![]() |
Re: Essere consapevole di non essere come gli altri
Oggi ennesimo black out della mente. Non riuscivo a capire cosa mi dicessero i familiari, sento ma non capisco alle volte. E sono semplici frasi!
Potrebbe essere depressione o qualcosa di cognitivo? Oggi tra l'altro nemmeno ho messo piede fuori casa come accade spesso negli ultimi anni. Anche le faccende più stupide (tipo prendere una cassa d'acqua dal piano di sotto) mi stancano subito. Nemmeno rispondo al telefono ai conoscenti. Solo ai familiari perché il telefono quando squilla mi mette una forte ansia, ho la tachicardia. |
Quote:
|
Re: Essere consapevole di non essere come gli altri
Non mi chiama nessuno nemmeno a me. Per conoscenti intendo gente appena fuori della famiglia che magari ti chiama per chiederti qualche piacere.
La colpa se sono ridotto così è solo mia, se non mi chiama nessuno è mia, non è colpa degli altri. A me non piace fare quello che si lamenta. Bisogna guardare in faccia la realtà cioè che ho dei problemi sociali e psicologici ma la colpa non è degli altri ovviamente. Se sono solo la colpa è del tutto mia, se non esco la colpa è mia. Bisogna cambiare! Certo, non è facile. C'è anche da dire che se ho dei problemi psicologici ho la colpa fino a un certo punto. Cioè se sono nato stupido e goffo non posso farci molto. |
Quote:
Indietro di sicuro non si torna, ma si può sempre cambiare qualcosina, te quanti anni hai? |
Re: Essere consapevole di non essere come gli altri
Ne ho 29. Penso che tutti noi abbiamo commesso degli errori. Una volta avevo anche io un gruppo di amici, solo che mi ero fidanzato con una ragazza che piaceva anche ad altri e alla fine mi hanno abbandonato per invidia. Avevo 16/17 anni, qualche bacio, nulla più. Con questa ragazza sono stato appena 3 mesi.
I miei nell'intento di riappacificare la questione con i miei amici, hanno pensato bene a mia insaputa di andare da loro e capire perché si comportassero in quel modo. Effettivamente era brutto perdere amici di una vita in questo modo. Però alla fine mio padre ha risposto ad uno di loro incavolato "ciccione" e altre parole simili che hanno di fatto segnato la fine di queste amicizie. Io non ero presente. Con questo ex amico mi ci sono incontrato di vista altre volte, ultimamente l'ho anche salutato e ha anche ricambiato ma ormai è come se fosse una persona qualsiasi. Per questo dico sempre che i genitori non devono entrare in certe situazioni che fanno più danni che altro. E adesso i miei mi vengono a dire che non ho carattere... e ci credo! Oltretutto già sapevano che avevo solo quei 3-4 amici in croce e che se li avessi persi avrei avuto enormi difficoltà a farmene altri. Ero riuscito un po' per caso ad entrare anche in altri gruppi solo che non stavo benissimo, non mi trovavo a mio agio, non avevo cose in comune e pian piano mi sono allontanato. Devo dire che la solitudine l'ho sempre cercata un po' quando non mi trovavo bene. La vera differenza la fanno le cose in comune, le passioni che si condividono, non c'è nulla da fare... Se con una persona non hai nulla con cui spartire difficilmente ci esci insieme o comunque duri poco e ti stanchi. |
Quote:
Tornano agli amici pure io come te dopo finite le scuole o meglio lasciate le superiori rimasi con 3 contatti delle elementari, ma pure quelli erano degli infami, con due tagliai i ponti dopo due anni, con uno fino al 2017 mi vedevo ogni tanto, ma a un certo punto lo vedevo strano e gli dissi cosa era successo e lui mi disse che eravamo troppo diversi e cazzate del genere per scaricarmi, perché questo la patente non l’aveva e non voleva guidare, poi la prese ma non voleva guidare comunque. Quindi io gli facevo comodo fino a un certo punto, ma quando gli dissi che non potevo farmi un auto e andare in città mi scaricò poco dopo. Nel senso, non sono arrivato all’uva quindi provo con qualcuno. Comunque sto tizio ho saputo che ha trovato un lavoro al supermercato a differenza mia e prende già uno stipendio a 23 anni niente male, fa i turni, giorni liberi ed è un pezzo di merda, vanno avanti come sempre i meschini. |
Re: Essere consapevole di non essere come gli altri
Quote:
Siccome non sono capace a essere duro e deciso allora avrò sempre difficoltà. Comunque mia sorella non ha i miei problemi, è sveglia ed è stata trattata uguale dai miei. Penso che dipenda, oltre che dai genitori, anche dal proprio carattere altrimenti non si spiega. C'è gente che è stata cresciuta male eppure sono bravissime persone. Chi invece viziate e sono dei bastardi. Dipende penso da vari fattori. |
Quote:
|
Re: Essere consapevole di non essere come gli altri
Non c'è dubbio. Però se nasci già problematico e stupido non è colpa solo dei genitori.
Anche quando ero piccolo avevo difficoltà a relazionarmi, idem alle elementari e medie. Sono stato sempre molto sensibile. |
Quote:
Di gente ne ho frequentata parecchia comunque, anche alle medie cambiai tre gruppi ma tu hai detto bene senza interessi in comune tutto finisce quasi subito, se fai sport e conosci persone almeno hai quello da condividere, quell’interesse in comune. Se finisci in gruppetti dove si parla solo delle solite cose ti annoi da subito e preferisci la solitudine. Poi la vita bella dove tutto va bene e non esistono problemi non esiste per nessuno. Io ammetto di stare nella merda a livello sociale, ma secondo te chi vive relazioni sta per forza messo meglio? Spesso hanno altri problemi, delle Volte più gravi. |
Re: Essere consapevole di non essere come gli altri
Quote:
Sono impedito in tutto, manualità assente del tutto. Forse mi salverei in parte solamente con l'informatica, forse. |
Re: Essere consapevole di non essere come gli altri
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.