Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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La disoccupazione è bassa perché i colletti bianchi sono un esercito, e perché (cosa positiva, per carità) vengono inventati ruoli senza senso tipo lo scemo con le bandierine davanti ai parcheggi che non serve a niente, ma lavora col pannolone perché non può staccarsi manco per pisciare. Positivo che la disoccupazione sia bassa? Certamente, ma lasciamo perdere tecnologia e automazione, che fuori da Tokyo pagare col bancomat è una mezza utopia. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Chissà quanti milioni tengono nel materasso. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
quando moriremo noi aboliranno il lavoro, debelleranno depressione e ansia, elimineranno i difetti estetici e troveranno la ragazza creata in laboratorio.
me lo sento |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
Lo eliminerei.
Non fa altro che aumentare il lavoro nero. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Credi che siano benestanti quelli che vanno a fare gli schiavi in nero? Che contratto era? Un lavoretto del cavolo a tempo determinato e dopo qualche mese sarebbero tornati al punto di partenza perdendo tutto? Ma voi lo sapete cosa vuol dire essere poveri? Ma poveri davvero, non poveri perché non vanno in vacanza o al ristorante? No, parlate così perché non lo potete sapere, altrimenti la pensereste diversamente. Non c'è dialogo con chi la pensa così. Vi sentite superiori perché pagate le tasse? |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Ho votato "va abolito", a mio parere le persone andrebbero incentivate a lavorare, non a ricevere sussidi per restare nella condizione di non fare nulla...
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Nelle aree del Sud non è che ci sia lavoro poco tecnologico, c'è prima di tutto povertà. Ma in un ufficio di una compagnia di assicurazioni a Milano, vent'anni fa magari lavoravano 100 persone che battevano a macchina e usavano la calcolatrice per calcolare le tariffe; oggi ce ne sono ancora 100 perché hanno inglobato un sacco di porcherie tipo marketing, attività digitali ecc., ma tra vent'anni le persone saranno 50 secondo me. Non è che io abbia un particolare motivo per credere che in futuro (in futuro) l'alta tecnologia causerà minore necessità di lavoro, però sono portato a pensare che gli esempi attuali spieghino poco del fenomeno. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
Il reddito non è uno stipendio gratis, è un sussidio in attesa che al percettore venga trovato un lavoro potenzialmente su tutto il suolo nazionale, dopo alcuni rifiuti.
Se dopo 3 anni c'è ancora gente che prende il reddito fin dall'inizio, forse non ci saranno tutti questi lavori "in regola e dignitosi" che millantate? Altrimenti perché i centri per l'impiego non dovrebbero proporli, per beneficenza? (non percepisco il rdc) |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Ci vogliono garanzie, tutele e diritti se si vuole che la gente vada a lavorare. Io posso pure lavare le scale ma se con la paga non mi ci pago neanche la benzina a che mi serve? Posso lavare le scale qualora con quel lavoro sia in grado di vivere un'esistenza dignitosa, non tanto per dire che non sono uno scansafatiche. Dovete ringraziare che la gente se ne sta calma e non inizia a rubare e a fare altro, perché se dobbiamo vivere nel far-west allora aspettatevi di tutto. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Anche perché una volta "lavorare" bastava essere disponibili a spaccarsi la schiena girando bulloni, in futuro "lavorare" vorrà dire far funzionare computer e AI, e non tutti hanno il cervello per farlo. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Io so che mio padre (unico stipendio in casa) perse il lavoro quando ero alle superiori e abbiamo passato periodi che non ti immagini prima che ne trovasse un altro. So bene cosa vuol dire non avere soldi. So anche che invece a trovare tutte le scappatoie per fottere il sistema, abbiamo tirato la cinghia fino a che le cose non si sono sistemate. Quindi non veniamo a fare discorsi assurdi. Domani mi verrai anche a dire che i finti invalidi fanno bene a fare quello che fanno per prendersi la pensione? Poi ci si chiede perché c'è odio verso i lavoratori autonomi. Quote:
Tempo fa ho dovuto assumere un muratore per fare dei lavori. Ho chiesto 8 preventivi. Su 8 ditte, l'unico che mi ha detto "se paghi in contanti e non vuoi la ricevuta ti faccio lo sconto" era italiano. Purtroppo è insito nel modo di fare italiano. In italia come all'estero. Abbiamo la cultura del fottere il sistema e non c'è scampo. Le cose vanno male e ne siamo quasi orgogliosi. Ovunque si vada all'estero gli immigrati italiani hanno una pessima reputazione, anche se in Italia piace pensare il contrario... |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Comunque quelli che lo prendono lo continueranno a prendere e chi fotte il sistema si sistema, alla faccia vostra. Quote:
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Io il funzionamento salvavita del reddito l'ho visto personalmente. Il mio migliore amico non aveva soldi per comprare dei vestiti nuovi, ora può, e non intendo comprare Armani, ma qualcosina che gli permetta di avere dignità. Un altro signore che conosco, rimasto senza lavoro a quasi 50 anni, e che ha passato gli ultimi anni davvero per strada a umiliarsi per avere qualcosa di cui vivere, è potuto ritornare a casa e curare la sua famiglia. Se ci sono i truffatori non deve pagare l'onesto, altrimenti non dovrebbe esistere alcun lavoro, siccome ogni settore è pieno di truffe e raggiri. |
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Io conosco un ragazzo che percepisce il reddito e che ha alle spalle pochissime esperienze lavorative a causa di problemi avuti in passato (ora superati). La provincia in cui viviamo ha uno dei tassi di disoccupazione più bassi di tutti il paese, ci sono addirittura aziende che espongono cartelli con scritto "cercasi personale" (cosa che non avevo mai visto prima d'ora). E lui non viene chiamato... Ora, vero che ha 35 anni e poche esperienza alle spalle, ma nel contesto in cui viviamo, non mi sembra una risorsa totalmente da scartare. Il Rdc dovrebbe essere anche uno strumento volto a facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, specialmente per coloro che faticano ad essere selezionati. Questo aspetto a mio avviso non funziona molto bene. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
Una domanda per chi pensa che i fine settimana il riposo sia sacrosanto: come potete pretendere che vi sedete al tavolino del bar la domenica pomeriggio con 40° all'ombra e arrivi lo sgobbone di turno col grembiule e il blocchetto delle comande a prendere la vostra ordinazione di aranciata fresca con ghiaccio?
Con che coraggio? Se tutti ragionassero così, allora i weekend non lavorerebbe nessuno e se vuoi prenderti un'aranciata fresca al bar, meglio che ti cerchi un albero di arance, uno spremiagrumi e te la prepari tu. Non funziona così: per far funzionare la società e i servizi esiste qualcosa chiamato TURNI: chi lavora il weekend poi riposerà il lunedì e il martedì se il locale gli concede i 2 giorni di riposo settimanali...chi lavora negli uffici riposerà il weekend ma il sabato e la domenica sono 2 giornate come tutte le altre. Certo, idealmente però il punto fermo dovrebbero essere i 2 giorni di riposo settimanali, ma purtroppo molte realtà ne concedono al massimo 1. Il vero problema in Italia sono gli stipendi troppo bassi e la mancanza di prospettive, non certo il lavoro nei weekend. |
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Persino io per uno stipendio dai 1000 in su probabilmente lavorerei, a patto ovviamente che non siano 14 ore al giorno... |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Ho già sentito pareri simili ai vostri anche dal vivo e sinceramente sono stufo. Spero solo che, qualora malauguratamente vi capiti di trovarvi in difficoltà economiche, abbiate a disposizione tutto l'aiuto che può arrivare da strumenti simili e di non incontrare persone che la pensano come voi. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
Se i cittadini italiani riservassero all'evasione fiscale la stessa acredine che mostrano contro le politiche di sostegno del reddito , saremmo un popolo civile
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
Anni fa sentivo di "lavori che gli italiani non vogliono fare", riferendosi a tutti quei lavori non qualificati, come agricoltore, operaio, muratore, stagionale, etc.
I poveri datori di lavoro erano "costretti" a impiegare mano d'opera straniera (leggi migranti) perche' gli italiani sarebbero troppo capricciosi. I migranti si accontentavano di meno, anche senza contratto, senza garanzie, sfruttati all'osso, e poi anche accusati di "rubare il lavoro agli italiani" https://www.openpolis.it/i-lavorator...-sfruttamento/ https://www.openpolis.it/numeri/in-a...atori-in-nero/ https://www.integrazionemigranti.gov...F.aspx?id=1475 Probabilmente grazie a queste dinamiche, si e' diffusa l'opinione che il lavoro non qualificato puo' essere pagato una miseria, basta un "contratto verbale", senza contributi, ferie, garanzie, assicurazioni, etc. Poi si e' passato ad offrire queste condizioni anche agli italiani Ora i datori di lavoro devono trovare una scusa per giustificare queste aberrazioni. Quale miglior capro espiatorio del reddito di cittadinanza? |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Io credo tornerò a lavorare solo per qualcosa di idoneo al mio carattere,perché facevo un lavoro in solitaria e ho un curriculum scarno,poi se mi trovano un lavoro attraverso liste speciali redditi cit,e categorie protette,lo valuterò,come anche se fare un concorso per invalidi..ma per ora data la condizione mia e del paese in generale,per il tipo di vita che faccio oggi va bene quello che prendo,tralasciando la tendinite al momento che ancora non si è capito quanto e grave,per cui non potrei lavorare...
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
i sussidi economici per le persone in difficoltà/senza lavoro ci son in tanti stati, anche in inghilterra ( dove sono anche molto diversificati per le diverse situazioni ).
In uno stato civile è giusto che ci siano. Anche perchè son pagati con le tasse ( e quelle italiane, ricordiamolo sempre, son tra le più alte ). I furbetti ci saranno sempre, come ci saranno in ogni nazione. Il luogo comune dell'italiano sfaticato che non vuole lavorare ( ma poi fa due lavori in nero, decidetevi, o è sfaticato o lavora tanto ), che evade le tasse e che vuole ingannare il prossimo è ormai abbastanza stantio da sentire. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
Siamo al primo posto per evasione fiscale, ma la nostra pressione fiscale non è la più alta, tanto luogo comune non è.
É alta sì, ma abbiamo anche tanto in confronto, sanità in primis. Chiaramente la causa non sono i lavoratori dipendenti o i percettori di sussidi, i quali non possono decidere di tenersi i lordi. Se lavorano in nero è perché c'è chi assume in nero. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
va abolito... il suo vero nome è "reddito dei furbi"...
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Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Fai controlli seri e metti quelli che percepiscono il RDC a lavare le strade, a raccogliere la spazzatura, a dipingere i muri, anche fargli contare quante foglie ci sono in un albero, qualsiasi roba per qualche ora al giorno, così tanti furbetti rinuncerebbero. |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Ma io onestamente data la mia situazione,ci sono anche patologie non ho la certezza neanche in futuro,cioè credo di essere idoneo per lavorare,ma ho più del 74 di invalidità,quindi ho potuto usufruire di questo sussidio nonostante vincoli stringenti e di famiglia di ceto medio,e me lo sono preso..e mi sta dando una mano,ma tra 2 anni vorrei tornare a lavorare..ma la situazione italiana e molto complessa,con contagi in aumento,uno stato che non può permettersi più chiusure..ci sono 11 milioni di italiani sotto la soglia di povertà,5 milioni di invalidi,e almeno metà che oggi dovrebbero percepire il rdc,perché la povertà aumenta....e lampante,poi e chiaro gli evasori fiscali,in Italia ci sono da sempre,e vanno combattuti,come quelli con la mercedes che prendono il rdc..ma toglierlo in questo momento del paese sarebbe deleterio..a me hanno detto che per 18 mesi sarà in automatico poi si vedrà,in questo tempo devo mettere più denaro di lato possibile se ci riesco,poi possono anche toglierlo,ma spero di aver trovato altro..
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2/3 dei percettori del rdc non è impiegabile, che poi non si capisca cosa sia questa impiegabilità è un altro conto…sono tutti invalidi? Oppure troppo vecchi? Uno come vikingo è impiegabile o no?…
Ci sono tante cose che non si spiegano, io penso che il 90% dei percettori del rdc non verrebbe manco assunto dagli imprenditori. Serve gente formata non manovalanza, anche per lavorare nei ristoranti non mettono in cucina o a servire uno che ha fatto tutt’altro. La pandemia ha cambiato le carte in tavola, ci saranno lavori che verranno evitati, è un equilibrio tra domanda e offerta. Alzando il salario qualcuno troverai, andando a scaricare la differenza sul consumatore finale purtroppo, fanno sempre così . Però se nessuno vuole andare a fare il cameriere è giusto così, si pagherà 1 euro in più al piatto o si starà a casa |
Re: Reddito di cittadinanza: che fare?
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Una cosa bella dell'URSS è che a quel tempo lavoravano tutti e non c'era lo stress del dover per forza generare profitto. Aziende di stato, tranquillità per tutti. L'idea era buona ma non poteva reggere in un mercato globale competitivo. Andrebbe rivista una cosa del genere in chiave moderna. La gente non deve fare due lavori ne troppi straordinari. Bisogna far lavorare tutti e di meno. Più lavoro alle donne e ai giovani. |
Io ho 5 anni di contributi ma con p iva versati,mai lavorato in ufficio,o fatto lavori stagionali,ma non ho neanche il curriculum o esperienza,non mi assumerebbero,perché vogliono gente che a 35 anni ha esperienza in quel settore..però guarito dalla tendinite,se mi dicessero,vikingo ti facciamo fare un corso di formazione per qualsiasi cosa e ti diamo 1300 1400 dopo averti assunto lo faresti..certo che lo farei anche di corsa..il rdc sono 500 non 1500,e rinuncerei anche ai 300 di invalidità,perché non mi servono e vanno dati a chi non può lavorare..poi non so come funziona se sei invalido come funziona coi certificati,perché sono schedato come Asperger bipolare,dovrei essere tenuto alla privacy,il datore deve sapere solo che sono invalido no la patologia,altresì sarebbe ancora più limitante forse..anche se io credo oggi di poter gestire molto bene il mio disturbo grazie a questa psicologa che mi sta aiutando molto..detto questo io oggi credo sia più facile per me lavorare in nero,o vincere un concorso senza esperienza a 34 anni non ti assumono,o sfruttare le categorie protette..non esistono altre strade..il negozio andava chiuso senza aiuti statali non era più sostenibili con 4 ristori che hanno dato..
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Io proporrei formazione gratuita a fini lavorativi garantita dallo Stato a coloro che ne hanno bisogno. Ma in genere la formazione vera te la fai nell'azienda in cui lavori e i privati non vorrebbero metterci risorse a disposizione, a parte che per casi ritenuti particolarmente promettenti. Quindi probabilmente sarebbe lo Stato che dovrebbe finanziare le aziende private per un periodo di formazione ai potenziali nuovi dipendenti. Ma resterebbe il problema della selezione dei lavoratori ovvero: chi decide chi viene a fare il corso, e specialmente se deve essere assunto o meno dopo la formazione, presso la mia azienda? Penserebbe l'imprenditore...
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