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-   -   Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo (https://fobiasociale.com/si-vabbe-sono-uscito-e-allora-ho-girato-da-solo-come-uno-scemo-79953/)

claire 16-01-2023 19:20

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2800874)
Ti inserisci, vieni guardano "ma chi è questo? posso aiutarla?".
Inizia la scena pietosa piena di mezze parole, vergogna e disperazione.
Se rimani vieni trattato con pietà nel più ottimistico scenario, e avrai voglia di scappare via tutto il tempo chiedendoti "chi me l'ha fatto fare".
Più verosimilmente ti allontanano sbigottiti, annoiati, ma anche divertirti nel vederti rantolare nel umiliazione.
Pessimisticamente possono anche menarti, chiamare la polizia per presunto sospetto, ritrovarti a fare un TSO.
Tutto perché ti sei inserito "pian piano".

Ma Cristo iddio la pianti di seminare terrore :miscompiscio:

Adesso perché uno va in bar si becca il TSO ma basta

claire 16-01-2023 19:51

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2800889)
Dalle mie parti capitava almeno una volta a settimana!
Che poi se dovessimo chiederci qual è il modo più facile per beccarsi un TSO, io credo siano questo.
Cioè inserirsi forzatamente in contesti molto chiusi, come quelli del baretto.

Non ti crede più nessuno, esageri.
I tuoi racconti sono sempre troppo estremi per poter essere credibili, sia quelli ipotetici che quelli di eventi già occorsi.
Un tso a settimana... Quindi timidi che cercano di fare amicizia a cadenza settimanale, tutti al tuo paese,tutti al bar, e che vengono portati via. Recupera il senso di realtà, ti prego.
Forse avrai visto qualche volta persone cercare di inserirsi nei contesti, a volte va bene a volte no, e molto spesso la persona che non trova chi in quel momento gli dà retta amen, non è straziata dal dolore. Io vedo bambini ogni giorno cercare di interagire fra loro, e nella maggior parte dei casi non succede niente di tragico, se non ti vuole un bambino a giocare vai da un altro o cerchi di renderti meno antipatico, o fai un piantino e poi ti passa, o la prossima volta che vuole giocare lui lo mandi a cagare, é la vita e si vive così, i drammi sono altri e il mondo non è fatto di gente che ti punta il fucile appena metti il piede fuori casa, e non è giusto in questo forum spaventare la gente che già può avere attacchi di panico agorafobia o paranoie, disegnando scenari improbabili da finimondo fuori dalla cameretta.

claire 16-01-2023 20:45

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2800920)
Certo i racconti sono tutti estremi o finti per chi non ci è mai passato.
Vai pure in un baretto di provincia sperduto a fare amicizia attorno al biliardo e guarda se tutto ti sembra un esagerazione.
Comunque non chiedo di essere creduto, non c'è bisogno di sminuire dando al prossimo del contaballe.
L'ambulanza parcheggiata davanti al bar il sabato sera c'era, assieme al eventuale disgraziato che finiva seduto sulla barella a parlare con un infermiere.
Ma considera pure tutto una balla o un esagerazione.
Esci credendo che siano tutti bambini innocenti e che non c'è nulla da temere.

Mi spiace che tu stia così, sicuramente è una cosa successa, ma non è la norma quotidiana di ogni sortita da casa il disastro che descrivi.

Da'at 16-01-2023 20:50

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Ma non ho capito, è stato menato e poi gli hanno fatto un TSO? Qua i torni non contano.

Keith 16-01-2023 20:57

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 2800773)
Quindi sono l'unico che esce di casa solo per fare una passeggiata nel paese?



Senza una meta precisa, senza dover parlare con qualcuno, prendendo vie e strade secondarie per incontrare meno persone.



Un giro che porta dal punto A al punto A, giusto per mettere in moto le gambe ogni tanto.



La ho sempre considerata una cosa normale [emoji26]

No, non sei il solo. Io pure esco anche solo per passeggiare, magari non nel paese ma in un altro posto o nella natura. Ma anche perché uscire e stare all'aria aperta è necessario per l'organismo, persino in carcere si da l'ora d'aria. E tanto non me ne importa se vedo coppie, lo so che ci sono anche se non le vedo. Se sono destinato a rimanere solo non è detto che devo anche essere destinato ad essere segregato in casa e non vedere tutto ciò che c'è di bello nel mondo.

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Keith 16-01-2023 21:12

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2800846)
Se ti piace, potresti andare in un bar, per fare un esempio a caso, dove magari si gioca a biliardo, a carte, a qualsiasi altro gioco e inserti pian pian per giocare anche tu e conoscere qualcuno.

Ho già fatto questa domanda ma non ho avuto risposta. Se qualcuno gentilmente mi può spiegare come sono fatti questi bar dove vai a socializzare. Perché dove abito io ci sono solo i bar con il bancone dove prendi velocemente il caffè e poi ci sono i tavolini, pochi, dove ti puoi sedere, ma di solito lo fai se stai con qualcuno. Esistono quindi dei bar o posti particolari dove puoi andare anche da solo e stare per un certo tempo? Tipo un'ora, seduto, tranquillo, magari a leggere un libro?

Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk

Varano 16-01-2023 21:24

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
è la normalità, se esci solo che pretendi? è più che altro un esercizio per sgranchirsi le gambe e combattere la fobia della gente.
a me non interessa nemmeno la natura, figurati.
uscire a "caso" lo faccio solo in vacanza, altrimenti esco sempre per un motivo

Stan Kezza 16-01-2023 21:26

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Ho la vaga idea che se vai in un bar qualunque a fare sta cosa ti scambiano per un pervertito, oppure si vede lontano un chilometro che sei una persona problematica. Sta cosa del bar non funziona, dai.

Varano 16-01-2023 21:28

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
per inserirti al bar da "forestiero" devi essere un tipo scafato e tranquillo, altrimenti passi per strano o peggio sospetto. basta una parola fuori posto, trovi quello ubriaco molesto e ti trovi a litigare.
se ti va bene offri da bere a tizi che probabilmente non rivedrai mai più, questa è la mia esperienza.

Dark97 16-01-2023 21:46

Ogni tanto esco da solo, ma non entro nei locali.
A capodanno ad esempio, sono andato al mare, c erano giusto 4 persone sedute su una panchina, e qualche coppia chiusa in auto a fare non sò cosa.
Non é male, certo se fossi in compagnia di qualcuno, o meglio, di qualcuna, sarebbe molto meglio.
Entrare nei bar di paese da solo, sarebbe un suicidio.
É pieno di gente rompiscatole, mi toccherebbe subire occhiatacce, battutine, sò come ragionano da queste parti.
In città forse forse....

Madeleine 16-01-2023 22:10

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Rispondo un po' a tutti, anche perché più o meno i dubbi son gli stessi.
Qui dalle mie parti, ad esempio, si organizzano due serate alla settimana in un bar della dove si gioca a scacchi. Vai lì, ti siedi e giochi, poi puoi fare amicizie, semplici conoscenze oppure nulla. E' così per tutti, anche se c'è chi ha più difficoltà di altri. Ti butti e vedi come va.
Sempre qui dalle mie parti, ci sono alcuni bar col biliardo, dove si ritrovano per fare anche dei tornei. Ti informi, se non sai fare a giocare inizi con quelli al tuo livello e poi pian piano, tra chiacchiera e l'altra, magari riesci a fare anche qualche amicizia o conoscenza. Io fossi in voi proverei, sempre se vi piace il gioco e l'ambiente. Il mio era solo un semplice spunto. :)

Varano 16-01-2023 22:15

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2800977)
Rispondo un po' a tutti, anche perché più o meno i dubbi son gli stessi.
Qui dalle mie parti, ad esempio, si organizzano due serate alla settimana in un bar della dove si gioca a scacchi. Vai lì, ti siedi e giochi, poi puoi fare amicizie, semplici conoscenze oppure nulla. E' così per tutti, anche se c'è chi ha più difficoltà di altri. Ti butti e vedi come va.
Sempre qui dalle mie parti, ci sono alcuni bar col biliardo, dove si ritrovano per fare anche dei tornei. Ti informi, se non sai fare a giocare inizi con quelli al tuo livello e poi pian piano, tra chiacchiera e l'altra, magari riesci a fare anche qualche amicizia o conoscenza. Io fossi in voi proverei, sempre se vi piace il gioco e l'ambiente. Il mio era solo un semplice spunto. :)

dalle mie parti c'è solo un bar gestito da cinesi frequentato solo da stranieri e bimbiminkia, c'è un biliardo e basta. se volessi muovermi in città dovrei evitare di bere e allora non ne varrebbe la pena

Vespa1976 16-01-2023 22:57

Personalmente esco da solo e vado in giro per sgranchire gambe e mente, in particolare quando proprio sono saturo e non riesco a stare più a casa senza annoiarmi o soffrire troppo la solitudine.

Sono andato al mare d'estate, faccio delle lunghe passeggiate in città, lo scorso week end sono andato all'outlet perché dovevo fare delle compere.

Faccio queste cose in solitaria consapevole che non mi aiuteranno a conoscere qualcuno ed infatti è così, anche se un minimo di speranza c'è sempre.
Vado in giro fondamentalmente per distrarmi un pò ma alla fine, in mezzo alla gente, mi sento ancora più solo.

È un cane che si morde la coda...ho voglia di uscire ma odio andarci da solo...esco lo stesso ma poi torno più triste di prima.

Francamente mi sento molto demoralizzato... non so piu cosa fare ma so che non posso ne voglio continuare a vivere così...

Barracrudo 16-01-2023 23:05

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Cmq a me al bar capita di fare colazione da solo al bancone al volo e vedo altra gente che lo fa, così come bere una birra al bar con degli stuzzichini magari seduto fuori con la bella stagione ma sono quasi tutte persone di un libro pirandelliano quelle che incontri la maggioranza delle volte meglio farsi i fatti propri, uscire cercando amici o l amore con questa tecnica e uno spreco di tempo se non hai l aspetto o il carattere

insiemealvento 17-01-2023 16:44

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Al di là di tutte le considerazioni di carattere personale ho trovato molto sensate alcune considerazioni fatte da alcuni utenti:

-uscire di casa e camminare fa bene alla salute e fa bene alla salute di chiunque, fobico o dominatore dell'universo, sono nozioni ormai conclamate a livello scientifico, una vita sedentaria crea problemi al corpo e alla mente, perché non dimentichiamoci che il cervello fa parte del corpo ancora prima di essere la sede di pensieri astratti

Basterebbe questo a rendere utile camminare.

Fa bene camminare in contesti naturali, e anche questo è ormai risaputo a livello anche scientifico.

In ogni caso non poniamoci limiti: a me piace camminare in mezzo ai campi un'altra persona il proprio equilibrio potrebbe trovarlo dentro la navata di una cattedrale gotica o mentre osserva il via vai delle persone in centro e si gusta una birretta con la pizza presa in quel luogo dove la fanno così bene...

Potremmo continuare per molto tempo e trovare tantissime ragioni valide per uscire di casa e fare "qualcosa"...

Invece trovate ragioni valide per rimanere chiusi dentro casa.

Se fossi zoppo non dovrei uscire di casa perché se vedo gente che cammina bene sto male?
Se sono sovrappeso/scheletrico non devo uscire perché se vedo il palestrato poi sto male?
Se vivo da solo non dovrei uscire perché se incontro mia nonna che si bacia con il suo nuovo toy boy poi mi prende male?

Non uscire di casa per evitare di confrontarsi con tutto ciò che non ci sta bene è utilissimo: a isolarsi sempre di più e far abituare il cervello a certi stati protratti a lungo nel tempo, stati che poi complicano ancora più la situazione perché il nostro cervello, come il nostro corpo, poi si abitua e pretende certe cose senza che noi ne siamo nemmeno consapevoli e rende ancora più difficile scardinare certi meccanismi sballati.

claire 17-01-2023 16:53

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Ogni tanto arriva qualcuno a insegnare la via.
L'utente ha espresso uno stato di disagio che gli è successo, e questo è reale e se non si ha voglia di accoglierlo in quanto tale si può fare a meno e tacere, ma dire che fa bene per forza qualcosa che gli ha fatto male, non può che far sentire ancora più sbagliati.
Cari guru che scendete a illuminarci il sentiero con le scoperte dell'acqua calda(cento righe per dire che camminare fa bene alla salute) , imparate a rispettare che ciò che provano gli altri non è mai sbagliato. Se vi disturba, è un problema vostro.

Winston_Smith 17-01-2023 17:03

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2800977)
Rispondo un po' a tutti, anche perché più o meno i dubbi son gli stessi.
Qui dalle mie parti, ad esempio, si organizzano due serate alla settimana in un bar della dove si gioca a scacchi. Vai lì, ti siedi e giochi, poi puoi fare amicizie, semplici conoscenze oppure nulla. E' così per tutti, anche se c'è chi ha più difficoltà di altri. Ti butti e vedi come va.
Sempre qui dalle mie parti, ci sono alcuni bar col biliardo, dove si ritrovano per fare anche dei tornei. Ti informi, se non sai fare a giocare inizi con quelli al tuo livello e poi pian piano, tra chiacchiera e l'altra, magari riesci a fare anche qualche amicizia o conoscenza. Io fossi in voi proverei, sempre se vi piace il gioco e l'ambiente. Il mio era solo un semplice spunto. :)

Mai visto nulla di simile in tutti i posti dove ho vissuto.
Comunque fare amicizia con perfetti sconosciuti solo perché ci si mette a giocare a scacchi o a biliardo insieme la vedo un'arrampicata di sesto grado per me. Potrebbe funzionare un po' se avessi ancora 10 anni, forse. Altrimenti finisce come al solito che quelli più estroversi o meno bloccati socializzano, e gli altri restano a fare tappezzeria o a giocare senza spiccicare parola.

insiemealvento 17-01-2023 17:03

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Claire certa ironia spicciola da mercato del pesce non funziona con me, posso assicurartelo.

Io ho il diritto di esprimere il mio pensiero come chiunque altro, dato che lo faccio in maniera civile e mi sembra di aver anche argomentato con tutti i miei limiti e le mie sicure mancanze.

Fossi in te rifletterei su questo punto:

ho lasciato 2 messaggi in questa discussione e subito dopo averli lasciati sei intervenuta tu perché ti sei innervosita, quindi invece di fingerti la paladina dei diritti altrui, pensa a te stessa.

claire 17-01-2023 17:11

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Caro nuovo utente, ti ringrazio per i tuoi consigli, ma dal momento che non sei l'unico autorizzato a darne, eserciterò il mio diritto a darne nel rispetto del regolamento vigente( o assumendomi l'onere delle sanzioni) nei confronti di chi voglio e quindi anche nei tuoi.
Cordialmente.

Stan Kezza 17-01-2023 17:16

Al di là di tutto, non mi sembra che qualcuno abbia tentato di sminuire il sentimento di chi ha aperto il thread. Anzi, mi pare il contrario: perché tutti chi più chi meno conosciamo quel sentimento. Ma questo non vuol dire che non ci si può confrontare, ciascuno a modo suo e con le sue idee e esperienze.

Barracrudo 17-01-2023 19:06

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Uscire a zonzo che senso ha o sei un ballerino di musica anni 80 come quell utente o non ha senso x me, sarebbero solo uscite x vedere due facce e sgranchirsi le gambe o x fare shopping .a x il resto non vedo il senso di uscite tipo il sabato sera x locali da solo come un disagiato x me non ha senso meglio prima cercare di instaurare una amicizia o più amicizie e poi uscire

Madeleine 17-01-2023 20:16

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Secondo me, bisognerebbe cercare in tutti i modi di stare a contatto con gli altri, anche perché poi col tempo ci si abitua un po', cercando ovviamente i luoghi e le persone più adatte per se stessi. Di scuse per non provarci e riprovarci se ne possono trovare all'infinito, ma non porta assolutamente a nulla. :)

Sheev Palpatine 17-01-2023 21:55

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Tranne casi eccezionali (ho fatto anche un post a tal proposito), anche a me succede la stessa cosa quando vado a passeggiare da solo e mi perdo nelle mie ossessioni. La passeggiata da soli si può fare ma ogni tanto quando proprio non ce la faccio più di stare chiuso in casa... farla troppo spesso sarebbe controproducente...

sagoma 17-01-2023 23:57

Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2801229)
Uscire a zonzo che senso ha o sei un ballerino di musica anni 80 come quell utente o non ha senso x me, sarebbero solo uscite x vedere due facce e sgranchirsi le gambe o x fare shopping

Infatti si fanno cose anche se non ci sono grandi motivi o grandi guadagni. Si esce anche solo per fare due passi o perché istintivamente ti viene voglia di cambiare ambiente. Per quanto mi riguarda non credo che uscendo da solo troverò mai compagnia, ma non è quello l'obiettivo che mi pongo, magari non mi pongo alcun obiettivo.
Ho risposto al post, più che al topic...

Viewer 18-01-2023 01:39

E allora non cambia un cazzo, fondamentalmente. Vai nel bel mezzo della natura, ma si resta disagiati, i problemi non svaniscono. Le skills sociali per stare al mondo non me le dà la natura di 'sta minchia. Purtroppo direi.

Black_Hole_Sun 18-01-2023 07:54

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2801191)
Caro nuovo utente, ti ringrazio per i tuoi consigli, ma dal momento che non sei l'unico autorizzato a darne, eserciterò il mio diritto a darne nel rispetto del regolamento vigente( o assumendomi l'onere delle sanzioni) nei confronti di chi voglio e quindi anche nei tuoi.
Cordialmente.

Secondo me bisogna uscire per il piacere di stare all'aria aperta e non con l'obiettivo di socializzare per forza. In giro la gente si fa i cazzi suoi e sono tutti diffidenti di questi tempi, non è che uno esce e si mette a fare amicizia con i passati come per magia, non funziona così. Però comunque uscire e camminare può aiutare nei momenti di depressione ad allentare certi pensieri intrusivi, magari poi non serve a un cazzo ma sempre meglio che stare buttati sul letto a fissare il soffitto tutto il giorno.

Kitsune 18-01-2023 08:10

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Ma perché arrabbiarsi? è una cosa che funziona per tanti.
Ci avete provato? provateci.
Ci avete provato e non ha funzionato? cercate altre soluzioni più adatte a voi.
State bene in casa? buon per voi ma non attaccate a chi gli fa bene.

claire 18-01-2023 08:29

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2801261)
Quindi sentiamo, che cosa bisognerebbe dirgli? "Si, guarda, se ogni volta che esci stai così male faresti bene a non uscire mai più, chiuditi in casa così non vedi nessuno". E' evidente che se fumo 5 pacchetti di sigarette al giorno tutti mi diranno che fa male, e che devo smettere, nella migliore delle ipotesi mi diranno di diminuire, ma nessuno mi dirà di continuare a fumare così tanto.
Il disagio che prova è comprensibile, ma la soluzione non è eliminare il disagio sottraendosi alla vita.

Secondo me la cosa meno utile in questo caso è fare sentire sbagliata una persona per quello che ha provato.
Quindi cosa bisogna dire? Non lo so, io ho detto quello che pensavo fosse meglio dire, così come ognuno ha fatto.
Accettare che l'altro stia male in una situazione invece di negarlo ("no no invece fa bene a tutti , a me fa bene a quell'altro fa bene e lo dice pure la scienza" ...e se io sono stato male cosa sono, un marziano, l'ultima delle merde?) non significa mica consigliargli di recludersi.

Da'at 18-01-2023 09:10

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Però è anche vero che spesso abbiamo l'interruttore del malessere malsettato, e su alcune attività bisogna un po' insistere prima di trovare giovamento. In questi casi il malessere è funzionale al processo di miglioramento, e quindi ci sta riconoscerlo, accettarlo, ma non è necessariamente giusto rifugiarsi in esso e usarlo come scusa più o meno giusta per non fare attività che sono risapute fare bene.
Pure quando ho iniziato a passarmi il filo interdentale mi facevano male le gengive.

Il punto focale della discussione imho è che l'OP ha usato uno strumento sbagliato (la camminata) per cercare di curare un senso di solitudine (non ho parlato con nessuno), e quindi ti credo che ci è rimasto male.
Qualcuno forse gli ha messo in testa aspettative irrealistiche, tipo "va' fuori e conosci gente", mentre la camminata è da considerarsi un semplice esercizio fisico, il cui giovamento si vede nel medio termine. Sono stato lunghi periodi isolato senza neanche camminare e il mio fiato si era ridotto ai minimi storici. Camminare mi ha aiutato in questo.

claire 18-01-2023 09:13

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Beh dai pensavo peggio.
Comunque ooooh ti ho detto di andare nel topic dei professori che è più bello di questo

Stan Kezza 18-01-2023 09:19

Quote:

Originariamente inviata da Viewer (Messaggio 2801359)
E allora non cambia un cazzo, fondamentalmente. Vai nel bel mezzo della natura, ma si resta disagiati, i problemi non svaniscono. Le skills sociali per stare al mondo non me le dà la natura di 'sta minchia. Purtroppo direi.

Io non vado nella natura per socializzare. D'altra parte con chi dovrei, con gli scoiattoli?
Io ci vado anzitutto per non passare la vita a guardare i muri di casa. E poi per rendermi conto c'è vita anche là fuori, che c'è della bellezza, dove non è tutto ansia da confronto e frustrazioni. Sembra una cazzata, mi rendo conto. Sembra.
Oh parlo per me eh, prima che qualcuno si arrabbi.

sagoma 18-01-2023 11:39

Secondo me in questi campi non c'è una soluzione o qualcosa che ha un effetto significativo per chi la prova che vale per tutti, in genere non sono il tipo che dà consigli su questioni psicologiche, anche perché so benissimo che io per primo rifiuto quelli altrui anche se tendenzialmente sarebbero ragionevoli. Come detto, in certe situazioni mi chiudo in casa anch'io. Però in altri casi fare certe azioni mi aiuta e lo dico più che altro perché si tende a generalizzare anche nell'altro senso (con affermazioni tipo "a chi ha questo problema non può aiutare in nessun modo fare questa cosa"), o semplicemente perché, non avendo di suggerimenti convincenti, mi limito a raccontare l'esperienza personale anche per uscire un po' dalla noia.

claire 18-01-2023 11:52

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2801369)
Secondo me bisogna uscire per il piacere di stare all'aria aperta e non con l'obiettivo di socializzare per forza. In giro la gente si fa i cazzi suoi e sono tutti diffidenti di questi tempi, non è che uno esce e si mette a fare amicizia con i passati come per magia, non funziona così. Però comunque uscire e camminare può aiutare nei momenti di depressione ad allentare certi pensieri intrusivi, magari poi non serve a un cazzo ma sempre meglio che stare buttati sul letto a fissare il soffitto tutto il giorno.

Sì ma il punto é che se uno sta male perché si sente solo, é probabile che si sentirà male uscendo, per i motivi detti. Non sempre e non tutti e in tutti i momenti della vita sono nelle condizioni di "uscire per il gusto di farlo". E giudicare o negare quella sensazione generalizzando con "uscire è sempre meglio" può solo fare sentire la persona ancora più sbagliata di quanto già non si senta.
Non so dirlo in modo più semplice di così e se non viene compreso pazienza, me ne faccio una ragione.
Ma prima farò un esempio: se sono triste e frustrato perché ci ho provato con una ragazza e mi ha dato piccche, come posso sentirmi se mi rispondono "io invece quando ci provo ci stanno sempre" "per trovartela devi provarci, perché tutti da che mondo é mondo se la trovano provandoci, è provato scientificamente che se ci provi ti fidanzi"?
La mia frustrazione di appena duepiccato passa? O è meglio dire che può capitare di esser rifiutati e di starci male, che è successo ad altri, che é una sensazione comprensibile?
Magari senza che per forza si tragga la conclusione che allora nessuno deve mai provarci nella vita (= chiudersi in casa a fissare il soffitto).

Aaren 18-01-2023 12:19

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Lo so che è brutto, purtroppo non ci si può aspettare che un estraneo si avvicini e ti rivolga la parola, ma almeno sei uscito, non è che puoi morire in casa. Fatti forza siamo tutti con te

Viewer 18-01-2023 13:28

Quote:

Originariamente inviata da Stan Kezza (Messaggio 2801382)
Io non vado nella natura per socializzare. D'altra parte con chi dovrei, con gli scoiattoli?
Io ci vado anzitutto per non passare la vita a guardare i muri di casa. E poi per rendermi conto c'è vita anche là fuori, che c'è della bellezza, dove non è tutto ansia da confronto e frustrazioni. Sembra una cazzata, mi rendo conto. Sembra.
Oh parlo per me eh, prima che qualcuno si arrabbi.

Figurati, parlavo per me anche io. Non critico chi riesca a trarne giovamento da queste cose.

insiemealvento 18-01-2023 15:41

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da Stan Kezza (Messaggio 2801192)
Al di là di tutto, non mi sembra che qualcuno abbia tentato di sminuire il sentimento di chi ha aperto il thread. Anzi, mi pare il contrario: perché tutti chi più chi meno conosciamo quel sentimento. Ma questo non vuol dire che non ci si può confrontare, ciascuno a modo suo e con le sue idee e esperienze.

Concordo con te e aggiungo:

se una persona mi chiede perché dovrebbe uscire di casa preferisco offrirgli mille motivi, con tutti i miei limiti, piuttosto che dirgli: sì bravo rimani dentro casa perché fuori esiste un mondo brutto, anzi fatti chiudere dentro una bara in camera tua così risolvi tutti i problemi.

Inoltre qui nessuno ha offeso i diritti di nessuno anche perché non stiamo parlando di diritti, non è questo il tema.

Non dimentichiamoci che la maggior parte delle persone, fobiche o meno, una volta superata l'età minorile saranno costretti a uscire di casa per guadagnarsi da vivere quindi avere una casa e mangiare, non si tratta di uscire per fare sesso o andare al cinema.

Una persona che non riceve sussidi/pensioni, non è ricca di famiglia, ovvero la maggior parte delle persone che vivono su questo pianeta, sarà obbligata a uscire di casa indipendentemente da suoi problemi, anche se sta male, anche se preferirebbe starsene sul divano, perché la conseguenza sarebbe solo una: oltre ai problemi psicologici si troverebbe con problemi gravi di carattere pratico tipo morire di fame in mezzo alla strada.

Non sottovalutiamo la necessità di guadagnare soldi per campare perché questa società è così che funziona.

insiemealvento 21-01-2023 15:39

Re: Si vabbè sono uscito e allora? Ho girato da solo come uno scemo
 
Quote:

Originariamente inviata da insiemealvento (Messaggio 2801487)
Concordo con te e aggiungo:

se una persona mi chiede perché dovrebbe uscire di casa preferisco offrirgli mille motivi, con tutti i miei limiti, piuttosto che dirgli: sì bravo rimani dentro casa perché fuori esiste un mondo brutto, anzi fatti chiudere dentro una bara in camera tua così risolvi tutti i problemi.

E mi raccomando anche se non metterai piede fuori di casa tieni bene in carica il telefono, così potrai tormentarti come si deve mentre osservi la falsa rappresentazione delle vite altrui sui social.

p.s. insiemealvento sei proprio una brutta persona, priva di empatia e sansibbbilità

Teach83 21-01-2023 18:44

Pur essendo leggermente migliorata la sitazione rispetto a qualche mese fa, quando non volevo vedere anima viva, mi è rimasto quel fastidioso problema:
Quando cominciano ad esserci più di 4 persone intorno al tavolo il mio disagio comincia a salire, non riesco a stare dietro alle battute e alla bolgia e comincio a zittirmi.

Figurarsi entrare nel baretto malfamato bolognese in zona Pilastro e gridare: "hey vez, briscolina ?"
Mi immagino il vecio imbrescato con la coppola e le carte nascoste sotto la manica che mi guarda malissimo. ��

Ma manco morto ci entrerei.. forse solo da ubriaco perchè mi hano fatto l'indeterminato e non connetto più con la cabeza...

Dicono che una camminata solitaria in un paesaggio innevato migliori l'umore, mah..
Può anche essere, peccato che qua a Bologna non nevichi decentemente da 6/7 anni, quindi non posso manco testare se sia una boiata zen o meno.


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