![]() |
Re: Devi rispettarle, bro
Mi manca l'opinione di Keith :(
|
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
Cosa vuoi farci? I fighi e le fighe piacciono. Anche a te cadrebbe la mascella per una figa da urlo. Quindi?
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Staneremo i redpillati casa per casa (semi-cit.) |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
Come avete visto il perfido utente reload è stato bannato ad vitam, indice del fatto che su questo forum devi allinearti al muttley-pensiero, altrimenti sei fuori :D
Un consiglio ai nuovi utenti, e anche a certi utenti non proprio nuovi: meglio che non mi facciate arrabbiare, il mio giudizio su di voi potrebbe costarvi la possibilità di diffondere le vostre idee sull'internet. Può anche darsi che mi troviate di buon umore e vi possa concedere la grazia, ma devo dire che ultimamente sono parecchio malmostoso, per cui ce ne vorrà di tempo... |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Può essere anche che se non venissero chiuse le discussioni che vertono su questi temi ogni volta, non ne spunterebbero altre. C'era questa https://fobiasociale.com/incel-is-the-new-normal-71713/ che ha resistito, non so magari si può continuare a discutere là di queste cose, per chi vuole, o è troppo vecchia e diventa necroposting? :nonso: |
Quote:
È come dire che quella persona è un figo o un grande per aver detto quelle cose. In genere in riferimento ad affermazioni edgy, brutalmente oneste o che si ritiene siano basate su fatti e logica. Dall'inglese "based" |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Ma tu sostieni che era stato già bannato ad vitam ed è comunque ritornato, potrebbe anche tornare di nuovo. Io non sono un esperto di queste cose non so come fanno, sono stato allontanato una volta sola per qualche giorno. |
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
Ha vista un bel manzo e si è bagnata, ma come cxxxo si fa è una troia che non merita rispetto. Come tutti i porci uomini che hanno un'erezione quando vedono una bella figa, tutti al palo vanno messi/e.
|
In tutta sincerità tutti coloro che si disperano perché le donne non li filano a causa della loro bruttezza proprio non li capisco. Ci sta, è normale essere disprezzati se si è brutti. Ma questo non significa che si debba per forza vivere una vita a metà, le relazioni e le donne dopo tutto non sono poi così importanti.
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Ma soffrire per la mancanza di una relazione amorosa o in generale per la mancanza di contatto fisico, di affetto con gli altri lo trovo normalissimo. Ognuno può disperarsi quando vuole, è quando si esprimono posizioni misogine che finisce lo sfogo e la manifestazione della propria sofferenza e inizia l'attacco e la rottura di coglioni agli altri come se fossero una macrocategoria causa di tutti i propri mali... |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
|
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Cosa vi spinge a parlare di cose di cui non vi frega nulla? Non vi annoiate? |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
|
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
A me sconvolge che mentre uno si fa I cazzi suoi c'e qualcuno che lo osserva talmente tanto da capirne i suoi pensieri e sentimenti ed anzi da esserne totalmente convinto.
Poi magari hai ragione eh, però questo fare i conti negli altrui animi è esasperante. |
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Devi rispettarle, bro
Oppure online c'è anche un filone dove ci sono anche quelli che professano l astensionismo dall' orgasmo, come se fosse normale e diventassi un supereroe ti venissero attribuiti superpoteri, la realtà e che la natura mi fa svegliare sempre sull attenti, vorrei non pensarci proprio ma non ce la faccio saro sbagliato io che devo dirvi
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Molte persone associano il potere e il denaro al sesso, anzi lo dicono chiaramente che buona parte del casino che fanno è proprio per ottenere queste cose. E' come se vedessi due animali incornarsi e deducessi che a questi piace di più prendersi a incornate che trombare. Che poi proprio una donna uno va a cercare per ottenere supporto casomai si finisse nei guai, sul lastrico, sotto ai ponti, o in ospedale, te le raccomando. Notoriamente non mollano gli uomini quando sono in difficoltà 70 volte su 100, li aiutano stando al loro capezzale. Per me è un'analisi sbagliata la tua. Non è che si cerca una donna per insicurezza e instabilità, è vero al contrario che a causa dell'insicurezza e l'instabilità nessuna ti vuole. Se sei uomo e hai in mente di ricevere supporto da una donna quando intrattieni una relazione dove c'è di mezzo il sesso stai fresco. Devi essere davvero un tipo molto piacente anche solo per convincerla a sganciare qualche euro quando sei in difficoltà economiche, cosa che a sessi invertiti i maschi fanno più spesso. Quanti uomini vengono tenuti in casa dalla compagna quando non lavorano e cose simili? Uno visti i tempi, deve essere proprio scemo se è di sesso maschile e crede che una relazione amorosa rappresenti un supporto, è una cosa al contrario che nella stragrande maggioranza dei casi ha un costo elevato e può mandarti sul lastrico, se ancora non ci sei finito. La si ricerca non certo per avere una protezione sociale visto che non la dà per niente, anzi è un'altra cosa da controllare e da cui cercare di difendersi in tal senso, non un supporto. Quanti uomini divorziati finiscono per strada? Secondo te nessuno si guarda intorno o ne sa niente di queste cose? :nonso: Un uomo ha bisogno più della presenza femminile, del contatto e cose simili, non del supporto o della badante, tanto una donna queste cose non le farà gratis comunque, tanto vale prendere una badante vera se puoi permettertelo e ne hai bisogno, credere di poter fare affidamento su una relazione simile per avere un supporto di questo tipo secondo me è difficile pensarlo oggi come oggi. Al più lo può pensare una donna, ma un uomo non credo che immagina cose simili, ammesso che le abbia immaginate in passato. |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
per uno che vive isolato, senza gorsse ambizioni, certo che la relazione può sembrare l'unica scappatoia. |
Re: Devi rispettarle, bro
Semmai e il contrario Le persone più insicure che conosco sono molto sole e ci sanno anche stare bene, avere una relazione e questione di natura che ci vogliate credere o no, e poi parliamoci chiaro non e che noi tipi nella media senza una relazione puoi cmq avere una vita intima piena quella e una prerogativa femminile, sei solo, completamente nel baratro, sesso occasionale non esiste mi spiace ma e così, o relazione o non hai nessuno interazione con l altro sesso, niente affetto, e tutto quello che ne cnsegue
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
|
Riguardo al discorso dell'importanza delle relazioni sentimentali, una delle spinte verso la ricerca di un/a partner stabile, da una certa età in poi, è proprio dovuta al maggior senso di sicurezza che trasmette lo stare in coppia, anche per un uomo. Quando non si è più giovanissimi si inizia a temere anche l'eventualità di rimanere per sempre da soli con questa cosa che riguarda anche proprio i rischi che la vita comporta e che è più difficile, o impossibile, affrontare da soli. Diciamo che magari non sempre è un pensiero che affiora in superficie, ma nell'istinto alla ricerca di compagnia gioca un ruolo importante anche questo tipo di paure.
Anche se secondo me è un sentimento comune un po' a tutti, non limitato a certe classi sociali. Certo chi sta messo peggio può sentirlo più impellente. |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Le persone che si sentono sole prendono spesso come sostituti degli animali, li prendono secondo voi perché casomai dovessero ammalarsi credono che questi animali le cureranno? :nonso: Sarebbe inutile questa cosa se lo scopo del cercare compagnia, sesso, contatto fisico, condivisione fosse motivato praticamente solo dalla paura di non esser curati quando si sta male. Magari può esserci anche questa motivazione ma in questo tipo di relazioni generalmente è secondaria nel creare frustrazione. Continuo a pensare all'esperimento con i cuccioli di scimmia dove questi preferiscono una scimmia di peluche rispetto ad un semplice elargitore di latte metallico. Non cercano la mamma solo per il latte e le cure materiali necessarie, c'è qualcosa che manca al feticcio metallico. C'è un altro bisogno differente da quello relativo alle cure materiali. A chi riesce a soddisfarlo diventa invisibile questo bisogno, sono le persone che vengono frustrate che riescono a conoscerlo e riconoscerlo. Anche se ci fosse un sistema sanitario perfetto e fossero assicurate a tutti le stesse cure, credo che chi in questi ambiti non viene ricambiato/a e svalorizzato/a si sentirebbe comunque solo/a allo stesso modo. Credete davvero che con un sistema di assistenza pubblica perfetto si spazzeranno via le pene relative all'amore, la solitudine sentimentale e così via? Io penso proprio di no. Gli incel e il resto esisterebbero comunque e a questi mancherebbero allo stesso modo queste relazioni se ne venissero privati del tutto come capita ora. Secondo me non dipende da questo il livello di frustrazione che provano queste persone con le quali in parte mi identifico. Spiegare questi fenomeni e il disagio di queste persone col fatto che queste persone cercano supporto sociale e una relazione con l'altro sesso manca tanto perché rappresenta un mezzo per ottenere questo supporto, non sta né in cielo né in terra, secondo me questa spiegazione manca il bersaglio, e lo si manca di molto. Le prostitute dovrebbero essere disoccupate, anzi, non dovrebbero esistere proprio, se fosse vera questa cosa, visto che sono gli uomini a pagare loro. |
Quote:
Esisteranno anche spinte collegate a raggiungimenti di sensazioni piacevoli che prescindono da quella radice comune suddetta e che inoltre non mirano al semplice piacere fisico. Gli incel mi pare che in buona parte cerchino primariamente validazione, che può essere anche questa inclusa in un bisogno di sentirsi accettati e quindi potenzialmente protetti in un gruppo / comunità. Non è tutto spiegabile con quello, ma alcuni bisogni che in genere vengono visti come cose a parte magari da lì derivano. |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Ma in ogni caso è una cosa completamente diversa dal cercare una donna perché ti faccia da infermiera casomai caschi dalla scala. Il ricco mediamente magari non è ossessionato dall'altro sesso perché forme di validazione di questo tipo le ha già, avrà mogli, figli sparsi qua e là e relazioni con un mucchio di donne, per me non regge sostenere che è soddisfatto in questi ambiti perché può permettersi la badante e quindi coltiva solo le amicizie. Pensare che ha tanti soldi da essere al riparo da ogni forma di indigenza futura non è che tranquillizzerebbe un tizio ricco che scopre di esser diventato impotente, repellente o indesiderabile a causa di un incidente che l ha cambiato. Potrebbero esserci persone con i soldi che hanno altri guai cosí gravi che stanno comunque messe male. Una persona che ha ereditato una fortuna e risulta demente o cosí malata o deforme da esser rifiutata addirittura da molte prostitute, potrebbe lo stesso sentirsi esclusa, non è che poi il fatto che sia ricca la mette al riparo da questa forma di solitudine qua se ha altri guai così rilevanti. Il discorso prima qua voleva andare a parare e ho spiegato perché secondo me non regge soprattutto per un uomo, visto che è da questo che si aspettano più protezione. Se a uno una donna manca soprattutto per uscirci, farci sesso in modo condiviso e cosí via e si vuol chiamare questa cosa "ricerca di supporto" siamo d'accordo, ma se si crede che a un incel manchi una donna soprattutto perché faccia l'infermiera, la badante e la cameriera non siamo più d accordo. Anche questa discussione verte sull'invidia di una forma di condivisione di tipo sessuale, la ragazza flirtava col tizio ed è questa mancanza qua che è stata messa in evidenza. Viene descritta una situazione in palestra e non quella di un tizio anziano in ospedale che viene curato da una donna e si esclama "che invidia!" Secondo me non è vero che è quasi sempre abbastanza importante questa cosa del supporto sociale tanto da creare frustrazione, perché nella maggioranza dei casi queste discussioni vertono su tutt'altro. Lo ripeto anche se assicurassimo a tutti che riceveranno assistenza e avranno sempre un tetto sulla testa si lamenterebbero allo stesso modo di queste altre mancanze qua, non risultare abbastanza attraenti o essere esclusi in ambito sessuale e affettivo... E così via. Poi le puoi etichettare col termine che piú ti piace queste cose, "validazione" ecc ecc basta però che non le si confonda con altre sostenendo falsamente che è l'insoddisfazione di queste altre e che crea grande frustrazione nella stragrande maggioranza dei casi usando questa motivazione per spiegare il fenomeno e le lamentele. Se è vera questa teoria (quella che io ritengo falsa, manca una donna a chi non l'ha avuta, soprattutto perché manca il sostegno sociale concreto connesso alla relazione) un buon sistema di welfare a livello sociale dovrebbe risolvere questa forma di malcontento, ma io credo che ci sarà comunque se questa cosa non intacca la possibilità di avere relazioni migliori con l'altro sesso. Se dici a una di queste persone che avrà assistenza e il resto ma non puoi assicurargli che avrà una donna vedi cosa ti risponde Osserva se il disturbo e la frustrazione spariscono quando vede altri accoppiarsi mentre questa persona resta sempre sola pur sapendo che questa cosa non intaccherà il fatto che riceverà assistenza in futuro. Se la si mette su questo piano lo dico chiaramente... "Non si è capito un tubo del fenomeno". Oggi come oggi i single sono molto ma molto più al riparo dall'indigenza e la mancanza di cure rispetto a ieri e il fenomeno degli incel invece è venuto fuori adesso. Qualcuno di loro sta morendo di fame perché non ha una donna che cucina per lui e cose simili? Quasi nessuno. Per me non regge questa spiegazione. Comunque un single che ha relazioni occasionali non ricco dovrebbe preoccuparsi lo stesso di cose di questo tipo, e generalmente non capita, non raggiunge i livelli di frustrazione di un incel in questi ambiti. |
Quote:
Poi per senso di sicurezza intendo qualcosa di più ampio e indefinito di un pensiero esplicito del tipo: "mi trovo una moglie così mi soccorre nel caso casco dalle scale". Parlo di bisogni primordiali di non sentirsi isolati, diversi (il diverso può essere allontanato), esclusi, per il fatto che la vicinanza con altri esseri umani viene vissuta come una possibilità in più di salvaguardarsi. Maggiore è la sensazione di prossimità, maggiore sarà la sicurezza di poter contare su un intervento di supporto oppure di forza di un legame utile ad affrontare insieme le difficoltà della vita. Un incel avrà il suo gruppo, ma continua a sentirsi diverso e di meno rispetto ad altri uomini. Se anche l'incelitudine divenisse maggioritaria può essere che l'insoddisfazione e il malessere rimarrebbe, come dici tu. Perché dal rifiuto della donna segue il sentirsi "non voluti" per una relazione più intima, che può assicurare * la soddisfazione di quei bisogni di cui parlavo, oltre al fatto che non potrebbe soddisfare il proprio istinto sessuale. Per questo secondo aspetto con una prostituta non sarebbe lo stesso, perché il contatto è più freddo e sapere di essere soltanto l'unico che partecipa con interesse al rapporto è frustrante (per questa situazione potrebbe esserci anche dell'altro, l'uomo magari cerca anche il "dominio" in ambito sessuale, e nelle condizioni di un rapporto che ti è concesso solo perché hai pagato non può trovarlo, o perlomeno non è lo stesso). Un ricco o una persona che disponesse di tutti i possibili supporti materiali nel caso in cui ne avesse bisogno può sentirsi comunque insoddisfatto (se per esempio è impedito per qualche motivo ad avere relazioni intime), ma perché il cervello non è tutto razionale, lucido e calcolatore, certi bisogni magari continuano a sentirsi se non è rispettata la forma originaria per soddisfarli (prossimità fisica con altre persone, dimostrazioni di affetto, ecc.). Uno a volte avverte il bisogno di un abbraccio in quanto tale anche se sa che così non servirebbe a niente (pensando che non servirebbe se poi quello che ti abbraccia poi ti fa del male). Tu puoi dire: "uno vuole contatto fisico perché vuole contatto fisico". Ma sull'effetto di un contatto fisico non strettamente sessuale non influisce anche qualcosa di psicologico? Possiamo estendere quel tipo di bisogni anche ad aspetti non materiali, aiuta il fatto di avere vicino a sé una persona che ci sostenga, consigli, con cui ci si possa sfogare liberamente, ecc. se ci sono momenti depressi o cose simili. Diciamo inoltre che non tutto è regolabile con l'analisi della propria situazione oggettiva, certi moti psicologici e cause ci sfuggono, quindi posso essere anche il più ricco e assistito sanitariamente/ psicologicamente del mondo ma non "sentirmi" comunque tranquillo perché la testa ha i suoi "capricci" che sono proprio inglobati nell'essere umano. * ovvio che capitano casi in cui uno si ammala e il / la partner rifiuta di gestire la situazione, molla tutto e se ne va, ma non è sempre così e come sempre è la speranza che invece avvenga il buono che ci manda avanti anche se razionalmente possiamo dire pure che non ce ne è rimasta. |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
|
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Per il fisico credo che conti altrettanto, ma i soldi fanno la vera differenza, tanto per dire qua da noi il fatto non è noto ma in Russia e Ucraina ci sono ancora persone nelle grandi città costrette a vivere in una specie di dormitori pubblici, ci sono persone nelle province che vivono quasi solo di quello che coltivano e allevano, i salari già erano bassissimi e ora hanno pure l'inflazione galoppante, doversi comprare un telefono nuovo può diventare una Odissea, ci sono beni di consumo che hanno prezzi globali e paesi come l'Ucraina o la Bielorussia dove è difficile guadagnare più di 300 euro al mese, in Russia stanno un po' meglio ma arrestano pure i bambini e sono entrati in economia di guerra più le sanzioni, per chi non vive in UE trovare un compagno e trasferirsi sta diventando importantissimo, di conseguenza non vanno per il sottile. |
Re: Devi rispettarle, bro
Quote:
Io non sono convinto che la parte più importante sia la psicologia che noi crediamo ci sia dietro perché immagino certe situazioni limite, che so, una scatola parlante che è intelligente, con un paio di estensioni metalliche simile a due bracci che muove ed agita. La scatola parlante induce in noi l'idea che risulta intelligente, crediamo abbia una coscienza a monte simile a quella di un essere umano, dimostra di capire le cose, sa com'è fatta, descrive l'ambiente correttamente e riesce a capire anche noi tramite le nostre espressioni. Che poi ce l'abbia davvero una coscienza, così come noi crediamo ce l'abbiano davvero altri esseri umani , non possiamo mai saperlo, abbiamo accesso solo a quello che proviamo noi e non a quello che prova un altro, possiamo connetterci a questo osservando altro, ma la connessione non è che dimostra che l'altro provi qualcosa, è un assunto che facciamo noi, un azzardo. Comunque torniamo alla scatola parlante, ecco io immagino che qua magari una persona riesce a percepire la psicologia di stima a monte della scatola, la scatola dimostra affetto, ma un abbraccio della scatola non riuscirà a sortire un effetto rilevante, questa persona continuerà a preferire prima un abbraccio senza psicologia dietro e poi nel migliore dei casi uno con psicologia (che in qualcosa dovranno differire nella forma di comportamento generale di quell'individuo, altrimenti non riusciremmo a distinguerli). Non è importante solo quel che pensa l'altro, è importante chi o cosa sia l'altro in questo tipo di situazioni, e a me sembra che prevale il tipo di segnale rispetto al presunto messaggio cosciente, che noi non percepiamo mai direttamente. Credo che gli abbracci di una scatola o un essere tanto deforme da non riuscire più a riconoscerlo come umano, ma non a livello mentale, a livello fisico, non riusciranno a colmare questa mancanza del fisico incarnato. I bisogni psicologici sono incarnati nell'umano, non sono così astratti come sostiene una certa corrente morale che si è diffusa forse a partire dal cristianesimo e i teorizzatori dell'anima, dove viene fuori questa cosa qua: l'anima è più importante del corpo e di come si manifesta in senso fisico quest'anima. Io però vedo sbugiardato spesso questo assunto. Siamo inevitabilmente legati a queste cose qua secondo me, mi convince poco che i bisogni psicologici siano tanto astratti da abbracciare il mentale (la versione moderna dell'anima) ed esser soddisfatti con qualcosa di così astratto come la mente in qualsiasi modo si manifesti. Abbiamo bisogno di un certo tipo di sensazioni per attivarci, non basta riprodurle in modo astratto col linguaggio o cose simili, anche se in parte può essere vero che il linguaggio riesce ad attivarci talvolta, ma mi sembra sempre una sorta di rievocazione di qualcosa che si è provato grazie a sensazioni, forme del corpo, espressioni facciali. Uno che ti dice "sto sorridendo sono felice", non ti dà lo stesso di un bel viso che esprime gioia e sorride effettivamente. Poi magari a monte può essere anche che non c'è nulla a livello psicologico e mentale nel secondo caso mentre nel primo caso invece c'è tutto, ma magari la seconda cosa riesce a smuoverti, la prima no nonostante sia più sincera e sentita. Noi non accediamo direttamente alla mente di nessuno, tutto si riduce a livello corporeo e di segnali adatti a stimolarci. Ci sono delle chatbot che sono diventate molto intelligenti oggi, io penso che prima o poi raggiungeranno un livello di conversazione indistinguibile da quello di un essere umano. Ma anche se queste cose inizieranno a farci credere che provano qualcosa per noi e ci dimostrano vicinanza affettiva non riusciranno a sostituire una donna o un uomo fisici, con quella forma, quella morbidezza, i peli e così via. Dobbiamo arrivare a riprodurre proprio fisicamente queste cose come sensazioni che arrivano alla mente dell'altro per sperare che possano funzionare come sostituti, anzi pare che funzioni meglio un sostituto fisico rispetto a quello psicologico in questi ambiti. Un ciucciotto funziona mille volte di più quando non c'è la mamma vera e propria di tanta altra roba psicologica e mentale che dovrebbe andare a sostituire l'affetto che la madre prova per il bambino. A quell'età l'affetto la madre lo dimostra col seno, e al bambino il seno si dovrà dare, o qualcosa che sia abbastanza simile da trarre in inganno il sistema percettivo, se lo si vuol calmare. Quote:
Manca una relazione con l'altro sesso per soddisfare certi bisogni psicologici non strettamente materiali e legati alla sopravvivenza. E' questo che crea frustrazione. Comunque per me un partner non è detto che possa rappresentare sempre una persona con cui sfogarsi, se litighi con lui come fai a sfogarti con lui e dirgli venendo accettato che si è comportato da stronzo/stronza? Io già questa cosa qua la depennerei perché in base a quel che ho visto in giro litigano qualche volta tutti. Quote:
Da cosa dovrebbe dedurlo uno guardandosi intorno, che una relazione con l'altro sesso funziona meglio del welfare per un uomo? A me non sembra. Dovrei coltivare la speranza di volare lanciandomi dalla finestra anche se non ho mai visto nessuno riuscire a farlo? Per me è la paura di restar soli e non poter condividere certe cose specifiche con una persona dell'altro sesso che piace quella più forte, la ricchezza mette al sicuro da questa paura nella misura in cui può modificare questo stato di fatto. Quindi può esser vero che un ricco è più tranquillo in quest'ambito. Quando non lo è tranquillo non è detto che non lo sia perché la sua mente fa i capricci e non capisce di aver soddisfatto già tutti i suoi bisogni con le amicizie e l'assistenza che riceve, magari ha capito il contrario, cioé che non può soddisfare il suo bisogno di contatto e condivisione sessuali e affettivi con l'altro sesso con gli amici e la ricchezza, gli serve anche altro oltre a questa roba qua, e questo altro risulta distinto da questa roba. Sono bisogni psicologici primari diversi proprio a monte, dire che quello di stare con una donna a livello sessuale e condiviso esiste per soddisfarne altri, per me in generale è falso. Potrebbero essere soddisfatti tutti gli altri bisogni e questo potrebbe essere lo stesso pressante e frustrante casomai si resti totalmente a secco e si crede che queste possibilità non le si avrà mai in modo rilevante. Essere soli in certi sensi non ha a che fare col fatto di ricevere cure, anche se è vero che non riuscire a soddisfare quei bisogni meno materiali utili alla sopravvivenza come, non so, avere orgasmi, ricevere abbracci, stare in compagnia ogni giorno con qualcuna che piace vedere li si può chiamare cure, ma comunque vanno distinte queste cose dalle amicizie, gli amici possono dare altri tipi di cure, non certo queste, poi se uno ha trombamiche e cose simili può funzionare lo stesso magari, ma strettamente non chiamerei amicizie queste relazioni qua. Poi sono cose che migliorano materialmente l'esistenza, ci si ammala meno spesso e si vive di più e meglio, se si fanno queste cose e si ha la possibilità di farle. Secondo me hanno un effetto rilevante anche senza psicologia a monte il contatto fisico e cose analoghe, nessuno ha mai studiato a fondo queste cose, ma per me non sono così irrilevanti come sostiene questa ideologia che si è ormai diffusa anche con certe metafore, ricordo a scuola quando nel suo libro Argan parlava del mausoleo di Galla Placidia dove c'era questo espetto esteriore grezzo e l'interno colorato e luminoso. L'interno rappresentava l'anima ovviamente. In senso ideale sarebbe meglio averle in un contesto specifico e con una sola persona con cui si crede di condividerle certe cose, ma sostenere che non servono a niente o che sono meno efficaci di una conversazione di un essere che dimostra empatia ma non ha sembianze umane, un volto e cose simili, secondo me nessuno lo ha mai dimostrato davvero. |
@XL
Diciamo che è difficile distinguere nettamente i fattori che possono intervenire nel voler avere una relazione di coppia. Sicuramente è presente, o dovrebbe esserlo, la componente che riguarda l'attrazione sessuale e il bisogno di soddisfare quelle pulsioni. In diversi casi è pure sufficiente per far continuare una frequentazione. Allo stesso tempo possono agire anche altri fattori, magari c'è una somiglianza nel modo in cui si manifestano e nei benefici che portano e non si può fare una classificazione in modo secco. Per una donna ad esempio in genere è importante che il partner fisso mostri una certa attenzione e senso di protezione nei suoi confronti anche perché essendo attivo fisiologicamente l'istinto riproduttivo è importante che l'ipotetico "esito" di quest'istinto, i figli, crescano in un contesto sicuro, per favorire il quale il futuro padre ha un ruolo primario. L'uomo non fa esperienza di questo tipo di esigenza, però magari, oltre all'influenza dei richiami sessuali, investe emotivamente in quella relazione anche per motivi che non si intuiscono dall'esterno. Più probabilmente da una certa età in poi, o per situazioni personali che influiscono in tal senso, è facile che, sia che per un uomo che per una donna, si investa, anche in modo non cosciente, in quella relazione anche per soddisfare dei bisogni che riguardano una serenità attribuibile al poter contare sull'altro/a e sul legame della coppia (o della famiglia che si è eventualmente creata). Qualcosa che non è per forza traducibile in pensieri, sono sensazioni inconsce. Non è neanche a tutti gli effetti una questione mentale, perché il confine tra corpo e mente pure non è così delineabile. Nel corpo risiede il cervello e questo fa sentire la paura, la speranza, ricorda così come si immagina delle cose, ma non è anima, ovvero qualcosa di scollegato dal resto. Probabilmente sul come i fenomeni avvengono stiamo dicendo la stessa cosa. La differenza tra i due modi di vedere è che, se ho capito bene, tu rifiuti o comunque pensi, che se c'è, non si sia in grado di definire una causa non immediata che spieghi il piacere che si prova al momento ad esempio di un abbraccio da parte della propria compagna / fidanzata, mentre io considero delle ipotesi a riguardo, ovvero credo che a quel tipo di contatti spesso siano associati dei bisogni che riguardino la possibilità di raggiungere un benessere, una maggiore probabilità di trovarsi in una situazione serena rispetto alla solitudine in questo caso sentimentale, per via del legame che viene suggerito da quei gesti. Io non nego che il feedback che si vuole ricevere si riconosca in uno scambio di gesti fisici (e che dipenda anche da con chi questi avvengono), stavo ipotizzando uno dei possibili perché (insieme di cause secondo me che è abbastanza prioritario, anche perché è qualcosa di molto generale) si avverta quella sensazione piacevole, ma è chiaro che non posso dimostrare che sia così. In molti casi è l'attrazione sessuale, in altri casi altro, in diversi casi coesisteranno i due aspetti, o si confonderanno. P.s. è esagerato paragonare la possibilità di ricevere assistenza in caso di necessità da parte di una partner fissa alla probabilità di volare se ci si butta dal balcone. Casi in cui è avvenuta la prima cosa ne conosco, e non è richiesta chissà che probabilità, ma la semplice possibilità, la testa (che sia l'anima o il cervello fisico) di una persona che ha fiducia nell'altro/a, a torto o ragione, fa il resto. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:53. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.