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Ezp97 02-11-2022 11:26

Non siamo oggetti di proprietà di qualcuno, ognuno può andare con chi vuole basta che si sappia.

pokorny 02-11-2022 11:34

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2773246)
Non siamo oggetti di proprietà di qualcuno, ognuno può andare con chi vuole basta che si sappia.

E' così. La fedeltà dovrebbe nascere in modo spontaneo ovvero trovare l'altra persona così appagante da non desiderare altro. Ed è una situazione così rara che tutte le coppie dovrebbero considerarsi aperte salvo una su mille e finché funziona.

Per questo motivo sospetto che istituzioni che tendono a legare due esseri umani non possono funzionare, perché la coppia diventa equiparata a un contratto, "nella buona e nella cattiva sorte" e cosa non è se non un contratto? E queste istituzioni esistono proprio per permettere cose come lo sviluppo della prole e quanto a ciò connesso. Ovvero ancora una volta una risposta evolutiva che premia la conservazione della specie a scapito dei singoli individui. Niente di nuovo sotto il sole, e per quanto mi riguarda un forte supporto al mio convincimento che i sentimenti quando esistono non possono essere durevoli. E allora si rimedia con la coazione.

Sheev Palpatine 02-11-2022 12:12

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Non sono per niente d'accordo. Del poliamore e delle relazioni aperte ne posso pensare tutto il male possibile. Per chi come me è impossibilitato ad avere altre relazioni sarebbe la peggiore umiliazione possibile e immaginabile.
La diffusione di questo modello è molto pericolosa perchè rischia di creare diseguaglianze e disparità enormi nei rapporti umani

cuginosmorfio 02-11-2022 12:38

Trovo aberrante la pretesa di possesso di un'altra persona ed agghiacciante l'altrettanta pretesa di esclusività dei sentimenti altrui.
Al di là delle questioni puramente sessuali, io non ho mai imposto o preteso niente: si sta insieme finché riteniamo che ciò abbia un senso. Quando finisce -e può finire da un giorno all'altro- tanti saluti.

Sheev Palpatine 02-11-2022 12:40

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2773285)
Trovo aberrante la pretesa di possesso di un'altra persona ed agghiacciante l'altrettanta pretesa di esclusività dei sentimenti altrui.
Al di là delle questioni puramente sessuali, io non ho mai imposto o preteso niente: si sta insieme finché riteniamo che ciò abbia un senso. Quando finisce -e può finire da un giorno all'altro- tanti saluti.

Nulla da ridire sulla libertà di ognuno di terminare una relazione. Ma si può davvero parlare di amore se puoi distaccarti come niente fosse dall'altra persona? Penso che a me farebbe malissimo. E a farmi ancora più male è la totale impossibilità di trovare un'altra...

Sheev Palpatine 02-11-2022 12:46

Re: Fedeltà e tradimenti
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2773289)
Si l'idealizzazione è troppo forte in questi argomenti, si credono tutti santi e benedetti e poi crolla il sipario quando si affronta realmente le situazioni.
Ho avuto la sfortuna di provare la mia gelosia, l'essere possessivo e irrazionale in un rapporto, e mai più lo vorrei provare.
Essere fedeli a un credo o disciplina è più semplice, ma con le persone...zero certezze

E ma se io non piaccio a nessuna e non mi vuole nessuna. In che modo la cosa potrebbe cambiare una volta che, miracolosamente e contro ogni probabilità, trovassi una ragazza?
Cioè se già trovarne una è impossibile, figuriamoci trovane altre...

ansiosocronico 02-11-2022 13:01

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Il tradimento per me non esiste, nel senso che non riuscirei a concepirlo..sono stato tradito e me ne sono accorto solo dopo esser andato a fondo alla situazione. Io poi concedo fiducia totale ed incondizionata, e dall'altra parte pretenderei la stessa cosa. Il tradimento potrebbe nascere da una gelosia spropositata o da un interesse che non c'è più. Ma poi perchè non comunicarlo in maniera leale all'interessato? questa è una cosa che non riesco ad accettare davvero...perchè far del male tradendo piuttosto che essere leali e dirlo?

eddy sesterzi 02-11-2022 13:18

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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2773246)
Non siamo oggetti di proprietà di qualcuno, ognuno può andare con chi vuole basta che si sappia.

Non è solo quello è un fatto chimico biologico, in un rapporto a una donna restano, credo anche per giorni, nelle cavità particelle dna dell altro uomo, a me farebbe abbastanza schifo, è anche uno dei motivi per cui non vado a prostitute

cuginosmorfio 02-11-2022 13:23

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Sheev Palpatine (Messaggio 2773287)
Nulla da ridire sulla libertà di ognuno di terminare una relazione. Ma si può davvero parlare di amore se puoi distaccarti come niente fosse dall'altra persona? Penso che a me farebbe malissimo. E a farmi ancora più male è la totale impossibilità di trovare un'altra...

Me ne rendo conto e capisco il tuo pensiero ma per me la parola "amore" esiste solo come una delle tante parole su di un vocabolario. Non ha un peso specifico nella mia vita.

Sheev Palpatine 02-11-2022 13:24

Re: Fedeltà e tradimenti
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2773308)
Quando ami una persona generalmente aumenta anche la confidenza che hai di te stesso.
È molto facile a quel punto diventare desiderabile nonostante il proprio preconcetto e ritrovarsi l'oggetto del desiderio di altri.
Come solitari non possiamo capirlo, viviamo dello sconforto e di una fantasia sulla fedeltà che poi si sfracella.
Queste sono le cose che si realizzando ritrovandosi in coppia dove poi le tentazioni sono reali.
Prima di quel momento sono tutte chiacchiere, riassumendo.

E in tutta sincerità, questi sono problemi che mi potrò fare solo se e quando avrò una realzione. Cioè probabilmente mai.

pokorny 02-11-2022 13:30

Re: Fedeltà e tradimenti
 
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Originariamente inviata da Sheev Palpatine (Messaggio 2773268)
Non sono per niente d'accordo. Del poliamore e delle relazioni aperte ne posso pensare tutto il male possibile. Per chi come me è impossibilitato ad avere altre relazioni sarebbe la peggiore umiliazione possibile e immaginabile.
La diffusione di questo modello è molto pericolosa perchè rischia di creare diseguaglianze e disparità enormi nei rapporti umani

Secondo me il tuo discorso si legge come: "è talmente difficile che trovi una, che appena la trovo ci sposiamo così le è più difficile scappare". Ed è umano, conosco molti che pensano così.

Io che cerco di essere realista mi sforzo di accettare la mia posizione sfigata (non dico sia anche la tua) e il fatto che siccome il mondo va così le "disuguaglianze e disparità enormi nei rapporti umani" è una partita che non solo esiste ma che la genetica ha determinato che io non possa vincere o almeno in cui non potrei piazzarmi degnamente.

La conseguenza è che se trovassi qualcuna o costei sarebbe un mostro più sfigato di me di un ordine di grandezza oppure se fosse un piano di quasi-parità estetica e caratteriale sarei continuamente esposto ai suoi tradimenti perché è un fatto che - per usare la scala FDB - tra l'uomo e la donna ci sono in media due punti e mezzo. Ultimamente giro parecchio gli short reels su FB e siccome mi piace la manualità vedo sempre boscaioli o artigiani o operai con barba, capelli e muscoli parecchio alfa e fighi che quando vai al profilo stanno con delle donne raccapriccianti (solitamente la versione reale di Trudy, la moglie di Gambadilegno). Quindi che speranza avrei io con tre punti più in basso di quella "situazione tipo" per dirla con Moana di "Avanzi"?

Personalmente trovo curioso che si possa estendere un punto di vista come il tuo al di fuori della sfera personale. Intendo dire, ammesso che la lettura che ho dato delle tue affermazioni sia ragionevole puoi applicarla per te e ne hai il diritto-dovere perché fa parte della ricerca della felicità che è diritto di tutti. Finché non tocca i diritti degli altri. Ovvero: se ci fosse un referendum che toccasse questi punti e tu votassi di conseguenza io lo troverei inaccettabile perché l'intenzione che ci vedo è contribuire a un modello sociale che ti avvantaggerebbe ma che poi si impone a tutti. Anche ammesso che venga fuori un referendum che portasse alla promulgazione di una legge per cui non è ammissibile un uomo single e le donne che non si candidano fossero sanzionate duramente, ecco, io non lo voterei a favore. Non ho l'indole di cambiare il mondo perché dia delle possibilità anche a me su queste faccende. Posso farlo sul lavoro, su mille cose che riguardino una sfera oggettiva del corpo sociale ma non su quelle che riguardano il posto che la genetica mi ha dato nei confronti dei rapporti interpersonali. Mi farebbe comodo ma è moralmente abominevole e voterei contro. Prima che abominevole è un atto autolesionista che mi si ritorcerebbe contro in meno di un mese, e lo stesso varebbe per te.

Hor 02-11-2022 13:32

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2773314)
(solitamente la versione reale di Trudy, la moglie di Gambadilegno).

Non è la moglie, è la fidanzata.
Vediamo di essere precisi.

anahí 02-11-2022 13:36

Re: Fedeltà e tradimenti
 
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Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2773285)
Trovo aberrante la pretesa di possesso di un'altra persona ed agghiacciante l'altrettanta pretesa di esclusività dei sentimenti altrui.

Al di là delle questioni puramente sessuali, io non ho mai imposto o preteso niente: si sta insieme finché riteniamo che ciò abbia un senso. Quando finisce -e può finire da un giorno all'altro- tanti saluti.

Esclusività non vuol dire possesso. E stare insieme in maniera monogama a una persona che vuole l'esclusività è una limitazione della libertà solo nella misura in cui lo è l'imperativo "non fare del male a chi ami"

Se si vuole rifiutare la monogamia si deve essere liberi di farlo. Ma alcuni la preferiscono davvero, e non è detto che sia soffocante né che venga vissuta come limitante.

Sheev Palpatine 02-11-2022 13:39

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2773314)
Secondo me il tuo discorso si legge come: "è talmente difficile che trovi una, che appena la trovo ci sposiamo così le è più difficile scappare". Ed è umano, conosco molti che pensano così.

Io che cerco di essere realista mi sforzo di accettare la mia posizione sfigata (non dico sia anche la tua) e il fatto che siccome il mondo va così le "disuguaglianze e disparità enormi nei rapporti umani" è una partita che non solo esiste ma che la genetica ha determinato che io non possa vincere o almeno piazzarmi.

La conseguenza è che se trovassi qualcuna o costei sarebbe un mostro più sfigato di me di un ordine di grandezza oppure se fosse un piano di quasi-parità estetica e caratteriale sarei continuamente esposto ai suoi tradimenti perché è un fatto che per usare la scala FDB tra l'uomo e la donna ci sono in media due punti e mezzo. Ultimamente giro parecchio gli short reels su FB e siccome mi piace la manualità vedo sempre boscaioli o artigiani o operai con barba, capelli e muscoli parecchio alfa e fighi che quando vai al profilo stanno con delle donne raccapriccianti (solitamente la versione reale di Trudy, la moglie di Gambadilegno). Quindi che speranza avrei io?

Personalmente trovo curioso che si possa estendere un punto di vista come il tuo al di fuori della sfera personale. Intendo dire, ammesso che la lettura che ho dato delle tue affermazioni sia ragionevoli puoi applicarla per te. Ma se ci fosse un referendum che toccasse questi punti e tu votassi di conseguenza io lo troverei inaccettabile perché l'intenzione che ci vedo è contribuire a un modello sociale che ti avvantaggiasse ma che poi si impone a tutti. Anche ammesso che uscisse un referendum che portasse alla promulgazione di una legge per cui non è ammissibile un uomo single e le donne che non si candidano fossero sanzionate duramente io non lo voterei. Non ho l'indole di cambiare il mondo perché dia delle possibilità anche a me. Posso farlo sul lavoro, su mille cose ma non su quelle che riguardano il posto che la genetica mi ha dato nei confronti dei rapporti interpersonali. Mi farebbe comodo ma è moralmente abominevole e voterei contro.

Non è un'offesa il fatto che io mi trovi in questa posizione sfigata, l'ho ammesso io più volte e ne sono consapevole.
Nel tuo ragionamento però non consideri che in questo sistema la maggioranza (o la quasi totalità) degli uomini ne esce completamente sconfitta. Quindi avere come modello la monogamia e la solidità delle relazioni e non mettere in alcun modo in discussione questi principi andrebbe a vantaggio della quasi totalità delle persone. Io personalmente ritengo di essere un oppresso in questo ambito.
E' chiaro che esisteranno sempre alcune persone che vogliono scopare senza limiti, che possono farlo e lo faranno. Però questo comportamento non dovrebbe essere incoraggiato e propagandato come invece avviene, perchè diventa una gara in cui non solo io non posso vincere, ma stando ai requisiti estetici inarrivabili quasi nessuno può.
Se togliamo dallo schema tutti gli uomini alti meno di 1.80, togliamo tutti quelli che hanno problemi di calvizie, togliamo tutti quelli che non hanno una zona occhi come si deve, un mascella come si deve, un lavoro ben pagato e un carattere estroverso... Rimangono pochissimi.
Al massimo c'è chi ha quasi tutte queste cose e gliene manca solo una o due, che viene definito "Chadlite". Ma anche in questo caso parliamo di pochissimi uomini.
Per tutti gli altri è un inferno senza nessuna possibilità di vivere.

pokorny 02-11-2022 13:43

Re: Fedeltà e tradimenti
 
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Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2773316)
Non è la moglie, è la fidanzata.
Vediamo di essere precisi.

Hai ragione esimio :) E non posso manco invocare il lapsus calami o forse tastierae :D

pokorny 02-11-2022 13:57

Re: Fedeltà e tradimenti
 
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Originariamente inviata da Sheev Palpatine (Messaggio 2773318)
E' chiaro che esisteranno sempre alcune persone che vogliono scopare senza limiti, che possono farlo e lo faranno. Però questo comportamento non dovrebbe essere incoraggiato e propagandato come invece avviene, perchè diventa una gara in cui non solo io non posso vincere, ma stando ai requisiti estetici inarrivabili quasi nessuno può.
Se togliamo dallo schema tutti gli uomini alti meno di 1.80, togliamo tutti quelli che hanno problemi di calvizie, togliamo tutti quelli che non hanno una zona occhi come si deve, un mascella come si deve, un lavoro ben pagato e un carattere estroverso... Rimangono pochissimi.
Al massimo c'è chi ha quasi tutte queste cose e gliene manca solo una o due, che viene definito "Chadlite". Ma anche in questo caso parliamo di pochissimi uomini.
Per tutti gli altri è un inferno senza nessuna possibilità di vivere.

Secondo me non si può trattare il problema alla stregua di una legge anti inquinamento o di diritto del lavoro. Nessuno impone questo modello sociale, è un fenomeno emergente della conservazione della specie che si è esacerbato grazie alla rete e prima ancora a causa della tendenza - mai invertita dai tempi dell'Inghilterra industriale - alla distribuzione ineguale della ricchezza. Questi sono fenomeni emergenti di un intero assetto e dei meccanismi di conservazione della specie. Non si possono normare, se non altro perché sarebbero elusi. La chiesa ci prova in continuazione, ha elaborato la dottrina del sesso sgradito a Dio fuori dal matrimonio esattamente per affrontare il problema che affligge anche te. E difatti, anche se con un meccanismo e un movente diverso, questo si trova ancora nelle civiltà tradizionali: se ti trasferisci in Algeria o Tunisia e hai un lavoro decente saranno i tuoi vicini di casa a cercare di piazzare la loro figlia (parlo del mondo islamico perché la Chiesa ha perso molto terreno sullo stesso problema). Dal momento che ci vai, tempo un anno e sei sposato, e hai dalla tua parte un complesso di leggi e norme sociali tutte a favore tuo. Ovviamente facci sapere sul forum come va la famiglia. Sono serio, se per te davvero è un problema esistenziale immenso basta spostarsi a sud di 300 km e attraversare un pezzetto di Me(r)diterraneo e lo risolvi.

Non è un caso che nel FDB almeno fino a che ci sono stato io, questa idea del ritorno della società tradizionale ha sempre avuto séguito. Io lo trovo esattamente come prendere con la forza quello che non mi viene dato spontaneamente poi se a qualcuno va bene così alzo le mani: il mondo è bello perché avariato (cit.).

Secondo me esiste una sola soluzione o comunque un ventaglio di poche soluzioni, ed è quella di creare una società che sfavorisca accumuli esagerati di ricchezze, come è negli USA e sta avvenendo in Europa in misura intollerabile. Se l'intera comunità maschile di 4.5 (sempre per usare il punteggio) passa da una percentuale di 10% di buona condizione economica a un 40% e dato che questo aspetto ha il suo peso nelle relazioni, aumenterebbero le probabilità che qualcuno di questi trovasse qualcuna. Ma sarebbe un gioco a somma quasi-zero, perché anche le donne salirebbero di scala economica con le conseguenze del caso. Non sono sicuro sia una buona idea ma secondo me questo tipo di problemi si risolvono creando "mobilità" affettiva come riflesso di un assetto sociale, non a colpi di legge e norme.

E comunque resterebbe una soluzione squallida ai miei occhi. Non è uscito il mio numero e questo nulla al mondo lo potrà cambiare. Poi altri possono ovviamente pensare diversamente e attivarsi in merito.

Sheev Palpatine 02-11-2022 14:24

Re: Fedeltà e tradimenti
 
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Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2773324)
Secondo me non si può trattare il problema alla stregua di una legge anti inquinamento o di diritto del lavoro. Nessuno impone questo modello sociale, è un fenomeno emergente della conservazione della specie che si è esacerbato grazie alla rete e prima ancora a causa della tendenza - mai invertita dai tempi dell'Inghilterra industriale - alla distribuzione ineguale della ricchezza. Questi sono fenomeni emergenti di un intero assetto e dei meccanismi di conservazione della specie. Non si possono normare, se non altro perché sarebbero elusi. La chiesa ci prova in continuazione, ha elaborato la dottrina del sesso sgradito a Dio fuori dal matrimonio esattamente per affrontare il problema che affligge anche te. E difatti, anche se con un meccanismo e un movente diverso, questo si trova ancora nelle civiltà tradizionali: se ti trasferisci in Algeria o Tunisia e hai un lavoro decente saranno i tuoi vicini di casa a cercare di piazzare la loro figlia (parlo del mondo islamico perché la Chiesa ha perso molto terreno sullo stesso problema). Dal momento che ci vai, tempo un anno e sei sposato, e hai dalla tua parte un complesso di leggi e norme sociali tutte a favore tuo. Ovviamente facci sapere sul forum come va la famiglia. Sono serio, se per te davvero è un problema esistenziale immenso basta spostarsi a sud di 300 km e attraversare un pezzetto di Me(r)diterraneo e lo risolvi.

Non è un caso che nel FDB almeno fino a che ci sono stato io, questa idea del ritorno della società tradizionale ha sempre avuto séguito. Io lo trovo esattamente come prendere con la forza quello che non mi viene dato spontaneamente poi se a qualcuno va bene così alzo le mani: il mondo è bello perché avariato (cit.).

Secondo me esiste una sola soluzione o comunque un ventaglio di poche soluzioni, ed è quella di creare una società che sfavorisca accumuli esagerati di ricchezze, come è negli USA e sta avvenendo in Europa in misura intollerabile. Se l'intera comunità maschile di 4.5 (sempre per usare il punteggio) passa da una percentuale di 10% di buona condizione economica a un 40% e dato che questo aspetto ha il suo peso nelle relazioni, aumenterebbero le probabilità che qualcuno di questi trovasse qualcuna. Ma sarebbe un gioco a somma quasi-zero, perché anche le donne salirebbero di scala economica con le conseguenze del caso. Non sono sicuro sia una buona idea ma secondo me questo tipo di problemi si risolvono creando "mobilità" affettiva come riflesso di un assetto sociale, non a colpi di legge e norme.

E comunque resterebbe una soluzione squallida ai miei occhi. Non è uscito il mio numero e questo nulla al mondo lo potrà cambiare. Poi altri possono ovviamente pensare diversamente e attivarsi in merito.

In nessuno dei miei discorsi parlo di obblighi, assolutamente. Però, quello che sto cercando di dire è che certe mode, certe propagande e influenze culturali hanno effetti non trascurabili sulla massa. Se noi siamo cresciuti vedendo tutti questi film americani (che sono il massimo del degrado in questi aspetti) dove ci sono sempre uomini belli, dove lo stile di vita che viene propagandato è quello del sesso sfrenato... Allora mi sembra matematico che la società viene indirizzata in questa direzione, all'emulazione di questi modelli negativi e disvalori. Togliamo tutta questa propaganda, tutto questo indottrinamento schifoso e poi vedi che le cose migliorano tantissimo, senza costringere nessuno a fare niente. Anzi io ti direi che è proprio adesso che la gente viene manipolata a fare in questo modo. Con questo non voglio dire che la chiesa dovrebbe avere potere, non mi identifico neanche lontanamente nè nel cristianesimo nè nella morale cristiana che è atuoflaggellazione e automortificazione.
La tua soluzione non è possibile per me perchè prima cosa non sono musulmano nè intendo diventarlo, seconda cosa non voglio sposarmi con una donna che una etnia e/o cultura diversa dalla mia. Non è per razzismo ma già trovare punti in comune con una mia connazionale è difficilissimo, figuriamoci con una che viene da un background completamente diverso.
Sul discorso economico credo che non c'entri quasi nulla. Per come la vedo io è un problema culturale prima di tutto. La gente qui non vuole quello che voglio io. Anzi, per una donna è così facile e scontato potersi sposare e fare una famiglia che non attribuiscono nessun valore alla cosa, è proprio l'ultimo dei problemi per loro. Magari ci iniziano a pensare a 40 anni quando ormai è ovviamente troppo tardi. Questa disparità non è economica, un uomo ricco è in una condizione per nulla invidiabile secondo me. Le leggi dissanguano e distruggono l'uomo quando avviene la separazione. E uno si ritrova senza soldi oltre che solo...

pokorny 02-11-2022 14:36

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Sheev Palpatine (Messaggio 2773333)
In nessuno dei miei discorsi parlo di obblighi, assolutamente. Però, quello che sto cercando di dire è che certe mode, certe propagande e influenze culturali hanno effetti non trascurabili sulla massa. Se noi siamo cresciuti vedendo tutti questi film americani (che sono il massimo del degrado in questi aspetti) dove ci sono sempre uomini belli, dove lo stile di vita che viene propagandato è quello del sesso sfrenato... Allora mi sembra matematico che la società viene indirizzata in questa direzione, all'emulazione di questi modelli negativi e disvalori. Togliamo tutta questa propaganda, tutto questo indottrinamento schifoso e poi vedi che le cose migliorano tantissimo, senza costringere nessuno a fare niente.

Sicuro che sia così? Pensaci un secondo. I film non incasserebbero più, la versione di tor Bella Monaca di "50 sfumature di periferia" dove viene descritto un "4" col pisellino, calvo e alla ricerca di una donna da frustare non venderebbe 20 copie e via così. Che queste cose possano arrivare dall'alto e di fatto arrivano condizionando la percezione è vero. Come è vero in economia; c'è un libro preoccupante perché è degli anni '40 in cui un economista americano lamenta che il potere dell'industria nel condizionare i gusti del pubblico è assoluto. Quindi figuriamoci cosa è ora. Ma se il pubblico rifiutasse questi modelli narrativi chi li produce dovrebbe cambiare. Quindi la "domanda" viene anche dal basso.

Non credo esista rimedio, ma anche a questo problema pensavo con il mio argomento della distribuzione della ricchezza. Le varie telenovelas con miliardari fighi e bellissime donne su yacht da sogno sono più viste dagli strati sociali bassi. Si vuole sognare. L'industria culturale lo sa e fa da trascinatore in un perverso effetto valanga.

Quindi siamo sempre lì. I rimedi se non sono strutturali finiscono col peggiorare la situazione. Personalmente non ne vedo, perché il processo di distribuzione disuguale della ricchezza, dal punto di vista storico è resettabile solo con le guerre e a questo punto meglio una tranquilla serata con pornhub che una bomba che mi piombi in casa. Non sono a conoscenza di nessuna inversione di tendenza attuata in modo soft salvo che in paesi con bassa densità di popolazione e abbondanza di risorse. E difatti il Nordeuropa un pochino ancora regge.

Levin 02-11-2022 16:18

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Per definizione sono sempre da condannare. Poi si possono anche perdonare ma non credo che possano fortificare un sentimento, nell'aspetto pratico se mi trascuri ti tradisco, non ti conviene farlo, può anche funzionare in caso di partner succube

Jai 03-11-2022 00:43

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da cosechenonho (Messaggio 2772815)
Secondo voi i tradimenti in una relazione andrebbero accettati? Addirittura potrebbero giovare al rapporto? Oppure dovremmo continuare a condannarli?

Il tradimento, come ogni definizione, parte da un concetto semantico oggettivo (una promessa spezzata) i cui singoli elementi misurati con criteri di giudizio e di "peso" del tutto soggettivi; un'ipocrisia.
L'effetto lesivo si presenta in situazioni nelle quali, a prescindere dal motivo derivante, si dialoga falsamente con gli altri e/o nel mentire a sé stessi su quelli che sono i propri paradigmi interrelazionali: è l'accettazione passiva o lo sforzo, per sé, innaturale nel rientrare in una determinata definizione di coppia socialmente "normale" quando, in fondo, alcune delle sue nervature risultano asincrone al proprio reale modo d'essere e di volere.

È quindi un'azione o un pensiero (sia precedente la stessa o limitata alla fantasia in cui ci si visualizza in prima persona e di cui smuove impulsi) che va contro dei falsi principi, i quali sovente vengono silenziati con conseguente frustrazione. Tutto questo solo per non essere stati onesti con gli altri e in primis sé stessi, accontentarsi.

La fiducia è un collante essenziale in qualsiasi tipologia di rapporto, ed è conseguente (in particolar modo in rapporti di natura romantica) sia a una comunicazione a 360 gradi che a una modalità sana e rispettosa di esprimersi e aver reciproca cura l'altro/a, che, giocoforza, permette l'espressione totale della propria personalità, o meglio, della propria macro-individualità.


Nel mio specifico caso, non ha senso né dover tollerare né perdonare una persona che mi tradisce, e se lo fa non può che sottolineare anche un mio fallimento; sia esso conseguenza di un eccesso di miopia su elementi d'allarme - spesso accompagnati da un'agrodolce speranza d'esser caduto in errore - o induzione a credere il falso.

In totale onestà, sentire parlare di tali dinamiche "relazionali" (anche ipotetiche) le trovo del tutto distanti da me, così alienanti da farmele percepire come se fossero poste su un piano di realtà differente, dacché io ho memoria.

Del resto, in ambito romantico, non ne vale la pena né sento alcuna delle molteplici forme di legarmi a una relativamente generica "qualcuna": non ha senso alcuno cimentarsi nell'assemblaggio di un puzzle se i pezzi non combaciano perfettamente, né inserirne "a forza" alcuni da altre fonti solo perché i corrispettivi non si trovano. L'unicità fisica ed emotiva è imprescindibile.

Angus 03-11-2022 05:21

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2773324)
Secondo me non si può trattare il problema alla stregua di una legge anti inquinamento o di diritto del lavoro. Nessuno impone questo modello sociale, è un fenomeno emergente della conservazione della specie che si è esacerbato grazie alla rete e prima ancora a causa della tendenza - mai invertita dai tempi dell'Inghilterra industriale - alla distribuzione ineguale della ricchezza. Questi sono fenomeni emergenti di un intero assetto e dei meccanismi di conservazione della specie. Non si possono normare, se non altro perché sarebbero elusi. La chiesa ci prova in continuazione, ha elaborato la dottrina del sesso sgradito a Dio fuori dal matrimonio esattamente per affrontare il problema che affligge anche te. E difatti, anche se con un meccanismo e un movente diverso, questo si trova ancora nelle civiltà tradizionali: se ti trasferisci in Algeria o Tunisia e hai un lavoro decente saranno i tuoi vicini di casa a cercare di piazzare la loro figlia (parlo del mondo islamico perché la Chiesa ha perso molto terreno sullo stesso problema). Dal momento che ci vai, tempo un anno e sei sposato, e hai dalla tua parte un complesso di leggi e norme sociali tutte a favore tuo. Ovviamente facci sapere sul forum come va la famiglia. Sono serio, se per te davvero è un problema esistenziale immenso basta spostarsi a sud di 300 km e attraversare un pezzetto di Me(r)diterraneo e lo risolvi.

La tua analisi la trovo sbagliata.
Dalla selezione naturale emerge senz'altro una preferenza femminile per l'eccellenza genetica, ma la ricerca esclusiva di tale eccellenza è una scelta a conti fatti irrazionale, in quanto insegue un appagamento assoluto che in un "gioco ripetuto" non può funzionare. Tra i bisogni relazionali femminili c'è ben altro. Insomma, è come se tutti noi decidessimo di mangiare solo carne di wagyu, senza considerare broccoli e cicoria, o bevessimo solo champagne. Quali sarebbero le conseguenze?

Quella a cui assistiamo non è una liberazione della natura umana dal gioco della chiesa e della società tradizionale, ma piuttosto un passaggio di consegne a uno strano padrone ineffabile, che induce l'anomia, la disregolazione. La percentuale di donne single oltre una certa età è inquietante, ed è assurdo pensare che siano felici, nonostante gli eventuali incontri eccellenti che riescono ad ottenere.

Insomma, è un fenomeno sociale imposto eccome. Tu stai sostenendo il darwinismo sociale come legge naturale.

barclay 03-11-2022 07:31

Non credo che riuscirei a tollerare un tradimento. Per quanto riguarda gli altri, posso solo dire che un fidanzamento/matrimonio senza fedeltà reciproca mi sembra una contraddizione.

SMS94 03-11-2022 21:55

Sono assolutamente contrario ai tradimenti all'interno di una relazione, trovo anzi che il concetto di coppia o di fidanzamento non abbia senso se una delle due o entrambe le persone fanno cose che non dovrebbero fare con altri...

enemyofthesun 04-11-2022 00:49

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da cosechenonho (Messaggio 2772815)
Secondo voi i tradimenti in una relazione andrebbero accettati? Addirittura potrebbero giovare al rapporto? Oppure dovremmo continuare a condannarli?

Un tempo, avendo subito un tradimento nella mia prima relazione, ti avrei risposto con assoluta decisione.
Ora boh, con il passare degli anni ho capito di essere molto diverso dagli altri.
Più che, come in passato, sperare di essere accettato tal-quale e poi rischiare tradimenti, ora penso che abbia più senso proporre direttamente una relazione non esclusiva, in cui il concetto di fedeltà non è semplicemente previsto.
Può essere un modo per venire incontro alle esigenze altrui senza rinunciare a una relazione. Di quale natura poi? amicale? platonica? sentimentale? posso anche adattarmi a qualsiasi di queste.

In fondo, non è con la paura, la vergogna e il senso di colpa che una persona rimane. Rimane se vuole rimanere.
E io a letto non vado bene, quindi se ha bisogno di un qualcosa di simile e che sia solo fisico, non avrei grandi difficoltà ora ad accettarlo...
Se poi facessi parte di un "trio", va pure bene.
La cosa brutta è essere rifiutati, emarginati, lasciati soli. E è ciò che voglio evitare a tutti i costi. Certamente apprezzo la sincerità. Niente sceneggiate, ma mi sembra corretto specificare cosa e quando, con altri.

sparatemi 04-11-2022 13:51

Re: Fedeltà e tradimenti
 
preferirei fare coppia con una lavoratrice del sesso che porta bei soldi a casa e le sue trombate non abbiano coinvolgimenti sentimentali che stare con una della quale porrei tutta la mia fiducia per poi essere tradito, il tradimento non si può accettare

pokorny 04-11-2022 15:51

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2773557)
La tua analisi la trovo sbagliata.
Dalla selezione naturale emerge senz'altro una preferenza femminile per l'eccellenza genetica [...]
Quella a cui assistiamo non è una liberazione della natura umana dal gioco della chiesa e della società tradizionale, ma piuttosto un passaggio di consegne a uno strano padrone ineffabile, che induce l'anomia, la disregolazione. La percentuale di donne single oltre una certa età è inquietante, ed è assurdo pensare che siano felici, nonostante gli eventuali incontri eccellenti che riescono ad ottenere.

Insomma, è un fenomeno sociale imposto eccome. Tu stai sostenendo il darwinismo sociale come legge naturale.

Dissento dal dissenso :D Io ho anche detto che queste cose vengono dal basso. Tutti ricordiamo 1984 come l'incubo distopico, eppure se ne è realizzato uno peggiore, quello attuato col consenso. Non serve essere costretti dall'esterno a portare con sé il localizzatore che traccia ogni nostro respiro e battito cardiaco (cosa vera lettalmente per le app collegate ai biosensori), si è fatto in modo di farlo desiderare e rendere indispensabile. Ma pur con l'immenso potere delle grandi industrie che ho anche sottolineato citando quel libro (lo ho da un'altra parte e appena lo trovo lo citerò a modino) degli anni '40, abbiamo sempre avuto libertà di scelta.

Esempio. Appena tutti hanno iniziato a usare gmail ho chiesto a 1) avvocati 2) medici di base mio e di mia madre, più specialisti con cui siamo in contatto 3) commercialisti 4) amministratori dei vari condomini di non usare gmail almeno nelle comunicazioni con me perché questo anzitutto opera nell'ambito del patriot act avendo sede legale in USA e non ho piacere che uno stato estero sappia TUTTI i caxxxi miei, ma oltre a ciò, alla lunga produce dipendenza economica e politica da infrastrutture di un paese non amico la cui religione è l'accumulo del potere in un numero ristretto di soggetti. Risposta unanime: ma è così comodo gmail. Credimi, unanime. E allora di chi è la colpa? Ogni volta che un professionista usa gmail o servizi di google, attraverso una lunga catena di cause e reazioni, Amazon e tutti gli altri sono in condizione di trattare sempre di più i dipendenti come schiavi, proprio perché sparisce la classe media e le grandi industrie hanno sempre più potere.

Ecco, la mia ipotesi è che questo abbia impattato anche il "mercato affettivo" sempre con catene causali che per quanto lunghe sono ben comprensibili e leggibili in ogni momento se solo non si passa la vita a seguire gli influencers. Non mi pare sia darwinismo tout court. E come per gmail in qualsiasi momento l'utenza "dal basso" avrebbe potuto opporre resistenza, potrebbe anche a partire da ora. Però "è così comodo" e queste pigrizie poi le sconta il mondo intero, considerata la concentrazione di ricchezze delle grandi realtà USA e non solo. E un "4" con un impiego medio una donna la trova (al netto della componente economica che è triste ma intanto consente l'esistenza della coppia) mentre un "4" povero non la trova. Tutto qui secondo me.

ocelot83 04-11-2022 18:38

Se si sceglie di avere una relazione monogama, il tradimento è sbagliato di principio

Angus 04-11-2022 20:00

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2774007)
Dissento dal dissenso :D Io ho anche detto che queste cose vengono dal basso. Tutti ricordiamo 1984 come l'incubo distopico, eppure se ne è realizzato uno peggiore, quello attuato col consenso. Non serve essere costretti dall'esterno a portare con sé il localizzatore che traccia ogni nostro respiro e battito cardiaco (cosa vera lettalmente per le app collegate ai biosensori), si è fatto in modo di farlo desiderare e rendere indispensabile. Ma pur con l'immenso potere delle grandi industrie che ho anche sottolineato citando quel libro (lo ho da un'altra parte e appena lo trovo lo citerò a modino) degli anni '40, abbiamo sempre avuto libertà di scelta.

Esempio. Appena tutti hanno iniziato a usare gmail ho chiesto a 1) avvocati 2) medici di base mio e di mia madre, più specialisti con cui siamo in contatto 3) commercialisti 4) amministratori dei vari condomini di non usare gmail almeno nelle comunicazioni con me perché questo anzitutto opera nell'ambito del patriot act avendo sede legale in USA e non ho piacere che uno stato estero sappia TUTTI i caxxxi miei, ma oltre a ciò, alla lunga produce dipendenza economica e politica da infrastrutture di un paese non amico la cui religione è l'accumulo del potere in un numero ristretto di soggetti. Risposta unanime: ma è così comodo gmail. Credimi, unanime. E allora di chi è la colpa? Ogni volta che un professionista usa gmail o servizi di google, attraverso una lunga catena di cause e reazioni, Amazon e tutti gli altri sono in condizione di trattare sempre di più i dipendenti come schiavi, proprio perché sparisce la classe media e le grandi industrie hanno sempre più potere.

Ecco, la mia ipotesi è che questo abbia impattato anche il "mercato affettivo" sempre con catene causali che per quanto lunghe sono ben comprensibili e leggibili in ogni momento se solo non si passa la vita a seguire gli influencers. Non mi pare sia darwinismo tout court. E come per gmail in qualsiasi momento l'utenza "dal basso" avrebbe potuto opporre resistenza, potrebbe anche a partire da ora. Però "è così comodo" e queste pigrizie poi le sconta il mondo intero, considerata la concentrazione di ricchezze delle grandi realtà USA e non solo. E un "4" con un impiego medio una donna la trova (al netto della componente economica che è triste ma intanto consente l'esistenza della coppia) mentre un "4" povero non la trova. Tutto qui secondo me.

E' vero che è "comodo", ma il problema non è la scarsa virtù (pigrizia). Trovo che sia la scarsa autorità individuale, sia psicologica che reale. Credo che tu sappia cogliere i limiti della sovranità democratica e dell'ingarbugliato accrocchio della relazione tra individuo, comunità e Stato, e anche quelli della gestione contrattuale dei rapporti di scambio. Nel nostro mondo, siamo tutti sottomessi. A un'autorità più benevola che in passato, che dopo averci espropriato della libertà ce ne restituisce la forma attraverso i diritti. E questo dopo letteralmente millenni di dominio esplicito. In linea di massima mi sembra che le persone non se la sentano di prendere decisioni auto-nome, figuriamoci di organizzarsi come gruppo. Oggi come in passato.

Insomma, la libertà di scelta di cui parli a me sembra qualcosa di piuttosto eroico oppure di etico-idealistico. Viviamo in tempi in cui non abbiamo molti incentivi per non farci semplicemente trascinare.

Kitsune 04-11-2022 20:32

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 2773900)
La cosa brutta è essere rifiutati, emarginati, lasciati soli. E è ciò che voglio evitare a tutti i costi.

Questo è un altro discorso che possiamo brutalmente chiamare zerbinaggio. Individui che pur di mantenere i benefici di una relazione scendono a compromessi degradanti. Ma sono compromessi che se si trovassero in una situazione di normalità e parità non accetterebbero.
Non voglio nemmeno provare ad immaginare una famiglia con dei figli coi genitori che sono una coppia aperta e magari non si conosce nemmeno il vero padre, scenari raccapriccianti ma probabilmente chi vuole una coppia aperta non vuole o non è in grado di assumersi le responsabilità di creare un nucleo famigliare. Un altro discorso ancora sono genitori pentiti di aver fatto famiglia e tradiscono ma non divorziano perché il divorzio rappresenta una complicazione dalle conseguenze assai peggiori al tradire il/la consorte.

Stan Kezza 23-12-2022 13:44

Re: Fedeltà e tradimenti
 
"La monogamia non ha nulla a che fare con l'amore"
L'analisi mi pare impeccabile, perché la monogamia presuppone una totale conoscenza di sé stessi, cosa che pochi possono dire di avere. Dichiararsi fedeli a prescindere quindi è fare un torto a sé stessi, e primo o poi ci si troverà a fare i conti. Non è cinismo, è pragmatismo.

esteem 23-12-2022 14:58

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Il futuro è scambista.

anahí 23-12-2022 17:14

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Grazie spezzata, ho visto il video ed era molto interessante.

Io devo ammettere che ho diversi conflitti su questo argomento. Da un lato io sento intesa e attrazione al di fuori della coppia a volte, e in cuor mio so bene che questo non toglie assolutamente nulla a ciò che provo per il mio compagno. Però se penso a lui che sente quell'intesa con un'altra ragazza questo mi fa sentire molto insicura. Non è che mi piaccia tanto questo di me, mi sembra un impulso possessivo che ha poco a che fare con l'amore.

anahí 23-12-2022 17:17

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Comunque io anche sono pro relazioni aperte, non credo vada bene per me in questo momento ma trovo che ci sia qualcosa di molto bello nello scegliersi e ri-scegliersi e continuare a stare insieme perché si vuole e non perché si deve

XL 23-12-2022 17:51

Re: Fedeltà e tradimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da cosechenonho (Messaggio 2772815)
Secondo voi i tradimenti in una relazione andrebbero accettati? Addirittura potrebbero giovare al rapporto? Oppure dovremmo continuare a condannarli?

https://youtu.be/QkUK59NvJCE?t=419

https://youtu.be/UcQeBjeYJ3k

Come minimo anche oggi molti avrebbero reazioni simili.

Nightlights 23-12-2022 19:55

Re: Fedeltà e tradimenti
 
poligamia è una cosa tradimento è un altra poi se già l'idea che il partner vada con un altra persona da fastidio non fa per noi perchè vale per tutti e due all'interno della coppia


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