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Delta80 06-10-2020 15:25

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Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2520013)
no io ho rivalutato anche questa cosa...cioè non è detto che piacere ad un primo impatto garantisca la riuscita....quando la ragazza si accorge di avere a che fare con uno strano,anormale può tranquillamente piantarlo subito in asso anche se c'era un preliminare interesse!! ecco perchè poi di fatto non sono sufficienti nè il fisico nè l'occasione buona!!

Si probabilmente è così , io non ho nessuna esperienza, diciamo da quel che vedo un estetica bella ti porta inevitabilmente ad avere occasioni e conoscenze e fare esperienza, altrimenti non ne fai di esperienze

Black_Hole_Sun 06-10-2020 15:31

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Michiru-1990 (Messaggio 2520002)
Devo essere sincera, avrei difficoltà a stare con un ragazzo che abbia una fobia grave. Ma per il semplice fatto che la persona al mio fianco vorrei che mi aiutasse ad uscire dalla fobia. Certo deve essere una persona che capisca un minimo il mio disagio così da accettarlo.
Avendo già i "miei problemi" non credo avrei la forza per "combattere" per due persone ... faccio già abbastanza fatica con me stessa e per quanto io sia migliorata negli anni, comunque la mia fobia é sempre li e torna fuori.
Quindi non ce la farei a sostenere anche la fobia "pesante" di un'altra persona. Soprattutto se pianifico una vita insieme (visto la mia età).
Ovviamente ci sono vari livelli di fobia.
Forse é un po' egoistico, lo so ... ma sono sincera.
Tutto questo indipendentemente dal grado di bellezza fisico (che vedo essere un tema ricorrente).

Invece non avrei problemi a stringere amicizia.

Hai esattamente espresso il mio parere. In due dentro le sabbie mobili si affonda entrambi.

Black_Hole_Sun 06-10-2020 15:37

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da lonely heart (Messaggio 2520007)
Che finimondo? Io qui ho sempre letto soprattutto commenti sulle donne e spesso anche poco piacevoli.
Non è che mi interessa fare la paladina o chissà cosa, mi infastidisce solo l'atteggiamento che alcuni hanno verso le donne in generale.
Scrivere qui dicendo che si vuole una ragazza simile caratterialmente però criticando altre donne, in quanto donna non mi piace questa cosa, tutto qua. Siamo tutte diverse, non siamo quell'idea di persona che qualcuno si fa.
E non è un attacco specifico all'autore del topic ma a qualche intervento e non solo di questo thread.

Molti sono schiavi dei luoghi comuni che si vedono sui social e alla televisione, dove tutto è stereotipato verso un certo tipo di aspetto fisico e caratteristiche comportamentali ritenute vincenti a prescindere. Se passi la vita a scorrere i profili di Tinder e le storia su Instagram è automatico che la realtà sembra quella.

lonely heart 06-10-2020 15:47

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2520023)
Molti sono schiavi dei luoghi comuni che si vedono sui social e alla televisione, dove tutto è stereotipato verso un certo tipo di aspetto fisico e caratteristiche comportamentali ritenute vincenti a prescindere. Se passi la vita a scorrere i profili di Tinder e le storia su Instagram è automatico che la realtà sembra quella.

Esatto e a volte capita pure a me. Io forse sono più critica verso me stessa che verso gli altri quindi per questo sono la prima ad allontanarmi dalle persone a prescindere dal fatto che abbiano problemi a relazionarsi o meno. Ovviamente penso che tutti preferiscano stare con qualcuno con cui si possa avere più cose in comune, ma non sempre due persone simili caratterialmente vanno d'accordo. C'è chi magari è più estroverso ma anche più sensibile, insomma non per forza un "fobico" starà bene con una "fobica".
Io penso che trovare una persona abbastanza compatibile sia una fortuna soprattutto per chi come noi ha difficoltà a conoscere, non ci si dovrebbe precludere nulla visto che le occasioni non sono così tante, ma è una questione un po' complicata, almeno per quanto mi riguarda.
Io la faccio "semplice" e sto per conto mio.

Keith 06-10-2020 15:54

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da SkywalkerJR (Messaggio 2519910)
Si ma con le donne normali non basta essere di sostegno, devi essere quello che le porterà al successo, che le farà scoprire il senso della vita.
Se per una fobica si tratta solo di essere un po' di supporto non mi pare così difficile.

Non è sempre detto. Ad una donna mediamente alfa potrebbe anche piacere un uomo un po' beta, che non la opprima troppo, ma che allo stesso tempo gli sappia tenere un po' testa. Vedo più possibilità con una donna un pochino alfa.
Quote:

Originariamente inviata da lonely heart (Messaggio 2519924)
Poi bello vedere che una persona con problemi relazionali viene avvicinata solo perché l'uomo non riesce a conquistare una donna definita normale. Quindi la donna fobica viene considerata la ruota di scorta anche da chi dovrebbe capirla dato che vive una situazione simile, che bello. È sempre emozionante leggere queste cose, create proprio una bell'atmosfera per le utentesse.

Nient'affatto le normali troppo normali non mi piacciono, la mia preferenza sarà sempre verso la donna un po' timida e un po' problematica, ma visto che, a parte un caso, un singolo caso, da queste sono stato sempre respinto in modo netto, definitivo e spesso anche imbarazzante.. allora per quanto mi riguarda devo prendere atto che io non piaccio a loro e non il contrario. Per me non sono affatto una ruota di scorta, sono la preferenza assoluta, ma non essendo ricambiato dovrò, quando ne avrò voglia sbarcare su altre lidi.

Winston_Smith 06-10-2020 16:00

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2520028)
Non è sempre detto. Ad una donna mediamente alfa potrebbe anche piacere un uomo un po' beta, che non la opprima troppo, ma che allo stesso tempo gli sappia tenere un po' testa. Vedo più possibilità con una donna un pochino alfa.

(lasciando da parte la mia disapprovazione per l'uso dell'alfabeto greco per queste schematizzazioni tagliate con l'accetta)
Quella evidenziata sembra una condizione abbastanza pesante, considerando che con ogni probabilità implica il "tenere il ritmo" di una vita fatta di frequenti attività estro, conoscenze, intrattenimenti, coinvolgimenti, iniziative, esposizioni varie... quindi non vedo granché possibilità in più.

lonely heart 06-10-2020 16:04

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2520028)
Nient'affatto le normali troppo normali non mi piacciono, la mia preferenza sarà sempre verso la donna un po' timida e un po' problematica, ma visto che, a parte un caso, un singolo caso, da queste sono stato sempre respinto in modo netto, definitivo e spesso anche imbarazzante.. allora per quanto mi riguarda devo prendere atto che io non piaccio a loro e non il contrario. Per me non sono affatto una ruota di scorta, sono la preferenza assoluta, ma non essendo ricambiato dovrò, quando ne avrò voglia sbarcare su altre lidi.

Ma che significa normale o troppo normale?
Non capisco, io so per certo che ci sono persone più sociali di me che sono anche brave e generose e quindi nel complesso migliori. E come fai a dire che un certo tipo di persona è la tua preferenza assoluta quando è stata proprio questa a rifiutarti?
Io penso che bisogna valutare il quadro generico, andare un attimo al di là delle apparenze.

Delta80 06-10-2020 16:11

Ma non è che l’attrazione uomo-donna la si può incasellare , e nemmeno si può ragionare a cosa si vorrebbe , a compatibilità , l’attrazione è quasi esclusivamente fisica , tutto il resto viene poi , infatti non è un caso che molte coppie si lasciano dopo qualche anno perché hanno provato a trovare una loro compatibilità ma non l’hanno trovata alla fine , perché magari troppo diversi , ma comunque la coppia si è formata , anche io ad una donna ero compatibile ma essendo particolarmente brutto mica ci siamo messi assieme ( giustamente ovvio ) , le coppie non si formano certo all’inizio per compatibilità

Crepuscolo 06-10-2020 16:15

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Il ragionamento che si vuole una persona "sana" al proprio fianco per essere aiutati ad uscire dai propri problemi mi sembra un po' da egoisti. Cosa dovrebbe fare quella persona, sostituirsi ad uno psicologo?
Poi non ho capito perché due fobici che trovano un loro equilibrio non possono stare insieme e deve andare per forza tutto male? Se stanno bene così, dove sta il problema? Interagivano poco con il mondo prima, da single, e interagiscono poco con il mondo ora in coppia, cosa cambia?

Delta80 06-10-2020 16:21

Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2520032)
Il ragionamento che si vuole una persona "sana" al proprio fianco per essere aiutati ad uscire dai propri problemi mi sembra un po' da egoisti. Cosa dovrebbe fare quella persona, sostituirsi ad uno psicologo?
Poi non ho capito perché due fobici che trovano un loro equilibrio non possono stare insieme e deve andare per forza tutto male? Se stanno bene così, dove sta il problema? Interagivano poco con il mondo prima, da single, e interagiscono poco con il mondo ora in coppia, cosa cambia?

Tutto può essere, però forse due fobici è più probabile siano amici forse

Black_Hole_Sun 06-10-2020 16:24

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Io le ragazze introverse proprio non le riesco a conoscere per il fatto di essere introverso a mia volta, quindi conosco solo donne mediamente estroverse che però non mi mettono a disagio, riesco a parlarci e anche diventarci amico.

Il punto è che oltre l'amicizia non riesco ad andare, e io ci provo sempre a cercare qualcosa di più, dall'altra parte non c'è collaborazione.

Se ci provassi con donne introverse andrebbe meglio? Può darsi, ma dove e come conoscerle per me è un mistero. Se loro sono introverse e io pure peggio in che modo ci si può incontrare? :nonso:

Delta80 06-10-2020 16:25

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2520035)
Io le ragazze introverse proprio non le riesco a conoscere per il fatto di essere introverso a mia volta, quindi conosco solo donne mediamente estroverse che però non mi mettono a disagio, riesco a parlarci e anche diventarci amico.

Il punto è che oltre l'amicizia non riesco ad andare, e io ci provo sempre a cercare qualcosa di più, dall'altra parte non c'è collaborazione.

Se ci provassi con donne introverse andrebbe meglio? Può darsi, ma dove e come conoscerle per me è un mistero. Se loro sono introverse e io pure peggio in che modo ci si può incontrare? :nonso:

Beh le si può trovare online credo persone come te , però dipende se sei uno che può piacere o meno , io non ho mai provato a cercare

Onizuka 06-10-2020 16:28

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Non ho quasi esperienza in materia, ma sinceramente non capisco proprio come si possa scegliere come partner persone magari totalmente opposte. La questione del compensare le proprie mancanze per me non fila, come si fa ad andare d'accordo poi?
Lasciando da parte ora la questione fobiche o non fobiche, proprio non riesco a concepire lo stare con una persona magari super estroversa e abbastanza "standard", insomma che esce di continuo, ha decine di amicizie, frequentazioni, e vede e affronta il mondo con una prospettiva totalmente diversa dalla mia (meglio fare un appunto, sottolineo il totalmente, perché è ovvio che non si debba proprio concordare su tutto, ma almeno sulle questioni principali e più importanti, e avere caratteristiche della personalità in comune)
Io mi chiedo sempre, ma queste ragazze "fobiche" che magari si mettono con questi qui, che spesso sono persone piuttosto "piatte", banali, cosa ci troveranno?
Io forse ho una risposta e forse anche due, ma potrebbe arrivare un coro di buonismo quindi mi asterrò. E come mai io (e mi pare di capire anche altri utenti) invece a parti inverse, non ci trovo niente in quelle così?
Chiaramente non dico neanche di dover avere gli stessi identici problemi perché sarebbe assurdo, ma come si fa a venire compresi da una persona che magari non ha mai sperimentato alcune problematiche, o non ha mai sperimentato com'è il "vivere da diverso"?
Viene da sé che il diverso sarà spesso anche problematico, ovviamente ognuno coi differenti problemi e con differenti gravità, però penso che bisogna essere pronti ad affrontare eventuali problemi insieme aiutandosi magari dove uno è più debole dell'altro. Mi sembra veramente brutto mirare invece ad una persona che non abbia problemi, per farsi sostenere in tutto e per tutto senza magari muovere un dito e adagiarsi nella sicurezza che essa offre, anche col rischio di non essere compresi e di essere insoddisfatti.
Però poi in quel caso mi sembra inutile lamentarsi di non capirsi col proprio partner.

Onizuka 06-10-2020 16:31

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2520032)
Il ragionamento che si vuole una persona "sana" al proprio fianco per essere aiutati ad uscire dai propri problemi mi sembra un po' da egoisti. Cosa dovrebbe fare quella persona, sostituirsi ad uno psicologo?
Poi non ho capito perché due fobici che trovano un loro equilibrio non possono stare insieme e deve andare per forza tutto male? Se stanno bene così, dove sta il problema? Interagivano poco con il mondo prima, da single, e interagiscono poco con il mondo ora in coppia, cosa cambia?

Esatto, a questo punto si fa prima a cercare uno psicologo.
Un rapporto dovrebbe essere un arricchimento reciproco, comprensione reciproca e condivisione, non l'andare da chi ha più caratteristiche che possano aiutarti a risolvere ogni tuo problema.
Poi anche il dare per scontato che tra "fobici" debba andare male non lo capisco.

Black_Hole_Sun 06-10-2020 16:35

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2520037)
Beh le si può trovare online credo persone come te , però dipende se sei uno che può piacere o meno , io non ho mai provato a cercare

Le conoscenze on-line le ho bandite da anni, è solo una vetrina dove se piaci dalle foto rispondono altrimenti ti ignorano.

Non c'è nemmeno modo di capire se dall'altra parte ci può essere una persona compatibile, è tutto un usa e getta che mi da il voltastomaco.

Winston_Smith 06-10-2020 16:50

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2520042)
Le conoscenze on-line le ho bandite da anni, è solo una vetrina dove se piaci dalle foto rispondono altrimenti ti ignorano.

Non c'è nemmeno modo di capire se dall'altra parte ci può essere una persona compatibile, è tutto un usa e getta che mi da il voltastomaco.

Su internet però mi pare si possano fare conoscenze con altre persone anche senza usare i siti d'incontri.

Michiru-1990 06-10-2020 17:02

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2520032)
Il ragionamento che si vuole una persona "sana" al proprio fianco per essere aiutati ad uscire dai propri problemi mi sembra un po' da egoisti. Cosa dovrebbe fare quella persona, sostituirsi ad uno psicologo?
Poi non ho capito perché due fobici che trovano un loro equilibrio non possono stare insieme e deve andare per forza tutto male? Se stanno bene così, dove sta il problema? Interagivano poco con il mondo prima, da single, e interagiscono poco con il mondo ora in coppia, cosa cambia?

Quote:

Originariamente inviata da Onizuka (Messaggio 2520040)
Esatto, a questo punto si fa prima a cercare uno psicologo.
Un rapporto dovrebbe essere un arricchimento reciproco, comprensione reciproca e condivisione, non l'andare da chi ha più caratteristiche che possano aiutarti a risolvere ogni tuo problema.
Poi anche il dare per scontato che tra "fobici" debba andare male non lo capisco.

Quoto perchè mi sento presa in causa :mrgreen::mrgreen: quindi parlo per me.
La mia non è faccenda di volere uno psicologo personale, semplicemente ho lavorato al meglio delle mie possibilità per superare alcune delle mie fobie... riuscendoci per molte (con terapie varie annesse); tuttavia so che in alcuni campi sono e sarò sempre in difficoltà nonostante tutto quello che abbia provato per migliorare.
Per questo avrei bisogno di una persona che mi capisca, che però cerchi di aiutarmi e spronarmi. Per fortuna non mi trovo più in una situazione di disagio perenne che mi impedisce di fare molte cose... però faccio un esempio: se fossi una persona che ormai non esce di casa, non avesse stimoli oppure avesse sempre paura di fare moltissime cose... come farei ad avere vicino una persona uguale ? non dico che due fobici non possano trovare un equilibrio, anzi; penso però che ci siano dei livelli di fobia sociale in cui è difficile uscirne se ci si circonda di persone troppo simili.
Ovviamente dipende anche se si ha voglia di cambiare.
Io ho faticato per cambiare e so che non ne sono uscita... quindi so che sono "debole". Avere come compagno di vita una persona con una fobia grave che non riesce a migliorare nonostante gli sforzi... mi spaventa perchè ho paura che possa portarmi indietro nel tempo a come ero prima.
Ho passato gran parte degli anni delle superiori con solo 3 persone che erano praticamente uguali a me ... solo che loro sono rimaste nella stessa situazione di allora... io, invece, volevo cambiare per me stessa.
Sarà che ho avuto la fortuna di trovare una persona completamente diversa da me che mi ha trasmesso un po' di fiducia, ottimismo e stimoli smuovendo in me qualcosa (senza farmi da psicologo personale).
Ecco perchè, per me, l'ideale sarebbe avere una persona diversa da me.
Ovviamente non sto parlando di persona opposta, semplicemente una persona che non viva la vita totalmente come la vivo e soprattutto vivevo io.

Nessuno dice che tra fobici non possa funzionare, ci mancherebbe, ogni persona è diversa.

Ma questa è la mia esperienza personale che mi ha fatto giungere a questa conclusione.

untipostrano 06-10-2020 17:26

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Onizuka (Messaggio 2520038)
sinceramente non capisco proprio come si possa scegliere come partner persone magari totalmente opposte. La questione del compensare le proprie mancanze per me non fila, come si fa ad andare d'accordo poi?.

Infatti è una stronzata!! Il rapporto di coppia che funziona davvero e quello dove si è più o meno uguali sul piano caratteriale,socio-culturale, estetico e lavorativo!! Il resto sono balle...

Black_Hole_Sun 06-10-2020 17:34

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2520060)
Infatti è una stronzata!! Il rapporto di coppia che funziona davvero e quello dove si è più o meno uguali sul piano caratteriale,socio-culturale, estetico e lavorativo!! Il resto sono balle...

Dove si è uguali in una situazione di benessere e stabilità. Se si è uguali nella miseria si sprofondo sempre più nella miseria.

Ci sono anche coppie di tossico dipendenti, non che siccome stanno insieme smettono di farsi, di spacciare e rubare per procurarsi la droga. Lo fanno in due ma sempre quello fanno.

Crepuscolo 06-10-2020 17:35

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Michiru-1990 (Messaggio 2520051)
Quoto perchè mi sento presa in causa :mrgreen::mrgreen: quindi parlo per me.
La mia non è faccenda di volere uno psicologo personale, semplicemente ho lavorato al meglio delle mie possibilità per superare alcune delle mie fobie... riuscendoci per molte (con terapie varie annesse); tuttavia so che in alcuni campi sono e sarò sempre in difficoltà nonostante tutto quello che abbia provato per migliorare.
Per questo avrei bisogno di una persona che mi capisca, che però cerchi di aiutarmi e spronarmi. Per fortuna non mi trovo più in una situazione di disagio perenne che mi impedisce di fare molte cose... però faccio un esempio: se fossi una persona che ormai non esce di casa, non avesse stimoli oppure avesse sempre paura di fare moltissime cose... come farei ad avere vicino una persona uguale ? non dico che due fobici non possano trovare un equilibrio, anzi; penso però che ci siano dei livelli di fobia sociale in cui è difficile uscirne se ci si circonda di persone troppo simili.
Ovviamente dipende anche se si ha voglia di cambiare.
Io ho faticato per cambiare e so che non ne sono uscita... quindi so che sono "debole". Avere come compagno di vita una persona con una fobia grave che non riesce a migliorare nonostante gli sforzi... mi spaventa perchè ho paura che possa portarmi indietro nel tempo a come ero prima.
Ho passato gran parte degli anni delle superiori con solo 3 persone che erano praticamente uguali a me ... solo che loro sono rimaste nella stessa situazione di allora... io, invece, volevo cambiare per me stessa.
Sarà che ho avuto la fortuna di trovare una persona completamente diversa da me che mi ha trasmesso un po' di fiducia, ottimismo e stimoli smuovendo in me qualcosa (senza farmi da psicologo personale).
Ecco perchè, per me, l'ideale sarebbe avere una persona diversa da me.
Ovviamente non sto parlando di persona opposta, semplicemente una persona che non viva la vita totalmente come la vivo e soprattutto vivevo io.

Nessuno dice che tra fobici non possa funzionare, ci mancherebbe, ogni persona è diversa.

Ma questa è la mia esperienza personale che mi ha fatto giungere a questa conclusione.

Non pensi però che allora anche tu dovresti dare qualcosa all'altra persona, per migliorare tutti e due? Una persona diversa da te e senza problematiche ti può aiutare, bene, ma tu invece cosa puoi fare per questa persona? Come puoi migliorare la sua di vita?

XL 06-10-2020 17:45

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2520060)
Infatti è una stronzata!! Il rapporto di coppia che funziona davvero e quello dove si è più o meno uguali sul piano caratteriale,socio-culturale, estetico e lavorativo!! Il resto sono balle...

Ma se si parla di rapporto che funziona ed è felice allora siamo su altri livelli.

In generale sono d'accordo con te ma sul piano caratteriale io invece penso che non sia assolutamente vera la cosa in ogni caso e cerco di spiegare perché.

Una persona con carattere dipendente e che non prende decisioni difficilmente credo che la troverai accoppiata ad un'altra persona dipendente che non prende decisioni, è più probabile che la si troverà accoppiata ad una persona con un carattere più autoritario che decide tutto lei.

Si possono anche fare altri esempi...

Se due super masochisti senza alcun tratto sadico si mettono insieme, poi nella coppia il sadico chi lo fa? :nonso:

Nelle situazioni di forte squilibrio dove la personalità di certi individui è polarizzata si andrà magari a cercare la polarizzazione opposta per soddisfare certi bisogni, magari poi l'eccesso stancherà comunque e la relazione non reggerà a lungo, però secondo me non è totalmente assurda la cosa.

Se si parla di relazioni lunghe e felici e non di quelle che certi tipi instaurano effettivamente e con maggiore facilità in relazione ad un certo assetto caratteriale, il discorso ovviamente cambia, ma comunque, secondo me, non bisogna avere né un carattere polarizzato sulla dipendenza, né sul masochismo, né su cose del genere per trovarsi bene ed essere attratti dal proprio simile in termini caratteriali.

Si possono immaginare diversi esempi di profili caratteriali squilibrati che non possono trovarsi bene con un loro simile nemmeno per un attimo.

Due persone che volessero avere il ruolo di leader in una coppia insieme non possono stare.

Per questo per me sarebbe interessante vedere i profili psicologici dei partner di questa o quella persona catalogata come evitante, borderline ecc. ecc. L'idea che queste persone saranno accoppiate più spesso con persone con lo stesso disturbo di personalità (o con tratti psicologici vicini al loro disturbo) non mi convince molto.

Equilibrium 06-10-2020 18:10

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Molti di quelli che nn hanno avuto esperienze o molto brevi possono pensare che razionalmente sia più logico che col simile le cose dovrebbero andare meglio.
Significa idealizzare.
Ma qui si parla di rapporti di tipo emotivo, per questo per capirle a fondo nn basta solo teorizzare, bisogna viverle certe cose per capirle e anche per capirsi.
Per questo può capitare che alle prime esperienze 2 persone che hanno problemi simili possono anche incontrarsi e provarsi, poi siccome é altamente probabile che una relazione di questo tipo sia fallimentare, le esperienze successive si cerca di provare qualcosa di diverso, e non é manco detto, a volte c'è bisogno di prendere più volte le mazzate per capirlo bene bene. :sisi:
Poi eh, siccome parliamo di persone e non di pacchi catalogabili e classificabili può pure essere che a volte le cose possono anche funzionare perché può essere anche che l atteggiamento di uno possa influenzare l'atteggiamento dell'altro e quindi un qualche tipo di compensazione può anche avvenire. Molto difficile ma possibile.
Certo uno che si è fatto molte esperienze é improbabile che investa in una situazione che sa che altamente probabile che fallisca :sisi:
Anche perche poi ci sono altri fattori ad intervenire, tipo vecchiaia che avanza e voglia di costruire qualcosa di solido e quindi puntare più sul sicuro.

Michiru-1990 06-10-2020 18:22

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2520065)
Non pensi però che allora anche tu dovresti dare qualcosa all'altra persona, per migliorare tutti e due? Una persona diversa da te e senza problematiche ti può aiutare, bene, ma tu invece cosa puoi fare per questa persona? Come puoi migliorare la sua di vita?

bhe questo dipende dall'altra persona cosa cerca da me. Ovvio che se una donna con gli attributi o con una carriera lavorativa fantastica... ecco non sarei io ahahah.
Se invece l'altra persona cerca qualità caratteriali allora possiamo giocarcela.
C'è da dire che le mie fobie ormai si limitano a pochi campi e mi sto sforzando anche su quelli, quindi magari non ho più le difficoltà che avevo prima.
il mio ex, ad esempio, voleva una persona che lo amasse e che lo sostenesse come compagno. Poi non è andata per altri motivi.

Una risposta certa alla tua domanda non c'è... bisogna vedere cosa cerca una persona nell'altra. Invece sul fatto che si debba dare qualcosa in cambio, metaforicamente, nel rapporto... allora concordo.

Winston_Smith 06-10-2020 18:24

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2520081)
Certo uno che si è fatto molte esperienze é improbabile che investa in una situazione che sa che altamente probabile che fallisca :sisi:
Anche perche poi ci sono altri fattori ad intervenire, tipo vecchiaia che avanza e voglia di costruire qualcosa di solido e quindi puntare più sul sicuro.

Dipende dai singoli individui, dal tipo/entità/ambito prevalente della fobia, da come l'affrontano, se cercano nel partner uno sprone o uno che li comprenda, ecc. Ci sono troppe variabili in gioco e non credo si possa generalizzare fino ad affermare "una relazione tra due fobici ha alte probabilità di fallire", al massimo si può dire "io con una persona fobica mi troverei bene/male". E infatti quelli che se ne escono con queste affermazioni generali sono persone che come preferenza personale credo gradirebbero un partner non (tanto) fobico, quindi è un po' un'estrapolazione sugli altri del proprio modo di vedere le cose.
Che poi cosa vuol dire fallire? Che non dura più di un tot di tempo? Eh, e tutte quelle tra non fobici che durano altrettanto?
Non credo si possa dire che mettersi con la persona non fobica equivalga di per sé a "costruire qualcosa di solido e quindi puntare più sul sicuro".

Equilibrium 06-10-2020 18:37

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2520086)
Dipende dai singoli individui, dal tipo/entità/ambito prevalente della fobia, da come l'affrontano, se cercano nel partner uno sprone o uno che li comprenda, ecc. Ci sono troppe variabili in gioco e non credo si possa generalizzare fino ad affermare "una relazione tra due fobici ha alte probabilità di fallire", al massimo si può dire "io con una persona fobica mi troverei bene/male". E infatti quelli che se ne escono con queste affermazioni generali sono persone che come preferenza personale credo gradirebbero un partner non (tanto) fobico, quindi è un po' un'estrapolazione sugli altri del proprio modo di vedere le cose.
Che poi cosa vuol dire fallire? Che non dura più di un tot di tempo? Eh, e tutte quelle tra non fobici che durano altrettanto?
Non credo si possa dire che mettersi con la persona non fobica equivalga di per sé a "costruire qualcosa di solido e quindi puntare più sul sicuro".

Quello che voglio dire é che é inutile starci a pensare, se nn fai determinate esperienze nn puoi sapere, perché facendo esperienza capisci, capisci più te stesso e capisci meglio cosa vuoi dalla vita e quindi dove è meglio puntare.
Che poi eh, io personalmente nn ci sto manco a pensare, avviene tutto spontaneamente.
Non é che calcolo o punto, semplicemente se una persona mi fa stare bene, non mi toglie energia, non mi appesantisce, ma invece mi arricchisce e mi da energia, mi da entusiasmo, semplicemente mi viene spontaneo attaccarmici.
Altri atteggiamenti invece tendono a farmi allontanare.
Certo dietro tutto questo c'è un bagaglio di esperienze maturate.
Capisco molto meglio dietro certi atteggiamenti e comportamenti cosa c'è e so che per me certi sono dannosi e da evitare. Punto.

Winston_Smith 06-10-2020 18:56

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2520092)
Quello che voglio dire é che é inutile starci a pensare, se nn fai determinate esperienze nn puoi sapere, perché facendo esperienza capisci, capisci più te stesso e capisci meglio cosa vuoi dalla vita e quindi dove è meglio puntare.
Che poi eh, io personalmente nn ci sto manco a pensare, avviene tutto spontaneamente.
Non é che calcolo o punto, semplicemente se una persona mi fa stare bene, non mi toglie energia, non mi appesantisce, ma invece mi arricchisce e mi da energia, mi da entusiasmo, semplicemente mi viene spontaneo attaccarmici.
Altri atteggiamenti invece tendono a farmi allontanare.
Certo dietro tutto questo c'è un bagaglio di esperienze maturate.
Capisco molto meglio dietro certi atteggiamenti e comportamenti cosa c'è e so che per me certi sono dannosi e da evitare. Punto.

Facendo certe esperienze capisci magari cosa è meglio per te, non necessariamente per altri.
Io obiettavo alla parte del discorso che mi sembrava voler essere estesa alla generalità dei casi.

Milo 06-10-2020 19:10

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Se dovessi scegliere tra una normale e una fobica,sceglierei sicuramente la seconda...

Equilibrium 06-10-2020 19:29

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2520098)
Facendo certe esperienze capisci magari cosa è meglio per te, non necessariamente per altri.
Io obiettavo alla parte del discorso che mi sembrava voler essere estesa alla generalità dei casi.

E lo so che tu obietti e basta:mrgreen:

Atlas 06-10-2020 19:54

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
mi sono frequentato IRL con una fobica evitante, non del forum. siamo usciti, siamo andati a mangiare fuori, l'ho chiamata, incontrata per mesi, ma lei non ha mai preso l'iniziativa e a una certa mi sono rotto di trascinarla fuori casa.
io la chiamo nè messaggio più, figurati lei.

Onizuka 06-10-2020 20:04

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2520092)
Quello che voglio dire é che é inutile starci a pensare, se nn fai determinate esperienze nn puoi sapere, perché facendo esperienza capisci, capisci più te stesso e capisci meglio cosa vuoi dalla vita e quindi dove è meglio puntare.
Che poi eh, io personalmente nn ci sto manco a pensare, avviene tutto spontaneamente.
Non é che calcolo o punto, semplicemente se una persona mi fa stare bene, non mi toglie energia, non mi appesantisce, ma invece mi arricchisce e mi da energia, mi da entusiasmo, semplicemente mi viene spontaneo attaccarmici.
Altri atteggiamenti invece tendono a farmi allontanare.
Certo dietro tutto questo c'è un bagaglio di esperienze maturate.
Capisco molto meglio dietro certi atteggiamenti e comportamenti cosa c'è e so che per me certi sono dannosi e da evitare. Punto.

Sì ma queste esperienze come si fanno se sei fobico? :D
Per farne così tante da raggiungere una sorta di illuminazione, come minimo non bisogna avere grandi problemi, altrimenti anche una o due esperienze sono una sorta di miracolo.

tsubaki 06-10-2020 20:25

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
sconvolta da certe risposte da cui traspare sta visione delle donne come dei poveri cagnolini dispersi che hanno bisogno della guida dell'uomo per scoprire il mondo, mah.

comunque io credo che nessuno nella coppia sia tenuto a salvare l'altro, non esiste l'amore che ti salva, nessuno è nato per curare gli altri. se vuoi essere curato vai da chi di dovere.
l'amore è un sentimento complicato, di certo se hai problemi fatichi a concederlo e la relazione potrebbe essere instabile. nessuno può solo ricevere come nessuno può solo dare.
lo vedo su me stessa, io sono consapevole di non riuscire ad avere una relazione normale.
allora chi devo trovare?
non lo so. non voglio condannarlo ai miei problemi. forse sarebbe amore anche questo?

Equilibrium 06-10-2020 21:13

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Onizuka (Messaggio 2520129)
Sì ma queste esperienze come si fanno se sei fobico? :D
.

https://i.ebayimg.com/images/g/nI4AA...7cK/s-l400.jpg

Franz86 06-10-2020 21:16

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2520173)

Ma i giuovini non sanno cos'è quella roba lì, mica qui sono tutti vecchiacci come te. http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

Io la mia ce l' ho sul tavolo come porta-oggetti. :laugh:

OtherWorld 06-10-2020 22:42

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2519976)
La questione non è uomo o donna, tutti i fobici e depressi hanno bisogno di relazioni e affetto come se non più degli altri.

Ma vivendo in uno stato di profondo malessere si sentono inadeguati e incapaci di dare all'altra persona quello di cui ha bisogno, oltretutto sono terrorizzati all'idea di rovinare un'altra vita oltre che la loro.

Hai scritto una cosa che penso da una vita, un tema inoltre trattato molto spesso nelle opere scritte da persone sensibili, tanto da aver coincidentalmente postato proprio qualche settimana fa, nel mio diario, una parte di un fumetto che praticamente esplica questo mio stato d'animo. Tante volte ciò mi ha bloccato proprio nel contattare o tenere attive conversazioni con persone fobiche al mio livello, perché sentivo di star facendo male a me stesso ma soprattutto all'altra persona.

Nonostante ciò, non riesco ad essere d'accordo con quel che mi sembra essere troppo una "scalata sociale" di altre persone. Va bene non voler arrecare danni a una persona a cui si vuole bene, ma cercare in una relazione completamente l'opposto soltanto per essere salvati? Mi sembra totalmente egoista... come molti hanno detto qui a tal punto meglio cercarsi uno psicologo, almeno che non si voglia proprio tutto servito sul piatto d'argento e quindi la salvezza in tutti i campi dal partner: economica, sociale (i suoi o le sue amiche) ecc...

Io non mi trovo con chi è troppo estroverso, proprio non riesco, cioè ci so passare la giornata e mi posso divertire, perché la maschera la so indossare fuori di casa, se le situazioni sono troppo complesse, ma poi nella mia intimità vorrei essere me stesso. Anche perché come altri hanno detto, ciò implicherebbe finire in tanti giri difficile da sopportare per una persona con troppe mancanze alle spalle (tutti gli impegni oltremodo sociali in cui si sarebbe coinvolti, probabilmente composti da persone caratterialmente simili). Mi va bene aiutarsi a vicenda, magari io trovo una persona simile a me, e nella fede reciproca si cerca di fare qualche miglioramento assieme (ne ho viste di situazioni del genere, anche se rare). Ma questa è una parte della mia morale, che probabilmente mi porterà a poco. Difatti vorrei riuscire prima a stringere una sana amicizia con una persona del sesso opposto, visto che mi sono accorto anche in alcuni gruppi che riuscì a frequentare in passato, di alzare completamente un muro verso di loro che poi diventava reciproco, probabilmente derivante dal mio passato scolastico. Certamente con una "fobica" la situazione sarebbe meno traumatizzante, ma dopo i venti, pochi mi sembrano interessati a sperimentazioni e molti subito al succo, anche perché il tempo inizia a scorrere e soprattutto online si cerca di ottenere il massimo rendimento con minimo sforzo, anche per la vastità che è la rete, diverso dalla piccolissima o nulla, propria cerchia sociale. Proprio ciò mi ha convinto che aver perso gran parte della mia adolescenza, mi ha sicuramente rinchiuso in un loop che volente o nolente mi perseguirà tutta la vita.


Però, mi rendo conto, che magari il mio è un ragionamento da chi ha meno possibilità di scegliere. Magari avessi avuto il manico del coltello dalla mia parte, mi sarei bilanciato più su un ragionamento dove avrei potuto avere più vantaggi? Perché alla fin fine in una favola non viviamo. Però a questo punto preferisco fare una brutta fine, ormai alcuni ragionamenti del mondo in cui viviamo mi danno il voltastomaco

Per quanto riguardo il discorso di complementare il proprio carattere invece, "gli opposti si attraggono", dipende dai casi. A volte è vero e sono d'accordo, altre invece crea ancora più casini. Io ho passato due anni d'inferno al CSM per un ragazzo (quindi amico, eh) che trovava nel mio continuo ragionare e analizzare uno psicologo perfetto, ma nella relazione sociale io subivo completamente il suo essere perché remissivo e tendente sempre al sì, mentre lui narcisista e mai con i sensi di colpa, o la consapevolezza di chiedere troppo agli altri (in quel caso me).

In sintesi come al solito mi sembra di poter sempre dare ragione un pochino a tutti, e come dice il mio nickname sentirmi in un altro mondo, perché con questo non voglio scontrarmi. Probabilmente una fuga dalla realtà.

Blue Sky 06-10-2020 23:24

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Onizuka (Messaggio 2520129)
Sì ma queste esperienze come si fanno se sei fobico? :D
Per farne così tante da raggiungere una sorta di illuminazione, come minimo non bisogna avere grandi problemi, altrimenti anche una o due esperienze sono una sorta di miracolo.

Infatti Equilibrium ha detto delle cose giustissime, fondamentali, ma è altrettanto vero, purtroppo, che quell'esperienza che è importantisisma, è difficile maturarla.
Questa visione spesso non piace, perché ti possono dire "vuoi avere tanti partner invece che cercare l'ammore". Non è così neanche un po', però a un certo punto uno si stanca di argomentare visto che è inutile e dannoso, quindi ognuno creda quel che vuole.
Tornando al punto, il fatto secondo me è questo: l'esperienza, fosse anche con poche persone o con una sola, è fondamentale per capirsi e conoscersi, e capire cosa si cerca. Senza del pali in faccia è difficile crescere, in ogni ambito della vita. Però, avendo purtroppo poche possibilità, a causa dei problemi caratteriali, questo percorso sarà maledettamente più lento di quello delle persone che non hanno questi problemi.
Nel tempo in cui tu (tu generico) hai una storia che ti fa male e ti fa capire alcune cose, altri ne hanno tre. Quindi scontiamo un certo ritardo rispetto agli "altri" nel maturare e affrontare meglio le relazioni. Ma l'unica è rimboccarsi le maniche e andare avanti.

Franz86 06-10-2020 23:40

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
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Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2520226)
Infatti Equilibrium ha detto delle cose giustissime, fondamentali, ma è altrettanto vero, purtroppo, che quell'esperienza che è importantisisma, è difficile maturarla.
Questa visione spesso non piace, perché ti possono dire "vuoi avere tanti partner invece che cercare l'ammore". Non è così neanche un po', però a un certo punto uno si stanca di argomentare visto che è inutile e dannoso, quindi ognuno creda quel che vuole.
Tornando al punto, il fatto secondo me è questo: l'esperienza, fosse anche con poche persone o con una sola, è fondamentale per capirsi e conoscersi, e capire cosa si cerca. Senza del pali in faccia è difficile crescere, in ogni ambito della vita. Però, avendo purtroppo poche possibilità, a causa dei problemi caratteriali, questo percorso sarà maledettamente più lento di quello delle persone che non hanno questi problemi.
Nel tempo in cui tu (tu generico) hai una storia che ti fa male e ti fa capire alcune cose, altri ne hanno tre. Quindi scontiamo un certo ritardo rispetto agli "altri" nel maturare e affrontare meglio le relazioni. Ma l'unica è rimboccarsi le maniche e andare avanti.

A completamento, c'è da dire che anche la capacità di "fare esperienza" è un talento: c'è gente che sì vive venti esperienze, ma fondamentalmente replica la stessa per venti volte, senza però rendersene conto e di volta in volta senza trarne insegnamenti significativi.

Il problema è la combo "scarse possibilità materiali di fare esperienza - scarsa capacità di rielaborare le esperienze vissute": questo è davvero disastroso.

Equilibrium 07-10-2020 00:23

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2520174)
Io la mia ce l' ho sul tavolo come porta-oggetti. :laugh:

E perché ti senti arrivato e l'hai deposta a utilizzò ingrato.
Io invece non ho ancora finito, quando diventerò vecchio come te e importuneró i giovini con le paternali e i predicozzi la userò per farci crescere dentro i cactushttp://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

hermit94 07-10-2020 10:16

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Sarebbe bello ma col 90% di loro, secondo me, si va incontro a tempi biblici

Winston_Smith 07-10-2020 10:18

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da hermit94 (Messaggio 2520330)
Sarebbe bello ma col 90% di loro, secondo me, si va incontro a tempi biblici

Anche ammesso sia così, ci sarebbe comunque da chiedersi se sia meglio essere sfanculati in tempi brevi o avere qualche possibilità in tempi lunghi ^^

hermit94 07-10-2020 10:20

Re: Fobiche, come, dove e perché
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2520333)
Anche ammesso sia così, ci sarebbe comunque da chiedersi se sia meglio essere sfanculati in tempi brevi o avere qualche possibilità in tempi lunghi ^^

Dipende, se usi qualche mese del tuo tempo e poi non va nulla in porto meglio essere sfanculati subito

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