![]() |
Re: Nella testa di un nullafacente
Bah....non sono per niente d accordo..ci sono tanti di quei problemi dietro a certi nullafacenti che la gente nemmeno si immagina..Anni di emarginazione totale da parte degli altri e rifiuti a costruire rapporti..CONTINUI..già ci pensano la fuori a tagliarli fuori se non rispettiamo i tempi in modo perfetto spaccando il capello in quattro e in qualche ora..almeno in questo forum..cerchiamo di capirci...non capisco il senso di questi topic.. è come lanciare un fiammifero in un pagliaio
|
Ma sti czzi
|
Quote:
Ognuno si comporterà in base alle proprie capacità, alle proprie possibilità, ai propri bisogni, alle proprie necessità, alle proprie forze, alle proprie aspirazioni. Mettetevi in testa che voi non avete nessun controllo sulle vite degli altri, non siete voi a decidere e a muovere gli altri come pupazzi. Pensate al vostro. Vi siete ritagliati un vostro spazio nel mondo? Benissimo, bravi. Godetevi le vostre vite invece di guastarvi l'animo pensando a come gli altri vivono le loro. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Io invece vorrei entrare nella testa di quelli che si spaccano la schiena 12 ore al giorno per 2 spicci con cui comprare roba che non hanno il tempo di usare e che si credono anche intelligenti a fare una vita del genere..
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Il fatto è che anche la nullafacenza è sintomo di un disagio. Certo, non sto dicendo che tutti coloro che evitano di fare qualsiasi cosa che possa esser per loro costruttiva siano delle vittime, ciò non toglie che la mia esperienza mi dice che tutte le persone bloccate - e nulla facenti - sono state persone che vivono con sofferenza certi lati della propria vita. Capisco il discorso, ma alla fine si finisce, volenti o nolenti, per colpevolizzare qualcuno che più o meno inconsapevolmente soffre.
Ripeto, non metto in dubbio esista il figlio di papà che cazzeggia tutta la vita forte delle spalle coperte, ma non penso sia la maggioranza dei bloccati |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Probabilmente funziona come al comune che danno certi lavori a gente che nn sa fare niente di concreto o per disabilità fisiche |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
Quote:
Qui tutti se la prendono con me, ma io non me la sto prendendo con nessuno, piuttosto mi preoccupo che ci possa davvero essere qualcuno che pensa di poter vivere senza lavorare, senza avere un piano alternativo per quando i genitori non avranno più la possibilità di mantenerlo o non ci saranno più. Io ho un difetto, non so farmi gli affari miei in effetti, ma non vedo nemmeno come si potrebbe aiutare qualcuno che si ostina a voler inventare sistemi alternativi a un sistema che nel bene o nel male ha sempre funzionato, anche se negli ultimi anni qualche ingranaggio ha iniziato a incepparsi. Intendo dire il sistema che garantisce a tutti un reddito, basso o alto che sia (proporzionato a capacità, esperienze personali e che piaccia o no anche a fortuna o sfortuna)... Il sistema è ingiusto? Si Ci sono alternative? Pochissime, sicuramente non praticabili da chi ha passato una vita intera a fare la vittima. Ci vuole moltissima intraprendenza e ci vogliono delle conoscenze, inteso come conoscere persone che ti possano dare una mano nel tuo progetto, perché da soli non si va da nessuna parte, specie se fragili psicologicamente. Io non sto giudicando nessuno, ormai sono entrato nella mentalità dei 30 anni, tutta votata all'indipendenza personale, anche a costo di sacrifici. Piuttosto mi preoccupo di certe idee sbagliate che si leggono sui forum di questo tipo, perché là fuori è una giungla molto peggiore di quanto si possa pensare. |
Quote:
1- se stai "bene", anche se stai a letto tutto il giorno o ti fai le vacanze, stai comunque vivendo sulle spalle di qualcun'altro 2 - se stai male, devi farti aiutare da una persona competente e avere la volontà e la determinazione a seguire un percorso terapeutico Purtroppo il sistema se ne frega delle motivazioni, se resti fuori dal "giro" dopo una certa età, non ci sono molte alternative |
Re: Nella testa di un nullafacente
Appunto perché la fuori è una giungla se uno ha mezzi e possibilità per chiamarsene fuori non vedo perché biasimarlo.
Può farsi aiutare dai genitori finché ci sono? Meglio per lui, un giorno non ci saranno più certo, ma intanto ci sono, perché bisogna proiettarsi già in un ipotetico futuro di totale solitudine. Ma sapete quanta gente NON FOBICA O CON DETERMINATI PROBLEMI PSICOLOGICI c'è che si fa aiutare dalle famiglie, anche di 40 50 anni? Ne ho conosciuti anche personalmente e non stanno a farsi tutti i problemi che ci si fa qui dentro... Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Mi ha un po' stancato la retorica del tengo famighhia, coniuge e figli non te li mette a carico nessuno se non li vuoi. Per il resto, certamente "ognuno fa quello che vuole", ma alcuni mi pare intendano che ciò ricomprenda anche farlo a danno di altri o sfottere gli altri che gli consentono il proprio tenore. La libertà non è sconfinata, chi danneggia altri a qualche titolo e non vuole essere criticato, direi che pretende un po' troppo. Palmiro mi pare proietti troppo la sua attuale idea di realizzazione esistenziale alla quale è approdato, volendola valevole per tutti: non è scritto da nessuna parte che l'unica via per realizzarsi sia il lavoro, è una possibile via. L'indipendenza economica, poi, non è indipendenza in senso stretto. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
L' acredine contro la nullafacenza è l' ennesima dimostrazione di quanto la nullafacenza sia l' unica vera forma di ribellione al sistema turbonarcycapitalconsumplutocratico; ora e sempre nullafacenza!
http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Voglio l'autonomia dal Veneto, dalla provincia dal comune e dal quartiere, e diventare un organismo autotrofo che produce solo per sé stesso |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Ma una volta al governo sapresti ottenere ciò che hai promesso a te stessa? :pensando: |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
:D |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Uno che fa i convegni e poi va a scrivere che è ritardato....mi fici a testa cumu nu tommarinu |
Quote:
Per quelli del punto 2 credo che rimanga sempre una percentuale che nonostante i tentativi non arrivi a risoluzione effettiva dei propri problemi. E ci aggiungeri anche quelli, come me, che rifiutano quel tipo di aiuti. Probabilmente sbaglio (anzi, lasciando da parte il discorso farmaci, che secondo me vengono suggeriti un po' troppo facilmente, direi sicuramente), ma anche quella resistenza fa parte del problema. Però capisco che qui sono un po' estremo ed è difficile essere compreso. Comunque non lavorare non significa necessariamente non fare niente, e lavorare a volte si fa anche gratis, quindi senza poter migliorare sul piano dell'indipendenza economica. Lo dico dall'alto della mia esperienza di 2 stage non retribuiti più un part time biennale a una cifra irrisoria che evito di dire perché vi mettereste a ridere. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Se tu non vuoi stare insieme ad una donna perché non ti piace per nulla e la detesti, riusciresti a starci insieme con un tuo sforzo di volontà non motivato da nulla e che appunto salterebbe fuori dal nulla andando a modificare le tue intenzioni? Che agli altri non freghi nulla che tu sia motivato o meno ci sta, ma tu sostieni che la volontà di fare certe cose con determinazione salterebbe fuori in base a niente, e secondo me non è possibile questa cosa. Dopo aver accusato qualcuno che è responsabile di non amare una donna secondo te poi in seguito grazie ad accuse del genere e a questa attribuzione di responsabilità verbale la persona inizierà a volerla amare? E' quasi equivalente questa cosa a lanciare un sasso in aria dicendogli che è responsabile del fatto che ti ricadrà poi sulla capoccia supponendo che per magia la spinta gravitazionale grazie a questa formula magica sparirà. Le intenzioni sono nella mente delle persone di sicuro, ma che siano poi modificabili agevolmente (dalla persona stessa o dal contesto) è una cosa che non è stata mai dimostrata. In poche e limitate situazioni l'esortazione verbale può funzionare, ma in altre secondo me produce solo inutili sensi di colpa aggiuntivi che non fanno venir fuori comunque la determinazione (e le altre capacità) che il mondo sociale richiede e fa stare peggio la persona più indifesa e sciocca che non capisce queste cose. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Stai trattando la "categoria" come se fosse un blocco unico, giudicando, sentenziando e rigirando il dito nella piaga. |
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Non solo se vuole, è anche tenuto per legge, se le circostanze lo prevedono. I famigliari indigenti non si possono non aiutare se si può farlo, e non si è scelto di avere genitori e fratelli. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Meglio essere un nullafacente che non fa male a nessuno che essere un ricco che fa male alla società, se avessi i fondi mi costruirei una casa totalmente indipendente e non mi farei piu vedere da nessuno, uscirei da sta società di pazzi
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
E i genitori sono obbligati per legge a mantenere i figli, anche se maggiorenni, se questi non sono nelle condizioni di poter essere economicamente indipendenti (e non faccio riferimento alla disabilità). Quote:
Per il resto, è un topic del cazzo detto in maniera schietta. Si generalizza e basta senza tenere minimamente conto delle problematiche, delle difficoltà, delle patologie che può avere un individuo. Parlate di volontà, determinazione, in un forum dove ci sono persone con difficoltà psicologiche o disturbi psichiatrici. Non bastano due domandine in croce per trovare un obiettivo, un scopo nella propria vita. Voi non avete la minima idea di cosa si prova a stare male veramente, ad essere talmente depressi da non avere neanche la forza di alzarsi dal letto e portare a compimento alcuni dei bisogni basilari come mangiare o lavarsi... Arrivare a sera per inerzia, solo grazie a 3 o 4 compresse... Desiderare ardentemente ogni singolo giorno di non essere in vita, ma allo stesso tempo non avere la forza o il coraggio di porvi fine da solo. Ma cosa ci siete entrati a fare in questo forum? Solo per sparare sentenze e sfogare le vostre frustrazioni su quelli che a prima vista vi sembrano semplicemente nullafacenti, svogliati, fancazzisti? |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
so d accordo pure io che nn è obbligatorio incastrarsi in quelle cose , anzi forse so il primo che lo dice :sisi: , però mi rendo conto che è uno degli obbiettivi principali di gran parte delle persone .... te dici nn dovrebero lamentarsi allora , eh vabbè ma tutti si lamentano , è proprio l essere umano che è cosi |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
magari da fastidio all altro sentirselo dire proprio perchè l altro deve ripetersi il suo di mantra che in quel caso cozza con il mantra del tizio di prima :sisi: . se ci fai caso i padri che lavorano tanto dicono sempre ai figli che tocca lavorare tanto per essere felici etc... perchè conoscono solo quello . se vai da un padre che fa buisness ti dice di fare buisness cosi lavori poco fai soldi e lo butti al cul a tutti etc... ognuno difende quello che fa , anche perchè conosce solo quello lol poi ci so pure i padri intelligenti che quando fanno un lavoro di merda dicono al figlio di scappare e correre lontano a fare altro XD |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
Per me chi vuole la famiglia fa benissimo, ma che nel 2020 debba vittimizzarsi come gli fossero piovuti addosso i figli no. Specialmente se poi va a dare dell'egoista e viziato a chi non li ha, il paternalismo di certi che hanno famiglia a me ha rotto, spesso giudicano senza sapere le tue situazioni. Tu dici eh vabbè, tutti si lamentano, e allora ok, il topic può chiudere. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
Re: Nella testa di un nullafacente
Quote:
|
"I genitori hanno l'obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni (o peggio ultratrentenni) anche se stanno buttati sul divano tutto il giorno"
Non è mica detto, in teoria è così, nella pratica è un po difficile far rivalere legalmente questo diritto .. Se il genitore o peggio entrambi decidono di non dargli più un centesimo di tasca loro, né di cucinargli i pasti? Come lo dimostri di fronte a un giudice che hanno smesso di mantenerti? Se tu, figlio maggiorenne che passa le giornate sul divano o in giro per il quartiere a catturare pokemon, vuoi fare causa ai tuoi genitori per riavere il mantenimento, dovrai ben pagare un avvocato no? E i soldi da dove li tiri fuori? Io credo che se un figlio decide di non fare nulla per cambiare la propria condizione di mantenuto, sta consegnando il comando della propria vita in mano ai genitori, che possono decidere per lui, come se fossero i suoi amministratori di sostegno e lui interdetto.. Credo che sia una prospettiva abbastanza umiliante Io poi non capisco tutto questo darmi contro, sto facendo un discorso generale, non sto attaccando nessuno,non mi sembra di aver fatto nomi e cognomi. Io non mi capacito di come mentre si continua ad accampare scuse e giustificazioni, là fuori ci sia gente che pur di avere una casa propria e non dover rendere conto a nessuno di nulla, fa anche due lavori contemporaneamente che impegnano 7/7 privandosi del tempo libero che potrebbero prendersi. Una mia conoscente l'ho anche "rimproverata" perché facendo due lavori diversi non ha più una vita, non ha un solo giorno di riposo alla settimana e può al, massimo dormire la notte e uscire la sera quando non è troppo stanca. Qui purtroppo non ci vedo nemmeno più un piano a lungo termine perché la persona in questione è già laureata e specializzata con master ma si accontenta di fare lavori da terza media (da qui una parte del mio "rimprovero"), anche se di questi tempi le aziende più che qualche mese di stage a 500 euro non possono proporti.. Ma va bene anche così, fare le "formiche" e accumulare grano in attesa di trovare un'occupazione più stabile e soddisfacente. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 22:53. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.