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Re: Autostima.
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Re: Autostima.
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A volte succede che imparando a fare una certa cosa ti senti "empowered" e l'autostima sale un po' temporaneamente . Mi è capitato di fare delle esperienze particolari e sul momento e nelle settimane seguenti l'autostima era quasi alle stelle. Finito il periodo di grazia però tutto è tornato come prima... anzi, peggio di prima. Mi chiedevo "riuscirò a fare nuovamente qualcosa di simile? E adesso?" E poi c'era la domanda più cattiva di tutte "l'ho meritata?" La risposta della mia autostima era più o meno così "no, non l'hai meritata, sei una pippa fotonica e la tua è stata solo fortuna. Prima o poi lo capiranno tutti. Schiappa, schiappa, schiappa". :mannaggia: |
Re: Autostima.
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Re: Autostima.
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Re: Autostima.
Io ho sempre pensato di essere a posto.
E' il resto del mondo che ho sempre considerato "sbagliato" e non corrispondente alle mie caratteristiche; le regole di questa società, e le idee inculcate nei cervelli delle persone, hanno impedito a quelli come me di poter "dare" quello che avevamo da dare. |
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Di certo rimarrebbe una bella esperienza. |
Re: Autostima.
Io da bambino sono salito su un cammello, o era un dromedario:interrogativo:
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Re: Autostima.
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Re: Autostima.
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Re: Autostima.
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Poi dipende da caso a caso, ovviamente. A parte questo secondo me bisogna anche imparare a convivere un po' con l'insicurezza. Possiamo migliorare ma sconfiggerla del tutto mi pare quasi un'utopia. A volte penso di essere una sorta di Teletubbies nel corpo di una donna. Devo dare l'impressione di essere capace, competente e in gamba ma sotto sotto sono una roba buffa e impacciata. Eccomi intenta a vivere la vita tipica della persona adulta :mrgreen: https://i.imgur.com/Ii5SlQi.gif |
Re: Autostima.
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Re: Autostima.
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Re: Autostima.
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Mi è capitato di provarla quando ho imparato a suonicchiare uno strumento musicale che volevo imparare a suonare da tempo. Probabilmente perchè questi sono solamente hobby o passatempo che alla fine incidono poco nella tua vita Bisognerebbe provare ad imparare qualcosa che sia poi più cotruttivo che in qualche modo possa fare dei cambiamenti anche piccoli all'interno della propria vita:pensando: |
Re: Autostima.
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A me è persino capitato di poter trasformare il passatempo in qualcosa di più concreto e niente, ho fatto sempre il possibile per evitarlo. :mrgreen: Sai perché? Pensavo di non meritarlo. E poi - detto tra noi - ho paura di sbagliare e fare danni già a livello amatoriale, figuriamoci in un contesto più serio. Troppa ansia. Purtroppo l'insicurezza ti porta a non sentirti mai abbastanza... abbastanza capace, brava, competente. E se non ti percepisci "completa" essere costruttiva diventa davvero complicato. Puoi pure provarci ma quella sensazione di fallimento ti farà sempre compagnia e difficilmente ti perdonerai degli errori. |
Re: Autostima.
L'autostima si può migliorare sempre ,non datevi per spacciati, dovete credere di poterlo fare di aumentare la vostra autostima. Se cambiate l'immagine che avete di voi stessi col tempo avrete risultati anche se ora vi pare impossibile.
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Re: Autostima.
Ma che bel topic, mi era sfuggito. Ora leggo tutto con interesse.
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Re: Autostima.
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E' però più facile farlo se da bambini si sono ricevuti quei messaggi che dicevi da parte dei genitori. E non si tratta solo di messaggi verbali espliciti (il dire appunto "bravo!"), ma di tutta una serie di comportamenti e modi di fare, non escluso il modo in cui i genitori trattano sè stessi, si trattano a vicenda, e trattano gli altri. Per non parlare dell'influenza data dalla presenza di fratelli e sorelle, che condividono con il bambino gli stessi "caregiver", e non è facile per un genitore dare i messaggi giusti ad entrambi o a tutti i figli. E poi, ultima cosa, attenzione anche a come si dice "bravo", perché dire "bravo!" è giusto, ma dire "sei il più bravo!" no. |
Re: Autostima.
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E' una lotta continua, e praticamente, come hai detto perfettamente tu, la stessa attività che dovrebbe darti piacere è comunque causa di stress, e di frustrazione, se non si riesce a governare questa tendenza all'autodemolizione. |
Re: Autostima.
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E poi non è per niente facile. A volte non so se è possibile riuscire da adulti. Mi piacerebbe poter parlare con qualcuno che c'è riuscito da adulto senza l'aiuto di fattori esterni. |
Re: Autostima.
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Re: Autostima.
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La stima non dipende dal fare attività gratificanti. Se a me piace far qualcosa e riesco a farla nella misura in cui mi gratifica, non riesco a capire questa cosa come si collega al mio valore, perché per me questa cosa dovrebbe darmi valore? :nonso: Al più può interessarmi, ma finisce qua. Per me non è corretto pensare che la stima sia una cosa slegata dal contesto, il contesto determina anche quali sono le attività significative e che danno valore ad un individuo. Il valore non è una questione privata e mentale, è sociale e non può ridursi ad affari privati, alla fine è privato solo nel senso che l'individuo si costruisce una sorta di mappa per determinare quale sia sil suo valore sociale, ma il valore poi è una costruzione sociale e non del singolo che può al più solo negoziare un po'. La mappa la costruisce l'individuo, ma la mappa non è il territorio, questa al più o collima o non collima, l'individuo non costruisce il territorio. Così come il valore stimato di un'auto viene stipulato socialmente e non è un affare privato di un singolo individuo, non lo è nemmeno il valore di tizio e caio, i quali possono al più solo conoscerlo correttamente in base a quel che sanno fare e chi sono, non inventarselo a testa di cavolo. Gli psicologi siccome devono accaparrarsi clienti tenderanno a sbugiardare questa lettura, mentre per me la lettura sociale della stipulazione di valore (di scambio e così via) è quella più corretta, l'individuo al più può essersi sbagliato nell'afferrare certe cose, nel senso che ad esempio un bambino non conosce il valore di un'auto e non sa confrontarlo con quello di altri oggetti e quindi in questo processo di conoscenza qualcuno poi può anche sbagliarsi, ma non è che le costruisce di sana pianta, questo è falso per me. Perché ci stimiamo? :nonso: Da cosa dipende questa cosa? Perché cerchiamo di appiccicarci un valore? Come facciamo a costruirci questa idea che la tal cosa ha il valore x e rispetto ad un'altra cosa vale di più o di meno? Socialmente usiamo non solo il valore sociale di cose per ottenerne altre, usiamo anche il nostro valore in svariati sensi per ottenerne altre. A questo serve il valore, altrimenti sinceramente non capisco a noi a cosa dovrebbe servire appiccicarci un valore. Dirmi "io valgo molto" che significa e cosa comporta per me? :nonso: Spesso qua si parla di queste cose come se fossero già scontate, non ci si chiede neanche vagamente perché mai a noi dovrebbe disturbarci valere poco, si parte dall'idea che non bisogna avere questa idea di sé e che è male, sì va bene, è male, ma perché è male? E' un'etichetta, se non ha effetti concreti a noi cosa ci frega dell'etichetta? Se io valessi poco per le mosche a me cosa fregherebbe? Niente, perché le mosche in fin dei conti non avrebbero niente da darmi e io non stipulo alcun accordo con questi insetti. Quindi l'autostima non è un'etichetta che ci diamo da soli così per sfizio e la validazione non può mai venire da noi stessi, così come il territorio non possiamo inventarcelo noi ma al più conoscerlo correttamente. Facciamo un esempio. Io posso autovalutare la mia altezza, ma la mia altezza non posso decidere quale sia in modo indipendente. Se sono alto un metro e mezzo non posso autovalidare la mia altezza in modo indipendente dal metro e il sistema di misura e dirmi da solo che sono alto un metro e settanta. L'autostima è un'autovalutazione del proprio valore sociale secondo me, poi a seconda di quanto è scollata questa cosa dal proprio sé ideale può produrre più o meno sofferenza. Se un individuo sta male per queste cose e si è autovalutato correttamente, o si cerca di aumentare oggettivamente il suo valore sociale o si cerca di farlo fesso e fargli credere che vale più di quel che vale (ma non so per quanto tempo può reggere), o si cerca di ridurre e ridimensionare il suo sé ideale in maniera tale che il divario tra il suo valore percepito e quello che vorrebbe avere per vivere in certi modi non risulta esorbitante. |
Re: Autostima.
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Re: Autostima.
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