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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Io invece se questa situazione di pandemia e di clausura si sarebbe verificata dieci o quindici anni fa, sarei stato da Dio chiuso in casa perché allora mi andava benissimo e avevo paura e poca voglia di affrontare le persone fuori e quasi tutte le situazioni sociali annesse.
Ora invece non c'è l'ha faccio più a vivere dentro le mura domestiche con i miei familiari, mi sento soffocare, mi sale l'ansia e il nervosismo a livelli pazzeschi, l' umore scende terribilmente sotto terra, anche fisicamente avverto malessere su ogni punto del corpo, con poca energia e motivazione nel affrontare ogni giorno uguale all' altro. Negli ultimi anni avevo ripreso un po' in mano la mia vita, uscendo lentamente dal torpore e l' isolamento in cui mi ero ficcato dentro, ovviamente la strada era lunga e tortuosa, ma avevo ottenuto alcuni piccoli progressi quotidiani con molto sacrificio e sudore, mi sentivo più propositivo e fiducioso nel percorso di rinascita, mi stavo aprendo di più alle persone, frequentando luoghi dove socializzare e passare il tempo, avevo anche avuto il coraggio di telefonare per delle offerte di lavoro e anche molte altre cose. Questo maledetto covid è stato davvero un brutto colpo alle mie speranze e illusioni, spero soltanto che questa sia veramente la volta buona per aprire definitivamente e non chiudere mai più , così possiamo finalmente tutti riprendere da dove avevamo lasciato i nostri progetti di vita, di lavoro, cambiamento, svolta ecc, con più slancio e fiducia per un futuro migliore e più sereno. |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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sta di fatto che partiremo in una condizione decisamente più svantaggiata dello scorso anno e con le aperture di maggio comunque si vedranno gli effetti (secondo me vogliono anche fare una prova, sta di fatto che ormai chiusure siano economicamente devastanti...). Speriamo di sbagliarci si, puo' anche darsi che i vaccini siano molto più efficaci anche sulle varianti e che le ospedalizzazioni calino di brutto malgrado le varianti.... se fosse così si vedrebbe una luce in fondo al tunnel |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Se non sentite il bisogno di "tornare alla normalità", di dover nuovamente saltare sul carrozzone di quello che dovrebbe esser fatto o sarebbe il caso di fare, non fatelo.
Cioè io non capisco perché una questione di statistica e maggioranza, influenzata da fattori economici, politici, culturali e quant'altro - in una parola, puro e semplice "caso" - un caso per di più imposto dall'esterno, nel quale intimamente a quanto pare, per vostra stessa ammissione, non credete - e nel quale molto spesso non credono gli stessi automi che pure ubbidiscono ad ogni moda, tendenza e tic solo perché non hanno abbastanza fantasia per accettare di star soli - debba in qualche modo vincolarvi nelle scelte che fate ogni giorno. Molto meglio non combinare un cazzo, starsene da soli, essere tristi e monchi, inconcludenti, irrealizzati, se "realizzarsi" vuol dire montarsi braccia e gambe altrui, indossare una maschera e diventare l'ennesimo pupazzo che produce, consuma e crepa di noia e/o lavoro. |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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A casa rigorosamente da solo a fare sempre le stesse cose a ripetizione ci resisto mezza giornata.. di vedere film e serie tv mi scazzo, di leggere pure, internet si, ma dopo qualche ora mi scazza pure quello.. sentò necessità di uscire, girare a lungo in auto e camminare a piedi. Statisticamente la probabilità di finire vittima di un serial killer è accettabile XD, non ho paura, le cose peggiori mi sono successe dove c'era altra gente e a lavoro, in giro da solo per ora non mi è mai successo niente. |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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E si, ci vado sempre solo (sono giusto appena rientrato da una due giorni a Macugnaga) anche perchè a volte in effetti faccio dei passaggi un po' azzardati e non voglio rischiare di avere qualcuno sulla coscienza (anche se poi abbandonandolo li risparmierei sul costo del congelatore a pozzetto :D) |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Ma poi, solo una parentesi, c'è gente che ancora crede che è tutta una invenzione.
Epoure oggi Mara venier piangeva disperata perché una sua collega che ha lavorato con lei da 30 anni è morta di covid, e sembra non fosse vecchia e non avesse chissà quali patologie, de rossi, l'ex calciatore è stato ricoverato in ospedale per covid, con febbre molto alta. Eppure de rossi non ha bisogno di certo di essere pagato per fingere di andare in ospedale per qualcosa che non ha.. Boh, come si fa a dire che è tutto falso, tra l'altro il maggiore negazionista norvegese è morto per covid a 60 anni... Poi per carità, ognuno creda a quel che vuole, ma boh. |
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Onestamente,che risposte pensi di ottenere? Chi sarà d'accordo con te affermerà che la ragione è da ricercarsi nella stupidità dei "negazionisti" in dissonanza cognitiva, mentre chi non è d'accordo ti elencherà ragioni che già conosci,e che hai sicuramente già letto altrove; inizieranno a battibeccare per l'ennesima, inutile, inconcludente volta. Messaggi come questo, oltre che essere off topic, portano solo a dei flame,e mi sembra che non è neanche la prima volta. Poi detto ciò per carità,se vuoi continuare a insistere fai pure,io mi astengo dalla bagarre in ogni caso 😁 |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
È brutto da dire ma anche per me è così. Il fatto di non poter fare quasi nulla, per via della pandemia, rende meno pesante il mio stile di vita evitante.
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Potreste sfruttare questo periodo di transizione per provare a inserirvi in qualche contesto. È un pò un ripartire da capo per molti.
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Francamente me ne infischio. Sarei anche contento della riapertura se avessi delle opportunità e delle persone da frequentare, ma a causa della pandemia ho perso tutti i miei contatti e per varie ragioni sono persi per sempre. I danni sono irrimediabili, quel poco che avevo a livello sociale è stato spazzato via. Per me è come riaprire su una landa devastata e vuota dopo un bombardamento nucleare.
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Proprio quello che stavo provando a fare già da due o tre anni a questa parte, dopo anni di isolamento e immobilismo. Speriamo di avere un po' più di fortuna con gli incontri. |
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Anche ammesso che si possa recuperare un po' di terreno non sarà immediata la cosa, non è che dal 26, ZAC! esplode la magia! |
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Fai attenzione alla profezia che si autoavvera
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Il mio problema da sempre e che ho bisogno sempre di tempi biblici per socializzare per prendere confidenza.quando mi sciolgo divento anche simpatico ironico.ce anche da dire che negli ultimi anni ho trovato sempre muri persone poco cordiali o forse davo lidea di essere un problematico.comunque mi presentero in spiaggia con un gran fisico poi vediamo cosa viene fuori.con una donna in tutta lestate devo riuscire a socializzarci.il 28 ci sono 30 gradi sono contrario alla riapertura ma non socializzo da 3 anni e siccome mi sento piu sicuro e libero da paranoie perche non ho piu niente da perdere a 33 anni ma voglio socializzare.quindi con 30 gradi se riaprono si va al mare e si ricomincia da zero come per tutti.per tanti e loccassione per cambiare vita o provarci e allora sfruttiamola.cerchiamo di non avere rimpianti almeno io non ne voglio avere.questo non vuol dire mettersi a fare il cabaret dovunque ma avere un atteggiamento cordiale distensivo verso il mondo e gli altri non con laria di chi sta sotto un treno.
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
https://www.ilsole24ore.com/art/smar...B?refresh_ce=1
Ragazzi scusate l'ignoranza ma che significa con esattezza Smart Working? |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Io non sono felice perché ho paura che la riapertura delle scuole al 100 % possa causare un'esplosione del numero di casi e che porti ristoranti e alberghi a chiudere di nuovo. Io avrei aspettato in ogni caso il 2 maggio per le riaperture delle regioni, al limite avrei riaperto, ma solo per andare in una provincia di altre regioni, ma confinanti con la propria provincia. Che senso ha se vivi a Capalbio poter andare a Massa e non poter andare in provincia di Viterbo? Che senso ha per un Aretino non poter andare in Provincia di Perugia o di Pesaro-Urbino e poter andare a Massa o a Capalbio? (ammettendo che le regioni siano di colore giallo, ovviamente)
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
In sicilia ci sono mille contagi al giorno e vorrebbero aprire il 26.aspettassero giugno lestate ma che politici ci sono sono allibito
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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per il resto è assurdo, come dici tu, che si possa fare anche 200 o 300 km in una regione e non spostarsi in quella confinante anche se si abita a 1km dal confine! Poi ci sono regioni molto grandi in cui puoi girarti in lungo e in largo tutta la regione (parliamo anche di 300/400 km da un punto all'altro della regione) mentre regioni piccole dove sei in letteralmente in "gabbia". Per non parlare poi della differenza che ci puo' essere tra una provincia e l'altra della stessa regione, per dire ad esempio in Piemonte la provincia di Cuneo puo' avere una situazione epidemiologica critica mentre la lontana provincia di Novara puo' avere contagi molto bassi ma a causa di Cuneo si vede chiudere la regione (che diventa o arancione o rossa) e la stessa Novara rimane isolata dalla vicina provincia di Milano o Varese (situate in un altra regione) con cui ha molti più contatti che non con le province Piemontesi.... Chissà quanti altri casi simili ci sono... |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Delle riaperture non sopporto il fatto che si tornerà nuovamente ad avere gente che socializza nei locali e per strada, movida, di nuovo bisognerà giustificare come mai non ci si conformi alla società e di nuovo si verrà etichettati come strani.
Fuori la gente si diverte e dentro noi si muore di depressione. |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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È mera utopia pensare che il dopo pandemia sia un punto di svolta per problemi radicati da anni, in alcune persone da sempre. Isolato, tagliato fuori da tutto ero prima, isolato e tagliato fuori da tutto sarò anche con le aperture, non cambia niente di una virgola |
Io non vedo l'ora invece, vedere gente che socializza e si abbraccia devo dire che mi manca, e sono felice per loro. Il me stesso di 15/16/17 anni non credo avrebbe fatto fatica a sopportare l'isolamento e la mancanza di sport/socialità, invece per gli adolescenti megasocievoli ed estroversi devo dire che mi dispiace e non poco...
E poi mi manca farmi un giro fuori dalla mia città |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
A me sta succedendo una cosa paradossale, o forse no:
il primo lockdown mi piaceva, poi il ritorno alla normalità l'ho sofferto, ma a differenza del primo il secondo lockdown mi ha ributtato a terra tantissimo, come anche il conseguente e imminente ritorno alla normalità (ma già a me vedere al mattino traffico standard con le scuole aperte già mette ansia). Insomma sono arrivato al punto che la vivo male in entrambi gli scenari. |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Scusate, anche se non è strettamente pertinente con il topic, mi è capitato sott'occhio questo link, e leggerlo mi ha fatto stare male, anche se sono cose che si sanno da una vita, ma è tutto maledettamente vero
https://nepsi.it/la-fobia-sociale-qu...-una-prigione/ |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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Poi da ottobre con le nuove restrizioni invece è cominciato il casino: perdita delle amicizie, o meglio delle conoscenze, stress da confinamento, scoramento.. e adesso con questo prossimo ritorno alla normalità sembra come se una debba fare cose.. ma io non ho più ne la voglia, ne soprattutto la forza di fare cose.. ci vorrà tempo per riprendermi psico-fisicamente.. non sarà un'estasi liberatoria, sia perché la pandemia non è finita, sia perché ormai mi sono malsanamente abituato all'isolamento che non saprei cosa fare e dove andare e soprattutto con chi andare. Insomma qui qualche danno lo subiamo tutti. Non ho avuto grossi guai per salute e lavoro, ma grossi casini socio-psicologici. |
Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
Pure io non sono contento delle riaperture, mi ero tanto abituato all all'isolamento, provo gli stessi pensieri e le stesse emozioni del primo lockdown..mi viene voglia di stare solo e non vedere gli altri dato che sono sempre nervoso per come va la mia vita.
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Re: Si va verso la riapertura, ma non sono felice...
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