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Red 03-02-2006 21:29

Quote:

Originariamente inviata da bunny
red ankio abito in liguria...tu dove'? QUANTI ANNI HAI?

Ne ho 18...genova

Red 10-02-2006 20:06

Questo topic non è più seguito...come andiamo tutti?
Io ho avuto un pò di crisi, in un momento di disperazione ho tentato di smettere i farmaci e non mi sono ancora ripreso...

Anonymous-User 10-02-2006 21:28

anch'io vi capisco...
io invece ho un ragazzo perchè relazionarmi a lui è stato facile perchè la timidezza può rientrare senza troppo imbarazzo in un rapporto di coppia(non so se mi capite).
invece non ho amici perchè non usciamo molto e le poche occasioni che abbiamo non mi bastano.. e gli amici che aveva lui si sono un pò allontanati perchè io per evitare di stare in imbarazzo ne avevo sempre una.
paradossalmente nelle situazioni estreme tipo esami, colloqui sono più spigliata, in casa del mio ragazzo non ci vado perchè mi vergogno...
mma siamo tutti pazzi?? 8O :oops: :D

Anonymous-User 12-02-2006 12:45

.
 
Anche io ho 21 anni e si puo' dire che sono praticamente solo.
Il fatto di leggere pensieri cosi' simili ai miei e di cosi' tante persone ,mi mette un po' di coraggio in piu'.
Le persone insicure ,chi più chi meno ,sono tante quante quelle spavalde e sicure di sè,se nn addirittura di piu'.
Credo che il passo fondamentale per cominciare la risalita sia quello di crearsi un appiglio,una corda di sicurezza alla quale aggrapparsi nel caso di grossi scivoloni...questo è il mio,il fatto di pensare che delle persone di cui ho tento terrore una buona parte è intimidita da me,e dell'altra parte delle persone,quelle spavalde, so che posso impegnarmi quanto voglio per risultare brillante ai loro occhi,ma nn succederà mai.
Insomma voglio dire,è vero che la vita fa schifo buttata in tutti i nostri complessi e seghe mentali,l'importante è concedersi sempre uno spiraglio di speranza,un qualcosa a cui aggrapparsi per non sprofondare.
Saluti

Anonymous-User 12-02-2006 13:28

Salve, mi presento anch'io con questo topic :)
Ho conosciuto questo sito, e questo forum per caso, stavo cercando qualcosa su Google.
Beh che dire, mi ritrovo anch'io in questa situazione..Non ho uno straccio di amico.. Cioé, mi sento sempre telefonicamente con una mia amichetta, ma lei non fa altro che parlare dei SUOI problemi e neanche mi ascolta quando le parlo. Lei é una di quelle tutte perfettine: a scuola le va tutto bene, é bellissima e ha sempre ragazzi che le ronzano intorno, x non parlare del fatto che riesce sempre a portare a termine al meglio tutto quello che fa.
Dopo che mi ha parlato delle sue imperfezioni che la angosciano (imperfezioni appunto, non tragedie) che lei tramuta in drammi greci 8O tipo, "Ah, oggi in questa materia ho preso 10-... sì pero' quel "meno"...
Figuratevi la mia reazione: se per lei questi sono i problemi, come posso cercare di parlarle dei miei fiaschi scolastici che sono BEN più gravi dei suoi ... le dico qualcosa, e mentre parlo lei batte le dita sulla tastiera, fa altro al computer, ripassa la lezione.. non mi ascolta.
Eppure é l'unica "amica" (se vogliamo definirla tale...) che ho, perchè é l'unica con cui posso uscire almeno 3-4 volte l'anno (sì, solo 3- 4 volte, non di più perché un po' mi snobba e poi i suoi genitori non si degnano mai ad accompagnarla da me, perchè in effetti ha tanti amici, io sono solo un'oscura ragazzina...
E questa é la mia unica amica. Con i miei compagni ho un rapporto disastroso, mi odiano e mi invidiano e sto loro sulle @@ per motivi stupidi (del tipo, una volta nella mia vita ho preso un 9, beh nnn mi hanno più parlato, in più sparlano di me, facendomi passare x una drogata lesbica etc). Poi in classe c'é una che non mi sopporta e che si é trascinata tutti nel suo odio verso di me.
Penso sia ovvio dire che non ho assolutamente un buon rapporto coi miei genitori, perché non mi capiscono, quando mi sfogo loro rispondono con un bel "ah se vuoi ti portiamo dalla psicologa.." Poi fanno drammi x loro, x cose stupide, se dico qualcosa io, nn solo mi chiamano "cretina" continuamente, ma mia madre riesce SEMPRE a rovinare tutte le cose che potrebbero andare per il verso giusto.
Con tutta questa situazione, io non riesco a socializzare con gli altri, posso essere chiacchierona x un giorno, poi l'altro sembro autistica xké non spiccico una sola parola ed ho paura di dare un'impressione sbagliata di me (cosa che succede sempre). Frequentavo una palestra ma ho smesso di andarci perché m sentivo in imbarazzo fisicamente, perché tutti erano dei tipi muscolosi alti e xdi+ mi prendevano in giro (me ne sono accorta x caso..) Ah la cosa che + mi ha ferito e x cui ogni volta che ci penso, mi sento una cretina, é aver riposto le mie speranze in una persona, che in realtà nn mi amava. L'ho scoperto quando poi gli ho confessato di volergli bene. Lui se n'é scappato e COSA più Grave, ha fatto finta di non capire. Ogniqualvolta che lo incontro/vedo (frequenta la mia stessa scuola) mi sento una cretina e illusa. :(
Solo in alcuni giorni riesco a vedere un po' di pace in tutto questo caos che vedo,e riesco a concentrarmi in stupidate, così da nn pensare al resto. Penso che nn ho bisogno di nessuno, neanche di un ragazzo.
Il giorno dopo piango, piango, perché so che non é così.
Forse sono solo paranoie adolescenziali, come le chiamano..eppure tutte le mie coetanee hanno un ragazzo fisso ed escono in comitiva, nn da sole come dei cani abbandonati come me..bah :cry:
Dopo tutto questo sproloquio un po' egoista ed egocentrico mi nascondo, mi sono un po' sfogata ora. :oops:
Il fatto di non essere l'unica senza amici mi fa sentire un po' meglio... Mal comune... :roll:
Besos a tutti :*

warblade 21-02-2006 02:25

Ti capisco perfettamente; anch'io a scuola ho avuto tantissimi problemi con i compagni, del tipo: è sempre solo + è strano + non parla mai= pericoloso; non puoi capire che bella sensazione quando, entrando nel portone della scuola, vedevo che le femmine mi guardavano in cagnesco e i maschi con un risolino beffardo; su di me se le sono inventate di tutti i colori e, pensa quanto potevo essere stupido, cominciavo a credere a quello che dicevano su di me! Il risultato è che ora ho il terrore degli altri e del loro giudizio e quando mi trovo in "situazioni sociali" mi blocco sempre in maniera irreversibile. Ora però ho cominciato a pensare che forse la situazione in cui sto mi fa comodo; alla fin fine, se io volessi veramente, potrei benissimo fare lo stupido con qualche sconosciuto e guadagnare la sua simpatia, ma non lo faccio; quando mi blocco penso: perché mi sto bloccando? Cosa sto sentendo? E quello che sento è il più delle volte un misto di autocommiserazione (e una parte di me ci gode da morire), di orgoglio, di impotenza, e di speranza che prima o poi qualche fantomatico buon samaritano s'impietosisca di me e decida di aiutarmi (e questa speranza, nonostante sia assurda, è dura a morire!); non so per voi altri ma la mia situazione si risolverebbe alla grande se io solo lo volessi; ma il brutto è che io lo voglio; è il mio cervello a non volerlo, è lui che gode a vedermi soffrire

bunny 21-02-2006 12:23

ciao giada ankio cm te ho un ragazzo e cerco sempre di evitare di andare a casa sua xke mi vergogno dei suoi parenti e dei suoi cugini xke nn riesco a parlare,al max sorrido ogni tanto..cn i suoi amici nn voglio uscirci xke nn apro bocca quindi ora esce solo cn me pure il sabato sera..

gg84wendy 21-02-2006 14:09

ciao Warblade,x ogni timido che si rispetti gli anni di scuola possono essere paragonati ad anni di guerra e chi non ci e'passato!...io ho iniziato a riprendermi solo quando mi sono diplomata,non riuscivo a crederci che ero fuori da quell'incubo,ci ho messo tre settimane x convincermi...ricordo solo che la mattina mi svegliavo con un'angoscia terribile pensando di dover passare un'altra mattinata con loro,io non ce la facevo proprio,pensare a cosa mi avrebbero detto quel giorno,a che sistema avrebbero pensato x farmi nuovamente tornare a casa con quel vuoto,quel freddo dentro,la prima persona che vedevo era mia sorella ke tornava anche lei da scuola ed era una gioia grandissima ogni volta,finalmente un volto familiare,qualcuno di cui mi fidavo...in 5 anni mi hanno detto tante di quelle cose cattive,e poi non ricordo chi lo ha scritto,anche a me erano gelose(eravamo quasi tutte ragazze,solo tre maschi che si sono cmq rivelati i migliori,erano bravi tutti e tre)se prendevo un bel voto,come se insomma gli desse fastidio,una volta presi 4 non ricordo dove e se la ridevano alla grande...per non parlare di chi poi si fingeva amica ma poi era peggiore di tutte le altre...

Red 21-02-2006 15:58

Ho paura.
Ora sto male...ho 18 anni, ho perso anni che potevano essere bellissimi.
Potrò recuperarli o non me li darà nessuno?
Mi sento davvero giù

viola 21-02-2006 17:55

Quote:

Originariamente inviata da Red
Ho paura.
Ora sto male...ho 18 anni, ho perso anni che potevano essere bellissimi.
Potrò recuperarli o non me li darà nessuno?
Mi sento davvero giù

cazz... allora io che ne ho 26 che faccio? mi sparo?

warblade 21-02-2006 18:44

Quote:

Originariamente inviata da gg84wendy
ciao Warblade,x ogni timido che si rispetti gli anni di scuola possono essere paragonati ad anni di guerra e chi non ci e'passato!...io ho iniziato a riprendermi solo quando mi sono diplomata,non riuscivo a crederci che ero fuori da quell'incubo,ci ho messo tre settimane x convincermi...ricordo solo che la mattina mi svegliavo con un'angoscia terribile pensando di dover passare un'altra mattinata con loro,io non ce la facevo proprio,pensare a cosa mi avrebbero detto quel giorno,a che sistema avrebbero pensato x farmi nuovamente tornare a casa con quel vuoto,quel freddo dentro,la prima persona che vedevo era mia sorella ke tornava anche lei da scuola ed era una gioia grandissima ogni volta,finalmente un volto familiare,qualcuno di cui mi fidavo...in 5 anni mi hanno detto tante di quelle cose cattive,e poi non ricordo chi lo ha scritto,anche a me erano gelose(eravamo quasi tutte ragazze,solo tre maschi che si sono cmq rivelati i migliori,erano bravi tutti e tre)se prendevo un bel voto,come se insomma gli desse fastidio,una volta presi 4 non ricordo dove e se la ridevano alla grande...per non parlare di chi poi si fingeva amica ma poi era peggiore di tutte le altre...

Ciao Wendy, forse dovremmo prendere tutti, col senno di poi, gli anni della scuola come un campo di addestramento militare, più che come una guerra; un ottimo allenamento per affrontare la merda della vita restante, che poi non è tanto meglio, almeno nel mio caso; ci sono solo problemi diversi: lì non c'è tregua, qui le tregue sono lunghissime, troppo lunghe; non so cosa preferire alla fine.

manuel 21-02-2006 21:15

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gg84wendy 21-02-2006 21:44

...sicuramente ho sempre paragonato la scuola alla societa',e'qui che infatti ti accorgi se sei in grado di fronteggiare o meno le avversita'e rapportarti agli altri senza tanti sforzi,se non incontri difficolta'bene,vuol dire che hai dalla tua una gia'elevata capacita'di reazione e di affrontare le varie situazioni che il tuo percorso scolastico e non ti pone il che corrisponde ad un carattere forte e ad una sana autostima,se trovi difficolta'probabilmente anche nella vita non tutto ti sembrera'semplice e spesso qualcosa ti mettera'in crisi,in particolare se questo qualcosa riguarda gli altri,c'e'il tipo irascibile ad esempio che litiga e si arrabbia sempre con tutti,il che si presume anche fuori della scuola sara'cosi'e nel suo caso anche e'un difetto da correggere e poi c'e'il timido o il sociofobico che non riesce mai a legare con nessuno,il che lascia pensare che anche al di fuori della scuola non abbia nessuno da frequentare(ed io in questo commettevo un grosso errore,dicevo che invece fuori ero un'estroversa e avevo tanti amici,quando si e'ragazzini si dice di tutto,solo ora ho capito che non la davo a bere a nessuno anche xke'mi chiedevano tutti come mai allora il sabato sera nessuno mai mi incontrava in piazza...)la scuola e'proprio una palestra di vita,e'da qui che infatti che almeno io ho preso atto delle mie difficolta'interpersonali,gia'all'asilo le maestre dicevano a mia madre che mi isolavo e non volevo giocare mai con gli altri bambini...

warblade 22-02-2006 02:10

Sì, anch'io cercavo sempre di raccontare cavolate ai miei compagni, ma risultavo anch'io ridicolo e basta; purtroppo però gli allenamenti che ho fatto nel periodo scolastico sono serviti solo a chiudermi; magari avessi un carattere forte come hai ipotizzato! In realtà basta un niente per farmi crollare! Forse però mi servirà per il futuro, perché tutto questo bagaglio di difficoltà che ho dovuto affrontare mi tornerà sicuramente utile una volta guarito dalle fobie e nevrosi che mi ritrovo. Tu mi dai l'impressione di aver superato la gran parte dei problemi; se la mia impressione è giusta, mi puoi dire come hai fatto? E soprattutto come hai cominciato a relazionarti con gli altri all'inizio? Perché il mio problema è che non mi viene mai niente da dire a nessuno; un conto è aver qualcosa da dire ma non riuscire a dirlo; un conto è non aver niente da dire; come si risolve una cosa del genere?

bunny 22-02-2006 10:09

ankio ho quasi 18anni e ho paura di aver sprecato l adolescenza!nn avrò mai ricordi delle estati trascorse cn gli amici o i divertimenti a scuola cn i miei compagni..nn mi è mai capitato nulla di tutto questo..posso solo ricordare le domenike o i sabati sera a passeggiare cn mio padre o guardare film insieme..ma si può cmq secondo voi rifarsi una vita in età adulta fatta di queste cose adolescenziali?si può iniziare a rapportarsi cn gli altri anke cn l invidia di nn essere stati come loro da ragazzi?ho paura ke se nn sono mai stata in grado di condurre una adolescenza normale ora, nn riuscirò mai più forse anke xke mi rifiuto prima io x una questione di orgoglio o xke in fondo nn lo voglio io per prima

gg84wendy 22-02-2006 11:34

Warblade posso dirti che si,anche se parzialmente tutto questo,cmq il mio carattere di fondo e'quello e temo ancora alcuni situazioni,in effetti da quando mi sono diplomata ho iniziato ad autocostringermi ad uscire di casa e vedere gente,all'inizio questo mi procurava un'ansia pazzesca anche xke'io al massimo uscivo con i miei,ricordo la prima volta che andai a farmi un giro solo io sentivo il cuore rimbombarmi nelle orecchie,delle vampate di calore tremende,ma non ho mai mollato e la cosa incredibile e'che ce l'ho fatta,ora esco tranquillamente,faccio la spesa davanti a tutti(una situazione che prima mi metteva angoscia al solo pensiero)parlo con i vicini di casa,i genitori del mio ragazzo,delle mie amiche,ecc...il segreto di riuscire a trovare sempre qualcosa da dire?...sembrera'strano,ma e'proprio accettare di rimaner zitti qualche volta senza niente da dire,e a volte mi capita ancora in particolare in gruppo parlo pochissimo,xke'se tu inizi a pensare ossessivamente a cosa devi dire automaticamente non ti verra'mai niente in mente da dire,l'ho capito x esperienza e'sempre cosi',devi cercare di lasciarti andare senza pensieri accettare cioe'che gli altri ti vedano silenzioso,in quel momento ti rilassi ed automaticamente ti vengono in mente come x magia tante di quelle cose da dire...e'come l'esempio di chi va in bici,vede un ostacolo magari neanche tanto grande al centro della strada,fa di tutto x evitarlo eppure lo centra in pieno...la sua mente in quel momento era talmente impegnata a schivarlo che invece di evitarlo lo prende in pieno,l'ho letto da qualche parte dove si parlava di psicologia proprio x spiegare come mai piu'si evitano determinate cose piu'queste accadono...io semplicemente ho imparato a non pensare a cosa l'altro automaticamente puo'pensare se rimango in silenzio,non mi importa in quel momento il giudizio,e la cosa soprendente e'che proprio cosi'che riesco a parlare,mi vengono tante di quelle cose in mente...oggi e'un anno esatto poi che sono iscritta in parrocchia,e'stato anche grazie a tutta la gente che ho incontrato che sono riuscita a venire fuori dalla mia solitudine e ad esercitarmi a stare in mezzo agli altri,non mi sono mai pentita di aver fatto questo passo...

gg84wendy 22-02-2006 17:11

...secondo me la timidezza non e'nient altro che un insieme di paranoie che ci facciamo noi da soli,anche nel caso di non parlare xke'non si sa cosa dire,ho notato che quando ci pensavo e mi sentivo in imbarazzo succedeva spesso che mi facessero notare i miei silenzi,da quando non me ne importa piu'niente del giudizio altrui nessuno piu'mi dice niente,la forza del pensiero,quando sono solo io con un'altra persona e'raro poi che succeda che io rimanga zitta....a proposito di questo nel libro "la timidezza"di Giuliana Proietti c'e'scritto proprio questo,a proposito dei tanti comportamenti e pensieri errati che sono alla base dell'essere timidi,ne cito una parte...
1.Cosa dire."vorrei parlare,ma non so cosa dire".
rifletti:qualsiasi cosa tu dica e'la cosa giusta,semplicemente xke'non esiste una cosa giusta da dire in ogni occasione...a forza di parlare con gli altri,poi,vengono sempre nuove idee,nuovi spunti di conversazione,di cui far tesoro e da riutilizzare nelle altre situazioni sociali,con il vantaggio peraltro di conoscere il loro impatto su un gruppo di conversatori"
2.Tacere."se parlo con una persona che non conosco dico delle sciocchezze e dopo mi sento in imbarazzo,per cui e'meglio che io stia zitto".
rifletti:la persona abituata a tacere quando si trova nelle situazioni sociali,non ha mai modo di sperimentare se stessa:non sa quali argomenti interessano di piu'le persone,quali riesce ad affrontare con maggiore disinvoltura,quali la mettono decisamente in imbarazzo...conta poi anche la relazione che si riesce ad instaurare con le persone:occorre sapere quando e'meglio comportarsi formalmente,quando e'richiesto un atteggiamento amichevole e disinvolto,quando la riservatezza e'piu'desiderabile della spigliatezza...queste cose non si apprendono a scuola,ma sul campo,percui tacere equivale a "marinare"la scuola della vita:vietato sperare poi in una promozione!

warblade 24-02-2006 03:02

Beh Wendy. penso che quello che sei riuscita a fare può paragonarsi all'essere riusciti a conquistare la cima dell'Everest. Io per esempio non ho mai avuto difficoltà a fare la spesa, o altre cose del genere, eppure non riesco assolutamente a lasciarmi andare senza pensieri, come hai detto tu. Infatti le persone che conosco sanno che io sono un tipo silenzioso, e proprio per questo mi lasciano perdere perché pensano che il perlare con loro mi darebbe fastidio; questo non mi aiuta per niente, perché io da solo non le trovo le forze di andare avanti, è più forte di me. il fatto è che hai ragione, bisognerebbe allenarsi, accettare di fare prima la gavetta; io invece vorrei tutto subito, e questo mi fa entrare ancora di più in ansia e in depressione; so che tu potresti pensare che sono il solito autovittimista che non cambia perché non vuole cambiare, e avresti pienamente ragione; la differenza è che tu hai voluto cambiare veramente e l'hai fatto con tutte le forze; tu in fondo non godevi della situazione in cui stavi? Sì, d'accordo neanche io ci godo, altrimenti non soffrirei, ma una parte di me è talmente attaccata a questo mio modo di essere (forse per abitudine) che mi tiene inchiodato, e lo fa con armi potentissime (perché mi viene sempre un fortissimo nodo alla gola quando sto in mezzo alla gente? MI impedisce completamente di aprire bocca per evitare di scoppiare a piangere davanti a tutti); con questo nodo alla gola, per esempio, come faccio a non pensare alla situazione in cui mi trovo e a lasciarmi andare? Scusami se ti ammorbo con tutte queste domande ma ho bisogno di capire il tuo punto di vista

gg84wendy 24-02-2006 17:33

...il punto e'questo,io ero arrivata a 20 anni senza uno straccio di amica,una sera che stavo completamente a pezzi piu'del solito,era domenica ed io come spesso facevo quando non uscivo con mia madre(anche lei si era stufata che uscivo sempre e solo con lei alla mia eta',ma anch'io mi vergognavo da matti) mi mettevo dietro alla finestra che da' sul cortile dove tutti parcheggiano le macchine,e assistevo a tutti i miei coetanei che scendevano x andarsi a divertire e io sapevo che invece avrei passato l'ennesima serata a casa sola come un cane,solo il mio cane mi faceva compagnia...cosi'presi coraggio e dissi a mia madre che gia'mi pressava da un po'che avevo preso finalmente la decisione,il sabato successivo mi sarei andata ad iscrivere in parrocchia,infatti facemmo cosi',andammo a parlare,e il martedi'successivo iniziai ad andare...avevo tanta paura all'inizio,ma da allora non li ho piu'lasciati,e'un anno esatto,solo da quando mi sono fidanzata ho iniziato a frequentarli un po'di meno...mia madre era ed e'al settimo cielo x questo,ora esco ancora con lei ma solo se non ho altro da fare,decisamente di meno...pensa che tre mesi dopo la stessa sera che io mi innamorai del mio ragazzo mia sorella quindicenne si fidanzo',a S.Valentino hanno festeggiato nove mesi,x me se mi trovavo ancora in quelle condizioni di solitudine paurosa sarebbe stato un colpo,io l'ho vista crescere xke'ha 6 anni meno di me e si era avverato un suo sogno che era anche il mio,anche lei con il ragazzo,io pero'sarei stata ancora ferma dov'ero sempre stata,invece ero contentissima e anch'io piena di speranze come finalmente dopo tanto penare e'stato...il punto e'stato questo,io ero talmente stufa di vivere in quelle condizioni che ho preferito vincere la paura e xke'no l'orgoglio erano gia'2 anni che mia madre ci provava a farmi andare,e buttarmi mal che andava io ci avevo provato...ed e'andata bene,semplicemente ho capito che ero io ad avere un concetto del tutto sbagliato su me stessa,mi hanno accettata dal primo momento...non che ora sia del tutto disinibita ci sono come ho detto prima ancora svariate situazioni che mi mettono a disagio,ma x lo meno nessuno mi deride piu'x i miei comportamenti impacciati,la maggior parte delle spese la faccio da sola,quando ero piu'adolescente le commesse nei negozi ridevano tanto che ero impacciata nel misurarmi i vestiti,x giunta poi rimanevo come un'ebete che non sapevo dire neanche se mi piaceva quello che stavo provando o no,facevo solo figuracce x farla breve era mia madre a scegliermi tutto ora al massimo se c'e'mi da un consiglio...tutto quello che posso dirti e'che nonostante tu ti senta come dici non devi pensare alle eventuali figuracce che credi di fare,buttati e non pensare a niente,appena vuoi dire qualcosa a qualcuno dilla,io ora non ricordo come ho iniziato ma di sicuro ho messo da parte ogni pensiero negativo che mi bloccava,forse era anche peggiore della tua la mia situazione ma ho avuto il coraggio di provarci,x un attimo ho smesso di pensare che avrei fatto figuracce,e'andata bene e da qui ho capito che potevo farcela anch'io,insomma ho preso coraggio e il resto e'venuto da se'.......ma xke'ti viene da piangere davanti agli altri?

warblade 25-02-2006 01:47

Sì penso che la tua situazione era peggiore della mia; io frequento delle persone (non in gruppo ovviamente ma singolarmente) e riesco a relazionarmici abbastanza bene quando si tratta della chiacchierata, della passeggiata e del cinema; quando però si tratta di uscire la sera anche con altre persone (gli amici degli amici, e il che capita sempre) mi ammutolisco e i miei pensieri (stimolati dal vedere gli altri che si divertono, ridono e scherzano) vanno sempre sul fatto che non sarò mai in grado di prendere la vita come loro, sarò sempre immobile, triste e impotente di fronte alla realtà e di conseguenza non piacerò mai a nessuno (non parlo solo di ragazze); le stesse persone con cui esco o si stufano di chiamarmi o imparano a tenermi lì come soprammobile, ignorandomi completamente; tutti questi pensieri, insieme ad altri più esagerati e tragici, mi mettono un peso tremendo nel petto (e non so perché ma quando mi succede questo anche il polso destro mi dà fastidio da morire) che dopo un pò mi sale e si trasforma in un nodo alla gola, e a quel punto è finita, ho concluso la serata. Tutto questo mi capita sempre in poco tempo.
Sai anch'io frequentavo il gruppo in parrocchia un pò di anni fa, ma il gruppo si comportava allo stesso modo di tutti gli altri gruppi che ho tentato di frequentare, non mi ha aiutato per niente; poi in più si è aggiunto il mio cinismo cosmico e così ho finito di frequentarla.
Il fatto che tu ti sia stufata della situazione in cui stavi da troppo tempo ti ha aiutato molto forse perché avevi toccato il fondo; da lì potevi solo risalire; io forse il fondo lo devo ancora toccare, perché anche quando ero completamente solo facevo finta con me stesso che stavo bene e che non avevo bisogno degli altri; e fingevo così bene che sembravo molto contento della mia vita. Ora ho acquisito il coraggio di vivere la sofferenza della situazione (anche se forse lo sto facendo in maniera troppo ossessiva); probabilmente tra un pò anch'io ne avrò abbastanza e preferirò buttarmi nella realtà piuttosto che affondare definitivamentye nelle sabbie mobili della mia solitudine (che è interiore più che esteriore, perché se per un giorno non vedo e non sento un amico per la mia mente malata si è scordato di me o si è stufato di me, e purtroppo di questo me ne convinco anche se non ci sono le basi per un pensiero simile).
Grazie per la pazienza

gg84wendy 25-02-2006 02:13

...allora siamo simili,dei telefono-dipendenti insomma,se non ci chiamano almeno una volta al giorno iniziamo a pensare di aver combinato qualcosa,io almeno sono cosi',inizio ad esaminare tutte le eventuali cose sbagliate che posso aver fatto o detto la sera prima,anche se magari c'e'stata calma piatta e non e'successo un bel niente di compromettente,magari la persona aveva soltanto altre cose da fare in quel momento solo x questo non ha potuto chiamare...

Anonymous-User 25-02-2006 02:34

presentazione+disperazione
 
Ciao a tutti ragazzi, sono nuovo. Ho 26 anni ed anch' io ho appurato da tempo che soffro di questa maledetta FS.
:cry: Premetto che appena ho capito di cosa si trattava ho cercato in tutti i modi di combattere questa forma di virus dell' antivita (la considero così). Ho parlato con uno psicologo, ho cercato di cambiare lavoro cercandone uno più dinamico ed a stretto contatto con il pubblico riuscendovi in parte (prima lavoravo come geometra, chiuso in un ufficio tutto il giorno non ne potevo più, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato aver bocciato per la terza volta consecutiva l' esame di stato).
INSOMMA HO CERCATO IN TUTTE LE MANIERE DI CAMBIARE, DARE UNA SVOLTA ALLA MIA VITA, MA NON E' COSI FACILE, ANZI E' TREMENDO.
Come vi dicevo ho cambiato lavoro e non è stato un problema nemmeno dover affrontare diversi colloqui di lavoro, infatti li ho affrontati benissimo (sapete cosa intendo), a parte una eccessiva sudorazione.Quando uscivo dalla stanza ero abbastanza fradicio......
MA IL MIO PIU' GRANDE PROBLEMA SONO LE DONNE ED IL SESSO.......non sono mai stato fidanzato, non ho mai avuto una ragazza, sono vergine ed ho avuto solo un bacio intorno ai 20 anni da una ragazza, avendo preso lei l' iniziativa.
Ma il paradosso è che sono veramente un bel ragazzo (non sono vanitoso, ma a forza di sentire commenti ovunque dalle ragazze ti convinci, pur non credendolo inizialmente).
E' passato quasi un anno dal mio urlo di sfida alla FS, ma purtroppo dopo un periodo iniziale in cui sembrava avessi imboccato la strada giusta, sono ripiombato nella disperazione. Come se non bastasse, ormai i miei amici hanno tutti la ragazza e, bene o male, si sono sentimentalmente sistemati, pertanto io sono piombato nella solitudine più completa e ad oggi non vedo spiragli di luce......CHE TRISTEZZA!!!!!

warblade 25-02-2006 02:42

Allora non sono l'unico che ha questo problema! Io sono capace di rovinarmi intere giornate se nessuno mi chiama; pensa che per cercare di limitare il problema mi sono messo a inventare una specie di giochino con delle regole rigide (se per esempio il giorno prima mi arrivano più telefonate allora posso stare tranquillo per tanti giorni quanto è il numero delle chiamate di quel giorno, se mi chiama una persona a cui tengo particolarmente ci posso campare di rendita per molto tempo, ecc...) sono cose da malati mentali ma mi servono per trovare un pò di pace e tranquillità almeno in quei giorni; però non penso di poter andare avanti così ancora per molto!

gg84wendy 25-02-2006 11:55

...sicuramente se la cosa serve x tranquillizzarti non c'e'niente di male,ad esempio il mio ragazzo ora e'abbastanza indaffarato con la scuola,sta seguendo anche dei corsi pomeridiani di patente europea,e soltanto la sera gli resta x studiare...quindi ultimamente ci vediamo solo nel week-end,eppure se solo un giorno non riesce a telefonarmi sprofondo nella crisi piu'assoluta,inizio a pensare che chissa'cosa ho fatto,ovviamente non gli faccio pesare niente xke'so che sono solo mie paranoie,infatti come stasera sara'appena mi rivede dopo quasi una settimana diventa matto,non lo riconosco piu'....

warblade 25-02-2006 18:11

In quei momenti pensi che ti abbia abbandonato? Se poi non trovi nulla che hai fatto per perdere quella persona ti tranquillizzi? O la paura resta sempre?

tino 25-02-2006 19:35

CIAO,IO O 31 ANNI E NON SONO MAI STATO FIDANZATO,NEANCHE UNA STORIA,MI SONO RIMASTI 3 AMICI TUTTI NELLA MIA SITUAZIONE,DI AMICHE NON NE O PIU SONO TUTTE FIDANZATE O SPOSATE.ORMAI SONO 7 ANNI CHE NON VADO MOLTO PIU IN GIRO,DA QUANDO LA COMPAGNIA SI E DISFATA,TUTTO QUESTO PER LA MIA TIMIDEZZA,ORMAI ANDARE IN GIRO AD ESEMPIO IN UN PUB,PIZERIA ECC....NON MI TROVO A MIO AGIO,MISENTO DIVERSO DA GLI ALTRI,TROVARE UNA RAGAZZA LA VEDO DURA PER UNO DI 31 ANNI SENZA ESPERIENZA

mefiori 25-02-2006 23:36

...eppure, Tino, non è ancora finita.
E tu lo sai.

warblade 26-02-2006 00:29

Tino, io ho 25 anni e neanch'io ho mai avuto esperienze con ragazze; ho 6 anni in meno ma non vedo tutta questa differenza, perché chi vuole rimanere in questa situazione stai tranquillo che ci rimarrà fino alla fine, e io penso di essere uno di questi.

gg84wendy 26-02-2006 01:15

Warblade accidenti che avventura stasera...non mi ha chiamato x l'intero pomeriggio,alle sette e dieci stasera ho telefonato io prima sul cell ma non mi rispondeva,poi a casa e sua madre mi ha detto di non farci caso xke'il cell e'come se non ce l'avesse,non sapeva dirmi dov'era forse stava facendo ancora volontariato come fa il sabato pomeriggio ma mi sembrava strano,in genere poi telefona sempre tra le tre e le sette proprio al massimo...ero x strada con mia madre e l'angoscia cresceva sempre piu',mi sentivo un peso dentro,la testa mi girava e mi veniva solo da piangere,in mezzo agli altri poi non mi succede mai...x fartela breve sono stata cosi'dalle sette alle otto e dieci quando finalmente squilla il cell.."amore,vieni a bussarmi sotto casa..",pensa che me ne stavo tornando a casa con mia madre convinta che sicuramente fosse successo qualcosa,chissa'che gli avevo fatto,era da giovedi'che non lo sentivo neanche al telefono,ieri poi e'stato il compleanno di suo padre,tra una cosa e l'altra non ha potuto,ho passato un'ora terribile con delle vertigini pazzesche...ma e'mai possibile che uno si condiziona talmente tanto con le proprie paranoie che un altro poco sviene,io non posso crederci...era successo solo che aveva incontrato degli amici di scuola e si erano fermati a fare due chiacchiere,cosi'era rientrato a casa piu'tardi e non aveva potuto avvertirmi...ho paura x quanto mi sto legando a lui sempre di piu',e'la mia unica ragione di vita,stanotte ho avuto un incubo,lui mi diceva che ci saremmo rivisti fra trent'anni,io lo imploravo di non andarsene ma lui mi voltava le spalle e se ne andava,quando mi sono svegliata x un attimo ho creduto fosse vero,poi ho pensato che lui mi e'sempre accanto,forse e'proprio questa paura che ho di perderlo...appena mi ha vista si e'buttato fra le mie braccia come impazzito,ed io ancora una volta ho pensato"...ma si puo'essere piu'stupidi e fissati solo a pensarle certe cose?..." e mi ha detto che questa settimana che viene avra'tre giorni di festa da scuola,veramente gia'lo sapevo xke'mia sorella fa la stessa scuola,e staremo insieme anche il pomeriggio,non ce la fa a stare cosi'lontano da me come ultimamente capita,ci siamo rivisti dopo 6 giorni stasera,piu'tempo passa e piu'e'un'emozione stupenda,dei brividi dolcissimi come la mattina dopo la sera che avevo capito di amarlo pensando di doverlo rivedere...

nikkie 26-02-2006 01:36

Ciao Alex,benvenuto tra noi!

Di dove sei?

pard 26-02-2006 03:32

Quote:

Originariamente inviata da mefiori
...eppure, Tino, non è ancora finita.
E tu lo sai.

Ma quando avrai 60 anni e non ti si drizza piu` sara` finita o continui a pensare alle donne e al suicidio finche` non muori spontaneamente? Ma LOL questo sarebbe comico veramente. "ti prego dio non prendermi adesso.... proprio adesso che ho deciso finalmente di ammazzarmi!" .... LOL

mefiori 26-02-2006 12:19

Phard's Show!!!

Claps! Claps! Claps! Claps!

:o

ironbunny 26-02-2006 17:26

Quote:

Originariamente inviata da tino
CIAO,IO O 31 ANNI E NON SONO MAI STATO FIDANZATO,NEANCHE UNA STORIA,MI SONO RIMASTI 3 AMICI TUTTI NELLA MIA SITUAZIONE,DI AMICHE NON NE O PIU SONO TUTTE FIDANZATE O SPOSATE.ORMAI SONO 7 ANNI CHE NON VADO MOLTO PIU IN GIRO,DA QUANDO LA COMPAGNIA SI E DISFATA,TUTTO QUESTO PER LA MIA TIMIDEZZA,ORMAI ANDARE IN GIRO AD ESEMPIO IN UN PUB,PIZERIA ECC....NON MI TROVO A MIO AGIO,MISENTO DIVERSO DA GLI ALTRI,TROVARE UNA RAGAZZA LA VEDO DURA PER UNO DI 31 ANNI SENZA ESPERIENZA

Ciao, Tino beh, io di anni ne ho 33 ho avuto una storia durata 10 anni con una tipa che non mi ha mai veramente amato.
Sono ancora vergine !!! (dirai come e possibile.....me e così!!!!), ho problemi di natura mentale e fisica derivanti dal mio passato e dalla mia storia con la tipa, (tra l'altro dopo un anno e mezzo che ci siamo lasciati lei si e sposata!!!), ho anche io solo 3 amici veri e tutti e tre in condizioni simili alle mie.
Più passa il tempo più tendo a isolarmi, a far fatica a comunicare, sto iniziando a tartagliare e non mi e mai capitato prima, faccio fatica a socializzare etc etc etc.
Dovrei spararmi per questo? forse, ma non riesco a darmi per spacciato, che sia illusione o no non conta, uno e finito solo quando pensa di esserlo, a riprova di questo le migliori occasioni le ho avute quelle poche volte che ho reagito alle mie seghe mentali, giustificate o no, e anche se adesso rilevo dei peggioramenti, so che come mi e gia successo ne usciro, e avro altre occasioni che stara a me sfruttare.
Tutto e ciclico e il treno prima o poi ripassa sempre, puoi salirci sopra o finirci sotto ma l'importante e non evitarlo.
Come te avrò solo 3, amici ma con loro ci esco e mi diverto, puo sembrare poco ma sorridere e cazzeggiare in un pub la sera con gli amici dopo una girnata di seghe mentali e terapeutico te lo assicuro.
Capita a volte che le possibilita che tanto desideriamo siano a portata di mano, ma siamo troppo occupati con le nostre pippe mentali per poterle anche solo vedere,ciao bello e su con il morale.

Anonymous-User 26-02-2006 21:55

Quote:

Originariamente inviata da gg84wendy
Warblade accidenti che avventura stasera...non mi ha chiamato x l'intero pomeriggio,alle sette e dieci stasera ho telefonato io prima sul cell ma non mi rispondeva,poi a casa e sua madre mi ha detto di non farci caso xke'il cell e'come se non ce l'avesse,non sapeva dirmi dov'era forse stava facendo ancora volontariato come fa il sabato pomeriggio ma mi sembrava strano,in genere poi telefona sempre tra le tre e le sette proprio al massimo...ero x strada con mia madre e l'angoscia cresceva sempre piu',mi sentivo un peso dentro,la testa mi girava e mi veniva solo da piangere,in mezzo agli altri poi non mi succede mai...x fartela breve sono stata cosi'dalle sette alle otto e dieci quando finalmente squilla il cell.."amore,vieni a bussarmi sotto casa..",pensa che me ne stavo tornando a casa con mia madre convinta che sicuramente fosse successo qualcosa,chissa'che gli avevo fatto,era da giovedi'che non lo sentivo neanche al telefono,ieri poi e'stato il compleanno di suo padre,tra una cosa e l'altra non ha potuto,ho passato un'ora terribile con delle vertigini pazzesche...ma e'mai possibile che uno si condiziona talmente tanto con le proprie paranoie che un altro poco sviene,io non posso crederci...era successo solo che aveva incontrato degli amici di scuola e si erano fermati a fare due chiacchiere,cosi'era rientrato a casa piu'tardi e non aveva potuto avvertirmi...ho paura x quanto mi sto legando a lui sempre di piu',e'la mia unica ragione di vita,stanotte ho avuto un incubo,lui mi diceva che ci saremmo rivisti fra trent'anni,io lo imploravo di non andarsene ma lui mi voltava le spalle e se ne andava,quando mi sono svegliata x un attimo ho creduto fosse vero,poi ho pensato che lui mi e'sempre accanto,forse e'proprio questa paura che ho di perderlo...appena mi ha vista si e'buttato fra le mie braccia come impazzito,ed io ancora una volta ho pensato"...ma si puo'essere piu'stupidi e fissati solo a pensarle certe cose?..." e mi ha detto che questa settimana che viene avra'tre giorni di festa da scuola,veramente gia'lo sapevo xke'mia sorella fa la stessa scuola,e staremo insieme anche il pomeriggio,non ce la fa a stare cosi'lontano da me come ultimamente capita,ci siamo rivisti dopo 6 giorni stasera,piu'tempo passa e piu'e'un'emozione stupenda,dei brividi dolcissimi come la mattina dopo la sera che avevo capito di amarlo pensando di doverlo rivedere...


E la cosa strana è che più le persone in questione (in questo caso il tuo ragazzo) danno prova di volerti, amarti, ecc... più alla prossima occasione ci si casca, perché il ricordo di quel momento bellissimo in cui ti aveva dato quella conferma ti fa ancora più male e ti manca ancora di più; giusto? Almeno per me è così ed è paradossale; una prima soluzione non potrebbe essere quella di lasciare il cellulare a casa? Così almeno la botta che non ti ha chiamato ce l'hai alla fine e così non ti sei rovinata l'uscita; è una questione di guadagnare tempo prima della mazzata. Oppure spegnere proprio il cell. e accenderlo solo la sera prima di andare a letto (anche se poi figurati gli incubi); purtroppo però c'è anche il telefono e quello non si può staccare; 'ste soluzioni le sto buttando un pò lì, non mi sembrano granché, ma per ora non mi viene niente di meglio; certo che però, visto anche quello che mi hai raccontato (e infatti la chiami avventura) così riusciamo almeno a non annoiarci mai! Scherzavo, meglio la noia. Cmq ho notato che più non ci pensi più la gente ti chiama; il problema è che questi momenti sono rari, perché il max che riesco a fare è cercare di non pensarci, ma così ci penso lo stesso...è un casino, mi è venuto il fiatone a scrivere 'sta roba. Cmq dài che stavolta la conferma ce l'hai avuta bella grossa!

warblade 26-02-2006 22:09

Solita storia mi sono dimenticato di mettere il log in

gg84wendy 27-02-2006 00:57

si hai ragione,stasera non ci sono stati problemi xke'mi ha chiamata alle sei e un quarto...no,il cell mi serve sempre e poi c'e'mia madre che e'un tipo ansioso,se non mi porto il cell...ma e'anche una sicurezza in piu'x me,ieri non mi avrebbe mai potuta rintracciare x comunicarmi che era rientrato,mi ha detto mia nonna che aveva chiamato anche a casa alle 19.30 ma non c'ero,ero x strada nel pieno del malessere...ho capito cosa ha fatto,ha cenato prima e poi mi ha chiamata,oramai conosco molte delle sue abitudini...stasera poi c'era anche una nostra amica piu'grande,accidenti,non possiamo neanche guardarci negli occhi e sorriderci che subito si crede che la stiamo prendendo in giro,ma che fidanzati siamo?...

warblade 28-02-2006 01:19

La cosa più bella è proprio quando sai che mentre stavi soffrendo in realtà non c'era assolutamente nessun motivo per farlo; penso che già avrai cercato di ricordare quello che stavi pensando alle 19:30, quando lui ti aveva chiamato. Purtroppo il cell. è un'arma a doppio taglio, non sai mai se quel giorno sarà un amico o un nemico.
Ma quella tua amica è anche lei per caso una fobica? Perché le manie di persecuzione non penso che siano una cosa normale (io lo so bene, visto che era uno dei miei problemi più pesanti). Io per fortuna anche oggi ho avuto la mia razione quotidiana di conferme (2 per la precisione, quindi anche domani sto tranquillo; poi si vedrà). Cmq non so se è il caso che gliene parli di questo tuo cattivo rapporto con i mezzi di comunicazione; non so se l'hai già fatto, ma tenertelo sempre dentro penso sia devastante; magari non glielo fai pesare in modo che poi non è condizionato. Io ad alcuni amici l'ho detto senza che questo intaccasse il nostro tipo di rapporto, ho solo ottenuto la conferma che se non mi chiamano c'è sempre un motivo tranquillo e non è che mi abbandonano; ma tanto io sono di coccio, ed è come se non mi avessero detto niente. Penso che, parlando di fantascienza, se avessi una ragazza il rapporto lo vivrei più o meno come te.

gg84wendy 28-02-2006 01:31

mi ha colpito quel "parlando di fantascienza"...e xke'mai sarebbe fantascienza?...la mia amica non e'fobica ma un po'timida si,ha quasi 42 anni ed e'single ma molto innamorata di un ragazzo abbastanza piu'giovane di lei,ieri ce lo ha fatto vedere,era mezza svenuta quando l'ha visto...non sono io piuttosto e'lui ad avere un pessimo rapporto con il cell,non lo porta quasi mai dietro e non risponde mai quando ce l'ha,anche i suoi si lamentano in continuazione,mi dicono che gli devo dare anch'io una bella tiratina d'orecchi...il mio ragazzo somiglia tantissimo ad Harry Potter,anche xke'dimostra meno anni(anch'io ne dimostro 16-17 cosi'ci compensiamo),stesso sguardo con gli occhiali,stessa espressione,solo che ha i capelli un po'piu'corti e gli occhi verde-castano,ti assicuro che ti sembrerebbe di vedere lui,o almeno suo fratello,chi conosce Harry Potter nota la somiglianza,ma non e'un mago... :lol: :roll:

warblade 28-02-2006 02:03

Beh, ho detto così perché la mia storia ideale sarebbe con un' extraterrestre.
A parte gli scherzi è perché non mi ci immagino proprio con una ragazza; se la cosa si verificasse non saprei come comportarmi; pensa che se tentassi con qualcuna avrei più paura del sì che del no! Immagino: lei mi dice sì; mh, e adesso? Che dovrei fare? Il problema è che sono un tronco, e ho tantissime difficoltà ad esprimere l'affettività fisica (ma anche a parole); che io ricordi non ho mai neanche sfiorato con un dito una ragazza; brutta situazione. Quella sarebbe fantascienza, ma questo è un horror! Mi sento come un mostro condannato a non poter mai amare (e a non poter essere amato).
Beh, allora se è Harry ad avere problemi con il cell. forse le tue preoccupazioni non sono così campate per aria; non sto dicendo che hai ragione ad aver paura che ti abbandoni, ma magari vorresti semplicemente poter comunicare più facilmente con lui, ed è una cosa legittima che non penso rientri nelle fobie.
Cmq nonostante la mia età Harry Potter è un mio mito; anch'io vorrei incontrare una ragazza simile a Hermione (un pò di anni fa ho preso una seria cotta per lei, pensa come sto!)

gg84wendy 28-02-2006 02:11

Hermione e'molto carina infatti,oltre che molto in gamba...cmq non preoccuparti xke'piu'rigida e "difettosa"di me nel contatto con gli altri non c'e'nessuno,eppure mi sono fidanzata...considera poi che le ragazze non sono mai tutte uguali,ti posso confermare che sono molte quelle attratte dai timidi,io x prima,infatti il mio ragazzo non e'un estroverso,stasera x farlo ballare abbiamo dovuto trascinarlo,chissa'come ha accettato di cantare prima... :roll: :roll:


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