Re: Fatica a fittare
 

Nella mia classe erano arrivati i ripetenti bocciati in terza (io avevo ripetuto l'anno prima) tra cui appunto questo mio compagno superestroverso che come apriva bocca tutti ridevano. Sempre la battuta pronta, sempre.
E oltre tutto, a differenza mia, aveva un sacco di amici
Ho cercato di "emularlo" in tutti i modi, arrivando addirittura a cercare "come diventare simpatici" su WikiHow :miodio:
Quando facevo le stesse cose che faceva lui, tipo urlare "Eccciao" alla gente a caso nella mia classe, alcuni miei compagni mi dicevano di "tornare sulla retta via", perchè l'anno prima "ero un'altra persona e andavo bene in tutte le materie" (e grazie, ero ripetente, anzi pure da ripetente ho rischiato il debito nella mia adorata fisica, avevo 5,7 ma per fortuna mi hanno graziato).
Poi piano piano il mio carattere da beta e la mia "disattenzione" cerebrale sono venuti fuori sempre di più e ho smesso di cercare di imitarlo.

Oltre a essere un beta totale e non essere particolarmente atletico/bravo in ginnastica, purtroppo non sono riuscito a brillare nemmeno a scuola, forse lo scientifico non era l'indirizzo adatto a me, ma tutto sommato l'ambiente mi piaceva... Alle elementari le maestre mi hanno sopravvalutato troppo

I pochi amichetti alle medie o elementari erano in ordine: nerd strani, discoli con problemi comportamentali, gente eccentrica che parlava da sola e si tagliava col cutter.
E pure con loro dopo un tot mi stancavo per tornarmene nella mia solitudine.
Ma già a 18 anni ero in pratica solo.

Re: Fatica a fittare
 

Pure io alle medie e superiori, ricordo che una ragazza diceva che per essere più uniti dovevamo pungerci con una spilla e passarci il sangue :D

Re: Fatica a fittare
 

Alle elementari non stavo zitto un attimo (le maestre mi mandavano spesso fuori dalla porta e mi mettevano molte note!!), ero uno dei primi della classe e avevo tanti amici, insomma promettevo bene, poi ho iniziato ad ingrassare, alle medie sono andato in una scuola fuori dal mio quartiere dove non conoscevo praticamente nessuno (i miei compagni delle elementari invece andarono quasi tutti in una scuola del mio quartiere, non ci sono andato perchè è successo un casino con un mio compagno che vorrei evitare di raccontare), e il mio carattere è cambiato totalmente, e infatti eccomi qui a scrivere su Fobiasociale.

Magari se ne avrò il coraggio racconterò il casino successo col mio compagno

Se si nasce con un carattere inutile fare finta di niente e fingere. Non ci sono cazzi. O lo accetti o lo accetti.

Re: Fatica a fittare
 

Sono tante volte riuscita a fittare e non l'ho mi saputo.
Credevo di non avere bene locabili.
Ora mi sa che vendo.

Re: Fatica a fittare
 

Il fatto è che io non sono nato col carattere inutile
Da bambino, nonostante la mononucleosi e nonostante a causa di quest'ultima abbia frequentato poco l'asilo, avevo molti amici sia maschi sia femmine (da quello che ricordo la mia prima amica in assoluto è stata una femmina).
A 5/6 anni avevo anche una "fidanzatina" (la nipote della mia vicina) con cui giocavo al parco giochi.
Mi ricordo che una volta perse l'anello, io lo trovai e mi diede un bacio sulla guancia. Quel bacio sulla guancia ce l'ho ancora stampato nel cervello.
Fece anche un disegno con me e lei che ci tenevamo per mano... (purtroppo non trovo più quel disegno ma deve essere da qualche parte in cantina).
I miei problemi caratteriali sono iniziati alle medie.
Alle elementari andavo a numerose feste di compleanno, sia di maschi sia di femmine, e organizzavo sempre la festa di compleanno a casa mia (invitavo però solo maschietti, anche se non ero ancora cagasotto con le femmine).
Alle medie ricevetti qualche invito ogni tanto ma andai a solo 2 feste in 3 anni.
Alle superiori sarò andato a una festa in tutto.
Anche quando andavo in vacanza al mare, fino a 15/16 anni facevo amicizie, poi, da quando ho cambiato località, zero.

Re: Fatica a fittare
 

Povero Dante

Re: Fatica a fittare
 

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché riuscire a fittar era cosa inaudita

Re: Fatica a fittare
 

Io non distinguo, perché non credo nella timidezza; non significa nulla.

Comunque sul ficcare è ancora più complicato 😅😅

Re: Fatica a fittare
 

Fortunatamente la lingua continua ad evolvere.

Pensa che in genere chi scrive queste cose e si da’ arie letterarie non legge Dante dai tempi del sussidiario della terza media.

Poco da dire su chi (ignorando chi io sia o il mio grado culturale) contesta stupidamente il titolo di un topic, usato per trasmettere una determinata immagine in un ambiente in teoria informale.

Passano per frustrati e chiunque abbia del sale in zucca ride delle loro critiche. Chi ha bisogno di fare di qualunque cosa una questione culturale è, spesso, il primo ignorante inconsapevole.

Rifletterei prima di affermare con così tanta sicurezza che determinate caratteristiche siano innate. Non credo lo siano fino in fondo, c’è comunque una forte componente ambientale che non trascurerei.

Piuttosto, direi che una volta che il carattere è formato, cercare di apparire in un altro modo può dare l’impressione di una scimmia che si mette lo smalto.

Quindi i sintomi che molta gente manifesta a contatto con gli altri — blocco causato insicurezza forte, etc. — non esisterebbero o non li assoceresti alla timidezza? In che senso “non esiste”?

Io credo ci sia una forte distinzione tra timidezza e semplice riservatezza, tant’è che usiamo due parole diverse.

Re: Fatica a fittare
 

Io ti bannerei all'istante, per dirne una.

Re: Fatica a fittare
 

Mi sono dimenticato di dire che sostanzialmente il motivo per cui sono diventato timido/introverso (non necessariamente le 2 cose si accompagnano), oltre all'aver cambiato ambiente alle medie etc... è il fatto che gli altri maschi, a differenza mia, parlavano quasi esclusivamente di calcio, mentre io continuavo a giocare a Pokemon.
In terza media guai a dire alla gente che giocavi ancora a Pokemon, guai!
Per farmi "accettare" dai compagni in prima ho iniziato a giocare con loro a calcio all'intervallo con risultati abbastanza scarsi, prendendomi pure una tracheite acuta di 1 mese non essendo abituato a giocare fuori a calcio senza giubbotto (non avevo ancora le difese immunitarie che ho ora, non mi ammalo dal 2011 per dirvi...).
Finchè in seconda media è arrivato quello che tuttora è uno dei miei migliori amici, all'epoca molto affine a me come personalità (l'esperienza all'alberghiero lontano da casa nei primi anni delle superiori gli ha forgiato abbastanza il carattere, mentre io sono rimasto più o meno come allora caratterialmente).
Quando divenni suo amico smisi di giocare a calcio con gli altri e iniziai a giocare con lui e un altro a "Ce l'hai" come i bambini delle elementari...
Ed ecco che ho iniziato ad essere visto come "l'amico di quello strano" e di conseguenza essere visto anch'io come strano...

Re: Fatica a fittare
 

Rispetto profondamente chi sa scrivere cose del genere.
+1 per la sincerità!

Re: Fatica a fittare
 

Esperienza simile, a me non è mai piaciuto il calcio, alle elementari venivo preso in giro perchè non sapevo le squadre di serie a, giocavo ai videogiochi, e me ne stavo per le mie, parlavo solo con una mia compagna e avevamo creato un mondo fantastico che si chiamava paese della carta :mrgreen:. Puoi immaginarti nel contesto di scuola elementare come si viene presi in giro, e già la iniziò l'esclusione, poi alle medie è arrivata la batosta, tutti estroversi in classe ed io ero l'unico col sostegno e stavo zitto e impaurito, mi ritrovai nell'inferno...Iniziò il bullismo pesante e insulti a non finire, penso che dai 12 ad adesso che ne ho 24 sia sempre più peggiorata la mia timidezza e introversione, ora è più una difficoltà a vivere la vita normale, non mi interessa integrarmi da nessuna parte, ci ho perso speranze su quello, il fatto è che questo si ripercuote su cose essenziali come il lavoro etc... Questo credo sia molto comune qua sul forum, alla fine la FS è una problematica che viene da fattori ambientali per lo più e son convinto che sia abbastanza normale con certi vissuti.

Io sono stato allontanato da certe persone quali credevo amici, che si vergognavano a farsi vedere in giro con me perchè ero "quello strano".

Re: Fatica a fittare
 

lol bruh chillati non volevo hurtare i tuoi feelings, era una battuta pure la mia, non so dove hai readato che volevo darmi arie da intellettuale, non lo sono affatto non andrò a mentire

let's make the pace allbene?

Dai così la provochi però eh

Re: Fatica a fittare
 

beh volevo solo fare una battuta e mi ha dato del frustrato, dell'ignorante, di uno che si fa ridere dietro ecc, mi sia concesso il sarcasmo :nonso:

era una battuta la mia, per me uno può scrivere anche in ungherese non me ne frega niente

Ti ringrazio ma penso che dopo aver preso in giro un mio compagno "diverso" alle elementari (quello del casino di cui dicevo prima) tutto ciò che mi è successo dopo me lo sia meritato.
Ho imparato la lezione, ho capito di aver sbagliato a prenderlo in giro, ma è come se ciò che gli ho fatto mi fosse tornato indietro alle medie.

Re: Fatica a fittare
 

carma (non karma)

Ahahahah

Re: Fatica a fittare
 

Purtroppo è difficile valutare caso x caso e non conosco il tuo ovviamente, però tieni in considerazione che moltissime ragazze hanno il problema di puntare troppo in alto, il cosiddetto ipergamare, quindi quando si trovano con il 90% dell' altro sesso lo reputano al massimo e dico al massimo normale e quindi si tende a scartare molto e precludersi amicizie e eventuali relazioni, è un difetto molto comune nelle ragazze specie da giovani.

Conosco benissimo questo fenomeno, come quello a cui fai riferimento, ma non ha niente a che vedere con la mia storia. Non mi sembra di aver scritto “non ho relazioni perché ci provano con me solo i bruttoni/normie” o di aver inteso questo…

Almeno qui evitiamo di tirare fuori sta’ stracaz di RedPill, per carità, sacrosanta su alcune cose, ma cominciare a leggere tutti i fenomeni in chiave “le ragazze ipergamano!111” è una roba che mi aspetto in altri posti.

Ovviamente non mi riferisco a te ma ad una tendenza generale che noto…

Re: Fatica a fittare
 

Era solo x menzionare questo disagio comportamentale, molte lo conoscono eppure quasi nessuna ragazza sa di esserne direttamente affetta, ci vuole un esame di coscienza molto profondo, e esula e va oltre la questione relazioni amorose, intacca pesantemente qualsiasi interazione con l'altro sesso, anche un semplice rapporto amicale.

Non penso sia l’ipergamia a intaccare i rapporti, onestamente. Sicuramente comporta dei problemi nel campo amoroso/etc (specie per i maschi, ahimè) ma non la userei come spiegazione di tutto

Re: Fatica a fittare
 

Una buona cittadina chiamerebbe la polizia postale.
Basta odio sulla rete!!

Re: Fatica a fittare
 

Mi sembra diffidenza, da come la descrivi.
Tu dirai: "la diffidenza è legata alla persona con cui si ha a che fare".
Certo! Infatti è tipico degli Introversi aprirsi solo con chi conquista la loro fiducia e rimanere distaccato con gli altri.
La riservatezza è una parola che si usa per indicare persone poco inclini a raccontare di sé.
La timidezza pure è un termine popolare e non tecnico, si usa per indicare una larga gamma di comportamenti giudicati inibiti. Ma per me è un po' come giudicare "zoccola" o "troia" una ragazza; ormai sono termini che hanno un significato troppo soggettivo che parla tanto di noi che li usiamo che di loro (dà un'informazione sulla nostra idea generale e sul nostro rapporto con le giudicate).
La timidezza è tale se è caratteriale; se è legata all'aspetto fisico, non è timidezza, è consapevolezza di essere brutte/i. Se per te aumentare di autostima specifica significa superare la timidezza, allora la timidezza esiste. È tutto legato all'autostima specifica. Perché il principio alla base di tutto è che, se hai la possibilità di fare bella figura, di metterti in luce, cercherai di sfruttarla, taciturno o non taciturno, introverso o estroverso.

Re: Fatica a fittare
 

Ma l'ipergamia non è un problema in sé, non è risolvibile da solo.
Il puntare troppo in alto vale anche per noi. I gusti sessuali quelli sono.
Fare sesso e trovate qualcuno disponibile, a che serve? Ad aumentare l'autostima. E per aumentare l'autostima abbassi l'autostima?

Re: Fatica a fittare
 

No ma farei il superfobicpass, tolleranza zero con i negazionisti della timidezza.

Come mai dal fittare siamo passati all'ipergaming?

Credo che una grande parte di questo forum sia nella stessa situazione.

Il problema credo sia che, spesso, ci si senta molto più strani di quanto non lo si sia realmente.
Come se (a volte, non dico sempre) il nostro giudizio fosse peggiore di quello degli altri, e ci inibisse più del dovuto.

L’ unica è provare ad accettarsi di più, lo so…. Molto facile da dire ma meno da fare…

Re: Fatica a fittare
 

Secondo me le stranezze nostre non è tanto che le percepiamo di più, chiunque di noi si è sentito dire che è strano. Cambia il modo di vivere certe stranezze rispetto a quando le stranezze ce le hanno gli altri. È diverso giudicare dall'autogiudicarsi. Il difetto altrui si vive come un segno riconoscibile che caratterizza la persona e finisce lì; il difetto proprio non ci necessita di caratterizzare se stesso dagli altri, però è fonte di sofferenza.
Probabilmente da una differenza reale, è vero che tutti noi ingigantiamo; ma non è l'ingigantire che caratterizza gli utenti del forum.