Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
Solo una società opulenta e malata come la nostra, può permettere a migliaia di giovani ragazzi di isolarsi dal mondo e non fare nulla, perchè tanto ci pensano mamma e papà a mantenerti. Ci sarebbe piuttosto da chiedersi cosa porta migliaia di ragazzi a diventare hikikomori. |
Secondo me c'è un po' di tutto, dalla persona obesa depressa e isolata dallo stigma al ragazzo ormai parafrenico per le troppe canne allo schizoide al ragazzo bullizzato con l'agorafobia...io non ci vedo una sola causa.
Quello che è certo e che se sei un po' fragile in Giappone ti fanno un ... così! |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
È vero che quando ci si trova in situazioni di emergenza (perdita dei genitori, tutte le responsabilità sulle proprie spalle) c'è chi si attiva prendendosi carico di tutto e agendo, ma appunto questa azione è sospinta da uno stato di emergenza, di pura sopravvivenza, però non è detto né che tutti riescano a reagire in maniera attiva, né che pur riuscendo ad agire poi non si finisca per crollare. So che tu ti colpevolizzi molto per i dispiaceri che pensi di aver arrecato ai tuoi genitori, che ti senti la causa della loro sofferenza e che provi un fortissimo senso di colpa per non aver dato loro le soddisfazioni che secondo te si meritavano, e anzi pensi di aver causato solo dolore. Ma le cose non sono così bianche o nere, i tuoi problemi, le tue difficoltà non sono una tua colpa, e se ci sono casi in cui i genitori vessano i figli o li colpevolizzano continuamente per le loro problematiche psicologiche e per le loro difficoltà a vivere di sicuro non fanno un "buon lavoro", anzi... E non meritano giustificazioni Lo stato di emergenza si attiva (se si attiva) proprio perché ci si trova in quella condizione, non si può purtroppo pretendere o aspettarsi che si reagisca automaticamente quando non c'è bisogno di sacrificarsi per il proprio sostentamento economico, o nel prendere le redini della propria vita e della propria famiglia... Lo ripeto: i tuoi problemi non sono colpa tua, poi tu ti conosci e conosci il tuo vissuto e sai cosa hai fatto e cosa non hai fatto, ma il senso di colpa non serve a niente, avvelena te e avvelena il tempo che ti resta con la tua famiglia. Non colpevolizzarsi non significa non mettersi in discussione; possiamo farlo: possiamo pensare a quello che facciamo, a quello che abbiamo fatto, a quello che potremmo fare per superare le nostre difficoltà, per provare a stare meglio, ma non riuscirci non è una colpa, ognuno ha il suo percorso che richiede tempo, richiede fortuna (la fortuna di trovare una psicoterapia o una terapia farmacologica che ci sia effettivamente d'aiuto, e il denaro per poter sostenere una psicoterapia, la fortuna di essere in salute e di avere attorno persone che ci aiutino anziché affossarci o denigrarci), non si può pretendere che in una situazione di difficoltà la soluzione o la cura, la guarigione e il miglioramento arrivino subito, e questo senso di colpa accecante non deve portarci a proiettare ciò che pensiamo di negativo di noi stessi sugli altri, biasimandoli per le loro incapacità e accusandoli di "adagiarsi" nella situazione presente perché sorretti materialmente dalla famiglia. Certo esiste una "scala" dei problemi e delle difficoltà, di cose più gravi o meno gravi, ma una situazione "grave-ma-meno-grave" o "difficile-ma-meno-grave" resta comunque problematica e dolorosa per chi la vive, altrimenti possiamo sempre trovare chi sta peggio di noi e quindi svalutare i nostri problemi o quelli degli altri. |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Vivere da adulti con i genitori è uno stress non da poco.
Io abito da solo ma se dovessi ancora stare con i miei (seppur brave persone) starei molto male. |
Essere hikikomori è un lusso, un privilegio da benestanti
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Io mi chiedo solo perché mettere al mondo figli se si sa già di non avere i mezzi psicologici ed economici per farli crescere in un ambiente equilibrato e normale.
|
Quote:
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Io vivo con mia nonna adesso quindi non ho molte pressioni in casa, ma fino ai 20 anni ho ricevuto pressioni da tutti i miei parenti nel vivere normalmente lavorando ecc...Dopo un po' hanno allentato la presa.
Chissà quante ne diranno sul mio conto... "A 24 anni non ha combinato niente, poveraccio dovevano ricoverarlo" Il problema è che quando rimani nel rifugio troppo a lungo, il tempo si ferma e gli altri rimangono un po estranei a ciò, non riescono a capire come sia possibile. Inutile spiegarlo, solo chi lo ha passato può capire quale sia la sofferenza dell'isolamento. |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
Quote:
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
Qui avete questa idea che per ogni problema c'è la pillolina che risolve tutto. Le pillole non risolvono nulla in verità. Una vita interessante, degli obiettivi per cui alzarsi al mattino, delle sfide da portare avanti, un circolo sociale, una vita sentimentale e sessuale soddisfacente. Questo cura e risolve l'essere hikikomori, non il farmaco. Chi decide di chiudersi in casa non lo fa perchè ha il cervello in tilt, ma perchè ha subito tanti di quei rifiuti e umiliazioni, che piuttosto che continuare a essere deriso, preferisce tagliare i ponti col mondo e vivere in solitaria. Sono come i vecchi eremiti che, stufi del mondo e della sua cattiveria, si ritirano a vivere su un monte dove si dedicano alla lettura e alla cura dell'anima. Poi certo, che non si può andare avanti tutta la vita così è fuor di dubbio e sono il primo a dire che bisogna fare qualcosa per questi ragazzi. L'associazione Hikikomori Italia di Marco Crepaldi si occupa da tanti anni del fenomeno e offre aiuto a tutti. |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
Ah, mi quoteresti dove ho parlato di farmaci e di cervello in tilt? Grazie. |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
Quote:
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
|
Quote:
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
L'espressione "cervello in tilt" non ha significato. E' un'espressione pregiudicante e vaga. Così come non si può escludere a priori che tra i fattori che portano una persona a chiudersi completamente in casa ci siano alla base delle componenti psicologiche disfunzionali, le quali vanno accuratamente valutate e descritte con specificità. Nulla di questo processo ha a che fare con un presunto "cervello in tilt" che non significa nulla se non pregiudizio e incomprensione in materia di salute mentale. Tutt'altro discorso è se il ritiro sociale avviene in modo volontario e consapevole, dove viene appurato che alla base non ci sono meccanismi disfunzionali della mente della persona. |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
|
Quote:
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
Non stiamo parlando di matematica dove 2+2 fa sempre 4 a qualsiasi latitudine. Un vissuto traumatico, il bullismo, epidosi di mobbing, sono tutti fattori che nel loro insieme portano al rischio isolamento sociale. Non ho mica detto che tutti quelli che hanno subito prese in giro, bullismo a scuola e mobbing sul lavoro, diventano automaticamente hikikomori. Seguendo da tempo sia Crepaldi sia il suo progetto Hikikomori Italia, conosco abbastanza la problematica. Un ragazzo felice, appagato, con delle buone relazioni sociali, è altamente improbabile che decida di rinchiudersi in cameretta. |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
E sì, senza dubbio posso permettermi di stare a casa mantenuto da mamma e papà, perchè non mi hanno cacciato di casa finora. Ma lo sento il disprezzo che mi riservano. Lo sento il disprezzo che mi riservano tutti. Sento il disprezzo della mia fidanzata, o quello che è diventata nel frattempo, che lavora. Ho provato a curarmi e ho fallito. Non ho avuto nemmeno il coraggio di riprovarci, tanto i risultati sono stati deludenti e tanto mi è stato fatto pesare di aver sprecato soldi. Ho provato ad andarmene via, mi sono finito tutti i soldi che avevo (mance loro e dei miei nonni, ma sì, non avendo mai lavorato), poi me ne hanno mandati altri. Ho fallito, non ho trovato lavoro, sono stato lasciato. Sono tornato a casa dei miei genitori, da fallito, e con i miei genitori che mi rinfacciavano tutto. Potrei chiedere l'invalidità, forse, ma non ho il coraggio manco di chiederla. Mi spaventa ogni cosa. Vorrei sotterrarmi e quel poco di bello che avevo nella vita, che mi era rimasto, sta svanendo. Non posso manco ubriacarmi che poi vomito, do di matto e sto peggio ancora. Per un'ora di leggerezza 20 giorni di malessere. Sono PRIGIONIERO di una vita di merda, non posso nemmeno suicidarmi, chi cazzo ne è veramente capace? |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
L'invalidità fa solo che peggio fidati, l'unica è riuscire ad uscire dal guscio. |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
Quindi se l'essersi chiuso in casa da parte di un ragazzo ha alla base un certo tipo di disagio che non è in grado di superare da solo, l'assenza di un percorso psicologico è sbagliata. |
Quote:
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
|
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
solo io ho dei familiari beta?
|
Quote:
:consolare: |
Re: Solo io ho dei familiari bestia?
Quote:
|
Quote:
E se curarti fosse la tua lotta per crescere veramente e diventare un uomo? Al centro di salute mentale non si paga niente, niente di niente. Puoi farti aiutare nei tuoi obiettivi, lavoro, studio, casa, ecc Non devi raccontare niente a nessuno e stai facendo una cosa che sottoscriverebbe il ministro Speranza in questione. Lì sei tu e il tuo futuro, rinunciare dopo un fallimento è... da falliti. In bocca al lupo! |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:52. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.