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Re: Domanda ai proletari del forum.
Ci sono abbondanti letture disponibili sulla vita in Urss, consiglio le opere della Aleksievich, un po’ più impegnative di un video su yt. Ricordo che parlavano di lunghe file di ore ed ore per la carta igienica, il sapone, le scarpe ed altri prodotti basilari, 10 anni di attesa per avere una macchina o una lavatrice che si rompevano dopo un mese perché i prodotti era di qualità schifosa visto che non c’era la concorrenza, casermoni con un cesso per piano ogni cinque appartamenti, in realtà dovevi sempre guardarti le spalle perché strapieno di ladri, mafiosi e furbastri che cercavano di fotterti e fottere il sistema rigido e burocratico con un mercato nero e una delinquenza abbastanza importanti, fancazzisti imboscati in abbondanza che tanto venivano pagati tanto quanto quelli che lavoravano, commissario politico nelle fabbriche e negli uffici (ma non é che fosse un sindacalista, era una spia del regime), funzionari di partito e ammanicati col regime corrotti e iper-privilegiati, le richieste di emigrazione erano altissime, anche se di fatto poi emigrare era difficilissimo, passaporti interni per potersi trasferire da una città all’altra del paese, ovviamente assenza di libertà e censura pesantissima, KGB che ti frugava anche nelle mutande e vicini di casa che spiavano e riportavano alle guardie i tuoi movimenti, dissidenti rinchiusi negli istituti psichiatrici o mandati nei gulag, stato che ti spediva a farti massacrare dai talebani in Afghanistan (e il servizio militare non era volontario), economia pianificata senza e rigidamente inquadrata, alcolismo a livelli assurdi per volontà di fuga dalla realtà etc.
Poi anche il sistema in cui viviamo ha molti difetti. |
Re: Domanda ai proletari del forum.
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Re: Domanda ai proletari del forum.
Comunque va detto che i Russi sono un popolo particolare, con una storia fatta di soprusi, violenze e uno scarsissimo senso civico. Non puoi realizzare una macchina statale complessa in un paese con una fibra morale così scarsa, come del resto non potresti realizzarlo in un paese come il nostro, dove le persone vivono immerse in una bolla culturale che include il prendersi cura di amici e parenti ed esclude i restanti membri della comunità intesa come un unico organismo le cui parti sono interdipendenti. Sono pochissime le culture che riescono ad applicare questa forma mentis, nel resto del mondo il liberalismo economico non fatica ad imporsi perché maggiormente in accordo con l'attitudine naturale e spontanea delle persone.
Occorre cambiare il modo di ragionare, creare un uomo nuovo (cit.) Ma per farlo serve la rivoluzione permanente, non il socialismo in un solo stato, quindi no a Stalin e no a Marco Rizzo :D |
Re: Domanda ai proletari del forum.
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Che i sistemi comunisti avessero differenze al loro interno é vero, ad esempio l’Ungheria o la Yugolsavia erano diversa dall’URSS. Nulla esclude che eventuali applicazioni future possano essere perfezionate e funzionare, ma finora non é riuscito a nessuno. Storicamente i risultati migliori li ha avuti la socialdemocrazia, ovvero un misto dei due sistemi con la preservazione della libertà. |
Re: Domanda ai proletari del forum.
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Re: Domanda ai proletari del forum.
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Domanda ai proletari del forum.
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I veri comunisti ridistribuiscono tutta la ricchezza e si aspettano che tutti gli altri facciano lo stesso. Quei 50k dovrebbero andare allo Stato così come tutti gli altri surplus ed essere redistribuiti attraverso case cibo e servizi essenziali gratuiti o a prezzi calmierati |
Re: Domanda ai proletari del forum.
E vero che in unione sovietica alla fine non c’era comunque una disefficienza nella redistribuzione della ricchezza e nell’eguaglianza sociale (vedi corruzione, elefanti burocratici statali, classi politiche privilegiate), ma siamo sicuri che fosse tanto estremizzata quanto quella odierna?
Io non credo proprio |
Re: Domanda ai proletari del forum.
Le classi sfruttate devono solidarizzare tra loro e smetterla di pensare che la propria condizione di subalternità derivi da altri povery che vivono in condizioni peggiori. Questo è quello che vuol far credere il capitale e chi abbocca a questo pensiero è il miglior schiavo delle classi dominanti.
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Re: Domanda ai proletari del forum.
Mi ricordo nel 1991 quando sono arrivate le prime navi di disperati Albanesi, gli anticomunisti dicevano come fate ad essere comunisti volete fare la fine degli Albanesi?? Il partito anticomunista che ci aveva sempre governato veniva celebrato perché ci aveva salvato dal comunismo, se no a quest' ora saremmo ridotti come loro,si diceva.Io comunque non mi interessavo di politica.
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Re: Domanda ai proletari del forum.
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Ovviamente, di conseguenza, si abbassa anche il livello politico. Ma questo non è importante. Perché i politici, di qualsiasi schieramento, hanno uno stipendio comunque garantito. Il popolo, viceversa, più vive nell'incertezza e meglio è. L'analfabetismo sarà il più grande problema dei prossimi anni. Mentre negli anni '50 veniva combattuto, finirà per essere cavalcato. |
Re: Domanda ai proletari del forum.
Io ve l'ho già detto: leggete John Maynard Keynes, l'economista definitivo. E già che ci siete ascoltate anche i Tool di James Maynard Keenan.
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Re: Domanda ai proletari del forum.
Secondo voi Marx poteva essere definito femminista?
https://scontent.ffco2-1.fna.fbcdn.n...Ow&oe=6749683D |
Re: Domanda ai proletari del forum.
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Andate a cuba dpve fa tutto schifo , la pizza afflosciata, pasta scotta, assenza di viveri, di servizi, assenza di bevande come acqua😄, l'acqua manca!!!!, dove la gente venderebbe la madre per scappare, ci sono video, il comunismo era è e sarà una montagna di merda , è la storia che.parla, la storia realr, non quella fomentata da youtubers che sparano cazzate per fare views perché ormai sparare boiate fa fa avere views, fomentata dai quattrocchi 🤓 miopi nel reale e di fatto odiatori della vita , i commies occhialuti miopi incaoaci di vedere la realtà o odiatori della vita, la vostra ideologia è fallimentare e fa pena, "noi quattrocchi siam così , scureggiamo un pò di qua, scureggiamo un podi lì "...
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Re: Domanda ai proletari del forum.
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Edit: ecco i video di cui parlavo |
Re: Domanda ai proletari del forum.
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Di fatto l'isola è in ginocchio e per rialzarsi non vedo altra via d'uscita che sottostare al volere degli Usa, purtroppo, ma con quell'incapace di Canel al governo la vedo dura. |
Re: Domanda ai proletari del forum.
Contro l'embargo a Cuba di recente hanno votato Stati Uniti e Israele, guarda un po' chi li vuole tenere messi male, il "comunismo" o il capitalismo?
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Re: Domanda ai proletari del forum.
Stasera tutti a guardare la corrazzata Potëmkin:figo:
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Re: Domanda ai proletari del forum.
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Più di 500.000 sono emigrati in un solo anno su una popolazione di 11 milioni... Mi chiedo perchè non si ribellino o facciano una rivoluzione a sto punto... troppo, troppo docili anche quando ridotti alla fame letteralmente. |
Re: Domanda ai proletari del forum.
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Re: Domanda ai proletari del forum.
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Re: Domanda ai proletari del forum.
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Cuba é campata fino al 1990 con l’aiuto dell’URSS poi é iniziato un periodo di ristrettezze compensato solo in parte dallo sviluppo del turismo, di alcuni accordi commerciali favorevoli (Chavez dava il petrolio a prezzi politici in cambio di medici e insegnanti quando il Venezuela poteva permetterselo) e dall’aiuto di qualche emigrato, o spesso emigrata che accalappiava qualche straniero che mandava lá 50 euro al mese e ci faceva campare discretamente una famiglia (conosco personalmente 2 casi di amici di famiglia sposati con cubane:D). Il prestigio che aveva guadagnato la Rivoluzione cubana tra gli intellettuali latino-americani e gli obiettivi progressi nei campi dell’istruzione e della sanità che la portavano in certi settori sociali molto più avanti degli altri paesi caraibici sono ormai un lontano ricordo, ormai il sistema é spompo e prima o poi crollerá. La numerosa comunità cubana della Florida, a lungo corteggiata dai politici perché poteva risultare decisiva in un popoloso swing-state alle elezioni presidenziali, ormai ha superato il sostegno all’embargo totale anticastrista e appoggerebbe anche timide aperture al regime per poter mandare un po’ di soldi ai parenti e facilitare le comunicazioni ma gli USA da un ventennio oscillano tra aperture e chiusure verso Cuba. |
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