![]() |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Solo riguardo le loro storie sentimentali una volta mi arrabbiavo quando si lamentavano che il classico playboy figo le aveva scopate e abbandonate.. ora manco ci faccio più caso, tanto la storia è sempre quella e funziona sempre allo stesso modo.. è inutile e patetico dire "te la vai a cercare perché vai con i paraculi" è inutile perché se a tutte piacciono quelli vuol dire che sono quelli che devono piacere.. mi limito a dire "dai la prossima volta andrà meglio" oppure se non gli basta aggiungo "vedi se la prossima volta provando a cambiare un po' tipologia di uomo potrebbe andare meglio" |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Io sono freddo e distaccato con chiunque, femmina o maschio che sia.
L'apatia ha colpito ancora. Inoltre me ne tengo alla larga per via dell'ansia; perché sono intimidito, in soggezione per via del mio aspetto e della mia condizione; perché sono a disagio nel parlare, non mi so relazionare e ho capacità sociali nulle. Come ha già scritto il buon Delta80, meglio evitare di mettersi ulteriormente in ridicolo. |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Nel mio caso c'è sempre stata freddezza reciproca, la mia però non è freddezza vera e propria, anche se dall'esterno posso dare questa impressione, il mio è disagio perchè non mi ci so relazionare, aggiungiamoci che ho sempre notato che non hanno piacere ad avere a che fare con me e questo mi porta ad esserne in soggezione, quasi mi impauriscono (più per il fastidio che posso provocargli) e tutto ciò non fa altro che peggiorare le cose...probabilmente le difficoltà in campo sentimentale/sessuale accentua enormemente il tutto...
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Quindi per te è giusto che chi è fobico venga escluso? |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Non per forza bisogna partecipare ad aperitivi, movide, e billionaire, ma se non si socializza almeno un po' e non si è visibili sui social avere amicizie e donne diventa difficile.. si può sempre puntare sui forum a tema, ma anche questi non assicurano niente. |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Per me giusto o sbagliato, colpa o non colpa, quello che vedo é solo e semplicemente Invidia Ossia odio e rancore, odio e rancore. Lo vedo solo io? Non credo. Per te é giusto che chi non é fobico debba includere(o non escludere)? E se si... perché dovrebbe? Per te é giusto che una persona neutrale, debba farsi carico di una persona rancorosa e odiosa? Cosa può spingerla a farsene carico? Sensibilità? È ma la sensibilità deve essere reciproca, altrimenti il rapporto non é equilibrato. Questo significa che chi si lamenta, chi riversa odio e rancore, se non si apre almeno un po' sarà difficile che troverà una persona disposta ad avere una relazione così sbilanciata con lui. La sensibilità deve essere reciproca. |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
La donna in ambito sessuale è una spietata macchina di selezione biologica, tuttavia aspetto riproduttivo a parte non è poi così male.
|
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Che senso ha la tua risposta quando si parla di social skills? le mezze stagioni esistono ancora? |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Per quanto riguarda me non ho rapporti, quindi il problema non si pone, ma in ogni caso lo ribadisco, non metterei mai da parte una persona perché non ha amici e stronzate simili. Lo posso confermare |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Lo ripeto. Se io trovo, anzi trovassi una persona alla quale voglio bene, mi trovo bene, mi piace starci assieme, mi piace come ragiona, apprezzo la sua sensibilità,ma per quale cavolo di motivo la devo allontanare e mettere da parte solo perché magari è solitaria, introversa, senza amici??? A me personalmente sono aspetti di cui non frega nulla (dei suoi amici, se esce, se esce poco, se non è festaiola, se non fa questo o quello).
Se io mi ci trovo bene e le voglio bene, quelle cose per quanto mi riguarda non contano niente. Parlo per me!!! |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Non sono distaccato dal femminile, semmai ne sono troppo attaccato e dipendente... basta fin troppo poco e ci rimango male, una parola non detta, una risposta non data, un messaggio letto senza risposta ecc... bastano a farmi stare male.. al massimo me ne distacco per proteggermi, ma solo perché in fondo ne sono troppo attaccato
|
Quote:
|
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Ovviamente eh tutte cose positive poi :sisi: I rapporti umani invece, sono basati sulla reciprocità |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
L'autismo frena molto. L'avere timore di guardare negli occhi, il non riuscire ad avere espressioni seduttive.. è tutto così difficile. Io sarei anche per un rapporto artificiale, ci si dice "mi piaci" e si inizia la frequentazione, ma la gente ancora non è pronta a queste cose evolute XD |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
L'ultima occasione per provare a mantenere un contatto (non più che amicale) con una donna risale a circa 3 anni fa. Da allora, famiglia e parenti esclusi, non ho alcuna conoscenza femminile con cui interagire. Quindi per forza di cose c'è distacco, separazione, pur in presenza di desiderio di stabilire dei rapporti con loro. Un po' di confusione, timore, a volte conflittualità verso ciò che rappresenta la loro presenza nella mia testa. Non freddezza (intendo reale, non apparente), né rancore o disprezzo.
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Il problema non è parlare con una donna ma riuscire a conquistarla ed arrivare a levargli le mutande...
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Se per te nei fobici (tutti) non c'è nulla che possa spingere un'altra persona non a "farsene carico" (non siamo dei minorenni) ma ad interessarsi a loro, se per te fobico = rancoroso e odioso, direi che la questione non si pone nemmeno. |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Per te é giusto che chi non é fobico debba includere(o non escludere) o a interessarsi a un fobico? E se si... perché dovrebbe? |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Il punto però è che secondo me è difficile da accettare (senza usare termini come giusto e ingiusto) che certe caratteristiche risultino tendenzialmente più penalizzanti di altre, in ambito di socializzazione. Forse la società andrebbe ristrutturata con un cambiamento culturale, non dico che sia colpa di qualcuno o di qualche categoria in particolare. Resta però il fatto che non ci sono le stesse opportunità per tutti, come avviene anche in altri ambiti. |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Mah l'inclusione forzata non tanto riesco a capirla, però l'esclusione attiva neanche sarei portato ad approvarla. Anche se bisogna definire meglio che si intende. Tipo che un cosiddetto fobico cerca timidamente di avvicinarsi a un gruppo e uno o più mettono le mani avanti e dicono: "no, tu no"? Cambia poco anche se fatto in modo più implicito :pensando:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
E cmq sia, anche se avvenisse un cambiamento culturale, se non c'è obbligo di inclusione non é garantito poi che l effetto sia quello che si spera di arrivare, cioè raggiungere una maggiore sensibilità individuale(quindi un cambiamento interiore). La sensibilità individuale non é solo legata a questioni culturali, ma anche a questioni legate alla sopravvivenza (sopravvivenza intesa nel modo più ampio possibile). Questo perché é ovvio, I problemi ce li ha anche chi può sembrare che non ne abbia, e quindi presumendo che tutti abbiamo i problemi, anche se sono diversi e vissuti e affrontati in modo diverso. Mi pare che le cose stiano così nel mondo in cui viviamo. Nessuno é escluso da problemi. Il comportamento e la sensibilità di tutti é influenzato non solo da problemi relazionali, ma anche di altra natura. Ora però io credo anche che questo cambiamento debba avvenire innanzitutto cambiando la propria sensibilità. Perché sarebbe come sensibilizzare gli altri a fare la raccolta differenziata, senza cominciare tu a farla. E un esempio un po' del cacchio ma ci sta:D |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Non sono le regole del branco. Ci si accanisce sempre verso le stesse cose (discoteche, aperitivi, feste, vacanze bla bla bla), ma se le "regole" sarebbero altre non cambierebbe nulla. Il problema di fondo sta nei deficit relazionali, non nei contesti. In qualsiasi contesto mi sia trovato (e ne ho provati tanti credetemi) non ho mai retto alla necessità di fare gruppo ed essere partecipi, magari partivo bene ma alla lunga mi estraniavo e mollavo.
|
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Per il resto, il cambiamento culturale di cui parlavo l'ho già descritto in precedenza, con un'educazione alla diversità, al non considerare diversamente "norma" e "alternativa", al non considerare la propria esperienza come norma universale e a non sminuire i problemi altrui a fronte dei propri (vale per fobici e non) secondo me le cose dovrebbero migliorare. |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Io fuori da scuola e dal lavoro, al sabato e alla domenica ho sempre visto le persone bene o male fare quelle cose per uscire e divertirsi, più o meno sono quelle le cose che si fanno. Non ho mai creduto a situazioni da telenovelas, con la bella lavandaia che stende i panni e passa casualmente di lì uno e si sposano e vissero felici e contenti. |
Re: Freddo e distaccato dal femminile
Quote:
Se questa sensibilità verso il diverso non viene maturata interiormente da un singolo, come può essere estesa poi alla collettività? Qualcuno dovrà pur cominciare. E questo nel passato é stato fatto e c'é stato un cambiamento progressivo fino ad arrivare ai giorni nostri. Se si ragiona in termini di includere, un singolo che esclude gli altri (magari anche denigrandoli rabbiosamente e augurandogli il peggio) come può pretendere che gli altri lo includano se é lui il primo a scindere? Come può un fobico pretendere che gli altri iano sensibili e attenti alle sue problematiche, quando lui in primus non é attento (sensibile) alle problematiche che possono avere gli altri? Andare oltre il proprio egocentrismo é la cosa più fattibile, più semplice e più immediata secondo me. Non può maturare una responsabilità sociale collettiva se prima non avviene nel singolo. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:26. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.