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PickupArtist 02-07-2020 20:38

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Sul forum se non hai la laurea sei descritto come candidato ideale al fallimento perpetuo, poi quando vai a vedere le statistiche, la musica cambia.

https://www.rivistastudio.com/maschi-laureati-italia/

In Italia ci sono pochi laureati: questo, ovviamente, lo si sa, infatti ce ne siamo occupati anche su Studio. Un dato interessante, però, è che la mancanza di un’istruzione post-scolastica non riguarda soltanto le generazioni non più giovani, ma anche i giovani tra i 25 e i 34 anni (ovviamente gli under-25 non sono presi in considerazione perché magari stanno ancora facendo l’università) e che è un fenomeno che interessa i ragazzi molto più delle ragazze. Sono usciti da poco i dati provvisori di Eurostat sui livelli di istruzione nell’Unione europea, relativi allo scorso anno. Stando a questi dati, tra i giovani italiani, soltanto il 20 per cento dei maschi è in possesso di una laurea. Tra le femmine di età compresa tra i 25 e i 34 anni, la percentuale di laureate sale, e neanche di pochissimo: il 33 per cento.

Crepuscolo 02-07-2020 21:03

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Non invidio le persone per il loro titolo di studio, quindi un laureato che mi vorrebbe fare pesare il fatto che io non lo sono mi farebbe solo ridere e un po' di pena. Però invidio (non quell'invidia cattiva) le persone che hanno buona manualità e sanno fare un po' di tutto e le persone molto intelligenti e acculturate, però devono essere umili altrimenti provo disprezzo anche per loro:D

vikingo 02-07-2020 21:07

Ma uno di 30 anni senza laurea con un curriculum quasi nullo cosa potrebbe fare, leggo di gente su Facebook con lauree specializzazioni master dottorati ringrazio i miei che hanno speso 15 mila euro per rilevare un negozio, ma che altro lavoro potrei fare lavori fisici sono mingherlino, intellettuali ci vuole la laurea, devo stare tutta la vita in questo negozio per guadagnare 800 euro al mese, indipendentemente che una donna voglia un uomo con un reddito decente

troll 02-07-2020 21:10

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
il "mito" della laurea c'era forse prima della crisi, adesso anche con quella trovi ben poco, soprattutto in ambito umanistico......

Mercante 02-07-2020 21:28

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Mah, per mia esperienza personale posso dirti che l'università non è assolutamente indispensabile, anzi aver cominciato a lavorare prima dovrebbe darti un bel vantaggio competitivo.

Ezp97 02-07-2020 23:07

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2470672)
Dopo il diploma subito al lavoro, oggi faccio lo stesso da 23 anni. Un lavoro stabile ma che non ti lascia niente a livello di curruculum e skill professionali. Il risultato è che se perdo questo diventerei un homeless nel giro di qualche mese.

Che fai? Se vuoi dirlo

Ezp97 02-07-2020 23:08

Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2470888)
Diplomato ITIS e basta, non ho voluto proseguire (sia per mancanza di voglia di approfondire ulteriormente lo studio, sia per incompatibilità degli sbocchi lavorativi a cui la laurea mi avrebbe indirizzato) e, a distanza di 20 anni ormai, non ne sono affatto pentito, anzi, era ed è stata la scelta giusta, forse l'unica possibile... qualche momento di difficoltà, ma il lavoro l'ho trovato e ho acquisito negli anni esperienze e professionalità che poi mi hanno consentito (quando perso per crisi aziendali) di ritrovarlo altrove.

Itis elettronica? Mie vecchie conoscenze che hanno finito l’industriale lavorano tutti.

Ezp97 02-07-2020 23:10

Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2470910)
Io mi sento inferiore a chiunque, anche senza che mi facciano notare il loro percorso di studi o lavorativo.

Per me anche un "semplice" diploma professionale è come una grande conquista.

Io non sono riuscito neanche a concludere le superiori per prendere il diploma, a causa dei miei disturbi psicologici; ho smesso di andare a scuola e mi sono isolato in casa quando avevo 15/16 anni.
Da quella volta ho smesso anche di vivere.

Non ho titoli di studio, non ho esperienze lavorative, curriculum bianco, un buco di circa 10 anni impossibile da colmare, neanche la scusa dei problemi di salute è sufficiente per i datori di lavoro.

Solo con il csm ero riuscito a provare a fare un tirocinio, con il solo scopo di riuscire ad uscire di casa quotidianamente e spezzare il circolo vizioso, ma tra i miei problemi e la perdita di motivazione per una retribuzione che non riusciva a coprire neanche le spese della benzina per fare avanti e indietro, sono durato solo un mese.

Viste le premesse non è difficile pensare al fatto che non abbia alcuna prospettiva per il futuro.

Sarebbe stato bello concludere il percorso scolastico come tutte le persone normali e magari andare all'università, seguire le proprie passioni e crearsi una vita dignitosa.

Io non le ho mai finite perché ero in una classe di teste di minchia e subivo bullismo psicologico, ma oltre a questo voglia di studiare zero. Ad oggi lavoro saltuariamente come giardiniere.

Masterplan92 03-07-2020 00:19

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
è una ferita che proverò a sanare

Ezp97 03-07-2020 07:17

Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2471402)
è una ferita che proverò a sanare

Si ma se lo devi fare fallo per te
Non per parenti i genitori o per sentirti nella norma.

Crepuscolo 03-07-2020 08:12

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2471388)
Io ho Q.I. basso ma mi sono laureato lo stesso, non c'entra niente, certo non ho fatto ingegneria ovviamente.

Una persona con problemi cognitivi importanti che veniva a scuola con me si è fermata alla terza media (ed è pure stato bocciato due volte), altro che laurea... Ma anche gli altri che avevano problemi cognitivi un po' meno gravi si fermavano alla specializzazione del professionale, quindi tu sicuramente non puoi essere messo così male.

milton erickson 03-07-2020 09:10

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2471433)
Una persona con problemi cognitivi importanti che veniva a scuola con me si è fermata alla terza media (ed è pure stato bocciato due volte), altro che laurea... Ma anche gli altri che avevano problemi cognitivi un po' meno gravi si fermavano alla specializzazione del professionale, quindi tu sicuramente non puoi essere messo così male.

Molti si autodiagnosticano un ritardo mentale da soli..sulla base della loro autostima negativa...

Masterplan92 03-07-2020 09:19

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2471427)
Si ma se lo devi fare fallo per te
Non per parenti i genitori o per sentirti nella norma.

Ma infatti lo farei per me perchè mi pesa

Torschlusspanik 03-07-2020 11:59

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Avrei parecchio da dire. Però meglio se non mi esprimo, rischio il linciaggio.

Già basta quello in famiglia e delle cerchie ristrette, grazie.

Masterplan92 03-07-2020 12:16

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Torschlusspanik (Messaggio 2471494)
Avrei parecchio da dire. Però meglio se non mi esprimo, rischio il linciaggio.

Già basta quello in famiglia e delle cerchie ristrette, grazie.

Perché il linciaggio?

Torschlusspanik 03-07-2020 12:23

QSe
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2471498)
Perché il linciaggio?

Diciamo che leggendo i messaggi precedenti, quello che sto facendo ora è qualcosa di inutile e che non mi porterà a nulla. Lo faccio per me, ma non solo per quello. È l'unica cosa nella quale sono portata.

Ho già la mia famiglia che non approva. Per loro quello che faccio è puro egoismo.

Black_Hole_Sun 03-07-2020 13:45

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
A volte penso di avere un ritardo o una forma di autismo ad alto funzionamento. Forse lievi al punto da non essere riconosciuti, ma che cmq ti condizionano la vita.

Masterplan92 03-07-2020 17:23

Re: QSe
 
Quote:

Originariamente inviata da Torschlusspanik (Messaggio 2471503)
Diciamo che leggendo i messaggi precedenti, quello che sto facendo ora è qualcosa di inutile e che non mi porterà a nulla. Lo faccio per me, ma non solo per quello. È l'unica cosa nella quale sono portata.

Ho già la mia famiglia che non approva. Per loro quello che faccio è puro egoismo.

Non ascoltarli..lo fai per te :)
Invece i miei mi spronano a riprendere

Psico[a]patico 05-07-2020 23:44

Stupida spocchioseria dei giorni nostri.
Ormai se non hai la corona di alloro in testa con al seguito millemila like, sprofondi nella scala sociale.
L’università non è per tutti, ma le aspettative e le pressioni sociali sono tossiche. E la necessità di una laurea a tutti i costi sta strozzando il mercato del lavoro.
Tutti o quasi gli ex compagni di elementari-medie-superiori sono laureati e andati a lavorare in culo al mondo, se li incontro in giro e mi chiedono cosa faccio sento trasparire un’aria tronfia e maligna.
Odio tutto ciò, vorrei esserci riuscito anche io, ma sono troppo stupido, pigro e privo di autodisciplina per riuscirci.
Lavorativamente parlando, non ho concluso nulla di concreto, alla soglia dei 26 anni.
Non sono stato capace nè a studiare, nè a lavorare.
È tutto così difficile e ingiusto, vorrei solo tornare bambino.

vikingo 06-07-2020 02:26

Parliamoci chiaramente per ottenere il successo in ogni campo donne, lavoro vita sociale, bisogna oltre al talento mostrare continuità costanza perseveranza spirito di sacrificio attributi che molti fobici compreso me non abbiamo se uno non porta mai a termine nulla non solo fallisce in tutti i campi ma si ritira dalla competizione perché non regge la pressione accetta la sua debolezza e la sua vita mediocre e basta, il marito di Caterina balivo era uno sfigato da ragazzo ma è diventato un manager d'azienda facendosi il culo e si è andato a conquistare una donna dello spettacolo,ed è un impresa da pochi uomini,posso capire l'invidia ancora ancora ma il vittimismo, qualcuno mi dirà ma il marito della balivo non soffre di ansia sociale,ci può stare però ha dovuto faticare per scalare la società è acquisire una posizione che conta i meriti sono indiscutibili io la penso cosi

Ezp97 06-07-2020 08:32

Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2472567)
Parliamoci chiaramente per ottenere il successo in ogni campo donne, lavoro vita sociale, bisogna oltre al talento mostrare continuità costanza perseveranza spirito di sacrificio attributi che molti fobici compreso me non abbiamo se uno non porta mai a termine nulla non solo fallisce in tutti i campi ma si ritira dalla competizione perché non regge la pressione accetta la sua debolezza e la sua vita mediocre e basta, il marito di Caterina balivo era uno sfigato da ragazzo ma è diventato un manager d'azienda facendosi il culo e si è andato a conquistare una donna dello spettacolo,ed è un impresa da pochi uomini,posso capire l'invidia ancora ancora ma il vittimismo, qualcuno mi dirà ma il marito della balivo non soffre di ansia sociale,ci può stare però ha dovuto faticare per scalare la società è acquisire una posizione che conta i meriti sono indiscutibili io la penso cosi

Ma io già è tanto che ho la terza media e lavoro -non sempre- come giardiniere, sto cercando qualcuno che mi porti fisso a lavorare con lui a fare giardini, almeno ho una base di un lavoro...

limitless 06-07-2020 08:59

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
La decisione di non andare all'università è stata forse l'unica che ho davvero preso con convinzione, e che mi costata mesi di sofferenza perché i miei non riuscivano a farsi andare giù la cosa.

Mio padre non mi parlò per settimane, mia madre quasi piangeva ogni giorno, un dramma :miodio:

cringe 06-07-2020 09:51

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

A volte fa male sentirsi dire "che è inutile", "è troppo tardi/sei vecchio", "non serve per il lavoro", viene tutto visto in ottica utilitaristica o per il LAVORO*, lascia perdere non troverai LAVORO con la laurea umanistica (in realtà pure alcune lauree scientifiche, tipo informatica, in cui chi lavora molto spesso è solo uno smanettone senza titoli particolari). Una persona può iscriversi all'università per n motivi... interesse per la materia, curiosità, desiderio di apprendere ...

*si, ma è quello che ti da da mangiare EDIT:Ok
...

Keith 06-07-2020 09:51

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2472567)
Parliamoci chiaramente per ottenere il successo in ogni campo donne, lavoro vita sociale, bisogna oltre al talento mostrare continuità costanza perseveranza spirito di sacrificio attributi che molti fobici compreso me non abbiamo se uno non porta mai a termine nulla non solo fallisce in tutti i campi ma si ritira dalla competizione perché non regge la pressione accetta la sua debolezza e la sua vita mediocre e basta

E poi tutto questo per fare cosa? Per essere un bancomat vivente.. ed oltre ad essere sfruttati si viene pure invidiati e insidiati da ladri, sfruttatori, etc.. no, grazie, meglio non avere niente, così nessuno ti ruba niente.

Io spirito di sacrificio ne avevo tanto, l'ho preso pure sta laurea, che fra parentesi non mi serve niente. Ma lo spirito di sacrificio non basta, ci vuole anche una salute e un fisico di ferro per fare carriera e "arrivare".

Black_Hole_Sun 06-07-2020 10:05

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Ma che cos'è il successo poi? Chi decide cosa è un successo e cosa un fallimento?

Masterplan92 06-07-2020 11:40

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2472567)
Parliamoci chiaramente per ottenere il successo in ogni campo donne, lavoro vita sociale, bisogna oltre al talento mostrare continuità costanza perseveranza spirito di sacrificio attributi che molti fobici compreso me non abbiamo se uno non porta mai a termine nulla non solo fallisce in tutti i campi ma si ritira dalla competizione perché non regge la pressione accetta la sua debolezza e la sua vita mediocre e basta, il marito di Caterina balivo era uno sfigato da ragazzo ma è diventato un manager d'azienda facendosi il culo e si è andato a conquistare una donna dello spettacolo,ed è un impresa da pochi uomini,posso capire l'invidia ancora ancora ma il vittimismo, qualcuno mi dirà ma il marito della balivo non soffre di ansia sociale,ci può stare però ha dovuto faticare per scalare la società è acquisire una posizione che conta i meriti sono indiscutibili io la penso cosi

Hai detto bene.. determinazione e perseveranza..spesso a noi mancano queste cose..conta il percorso

DeadSoul 06-07-2020 13:37

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Io di universitari ne conosco veramente pochi, fortunatamente.

Psico[a]patico 06-07-2020 14:01

Quote:

Originariamente inviata da DeadSoul (Messaggio 2472675)
Io di universitari ne conosco veramente pochi, fortunatamente.

Io ne conosco a bizzeffe, ma nella mia piccolissima cerchia di amici stretti, non sono presenti.
Voglio circondarmi di persone semplici e per quanto possibile, affini a me. Ho notato che la maggior parte ti fa pesare la cosa ed ha una “fighetteria” a livelli per me ingestibili.


Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2472591)
Ma che cos'è il successo poi? Chi decide cosa è un successo e cosa un fallimento?

Le persone, i mass media, i social, le aspettative, le regole non scritte, il periodo storico.

Masterplan92 06-07-2020 14:32

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2472588)
E poi tutto questo per fare cosa? Per essere un bancomat vivente.. ed oltre ad essere sfruttati si viene pure invidiati e insidiati da ladri, sfruttatori, etc.. no, grazie, meglio non avere niente, così nessuno ti ruba niente.

Io spirito di sacrificio ne avevo tanto, l'ho preso pure sta laurea, che fra parentesi non mi serve niente. Ma lo spirito di sacrificio non basta, ci vuole anche una salute e un fisico di ferro per fare carriera e "arrivare".

Beh non ci credo che per il lavoro quella laurea non sia servita a nulla

Winston_Smith 06-07-2020 18:26

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2470637)
Universitari/laureati del forum (siate sinceri), vi divertite anche voi a far pesare ai non universitari/laureati la cosa?

No (sono sincero).
Di che cosa dovrei vantarmi poi? Manco chissà che vita da VIP facessi grazie alla mia laurea...

Mik80 06-07-2020 21:33

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2471388)
Io ho Q.I. basso ma mi sono laureato lo stesso, non c'entra niente, certo non ho fatto ingegneria ovviamente.

Se hai un qi basso hai pure difficoltà alle elementari, puoi solo laurearti in scienze delle merendine con ritardo. Mi dispiace ma per me è fondamentale ed è una cosa che non puoi modificare.

sparatemi 06-07-2020 22:00

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
sono da sempre dell'idea che il titolo di studio voglia dire quasi nulla su una qualsiasi persona, certe lauree sono utili ovviamente ma poi bisogna saperle anche sfruttare, non come un mio vicino laureato in chimica ma che lavora nel lidl sotto casa perchè il lavoro è vicino e semplice e non ha voglia di sbattersi, ma poi a chi ha aperto il thread chiedo, da quando i laureati non sarebbero soggetti ad essere precari?

Mik80 06-07-2020 22:12

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2472897)
Ritardo ce l'ho.
Scienze delle merendine quale sarebbe?

Comunicazione, dams. Poi vabbeh, conta l'interesse ma dubito che tu abbia un qi basso. Avere un qi basso implica notevoli difficoltà.

Biancalatte 06-07-2020 22:33

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Io non so neanche le regioni d italia

cancellato21736 06-07-2020 22:50

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Come fai a dire che hai un q.i. basso con ritardo se sei laureato?

Io ho un q.i. basso, comprovato dai test fatti al csm e ho soltanto la terza media.
Non ho un ritardo mentale ma problemi di concentrazione, di comprensione e piccole lacune cognitive causate dalla condizione ansiogena e depressiva protrattasi nel tempo, da quando ero adolescente.
Non sono riuscito ad andare oltre la terza superiore e non sarei mai stato in grado di sostenere un esame come quello di maturità (anche a causa di altre patologie).

Non riesco neanche a capire del tutto i film che guardo; devo guardarli a pezzi di 15-20 minuti perché altrimenti perdo la concentrazione, non reggo, e alla fine devo sempre andare a leggere spiegazioni, interpretazioni e recensioni per chiarire.
Sono lento nei ragionamenti, vado facilmente in palla, mi si annebbiano i pensieri e alle cose ci arrivo sempre più tardi rispetto agli altri.
Non riesco nemmeno a leggere un libro perché dopo due pagine perdo la concentrazione e il giorno dopo ho già dimenticato tutto.
Ho anche difficoltà a leggere e comprendere i post molto lunghi qui sul forum.


Ora sono seguito da un secondo psicologo che mi aiuta facendomi fare esercizi per migliorare le abilità cognitive, la concentrazione e la memoria di lavoro.

alien33 07-07-2020 00:01

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2472950)
Anche chi non ha un qi molto alto si può laureare perchè non esiste solo l'intelligenza logico-matematica, vi sono tanti tipi di intelligenza e basta scegliere la facoltà più adatta a se e al proprio tipo di intelligenza. Avere un qi non molto alto non significa necessariamente essere stupidi, significa semplicemente non avere un'intelligenza logico-matematica molto sviluppata (perchè i test del qi si basano su quel tipo di intelligenza li).

Questi sono i nove tipi di intelligenze ed i lavori ad essi correlati (io cito solo alcuni lavori, i primi che mi vengono i mente), ognuno di noi sicuramente ne ha almeno una molto sviluppata.

Naturalistica; Naturalisti, biologi, medici, geologi, astronomi, veterinari ecc.

Musicale; Musicisti, cantanti, compositori ecc.

io non ne ho neanche una molto sviluppata.
Logico-matematica; Matematici, fisici, informatici, ingegneri, analisti, avvocati ecc.

Esistenziale; Filosofi, teologi, storici, antropologi, fisici (se abbinata ad una discreta intelligenza logico matematica questo tipo di intelligenza predispone alla fisica teorica più che alla fisica sperimentale)ecc.

Interpersonale; Psicologi, medici (in particolare psichiatri, oncologi o pediatri perchè sono quelle specializzazioni in cui ci vuole una particolare sensibilità verso il prossimo) infermieri, oss, venditori, gente che lavora nel sociale o comunque a contatto con le persone ecc.

Corporeo-cinestetica; Atleti di ogni tipologia, ballerini, militari, stuntman, coreografi, piloti sportivi, di aerei ecc

Linguistica; Scrittori, linguisti, filologi, traduttori, giornalisti.

Intrapersonale; Artisti, ma anche psicologi e filosofi.

Spaziale. Pittori, fumettisti, scultori, arredatori, architetti, chirurghi, dentisti, designer. ecc Per dire Leonardo da Vinci aveva molto sviluppata questa intelligenza senza ombra di dubbio, oltre che un qi stratosferico, ma soltanto con il qi stratosferico non sarebbe diventato Leonardo da Vinci.

Dunque, uno che è bravissimo a disegnare fumetti non è detto che sia un genio in matematica perchè appunto ha un tipo di intelligenza più sviluppata di un'altra, ma questo non vuol dire che sia stupido. Insomma, cercate di capire quale intelligenze avete più sviluppate e non vi sentirete più così stupidi. Comunque secondo me, con la pratica, un pò tutte si possono sviluppare, certamente non tutte a livelli eccelsi dunque non è detto che uno non possa scegliere una facoltà verso cui non è predisposto, però farà più fatica di certo..

io non ne ho neanche e una molto sviluppata.

Crepuscolo 07-07-2020 10:54

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2473040)
Studiare per un esame e imparare nozioni che non richiedono chissà che ragionamenti non necessita un Q.I. alto, in tutti gli altri ambiti la cosa invece emerge.

Q.I non alto e Q.I basso non sono sinonimi, c'è anche la fascia Intermedia.

Mik80 07-07-2020 12:06

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2473040)
Studiare per un esame e imparare nozioni che non richiedono chissà che ragionamenti non necessita un Q.I. alto, in tutti gli altri ambiti la cosa invece emerge.

Si ma quello è un imparare a memoria e a cosa ti serve allora?

choppy 07-07-2020 22:20

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2470670)
Se buonanotte, chi dice questo o parla per frasi fatte o sta pensando alle lauree classiche che danno lavoro, non sta di certo pensando alla laurea in teologia.

Guarda che con quella trovi lavoro, come docente di religione, da quanto è necessaria la magistrale si trova più posto se fai 5 anni di teologia.

Asocial87 08-07-2020 10:45

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
La laurea costa specie se fatta fuori sede, a cui si aggiungono i soldi per il riscatto degli anni di laurea (5000euro per ogni anno di università), nel mio caso appena conseguita la laurea ero sotto di almeno 70000-80000 euro. Nonostante una maggiore facilità a trovare lavoro e uno stipendio un po' più alto, è dura recuperare cifre del genere..


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