Originariamente inviata da XL (Messaggio 2842287)

Che poi uno ci starebbe volentieri lontano da certa gente, ma se devi andare in questo o quel posto per necessità come fai ad evitare queste persone? :nonso:

A scuola poi vogliono metterci lo psicologo per risolvere queste cose, ma ci vuole un sistema disciplinare migliore con strumenti più forti che difenda le persone più deboli (o magari colpibili, vedi uno con un difetto fisico e inizi a percularlo) e non si accanisca contro di loro, non lo psicologo.
Avere l'idea che il problema sia di comunicazione secondo me è errato, spesso lo sanno benissimo le persone che offendono e denigrano che all'altro, il bersaglio delle offese, dà fastidio, quindi non è che se uno glielo dice questi smettono, è come se si credesse che un ladro ti svaligia casa perché non sa che a te la cosa darebbe fastidio e non glielo hai comunicato abbastanza fermamente e con assertività che non vuoi. Ma il ladro questo lo sa già, al limite il ladro va convinto con delle minacce indierette (se entri a casa di qualcuno ti becchi questa conseguenza negativa qua abbastanza certa) a non farlo, ma l'assertività non c'entra una mazza, questo sistema di persuasione deve partire dall'alto, il singolo non può mettersi a fare il poliziotto e questo e quell'altro per far rispettare i propri spazi.
La cultura delle armi in mano a tutti secondo me deriva proprio da questa idea di fondo qua "devi imparare a farti rispettare", e così la violenza generale non è che diminuisce, aumenta.
Meglio rafforzare le forze dell'ordine e cercare di prevenire a monte la criminalità che dare le armi in mano a tutti liberamente e che ognuno impari a difendere le proprie cose e i propri spazi, così facendo si torna al Far West.
Possono valere in coppia questi discorsi e cose simili, dove magari può essere vero che ci sono problemi di comunicazione, ma qua si confondono piani diversi.

Il mobbing sul lavoro non è un problema psicologico della vittima che deve imparare a farsi rispettare comunicando le proprie esigenze in modo fermo, descrivere quel che succede in questi termini è deletereo.

Si sono fatti l'idea sbagliata che questi psicologi hanno la bacchetta magica, colpa anche degli psicologi comunque che per promuovere la loro immagine cercano di farlo credere.

Che poi cose simili succedono anche a livello internazionale, il macrocosmo rispecchia il microcosmo, ma il microcosmo almeno in linea di pricipio risulterebbe più controllabile da un sistema autoritario più forte a differenza dei rapporti tra stati dove creare questo sistema risulta praticamente quasi impossibile.

In certi ambienti la prevaricazione è un problema sociale e non psicologico delle vittime. Per me forzare troppo le cose e inquadrarle nel secondo modo il più delle volte risulta errato.

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2842043)

Mentre spesso può essere il problema che si e troppo deboli e si percepisce tante cose come offese e magari si piange anche li e un problema secondo me mentale di egocentrismo e appunto legato all ego,
[...]
Quindi credo che più comunemente tolti le offese legati a insulti e frecciatine, il sentirsi offesi spesso e legato un ego troppo grosso x esempio se io a tavola ti dico X"passami l acqua e questo tipo poi rimugina dopo pranzo x ore del perché lo ho trattato male e non gli ho chiesto per favore e perché ha problemi legati al suo ego

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2842190)

Originariamente inviata da Fiore Di Loto (Messaggio 2842328)

2) ci si offende solo e soltanto se almeno un po' si crede al contenuto delle offese che ci vengono rivolte; quando siamo sicuri di qualcosa e qualcuno sostiene il contrario, la cosa non può che scivolare naturalmente addosso.

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2842190)

..

Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2842760)

beh direi di no dal momento che cmq esiste il reato di diffamazione: se domani qualcuno dovesse mettere in giro nel tuo paese/città la notizia (ovviamente falsa) che sei un serial killer, ti scivolerebbe addosso? ma proprio no, ti toccherebbe eccome e lo denunceresti subito!

Originariamente inviata da Scott (Messaggio 2842924)

a me mi prese di mira ...

Originariamente inviata da Hassell (Messaggio 2842925)

Mi dispiace molto per quello che ti è successo, ma ovviamente il comportamento di un singolo non può essere il pretesto per covare odio verso una categoria intera.

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2842190)

L'idea che uno debba riuscire a farsi rispettare da solo è una cosa barbara, mafiosa e camorristica, finché ci sono persone che sostengono cose simili continueranno ad esserci queste cose qua,.

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2842287)

C

Il mobbing sul lavoro non è un problema psicologico della vittima che deve imparare a farsi rispettare comunicando le proprie esigenze in modo fermo, descrivere quel che succede in questi termini è deletereo.


In certi ambienti la prevaricazione è un problema sociale e non psicologico delle vittime. Per me forzare troppo le cose e inquadrarle nel secondo modo il più delle volte risulta errato.

Originariamente inviata da Rockson (Messaggio 2969463)

Ma si può stare tutto il tempo ad essere insultati al telefono dalla persona con cui stai insieme?
Come quasi fosse un intercalare, un odio continuo e incessante verso di te.
Sei una merda, sei un pezzente, sei un fallito, sei una merda, ecc. è un continuo, tutto così. Tutto questo perché non le sto abbastanza vicino come vorrebbe lei, ma può essere una giustificazione ad avere questo atteggiamento? Ma questo va avanti da almeno 10 anni. Non c'è più nessun minimo rispetto, e io credo che ce ne siano molte di situazioni di questo tipo, che molti le scambiano erroneamente per la normaltà.

Originariamente inviata da Rockson (Messaggio 2969463)

Ma si può stare tutto il tempo ad essere insultati al telefono dalla persona con cui stai insieme?
Come quasi fosse un intercalare, un odio continuo e incessante verso di te.
Sei una merda, sei un pezzente, sei un fallito, sei una merda, ecc. è un continuo, tutto così. Tutto questo perché non le sto abbastanza vicino come vorrebbe lei, ma può essere una giustificazione ad avere questo atteggiamento? Ma questo va avanti da almeno 10 anni. Non c'è più nessun minimo rispetto, e io credo che ce ne siano molte di situazioni di questo tipo, che molti le scambiano erroneamente per la normaltà.

Originariamente inviata da Rockson (Messaggio 2969463)

Ma si può stare tutto il tempo ad essere insultati al telefono dalla persona con cui stai insieme?
Come quasi fosse un intercalare, un odio continuo e incessante verso di te.
Sei una merda, sei un pezzente, sei un fallito, sei una merda, ecc. è un continuo, tutto così. Tutto questo perché non le sto abbastanza vicino come vorrebbe lei, ma può essere una giustificazione ad avere questo atteggiamento? Ma questo va avanti da almeno 10 anni. Non c'è più nessun minimo rispetto, e io credo che ce ne siano molte di situazioni di questo tipo, che molti le scambiano erroneamente per la normalità.

Originariamente inviata da Rockson (Messaggio 2969463)

Ma si può stare tutto il tempo ad essere insultati al telefono dalla persona con cui stai insieme?...

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2969475)

Se va avanti da dieci anni non pensi che la colpa sia tua che continui a starci insieme?

Originariamente inviata da Rockson (Messaggio 2969463)

Ma si può stare tutto il tempo ad essere insultati al telefono dalla persona con cui stai insieme?
Come quasi fosse un intercalare, un odio continuo e incessante verso di te.
Sei una merda, sei un pezzente, sei un fallito, sei una merda, ecc. è un continuo, tutto così. Tutto questo perché non le sto abbastanza vicino come vorrebbe lei, ma può essere una giustificazione ad avere questo atteggiamento? Ma questo va avanti da almeno 10 anni. Non c'è più nessun minimo rispetto, e io credo che ce ne siano molte di situazioni di questo tipo, che molti le scambiano erroneamente per la normalità.

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2969469)

non è meglio stare da soli?

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 2969567)

La colpa è sempre di chi commette un azione sbagliata, non di chi la subisce.

Originariamente inviata da Rockson (Messaggio 2842035)

Mi capita troppo spesso di essere offeso, su internet, o dalla mia ragazza che è quasi ex ormai, le ricevo continuamente.
Offese pesanti, spesso totalmente gratuite, quasi sempre senza motivo.
Non sono una cima, ma non per questo uno credo debba essere offeso continuamente per questo, non pensate? Io a volte mi butto molto giù.
Capita anche a voi? Come la prendete, come reagite?

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2969611)

Se puoi scegliere di non subire ma continui a subire la colpa è pure tua, diverso il discorso se non hai alternative o soffri di dipendenza affettiva o problemi di altro tipo.

Se uno è seduto sui binari e sa che li ci passa il treno la colpa non è sua se non si sposta? Lui sta facendo la stessa cosa, sa che va in contro a maltrattamenti ma continua a stare lì.

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 2969664)

ci sta qualche serio problema psicologico che non controlli che ti spinge a farlo

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2969666)

è un discorso complesso. perché questo che dici può valere anche per chi commette azioni sbagliate e fa del male. Anche se chiaramente può sembrare assurdo affermare che chi fa del male non ha colpe :mrgreen:

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 2969671)

Non è la stessa cosa. Il concetto di colpa per me è legato al fare del male agli altri, non al danneggiare sé stessi. Per questo ho parlato di responsabilità.


Una persona ferma in questa situazione già ha l'autostima sotto le scarpe e si sente in colpa, colpevolizzarla non è di aiuto.

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2969672)

Colpa o responsabilità, il punto è che se sopporta una situazione del genere da dieci anni dovrebbe chiedersi perché continua a stare con quella persona e non perché quella persona si comporta così.

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2969672)

Colpa o responsabilità, il punto è che se sopporta una situazione del genere da dieci anni dovrebbe chiedersi perché continua a stare con quella persona e non perché quella persona si comporta così.

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2969678)

Niente, alcuni di voi proprio non riescono a capire. Non hai ancora saltato lo steccato. Per tua fortuna sei ancora rimasto giovane dentro.

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2969681)

Che vuoi dire? Che chi non è più giovane deve accettare di subire queste cose?

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2969685)

Anche, ma non solo questo, è anche carattere.
La vita è tutto un subire, se non subisci in un campo, capiterà in un altro.

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2969666)

è un discorso complesso. perché questo che dici può valere anche per chi commette azioni sbagliate e fa del male. Anche se chiaramente può sembrare assurdo affermare che chi fa del male non ha colpe :mrgreen:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2969687)

Quindi gli consigliamo di continuare a farsi offendere e stare male perché tanto la vita è tutto un subire?

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2969698)

Dipende da lui quello che vuole fare. Che ne sappiamo noi di chi è lui, di chi è lei, della loro storia.
Per come la vedo io è meglio se lui lascia lei, perché altrimenti prima o poi lo farà lei, e allora si che poi è doloroso.
Però capisco anche, perché anche io sono fatto così, che è difficilissimo separarsi del tutto da certo figure. Forse è dipendenza affettiva. Ci sono persone che mi hanno fatto del male, e avrei dovuto non solo bloccarle, ma proprio farle scomparire dalla faccia della terra :ridacchiare: però non l'ho fatto.
A 20 anni lo facevo, ero forte, arrogante, deciso. Adesso non lo sono più, questo è lo steccato, il confine fra un'epoca e un'altra.
Ad alcuni non capita mai e rimangono sempre forti, altri rimangono sempre deboli, altri come me vanno ad epoche.

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 2969702)

Se lei lo lasciasse essenzialmente gli farebbe pure un favore.

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 2969690)

Scusa se ti quoto di nuovo ma volevo elaborare ulteriormente il concetto che ho già espresso. E' un pò la stessa differenza che ci sta tra uccidere sé stessi/vs uccidere qualcun altro. Sia la persona che tenta di suicidarsi che la persone che tenta di commettere un omicidio hanno tentato di porre fine alla vita di qualcuno. Ma trattare una persona che tenta il suicidio come la persona che tenta un omicidio è assurdo. Una persona che fa del male a sé stessa merita comprensione ed empatia.