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Soddisfatto 19-01-2024 20:35

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2919533)
Infatti non ne vado fiero, non mi sembra utile in un forum di fs evidenziare i fallimenti.
Riguardo alla sostanza della questione, è più comune mollare per pigrizia che per inettitudine. C'è chi molla nonostante il talento

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Be', sei tu che mi hai detto che faccio dell' arrendersi la mia morale quando tu per primo hai mollato tutti gli hobbies a cui ti sei dedicato. Non te ne sto facendo né una colpa né tantomeno ti sto puntando il dito contro, ho solo evidenziato quanto tu sia contraddittorio.
Credo che forse pigrizia e inettitudine vadano a braccetto. Se non riesci perdi comunque la voglia.

pokorny 19-01-2024 20:37

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2919498)
Stephen King sostiene che per diventare uno scrittore in gamba bisogna spenderci ore al giorno, ogni giorno. Non so se abbia ragione, ma è qualcosa che io non ho mai fatto, quindi non potrò comunque mai verificarlo.

E' una costante in tutte le arti, quindi difficile possa essere un luogo comune. Due anni fa ho avuto la ventura di conoscere un genio della musica su FB, che penso avrà un posticino nella futura storia della musica del XXI secolo. Lo dice spesso che fa in modo di non saltare nemmeno un giorno, almeno 30 secondi di musica si impone di scriverli anche se non è ispirata. E' la consuetudine con il "fare" che poi è il terreno su cui cresce la pianta della creatività.

Ma come dicevamo sopra: se personalmente ci metto una settimana per scrivere 30 secondi di musica poi prende il sopravvento lo scoramento cosmico.

Soddisfatto 19-01-2024 20:38

Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2919536)
il punto principale è : quanti e quali sforzi ho fatto veramente? Quanto ho voluto quella determinata cosa? Oppure ho "preteso" di diventare "bravo" con un po' di esercizio condito con l'illusione di esserci portato aka "il dono"?

Be' in due anni di corso immagino che ne abbia fatti di sforzi e, ovviamente, lezione dopo lezione uno si augura di ottenere qualche miglioramento. Poi un conto è esserci portato, un conto è avere un dono. Nel primo caso riesci ad apprendere facilmente le nozioni e a metterle in pratica dopo vari tentativi, nel secondo è riuscirci sin dal primo tentativo.

XL 19-01-2024 20:38

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2919467)
Non mi pare di aspirare all'impossibile ma come sempre non siamo noi a decidere se il dono (o meglio assenza) di talento che abbiamo è sufficiente alle aspirazioni. Nel mio caso sicuramente no. Non esiste una mia esecuzione senza una stecca almeno; al livello basso dell'esecuzione in qualsiasi strumento le stecche sono rarissime, una su 20 incisioni. Io sono spaventosamente al di sotto persino di quello.

Diciamo che in ambito musicale è vero che ci vuole più tecnica, ma in ambito artistico conta più inventarsi qualche cazzata con cui si riesce a far abboccare i critici che diventare bravi come Dalì e simili.
Comunque per emergere e affermarsi ci vogliono certe capacità, ma più che capacità tecniche ci vogliono capacità sociali di alto livello (raccomandazioni, conoscenze e via dicendo), e comunque sempre un bel po' di fortuna.

Ma in ogni caso se si ha a che fare con un hobby uno si deve divertire lui, che sia bravo o meno non conta tantissimo, io non sapevo cantare eppure mi cimentai una volta a far parte di un coro, loro me lo permettevano e a me piaceva cantare, anche se dal mio punto di vista facevo abbastanza schifo :D.

Se una cosa la fai per divertimento tuo ti senti più libero, almeno per me era così, l'unico problema è se gli altri poi non ti permettono di farle certe cose, ma se ti danno il via libera, sono cavoli loro.

Poi mi viene in mente anche un'altra cosa. Ricordo che a scuola non facevamo mai educazione fisica, nel senso che l'insegnante era latitante, io non sapevo manco chi fosse, mai visto, così noi avendo a disposizione la palestra, qualche palla e un campo con rete, quando dovevamo fare le ultime due o tre ore prima di uscire, giocavamo a palla a volo.
Io ero una super schiappa, ma alla fine ci divertivamo, mica lo facevamo per agonismo, loro mi lasciavano giocare e io mi divertivo a partecipare. Alla fine sempre un po' di movimento facevo e stavo meglio.

Se si crea questa atmosfera qua, a nessuno frega nulla che tu sia bravo o meno, si sta insieme e si condivide qualcosa.

Questa è la cosa che mi piace del dilettantismo, dell'occuparsi di un hobby, viene smontata tutta l'utilità penosa relativa al professionismo, non si è professionisti, non si sta lavorando seriamente, si può cazzeggiare come un bambino che gioca con le macchinine... Dove vanno le macchinine? Da nessuna parte, ma è divertente comunque spostarle inutilmente senza arte nè parte. Quando si ha a che fare con persone che vogliono vincere il mongolino d'oro pure qua, mi iniziano a girare le balle, mi smontano tutta la demenza e libertà della cosa, la fanno diventare identica a un lavoro, ma uno magari ne ha le palle piene del lavoro, pure una cosa che la si fa per svagarsi va trasformata in una cosa simile al lavoro? :nonso:

Preferisco l'arte spontanea dei bambini rispetto a quella seriosa degli adulti. Quasi tutti i bambini si divertono a disegnare, eppure non sono dei michelangelo in erba. Tracciano linee storte, colorano fuori dai contorni, quattro stacchette e hanno disegnato un cane o un cavallo. E si divertono davvero a farlo a differenza degli adulti che si preoccupano delle loro croste di merda.

muttley 19-01-2024 20:47

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2919486)
Te li darei pure se tu avessi almeno capito cosa intendevo dire :)

Ma tu hai capito cosa intendevo io?

cuginosmorfio 19-01-2024 21:01

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2919544)
Ma tu hai capito cosa intendevo io?

Non essere mai pienamente soddisfatti sarebbe una buona componente -secondo me- caratteriale. Però va unita ad una volontà di "succedere" molto alta, una visione di sé stessi proiettati sempre in avanti verso nuovi avvenimenti.

claire 19-01-2024 21:02

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2919544)
Ma tu hai capito cosa intendevo io?

Che dissing

Xchénnpossoreg? 19-01-2024 21:09

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da Soddisfatto (Messaggio 2919471)
Concordo alla perfezione. Se non ottieni mai soddisfazioni allora la passione la perdi.

Dipende da cosa intendiamo per "mai".
Due o tre anni non sono "mai".
Un corso di pittura non è "mai".

claire 19-01-2024 21:45

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quindi chi ha passione per interessi cosiddetti passivi (lettura, film...) ? Quelli mica prevedono dei risultati. Eppure sono passioni, hobby.
Indi, la passione e l'interesse prescindono dal risultato. E la soddisfazione non é solo e sempre data dal riconoscimento, dal premio.
Come diceva Zoe, se si arriva a darsi un valore a prescindere da quello attribuito, non si dipende dai riconoscimenti.
Che poi.
Un premio o una medaglia o un voto, non danno un valore A TE, ma al compito, alla prestazione.
Lo sapete che a scuola sono sconsigliati da tempo i bravo, bravissimo, che si mettevano una volta, prediligendo i molto bene, benino ecc? Per non fare percepire un giudizio di valore sull'alunno ma sul compito.

cuginosmorfio 19-01-2024 22:07

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Come risultato del leggere un libro o guardare un film dovrebbe esserci più o meno il piacere personale, il gusto, lo svago. Altre forme di "premiarsi".

Guardare o leggere a ripetizione opere che non ci piacciono lo farebbe solo un sadomasochista o qualcuno che è pagato per farlo aka il critico.

Secondo me anche -per dire- incappare in 5-6 film di séguito orrendi, ti fa un po' vacillare e ti pone nell'ottica del dover cercare qualcosa di "bello" (per te) per risollevarti d'animo. Rischi di mettere da parte qualcosa che prima era più centrale.

Ma se il compito l'ho fatto io, come fai a scindere la prestazione da chi l'ha eseguita? O non ho capìto quello che hai scritto.

froschio 19-01-2024 22:15

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2919571)
Quindi chi ha passione per interessi cosiddetti passivi (lettura, film...) ? Quelli mica prevedono dei risultati. Eppure sono passioni, hobby.
Indi, la passione e l'interesse prescindono dal risultato. E la soddisfazione non é solo e sempre data dal riconoscimento, dal premio.
Come diceva Zoe, se si arriva a darsi un valore a prescindere da quello attribuito, non si dipende dai riconoscimenti.
Che poi.
Un premio o una medaglia o un voto, non danno un valore A TE, ma al compito, alla prestazione.
Lo sapete che a scuola sono sconsigliati da tempo i bravo, bravissimo, che si mettevano una volta, prediligendo i molto bene, benino ecc? Per non fare percepire un giudizio di valore sull'alunno ma sul compito.

Visto che menzioni la scuola, e più ampiamente l'educazione, ecco secondo me l'atteggiamento che descrivi è un'atteggiamento che va impartito e incoraggiato in qualche modo, soprattutto in giovane età. Non solo dalla scuola, ma da tutto l'ambiente sociale di una persona negli anni di formazione. è molto facile perdere incoraggiamento e fiducia in se stessi se invece è la mentalità dei risultati a prevalere.

Soddisfatto 19-01-2024 22:18

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2919571)
Quindi chi ha passione per interessi cosiddetti passivi (lettura, film...) ? Quelli mica prevedono dei risultati. Eppure sono passioni, hobby.
Indi, la passione e l'interesse prescindono dal risultato. E la soddisfazione non é solo e sempre data dal riconoscimento, dal premio.
Come diceva Zoe, se si arriva a darsi un valore a prescindere da quello attribuito, non si dipende dai riconoscimenti.
Che poi.
Un premio o una medaglia o un voto, non danno un valore A TE, ma al compito, alla prestazione.
Lo sapete che a scuola sono sconsigliati da tempo i bravo, bravissimo, che si mettevano una volta, prediligendo i molto bene, benino ecc? Per non fare percepire un giudizio di valore sull'alunno ma sul compito.

Si tratta di interessi passivi che male non fanno e anche io ne ho. Ma io facevo riferimento ad interessi e passioni attivi che pratichi anche per avere un appagamento e, perché no, per metterti in gioco e vedere che altre qualità hai.

Per quanto i premi per un'opera letteraria o una prestazione daranno anche valore all'opera o alla prestazione stessa ma chi ci ha messo l'impegno o le qualità è lo scrittore o l'atleta di turno che, se viene premiato, è perché vale, ha delle qualità lui che scrive o che fa una prestazione degna di merito.

Qui però nessuno ha mai parlato di medaglie o premi ma semplicemente di riuscire ad imparare qualcosa di nuovo in ciò che più ci interessa e ci appassiona.

pokorny 19-01-2024 22:36

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da Soddisfatto (Messaggio 2919581)
Qui però nessuno ha mai parlato di medaglie o premi

A questo pongo rimedio io :) Come qualche volta ho raccontato ho fatto qualche anno di AM, nello specifico la boxe cinese. Con mia assoluta sorpresa dopo un anno che ero iscritto, il maestro mi disse se volevo fare i regionali. E' stata una bella esperienza ma ovviamente persi. Poi ci riprovai l'anno dopo e persi. Arrivò la terza gara e veramente sperai tanto ma tanto almeno di pareggiare. Almeno per vedere che stavo progredendo, non mi aspettavo né potevo vincere. Ma forse pareggiare sì. Sono certo che se avessi almeno pareggiato sarei rimasto almeno altri due anni, prolungando un periodo tra i meno infelici della mia vita. Avrei abbandonato comunque per "mancati risultati" ma intanto sarebbero stati 2-3 anni di sana attività sportiva che invece in quello stesso tempo si è svolta alla mia solita insegna dello svacco fisico.

Ecco, ovviamente persi. E per quello smisi. Mi sorprendo sempre della vulgata secondo cui la competizione - sia pure sublimata nell'arte e incanalata nel successo del pubblico - non abbia grande importanza. Per molte persone è legata all'autostima in modo complesso e sottile e penso che lo spirito dei tempi ci abbia messo il suo: sempre più meno gente compete per attività di complessità sempre maggiore e sempre più più gente non attribuisce valore a cose e atteggiamenti fuori dal proprio mondo. Quando mi sento dire che il vero obiettivo è superare sé stessi mi prende una reazione tra lo sconfortato e l'annoiato. Semplicemente non sempre è vero.

claire 19-01-2024 22:39

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Si ma ho capito, io dico che passioni e interessi possono prescindere dai risultati, dal voto, eccetera. Possono. La pittura si può praticare a livello amatoriale per conto proprio senza per forza essere dotati. Per il gusto di. Magari se trovi un insegnante o dei colleghi di corso che ti umiliano e/o sei molto sensibile alle critiche ci sta che ti vada in disgrazia il tuo hobby, ma in questi casi è preferibile praticarlo per conto proprio, o in contesti più ludici e meno competitivi.
Esempio.
Prendiamo un 60 enne fuori allenamento a cui piacerebbe molto andare a correre. Può iscriversi a una società di giovani podisti che fanno le gare. O andare a correre da solo. Oppure può optare per la via di mezzo, tipo un gruppo amatoriale dove non ci sono i bravissimi e allenatissimi, ma gente al suo livello che non gareggia. Non è detto che debba per forza rinunciare a quello che gli piace fare.

A meno che quello che gli piace davvero sia più l'ottenere i complimenti e i riconoscimenti, che il gusto del correre di per sé. Lì la cosa si complica.

Soddisfatto 19-01-2024 23:31

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2919584)
Si ma ho capito, io dico che passioni e interessi possono prescindere dai risultati, dal voto, eccetera. Possono. La pittura si può praticare a livello amatoriale per conto proprio senza per forza essere dotati. Per il gusto di. Magari se trovi un insegnante o dei colleghi di corso che ti umiliano e/o sei molto sensibile alle critiche ci sta che ti vada in disgrazia il tuo hobby, ma in questi casi è preferibile praticarlo per conto proprio, o in contesti più ludici e meno competitivi.
Esempio.
Prendiamo un 60 enne fuori allenamento a cui piacerebbe molto andare a correre. Può iscriversi a una società di giovani podisti che fanno le gare. O andare a correre da solo. Oppure può optare per la via di mezzo, tipo un gruppo amatoriale dove non ci sono i bravissimi e allenatissimi, ma gente al suo livello che non gareggia. Non è detto che debba per forza rinunciare a quello che gli piace fare.

A meno che quello che gli piace davvero sia più l'ottenere i complimenti e i riconoscimenti, che il gusto del correre di per sé. Lì la cosa si complica.

Ed è qui che casca l'asino.
Per esprimermi meglio su come la vedo io porterò due esempi personali riguardanti le mie due principali passioni.

La prima che cito l'ho già riportata in un mio post precedente ed è la scrittura. Qualche mese fa ho scritto un libro e, per il gusto di mettermi in gioco, ho provato a mandarlo a diverse case editrici. Vi sono stati rifiuti ma la risposta positiva è arrivata. A breve verrà pubblicato. Non mi interessa diventare lo Stephen King italiano o un best seller, quello che volevo ottenere l'ho ottenuto. Quante copie venderà? Nessuna? Dieci? Centocinquanta? Mille? Non lo so e non mi interessa. Avrei continuato a scrivere se avessi ricevuto solo risposte negative? Sì. Avrei continuato a provarci con le case editrici? Non lo so, forse sì. Nel mio computer vi sono tantissime storie incompiute che forse ultimerò e forse no, le scrivo solo per dare il via libera alla mia creatività.

Altra mia passione che molti di voi conosceranno è il Krav Maga. Quando ho cominciato sapevo che sarebbe stata dura all'inizio dal momento che non avevo mai praticato sport in vita mia, sapevo che avrei dovuto confrontarmi con gente più esperta di tutte le età. Non nego che ho avuto brevi momenti di sconforto ma son dall'inizio mi ero proposto di praticarlo, non di provarci. Lezione dopo lezione ho imparato e adesso non dico di essere il miglior fighter sulla piazza, non lo sarò mai e non mi interessa, ma so dire la mia. Non sono stati rari i momenti in cui, per esempio ho atterrato o messo in difficoltà alcuni miei compagni di allenamento, uno di questi era un istruttore. Non ho mai preteso di essere io il migliore ma da me stesso ho preteso e tuttora pretendo di migliorare e non rimanere sempre a zero.

Il tutto sta a spiegare che i progressi in qualsivoglia campo servono a capire meglio chi siamo, a comprendere che qualità abbiamo e, perché no, migliorare la nostra autostima sempre, però, accettando i propri limiti. Se non si ottengono mai mi sembra perfettamente normale farsi prendere dallo sconforto.

Ovvio che un vecchio di sessant'anni che non ha mai corso o non corre da tempo non può pretendere di competere con dei giovani podisti, la siamo nell'ambito dell'assurdo. Ed è qui che secondo me pokorny, che io stimo tantissimo, ha sbagliato. Non poteva pretendere risultati eccezionali nelle gare se aveva cominciato da solo un'anno a praticare boxe cinese a più di quarant'anni e a completo digiuno di arti marziali. Aver smesso di praticarle è stato un errore, magari avrebbe potuto smettere con le gare ma perché smettere del tutto?

Soddisfatto 19-01-2024 23:38

Comunque, per rimanere in tema di arte è anche vero che c'è stata gente come Jackson Pollock che ha avuto successo per i "quadri" astratti che di fatto non erano altro che delle linee messe a cavolo su una tela. O Fontana diventato famoso per uno squarcio sulla tela. O Manzoni per aver fatto la cacca in un barattolo. O Duchamp e il suo ces*o. Ma verranno comunque esaltati perché...boh? e non mi interessa saperlo.

pokorny 19-01-2024 23:45

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Certo che avere tre scrittori sul forum e non sapergli dire "complimenti ho letto il tuo libro" è un po' strano. Direi che solo su FS sarebbe potuto accadere.

cuginosmorfio 19-01-2024 23:54

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da Soddisfatto (Messaggio 2919589)
Comunque, per rimanere in tema di arte è anche vero che c'è stata gente come Jackson Pollock che ha avuto successo per i "quadri" astratti che di fatto non erano altro che delle linee messe a cavolo su una tela. O Fontana diventato famoso per uno squarcio sulla tela. O Manzoni per aver fatto la cacca in un barattolo. O Duchamp e il suo ces*o. Ma verranno comunque esaltati perché...boh? e non mi interessa saperlo.

Tra l'altro, nei barattoli di Manzoni c'è gesso.
Duchamp prende un oggetto qualsiasi moderno e lo fa diventare "artistico".

Ti potrei rispondere che sono momenti-come altri- da contestualizzare nell'evoluzione storica- ma è pur vero che un'opera artistica dovrebbe piacere o non piacere a gusto proprio e successivamente -se interessa- documentarsi sul perché se ne parli.

In merito a ciò ti propongo di andare a vedere su YouTube la famosa sequenza del film "il mistero Bellavista" dedicato al concetto di arte moderna.

Soddisfatto 20-01-2024 00:02

Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2919595)
Tra l'altro, nei barattoli di Manzoni c'è gesso.
Duchamp prende un oggetto qualsiasi moderno e lo fa diventare "artistico".

Ti potrei rispondere che sono momenti-come altri- da contestualizzare nell'evoluzione storica- ma è pur vero che un'opera artistica dovrebbe piacere o non piacere a gusto proprio e successivamente -se interessa- documentarsi sul perché se ne parli.

In merito a ciò ti propongo di andare a vedere su YouTube la famosa sequenza del film "il mistero Bellavista" dedicato al concetto di arte moderna.

Questo fatto del "contestualizzare" è una scusa a mio parere. Il gesso può essere una materia prima di un'opera d'arte ma non arte stessa. Oppure veramente si vuol dare valore artistico ad un pisciatoio? Ma dai, ma è una follia.
"Contestualizzare" per citare un esempio potrebbe andare bene per movimenti come l'espressionismo di Munch che, in quel caso, rappresentava la realtà come la interpretava lui con delle figure che esprimevano davvero l'inquietudine di cui lui soffriva.

Soddisfatto 20-01-2024 00:16

Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2919595)
Tra l'altro, nei barattoli di Manzoni c'è gesso.
Duchamp prende un oggetto qualsiasi moderno e lo fa diventare "artistico".

Ti potrei rispondere che sono momenti-come altri- da contestualizzare nell'evoluzione storica- ma è pur vero che un'opera artistica dovrebbe piacere o non piacere a gusto proprio e successivamente -se interessa- documentarsi sul perché se ne parli.

In merito a ciò ti propongo di andare a vedere su YouTube la famosa sequenza del film "il mistero Bellavista" dedicato al concetto di arte moderna.

Appena visto quel video e devo dire che il personaggio di Salvatore, pur dichiarandosi ignorante, dimostra di essere una persona molto intelligente con il ragionamento che fa sul muratore.

cuginosmorfio 20-01-2024 00:18

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da Soddisfatto (Messaggio 2919597)
Questo fatto del "contestualizzare" è una scusa a mio parere. Il gesso può essere una materia prima di un'opera d'arte ma non arte stessa. Oppure veramente si vuol dare valore artistico ad un pisciatoio? Ma dai, ma è una follia.
"Contestualizzare" per citare un esempio potrebbe andare bene per movimenti come l'espressionismo di Munch che, in quel caso, rappresentava la realtà come la interpretava lui con delle figure che esprimevano davvero l'inquietudine di cui lui soffriva.

Io sono d'accordo con te infatti ho scritto che l'opera deve piacere in sé. Il contestualizzare è un "plus a discrezione del fruitore.
Però vedi che tu lo accetti nei confronti di ciò che a te piace (l'urlo di Munch). Qualcun'altro potrà farlo sugli squarci di Fontana.

Follia il pisciatoio? Concordo. E non hai visto cosa offre tanta arte moderna: Jeff Koons nel 1981 espose 2 aspirapolveri.

Soddisfatto 20-01-2024 01:23

Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2919599)
Io sono d'accordo con te infatti ho scritto che l'opera deve piacere in sé. Il contestualizzare è un "plus a discrezione del fruitore.
Però vedi che tu lo accetti nei confronti di ciò che a te piace (l'urlo di Munch). Qualcun'altro potrà farlo sugli squarci di Fontana.

Follia il pisciatoio? Concordo. E non hai visto cosa offre tanta arte moderna: Jeff Koons nel 1981 espose 2 aspirapolveri.

Anche una gamba di legno può essere arte. Una gamba che se dessi 30000 lire al mio falegname me la farebbe meglio.
Concordo che però talvolta per fare arte bisognerebbe andare fuori dagli schemi. E lo stesso forse è valido anche per la scienza, anche ad Einstein diedero del ciarlatano in fondo.
Ma è anche corretto sapere quando finisce la genialità e inizia la ridicolaggine, neanche follia la chiamo.
Per quanto riguarda i tagli di Fontana dubito fortemente che tutti quei professoroni o amanti dell'arte che si riempiono la bocca di belle parole apprezzino veramente le "opere" di quell'argentino.

Soddisfatto 20-01-2024 01:26

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2919592)
Certo che avere tre scrittori sul forum e non sapergli dire "complimenti ho letto il tuo libro" è un po' strano. Direi che solo su FS sarebbe potuto accadere.

Tu lo hai appena fatto. E ti ringrazio.

Miky 20-01-2024 08:56

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Gli hobbies non si fanno perchè uno riesce bene ed ottiene eccelenti risultati in quel determinato ambito, ma si fanno perchè fa piacere impegnarsi in quell'attività. Se ad uno piace sciare, ma è negato, cade sempre, va pianissimo, infilza i bastocini nei deretani altrui, ma si diverte...bhe allora fa bene a continuare a sciare, anche se non ottiene i risultati della Sofia Goggia. Ed è così per tutti gli hobbies: è il piacere nell'impegnarsi in un'attività, che dà soddisfazione e non tanto i risultati che si ottengono.
Viviamo in un mondo estremamente competitivo, in cui tutti pretendono da noi determinati risultait: sul lavoro, a scuola, nei rapporti sociali ecc.. Siamo obbligati a raggiungere determinati obbiettivi e che poi generano ansie,m frustrazioni, ecc. Invece gli hobbies sono quella cosa che possiamo fare, fregandocene dei risultati che si ottengono, per rilassarci, per scaricare le tensioni, o semplicemente, per non pensare ai problemi della vita.

Miky 20-01-2024 08:59

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2919595)
Tra l'altro, nei barattoli di Manzoni c'è gesso.

Cazzo mangiava? I sassi?

pokorny 20-01-2024 10:05

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da Soddisfatto (Messaggio 2919617)
Tu lo hai appena fatto. E ti ringrazio.

Intendevo, ovviamente vogliono l'anonimato quindi è impossibile dare una "forma" alla persona. Comunque fa piacere che il mio commento ti abbia fatto piacere :)

Teach83 20-01-2024 13:14

C'è la mia collega d'ufficio che lamentava la mancanza di un hobby o di una passione in particolare.... se non le serie tv e i fatti di cronaca nera.

Ma alla fine la voglia di cimentarsi in un certo tipo di hobby (che poi si può pure mollare, eh), deriva sempre da quel pizzico curiosità che ci fa scattare la molla.
Non puoi forzare te stesso a far qualcosa, senza quel minimo di interesse e curiosità.
Che poi può essere pure quel tuo amico che ti invita a fare trekking a fartela scattare.

La voglia di perfezionarsi ci sta, e serve magari a spingerti ad andare "oltre", ma non deve essere un ossessione.

Jack Dundee 987 20-01-2024 21:23

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Come in qualsiasi attività bisogna avere la fortuna di essere portati.
Ovviamente se si tratta di un hobby va bene un po' tutto e al massimo se i risultati sono scarsi ci si può ridere su, ma se si tratta di qualcosa di più serio tipo il lavoro diventa un problema non da poco.
Mi ritengo onesto e sensibile, sono il classico che se trovasse una busta di soldi con il nome del proprietario andrei quasi sicuramente a consegnargliela, ma se fosse possibile rubare l'intelligenza a qualcuno lo farei senza problemi.
La mancanza di intelligenza e capacità é la mia croce più grande e nessuno potrà mai risarcirmi per tale mancanza.

pokorny 20-01-2024 22:31

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2919901)
La mancanza di intelligenza e capacità é la mia croce più grande e nessuno potrà mai risarcirmi per tale mancanza.

Vale anche per me. O meglio, per me vale che sono semi-stupido, spero che tu sia messo meglio di me :(

vikingo 21-01-2024 00:23

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Per me il fisico è diventata un ossessione lho capito l'altro ieri.noi asperger viviamo di fissazioni di ossessioni.capace vogliamo una cosa è pensiamo a quella tutto il giorno.se un asperger dice che vuole fare l'astronauta al di là del talento.con la sua capacità di fissarsi ed estranearsi dal resto è capace ci diventa in 4 anni.varano che è un genio ma qui dentro lo trattano come pinocchio ha detto una frase parlando di rigidità di pensiero,lasperger e poco malleabile flessibile ma se si fissa la cosa la ottiene.mia madre era meno intelligente di mio padre e mia sorella ma lei lavorava in procurava,per carattere tenacia e modo di ragionare.era fissata lavoro pulizie spesa faceva 4 cose non era una donna socievole ma da asperger lavorava in procura.la mia paura e la gestione di tutte le problematiche sottostanti ansia sociale sovraccarichi,burnout,che sono i punti deboli di questo profilo.messi vomitava in campo.piu lasperger impara a gestire queste cose più può avere successo ma se si fissa e più avvantaggiato di un profilo con una mente meno quadrata.

Pablo Escoalbar 21-01-2024 00:27

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2919976)
Per me il fisico è diventata un ossessione lho capito l'altro ieri.noi asperger viviamo di fissazioni di ossessioni.capace vogliamo una cosa è pensiamo a quella tutto il giorno.se un asperger dice che vuole fare l'astronauta al di là del talento.con la sua capacità di fissarsi ed estranearsi dal resto è capace ci diventa in 4 anni.varano che è un genio ma qui dentro lo trattano come pinocchio ha detto una frase parlando di rigidità di pensiero,lasperger e poco malleabile flessibile ma se si fissa la cosa la ottiene.mia madre era meno intelligente di mio padre e mia sorella ma lei lavorava in procurava,per carattere tenacia e modo di ragionare.era fissata lavoro pulizie spesa faceva 4 cose non era una donna socievole ma da asperger lavorava in procura.la mia paura e la gestione di tutte le problematiche sottostanti ansia sociale sovraccarichi,burnout,che sono i punti deboli di questo profilo.messi vomitava in campo.piu lasperger impara a gestire queste cose più può avere successo ma se si fissa e più avvantaggiato di un profilo con una mente meno quadrata.

interessante, sicuramente la determinazione usata bene è un grande punto di forza

Keith 21-01-2024 00:46

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
a me se un'hobby piace lo perseguo a prescindere, anche se non sono competitivo.
Correre mi piace. Lo so che sono ridicolo a fare 7km quando c'è chi ne fa 42, ma non fa niente, a me va bene così.
Il problema con la depressione è che anche se sei il migliore di tutti non sarai cmq soddisfatto. Perché dentro ti manca qualche rotella, perché i circuiti cerebrali si sono inceppati.

Nightlights 21-01-2024 01:01

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
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Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2919983)
Il problema con la depressione è che anche se sei il migliore di tutti non sarai cmq soddisfatto. Perché dentro ti manca qualche rotella, perché i circuiti cerebrali si sono inceppati.

A me la musica è servita parecchio quando ero depresso, a ritmi molto rallentati ovviamente però è stata una cosa a cui mi sono aggrappato per ritrovare la soddisfazione personale. Certo quando sei depresso è tutto distorto, cupo, e questo si riflette anche sulle cose che componi. Infatti quando riascolto le cose che ho composto quando ero in depressione mi accorgo subito che sono più pesanti, pervase da un alone di oscurità, le sonorità erano più cupe, malinconiche...

varykino 21-01-2024 01:10

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
no lasciare perchè uno nn è capace nn è abbastanza , nel senso pure se uno nn è capace ma prova piacere a fare una cosa la fa e basta ..... io piu che altro nn capisco come fa la gente ad avere un hobbie che lo cattura cosi tanto , son felice per loro per carità ma non lo capisco , sto effetto nn l ho mai provato , le poche cose che ho fatto come hobbie l ho prese prima come un divertimento poi come un lavoro e comincio a farle fino allo sfinimento , fino a che le odio e non per incapacità , proprio per l esagerato tempo dedicato , invece c è gente equilibrata a sto mondo pare perchè certi si portano appresso degli hobbie tutta la vita ...... nn so mai stato equilibrato cmq in niente , o esagero o sto fermo

Nightlights 21-01-2024 02:16

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
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Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2919988)
no lasciare perchè uno nn è capace nn è abbastanza , nel senso pure se uno nn è capace ma prova piacere a fare una cosa la fa e basta ..... io piu che altro nn capisco come fa la gente ad avere un hobbie che lo cattura cosi tanto , son felice per loro per carità ma non lo capisco , sto effetto nn l ho mai provato , le poche cose che ho fatto come hobbie l ho prese prima come un divertimento poi come un lavoro e comincio a farle fino allo sfinimento , fino a che le odio e non per incapacità , proprio per l esagerato tempo dedicato , invece c è gente equilibrata a sto mondo pare perchè certi si portano appresso degli hobbie tutta la vita ...... nn so mai stato equilibrato cmq in niente , o esagero o sto fermo

Se hai una passione che ti prende tanto lo fai ma non ti pesa è una cosa che fai perché ti diverte ed è un piacere, non è un dovere o una forzatura come lavorare, ti viene in modo naturale di dedicargli tanto tempo

varykino 21-01-2024 02:28

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
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Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2919990)
Se hai una passione che ti prende tanto lo fai ma non ti pesa è una cosa che fai perché ti diverte ed è un piacere, non è un dovere o una forzatura come lavorare, ti viene in modo naturale di dedicargli tanto tempo

si esatto , è una fortuna sta cosa

vikingo 21-01-2024 10:54

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Esatto lo sport e l'attività fisica c'è li ho nel DNA a prescindere dal risultato se avessi le forze lo farei anche tutti i giorni perché non mi pesa,e passione amore,chiaramente ci vogliono giorni di riposo ma è per dire.thierry henry ha detto che ha giocato per anni con la depressione.purtroppo se non stai bene puoi pure vincere loro olimpico te la godi poco..tanti sportivi hanno avuto la depressione come molti uomini..

Warlordmaniac 21-01-2024 12:05

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Chi fa sport queste questioni le mastica tutti i giorni. Funziona come nella famosa parabola dei talenti dove chi aveva di più poteva moltiplicare e crescere di più di chi parte svantaggiato. Infatti ci sono campioni e ci sono sportivi amatoriali e la differenza non è solo la quantità di lavoro allenante.

L'argomento dello scarso talento è un argomento molto interessante e si potrebbe allargare anche a molte questioni del mondo sociale. La domanda è: quando conviene insistere? E quanto conviene insistere?
Quanto si è disposti a pagare per avere un riscontro molto più piccolo di quello che hanno gli altri?

vikingo 21-01-2024 12:31

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
Solito discorso conta più talento o l'impegno entrambe ma se ti impegni qualcosa ottieni non giocherai contro djokovic ma qualcosa otterrai.io sono a favore dell impegno e applicazione.anche kirgios ha talento ma che carriera ha fatto in proporzione,o neymar che è un ex giocatore da 3 anni tra feste infortuni e donne messe incinte.

varykino 21-01-2024 15:25

Re: Lasciar perdere un hobby perché non si è capaci
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2920026)
Chi fa sport queste questioni le mastica tutti i giorni. Funziona come nella famosa parabola dei talenti dove chi aveva di più poteva moltiplicare e crescere di più di chi parte svantaggiato. Infatti ci sono campioni e ci sono sportivi amatoriali e la differenza non è solo la quantità di lavoro allenante.

L'argomento dello scarso talento è un argomento molto interessante e si potrebbe allargare anche a molte questioni del mondo sociale. La domanda è: quando conviene insistere? E quanto conviene insistere?
Quanto si è disposti a pagare per avere un riscontro molto più piccolo di quello che hanno gli altri?

il discorso secondo me nn e' tanto il risultato , quanto ..... sta cosa ti rende felice ogni volta? per sempre? eh beati loro hahah io se faccio una cosa piacevole 2 volte la terza gia so stufo


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