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Re: E noi? intro-pride
Bisogna diventare invalidi per malattie causate dall'introversione.
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Re: E noi? intro-pride
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Semmai certe patologie (o vissuti personali ) fanno chiudere le persone e acquisire un comportamento introverso che di indole non hanno. |
Re: E noi? intro-pride
Si cmq mi pare che si stia esagerando un pò con ste minoranze.
A me pare difficile cmq che gli introversi si coalizzano per fare delle lotte a essere tollerati/rispettati dal resto della società. Perchè l'introverso per natura pensa piu a pensare che ad agire, e parla che ti parla arriva a fa vecchio e ciao:D |
Re: E noi? intro-pride
Un bel progresso sarebbe piantarla con la bubbola che "si diventa introversi" per via di "patologie o eventi di vita". Si diventa timidi, schizoidi, indisponibili, sociopatici e così via. L'introversione è un'altra cosa, non è una sfiga, non è una malattia, non significa avere ferite e traumi, ecc.
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Re: E noi? intro-pride
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Coalizione e lotta pare eccessivo anche a me, però piccole iniziative ci potrebbero anche stare. C'è un libro intitolato "il potere degli introversi" che ha venduto un sacco di copie, qualcuno l'ha letto? Me l'aveva consigliato la psico, ma io non l'ho mai letto perché non mi interessava molto il tema. Però penso prima o poi di leggerlo per lavoro. |
Re: E noi? intro-pride
E cmq noto la tendenza a voler imporre un certo controllo sulla società, veramente pensate che basterà reprimere con delle leggi per mettere le cose a posto?
Immaginiamo un mondo in cui a tutte le minoranze viene riconosciuto un qualche diritto, con leggina apposita. Che poi nn ci vuole niente a creare una minoranza di qualche tipo. Io credo che un tipo di società del genere diventerebbe ossessiva compulsiva e quindi con tutte le conseguenze del caso. Quando basterebbe educare al buon senso, ma capisco che educare sia qualcosa di infinitamente piu complicato che scrivere una leggina, tanto per dire che abbiamo vinto! |
Re: E noi? intro-pride
Io sono introverso perché faccio schifo, non perché sono "il timido indelliggende e zenzibile."
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Re: E noi? intro-pride
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Re: E noi? intro-pride
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Qualcuno ci prova, e ottiene anche, ma se bastasse educare non servirebbero leggi, punizioni, carceri per nessun reato. Prova tu ad educare al rispetto degli orientamenti sessuali con i chiesaroli che ti sbranano perché insegni il gender. |
Re: E noi? intro-pride
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Il fatto e che è difficile reperire gente dotata di tale caratteristica e collocarla nei giusti posti. Niente, senza farla troppo lunga, cè bisogno di togliere il suffragio universale per come è concepito, perchè da ciò è che dipende tutto!:yes: |
Re: E noi? intro-pride
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E poi per avere che cosa dalla politica? Agli introversi servirebbe una politica che raggiunga la piena occupazione, non so che cos'altro. Comunque siamo molto lontani dallo stato di Pride. I primi ad essere orgogliosi dovremmo essere noi stessi, invece viviamo per contrastare la nostra peculiarità. L'introversione è comunemente vista come un cancro che chiunque vorrebbe sradicare in sé stessi, anche dagli stessi estroversi. |
Re: E noi? intro-pride
Siamo dentro di testaaa, ma diversi da loro! :occhiali:
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Re: E noi? intro-pride
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Re: E noi? intro-pride
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Si. Il fenotipo introverso è molto più soggetto ai disturbi mentali. E' scritto sui libri, non me lo sto inventando. Quote:
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Re: E noi? intro-pride
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Re: E noi? intro-pride
Tanto mi infastidisce un certo vittimismo fobico , quanto lo sfotticchiamento continuo passivo/aggressivo di taluni utenti che sanno come si fa a fare tutto e prendono le distanze dai problemi dei "fobici" . E però sono anni che stanno qua dentro.
Niente di nuovo eh, sempre le stesse dinamiche. PS: io l'ho detto per prima che l'introversione è innata |
Re: E noi? intro-pride
Tanti anni fa fu fondata la LIDI, lega italiana per i diritti degli introversi. La cosa mi ha sempre lasciato perplesso: quali sarebbero i diritti violati degli introflessi? Forse era il nome a non essere azzeccato, ad ogni modo il progetto franò per scarsità di adesioni, scarsità di entusiasmo, di motivazione, di spirito comunitario tra i membri...tutto molto introverso anzichenò.
Però syd perché non provi tu a rifondare il progetto da zero? |
Re: E noi? intro-pride
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Chi ha la fs non ha un comportamento introverso, ma evitante, rimuginante, ossessivo, depresso... è chiuso verso la vita, e non guarda né dentro né fuori. Che cavolo c'entra l'introversione? Per fare un paragone, una persona spenta o pigra o rimuginante a gogò non ha un "comportamento riflessivo", solo perché sono cose si assomigliano esteriormente. |
Re: E noi? intro-pride
Va bene, allora "viene scambiata per introversa perché fa tutte le cose degli introversi" se preferisci.
Se stai sempre chiuso in casa con pochi contatti perché sei fobico o altre ragioni, ti assicuro che finisci a rivolgerti verso il dentro, ok non è l'introversione di indole ma quelle sono le cose che fai, la naturale spinta verso il fuori, se il fuori ha fatto eccessivamente male, magari non sparisce del tutto ma viene decisamente meno. Che con la fs non si guardi né dentro né fuori l'hai deciso arbitrariamente tu in modo generalizzante, ma ok. La fobia è un disturbo e non ci piove, ma che la persona fobica sia solo chiusa ossessiva rimuginante marcia e puzzona non è detto, può essere che dal disturbo ne venga anche del buono, come riflettere su se stessi dato il tempo libero a disposizione, evitare discussioni inutili dato che si preferisce non parlare, evitare compagnie sbagliate e comportamenti dannosi per sé e gli altri visto che socializzazione e attività sono limitate. Comunque ragazzi a proposito io chiedo più diritti per chi ha l'utero retroverso. Il mio è antiverso ma sono solidale lo stesso. |
Re: E noi? intro-pride
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Ma hai ragione, è una generalizzazione. |
Re: E noi? intro-pride
Non ci sono solo gli introversi "belli", quelli che ne fanno una dote. E' facile citare attori e personaggi popolari, ma non sono tutti Keanu Reeves. Uno può essere anche introverso perché è deficiente, incapace di rapportarsi e senza valore. In questo senso nascono depressione e Fobie legate all'introversione, poi possiamo dibattere sull'etimologia del termine ma il concetto è quello. Spesso una persona è chiusa in se stessa perché non ha scelta, non ha i mezzi per aprirsi e quando lo fa finisce sbeffeggiato e ridicolizzato. Onde evitare preferisce starsene per i fatti suoi, ma non è una scelta dettata da intelligenza e riflessività superiori.
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Re: E noi? intro-pride
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Re: E noi? intro-pride
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Vabbè ma non è che gli introversi siano speciali e i timidi/fobici dei coglioni
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Re: E noi? intro-pride
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Più si cerca di "includere" e più sono incazzati coloro che non vengono inclusi. Ma forse non avete presente il 99% delle persone se ne frega altamente della differenza tra sociofobici, introversi, timidi, asociali e sfigati di merda. |
Re: E noi? intro-pride
ma infatti c'è questa convinzione che l'introverso sia una specie di asociale, imbranato, senza nessuno, recluso in casa.
Come hanno detto giustamente spezzata e jr, l'introverso è principalmente una persona che si scarica a contatto con gli altri ed ha bisogno di stare poi diverso tempo in solitudine per "ricaricarsi". Gli estroversi invece si caricano stando con la gente e si scaricano quando sono da soli. Ma non è detto che gli introversi siano necessariamente timidi, muti, sfigati, o altro. Io son introversa ma se mi sento a mio agio divento quasi logorroica e spesso devono zittirmi. Faccio un lavoro per cui parlo di continuo e fluidamente ed imbastisco conversazioni. Si, sto bene a volte con gli altri e non mi dispiace l'idea di passare ( ogni tanto ) una serata con qualcuno, o fare qualcosa in compagnia. Non riuscirei però a reggere uscite con cadenza regolare, o giornate intere fuori casa con altre persone. Dopo qualche ora comincio a sentirmi sfinita, perdo lucidità, devo isolarmi e se non posso farlo materialmente mi isolo dai discorsi e sembro quasi autistica. Penso molti abbiano ancora molte lacune su cosa sia davvero l'introversione. |
Re: E noi? intro-pride
Ma stare male quando si sta con gli altri non è introversione, è fobia sociale o disturbo evitante. Non c'è niente di bello, romantico, letterario o intellettuale in tutto ciò. Possiamo pure raccontarcelo che siamo introversi come certi artisti e filosofi perché ci sentiamo a disagio con i comuni mortali socialoni, ma sappiamo in cuor nostro di essere in difetto. Vabbè raccontiamocela pure se ci fa illudere di stare meglio, d'altronde ho sempre vissuto di illusioni, una più una meno non cambia la sostanza.
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Re: E noi? intro-pride
A me l'introversione non mi ha mai fatto sentire in difetto. L'introversione è semplicemente quello che mi fa preferire una serata a casa pittusto che in una discoteca piena di gente. Mi crea molti più problemi la timidezza. Alla fine è quella che non mi permette di rapportarmi come voglio con gli altri.
O almeno per quello che intendo io per introversione perchè a questo punto mi sa che ognuno la definisce in un modo diverso. |
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Re: E noi? intro-pride
Ma voi come ve la spiegate la storia delle batterie che si scaricano?
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Mi pare che la balbuzie sia curabile adesso, cosí come la dislessia. L'introversione non credo perchè è un tipo di carattere, non so se ci don cure. Hai ragione, è terribile venir presi in giro. Io ho avuto un ex balbuziente e lui aveva lasciato il corso di cura a metà. E pure lui aveva avuto problemi di bullismo a scuola. E comunque dopo si è rifatto, visto che ha trovato lavoro come commesso e una fidanzata, che sarei io. Quindi tu come mai non hai provato a fare una cura?
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Re: E noi? intro-pride
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Quello che noto, su questo thread ma anche in altre discussioni in altri forum a tema, è che si tende invece a descrivere l'introverso come se fosse asintomatico. In pratica per molti l'introversione non crea problemi, non ti dà punti deboli o punti forti, in pratica ogni cosa non è mai dovuta all'introversione, bensì ad altro (timidezza, sociofobia...). Ma allora di che cosa stiamo parlando? Delle terapie intensive per chi ha un po' di raffreddore? Se Syd77 apre un thread sulla necessità di sviluppare un orgoglio negli introversi, così come hanno fatto gli LGBT arrivando a fare pressioni sulla comunicazione e sulla politica, si vede qualche problema di accettazione c'è, non che "si stancano un po' prima nel socializzare". Se è tutta colpa della timidezza allora si farà uno shy-pride e non un intro-pride. Ma la necessità di sensibilizzare nasce dal fatto che senza sensibilizzare ci sono dei problemi, se no che sensibilizzi a fare? Per fare soldi? Se pensi che gli introversi sono più interessanti dei fobici ed è pensiero diffuso, allora la sensibilizzazione dovrà essere fatta per i fobici, perchè è più urgente e ne hanno più bisogno. |
Re: E noi? intro-pride
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Perché appunto uno è intro-verso, cioè è indirizzato al proprio interno, è girato verso di sé, non verso gli altri. Si stanca perché è scarso di estroversione, è come se avesse meno benzina perché gran parte dell'energia la emana attraverso il calore. |
Re: E noi? intro-pride
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Tu segnala ai moderatori, non sia mai che ti danno retta e potrai stare qui tranquilla senza piagnucolosi odiatori. |
Re: E noi? intro-pride
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Anche quella dell'estroversione = benzina non l'ho capita :( |
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L'introversione di per sé, secondo me, non implica né particolari qualità né problematiche importanti |
Re: E noi? intro-pride
Non solo non credo nell'introverso non problematico (anche perché i problemi ce li hanno tutti, pure gli estro), ma penso che anche l'estroverso, che ha anche lui una sua introversione, dovrebbe rispettare questo lato del suo carattere.
La cosa ideale sarebbe sensibilizzare sull'introversione invece che sugli introversi; è l'introversione la grande discriminata. La fobia sociale è più invalidante, dici. Ma l'introversione, come dice Anepeta, i malati psichiatrici sono circa per la metà introversi, pur essendo, secondo sempre Anepeta, il 5-7% della popolazione. |
Re: E noi? intro-pride
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Secondo me la ragione è che questo "scaricamento" è dovuto a una qualche forma ansiosa, meno esplosiva rispetto a quelle connesse alle ansie più riconoscibili e più palesi, ma comunque latente e quindi stancante. Prova ne è che ci sono contesti che creano più disagio e che "scaricano" di più e altri che "scaricano" meno. E forse ciò che stanca è anche proprio che quest' ansia viene repressa invece che esternata apertamente. Insomma, io sono diventato alquanto scettico riguardo al separare nettamente le vili fobie e la nobile introversione, sono cose diverse con uno sviluppo diverso, ma non universi completamente separati come mi sembra si voglia spesso sostenere. |
Re: E noi? intro-pride
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Re: E noi? intro-pride
Comunque pensandoci è comprensibile tutta questa polarizzazione su un forum di persone che vogliono nascondersi, gli uni nella normalità, gli altri in un'identità astratta. Fortuna che ci sono gli ossessivi che cercano invece la Verità :figo:
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