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Masterplan92 06-09-2020 13:00

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Bah....non sono per niente d accordo..ci sono tanti di quei problemi dietro a certi nullafacenti che la gente nemmeno si immagina..Anni di emarginazione totale da parte degli altri e rifiuti a costruire rapporti..CONTINUI..già ci pensano la fuori a tagliarli fuori se non rispettiamo i tempi in modo perfetto spaccando il capello in quattro e in qualche ora..almeno in questo forum..cerchiamo di capirci...non capisco il senso di questi topic.. è come lanciare un fiammifero in un pagliaio

Newage 06-09-2020 13:02

Ma sti czzi

~~~ 06-09-2020 13:17

Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504829)
Se mi trovo immerso in un sistema che non mi va a genio e non mi permette di vivere sereno, e non posso cambiarlo in nessun modo, mi devo adattare e trovare un compromesso, sapendo sacrificare un po della mia libertà se necessario, per garantirsi un futuro dignitoso.
Altrimenti fare i "rivoluzionari" o ribelli anti sistema col culo degli altri è fin troppo facile, non si rischia nulla.

Nessuno “deve” fare nulla, a dire il vero.
Ognuno si comporterà in base alle proprie capacità, alle proprie possibilità, ai propri bisogni, alle proprie necessità, alle proprie forze, alle proprie aspirazioni.

Mettetevi in testa che voi non avete nessun controllo sulle vite degli altri, non siete voi a decidere e a muovere gli altri come pupazzi. Pensate al vostro. Vi siete ritagliati un vostro spazio nel mondo? Benissimo, bravi. Godetevi le vostre vite invece di guastarvi l'animo pensando a come gli altri vivono le loro.

Milo 06-09-2020 13:20

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Io invece vorrei entrare nella testa di quelli che si spaccano la schiena 12 ore al giorno per 2 spicci con cui comprare roba che non hanno il tempo di usare e che si credono anche intelligenti a fare una vita del genere..

Edwin 06-09-2020 13:59

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Il fatto è che anche la nullafacenza è sintomo di un disagio. Certo, non sto dicendo che tutti coloro che evitano di fare qualsiasi cosa che possa esser per loro costruttiva siano delle vittime, ciò non toglie che la mia esperienza mi dice che tutte le persone bloccate - e nulla facenti - sono state persone che vivono con sofferenza certi lati della propria vita. Capisco il discorso, ma alla fine si finisce, volenti o nolenti, per colpevolizzare qualcuno che più o meno inconsapevolmente soffre.

Ripeto, non metto in dubbio esista il figlio di papà che cazzeggia tutta la vita forte delle spalle coperte, ma non penso sia la maggioranza dei bloccati

Nightlights 06-09-2020 14:37

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Edwin (Messaggio 2505047)
Ripeto, non metto in dubbio esista il figlio di papà che cazzeggia tutta la vita forte delle spalle coperte, ma non penso sia la maggioranza dei bloccati

Non sarà la maggioranza, ma il punto che non riesco a condividere è: cosa ce ne frega a noi anche se il tizio x è un figlio di papà che cazzeggia? Se può permetterselo perché bisogna giudicarlo? Se la propria situazione causa disagio è un altro discorso e allora ok, ma altrimenti sono scelte personali queste, per come la vedo io, cioè è un modo di giudicare gli altri che proprio non condivido...



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varykino 06-09-2020 15:10

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2505021)
Io invece vorrei entrare nella testa di quelli che si spaccano la schiena 12 ore al giorno per 2 spicci con cui comprare roba che non hanno il tempo di usare e che si credono anche intelligenti a fare una vita del genere..

Se nn hai alternative lo fai , se hai una famiglia lo fai .... nn tutti c hanno il posto figo dove nn fai un cazzo per 8 ore , fai finta di stare male e ti danno il giorno di malattia .... il ruolo dello sfigato nel mondo qualcuno deve pur farlo , visto che solo pochi eletti riescono ad avere un lavoro remunerato bene e poco stancante.

Probabilmente funziona come al comune che danno certi lavori a gente che nn sa fare niente di concreto o per disabilità fisiche

Edwin 06-09-2020 15:13

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2505088)
Non sarà la maggioranza, ma il punto che non riesco a condividere è: cosa ce ne frega a noi anche se il tizio x è un figlio di papà che cazzeggia? Se può permetterselo perché bisogna giudicarlo? Se la propria situazione causa disagio è un altro discorso e allora ok, ma altrimenti sono scelte personali queste, per come la vedo io, cioè è un modo di giudicare gli altri che proprio non condivido...



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La penso come te in realtà, ma ho preferito dar per scontato che il figlio di papà sia deprecabile per evitare che la discussione si focalizzasse li.

Palmiro 06-09-2020 16:07

Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2505021)
Io invece vorrei entrare nella testa di quelli che si spaccano la schiena 12 ore al giorno per 2 spicci con cui comprare roba che non hanno il tempo di usare e che si credono anche intelligenti a fare una vita del genere..

Perché forse non hanno alternative?

Qui tutti se la prendono con me, ma io non me la sto prendendo con nessuno, piuttosto mi preoccupo che ci possa davvero essere qualcuno che pensa di poter vivere senza lavorare, senza avere un piano alternativo per quando i genitori non avranno più la possibilità di mantenerlo o non ci saranno più.

Io ho un difetto, non so farmi gli affari miei in effetti, ma non vedo nemmeno come si potrebbe aiutare qualcuno che si ostina a voler inventare sistemi alternativi a un sistema che nel bene o nel male ha sempre funzionato, anche se negli ultimi anni qualche ingranaggio ha iniziato a incepparsi. Intendo dire il sistema che garantisce a tutti un reddito, basso o alto che sia (proporzionato a capacità, esperienze personali e che piaccia o no anche a fortuna o sfortuna)... Il sistema è ingiusto? Si

Ci sono alternative? Pochissime, sicuramente non praticabili da chi ha passato una vita intera a fare la vittima. Ci vuole moltissima intraprendenza e ci vogliono delle conoscenze, inteso come conoscere persone che ti possano dare una mano nel tuo progetto, perché da soli non si va da nessuna parte, specie se fragili psicologicamente.

Io non sto giudicando nessuno, ormai sono entrato nella mentalità dei 30 anni, tutta votata all'indipendenza personale, anche a costo di sacrifici. Piuttosto mi preoccupo di certe idee sbagliate che si leggono sui forum di questo tipo, perché là fuori è una giungla molto peggiore di quanto si possa pensare.

Palmiro 06-09-2020 16:12

Quote:

Originariamente inviata da Dominic (Messaggio 2504953)
Ripeto, come già fatto nel primo post, che a me proprio non sembra venga mai fatta la distinzione tra il nullafacente che ha validi motivi e quello che se la gode sulle spalle di qualcuno perché può.

A nessuno frega se hai dei motivi validi o meno per fare il nullafacente, c'entra che :

1- se stai "bene", anche se stai a letto tutto il giorno o ti fai le vacanze, stai comunque vivendo sulle spalle di qualcun'altro

2 - se stai male, devi farti aiutare da una persona competente e avere la volontà e la determinazione a seguire un percorso terapeutico

Purtroppo il sistema se ne frega delle motivazioni, se resti fuori dal "giro" dopo una certa età, non ci sono molte alternative

Nightlights 06-09-2020 16:14

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Appunto perché la fuori è una giungla se uno ha mezzi e possibilità per chiamarsene fuori non vedo perché biasimarlo.
Può farsi aiutare dai genitori finché ci sono? Meglio per lui, un giorno non ci saranno più certo, ma intanto ci sono, perché bisogna proiettarsi già in un ipotetico futuro di totale solitudine.
Ma sapete quanta gente NON FOBICA O CON DETERMINATI PROBLEMI PSICOLOGICI c'è che si fa aiutare dalle famiglie, anche di 40 50 anni? Ne ho conosciuti anche personalmente e non stanno a farsi tutti i problemi che ci si fa qui dentro...

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claire 06-09-2020 16:45

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2505108)
Se nn hai alternative lo fai , se hai una famiglia lo fai .... nn tutti c hanno il posto figo dove nn fai un cazzo per 8 ore , fai finta di stare male e ti danno il giorno di malattia .... il ruolo dello sfigato nel mondo qualcuno deve pur farlo , visto che solo pochi eletti riescono ad avere un lavoro remunerato bene e poco stancante.

Probabilmente funziona come al comune che danno certi lavori a gente che nn sa fare niente di concreto o per disabilità fisiche

Eccepisco che la famiglia (quella propria, non di origine) è una scelta e non una disgrazia che incombe inevitabile.
Mi ha un po' stancato la retorica del tengo famighhia, coniuge e figli non te li mette a carico nessuno se non li vuoi.


Per il resto, certamente "ognuno fa quello che vuole", ma alcuni mi pare intendano che ciò ricomprenda anche farlo a danno di altri o sfottere gli altri che gli consentono il proprio tenore.
La libertà non è sconfinata, chi danneggia altri a qualche titolo e non vuole essere criticato, direi che pretende un po' troppo.

Palmiro mi pare proietti troppo la sua attuale idea di realizzazione esistenziale alla quale è approdato, volendola valevole per tutti: non è scritto da nessuna parte che l'unica via per realizzarsi sia il lavoro, è una possibile via.
L'indipendenza economica, poi, non è indipendenza in senso stretto.

Nightlights 06-09-2020 17:05

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2505155)
Per il resto, certamente "ognuno fa quello che vuole", ma alcuni mi pare intendano che ciò ricomprenda anche farlo a danno di altri o sfottere gli altri che gli consentono il proprio tenore.

Se con questo ti riferisci al farsi aiutare economicamente dai genitori anche qui è da vedere, non si può dire che questo equivale a sfotterli o approfittarsene perché la famiglia può anche non avere nulla da obiettare, chi siamo "noi" per giudicare dall'esterno?


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claire 06-09-2020 17:07

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2505166)
Se con questo ti riferisci al farsi aiutare economicamente dai genitori anche qui è da vedere, non si può dire che questo equivale a sfotterli o approfittarsene perché la famiglia può anche non avere nulla da obiettare, chi siamo "noi" per giudicare dall'esterno?


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Infatti non intendevo questo.

Milo 06-09-2020 17:23

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2505108)
Se nn hai alternative lo fai , se hai una famiglia lo fai .... nn tutti c hanno il posto figo dove nn fai un cazzo per 8 ore , fai finta di stare male e ti danno il giorno di malattia .... il ruolo dello sfigato nel mondo qualcuno deve pur farlo , visto che solo pochi eletti riescono ad avere un lavoro remunerato bene e poco stancante.

Probabilmente funziona come al comune che danno certi lavori a gente che nn sa fare niente di concreto o per disabilità fisiche

Ma infatti se leggi io ho scritto che si credono intelligenti e meglio degli altri solo perchè lavorano tanto,lavori tanto ok ma non rompere a chi non ha la tua stessa mentalità da fenomeno.

Franz86 06-09-2020 17:28

Re: Nella testa di un nullafacente
 
L' acredine contro la nullafacenza è l' ennesima dimostrazione di quanto la nullafacenza sia l' unica vera forma di ribellione al sistema turbonarcycapitalconsumplutocratico; ora e sempre nullafacenza!
http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

claire 06-09-2020 17:29

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2505177)
L' acredine contro la nullafacenza è l' ennesima dimostrazione di quanto la nullafacenza sia l' unica vera forma di ribellione al sistema turbonarcycapitalconsumplutocratico; ora e sempre nullafacenza!
http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

Disse quello che campa a spalle delle regioni tradizionali perché sta in una a statuto speciale :D

Franz86 06-09-2020 17:34

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2505179)
Disse quello che campa a spalle delle regioni tradizionali perché sta in una a statuto speciale :D

Tu dovresti sostenermi nella battaglia autonomista: ma sarà che ormai il lavoro nel pubblico ti ha resa schiava di Roma, invece di intonare un Rule Venexia, Venexia rules the waves!
http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

claire 06-09-2020 17:37

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2505180)
Tu dovresti sostenermi nella battaglia autonomista: ma sarà che ormai il lavoro nel pubblico ti ha resa schiava di Roma, invece di intonare un Rule Venexia, Venexia rules the waves!
http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

Odio Venezia, is not my city.
Voglio l'autonomia dal Veneto, dalla provincia dal comune e dal quartiere, e diventare un organismo autotrofo che produce solo per sé stesso

PickupArtist 06-09-2020 17:39

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2505135)
2 - se stai male, devi farti aiutare da una persona competente e avere la volontà e la determinazione a seguire un percorso terapeutico

io le lamentele le accetto solo da chi ha provato a uscirne. da chi ha provato ad approcciare donne, da chi è andato dallo psicologo, ha preso farmaci, si è sforzato ecc ecc. Se uno è disoccupato perchè non ha trovato nulla nonostante studio e ricerca del lavoro, oppure perchè ha problemi diagnosticati e sta facendo un percorso con psicologi e psichiatri per cercare di guarire, ha tutta la mia solidarietà e comprensione. Gli altri devono stare zitti.

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2505133)
Io voglio ad ogni costo fare il dottorato e non me ne frega nulla del resto nè sarei in grado di fare lavori normali, è infantile?

Il problema è che non ho le skills!

Il problemq è che i prof mi hanno illuso che io possa seriamente provarci come gli altri che ci sono riusciti ma io sono inferiore a loro.

adesso la colpa è dei professori che ti hanno illuso, che dovevano fare? umiliarti e impedirti il diritto allo studio? per favore cambia mentalità, altrimenti tra 10 anni sarai ancora qua come eri qua 10 anni fa.

Franz86 06-09-2020 17:42

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2505182)
Odio Venezia, is not my city.
Voglio l'autonomia dal Veneto, dalla provincia dal comune e dal quartiere, e diventare un organismo autotrofo che produce solo per sé stesso

E' un progetto politico di tutto rispetto, al passo con i tempi: potresti candidarti, secondo me avresti buone opportunità di ottenere il tuo voto.
Ma una volta al governo sapresti ottenere ciò che hai promesso a te stessa? :pensando:

claire 06-09-2020 17:43

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2505185)
E' un progetto politico di tutto rispetto, al passo con i tempi: potresti candidarti, secondo me avresti buone opportunità di ottenere il tuo voto.
Ma una volta al governo sapresti ottenere ciò che hai promesso a te stessa? :pensando:

No.

Franz86 06-09-2020 17:46

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2505186)
No.

Potresti sempre scaricare la colpa sulle amministrazioni precedenti.
:D

PickupArtist 06-09-2020 17:56

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2505193)
Invece hanno avuto piú considerazione di me (mi hanno fatto fare un congresso) che del tipo che poi ce l'ha fatta.

potevi dirlo subito, così evitavo di prenderti sul serio.
Uno che fa i convegni e poi va a scrivere che è ritardato....mi fici a testa cumu nu tommarinu

alien boy 06-09-2020 18:06

Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2505135)
A nessuno frega se hai dei motivi validi o meno per fare il nullafacente, c'entra che :

1- se stai "bene", anche se stai a letto tutto il giorno o ti fai le vacanze, stai comunque vivendo sulle spalle di qualcun'altro

2 - se stai male, devi farti aiutare da una persona competente e avere la volontà e la determinazione a seguire un percorso terapeutico

Purtroppo il sistema se ne frega delle motivazioni, se resti fuori dal "giro" dopo una certa età, non ci sono molte alternative

Non ho capito che chiedi a quelli del punto 1. Se hanno possibilità di continuare in quel modo secondo te penseranno a smettere perché li accusi di vivere sulle spalle altrui? Cioè consideriamo proprio quelli che possono non porsi il problema lavoro neanche per gli anni a seguire.

Per quelli del punto 2 credo che rimanga sempre una percentuale che nonostante i tentativi non arrivi a risoluzione effettiva dei propri problemi. E ci aggiungeri anche quelli, come me, che rifiutano quel tipo di aiuti. Probabilmente sbaglio (anzi, lasciando da parte il discorso farmaci, che secondo me vengono suggeriti un po' troppo facilmente, direi sicuramente), ma anche quella resistenza fa parte del problema. Però capisco che qui sono un po' estremo ed è difficile essere compreso.

Comunque non lavorare non significa necessariamente non fare niente, e lavorare a volte si fa anche gratis, quindi senza poter migliorare sul piano dell'indipendenza economica. Lo dico dall'alto della mia esperienza di 2 stage non retribuiti più un part time biennale a una cifra irrisoria che evito di dire perché vi mettereste a ridere.

XL 06-09-2020 18:10

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2505135)
A nessuno frega se hai dei motivi validi o meno per fare il nullafacente, c'entra che :

1- se stai "bene", anche se stai a letto tutto il giorno o ti fai le vacanze, stai comunque vivendo sulle spalle di qualcun'altro

2 - se stai male, devi farti aiutare da una persona competente e avere la volontà e la determinazione a seguire un percorso terapeutico

Purtroppo il sistema se ne frega delle motivazioni, se resti fuori dal "giro" dopo una certa età, non ci sono molte alternative

Ma se la volontà e la determinazione non ci sono in un caso specifico e si richiedono come prerequisiti, se non ci sono come potrebbe mai funzionare la cosa? :interrogativo:

Se tu non vuoi stare insieme ad una donna perché non ti piace per nulla e la detesti, riusciresti a starci insieme con un tuo sforzo di volontà non motivato da nulla e che appunto salterebbe fuori dal nulla andando a modificare le tue intenzioni?

Che agli altri non freghi nulla che tu sia motivato o meno ci sta, ma tu sostieni che la volontà di fare certe cose con determinazione salterebbe fuori in base a niente, e secondo me non è possibile questa cosa.

Dopo aver accusato qualcuno che è responsabile di non amare una donna secondo te poi in seguito grazie ad accuse del genere e a questa attribuzione di responsabilità verbale la persona inizierà a volerla amare?

E' quasi equivalente questa cosa a lanciare un sasso in aria dicendogli che è responsabile del fatto che ti ricadrà poi sulla capoccia supponendo che per magia la spinta gravitazionale grazie a questa formula magica sparirà. Le intenzioni sono nella mente delle persone di sicuro, ma che siano poi modificabili agevolmente (dalla persona stessa o dal contesto) è una cosa che non è stata mai dimostrata.

In poche e limitate situazioni l'esortazione verbale può funzionare, ma in altre secondo me produce solo inutili sensi di colpa aggiuntivi che non fanno venir fuori comunque la determinazione (e le altre capacità) che il mondo sociale richiede e fa stare peggio la persona più indifesa e sciocca che non capisce queste cose.

Wrong 06-09-2020 18:20

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2505155)
Eccepisco che la famiglia (quella propria, non di origine) è una scelta e non una disgrazia che incombe inevitabile.
Mi ha un po' stancato la retorica del tengo famighhia, coniuge e figli non te li mette a carico nessuno se non li vuoi.

C'è anche la famiglia di origine: c'è chi vuole aiutarla economicamente oppure contribuire alle spese di casa.

~~~ 06-09-2020 18:35

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2505130)
Perché forse non hanno alternative?

Qui tutti se la prendono con me, ma io non me la sto prendendo con nessuno, piuttosto mi preoccupo che ci possa davvero essere qualcuno che pensa di poter vivere senza lavorare, senza avere un piano alternativo per quando i genitori non avranno più la possibilità di mantenerlo o non ci saranno più.

Io ho un difetto, non so farmi gli affari miei in effetti, ma non vedo nemmeno come si potrebbe aiutare qualcuno che si ostina a voler inventare sistemi alternativi a un sistema che nel bene o nel male ha sempre funzionato, anche se negli ultimi anni qualche ingranaggio ha iniziato a incepparsi. Intendo dire il sistema che garantisce a tutti un reddito, basso o alto che sia (proporzionato a capacità, esperienze personali e che piaccia o no anche a fortuna o sfortuna)... Il sistema è ingiusto? Si

Ci sono alternative? Pochissime, sicuramente non praticabili da chi ha passato una vita intera a fare la vittima. Ci vuole moltissima intraprendenza e ci vogliono delle conoscenze, inteso come conoscere persone che ti possano dare una mano nel tuo progetto, perché da soli non si va da nessuna parte, specie se fragili psicologicamente.

Io non sto giudicando nessuno, ormai sono entrato nella mentalità dei 30 anni, tutta votata all'indipendenza personale, anche a costo di sacrifici. Piuttosto mi preoccupo di certe idee sbagliate che si leggono sui forum di questo tipo, perché là fuori è una giungla molto peggiore di quanto si possa pensare.

Ma a te cosa importa. Sei tu che pensi che un "nullafacente" non si faccia problemi e non si ponga questioni, che non abbia paura per il futuro. Sono i nullafacenti che fanno e faranno i conti colla loro nullafacenza, non è un problema tuo.

Stai trattando la "categoria" come se fosse un blocco unico, giudicando, sentenziando e rigirando il dito nella piaga.

alien boy 06-09-2020 18:37

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2505193)
Bastava dirmi che non ero portato per queste cose e di lasciar perdere, come ha fatto il relatore di un mio amico.
Invece hanno avuto piú considerazione di me (mi hanno fatto fare un congresso) che del tipo che poi ce l'ha fatta.

Dubiti (anche) che la loro considerazione sia stata sincera o pensi solo che non sia meritata?

claire 06-09-2020 18:57

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2505212)
C'è anche la famiglia di origine: c'è chi vuole aiutarla economicamente oppure contribuire alle spese di casa.

Certo.
Non solo se vuole, è anche tenuto per legge, se le circostanze lo prevedono.
I famigliari indigenti non si possono non aiutare se si può farlo, e non si è scelto di avere genitori e fratelli.

Winston_Smith 06-09-2020 19:00

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2505007)
Io ho sempre lavorato, sempre stato indipendente, ciononostante non ho idea di cosa significhi essere realizzati. Questo mito del lavoro come unica ragione di vita è uno delle tante menzogne che ci hanno inculcato nel cervello sin dalla nascita.

Produci consuma crepa (cit.)

hermit94 06-09-2020 19:05

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Meglio essere un nullafacente che non fa male a nessuno che essere un ricco che fa male alla società, se avessi i fondi mi costruirei una casa totalmente indipendente e non mi farei piu vedere da nessuno, uscirei da sta società di pazzi

cancellato21736 06-09-2020 19:43

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2505243)
Certo.
non si è scelto di avere genitori e fratelli.

Non si è neanche scelto di vivere.
E i genitori sono obbligati per legge a mantenere i figli, anche se maggiorenni, se questi non sono nelle condizioni di poter essere economicamente indipendenti (e non faccio riferimento alla disabilità).

Quote:

In poche e limitate situazioni l'esortazione verbale può funzionare, ma in altre secondo me produce solo inutili sensi di colpa aggiuntivi che non fanno venir fuori comunque la determinazione (e le altre capacità) che il mondo sociale richiede e fa stare peggio la persona più indifesa e sciocca che non capisce queste cose.
Esattamente




Per il resto, è un topic del cazzo detto in maniera schietta.
Si generalizza e basta senza tenere minimamente conto delle problematiche, delle difficoltà, delle patologie che può avere un individuo.

Parlate di volontà, determinazione, in un forum dove ci sono persone con difficoltà psicologiche o disturbi psichiatrici.
Non bastano due domandine in croce per trovare un obiettivo, un scopo nella propria vita.
Voi non avete la minima idea di cosa si prova a stare male veramente, ad essere talmente depressi da non avere neanche la forza di alzarsi dal letto e portare a compimento alcuni dei bisogni basilari come mangiare o lavarsi...
Arrivare a sera per inerzia, solo grazie a 3 o 4 compresse...
Desiderare ardentemente ogni singolo giorno di non essere in vita, ma allo stesso tempo non avere la forza o il coraggio di porvi fine da solo.

Ma cosa ci siete entrati a fare in questo forum?
Solo per sparare sentenze e sfogare le vostre frustrazioni su quelli che a prima vista vi sembrano semplicemente nullafacenti, svogliati, fancazzisti?

varykino 06-09-2020 20:25

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2505155)
Mi ha un po' stancato la retorica del tengo famighhia, coniuge e figli non te li mette a carico nessuno se non li vuoi.

eh t avrà pure stancato , ma generalmente una persona comune vede nella famiglia costruita da se , cioè moglie e figli un tentativo di raggiungere una felicità , serenità .... cioè questo è il pensiero comune , poi che nn rappresenti sempre la realtà lo sappiamo tutti , però sta spinta verso quei lidi ce l hanno praticamente tutti , sto pensiero , sto obbiettivo .... quando dico tutti nn intendo tutti tutti , intendo un ipotetica maggioranza di persone ..... quindi poi il tizio che si crea sta situazione se nn ha trovato un lavoro abbastanza remunerativo , finisce per lavorare 12 ore al giorno spaccandosi il culo .... milo dice che questi si vantano in qualche modo di lavorare tanto , boh si ci sarà pure chi lo fa .... ma che cazzo gli vuoi dire a uno che lavora 12 ore al giorno e nn puo fare altro perchè ormai incastrato in quel meccanismo? fagli pure dire che è un grande , perchè se nn dice cosi che cacchio fa? si spara un colpo in testa , cioè penso sia un modo per sopravivvere anche quello il raccontarsi di essere dei grandi a lavorare tanto etc... perchè quando sei costretto dagli eventi o incastrato è meglio vederla in modo positivo e raccontarsi qualche balla per tirare avanti.

so d accordo pure io che nn è obbligatorio incastrarsi in quelle cose , anzi forse so il primo che lo dice :sisi: , però mi rendo conto che è uno degli obbiettivi principali di gran parte delle persone .... te dici nn dovrebero lamentarsi allora , eh vabbè ma tutti si lamentano , è proprio l essere umano che è cosi

Nightlights 06-09-2020 20:36

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2505303)
ma che cazzo gli vuoi dire a uno che lavora 12 ore al giorno e nn puo fare altro perchè ormai incastrato in quel meccanismo? fagli pure dire che è un grande , perchè se nn dice cosi che cacchio fa? si spara un colpo in testa , cioè penso sia un modo per sopravivvere anche quello il raccontarsi di essere dei grandi a lavorare tanto etc... perchè quando sei costretto dagli eventi o incastrato è meglio vederla in modo positivo e raccontarsi qualche balla per tirare avanti.

Forse il senso del discorso è che può dare fastidio se questi tizi cominciano a rompere le palle a chi nn ha fatto scelte come le loro, perché può succedere anche quello...


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varykino 06-09-2020 20:48

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2505305)
Forse il senso del discorso è che può dare fastidio se questi tizi cominciano a rompere le palle a chi nn ha fatto scelte come le loro, perché può succedere anche quello...


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vabbè ma quello è normale ognuno difende quello che ha fatto , perchè ormai l ha fatto ..... se comincia a dubitare delle sue scelte finisce depresso a prendere pasticche :sisi: .... secondo me nn rompono le palle , semplicemente si ripetono che stanno facendo la cosa giusta , perchè sotto sotto nessuno è sicuro di quello che ha scelto ..... se te lo ripeti abbastanza ci credi e vai avanti.

magari da fastidio all altro sentirselo dire proprio perchè l altro deve ripetersi il suo di mantra che in quel caso cozza con il mantra del tizio di prima :sisi: .

se ci fai caso i padri che lavorano tanto dicono sempre ai figli che tocca lavorare tanto per essere felici etc... perchè conoscono solo quello .

se vai da un padre che fa buisness ti dice di fare buisness cosi lavori poco fai soldi e lo butti al cul a tutti etc... ognuno difende quello che fa , anche perchè conosce solo quello lol

poi ci so pure i padri intelligenti che quando fanno un lavoro di merda dicono al figlio di scappare e correre lontano a fare altro XD

claire 06-09-2020 21:49

Re: Nella testa di un nullafacente
 
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Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2505303)
eh t avrà pure stancato , ma generalmente una persona comune vede nella famiglia costruita da se , cioè moglie e figli un tentativo di raggiungere una felicità , serenità .... cioè questo è il pensiero comune , poi che nn rappresenti sempre la realtà lo sappiamo tutti , però sta spinta verso quei lidi ce l hanno praticamente tutti , sto pensiero , sto obbiettivo .... quando dico tutti nn intendo tutti tutti , intendo un ipotetica maggioranza di persone ..... quindi poi il tizio che si crea sta situazione se nn ha trovato un lavoro abbastanza remunerativo , finisce per lavorare 12 ore al giorno spaccandosi il culo .... milo dice che questi si vantano in qualche modo di lavorare tanto , boh si ci sarà pure chi lo fa .... ma che cazzo gli vuoi dire a uno che lavora 12 ore al giorno e nn puo fare altro perchè ormai incastrato in quel meccanismo? fagli pure dire che è un grande , perchè se nn dice cosi che cacchio fa? si spara un colpo in testa , cioè penso sia un modo per sopravivvere anche quello il raccontarsi di essere dei grandi a lavorare tanto etc... perchè quando sei costretto dagli eventi o incastrato è meglio vederla in modo positivo e raccontarsi qualche balla per tirare avanti.

so d accordo pure io che nn è obbligatorio incastrarsi in quelle cose , anzi forse so il primo che lo dice :sisi: , però mi rendo conto che è uno degli obbiettivi principali di gran parte delle persone .... te dici nn dovrebero lamentarsi allora , eh vabbè ma tutti si lamentano , è proprio l essere umano che è cosi

No ma vabbè, lo stesso che dici tu vale per tante cose allora, anche il nullafacente può essere per qualche motivo incastrato in un certo meccanismo e ha diritto di lamentarsi...
Per me chi vuole la famiglia fa benissimo, ma che nel 2020 debba vittimizzarsi come gli fossero piovuti addosso i figli no.
Specialmente se poi va a dare dell'egoista e viziato a chi non li ha, il paternalismo di certi che hanno famiglia a me ha rotto, spesso giudicano senza sapere le tue situazioni.
Tu dici eh vabbè, tutti si lamentano, e allora ok, il topic può chiudere.

varykino 06-09-2020 21:54

Re: Nella testa di un nullafacente
 
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Originariamente inviata da claire (Messaggio 2505350)
No ma vabbè, lo stesso che dici tu vale per tante cose allora, anche il nullafacente può essere per qualche motivo incastrato in un certo meccanismo e ha diritto di lamentarsi...
Per me chi vuole la famiglia fa benissimo, ma che nel 2020 debba vittimizzarsi come gli fossero piovuti addosso i figli no.
Specialmente se poi va a dare dell'egoista e viziato a chi non li ha, il paternalismo di certi che hanno famiglia a me ha rotto, spesso giudicano senza sapere le tue situazioni.
Tu dici eh vabbè, tutti si lamentano, e allora ok, il topic può chiudere.

si no è vero da fastidio , però appunto sai che magari lo dice uno che nn sa niente di te e allora quanto puo valere? uno lascia parlare e poi torna alla sua di vita e ai suoi mantra .... se uno pesa pensieri e parole di un coglione che nn sa niente di te è ovvio che sta male .... certo se è una roba continuativa uno sbrocco lo merita sicuramente

DeadSoul 06-09-2020 21:56

Re: Nella testa di un nullafacente
 
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Originariamente inviata da Dominic (Messaggio 2504841)
Questo è sulla scia di "se non lavori perché non lo cerchi ti meriti le battutine e devi stare anche muto"?
Il senso di aprire un thread del genere in un forum in cui moltissimi ragazzi e ragazze sono neet, nullafacenti, mantenuti per depressione, ansia, mancanza di attestati e competenze pratiche qual è?

Thread inutile aperto da chi in questo ambito della vita ce l'ha semplicemente fatta e che, a giudicare dai post, ha evidentemente qualcosa di personale coi nullafacenti, che lo siano per voglia o per malessere mi sembra non sia mai stato preso in considerazione.

Bastasse rispondere a due domandine questo posto chiuderebbe domani.

Siamo al livello di "non essere depresso/non avere ansia".

Io ho finito i ringrazia, ma ti appoggio completamente.

Palmiro 07-09-2020 00:24

"I genitori hanno l'obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni (o peggio ultratrentenni) anche se stanno buttati sul divano tutto il giorno"
Non è mica detto, in teoria è così, nella pratica è un po difficile far rivalere legalmente questo diritto .. Se il genitore o peggio entrambi decidono di non dargli più un centesimo di tasca loro, né di cucinargli i pasti? Come lo dimostri di fronte a un giudice che hanno smesso di mantenerti?

Se tu, figlio maggiorenne che passa le giornate sul divano o in giro per il quartiere a catturare pokemon, vuoi fare causa ai tuoi genitori per riavere il mantenimento, dovrai ben pagare un avvocato no? E i soldi da dove li tiri fuori?

Io credo che se un figlio decide di non fare nulla per cambiare la propria condizione di mantenuto, sta consegnando il comando della propria vita in mano ai genitori, che possono decidere per lui, come se fossero i suoi amministratori di sostegno e lui interdetto.. Credo che sia una prospettiva abbastanza umiliante

Io poi non capisco tutto questo darmi contro, sto facendo un discorso generale, non sto attaccando nessuno,non mi sembra di aver fatto nomi e cognomi.

Io non mi capacito di come mentre si continua ad accampare scuse e giustificazioni, là fuori ci sia gente che pur di avere una casa propria e non dover rendere conto a nessuno di nulla, fa anche due lavori contemporaneamente che impegnano 7/7 privandosi del tempo libero che potrebbero prendersi. Una mia conoscente l'ho anche "rimproverata" perché facendo due lavori diversi non ha più una vita, non ha un solo giorno di riposo alla settimana e può al, massimo dormire la notte e uscire la sera quando non è troppo stanca. Qui purtroppo non ci vedo nemmeno più un piano a lungo termine perché la persona in questione è già laureata e specializzata con master ma si accontenta di fare lavori da terza media (da qui una parte del mio "rimprovero"), anche se di questi tempi le aziende più che qualche mese di stage a 500 euro non possono proporti.. Ma va bene anche così, fare le "formiche" e accumulare grano in attesa di trovare un'occupazione più stabile e soddisfacente.


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