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Nightlights 30-01-2024 12:30

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
@Warlordmaniac è ovvio che se non ti esponi quasi mai, è più difficile che qualcuna ti nota. La cosa che non va bene è pensare che sono tutte lì che sbavano dietro i belloni. Questo non è vero. Guardate bene le coppie che ci sono in giro. Io non vedo in giro tutti questi fotomodelli e fotomodelle. A me ad esempio sta interessando una ragazza che è sovrappeso, non è strafiga ma me ne sbatto i coglioni della perfezione, mi trovo benissimo a livello caratteriale e mi attrae.

Keith 30-01-2024 13:05

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2923001)
Infatti vedo come stai controbattendo a Keith, Varano e Nightlights nell'altro topic, in cui affermano ripetutamente che le donne sono tutte uguali. Già già :)

Mi dici per favore dove l'ho detto?

froschio 30-01-2024 13:13

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923034)
Quindi l'esposizione e l'attrazione generata sono proporzionali. E va beh.

Esposizione e successo sono direttamente proporzionali in qualsiasi cosa di qualsiasi cosa. Tranne quando giochi a nascondino.

Pablo Escoalbar 30-01-2024 13:25

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da froschio (Messaggio 2923059)
Esposizione e successo sono direttamente proporzionali in qualsiasi cosa di qualsiasi cosa. Tranne quando giochi a nascondino.

o quando prendi parte a un'operazione militare.

O meglio, esposizione e successo sono direttamente proporzionali in qualsiasi cosa di qualsiasi cosa, SE hai sviluppato delle strategie costruttive di gestione interiore del fallimento, e di svilcolo del '"la mia azione ha fallito" da "per questo sono un fallito". Però ciò si può imparare a fare solo esponendosi. Ouroboro

Nightlights 30-01-2024 13:29

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2923038)
@Warlordmaniac è ovvio che se non ti esponi quasi mai, è più difficile che qualcuna ti nota. La cosa che non va bene è pensare che sono tutte lì che sbavano dietro i belloni. Questo non è vero. Guardate bene le coppie che ci sono in giro. Io non vedo in giro tutti questi fotomodelli e fotomodelle. A me ad esempio sta interessando una ragazza che è sovrappeso, non è strafiga ma me ne sbatto i coglioni della perfezione, mi trovo benissimo a livello caratteriale e mi attrae.

le ho scritto giusto stamattina e mi ha detto che in amicizia si può uscire però si sta già vedendo con qualcuno. A me va bene lo stesso, non ne faccio un dramma, mi va bene avere anche un amica così. Anche perché magari può avere altre amiche da presentarmi. Io non ne conosco di coetanee quindi è già positivo questo.

Warlordmaniac 30-01-2024 13:32

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2923038)
@Warlordmaniac è ovvio che se non ti esponi quasi mai, è più difficile che qualcuna ti nota. La cosa che non va bene è pensare che sono tutte lì che sbavano dietro i belloni. Questo non è vero. Guardate bene le coppie che ci sono in giro. Io non vedo in giro tutti questi fotomodelli e fotomodelle. A me ad esempio sta interessando una ragazza che è sovrappeso, non è strafiga ma me ne sbatto i coglioni della perfezione, mi trovo benissimo a livello caratteriale e mi attrae.

Magari non è solo una questione di aspetto fisico. Ma questo è un altro discorso.
In realtà l'esposizione di cui si parla, non è totalmente evitabile. I feedback sono continui.
Io adesso sto lavorando e i casini a causa del mio carattere ce li ho uguale; faccio il contrario di espormi.
Feedback negativi con esposizione bassa non diventano feedback positivi con esposizione alta.

Darby Crash 30-01-2024 13:34

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Pablo Escoalbar (Messaggio 2923064)
SE hai sviluppato delle strategie costruttive di gestione interiore del fallimento, e di svilcolo del '"la mia azione ha fallito" da "per questo sono un fallito". Però ciò si può imparare a fare solo esponendosi.

ci può essere anche l'alternativa: "la mia azione ha fallito" e perciò non mi sento un fallito come persona ma comunque non mi espongo più ripetendo azioni del genere in quanto aver fallito mi ha scoraggiato.

Pablo Escoalbar 30-01-2024 13:44

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2923067)
ci può essere anche l'alternativa: "la mia azione ha fallito" e perciò non mi sento un fallito come persona ma comunque non mi espongo più ripetendo azioni del genere in quanto aver fallito mi ha scoraggiato.

Certo, ma "non mi espongo più (nei confronti di colui con il quale mi sento di aver fallito) ripetendo azioni del genere" , se si trasforma in "non mi espongo più ripetendo azioni del genere, con nessuno", o ancora più "non mi espongo più in nessuna azione (perché quella volta ho fallito con una persona in particolare)" finisce che diventi fobico e ti ritrovi su questo forum, non rendendoti conto di mettere in atto una distorsione cognitiva di ipergeneralizzazione.

Warlordmaniac 30-01-2024 13:46

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da froschio (Messaggio 2923059)
Esposizione e successo sono direttamente proporzionali in qualsiasi cosa di qualsiasi cosa. Tranne quando giochi a nascondino.

È falso e lo sai bene.
Un giorno capirò perché i negazionisti della differenza sono molto più tollerati e ben voluti dei negazionisti dell'uguaglianza.

P.S. che porco diavolo sto scrivendo? Non esistono i negazionisti dell'uguaglianza. Siamo tutti uguali, tutti uguali!!! Solo che alcuni sanno chi colpire e chi non colpire

Darby Crash 30-01-2024 13:48

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Pablo Escoalbar (Messaggio 2923070)
finisce che diventi fobico e ti ritrovi su questo forum, non rendendoti conto di mettere in atto una distorsione cognitiva di ipergeneralizzazione.

e tutto ciò sarebbe un'ottima cosa in quanto verrebbe qui a farci compagnia

Nightlights 30-01-2024 13:50

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923071)
È falso e lo sai bene.

Un giorno capirò perché i negazionisti della differenza sono molto più tollerati e ben voluti dei negazionisti dell'uguaglianza.

Non è sempre questione di alfa o beta, è questione di attrazione che deve essere corrisposta. Fine. Non è che se ci si prova e non va è perché c'è sempre il bellone voto 10 che piace a tutte.

Qwerty 30-01-2024 13:55

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923071)
È falso e lo sai bene.
Un giorno capirò perché i negazionisti della differenza sono molto più tollerati e ben voluti dei negazionisti dell'uguaglianza.

Una cosa non contraddice altra, entrambe possono essere cause plausibili. Se un prodotto esposto al supermercato in posto ben visibile non compra nessuno probabilmente non interessa, ma anche un prodotto che interessa se resta in magazzino probabilmente non verrà comprato. O magari qualcosa potrebbe restare non comprato se pur esposto perché ha pochi apprezzatori di genere e in quel giorno non è passato nessuno a chi potrebbe interessare ( magari cercando in altri negozi inutilmente).

Warlordmaniac 30-01-2024 13:56

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Pablo Escoalbar (Messaggio 2923070)
Certo, ma "non mi espongo più (nei confronti di colui con il quale mi sento di aver fallito) ripetendo azioni del genere" , se si trasforma in "non mi espongo più ripetendo azioni del genere, con nessuno", o ancora più "non mi espongo più in nessuna azione (perché quella volta ho fallito con una persona in particolare)" finisce che diventi fobico e ti ritrovi su questo forum, non rendendoti conto di mettere in atto una distorsione cognitiva di ipergeneralizzazione.

Ma l'altra volta non dicevate che la sociofobia era innata, con contorni e sintomi definiti?

Warlordmaniac 30-01-2024 13:59

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 2923074)
Una cosa non contraddice altra, entrambe possono essere cause plausibili. Se un prodotto esposto al supermercato in posto ben visibile non compra nessuno probabilmente non interessa, ma anche un prodotto che interessa se resta in magazzino probabilmente non verrà comprato. O magari qualcosa potrebbe restare non comprato se pur esposto perché ha pochi apprezzatori di genere e in quel giorno non è passato nessuno a chi potrebbe interessare ( magari cercando in altri negozi inutilmente).

Brava, ottimi esempi. Infatti tutto sta a non avere posizioni estreme, tra il "non ci sono regole" e "il vale sempre indistintamente".

Pablo Escoalbar 30-01-2024 14:03

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923075)
Ma l'altra volta non dicevate che la sociofobia era innata, con contorni e sintomi definiti?

io credo che le cause siano in parte genetiche, in parte dovute all'espressione dei geni in funzione dell'ambiente individuale, in parte frutto di meccanismi di pensiero e interpretazione della realtà sviluppati a causa di determinate reazioni ad eventi individuali vissuti nel tempo. Il terzo tipo di cause si nascondono ad una normale autoosservazione e determinano degli schemi automatici, che possono essere cambiati con un lavoro consapevole. Non credo proprio che sia innata totalmente. Che abbia contorni e sintomi definiti sì. Una cosa non implica l'altra.

Pablo Escoalbar 30-01-2024 14:08

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2923072)
e tutto ciò sarebbe un'ottima cosa in quanto verrebbe qui a farci compagnia

ah beh

Nightlights 30-01-2024 14:16

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da froschio (Messaggio 2923059)
Esposizione e successo sono direttamente proporzionali in qualsiasi cosa di qualsiasi cosa. Tranne quando giochi a nascondino.

Bravo. Anche perché allenandosi all'esposizione si acquisiscono anche abilità nei rapporti interpersonali.

Warlordmaniac 30-01-2024 15:05

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2923079)
Bravo. Anche perché allenandosi all'esposizione si acquisiscono anche abilità nei rapporti interpersonali.

Ma è il contrario di quello che hai detto finora.

Maffo 30-01-2024 15:08

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da froschio (Messaggio 2923059)
Esposizione e successo sono direttamente proporzionali in qualsiasi cosa di qualsiasi cosa. Tranne quando giochi a nascondino.

O quando lavori come tecnico in una centrale nucleare

Nightlights 30-01-2024 15:25

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923088)
Ma è il contrario di quello che hai detto finora.

Direi proprio di no. L'ho pensata sempre così. Semmai il problema è la volontà di esporsi che manca, quando le circostanze sono sfavorevoli. Oppure la paura dei fallimenti, ma i fallimenti fanno parte del gioco quando ci si relaziona con gente nuova, è impossibile che vada sempre bene come magari vorremmo che fosse.

Varano 30-01-2024 16:41

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2923001)
Infatti vedo come stai controbattendo a Keith, Varano e Nightlights nell'altro topic, in cui affermano ripetutamente che le donne sono tutte uguali. Già già :)

Io dico che la bellezza è oggettiva e un bel ragazzo lo notano tutti in strada, poi le varie personalità poco mi importano. Mi preme più arrivare a questa conclusione.

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

Pablo Escoalbar 30-01-2024 17:07

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
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riguardo al corpo, figuratevi riguardo al viso

SMS94 30-01-2024 18:40

Quote:

Originariamente inviata da Roby1983 (Messaggio 2922840)
quindi ci sono senz altro persone che vorrebbero una fidanzata,ma magari non sono mai riusciti ad averne una,come mai poi chi contatta le donne lo fa sempre per divertimento ed è poco rispettoso della persona che ha virtualmente davanti?

Credo che semplicemente gli uomini che fanno parte di queste due categorie (quelli che non sono mai riusciti ad avere una fidanzata e quelli che si comportano in modo poco rispettoso) non siano gli stessi.

A mio parere è molto raro che chi ha difficoltà ad avere relazioni contatti le donne solo per divertimento, perché non gli capita spesso di interagire con una di loro...
Di solito chi fa così è perché non ha problemi a trovare qualcuna con cui parlare, quindi per lui la singola donna non conta nulla e vuole solo divertirsi

Warlordmaniac 30-01-2024 19:19

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2923097)
Direi proprio di no. L'ho pensata sempre così. Semmai il problema è la volontà di esporsi che manca, quando le circostanze sono sfavorevoli. Oppure la paura dei fallimenti, ma i fallimenti fanno parte del gioco quando ci si relaziona con gente nuova, è impossibile che vada sempre bene come magari vorremmo che fosse.

L'autostima è aumentabile volontariamente oppure dipende totalmente dal vissuto?

Nightlights 30-01-2024 19:32

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923176)
L'autostima è aumentabile volontariamente oppure dipende totalmente dal vissuto?

Escludendo patologie che fanno crollare l'autostima spontaneamente (depressione), io credo che l'autostima dipenda in larga parte da circostanze esterne, persone che ci circondano, svalutanti oppure no, contesti e relazioni extrafamiliari che siano appaganti.

Warlordmaniac 30-01-2024 19:44

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Il punto è: se l'autostima è troppo bassa per fare certe cose (fidarsi, lasciarsi andare, crederci ecc ecc), come aumentarla?
Tutto il forum gira intorno a questa domanda.

Pablo Escoalbar 30-01-2024 19:48

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923182)
Il punto è: se l'autostima è troppo bassa per fare certe cose (fidarsi, lasciarsi andare, crederci ecc ecc), come aumentarla?
Tutto il forum gira intorno a questa domanda.

facendosi aiutare a trovare il modo per svincolare la percezione che si ha di sè da quella che hanno gli altri nei nostri confronti, per evitare l'autobiasimo e per per vedere l'autoaccettazione come presupposto insidpensabile di automiglioramento, io credo.

cuginosmorfio 30-01-2024 19:56

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923182)
Il punto è: se l'autostima è troppo bassa per fare certe cose (fidarsi, lasciarsi andare, crederci ecc ecc), come aumentarla?
Tutto il forum gira intorno a questa domanda.

Per quel che mi riguarda, solo la ripetizione di esperienze positive può aumentarla.
Ciò che gli psicologi vanno recitando quando dicono "esca, si metta in gioco poco alla volta, un passo dopo l'altro, ci provi ecc.. ecc..".
Devi ottenere piccoli risultati positivi giorno dopo giorno. E ovviamente credere in quel che fai.

Varano 30-01-2024 20:05

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923182)
Il punto è: se l'autostima è troppo bassa per fare certe cose (fidarsi, lasciarsi andare, crederci ecc ecc), come aumentarla?
Tutto il forum gira intorno a questa domanda.

e anche molta della psicoterapia, è un cane che si morde la coda. per me deve avvenire qualcosa dall'esterno a sbloccare l'impasse.
poi va coltivata e alimentata, questa scintilla, ma qualcosa deve succedere.
i fuffaguru invece sostengono che a furia di voler qualcosa, con il pensiero magico, finirai per ottenerla...come se gli altri fossero burattini pronti a piegarsi alla volontà del fobico.
la mia ricetta è poco edificante, piani quinquiennali a base di lacrime e sangue (se si è maschi soprattutto), allenamento totale, disciplina di ferro e miglioramento a 360 gradi soprattutto del look.

Warlordmaniac 31-01-2024 05:46

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2923187)
Per quel che mi riguarda, solo la ripetizione di esperienze positive può aumentarla.
Ciò che gli psicologi vanno recitando quando dicono "esca, si metta in gioco poco alla volta, un passo dopo l'altro, ci provi ecc.. ecc..".
Devi ottenere piccoli risultati positivi giorno dopo giorno. E ovviamente credere in quel che fai.

Dipende da te che i risultati siano positivi?
Se i risultati non sono positivi?

pokorny 31-01-2024 05:51

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923394)
Dipende da te che i risultati siano positivi?
Se i risultati non sono positivi?

Appunto... Troppo spesso quelli per terapie che mettono in gioco 'ste frasi, sono soldi buttati. Non abbiamo pressoché nessun controllo delle circostanze esterne e uno molto scarso di quello che dipende da noi.

Manca solo il "devi volerti più bene", ma ovviamente stigmatizzo la frase fatta, non dico né a te né a nessuno sul forum.

Warlordmaniac 31-01-2024 12:28

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Sono stato una volta sola dallo psicologo. non posso dire che la psicoterapia sia fallimentare o meno. Di sicuro non è una cosa che subisco passivamente e le cose si risolvono. Infatti reputo la risposta di Pablo una non-risposta; è un po' come sentirsi dire che il medico è la cura. L'avrei accettato se la psicoterapia non fosse una terapia così attiva. Il medico o lo psicologo ne sanno più di me? Sì. Ma necessitano della mia collaborazione.
Qui lo psicologo non è come il chiropratico che ti fa passare il mal di schiena con una delle sue scriccate di ossa (nemmeno questo succede in realtà). Siccome il lavoro da fare è il mio, secondo me ha senso non considerare il dottore una cura.
Quindi l'autostima non si aumenta con lo psicologo. Rimane il dilemma: feedback positivi o pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto?

Maffo 31-01-2024 12:42

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923474)
Rimane il dilemma: feedback positivi o pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto?

Feedback positivi.
Lo psicologo può aiutarti a trovare queste situazioni dove questi feedback positivi si realizzano, oppure può dartene alcuni lui stesso.

Detto ciò, non sono un grande fan della psicologia, su di me non ha funzionato, però magari su altri potrebbe funzionare.

Qwerty 31-01-2024 12:45

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Secondo me autostima si forma durante infanzia. Per esempio se hai un padre che ti mena potrebbe far scendere autostima, perché ti senti indifesa, incapace di difenderti, buona a nulla e dipendi da come gira a una persona che ti prevarica..

Gray 31-01-2024 13:00

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 2923478)
Secondo me autostima si forma durante infanzia. Per esempio se hai un padre che ti mena potrebbe far scendere autostima, perché ti senti indifesa, incapace di difenderti, buona a nulla e dipendi da come gira a una persona che ti prevarica..

O una madre...

barclay 31-01-2024 14:24

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
L'amore non esiste http://fobiasociale.com/picture.php?...pictureid=4416

Pablo Escoalbar 31-01-2024 14:42

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923474)
Sono stato una volta sola dallo psicologo. non posso dire che la psicoterapia sia fallimentare o meno. Di sicuro non è una cosa che subisco passivamente e le cose si risolvono. Infatti reputo la risposta di Pablo una non-risposta; è un po' come sentirsi dire che il medico è la cura. L'avrei accettato se la psicoterapia non fosse una terapia così attiva. Il medico o lo psicologo ne sanno più di me? Sì. Ma necessitano della mia collaborazione.
Qui lo psicologo non è come il chiropratico che ti fa passare il mal di schiena con una delle sue scriccate di ossa (nemmeno questo succede in realtà). Siccome il lavoro da fare è il mio, secondo me ha senso non considerare il dottore una cura.
Quindi l'autostima non si aumenta con lo psicologo. Rimane il dilemma: feedback positivi o pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto?

Il medico non è la cura, non ha la bacchetta magica. Il medico è colui che può aiutarti più di tutti a trovare la giusta cura per te. Senza collaborazione del paziente è totalmente inutile. Le azioni da compiere e i pensieri da generare al fine di curarsi le possono compiere e generare solo i soggetti. Ma il medico ti può aiutare, ne sa molto più di te e ti dà un punto di vista oggettivo aiutandoti a plasmarlo sulla tua soggettività. Poi c'è chi trova la soluzione senza l'aiuto del medico, chi la trova anche grazie a un medico, chi non la trova mai.

Il lavoro da fare è il tuo, ma sono gli altri che possono indicarti strumenti utili a fare efficacemente quel lavoro. Poi se tu non li usi il problema te lo tieni.
L'autostima non si aumenta con lo psicologo. L'autostima si aumenta ristrutturando le proprie credenze irrazionali e le proprie distorsioni cognitive attraverso un lavoro mentale e un lavoro pratico. Come capire come farlo? Acquisendo conoscenza e testandola agendo.

Acquisire conoscenza: o leggendo e capendo, o pagando qualcuno che ti mette sul tavolo degli strumenti e ti aiuta a trovare i tuoi e monitora l'efficacia del loro uso, o sfruttando le risorse funzionali alla risoluzione del problema che già possiedi dentro di te. La prima, la seconda, la terza, o una combinazione delle tre. Ma a quanto pare se si avessero già dentro di se 'risorse funzionali alla risoluzione del problema, e se si sapesse 'sfruttare le risorse che già si possiede' non si sarebbe qui a scrivere e leggere.

Agendo: lo puoi fare solo tu, da solo o insieme a uno che ne sa più di te. Decidere la direzione della tua azione e monitorare l'efficacia della tua azione in vista della risoluzione del problema lo puoi fare tu, se hai strumenti efficaci, o tu insieme al medico. O una, o l'altra, o una combinazione delle due. Ma a quanto pare, se lo si sapesse fare da soli, non si sarebbe qui a scrivere e leggere.

La questione di trovare lo psicoterapeuta giusto e l'approccio psicoterapeutico adeguato a sè è importantissima, ma superflua in questo discorso. Se cerco di piantare un chiodo con un foglio e non riesco, il problema non è che 'non ha senso usare un attrezzo per piantare un chiodo', ma che sto usando un foglio e che devo cercarmi un altro attrezzo. Ma se ho provato a piantare un chiodo con un foglio, forse è meglio che chieda consiglio a qualcuno, visto che a ipotizzare attretti utili a piantare un chiodo forse non sono proprio bravo...

"Rimane il dilemma: feedback positivi o pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto?" Per come la vedo io, pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto (indipendendi dal vissuto inteso come indipendenti da ciò su cui non hai controllo diretto, ovvero cosa pensano gli altri di te, e quindi i loro feedback). Per come la vedo io poi, "pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto" conducono come effetto secondario a "feedback positivi", ma anche se così non fosse non si pone un gran problema.

In soldoni, rendi la tua autostima impermeabile ai feedback esterni e i feedback positivi, in un modo o nell'altro, in seconda battuta arriveranno (insieme a quelli negativi, da cui nessun essere umano è esente). Cerca "feedback positivi" per accrescere l'autostima e, se li otterrai, otterrai solo di accrescere la stima che gli altri hanno di te, non quella che hai tu di te. La stima che tu hai di te non dipende dalla stima che gli altri hanno di te, ma da quella che hai tu di te. E nessun essere umano è esente da feedback negativi.
Se poi, invece, la tua autostima dipende esclusivamente dalla stima che gli altri hanno di te, beh trova il modo di cambiare questa cosa, perchè non ti può che portare in un buco nero, in balia degli altri e succube della realtà esterna, realtà da cui presto o tardi scapperai. A quel punto ti verrà in mente di iscriverti a fobiasociale.com

vikingo 31-01-2024 15:32

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Io sono riuscito a migliorare un po con l'esposizione graduale.facendo esperienze che prima non facevo e migliorando l'autostima attraverso la cura del corpo..devo testarmi in un contesto nuovo dove nessuno sa come ero a 15 anni.li c'è il banco di prova,ci sono momenti dove ci sono ancora blocchi e dove l'esterno un po mi condiziona ma meno rispetto a prima..pupi controllare la tua mente e i tuoi comportamenti non quelli esterni o i loro pensieri..c'è voluto un supporto di un professionista che fornisse gli strumenti giusti chiaramente

Warlordmaniac 31-01-2024 21:42

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Pablo Escoalbar (Messaggio 2923518)
Il medico non è la cura, non ha la bacchetta magica. Il medico è colui che può aiutarti più di tutti a trovare la giusta cura per te. Senza collaborazione del paziente è totalmente inutile. Le azioni da compiere e i pensieri da generare al fine di curarsi le possono compiere e generare solo i soggetti. Ma il medico ti può aiutare, ne sa molto più di te e ti dà un punto di vista oggettivo aiutandoti a plasmarlo sulla tua soggettività. Poi c'è chi trova la soluzione senza l'aiuto del medico, chi la trova anche grazie a un medico, chi non la trova mai.

Il lavoro da fare è il tuo, ma sono gli altri che possono indicarti strumenti utili a fare efficacemente quel lavoro. Poi se tu non li usi il problema te lo tieni.
L'autostima non si aumenta con lo psicologo. L'autostima si aumenta ristrutturando le proprie credenze irrazionali e le proprie distorsioni cognitive attraverso un lavoro mentale e un lavoro pratico. Come capire come farlo? Acquisendo conoscenza e testandola agendo.

Acquisire conoscenza: o leggendo e capendo, o pagando qualcuno che ti mette sul tavolo degli strumenti e ti aiuta a trovare i tuoi e monitora l'efficacia del loro uso, o sfruttando le risorse funzionali alla risoluzione del problema che già possiedi dentro di te. La prima, la seconda, la terza, o una combinazione delle tre. Ma a quanto pare se si avessero già dentro di se 'risorse funzionali alla risoluzione del problema, e se si sapesse 'sfruttare le risorse che già si possiede' non si sarebbe qui a scrivere e leggere.

Agendo: lo puoi fare solo tu, da solo o insieme a uno che ne sa più di te. Decidere la direzione della tua azione e monitorare l'efficacia della tua azione in vista della risoluzione del problema lo puoi fare tu, se hai strumenti efficaci, o tu insieme al medico. O una, o l'altra, o una combinazione delle due. Ma a quanto pare, se lo si sapesse fare da soli, non si sarebbe qui a scrivere e leggere.

La questione di trovare lo psicoterapeuta giusto e l'approccio psicoterapeutico adeguato a sè è importantissima, ma superflua in questo discorso. Se cerco di piantare un chiodo con un foglio e non riesco, il problema non è che 'non ha senso usare un attrezzo per piantare un chiodo', ma che sto usando un foglio e che devo cercarmi un altro attrezzo. Ma se ho provato a piantare un chiodo con un foglio, forse è meglio che chieda consiglio a qualcuno, visto che a ipotizzare attretti utili a piantare un chiodo forse non sono proprio bravo...

"Rimane il dilemma: feedback positivi o pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto?" Per come la vedo io, pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto (indipendendi dal vissuto inteso come indipendenti da ciò su cui non hai controllo diretto, ovvero cosa pensano gli altri di te, e quindi i loro feedback). Per come la vedo io poi, "pensieri adatti allo scopo ma indipendenti dal vissuto" conducono come effetto secondario a "feedback positivi", ma anche se così non fosse non si pone un gran problema.

In soldoni, rendi la tua autostima impermeabile ai feedback esterni e i feedback positivi, in un modo o nell'altro, in seconda battuta arriveranno (insieme a quelli negativi, da cui nessun essere umano è esente). Cerca "feedback positivi" per accrescere l'autostima e, se li otterrai, otterrai solo di accrescere la stima che gli altri hanno di te, non quella che hai tu di te. La stima che tu hai di te non dipende dalla stima che gli altri hanno di te, ma da quella che hai tu di te. E nessun essere umano è esente da feedback negativi.
Se poi, invece, la tua autostima dipende esclusivamente dalla stima che gli altri hanno di te, beh trova il modo di cambiare questa cosa, perchè non ti può che portare in un buco nero, in balia degli altri e succube della realtà esterna, realtà da cui presto o tardi scapperai. A quel punto ti verrà in mente di iscriverti a fobiasociale.com

Ti ringrazio per la risposta così articolata.

Non nego il fastidio a risultare così poco in linea, temo che è la volta buona che ammazzerei qualcuno, se mi capita uno psicologo così.

Pablo Escoalbar 31-01-2024 23:29

Re: Domanda rivolta agli uomini
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2923654)
Ti ringrazio per la risposta così articolata.

Non nego il fastidio a risultare così poco in linea, temo che è la volta buona che ammazzerei qualcuno, se mi capita uno psicologo così.

è solo un punto di vista il mio, come ogni cosa, in fondo la risposta è quella giusta per me stesso, non vuol dire che sia così per tutti. Però solo quella posso dare


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