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dottorzivago 07-06-2022 17:39

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
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Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 2715574)
zurigo, parlaci un pò degli sconti di amazon sul cibo...

Che c è da dire?
Ci sono centinaia di applicazioni che pubblicano offerte,di queste tantissime sono su Amazon.

L ultimo acquisto è stato
Cassa di birra, marmellata, cerali per la colazione,latte di mandorla
Compro solo quando lo sconto è del 50%,ovviamente non roba fresca
Dallo scoppio della guerra i miei supermercati ormai scontano al massimo al 30% e pochissima roba

lone 73 11-06-2022 21:11

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2715310)
Altro bell'azzardo è comprare casa da single, alcuni miei amici hanno trovato una compagna dopo aver comprato casa a cui ovviamente non andava bene, hanno dovuto vendere e comprarne una più bella, a livello economico un bagno di sangue.

Ma la nuova casa l'ha pagata sempre tutta l'uomo oppure la compagna ha contribuito?Ste compagne non si accontentano di aver trovato uno che gli dà un tetto sulla testa ma vogliono anche che vendi casa e ne compri una più bella,questa non l'avevo ancora sentita.Io mi sarei cercato un'altra compagna con meno pretese oppure è la compagna che doveva trovare un'altro più ricco.

choppy 11-06-2022 21:31

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2715267)
So già che molti mi attaccheranno o nella migliore delle ipotesi non saranno d'accordo, ma volevo sottoporre questa questione.
Ho un lavoro dipendente livello impiegato. Lo stipendio è quello medio italiano, siamo sui 1500 più o meno.
Premetto che almeno 750 euro al mese vanno via fra affitto e bollette e questo diciamo è il problema principale. Ne rimangono 750 che devono servire per spese auto, cibo, guasti vari, visite mediche, abbigliamento.. arrivo alla conclusione: sono "fortunato" che ho una vita sociale tendente allo zero, altrimenti non potrei affrontare uscite, cene, gite, regali, etc. in quanto a fine mese non rimane quasi nulla.
Dire povertà quando c'è gente che non ha lavoro capisco possa essere offensivo, ma ci sono anche realtà che rendono infelici perché non consentono niente di superfluo rispetto a quella che è la vita di sopravvivenza.
Rinunciare alla macchina non è previsto, sarebbe troppo penalizzante. Vorrei acquistare casa e sono sicuro che fra qualche soldo da parte e prelievo del tfr il mutuo sarebbe molto più basso dell'affitto... ma non riesco a comprarla per l'apatia e la paura di sbagliare.

Potresti vivere in affitto insieme ad un'altra persona per dividere le spese. L'auto la compri usata, abbigliamento lo stesso, cerchi di risparmiare al massimo e magari se non fai un lavoro in cui sei a contatto con il pubblico, ma magari sei in una stanzetta da solo, d'inverno ti lavi ogni tre giorni così risparmi sul riscaldamento, tanto il riscaldamento alla fine serve solo per fare la doccia. :mrgreen:

A parte gli scherzi di queste cose solo vivere in affitto con un'altra persona e prendere un'auto usata ma non troppo vecchia potrebbero essere due consigli interessanti.

Milo 11-06-2022 22:16

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da lone 73 (Messaggio 2717123)
Ma la nuova casa l'ha pagata sempre tutta l'uomo oppure la compagna ha contribuito?Ste compagne non si accontentano di aver trovato uno che gli dà un tetto sulla testa ma vogliono anche che vendi casa e ne compri una più bella,questa non l'avevo ancora sentita.Io mi sarei cercato un'altra compagna con meno pretese oppure è la compagna che doveva trovare un'altro più ricco.

La nuova casa era dei genitori dell'uomo e ha dovuto spendere un sacco di soldi per sistemarla quindi è come nè avesse comprata un'altra, ovviamente la tizia l'ha mollato per mettersi con un'altro divorziato.

vikingo 12-06-2022 00:26

Ci sono utenti che con 1500 1800 forse perché vivono al nord non riescono a fare vite più lussuose,o essere appetibili per una donna non so..sono cifre sopra la media italiana 1300..al sud sareste molto agiati..tutto va proporzionato a dove si vive.anche qui l'inflazione st alzando tutto..comunq sentire un fratello che va da un genitore a chiedergli di intestargli tutto perché ha famiglia,e vergognoso,mia sorella non lo farebbe mai,ma non gli e l'avrei mai concesso..

Ruoppolo 12-06-2022 00:47

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
1500 fai una vita discreta se hai la casa di proprietà, magari ereditata, sei single e non hai figli.
Se hai mutuo e famiglia con 1500 euro non arrivi a fine mese.
Io vedo che dalle mie parti si campa molto con aiuti e aoutini della famiglia, pensioni di invalidità di parenti, nonni, zii scapoli e cose di questo genere.
Certo che se si inizia a prendersi il macchinone, capi firmati, viaggi e viaggetti i soldi se ne vanno in fumo presto.

Nannerl 12-06-2022 00:56

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
la tristezza è che c'è gente che magari si sogna non dico i "1800/2000" ma già i 1300...
qua stile chiagni e fotti proprio :miodio:

Ruoppolo 12-06-2022 01:13

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nannerl (Messaggio 2717210)
la tristezza è che c'è gente che magari si sogna non dico i "1800/2000" ma già i 1300...
qua stile chiagni e fotti proprio :miodio:

beh, dipende anche dalla mole di lavoro.
Se trovassi un lavoro di poca fatica, che mi occupa poche ore e poi mi lascia tanto tempo libero per 1300 di metterei la firma subito. Meglio di niente.
Se per guadagnare 2000 mi devo fare un culo così e non ho tempo per me stesso preferirei 1300, senza dubbio.

Poi "chiagne e fotte" si dice di chi si lamenta ingiustamente e magari si approfitta degli altri, non di chi si accontenta di poco.

vikingo 12-06-2022 01:29

Io per ora sto a 800..per 1300 metterei la firma a vita senza figli e mogli.ma se trovassi una compagna il figlio non mi interessa,neanche donne già separate,vorrei donne con percorsi di vita simili al mio..ma ripeto per 1300 oggi in pandemia dopo certe problematiche vanno benissimo.se una donna non se li fa bastare amen..ci sarebbe anche il suo introito..

Nannerl 12-06-2022 01:30

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
non necessariamente, chi "chiagne e fotte" è banalmente qualcuno che ha un atteggiamento vittimistico proprio quando non se la passa poi così male ..

e oggettivamente chi può permettersi di disquisire su quanto risparmiare prendendo - mannaggia - 1500/1800/2000 con impiego pubblico non se la passa poi così male in confronto a chi davvero si deve contare i centesimi sennò rischia di finire in mezzo a una strada.. magari sgobbando 40 ore.. questo intendevo

Delta80 12-06-2022 06:05

Ho uno stipendio sopra la media ma i costi di tutto sono sempre più alti , tra l’altro la vita da soli costa in proporzione a chi ha famiglia quasi di più, o almeno io ho questa impressione

zoe666 12-06-2022 08:43

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
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Originariamente inviata da Nannerl (Messaggio 2717218)
non necessariamente, chi "chiagne e fotte" è banalmente qualcuno che ha un atteggiamento vittimistico proprio quando non se la passa poi così male ..

c'è anche da dire che lamentarsi di non riuscire a mettere da parte nulla e poi leggere in altri topic che " la carne la compro solo dal macellaio, al supermercato fa schifo", fa un pò capire che più che di "povertà", si tratta di altro.

claire 12-06-2022 08:52

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Finché vendono gli iPhone ai lavoratori dipendenti la povertà non esiste, é un luogo dell'anima.

Darby Crash 12-06-2022 09:41

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2717244)
c'è anche da dire che lamentarsi di non riuscire a mettere da parte nulla e poi leggere in altri topic che " la carne la compro solo dal macellaio, al supermercato fa schifo", fa un pò capire che più che di "povertà", si tratta di altro.

beh sì, parlare di povertà è esagerato, infatti l'ha messo tra virgolette nel titolo per non intenderlo in senso letterale. Tuttavia, se la sua situazione è questa

Quote:

Premetto che almeno 750 euro al mese vanno via fra affitto e bollette e questo diciamo è il problema principale. Ne rimangono 750 che devono servire per spese auto, cibo, guasti vari, visite mediche, abbigliamento.. arrivo alla conclusione: sono "fortunato" che ho una vita sociale tendente allo zero, altrimenti non potrei affrontare uscite, cene, gite, regali, etc. in quanto a fine mese non rimane quasi nulla.
...allora certo non è messo bene. È evidente che per il tempo libero e le "spese di piacere" gli rimangono davvero pochi soldi, quindi è un po' una vitaccia.

vikingo 12-06-2022 09:50

Ma ci sono città dove almeno 600 700 vanno di affitto,a Siracusa sui 500 ma qui mi divido tra le case dei miei,già fuori con reddito di citt e invalidità per ora non c'è la farei,in tante città,servirebbe almeno un altra entrata anche in nero,e lo potrei fare..comunq se vivi solo non puoi dividere con la compagna,chiaro,e l'inflazione cresce.

Ruoppolo 12-06-2022 10:05

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nannerl (Messaggio 2717218)
non necessariamente, chi "chiagne e fotte" è banalmente qualcuno che ha un atteggiamento vittimistico proprio quando non se la passa poi così male ..

e oggettivamente chi può permettersi di disquisire su quanto risparmiare prendendo - mannaggia - 1500/1800/2000 con impiego pubblico non se la passa poi così male in confronto a chi davvero si deve contare i centesimi sennò rischia di finire in mezzo a una strada.. magari sgobbando 40 ore.. questo intendevo

Sono d'accordissimo, devo aver capito male e mi scuso.

Keith 12-06-2022 10:10

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2717244)
c'è anche da dire che lamentarsi di non riuscire a mettere da parte nulla e poi leggere in altri topic che " la carne la compro solo dal macellaio, al supermercato fa schifo", fa un pò capire che più che di "povertà", si tratta di altro.

Di altro cosa? Sei una donna e pure grandicella, dovresti saperlo che la roba dei supermercati spesso è di qualità pessima, per non dire pericolosa, e che la spesa non è una cosa facile come buttare roba a casaccio nel carrello. Se poi sei fortunata ad avere uno stomaco che digerisce anche l'uranio, allora ok, io questa fortuna non ce l'ho. Ma cmq non è di certo quella la spesa in più che mi manda in default.
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2717246)
Finché vendono gli iPhone ai lavoratori dipendenti la povertà non esiste, é un luogo dell'anima.

Io l'ho visto solo in foto l'iphone.. a parte che neanche mi serve. Il telefono da 150 euro fa le stesse cose.
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2717267)
È evidente che per il tempo libero e le "spese di piacere" gli rimangono davvero pochi soldi, quindi è un po' una vitaccia.

Grazie per la comprensione. Ovvio che parlare di povertà è esagerato, non a caso l'ho messo fra parentesi.

Keith 12-06-2022 10:18

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nannerl (Messaggio 2717210)
la tristezza è che c'è gente che magari si sogna non dico i "1800/2000" ma già i 1300...
qua stile chiagni e fotti proprio :miodio:

Quanti anni hai? Vivi da sola o con i tuoi? In che regione? Sai quanto costano le bollette? L'affitto oppure se hai casa di proprietà le riparazioni e ristrutturazioni? Hai necessita di un automobile e di spese mediche? Non devi rispondere a me, devi rispondere a te stessa e capirai quanto denaro occorre per una vita normale da adulto. Un giorno capirai che non è un "chiagn e fott"

Milo 12-06-2022 10:25

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Cmq mio padre era P.iva ed era un pezzente che è campato con gli aiuti della famiglia, idem gli altri miei parenti a P.iva, io da lavoratore dipendente a 1350e che vive con la mamma pensionata a 800e al mese ho un tenore di vita più alto.

zoe666 12-06-2022 10:28

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
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Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2717267)

...allora certo non è messo bene. È evidente che per il tempo libero e le "spese di piacere" gli rimangono davvero pochi soldi, quindi è un po' una vitaccia.

750 euro per spese auto ( non so quanto si spenda di auto al mese, 300 euro tra benzina e assicurazione stando larga? )vestiti ( che non si comprano ogni mese, manco ogni due, manco ogni tre ), spese mediche ( anche queste, non sono mensili, accantoniamo 50 euro al mese per emergenze varie ), rimane la spesa, che dovrebbe aggirarsi sui 400 euro al mese. E' tantissimo.
Ci sta voler la roba migliore, se si hanno i soldi va bene farlo, ma poi non lamentarsi che non si riesce a mettere da parte nulla. Io spendevo quelle cifre in spesa quando non avevo cognizione di come si facesse, e prendevo cose senza guardare i prezzi, senza confrontare, vivevo di surgelati e robe pronte. E grazie al cazzo.

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Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2717283)
Di altro cosa? Sei una donna e pure grandicella, dovresti saperlo che la roba dei supermercati spesso è di qualità pessima, per non dire pericolosa, e che la spesa non è una cosa facile come buttare roba a casaccio nel carrello. Se poi sei fortunata ad avere uno stomaco che digerisce anche l'uranio, allora ok, io questa fortuna non ce l'ho. Ma cmq non è di certo quella la spesa in più che mi manda in default.
.

la roba in tanti supermercati è ottima ( e non serve andare al conad o alla coop ). Anche il pesce e la carne ( quando ne mangiavo ).
Non c'è bisogno di andare dal macellaio per trovare carne buona.
Anche io vorrei andare al ristorante vegano ogni due giorni perchè la roba è cucinata meglio di come faccio io a casa, ma se lo facessi poi non potrei lamentarmi che non riesco a mettermi soldi da parte.

Keith 12-06-2022 10:43

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2717290)
la roba in tanti supermercati è ottima

ma beata te :) Si, poi se vuoi quella ottima c'è, ma costa più di quella del macellaio, stesso dicasi per verdura. Quasi conviene non andare al supermercato. La spesa grossa è la macchina, se è nuova le rate, se è vecchia riparazioni e manutenzione. Assicurazione, bollo e benzina. Non saranno 300 euro al mese ma quasi, non ho mai calcolato bene, ma almeno 200 sicuro.

P.s. chi volesse vedere come vado vestito gli do il mio indirizzo XD, capirà che quella non è certo una spesa grossa, anzi mi piace proprio comprarli usati, come tutto del resto: auto, apparecchi elettronici, etc.
Poi c'è la spesa per le sigarette, è questa è colpa mia.

zoe666 12-06-2022 10:49

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2717298)
ma beata te :) Si, poi se vuoi quella ottima c'è, ma costa più di quella del macellaio, stesso dicasi per verdura. Quasi conviene non andare al supermercato. La spesa grossa è la macchina, se è nuova le rate, se è vecchia riparazioni e manutenzione. Assicurazione, bollo e benzina. Non saranno 300 euro al mese ma quasi, non ho mai calcolato bene, ma almeno 200 sicuro.

quindi la macchina è meno di quanto avessi calcolato. Quindi anche aumentando le spese improvvise ( mediche, vestiti o guasti ) a 100 mensili ( che sono uno sproposito ), di spesa saliamo a 450 mensili. Per una persona che vive da sola.
Il problema è evidentemente quello, sarebbe da rivedere la tua concezione di spesa. perchè se spendi più di cento euro alla settimana vivendo da solo, che è quello che spenderebbe una famiglia di quattro persone, c'è qualcosa che non va.

Hor 12-06-2022 10:56

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Io col lavoro che faccio ho entrate molto variabili, ma con 1500€ al mese fissi non avrei problemi a coprire tutte le spese e anche a mettere da parte qualcosina.
C'è da dire che faccio una vita molto spartana e non ho l'automobile. Per il cibo spendo intorno ai 110-130€ al mese.

Keith 12-06-2022 10:58

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2717301)
quindi la macchina è meno di quanto avessi calcolato. Quindi anche aumentando le spese improvvise ( mediche, vestiti o guasti ) a 100 mensili ( che sono uno sproposito ), di spesa saliamo a 450 mensili. Per una persona che vive da sola.
Il problema è evidentemente quello, sarebbe da rivedere la tua concezione di spesa. perchè se spendi più di cento euro alla settimana vivendo da solo, che è quello che spenderebbe una famiglia di quattro persone, c'è qualcosa che non va.

400 euro per la spesa? ma neanche la metà ne spendo.

Vorrei ricordare il significato iniziale del thread. Non ho detto che non mi bastano. Per la vita che faccio sono sufficienti e magari ci escono pure i 100 euro al mese da parte. Non sarebbero sufficienti se uno volesse avere una vita sociale degna di tale nome.

zoe666 12-06-2022 11:05

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2715267)
Lo stipendio è quello medio italiano, siamo sui 1500 più o meno.
Premetto che almeno 750 euro al mese vanno via fra affitto e bollette e questo diciamo è il problema principale. Ne rimangono 750 che devono servire per spese auto, cibo, guasti vari, visite mediche, abbigliamento.. arrivo alla conclusione: sono "fortunato" che ho una vita sociale tendente allo zero, altrimenti non potrei affrontare uscite, cene, gite, regali, etc. in quanto a fine mese non rimane quasi nulla.
.

Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2717304)
400 euro per la spesa? ma neanche la metà ne spendo.

Vorrei ricordare il significato iniziale del thread. Non ho detto che non mi bastano. Per la vita che faccio sono sufficienti e magari ci escono pure i 100 euro al mese da parte. Non sarebbero sufficienti se uno volesse avere una vita sociale degna di tale nome.

quindi nel thread iniziale 1500 euro li consumavi tutti e non riuscivi a mettere da parte "quasi nulla".
Ora invece di spesa spendi 200 euro al mese ( quindi, considerando che ne spendi 200 di auto, hai 300 euro di spese impreviste ogni mese ) e riesci anche a metterti da parte 100 euro al mese.
Difficile argomentare, quando le cose cambiano così tanto nel giro di qualche pagina.

gaucho 12-06-2022 11:15

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Se vivi in una città del nord senza casa di proprietà minimo ci vogliono 2000€ per campare decentemente

Keith 12-06-2022 11:25

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2717308)
quindi nel thread iniziale 1500 euro li consumavi tutti e non riuscivi a mettere da parte "quasi nulla".
Ora invece di spesa spendi 200 euro al mese ( quindi, considerando che ne spendi 200 di auto, hai 300 euro di spese impreviste ogni mese ) e riesci anche a metterti da parte 100 euro al mese.
Difficile argomentare, quando le cose cambiano così tanto nel giro di qualche pagina.

Mi annoia fare l'elenco di tutte le spese. Anche perché non è che mi metto a scriverle dettagliatamente su carta, come non fa il 99% della popolazione mondiale. Ti posso assicurare che spendo molto meno della media dei miei coetanei, poi se mi vuoi credere bene, sennò pazienza.

Darby Crash 12-06-2022 11:40

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2717308)
quindi nel thread iniziale 1500 euro li consumavi tutti e non riuscivi a mettere da parte "quasi nulla".
Ora invece di spesa spendi 200 euro al mese ( quindi, considerando che ne spendi 200 di auto, hai 300 euro di spese impreviste ogni mese ) e riesci anche a metterti da parte 100 euro al mese.
Difficile argomentare, quando le cose cambiano così tanto nel giro di qualche pagina.

beh, se uno dopo quelle spese riesce a mettere da parte solo 100 euro al mese, non si può dire faccia una vita comoda e senza preoccupazioni economiche. Già soltanto se volesse fare psicoterapia, andrebbero via sui 250 euro al mese. Se poi nel fine settimana volesse distrarsi andando a visitare qualche posto che non sia la propria città, andrebbero via altri soldi. Cinema? altri soldi. cena fuori? altri soldi. Eventuale iscrizione in palestra? Altri 50 euro che vanno via. Insomma, è una vita fattibile, ma con tante limitazioni.

Keith 12-06-2022 12:00

Re: La "povertà" del lavoratore dipendente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2717332)
beh, se uno dopo quelle spese riesce a mettere da parte solo 100 euro al mese, non si può dire faccia una vita comoda e senza preoccupazioni economiche. Già soltanto se volesse fare psicoterapia, andrebbero via sui 250 euro al mese. Se poi nel fine settimana volesse distrarsi andando a visitare qualche posto che non sia la propria città, andrebbero via altri soldi. Cinema? altri soldi. cena fuori? altri soldi. Eventuale iscrizione in palestra? Altri 50 euro che vanno via. Insomma, è una vita fattibile, ma con tante limitazioni.

Esatto.
Ripeto, preoccupazioni no, però tante cose utili non le puoi fare. Alla psicoterapia vi ho rinunciato. La palestra pure, ma questa più per pigrizia, non erano quelle 35 euro al mese a cambiarmi la situazione.

La riflessione iniziale è nata dopo che il mese scorso, nell'unica gitarella di un giorno che ho fatto dopo mesi ho visto che all'autogrill la gente spendeva in media 20 euro ciascuno, fra panini a 6 euro, gratta e vinci e robe varie.. io ho preso solo un caffè da 1 euro. E mi sono domandato se in un rapporto di coppia o di uscite amicali io quelle spese avrei potuto affrontarle.. che tanto se non era l'autogrill era il ristorante, o l'ingresso in un posto.. la risposta è stata "non le potrei affrontare, oppure le potrei affrontare molto di rado" e queste cose nella vita sociale e ancor di più in quella di coppia si fanno, e si spende, è inutile negarlo.


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