottimento mi propone di uscire per andare ad aperitavizzare da qualche parte. In realtà sappiamo bene tutti qual è il reale scopo di questi rituali tardo-pomeridiani tanto invisi a calimero: bere ed eventualmente abbandonare i freni inibitori del vivere collettivo grazie all'alcol. Io che sono notoriamente una persona "abbottonatissima", accetto con cautela e riserva (continua al capitolo successivo) |
@Nightvision: Muttley quelle cose le diceva pure prima, sei te che dalla tua visione distorta e permalosa lo leggi ora nella chiave "fa così per farci rosicare".
Insomma, finché le diceva da sfigato non t'importava e non lo calcolavi, ora che le dice da "fortunato" tutti a dargli contro, in realtà è solo coerenza la sua e incoerenza rancorosa la vostra. I tuoi commenti si commentano da soli. :wink: |
io ho scaricato gli spoiler e gia so come va a finite :lol:
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Lasciatelo finire....
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Nightvision non hai risposto alle mie affermazioni, come al solito vai avanti per la tua strada senza leggere quello che scrivo.
Lui quelle cose che scrive ora le diceva pure prima, capito? E ora dice: visto, avevo ragione a pensarla così? E ti dirò di più: quando troverò una ragazza, farò anch'io un topic simile. Quando mi iscrissi infatti per prima cosa postai erano i modi con cui ero migliorato, secondo me è importante mettere esperienze positive, un pò come ha fatto clark_kent. |
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io forse lo farei... o meglio direi verrei qui e direi "888 seghe mentali...ma...finalmente x 1 volta ho aperto bocca e la ragazza che ho conosciuto tempo 20 minuti e si è fatta coccolare" 8) Bah...boh...non concepisco come si può essere invidiosi su un forum... ma forse sono i raduni che concretizzano troppo :roll: :twisted: ed io infatti mai ci ho messo piede :twisted: |
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Secondo me, oltre che di invidia, è questione di (mancata) apertura mentale. :roll: Lo si evince dal contenuto di alcune risposte, che segnala proprio una scarsa apertura mentale, e dalla forma delle stesse, che fa trasparire una palese e marcata dose di invidia (intesa proprio in senso stretto) di talune persone. Mi domando perché debbono sempre e immancabilmente contestare ogni evento positivo, progresso, riuscita, traguardo raggiunto, reso pubblico da parte di un utente? Ogniqualvolta questo accada, pronti all’attacco :!: Mentre, nelle sventure, negli insuccessi, nelle disgrazie, sono estremamente solidali. [...]
Da una parte tale atteggiamento mi fa sorridere, d'altro canto mi amareggia molto. Ma insomma! :) :? Personalmente, gli eventi felici da parte degli utenti, resi noti all’interno di questo forum, mi mettono sempre di buon umore. Pertanto, sono felice per Muttley (pur non conoscendolo), e m’auguro che questo importante capitolo della sua vita abbia una continuazione e un esito positivo. Quindi le mie congratulazioni e felicitazioni. :) p.s.: molto coinvolgente, continua! :wink: |
Probabilmente se il titolo del post era "ho trovato una ragazza" e "non trovare una ragazza non è poi così difficile" non ci sarebbero state repliche rancorose, mi sembra lapalissiano....
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Mutt ti sia da lezione: un unico post logorroico affinchè io possa leggerlo :P P.S: quando tra 5-10 anni sarò riuscito a parlare 4 minuti di fila con una ragazza scirvo un post pieno di barzellette :P |
Secondo me muttley se la sta ridendo tanto....ma tanto....
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non mi va di fare qualche raduno con il "rischio" di ritrovarmi completamente fuori luogo e starmene tutto il tempo o in silenzio o a sforzarmi x mostrarmi un minimo gentile (per di più con gente pure molto più grande di me --> e la cosa solitamente mi fa sentire ancora più in obbligo di parlare --> con un coetaneo posso starmene zitto e al max mi sento estraniato...con una persona molto più grande mi sento troppo a disagio a starmene zitto e non mostrarmi un minimo cordiale). Già sono un ragazzo che non ha nulla da dire a coetanei e addirittura a mio fratello... mi pare inutile venire ad un raduno dove il 99,99% riuscirei solo a parlare (conoscendmo) dei perchè sono così (praticamente ridicendo le stesse cose che scrivo quotidianamente sul forum) e poco altro... oltretutto mi rendo conto che....forse le persone x me non fanno tutta sta gran differenza... voglio dire...è facile che preferisca stare in compagnia dellle persone con cui più mi trovo a mio agio e con cui sono già in confidenza...ma...x assurdo...credo che ne potrei fare a meno (almeno...quelle poche con cui sono in confidenza e che ritengo mie amiche....beh ho condiviso con alcune tanto...uscite, giornate....ma....). Se riuscissi ad entrare subito in confidenza con la tizia che passa x strada ora beh...potrei senza problemi passare la serata con lei anzichè tu "Mio amico che ti conosoc da 4 anni". Credo sia qualcosa che derivi dalla mia situazione di isolamento familiare e tra coetanei che mi sono autoimposto ma...al momento è così... quindi...quindi non mi sembra nemmeno molto giusto venire ad un raduno dove quel poco che farei lo farei EGOISTICAMENTE e probabilmente non pensando minimamente al fatto che qualcuno potesse simpatizzare o meno x me o le cose che direi al raduno... x me probabilmente sarebbe qualche volto in più aggiunto alla lunga collezione dei volti umani che già ho impressi nel mio cervello...neinte di più probabilmente....in questo stato un Raduno mi serve poco... |
(continua dal capitolo precedente) Troviamo un vicino bar a dir poco affollatissimo, del resto è l'ora di punto per questo genere di incontri. Ci sediamo ad un tavolino stretti nella morsa della folla rumoreggiante. Passa la cameriera per le ordinazione e a gran sorpresa il sottoscritto ordina qualcosa di analcolico, consumato dal terrore di perdere l'autocontrollo fin qui rivelatosi prodigioso. Stranamente anche lei ordina un analcolico, forse condizionata dalla mia decisione. Dopo i primi sorsi inizio a sentire una chiusura alla bocca dello stomaco e comincio a pensare che il simpatico organo mai avrebbe potuto accogliere qualsivoglia forma di cibo. Questa storia non mi è nuova 8) La situazione potrebbe essere imbarazzante, lei mangia tranquillamente senza problemi, io blatero di diete dissociate e amenità simili per nascondere la "smoking gun" che mi crea vergogna. Ma anche in questo caso capisco che è necessario confidarsi immediatamente, o ora o mai più: le dico che mi sento bloccato, che provo disagio a stare in mezzo a tanta gente (in realtà provo disagio a stare in mezzo a tanta gente assieme a lei!) e riscontro una notevole difficoltà nel mangiare così come nel bere.
Eppure questa ragazza (che dio, o chi ne fa le veci, l'abbia in gloria) non finisce di stupirmi: dice che mi comprende perfettamente, che ha avuto in passato problematiche identiche e le ha superate senza grossissimi sforzi ma solo con un po' di sana determinazione e che non per questo è disposta a giudicarmi. Ed è proprio questo mio ostacolo a giocare una parte fondamentale nello svolgimento della serata: visto che non si riusciva a stare al chiuso a mangiare, perché non cambiare location? Altro locale? No, l'ansia potrebbe ripresentarsi? Passeggiata all'aperto? Neppure, il tempo è instabile e capriccioso. Non resta che l'intima e accogliente domesticità delle quattro mura. Già, le quattro mura di chi? Lei mi propone di fare un salto da me e qui ho già pronta la scusa: il mio coinquilino ha organizzato un ricevimento solo per lui e la sua metà, meglio non disturbarli "che quella è gente sanguigna, se la prende per un nonnulla". Credo in fondo che lei abbia capito cosa celava la mia scusa: la volontà di non confrontarsi, di rimandare ad infinitum l'inevitabile confronto tra l'homme et la femme. Ma è pervicace la ragazza e stenta ad arrendersi: perché non fare un salto dalla sua amica che la ospita? Lei viene da una provincia lontana dalla grande metropoli (uno di quei posti dove tutti votano per il partito di esposizione, e questo stimola ancor più la mia ammirazione nei suoi confronti: un fiore germogliato in mezzo alle camicie verdi 8) ) e per passare una serata in città deve fare affidamento sull'amica. Sono titubante ma dopo un'estenuante ruminazione mentale mi vedo costretto a capitolare. Andrò a casa sua, ma che dico: a casa dell'amica, però c'è anche lei, no? Quindi è come se fosse casa sua, nevvero? Ormai fatico a connettere e mi abbandono alla fluttuazione del caso, non eviterò più, mi lascerò trascinare dal dipanarsi degli eventi. Le Parche (o Moire o che dir si voglia) fileranno a mio favore? Inutile dire di no, era chiaro che ormai la situazione stava volgendo al meglio, perché sprecare tutto? Il dado era tratto, dovevo soltanto godermi i minuti successivi. Entrammo a casa sua (cioè dell'amica) e approfittando dell'assenza di altre persone nell'appartamento, ci inoltrammo in cucina. "Vuoi bere ora?" fu l'inopinata domanda. "Perché no?" dissi io, conscio del fatto che ora nessuna scusa poteva più essere elargita, noi due soli lontani dal resto della folla vociante del locale. E visto che non potevo più esimermi dall'accettare un goccio, potevo oltremodo esimermi dall'accettare tutto ciò che sarebbe seguito? La risposta è negativa, e lo sapete bene. Tutto quanto è avvenuto dopo non merita una trattazione dettagliata, altrimenti scadremmo nella morbosità (so che a taluni potrebbe interessare 8) ) ma posso solo dire che è stato estremamente piacevole e lontano da ogni complesso e paranoia. E' andato tutto come doveva andare: la mancanza di pratica pluriennale mi spaventava ma ho deciso di essere semplicemente naturale, in una parola me stesso. Non siamo stati certo a discutere delle rispettive esperienze, di quelle con cui ero stato o di quelli con cui lei era stata, niente esami preparatori, niente colloqui assuntivi, nessun cv sentimentale da mettere in mostra per valutare il passato dell'uno o dell'altra. Solo due persone reciprocamente attratte. Due persone con la mente sgombra da ogni genere di nevrosi, con lo spirito libero da tutti i rancori. E a questo punto, con una dissolvenza, termina la storia, ma non la vita. |
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non importa peggio ancora....ho notato che...le 23-25-30enne (e i 25-30enni) posso farmi a seconda dei casi 2 effetti: 1- raro...mi fanno crescere l'euforia e voglia di fare....e magari qualche minuto sembro estroversone come pochi. 2- mi inibiscono ancora di più perchè sento ancora di più il peso del mio costante silenzio e non avere argomenti... Il raduno quindi è il male in ogni caso :twisted: |
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