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Palmiro 27-11-2020 22:36

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 2541163)
Il mio migliore amico lavora da primark da 4 anni, (mette a posto la roba in reparto) ha la terza media (e vabbè è automunito ma in questa discussione non centra) ma ha l'indeterminato, fa 5 ore per 4 giorni a settimana, e prende circa 800 euro.

E ripeto niente diploma... Certo non è strapagato e non fa un lavoro "prestigioso" O di "passione". Però dai magari ci vuole anche un po di culo, però che senza laurea e diploma non si lavori non è sempre vero.

E poi anche io ho preso la terza media a calci in culo, totale caprone che sono...

Il successo sarà forse il tempo indeterminato ma pensare di passare tutta la vita a 800 euro, non puoi programmare un futuro.

Poniamo il caso che il tuo amico tagli tutte le spese non essenziali, e quindi : macchina (sì va a piedi), ristoranti, viaggi, acquisti di oggetti e vestiti non necessari . Rimane soltanto l'affitto di casa da pagare se vorrà vivere da solo ( un mutuo non è neanche da prendere in considerazione) , che sicuramente supererà i 500 euro a seconda della zona per un alloggio dignitoso che non sia uno scantinato . Con i restanti 300 euro ci fa a malapena la spesa e solo per pagare bollette e spese condominiali deve chiedere aiuto ai genitori. Se si rompe qualcosa in casa idem. Questa non è vita .

Con 800 euro al mese se hai la fortuna di trovare una fidanzata che guadagna almeno il doppio di te puoi pensare di avviare una convivenza in regime minimalista, con qualche rinuncia ma tutto sommato accettabile, sfruttando però una parte del suo reddito, che non è molto carino .

Con 800 euro al mese devi necessariamente fare un altro lavoro , altrimenti tocca rimandare l'uscita di casa

Ezp97 27-11-2020 22:36

Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2541160)
Infatti così non si va da nessuna parte. Servono qualifiche e studi più solidi, la specializzazione fa la differenza tra la precarietà a vita e una prospettiva di vita più tranquilla .
Anche per presentarsi ai concorsi. I bandi per diplomati sono un bagno di sangue, quelli per i laureati molto meno.

Lo so, ma se si è caproni sullo studio si è fottuti...

IO&EVELYN 27-11-2020 22:36

Io non lavoro.

IO&EVELYN 27-11-2020 22:40

Si con 800 euro non si può uscire di casa ma lui non vuole mica andarsene di casa.

Palmiro 27-11-2020 22:46

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2541173)
Lo so, ma se si è caproni sullo studio si è fottuti...

In quel caso la carta da giocarsi sono le conoscenze .

Però non è vero che senza laurea sì è fottuti. I corsi its sono un ottima alternativa, allo stesso modo i corsi di formazione seri con tirocinio danno possibilità.

I concorsi sono un altro tentativo valido , a patto di provarne tanti e imparare un metodo di studio valido (sempre comunque meglio che studiare per tanti anni se non si ha la testa per farlo )

Texas 28-11-2020 00:47

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Ho letto tre messaggi e sto già male, continuo a muovermi e in questo momento non riesco ad affrontare la realtà e le mie ignobili prospettive future.

Masterplan92 28-11-2020 13:27

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2541228)
Ho letto tre messaggi e sto già male, continuo a muovermi e in questo momento non riesco ad affrontare la realtà e le mie ignobili prospettive future.

Un abbraccio perché ti capisco...cosa studi tu?

tsubaki 28-11-2020 23:19

Re: Fare l'università pro o contro?
 
è dura.
teoricamente mi manca un anno di università e mi chiamano già per lavorare in quell’ambito ma ho un numero di esami arretrati imbarazzante.
è difficile, non basta solo la voglia di studiare, io ho una forte passione per il lavoro per il quale sto tentando di laurearmi ma le cose sono talmente tante che basta fare un passo falso per rimanere indietro e bollato in un certo modo.
io ho paura di presentarmi davanti ad un professore anche se so tutto, mi vergogno a farmi bocciare ad un esame, provo un senso di disagio per quell’ambiente.
quanto è difficile, tutto.
non ho più le forze.

Stasüdedòs 29-11-2020 10:40

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2540507)
Per voi farla è più conveniente che non farla per quanto riguarda i risvolti economici? Che opinioni avete? Vi son molti più vantaggi ad iniziare a lavorare dopo il diploma?

Ai miei tempi (2001) avevo scelto di fermarmi al diploma di ITIS, ma non per considerazioni economiche o di carriera che all'epoca mi interessavano poco o niente... semplicemente (pur avendo avuto sempre buoni voti) avevo più voglia di lavorare anche con impieghi modesti, piuttosto che proseguire negli studi in un campo di nicchia che mi piaceva molto, ma non al punto da approfondirlo con l'università (che poi mi avrebbe portato a sbocchi lavorativi magari più vantaggiosi economicamente, ma di certo non compatibili col mio carattere).

A 20 anni di distanza posso dire di aver fatto la scelta giusta, certo mi è andata bene e ho avuto anche quel po' di fortuna che ha aiutato molto, specie nel trovare il primo lavoro "serio".

cringe 29-11-2020 10:54

Re: Fare l'università pro o contro?
 
non fatela se non avete una forte motivazione alle spalle, il rischio di trascinarsi anni di niente è alto. se si è indecisi meglio trovare un lavoro qualsiasi.

Раскольников 29-11-2020 10:56

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Se potessi tornare indietro cercherei subito un lavoro e magari in futuro lo considererei. Ma dipende dalla mia situazione personale, solo tu puoi sapere se ne vale la pena, ma devi investire tempo e introspezione

Ilsaggio 29-11-2020 12:20

Per esperienza personale..

Col senno di poi ho realizzato che Dipende dalle ambizioni e la capacità di assumersi responsabilità.

Io venivo da un ITIS con il quale avevo delle possibilità di lavorare ma decisi di fare ingegneria dicendomi che se il primo anno non fosse andato bene avrei lasciato.
Alla fine ho terminato gli studi.

Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.

Aspetto economico: considera 6 anni di studi dove oltre a non lavorare spendi soldi per studiare che se fuori sede si aggira intorno a 3000 € anno (variabile)

Dopo 6 anni viaggi con un ritardo di più di 100.000 euro rispetto a chi ha già iniziato a lavorare 6 anni Prima.(Spese studio più mancato lavoro a 1200 €/mese)

Appena inzi a lavorare ipotizza uno stipendio superiore medio di 300€ (ipotesi) rispetto a quello che lavora da sei anni che nel frattempo ha avuto scatti di anzianità.
Per recuperare 100000 euro ti servono 27,7 anni.

In sintesi rimpiango aver scelto di andare all'università, più per non compatibilità del mio carattere con l'attesa del mondo del lavoro.

Di sicuro questa è la mia esperienza, ma non so dirti cosa sarebbe successo se avessi scelto di andare a lavoro (meglio?/peggio?).
Vedremo la prossima vita..

Stasüdedòs 29-11-2020 13:11

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ilsaggio (Messaggio 2541607)
Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.

E' proprio come dicevo nel mio post precedente, con incompatibilità e limiti caratteriali... per fortuna io già "mi conoscevo" abbastanza da sapere che i pochi lavori che avrei potuto fare non avevano bisogno della laurea a prescindere... il diploma di tecnico/perito bastava e avanzava, e così è stato, ora ho già raggiunto il top delle mie possibilità lavorative, ovvero la qualifica di operaio specializzato nel mio settore... ulteriori responsabilità a livelli di inquadramento superiori non le reggerei, nè mi interessa avere stipendi molto più alti... quello attuale è più che sufficiente ai miei obiettivi futuri e tenore di vita.

Mik80 29-11-2020 13:12

Quote:

Originariamente inviata da Ilsaggio (Messaggio 2541607)
Per esperienza personale..

Col senno di poi ho realizzato che Dipende dalle ambizioni e la capacità di assumersi responsabilità.

Io venivo da un ITIS con il quale avevo delle possibilità di lavorare ma decisi di fare ingegneria dicendomi che se il primo anno non fosse andato bene avrei lasciato.
Alla fine ho terminato gli studi.

Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.

Aspetto economico: considera 6 anni di studi dove oltre a non lavorare spendi soldi per studiare che se fuori sede si aggira intorno a 3000 € anno (variabile)

Dopo 6 anni viaggi con un ritardo di più di 100.000 euro rispetto a chi ha già iniziato a lavorare 6 anni Prima.(Spese studio più mancato lavoro a 1200 €/mese)

Appena inzi a lavorare ipotizza uno stipendio superiore medio di 300€ (ipotesi) rispetto a quello che lavora da sei anni che nel frattempo ha avuto scatti di anzianità.
Per recuperare 100000 euro ti servono 27,7 anni.

In sintesi rimpiango aver scelto di andare all'università, più per non compatibilità del mio carattere con l'attesa del mondo del lavoro.

Di sicuro questa è la mia esperienza, ma non so dirti cosa sarebbe successo se avessi scelto di andare a lavoro (meglio?/peggio?).
Vedremo la prossima vita..

Ecco per recuperare un operaio un dottore ci mette 27 anni in media? Non è che a questo punto l'operaio sia il più signore di tutti?:D

Mik80 29-11-2020 13:19

Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2541050)
ma come fai anche solo a pensarlo?
Chi fa il percorso regolare universitario ci mette 5-6 anni e qualcosa in più se fa master vari, ma poi, quando trova lavoro (il problema alla fine è questo), in un solo anno recupera quei soldi che l'operaio ha fatto da quando ha preso il diploma.
Ovvio che il mio discorso vale per un titolo di studio di nicchia o relativamente di nicchia.
Un operaio, per ''potersela passare meglio'' di un laureato del tipo citato sopra, non gli basta una vita ne per quel che riguarda i guadagni, ne per il tipo di vita

Vado contro corrente al tuo pensiero, vediamo cosa dicono quelli del forum.

franz90 29-11-2020 13:30

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ilsaggio (Messaggio 2541607)
Per esperienza personale..

Col senno di poi ho realizzato che Dipende dalle ambizioni e la capacità di assumersi responsabilità.

Io venivo da un ITIS con il quale avevo delle possibilità di lavorare ma decisi di fare ingegneria dicendomi che se il primo anno non fosse andato bene avrei lasciato.
Alla fine ho terminato gli studi.

Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.

Aspetto economico: considera 6 anni di studi dove oltre a non lavorare spendi soldi per studiare che se fuori sede si aggira intorno a 3000 € anno (variabile)

Dopo 6 anni viaggi con un ritardo di più di 100.000 euro rispetto a chi ha già iniziato a lavorare 6 anni Prima.(Spese studio più mancato lavoro a 1200 €/mese)

Appena inzi a lavorare ipotizza uno stipendio superiore medio di 300€ (ipotesi) rispetto a quello che lavora da sei anni che nel frattempo ha avuto scatti di anzianità.
Per recuperare 100000 euro ti servono 27,7 anni.

In sintesi rimpiango aver scelto di andare all'università, più per non compatibilità del mio carattere con l'attesa del mondo del lavoro.

Di sicuro questa è la mia esperienza, ma non so dirti cosa sarebbe successo se avessi scelto di andare a lavoro (meglio?/peggio?).
Vedremo la prossima vita..

Premesso che ci sono chissà quanti indirizzi a livello universitario, quindi credo anche dipenda moltissimo da quale uno scelga e dalla spendibilità dello stesso nel mercato del lavoro, per certe cose altro che 300 euro di differenza...
Pensa agli psicologi/psichiatri che lavorano in proprio che chiedono tipo 60/70 euro all' ora, o anche ad un medico di base....

Ilsaggio 29-11-2020 13:33

Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2541627)
E' proprio come dicevo nel mio post precedente, con incompatibilità e limiti caratteriali... per fortuna io già "mi conoscevo" abbastanza da sapere che i pochi lavori che avrei potuto fare non avevano bisogno della laurea a prescindere... il diploma di tecnico/perito bastava e avanzava, e così è stato, ora ho già raggiunto il top delle mie possibilità lavorative, ovvero la qualifica di operaio specializzato nel mio settore... ulteriori responsabilità a livelli di inquadramento superiori non le reggerei, nè mi interessa avere stipendi molto più alti... quello attuale è più che sufficiente ai miei obiettivi futuri e tenore di vita.

Si tutto sta nel "io già mi consocevo".
Questa visione l'ho maturata col tempo e una volta che ti trovi a metà strada è difficile tornare indietro.

Sicuramente ora che mi conosco meglio, so che non ho ambizioni di carriera,ma la società in cui oggi viviamo,vedendo il titolo, non lo ammette.

In cuor mio penso che un giorno metterò un punto a questa vita per iniziarne una nuova.

Palmiro 29-11-2020 13:44

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2541643)
Dipende tutto da quale laurea, se parliamo di roba umanistica, DAMS, scienze sociali, scienze naturali, biologia, geologia ecc...più o meno guadagni quanto un operaio con esperienza mi sa.

uno su mille diventa Alessandro Barbero o Alberto Angela, gli altri arrancano e finiscono col fare la prima cosa che capita.

Con le facoltà umanistiche compresa anche scienze politiche i primi anni guadagni quanto un fattorino delle pizze , o anche meno . Col tempo forse , se ti specializzi e bussi alle porte giuste puoi avere una posizione migliore. Ma con la laurea da sola continuerai a guadagnare come un fattorino delle pizze . Lavori meglio pagati li trovi solo con l'esperienza, qualifiche specializzanti, conoscenza delle lingue e un po' di fortuna . Su parla di ANNI per arrivare a uno stipendio normale .
Se uno vuole trovare subìto un lavoro a stipendio standard e non ha voglia fare l'università fa il corso OSS .

Ilsaggio 29-11-2020 13:50

https://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/tendine.php?config=occupazione

Dal sito di Almalaurea puoi vedere gli stipendi medi per ateneo a 1-3-5 anni dalla laurea con percentuali di occupazione.

In maniera abbastanza oggettiva ti puoi fare un'idea sull'aspetto lavorativo,anche se in questo panorama, le cose cambieranno da qui a 5 anni.

franz90 29-11-2020 13:57

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2541645)
Con le facoltà umanistiche compresa anche scienze politiche i primi anni guadagni quanto un fattorino delle pizze , o anche meno . Col tempo forse , se ti specializzi e bussi alle porte giuste puoi avere una posizione migliore. Ma con la laurea da sola continuerai a guadagnare come un fattorino delle pizze . Lavori meglio pagati li trovi solo con l'esperienza, qualifiche specializzanti, conoscenza delle lingue e un po' di fortuna . Su parla di ANNI per arrivare a uno stipendio normale .
Se uno vuole trovare subìto un lavoro a stipendio standard e non ha voglia fare l'università fa il corso OSS .

Anche a fare l' operaio specializzato si trova, quantomeno dalle mie parti, ovvio che spesso è un percorso che va fatto in officine simil artigianali con tutti i pro ed i contro del caso.

Ilsaggio 29-11-2020 13:57

Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2541628)
Ecco per recuperare un operaio un dottore ci mette 27 anni in media? Non è che a questo punto l'operaio sia il più signore di tutti?:D

Dove sto io, considerando che faccio molte ore di straordinario non retribuite per tipologia di contratto, la paga oraria è paragonabile ad un operaio che sui turni ha anche la maggiorazione.

Poi, ovviamente, quello che ti dico non è la regola ma , secondo me, la situazione più comune.

Mik80 29-11-2020 18:59

Quote:

Originariamente inviata da Ilsaggio (Messaggio 2541655)
Dove sto io, considerando che faccio molte ore di straordinario non retribuite per tipologia di contratto, la paga oraria è paragonabile ad un operaio che sui turni ha anche la maggiorazione.

Poi, ovviamente, quello che ti dico non è la regola ma , secondo me, la situazione più comune.

È allora mi chiedo perché tutti vanno all'università e si snobbano lavori che si possono fare con il diploma? E magari si invidia pure chi ha lavorato e messo via soldi???

Ezp97 29-11-2020 19:07

Re: Fare l'università pro o contro?
 
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Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2541754)
È allora mi chiedo perché tutti vanno all'università e si snobbano lavori che si possono fare con il diploma? E magari si invidia pure chi ha lavorato e messo via soldi???

magari anche solo per far contenti i genitori...

claire 29-11-2020 20:14

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2541754)
È allora mi chiedo perché tutti vanno all'università e si snobbano lavori che si possono fare con il diploma? E magari si invidia pure chi ha lavorato e messo via soldi???

credo sia per la prospettiva di studiare e lavorare in ambiti che piacciono.

Io sono andata all'università per prorogare di 3 anni l'entrata al lavoro, ce ne ho messi 4 e poi basta, non potevo più tergiversare, troppe pressioni interne ed esterne

gaucho 29-11-2020 21:05

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Con isee e borse di studio non ho pagato tante tasse, si spende di più per libri e trasporti (se come me fai il pendolare per almeno cinque lunghissimi anni).

Ho fatto anche l’erasmus coprendomi praticamente tutte le spese sempre con borse specifiche (ne ho vinte due perché avevo una buona media).

Il lavoro che faccio oggi è intellettualmente degradante e a mio avviso poco pagato, ma ormai i laureati fanno i lavori dei diplomati e così via.

gaucho 29-11-2020 21:13

Re: Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ilsaggio (Messaggio 2541607)
Per esperienza personale..

Col senno di poi ho realizzato che Dipende dalle ambizioni e la capacità di assumersi responsabilità.

Io venivo da un ITIS con il quale avevo delle possibilità di lavorare ma decisi di fare ingegneria dicendomi che se il primo anno non fosse andato bene avrei lasciato.
Alla fine ho terminato gli studi.

Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.

Aspetto economico: considera 6 anni di studi dove oltre a non lavorare spendi soldi per studiare che se fuori sede si aggira intorno a 3000 € anno (variabile)

Dopo 6 anni viaggi con un ritardo di più di 100.000 euro rispetto a chi ha già iniziato a lavorare 6 anni Prima.(Spese studio più mancato lavoro a 1200 €/mese)

Appena inzi a lavorare ipotizza uno stipendio superiore medio di 300€ (ipotesi) rispetto a quello che lavora da sei anni che nel frattempo ha avuto scatti di anzianità.
Per recuperare 100000 euro ti servono 27,7 anni.

In sintesi rimpiango aver scelto di andare all'università, più per non compatibilità del mio carattere con l'attesa del mondo del lavoro.

Di sicuro questa è la mia esperienza, ma non so dirti cosa sarebbe successo se avessi scelto di andare a lavoro (meglio?/peggio?).
Vedremo la prossima vita..


Verissimo, se sei laureato e vuoi ‘fare più soldi’ ti devono dare posizioni di responsabilità, ma la cosa peggiore è che devi gestire altre persone...

Pensavo che ti pagassero di più se eri bravo a fare il tuo lavoro e magari diventavi specializzato in qualche ambito, anche a livello impiegatizio.

Questa è stata la fregatura che mi si è presentata, a saperlo facevo tipo il tecnico radiologo o cose così.

gaucho 29-11-2020 21:18

Fare l'università pro o contro?
 
Quote:

Originariamente inviata da Teach83 (Messaggio 2540952)
Altra professione richiestissima (più della laurea) è il tuttologo.
Il tuttologo disquisisce su tutto e tratta degli argomenti più disparati, fa un po' di tutto ma lo fa male o mediocremente.

Ci sono numerosi sbocchi, in ambito televisivo sprattutto. Come opinionionista dalla d'Urso o finto esperto in malattie infettive in una trasmissione rai (senza saperne un ciufulo).

Purtroppo non esiste un vero e proprio percorso di studi, ma è un titolo che si guadagna frequentando gruppi di maestri segreti legati ai culti misterici della tuttologia. Si dice che il venerabile Sgarbi sia uno dei Grandi Maestri.


C’è qualcuno che è anche finito a fare il Ministro!

Mik80 29-11-2020 21:52

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Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2541643)
Dipende tutto da quale laurea, se parliamo di roba umanistica, DAMS, scienze sociali, scienze naturali, biologia, geologia ecc...più o meno guadagni quanto un operaio con esperienza mi sa.

uno su mille diventa Alessandro Barbero o Alberto Angela, gli altri arrancano e finiscono col fare la prima cosa che capita.

Si ma ci si lamenta molto del non aver lavoro ecc. Ma se determinati figli gli fai studiare cose inutili per non farli lavorare in fabbrica come fai dopo a mantenerli o questi come possono poi trovare un lavoro? Ripeto la mentalità degli anni 80 in termini di studio era diversa e più produttiva. Tra l'altro poi il laureato vuole il lavoro a 2000 euro al mese che probabilmente non avrà e non farà altro che invidiare.


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