Re: Passare all'altra sponda?
 

Non sei tu che ci passi,è l'altra sponda che passa a te (cit.)

Re: Passare all'altra sponda?
 

Ok Tritilde, Equilibrium... (saltate pure direttamente all'asterisco, se volete il riassunto in poche, semplici, parole):



Sono un demi-eterosessuale/romantico atipico, nel senso che provo sentimento e attrazione fisica esclusivamente nei confronti della donna nella quale vi siano forti similitudini e complementarità poggianti su una base di medesimi valori fondamentali, propri e sentiti; perciò non si tratta di rarità, ma di unicità... quel preciso corredo genetico.

Posso arrivare a provare più o meno affetto per una persona, ma quel posto di cui sopra è a monte da sempre già occupato, a prescindere se si ha l'enorme fortuna di trovarla oppure no (e al netto di eventuali errori percorso, purtroppo).


Perciò con essa, sono felice e contento. Senza, sono sereno. Con una che non sia essa, non sono più sereno; tutta 'sta brama di "stare con/trovare qualcuna" non la sento... addirittura mi danneggia.


*In nuce:
Provo Amore e mi tira spontaneamente e fortemente il ca**o solo nei confronti della mia esatta "gemella"; per tutto il resto, su tale campo, non me ne frega 'na beata min***a.

Re: Passare all'altra sponda?
 

E' una provocazione ma mica tanto outlandish come esperimento mentale, per esempio vedi il fenomeno del lesbismo politico. Ma per gli uomini mi pare ci siano tantissime resistenze interne da abbattere se uno vuole scegliere di esplorare relazioni intime con lo stesso sesso, chissa' perche' dalla donna ci si aspetta che sia quasi sempre un po' bisex mentre da parte dell'uomo viene vista come una specie di perversione.

Re: Passare all'altra sponda?
 

Vabbè ma questa mica è l’altra sponda