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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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E comunque... chiusura topic in 3, 2, 1... GOOOOOOOOO :D |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
cmq per me ha sbroccato perchè ha scelto infermieristica al tempo del covid :sisi: .... vabbè scherzo :D
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
Deve essere orribile morire accoltellati. Li ha ammazzati con un coltello, nemmeno li ha sparati. Voleva vederli soffrire. Decine di colpi a ciascuno. Ed ha trascorso una settimana spensierato, è andato pure a una festa.
La vita ti può dare un sacco di inculate, la gente è stronza, ma non tutti squartano la gente. Questo tizio è solo un folle bastardo e deve marcire in carcere, c'è poc'altro da dire. Che poi già i media stanno dicendo "era silenziooso, sempre per le sue, introverso gne gne" così da rafforzare lo stereotipo del silenzioso che "chissà cosa gli passa nel cervello... avrà qualche rotella fuori posto... mi fa un po' impressione"...che palle madonna. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Anche la roba di Crepaldi postata da gaucho prima, con l'accostamento tra Hikikomori e criminali e il caso di Rodger citato come "esempio" di incel, non contribuisce certo a rimuovere certi stereotipi. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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E poi non puoi certo dire di essere un utente ignorato, suvvia :D |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Non mi stavo riferendo a te in particolare, è un'impressione che avevo avuto leggendo qua e là nel topic, un passaggio di un post l'ho anche citato. E secondo me è un'impressione più che legittima. Noto solo che leggendo certe affermazioni si parte dando già per scontato che i due "ostentassero" (in che senso? e che elementi abbiamo per dirlo?), che "ostentare" sia una cosa brutta che legittimamente crea risentimento, che in tanti lo fanno senza pensare a possibili conseguenze, anche se in casi limite (?), e che non ci sia nulla di criticabile nella convinzione "la mia infelicità si può risovere/alleviare rendendo infelici anche gli altri" (infatti non ho letto critiche a questa tesi da parte di chi l'ha riportata, né da parte di altri). Affermazioni come questa, invece, sono semplicemente squallide :miodio: Quote:
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Comunque l'aiuto se mai doveva riceverlo prima. Ma qua se sei isolato ed emarginato ti attacchi al cazzo, nessuno ti viene a cercare di sicuro. A malapena ti aiutano quando l'aiuto lo chiedi tu. Quote:
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Il che rende evidente che non è mai la violenza a turbarvi davvero. [mi rivolgo a chi fa 'sti discorsi chiaramente ed è rancoroso unicamente verso chi proietta tutte le proprie frustrazioni] Quote:
Ragazzi ma qui sprizzate di umanità, siete dei buoni, dei bravissimi ragazzi, dei santoni! Quote:
Non so a memoria la tua vita ma così come ti riconosco io e so certe cose di te ti riconosceranno pure gli altri. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Almeno le si riconoscessero come tali, invece si va avanti a testa dritta, compiacendosene Che solo certi errori vengono perdonati, e altri no (paradossalmente vengono perdonati quando sono letali per gli altri e non per sé stessi, perché in realtà la distorsione mentale arriva ad un punto tale che le donne uccise l'errore l'hanno fatto non verso loro stesse ma innanzitutto verso la figura archetipica del fobico, del timido, de quello bravo). |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Se siamo quello che siamo è sempre per ragioni che non sono dipese da noi. Parlo di determinismo. Non è colpa loro se hanno quell'istinto, come un sociopatico non ha colpa di essere un sociopatico. Pensiamo ai criminali o chiunque persona che faccia schifo: DNA, magari infanzia pure di merda, esperienze traumatiche. Non abbiamo nessun ruolo. Gli elementi esterni passano attraverso di noi, e noi ci formiamo in quel breve tratto, per poi rivoltarsi di nuovo verso l'esterno. Un ciclo infinito e costante. Detto questo, se agissimo attivamente su questa filosofia, secondo la quale il libero arbitrio è un'illusione, la giustizia non esisterebbe e saremmo tutti morti. Quindi si, il tizio deve essere chiuso in gabbia e deve rimanerci. |
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
Sul fatto che deve marcire in carcere niente da discutere, ci mancherebbe altro.
L'unica cosa che presenta delle incongruenze è l'articolo del corriere della sera, dove dice che era taciturno, introverso, chiuso, solitario, un fantasma che nessuno quasi conosceva... Un profilo del genere poi mi scrivono che andava a feste? |
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Cmq stanno emergendo nuovi indizi tipo di pensa fosse stato deriso dalla coppia in un messaggio privato, e che lui avesse postato un post con frase riguardo la vendetta su un social.. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Passare all'azione è un altra faccenda, lì sta alla persona riuscire a chiedere aiuto se pensa di essere vicina ad arrivare a quel punto, o se ha pensieri intrusivi di quel tipo. [posto che la sanità pubblica dovrebbe seguire passo passo le vittime di abusi anche in età adulta [non perché rischiano di violentare altri bambini ma per la loro salute mentale in primis] ma stiamo freschi] |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Ma purtroppo la parte egoistica esiste e va il più possibile limitati i danni, a questo servono le norme e le leggi, che sono il risultato di una coscienza e consapevolezza collettiva avvenuta in passato e ancora in work in progress. Ossia la civilizzazione. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Nel mio caso e riguardo al mio vicino ho solo detto che se gli fosse successo qualcosa non mi sarebbe dispiaciuto, così come non mi dispiacerebbe ora. E sì, la mia percezione è come se mi avesse rubato qualcosa a cui avevo diritto anche se razionalmente questo punto di vista è assurdo e sono il primo a censurarlo. E' una specie di "rappresentante" fisico in carne e ossa (e probabilmente non solo a giudicare dal gradimento delle sue ragazze) di quel che mi ha negato la vita. Solo se esistesse Dio, scendesse in terra e mi garantisse che questi pensieri sono di una ristretta minoranza tra le persone infelici potrei mezzo convincermi che avevo torto io :D Penso piuttosto che al di sotto di una soglia minima di vita accettabile uno finisce con l'avercela con tutto e tutti anche se sa o dovrebbe sapere che la causa sta nella propria inadeguatezza. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Posto che ognuno nella propria testa avrà le valvole di sfogo che preferisce, per come ho letto te e altre persone trovo inquietante la maniera in cui vi compiacete di esternare la vostra negatività, anche sghignazzandoci su, quasi come se fosse una vendetta, una rivalsa. [si tenga presente che nel momento in cui si rende pubblica la propria negatività questa ha un impatto anche sugli altri e smette di essere una valvola di sfogo personale intoccabile. specie poi se ci si riunisce creando alveari ronzanti di acredine e risentimento che condizionano e contagiano più persone insieme, gettando benzina sul fuoco] Io se seriamente desiderassi la morte di qualcuno che non mi ha fatto nulla di male come minimo mi preoccuperei per me stessa e per il punto a cui sono arrivata, poi non so se questo autocompiacimento da parte tua e di altri sia sincero o sia una maniera di buttarla in caciara avendo ormai abbracciato il caos. Si capisce pure perché trovi più affine il fdb. |
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Anche io mi sono segato sui video di animali che scopano in passato, provavo eccitamento e mi sono segato, è normale? No non lo è PUNTO perché potrebbe sfociare in abusi sessuali su animali nella vita reale Un pedofilo non prova piacere sessuale SOLO se si scopa un bambino ma anche se ha rapporti con adulti quindi basta sciocchezze e basta venirgli incontro. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
Credo che il punto chiave della faccenda sia che lo abbiano preso in giro e lui se ne sia accorto. Può far male più questo, a chi è già predisposto e magari è stato spesso preso in giro, ignorato etc. Piuttosto che un rifiuto o l'invidia per gli altri.
Certo è quantomeno inopportuno andare a compiere un duplice omicidio e prendersi decenni di galera. A sto punto meglio cambiare regione, stato, continente e farsi curare per superare quel trauma. |
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Peccato che pare gli avvocati comincino già a spingere per l'infermità mentale. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Per il resto a me sembra che faccia più paura chiedere aiuto nel momento in cui la si vive come una colpa, nel momento in cui ci si vede come mostri e nel momento in cui si ha paura che chiedere aiuto corrisponda automaticamente al ricevere una condanna dalle persone a cui si chiede aiuto, dalla società etc. Per il resto del tuo messaggio: Ma chi lo dice che potrebbe sfociare in abusi? Dipende sempre da come il singolo vive la cosa, se comincia a sviluppare pensieri ossessivi/intrusivi riguardo al voler compiere tali abusi, o se si sente vicino al poterlo fare etc. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Non sono nato così e non mi piace questo aspetto del mio carattere ma sono molto al di sopra dell'età media del forum; dopo 55 anni di "no" e cose andate male in primis sulle relazioni sociali e poi sul lavoro (i primi 5 anni non li ricordo ma con madre e nonna ossessive non credo siano stati divertenti), per quanto tutto ascrivibile a me, per come non sono stato, per cose che non ho fatto e così via, con un padre che mi ha quasi odiato, ecco, a un certo punto scatta qualcosa e si diventa persone diverse. Posso solo augurare a quelli del forum di arrivare alla mia età meno frustrati di me ma ho la sensazione che non saranno in molti, perché tutto lo spettro di problemi che accomuna larga parte dell'utenza, se non risolto al massimo a 15 anni di età (e mi voglio rovinare) diventa strutturale. Spero di sbagliarmi. Infine, sì, una componente di "buttarla in caciara avendo abbracciato il caos" mi descrive benissimo, ma sarei disonesto a negare un lato oscuro che è sopravvenuto. E contrariamente alle apparenze non me ne compiaccio, mi limito a non cercare di nasconderlo con capriole. E questo mi porta all'ultimo passaggio, sì, mi trovo bene sul FDB perché su certe cose non ci sono ipocrisie che vedo altrove. Qui più che ad atteggiamenti ipocriti penso a meccanismi di sublimazione e blocchi, ma credo esistano. Credo che la nostra natura di esseri umani non sia buona e possa al limite diventare accettabile per sé e per gli altri se e solo se una (lunga) somma di cose della vita non vanno male :) a cominciare dal bel faccino. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
Infatti era così umiliato da non si sa cosa, da chiedere di tornare a convivere in quella camera dopo che loro avevano deciso di vivere insieme e lui era già andato via in un altro appartamento.
A me fa pensare ad altro sinceramente, al movente più vecchio del mondo... Secondo voi perché voleva ritornarci una volta sistemato altrove ? |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
Secondo me gli dava fastidio che quello che poi ha ucciso, stava con la donna, perché voleva starci lui.
E lo ripeto, perché ormai è meglio fare sempre la premessa qui dentro :essere gelosi verso qualcuno o qualcosa NON giustifica un omicidio, nella maniera più ASSOLUTA |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
La tv di Stato intanto sta associando i tratti della timidezza e dell'introversione a dei tratti potenzialmente pericolosi, omicidi, andiamo bene.
Cornuti e mazziati |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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