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-   -   La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato (https://fobiasociale.com/la-rassegnazione-non-e-per-forza-qualcosa-di-sbagliato-76831/)

enemyofthesun 01-02-2022 19:44

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da ladyambra (Messaggio 2677681)
Se si identificano come aroace e frequentano gli spazi aspec c'è una buona probabilità che siano attiviste queer ma, nonostante la guerra dichiarata alla sola mascolinità tossica, rimangono comunque le preferenze personali indipendenti dall'essere cishet o meno. L'aspetto fisico continua a contare.

Sì c'è molto attivismo è vero, anche se non seguo molto e per la mia natura introversa e sociofobica temo molto questi spazi e momenti di aggregazione, per quanto ne abbia grande stima. Nel senso che avrei paura ad andarci, oltre ad essere distante. A Milano c'è parecchio fermento in tal senso, però, sì, ne sono al corrente.
Magari riesco a isolare qualcuna di loro (non nel senso di isolarla dal resto del mondo eh) e a parlarci online ma per ora non sono riuscito a farlo, sono io molto problematico con le relazioni sociali, la maggior parte degli aroace probabilmente no.
Nelle discussioni di gruppo mi viene difficile interagire. Insomma è tutto molto astratto per ora.

Dai termini che usi sei molto ferrata sull'argomento, mi scuso se non uso il linguaggio inclusivo e spero non sia visto troppo male, ma non sono abituato e m'incasinerei la mente peggio...apprezzo la sensibilizzazione per un linguaggio inclusivo, magari in futuro ce la farò pure io che sono un po' rintronato :miodio:

Hai ragione, alla fine comunque la simpatia, l'affinità e comunque anche un interesse puramente estetico non possono essere esclusi a priori...anche tra gli aroace. Vabbè amen...
Quantomeno il fisico forse passa più in secondo piano dove non c'è da far sesso...di solito...

Boston 02-02-2022 01:41

Come è già stato scritto da altri, anch'io preferisco parlare di consapevolezza piuttosto che di rassegnazione.

Consapevolezza per me significa capire e conoscere se stessi e sapere su cosa è meglio concentrare le proprie risorse.
Questo non vuol dire chiudere completamente la porta ad eventuali occasioni che potrebbero presentarsi (seppur inverosimilmente), ma significa rendersi conto che magari non si è adatti a quel percorso di vita, per cui non vale nemmeno la pena di spendere troppo tempo e troppe energie a tale scopo.

cancellato21736 02-02-2022 01:50

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Mi sono rassegnato da anni a tante, tante cose, alcune dopo anni (scusate la ripetizione) di tribolazione, altre per motivi patologici.

Il fatto di rimanere single fino alla morte è, diciamo, l'ultimo dei problemi, una delle cose a cui mi sono rassegnato per primo e credo ormai di avere accettato.

Soddisfatto 02-02-2022 02:21

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Boston (Messaggio 2678099)
Come è già stato scritto da altri, anch'io preferisco parlare di consapevolezza piuttosto che di rassegnazione.

Consapevolezza per me significa capire e conoscere se stessi e sapere su cosa è meglio concentrare le proprie risorse.
Questo non vuol dire chiudere completamente la porta ad eventuali occasioni che potrebbero presentarsi (seppur inverosimilmente), ma significa rendersi conto che magari non si è adatti a quel percorso di vita, per cui non vale nemmeno la pena di spendere troppo tempo e troppe energie a tale scopo.

Be il fatto di rimanere aperti alla possibilità, sebbene al di sotto dello zero, che vi possano essere delle rarissime occasioni significa che non ci si è rassegnati del tutto e come ho detto precedentemente in questa discussione (ma credo anche in altre) questa flebile speranza causa ulteriori frustrazioni. Probabilmente, però, forse intendete il concetto di consapevolezza in maniera leggermente diversa da come lo intendo io. Per me si tratta di essere consci e accettarsi per quello che si è ma anche per quello che non si è, con tutti i limiti e le conseguenze che questo può causare.

Sydbarrett 02-02-2022 02:40

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 

Mi rilassano e sono utili sul tema consapevolezza :)

Robert_Plant 89 02-02-2022 07:23

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Soddisfatto (Messaggio 2677290)
Quello che spesso si dice quando un ragazzo dice di essersi rassegnato a rimanere single a vita, magari dopo anni di tentativi e di rifiuti, è che non si dovrebbe arrendere mai. Io ribatto invece che la rassegnazione, la resa ad una vita da single non è sempre una cosa sbagliata. Se si arriva ad una certa età sentirsi dire le solite frasi fatte come "prima o poi arriverà il tuo momento" o simili diventa offensivo. Pertanto, per come la vedo io, continuare a provarci e ricevere rifiuti su rifiuti sarebbe un vero e proprio fallimento. La resa, d'altro canto, è una saggia decisione basata sull'accettazione dei propri limiti, quindi un gesto di autoconsapevolezza perchè si ammette a sè stessi che non si piace per una relazione e si cerca di godere di altre cose nella vita. Magari i momenti di sconforto potranno anche capitare ma alla fine che cosa si può fare? Non sempre non piacere come partner dipende da noi. Se rassegnarsi può aiutare a smettere di stare male per tale motivo la vedo come una cosa estremamente positiva. Non sono qui per incoraggiare alla resa chi come me, per motivi legati all'aspetto fisico, si ritrova ad una certa età senza esperienze con l'altro sesso perchè sempre rifiutato, ma vorrei semplicemente guardare alla rassegnazione stessa con un'ottica più obiettiva.

Concordo: chiunque ti dica frasi di quel tipo, ti sta prendendo solo per i fondelli. Questo, però, non significa che in futuro una ragazza possa dirti di si. Nessuno ha la sfera di cristallo.
Il mio concetto di " resa " è più un concetto di " lasciarsi andare al fluire della vita senza troppe aspettative ". Mai però dire " nessuna verrà mai con me ".
Più che " rassegnazione ", parlerei di " accettazione della propria condizione ".
Il mio invito è quello di seguire il tuo istinto: se una donna ti piace, cerca - con ogni mezzo - di conquistarla. Se dovesse andar male, pazienza... anche Brad Pitt è stato paradossalmente mollato

Boston 02-02-2022 07:43

Quote:

Originariamente inviata da Soddisfatto (Messaggio 2678105)
Be il fatto di rimanere aperti alla possibilità, sebbene al di sotto dello zero, che vi possano essere delle rarissime occasioni significa che non ci si è rassegnati del tutto e come ho detto precedentemente in questa discussione (ma credo anche in altre) questa flebile speranza causa ulteriori frustrazioni. Probabilmente, però, forse intendete il concetto di consapevolezza in maniera leggermente diversa da come lo intendo io. Per me si tratta di essere consci e accettarsi per quello che si è ma anche per quello che non si è, con tutti i limiti e le conseguenze che questo può causare.

Sono assolutamente in linea con il tuo concetto di consapevolezza.
Tuttavia, tenersi aperti alla possibilità secondo me non significa alimentare una speranza, ma semplicemente non alzare alcuna barriera... che è ben diverso dall'industriarsi e agire attivamente per ottenere qualcosa.

Varano 02-02-2022 08:04

Comunque un conto è la rinuncia al mondo fatta da un monaco tibetano, un altro conto uno che si rassegna perché con le donne non ha mai avuto successo.
Alla fine non c’è nessun virtuosismo, semplicemente un tirare i remi in barca.
Per quello dico che arrendersi o non arrendersi con queste motivazioni è solo un bordino caldo

Soddisfatto 02-02-2022 13:39

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2678124)
Il mio invito è quello di seguire il tuo istinto: se una donna ti piace, cerca - con ogni mezzo - di conquistarla. Se dovesse andar male, pazienza... anche Brad Pitt è stato paradossalmente mollato

Ti ringrazio ma il tuo invito lo rifiuto. Sono anni che non mi interessa nessuna ed essendo consapevole della mia bruttezza esteriore nemmeno perdo tempo ad interessarmi a qualcuna anche perchè so che l'esito sarà sempre lo stesso. Brad Pitt? Lasciamo perdere le celebrità hollywoodiane. Un conto è essere mollati, un conto è prendere qualche rifiuto alternato a qualche successo, un conto è essere sistematicamente sempre rifiutati. Se è vero che non si può piacere a tutte, purtroppo o per fortuna, è anche verissimo che è possibilissimo non piacere mai a nessuna e io ne sono l'esempio vivente e, come me, molti altri uomini.

Warlordmaniac 02-02-2022 18:45

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 2677661)
Io sto arrivando a delle consapevolezze ultimamente, e non penso si tratti di rassegnazione ma di realismo.
Ci sono tante cose di me che ostacolano una relazione: il fatto di non avere nel presente e nel futuro un reddito sicuro nè tantomeno elevato, anzi...ci vorrebbe l'invalidità...
Il fatto di non voler matrimonio e figli, addirittura di non volere una relazione romantica in senso convenzionale. Per chi vuole approfondire, mi riconosco nei due spettri asessuale e aromantico.
Che non vuol dire non volere una relazione, punto, ma certamente non avere facili punti di contatto, anche con demisessuali romantici, per dire.
Sorvolerei sul discorso aspetto fisico, boh io mi augurerei che pesi poco su un eventuale rapporto in cui comunque io mi pongo come asex aromantico (aroace). Poi vabbè..se l'altra persona è diversa da me, allora un peso potrebbe averlo...
E in ogni caso è una disperazione, mi scoccia molto fare qualcosa per migliorare.

Fosse facile avere amicizie come le vorrei io, non di contorno per attività varie e gite (l'amicizia in senso convenzionale) ma rapporti che si avvicinano a quelli di fratelli e sorelle, allora preferirei decisamente, per dire, 3 "sorelle" a una sola fidanzata. Ma non è un mondo a mia misura relazionale, quindi queste utopie lasciano il tempo che trovano...
Salvo trovare delle "sorelle" aroace, allora sì, potrebbe funzionare. Un po' difficile, un po' tanto.
E comunque mi può capitare che per una provo un affetto superiore e vicino all'amore, e che magari un bacetto glielo darei...ma solo quello, e quindi si tenderebbe a canalizzarsi in una relazione un bel po'platonica e pseudosentimentale.
Beh...bisogna vedere a quante starebbe bene fermarsi al bacetto.

Ma di questo, quanto è innato e quanto è dovuto all'esperienza?

Warlordmaniac 02-02-2022 18:46

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2678126)
Comunque un conto è la rinuncia al mondo fatta da un monaco tibetano, un altro conto uno che si rassegna perché con le donne non ha mai avuto successo.
Alla fine non c’è nessun virtuosismo, semplicemente un tirare i remi in barca.
Per quello dico che arrendersi o non arrendersi con queste motivazioni è solo un bordino caldo

Ma siamo sicuri che è una cosa che controlliamo con la forza di volontà?

Barracrudo 02-02-2022 19:27

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
La rassegnazione è negativa come tutto il resto fin tanto che non permette di vedere la verità delle cose.

Se sei rassegnato alla verità e alla realtà dei fatti allora si può trovare serenità, altrimenti si vive nella menzogna e nella dissonanza con la realtà, difficilmente si stare bene.

Xchénnpossoreg? 02-02-2022 19:28

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
La rassegnazione non tiene conto della vita. Certe cose non dipendono sempre e solo da noi. Non puoi stabilire - per esempio - quando e come innamorarti. Secondo me conviene lasciare un piccolo spiraglio di luce, non si sa mai..

Soddisfatto 03-02-2022 12:42

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2678247)
La rassegnazione non tiene conto della vita. Certe cose non dipendono sempre e solo da noi. Non puoi stabilire - per esempio - quando e come innamorarti. Secondo me conviene lasciare un piccolo spiraglio di luce, non si sa mai..

Come ho già spiegato lasciare anche un piccolissimo spiraglio di luce non ha affatto senso. Perchè poi? Va bene che non decidiamo noi quando innamorarci (che poi questo sentimento si può benissimo reprimere e io stesso non mi innamoro mai da anni) ma è anche vero che essere ricambiati non dipende affatto da noi, assolutamente no. Per altro non faccio riferimento già all'innamoramento, ma semplicemente all'essere interessati ad un'altra persona in termini sentimentali, interesse che, fra l'altro, non viene mai ricambiato. Continuare a sperare, come già ribadito ma non mi stancherò mai di ripeterlo, è deleterio e illusorio.

Black_Hole_Sun 03-02-2022 12:54

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Possiamo pure decidere di innamorarci ma non possiamo decidere di far innamorare un altro/a di noi.

Non possiamo convincere un'altra persona a provare interesse nei nostri confronti se obiettivamente di interessante non abbiamo nulla ma al contrario abbiamo tratti repellenti.

Quindi si dipende sempre da noi.

Xchénnpossoreg? 03-02-2022 14:27

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Soddisfatto perdona l'assenza di quote ma al momento ho dei leggerissimi problemi tecnici :ridacchiare: .

"Perché poi?".

Perché non puoi prevedere il futuro.
Finora è andata in un certo modo ma domani?
Non ti sto dicendo di essere ottimista oltre ogni ragionevole dubbio ma solo di lasciare un ciccinin la porta aperta.

Jack Dundee 987 20-02-2022 19:14

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Io mi sono arreso già da 10 anni, ho la piena consapevolezza dei miei (grossi) limiti.
Il problema che più mi angoscia è la solitudine e dovere sopportare il fatto di essere inferiore agli altri.

Ezp97 20-02-2022 20:10

Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2685472)
Io mi sono arreso già da 10 anni, ho la piena consapevolezza dei miei (grossi) limiti.
Il problema che più mi angoscia è la solitudine e dovere sopportare il fatto di essere inferiore agli altri.

Dovrai combattere con la solitudine come me e come molti...è così.

gaucho 20-02-2022 20:25

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Purtroppo l’alternativa è la disperazione e quando l’onda torna a salire fa male, sarebbe bello essere rassegnati il 100% del tempo che resta da vivere :(

Delta80 21-02-2022 00:21

Io avrei anche raggiunto una consapevolezza delle mie caratteristiche personali , e questo è buono , però purtroppo non mi permette di stare sempre bene , perché durante i momenti di ansia e paura ci sto male

Keith 21-02-2022 01:57

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
La rassegnazione non fa stare mai bene. Non so come si possa anche solo pensare che la sconfitta, la rinuncia, la resa possano far stare bene.

Sickle 21-02-2022 18:24

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
sono daccordo... a un certo punto la resa può portare a vivere con più leggerezza...

Levin 21-02-2022 23:24

Se ti rassegni a essere single, a non trovare qualcuna a cui puoi piacere... è perché tu per primo non ti piaci e ti rassegni a non farlo mai.
È questo il punto...
Se sei una persona con delle qualità, al di là dell' aspetto fisico (che comunque si può curare) perché qualcuna non dovrebbe apprezzarti? Il resto, segue solo... Prima di sapere comunicare, in questo caso comunicarsi, relazionarsi, bisogna essere, non credo che ci sia altra strada.
Nessuno è obbligato a fare da croce rossa, a prenderti così come sei...

Varano 21-02-2022 23:29

Secondo me la rassegnazione in generale può farti stare meglio al momento, anche molto meglio.

Però nel lungo periodo vivere rassegnati equivale a essere già morti e sepolti in pratica, solo che cammini e fai cose.

L innominato 13-03-2022 01:19

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Ultimamente penso e ci ripenso concordo con molti dei commenti però come il mio caso arrivando ai 30 con quasi senza esperienze sentimentali nonostante mi reputo discreto esteticamente, ma avendo altre problematiche sociali,a meno che in un colpo di fortuna ritengo che rassegnarsi sia l'unica opzione.

Warlordmaniac 13-03-2022 06:33

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Levin (Messaggio 2685957)
Se ti rassegni a essere single, a non trovare qualcuna a cui puoi piacere... è perché tu per primo non ti piaci e ti rassegni a non farlo mai.
È questo il punto...
Se sei una persona con delle qualità, al di là dell' aspetto fisico (che comunque si può curare) perché qualcuna non dovrebbe apprezzarti? Il resto, segue solo... Prima di sapere comunicare, in questo caso comunicarsi, relazionarsi, bisogna essere, non credo che ci sia altra strada.
Nessuno è obbligato a fare da croce rossa, a prenderti così come sei...

Magari quelle qualità non sono spendibili a livello sessuale. Un conto è piacere a se stessi, un altro è piacere agli altri. Anche perché essendo eterosessuale, mi ritrovo a venire giudicato dalle donne, che hanno parametri di giudizio naturalmente diversi dai miei (e di tanto).

Warlordmaniac 13-03-2022 06:45

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2685626)
La rassegnazione non fa stare mai bene. Non so come si possa anche solo pensare che la sconfitta, la rinuncia, la resa possano far stare bene.

Con la rinuncia, ho smesso di puntare al cambiamento per piacere alle donne; cioè ai cambiamenti più idioti, non che uno non si deve lavare o curare. Questo mi permette di mantenere di più la calma e dover dimostrare meno cazzutaggine, allontanando il rischio di licenziamento o di entrare nei fatti di cronaca.
Ragionandoci, credo che sia giusto così: il sesso è una forma di aderenza a valori non più attuali, che animalizza l'uomo; vivere per esso significa frustrare il mio slancio per la modernità e per i valori evoluti, cose a cui la mia introversione mi spinge. Il mio disprezzo verso i gusti femminili si sarebbe risolto, se fosse solo una semplice reazione all'insuccesso.

vikingo 13-03-2022 08:36

Mi sento più vicino all obiettivo forse come non mai che cazzo mollo ora,comunq qui la pandemia ha acuito tanti problemi,ieri e venuto un ragazzo a casa mia mi fa.ma in questo quartiere dormono alle 10 fuori non c'è nessuno come ti fai a non deprimere,una donna come la dovresti conoscere se stanno dentro e sono didadattate.

Svalvolato 13-03-2022 08:46

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Chiamamola rassegnazione, chiamiamola accettazione dei propri limiti, chiamiamola come vogliamo ma anche io oramai ho alzato bandiera bianca da tempo. C'è da dire che ho sempre sentito di non essere portato a delle relazioni, sempre nella mia bolla, nella mia comfort zone, con pochissima voglia di confrontarmi col mondo esterno. Scherzando con una collega mi sono autodefinitito un eterno Peter Pan che non vuole crescere, e così è. C'è da dire che, a parte alcuni periodi, non ho mai vissuto male questa mia condizione.

Odio le frasi "blupillate" alla "arriverà quando meno te lo aspetti", ma obiettivamente ad una certa non si può fare altro che aggrapparsi a queste eventualità.

Keith 13-03-2022 11:58

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2690678)
Con la rinuncia, ho smesso di puntare al cambiamento per piacere alle donne; cioè ai cambiamenti più idioti, non che uno non si deve lavare o curare. Questo mi permette di mantenere di più la calma e dover dimostrare meno cazzutaggine, allontanando il rischio di licenziamento o di entrare nei fatti di cronaca.
Ragionandoci, credo che sia giusto così: il sesso è una forma di aderenza a valori non più attuali, che animalizza l'uomo; vivere per esso significa frustrare il mio slancio per la modernità e per i valori evoluti, cose a cui la mia introversione mi spinge. Il mio disprezzo verso i gusti femminili si sarebbe risolto, se fosse solo una semplice reazione all'insuccesso.

neanche a me importa niente di fare cose per piacere alle donne. soprattutto quando capisci che puoi fare anche tante cose.. che poi saranno inutili quando arriverà il bullo che vive come piace a lui, che parla come vuole lui, e che ha una genetica buona pur non sapendolo e lui si prende in un batter d'occhio la donna a cui tu andavi dietro da tempo immemore . Le cose si capiscono col tempo purtroppo. C'è chi le capisce prima e chi dopo, ma a forza di sbatterci il muso poi ci si arriva, e allora non ti sbatti più di tanto.

Varano 13-03-2022 12:32

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
ci crede gente che ha un piede nella fossa, ci credono i vedovi o le vedove che si rimettono in gioco, non ci crediamo noi nel pieno dei nostri 20-30-40 anni.

non siamo malati terminali per fortuna, non può piovere per sempre. è impossibile non trovare una che ci sta con una popolazione di 7 miliardi di abitanti, siamo solo una minuscola particella di qualcosa di più grande.

il mondo non può girare intorno al fatto che pinco pallino del forum debba restare solo a vita, ci sono milioni di combinazioni casuali e possibili che portano a miliardi di possibilità.

se sono sempre stato solo è a causa dei miei limiti e della sfortuna, o comunque dalla mancanza di eventi favorevoli.

non è qualcosa di raro avere una relazione, è una cosa comunissima per cui non servono chissà quali abilità. non si tratta di volere diventare ministro o calciatore, si aspira a qualcosa di banale per gli altri

Warlordmaniac 13-03-2022 13:18

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2690712)
ci crede gente che ha un piede nella fossa, ci credono i vedovi o le vedove che si rimettono in gioco, non ci crediamo noi nel pieno dei nostri 20-30-40 anni.

non siamo malati terminali per fortuna, non può piovere per sempre. è impossibile non trovare una che ci sta con una popolazione di 7 miliardi di abitanti, siamo solo una minuscola particella di qualcosa di più grande.

il mondo non può girare intorno al fatto che pinco pallino del forum debba restare solo a vita, ci sono milioni di combinazioni casuali e possibili che portano a miliardi di possibilità.

se sono sempre stato solo è a causa dei miei limiti e della sfortuna, o comunque dalla mancanza di eventi favorevoli.

non è qualcosa di raro avere una relazione, è una cosa comunissima per cui non servono chissà quali abilità. non si tratta di volere diventare ministro o calciatore, si aspira a qualcosa di banale per gli altri

Non sarà una cosa rara, ma finora non è successo

Keith 13-03-2022 14:03

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2690712)
ci crede gente che ha un piede nella fossa, ci credono i vedovi o le vedove che si rimettono in gioco, non ci crediamo noi nel pieno dei nostri 20-30-40 anni.

non siamo malati terminali per fortuna, non può piovere per sempre. è impossibile non trovare una che ci sta con una popolazione di 7 miliardi di abitanti, siamo solo una minuscola particella di qualcosa di più grande.

il mondo non può girare intorno al fatto che pinco pallino del forum debba restare solo a vita, ci sono milioni di combinazioni casuali e possibili che portano a miliardi di possibilità.

se sono sempre stato solo è a causa dei miei limiti e della sfortuna, o comunque dalla mancanza di eventi favorevoli.

non è qualcosa di raro avere una relazione, è una cosa comunissima per cui non servono chissà quali abilità. non si tratta di volere diventare ministro o calciatore, si aspira a qualcosa di banale per gli altri

Devi essere predisposto per avere una relazione, cioè devi avere una condizione tale che favorisce l'avvicinamento, la conoscenza, il far nascere qualcosa. In questa condizione favorevole non ci deve essere l'ansia, l'angoscia, la depressione. Ci deve essere una cura basilare dell'interiorità e dell'esteriorità. Alcuni hanno meno bisogno di queste cure, altri meno perché hanno un'attrattività innata. Però ci vuole comunque un minimo di condizione favorente, che può averla la vedova di 80 anni che va al circolo delle carte, ma può non averla il 30enne che è deluso, sfiduciato ed ha anche problemi psicologici, che non sono affatto gravi, avere ansia e un po' di umore basso sono fra le condizioni meno gravi in psichiatria, però sono quelle più sfavorevoli per un rapporto.

Varano 13-03-2022 14:29

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2690734)
In questa condizione favorevole non ci deve essere l'ansia, l'angoscia, la depressione.

purtroppo è questo lo scoglio maggiore, le nostre trappole mentali ci limitano oltremodo. ma può esserci una tregua da questi disturbi o patologie, non mi rassegnerei alla malattia.
è una bruttissima bestia, ma noi non siamo solo i nostri disturbi, siamo esseri umani capaci di guarigioni e crolli impronosticabili, dopotutto...

vikingo 13-03-2022 15:00

Però in ragazzi di 25 30 anni non si può sentire questa rassegnazione scusatemi sarò un po brusco ma ci vuole un po di grinta.posso capire ragazzi di 40 45.ma in età più giovane anche se è difficile ci vuole un atteggiamento diverso.so cosa vuol dire avere una pessima genetica fisica e caratteriale,però bisogna crederci.

Warlordmaniac 13-03-2022 17:45

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2690757)
Però in ragazzi di 25 30 anni non si può sentire questa rassegnazione scusatemi sarò un po brusco ma ci vuole un po di grinta.posso capire ragazzi di 40 45.ma in età più giovane anche se è difficile ci vuole un atteggiamento diverso.so cosa vuol dire avere una pessima genetica fisica e caratteriale,però bisogna crederci.

Crederci o non crederci è volontario/controllabile?
Pensiamo al calcio: mi piace il calcio, vorrei diventare un calciatore di serie A; quand'è che smetterò di crederci? A che età? E se uno a 28 anni gioca ancora in provincia, che cosa deve fare per non smettere di "sperare ancora"?

Il crederci/rassegnarsi è un po' come l'autostima: è la conseguenza di come vivi, non è un pulsante che scegli o rifiuti di premere.

Levin 13-03-2022 18:49

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2690677)
Magari quelle qualità non sono spendibili a livello sessuale. Un conto è piacere a se stessi, un altro è piacere agli altri. Anche perché essendo eterosessuale, mi ritrovo a venire giudicato dalle donne, che hanno parametri di giudizio naturalmente diversi dai miei (e di tanto).

Quali sono quelle qualità secondo te? Perchè io stesso ritengo che un uomo dovrebbe avere caratteristiche come un minimo di sicurezza in se stesso, forza di carattere, sana aggressività... senza le quali il giudizio complessivo non può essere positivo :pensando:

Inner_Beauty89 13-03-2022 19:09

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Rassegnarsi?
Non lo so, credo sia un quesito legato ad un percorso di vita strettamente personale, entro il quale ognuno vede ciò che vuole e prova a darsi delle risposte.
In linea di massima direi di no; la rassegnazione è un vero peccato mortale, oserei dire quasi contro natura.
E non penso sia una questione di età, ma di mentalità.
Il punto è che spesso, quando le persone si ritrovano ad inseguire un obiettivo all'apparenza irraggiungibile per un lasso di tempo importante, rischiano di sviluppare una condizione psichica di ossessione nei confronti di quel desiderio di appagamento, salvo una volta raggiunto, percepirlo come la cosa più naturale e standard di questo mondo: perlomeno questa è la conclusione a cui sono giunto per esperienza personale, e credo che possa essere applicata nei più svariati campi delle relazioni.

Il discorso di apertura del topic, mi ha ricordato un po' il mio vecchio modo di ragionare, da ragazzo delle superiori, bullizzato, un po' solo, senza un gruppo con cui condividere le frivolezze e le esperienza formative di quell'età.
Ricordo la percezione che avevo dei miei coetanei, delle persone accettate intorno a me; provavo nei loro riguardi un senso di rabbia e frustrazione, di rivalsa e rassegnazione.
Avrei voluto chiudermi in me stesso e fregarmene di tutti.
Avevo qualche amico con cui uscivo singolarmente per fare delle passeggiate o per guardare un film, giocare ai videogames, cose così.... il resto fino alla Maturità fu fantascienza.
Per me non esisteva niente che quello.
Poi, dai 18-19 anni, un po' per sforzi personali ed un pizzico di fortuna, riuscii attraverso lo sport ed altri interessi a tirare dentro delle persone per creare una comitiva: da 3-4 persone, arrivammo ad essere 8-10 fissi.
In quel periodo, fino ai 24-25 anni, ho cercato di prendere per buono tutto ciò che capitava: discoteche, pub, qualche viaggetto, hobby, sport, qualche sregolatezza e strappo alla regola, tirate fino a tarda notte, ecc....
Un qualcosa che se mi fossi rassegnato non avrei mai ottenuto.

E sapete una cosa?
Quando oggi vedo un gruppetto di giovani per strada, a divertirsi, mi viene da sorridere, anche se alla fine della mia comitiva siamo rimasti in due.
Ognuno ha preso un suo binario, ma non importa, perché con un pizzico di fortuna, non arrendendomi, sono riuscito a condividere alcune esperienze formative, anche se magari in leggero ritardo rispetto alla norma.
Oggi guardo i giovani in gruppo e sorrido, al posto di tenere il broncio e sentirmi in difetto, inferiore a loro.
Per quel periodo sono riuscito a prendermi i miei spazi, e non importa averne più o meno di altri: non è una gara, non è un concorso.

Sorrido perché finalmente avevo vissuto davvero ed avevo delle cose belle, profonde e pazze da raccontare.
In fondo mi bastava quello per essere sereno ed appagato, dal punto di vista amicale.
Sentirmi parte di un qualcosa e che a qualcuno interessasse di me.

Ecco perché trovo il rassegnarsi assurdo.

Warlordmaniac 13-03-2022 19:14

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Levin (Messaggio 2690813)
Quali sono quelle qualità secondo te? Perchè io stesso ritengo che un uomo dovrebbe avere caratteristiche come un minimo di sicurezza in se stesso, forza di carattere, sana aggressività... senza le quali il giudizio complessivo non può essere positivo :pensando:

La solita solfa insomma. Sono tutte caratteristiche che io non apprezzo su di me, non in quanto carenti, ma poiché non sono una donna. Ti ricordo che stavamo parlando della corrispondenza tra il piacersi e il piacere ad altre. Secondo me sono richieste che non corrispondono, anche perché che significa "piacersi"? Che sono narcisista? Come possiamo io e una donna pensarla allo stesso modo se siamo etero entrambi?
I concetti di sicurezza in se stessi, forza di carattere e quel famoso termine degli psicologi che non ricordo mai, a metà tra il remissivo e l'aggressivo, sono tutti concetti che abbiamo imparato ad apprezzare e a esserne devoti perché esiste nella nostra società il culto della donna.
Se invece approfondiamo questi concetti, ci accorgeremo che possono avere la loro utilità ma non sono dei must. Ad esempio un forte senso di identità è apprezzato perché l'altro ti riesce a mettere a fuoco e sa che può contare su certe tue caratteristiche (ma le caratteristiche possono anche.essere negative, attenzione), ma proprio per questo è un servizio che si dà all'altra, non a me stesso; un forte senso di identità e anche causa di rigidità e scarsa flessibilità, quindi di minori margini di cambiamento. Se guardiamo tutto con delle lenti ginarchiche è chiaro che le qualità apprezzate dalle donne nell'uomo diventano dei totem indiscutibili.

Levin 13-03-2022 20:30

Re: La rassegnazione non è per forza qualcosa di sbagliato
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2690818)
La solita solfa insomma. Sono tutte caratteristiche che io non apprezzo su di me, non in quanto carenti, ma poiché non sono una donna. Ti ricordo che stavamo parlando della corrispondenza tra il piacersi e il piacere ad altre. Secondo me sono richieste che non corrispondono, anche perché che significa "piacersi"? Che sono narcisista? Come possiamo io e una donna pensarla allo stesso modo se siamo etero entrambi?
I concetti di sicurezza in se stessi, forza di carattere e quel famoso termine degli psicologi che non ricordo mai, a metà tra il remissione l'aggressivo, sono tutti concetti che abbiamo imparato ad apprezzare e a esserne devoti perché esiste nella nostra società il culto della donna.

Per piacersi intendo semplicemente avere un giudizio positivo su se stessi.
Però non ho capito bene il tuo pensiero: tu dici di avere quelle qualità che le donne apprezzano, anzi impongono agli uomini; però dici anche che non piaci e non puoi piacere. Allora mi chiedo come sia possibile, a meno che tu non le sopprima volontariamente in quanto non le ritieni positive...insomma vuoi piacere ma alle tue condizioni.
Io invece quelle caratteristiche le vorrei al massimo grado, non perchè mi abbiano fatto il lavaggio del cervello, ma perchè sono utili (sì, non sono le uniche, ma lo sono) per affrontare le avversità della vita e raggiungere certi obbiettivi.


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