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cancellato21497 26-01-2020 22:28

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2402169)
Ma uno sano perché dovrebbe mettersi con una persona depressa e accollarsi i suoi problemi?

Per lo stesso moltivo per cui dovrebbe mettersi un depresso. :nonso:

cancellato21497 26-01-2020 22:29

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402172)
Una persona depressa non vuole un'altra persona depressa,
Una persona non depressa schifa come la peste una persona depressa,
Quindi? Conclusione?

Che per i depressi è più difficle accoppiarsi.
Stasera abbiamo scoperto l'acqua calda! :mrgreen:

Melkor84 26-01-2020 23:29

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402172)
Una persona depressa non vuole un'altra persona depressa,
Una persona non depressa schifa come la peste una persona depressa,
Quindi? Conclusione?

Non ci resta che Federica bro.
XD

Equilibrium 26-01-2020 23:54

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2402030)
Da situazioni di isolamento prluridecennali è molto difficile uscire, quasi impossibile. L'unica è avere una persona che ti vuole bene e ti porta con se in posti dove si può socializzare, ma se uno è appunto isolato generalmente non ha nessuno e da solo non può farcela. Più passa il tempo e più ti inselvatichisci, non sei in grado instaurare conversazioni, di comportardi un minimo a modo, di stare a tuo a agio con gente che non conosci, subentra sempre quel senso di inferiorità quando senti la gente che parla delle loro vite e inevitabilmente fai il paragone con il nulla della tua esistenza. Non hai niente di interessante da dire che possa portare su di te un minimo l'attenzione. Sei talmente abituato per anni alla sola compagnia di te stesso che hai disimparato se mai le avvessi avute qualsiasi abiltà sociale che ti permette non dico di essere apprezzato ma almeno accettato. Sono stato quasi completamente isolato per due anni. Ora sto provando rimettermi in giro grazie a qualche amicizia che mi è rimasta, ma faccio grande fatica e spesso certe situazioni sono mortificanti. Cmq voglio continuare a provare, non ho nulla da perdere.



E proprio il fatto di stare ad aspettare che qualcuno ci salvi, ci prenda per mano e ci accompagni. Da bambini questo lo facevano i genitori, da adulti bisogna imparare ad accompagnarsi e soprattutto volersi bene come lo farebbe un genitore attento e amorevole.

Febuso 27-01-2020 00:19

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402154)
Io ho superato i 40,purtroppo, e sottolineo purtroppo, non è sufficiente dire dai che ce la faccio, non è sufficiente uscire di casa. E come ha già detto qualcuno, diventa estenuante veramente mettersi a fare cose per sperare in cosa poi non si sa.
Ho sentito e letto anche qui di alcuni che proponevano come soluzione, quella di andare in palestra, iniziare a curare in maniera maniacale il proprio look, fare diete ferree, così piano piano qualcuno e qualcuna si accorge di te...
Ma fare tutti sti sforzi, dopo 8 ore di fabbrica andare in palestra a sfacchinare e fare diete per cosa? Per sperare che qualcuno si accorge di me? Ma tanto poi ammesso che una si accorge di me, quando si tratta di parlare, di approcciare, di raccontare qualcosa di sé stessi, chiunque si accorgerebbe quasi subito di avere davanti una persona con poco da dire di sé, senza esperienze, senza niente di interessante. Sforzi enormi per sperare in un accorgimento da parte degli altri?
No, se proprio voglio fare palestra e mi piace, lo faccio per la mia salute, così come le diete....
Ma fare mille sbattimenti per sperare in uno sguardo quando poi non so interagire ne stare in mezzo agli altri ne avere relazioni, ne avere nulla da dire, direi che il gioco non vale la candela, anche perché penso che una persona deve notare un altra per cose più profonde e importanti della palestra e delle diete e dei viaggi

Già, io ho proprio questo problema, non mi sento brutto fisicamente ma agli occhi degli altri sono una persona noiosa perché sono una frana a socializzare e ho pochissimi argomenti con cui discutere.

Keith 27-01-2020 00:19

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
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Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2402156)
Ma l'aspetto negativo c'è anche nel caso in cui una persona con una buona igiene mentale decida di stare con una persona depressa, la persona "sana" si deve subire i problemi della persona depressa.

Mi sa che è più la persona depressa che deve subirsi le rotture della persona sana, la voglia di socialità, uscite continue, etc.

Ma poi chi l'ha detto che due persone depresse non possono stare insieme?
La depressione non è un marchio a vita, non è una gamba amputata che non ricresce più.. è un disturbo, e può darsi pure che passa, che trovano un farmaco rivoluzionario.. a qualcuno, buon per loro, funzionano pure i farmaci di adesso.

E se magari due persone sono depresse perché sono sole? Se si innamorano e stanno insieme magari la loro depressione diminuisce. Questo in linea teorica, poi le cose sono un po' più complicate, ma io ho conosciuto persone che hanno visto la loro depressione scomparire o diminuire di molto trovando un partner.. tutto può succedere.

Equilibrium 27-01-2020 00:26

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2402207)
Mi sa che è più la persona depressa che deve subirsi le rotture della persona sana, la voglia di socialità, uscite continue, etc.

Ma poi chi l'ha detto che due persone depresse non possono stare insieme?
La depressione non è un marchio a vita, non è una gamba amputata che non ricresce più.. è un disturbo, e può darsi pure che passa, che trovano un farmaco rivoluzionario.. a qualcuno, buon per loro, funzionano pure i farmaci di adesso.

E se magari due persone sono depresse perché sono sole? Se si innamorano e stanno insieme magari la loro depressione diminuisce. Questo in linea teorica, poi le cose sono un po' più complicate, ma io ho conosciuto persone che hanno visto la loro depressione scomparire o diminuire di molto trovando un partner.. tutto può succedere.

Se ragioniamo in termini matematici può essere

+ * += +
+ * - = -
- * - = +
:D

Keith 27-01-2020 00:30

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402154)
Ma fare mille sbattimenti per sperare in uno sguardo quando poi non so interagire ne stare in mezzo agli altri ne avere relazioni, ne avere nulla da dire, direi che il gioco non vale la candela, anche perché penso che una persona deve notare un altra per cose più profonde e importanti della palestra e delle diete e dei viaggi

Non sappiamo interagire bene perché non siamo abituati, è una questione anche di allenamento.
Ed è sbagliatissimo pensare che gli altri abbiano cose interessantissime da dire e noi no.. la stragrande maggioranza della gente parla del nulla.. poi parlando da cosa nasce cosa, ci si deve interessare all'altro ed entrarci in sintonia.. le cose da dire si trovano, secondo me non è questo il problema.. il problema grosso è COME si dicono..

alien boy 27-01-2020 01:23

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
trovare amicizie a una certa età diventa molto difficile perchè gli altri già hanno il loro giro ed entrare in meccanismi già formati per un sociofobico è un problema grande quanto la sua fobia, anche perchè sentendoti come quello (l'unico) che non ha nessuno ti senti in difetto rispetto agli altri e tendi a subire le relazioni. Essere amici va in due direzioni e si deve anche fare la propria parte per far funzionare in modo vero il rapporto, non ci si può limitare a chiedere che i comportamenti degli altri siano tali che non ci intacchino minimamente, sennò si diventa un peso. In fondo spesso neanche la si vuole un'amicizia, ma solo un confidente che ci capisca e ci elargisca comprensione e segni di validazione per risollevare la nostra autostima.

Mi scoccia parlare del solito discorso relazioni sentimentali, comunque alcune cose lì valgono allo stesso modo, poi si aggiunge il dato di fatto che o piaci o non piaci in modo più indipendente dal tuo eventuale impegno di avvicinare a te quella persona. Ci vedo un'influenza di fattori più 'ancestrali'. In media è pure più facile trovare partner che nuove amicizie, tranne che per chi ha certi problemi (e sì, poi dipende anche dal genere di appartenenza se si parla solo di trovare) per i quali la seconda eventualità diventa più ipoteticamente probabile rispetto alla prima.

Poi vabbè, una cosa è avere 50 anni, una 20. I ventenni avranno ancora motivo di sperare; l'altro ieri sono nati in pratica

awasted 27-01-2020 02:07

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Ciao :) complice il fatto che sono stanca morta e che leggo sullo smartphone, all'inizio avevo letto il tuo nickname "salvatemi" :mannaggia: :)
Comunque mi trovo un po' nella tua stessa situazione, ormai a un'età in cui tutti sono sposati, o almeno con un legame stabile, iniziano ad avere figli, e tutti hanno le famose amicizie secolari. Io no, noi no. Vabbè.
Una delle poche cose che ho imparato è che continuare a guardare gli altri e fare paragoni con gli altri non porta proprio a niente.
A una certa età purtroppo è difficile recuperare il tempo perso, le occasioni perse, è difficile creare delle amicizie e dei rapporti. È difficile per tanti motivi.
Secondo me è meglio non vederle come qualcosa da recuperare, perché già solo questo termine mette ansia, evoca nella mente un'enorme pila di libri da studiare come quando devi recuperare un esame e non sai nemmeno da dove iniziare e vai nel panico.
Forse dovremmo cercare di vedere la nostra situazione da un'altra prospettiva meno ansiogena e soprattutto non considerarci degli errori viventi, perché tanto se nulla ha importanza, nemmeno gli errori hanno importanza. Anche la vita più perfetta della persona più estroversa e socievole del mondo, alla fine, che importanza vuoi che abbia? Tutti possono fare qualcosa di buono, anche un solo piccolo gesto, senza bisogno di avere una vita perfetta e di essere persone perfette.
Alcuni miei colleghi sono stranieri, loro mi dicono sempre di sorridere. All'inizio mi dava un po' fastidio, ma poi ho capito perché. A loro non importa niente se sono bella o brutta, se parlo poco o tanto, posso avere tutti i difetti e le mancanze di questo mondo, ma se sorrido li rendo felici perché trasmetto loro positività con un piccolo semplice gesto che a me non costa nessuna fatica (beh in realtà a volte si, ma è questione di abitudine) e poi io vengo ripagata dal fatto di lavorare in un ambiente un minimo più sereno, con la consapevolezza di aver contribuito. Sarà una stupidaggine ma voglio dire che a volte basta davvero poco per fare tanto.

Melkor84 27-01-2020 02:30

Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2402254)
.

Ci vorrebbe una città di soli fobici. Scommetto che tra noi saremmo dei normaloni...

cancellato21497 27-01-2020 02:58

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
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Originariamente inviata da Melkor84 (Messaggio 2402263)
Ci vorrebbe una città di soli fobici. Scommetto che tra noi saremmo dei normaloni...

Bisognerebbe sentire la testimonianza di chi ha partecipato a raduni, anche se i veri fobici ai raduni non parteciperebbero mai nemmeno con una pistola puntata alla tempia...

pure_truth2 27-01-2020 04:12

Per quanto riguarda il discorso relazioni: per esperienza personale, mettersi con una persona "normale" mentre si è depressi,ed evitanti, è un fallimento garantito. Anche la persona più comprensiva del mondo,una volta finito l'effetto "honey moon", comincerà a sentire pesantemente l'influenza del disturbo,e in un modo o nell'altro vorrà chiudere (magari a malincuore perché a livello umano non c'erano problemi). D'altra parte anche il depresso,dopo l'iniziale euforia (che farà sembrare la depressione un lontano ricordo, questo sì) ricadrà nei suoi demoni,e si sentirà ingabbiato, in colpa verso l'altra persona per svariati motivi (averle mentito inizialmente sulla gravità, influenzarla negativamente, talvolta non provare molte emozioni nei suoi confronti etc).
È purtroppo da considerarsi un atto molto egoistico. La realtà è che finché non si sta bene con se stessi,non si può stare bene con nessun'altro,e questa è particolarmente vero in coppia.

Ancora: esiste un elevato rischio di dipendenza affettiva (specie per i più isolati,solitari) che renderà la relazione ancora più tossica, e lo sconforto che deriverà dalla fine della relazione sarà insopportabile,per via del fatto che si va ad aggiungere ad un preesistente quadro depressivio (double depression)

Per carità, detto ciò,se vi capita e volete provare, avanti pure. All'inizio magari vi sembrerà di rinascere,ma per quanto riguarda il resto consideratevi avvertirti. Occorre prima sviluppare un certo grado di serenità,per stare in relazione, è più difficile di quanto sembri. E come vedete io sono qui,tra voi,non esiste relazione o persona che ci possa guarire. Tuttavia, devo ammettere che ci sono persone e persone,e alcune possono,nei limiti, fornirci anche un discreto aiuto. Ma il resto sta a noi

incompresa88 27-01-2020 10:01

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402118)
Sarebbe sicuramente la via più semplice, ma nella testa di chi ha questi problemi scatta un altro tipo di ragionamento. Vogliono cioè una persona che non abbia i loro stessi problemi, e così diventa tutto ulteriormente complicato

Questo non è detto. Io sono problematica da sempre, e i "normali" li ho sempre schifati. Non penso di essere l'unica al mondo a pensarla così. Per me non può esistere alcun tipo di rapporto con chi non ha idea di cosa sia l'ansia o la depressione. Poi per esperienza ti posso dire che se due persone hanno problemi identici non è proprio il massimo, ma persone problematiche con disturbi diversi può essere la soluzione.
Per farti un esempio, in passato cercavo solo persone con fobia sociale, ma non era il massimo perché se entrambi ci vergogniamo a telefonare o ad entrare in un ristorante, può essere un problema (a meno che ad entrambi non stia bene evitare del tutto di uscire). Invece, se io sono fobica e magari l'altro non lo è ma ha altri problemi, può funzionare meglio, perché ognuno aiuta l'altro nelle cose in cui l'altro ha difficoltà. Almeno, io la vedo così.

Maximilian74 27-01-2020 10:10

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2402293)
Questo non è detto. Io sono problematica da sempre, e i "normali" li ho sempre schifati. Non penso di essere l'unica al mondo a pensarla così. Per me non può esistere alcun tipo di rapporto con chi non ha idea di cosa sia l'ansia o la depressione. Poi per esperienza ti posso dire che se due persone hanno problemi identici non è proprio il massimo, ma persone problematiche con disturbi diversi può essere la soluzione.
Per farti un esempio, in passato cercavo solo persone con fobia sociale, ma non era il massimo perché se entrambi ci vergogniamo a telefonare o ad entrare in un ristorante, può essere un problema (a meno che ad entrambi non stia bene evitare del tutto di uscire). Invece, se io sono fobica e magari l'altro non lo è ma ha altri problemi, può funzionare meglio, perché ognuno aiuta l'altro nelle cose in cui l'altro ha difficoltà. Almeno, io la vedo così.

Che esistano persone con fobia ed evitamento questo è palese, se no ne io ne te staremmo su questo forum, il problema è che trovare una persona è davvero complicato. Non ricordo la discussione, ma sempre qui, ricordo di più donne che dicevano che preferiscono un uomo senza problemi che allieti e alleggerisca le loro giornate, e non starebbero mai con un uomo che a sua volta è problematico. Ovviamente lo so che non sei tu a pensarla così, ma credo che il meccanismo che scatta nella testa della gente sia questo.

DeadSoul 27-01-2020 10:15

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
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Originariamente inviata da Pongo (Messaggio 2402142)
Introversa ci può anche stare (anche se "riservata" sarebbe l'aggettivo più adatto), depressa NO.

Diciamo che ci farebbe bene una persona timida: timida sì, ma comunque in grado, nonostante la sua timidezza, di fare cose tipiche della gente comune (uscite, apertivi, cene fuori) quindi con una vita sociale da considerarsi tale, non problematica che non è nemmeno in grado di uscire di casa.
Nemmeno a me piacciono gli estroversoni, mi mettono a disagio.
Inoltre, a mio parere, i ragazzi timidi li trovo più affascinanti rispetto gli estroversi.

DeadSoul 27-01-2020 10:19

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402172)
Una persona depressa non vuole un'altra persona depressa,
Una persona non depressa schifa come la peste una persona depressa,
Quindi? Conclusione?

Tutti schifano le persone depresse.
Come conclusione, direi, a ragion di logica, non mostrarsi al pubblico di essere depressi, tenersi i propri problemi tutti per sè, far finta di essere allegri.... Insomma, indossare una maschera.
Inoltre, non sono sopportate nemmeno quelle persone che non fanno altro che lamentarsi dei propri problemi: agli estroversi non interessano i nostri problemi, loro hanno piacere di uscire solo con gente allegra e che gli faccia divertire.

Maximilian74 27-01-2020 10:28

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da DeadSoul (Messaggio 2402297)
Tutti schifano le persone depresse.
Come conclusione, direi, a ragion di logica, non mostrarsi al pubblico di essere depressi, tenersi i propri problemi tutti per sè, far finta di essere allegri.... Insomma, indossare una maschera.
Inoltre, non sono sopportate nemmeno quelle persone che non fanno altro che lamentarsi dei propri problemi: agli estroversi non interessano i nostri problemi, loro hanno piacere di uscire solo con gente allegra e che gli faccia divertire.

si però poi quando capita a loro di avere problemi o di perdere qualcuno? Avranno ancora voglia di ridere?

Keith 27-01-2020 10:53

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Pongo (Messaggio 2402273)
Bisognerebbe sentire la testimonianza di chi ha partecipato a raduni, anche se i veri fobici ai raduni non parteciperebbero mai nemmeno con una pistola puntata alla tempia...

Vero! Applausi!!
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402294)
Non ricordo la discussione, ma sempre qui, ricordo di più donne che dicevano che preferiscono un uomo senza problemi che allieti e alleggerisca le loro giornate, e non starebbero mai con un uomo che a sua volta è problematico. Ovviamente lo so che non sei tu a pensarla così, ma credo che il meccanismo che scatta nella testa della gente sia questo.

Sicuramente non vogliono un uomo che gli complica la vita.
Il fatto di far ridere e di avere un carattere "leggero" si, l'ho sentito spesso come parametro di gradimento, ma quello che ho sentito veramente sempre è che non piace l'uomo stanco, che non vuole fare le cose perché è stanco o pigro. Senza generalizzare ma questo credo sia un parametro universale. Mi è stato infatti rimproverato spesso di saltare o abbreviare uscite per via della
stanchezza..
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402299)
si però poi quando capita a loro di avere problemi o di perdere qualcuno? Avranno ancora voglia di ridere?

ma vedi che pure tu ti annoieresti di un amico che è sempre sempre sempre pesante, senza mai un momento di leggerezza.. all'inizio ti può piacere, soprattutto se è un buon ascoltatore, ma alla lunga fidati che ti rompi. ci vuole un minimo di equilibrio.

alien boy 27-01-2020 10:58

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2402254)
Ok, e quindi come facciamo?

una soluzione preconfezionata e valida in linea generale non penso che esista. Si possono dare delle risposte, da cui uno può prendere spunto oppure no, maturare de i dubbi o rimanere nelle stesse identiche certezze, ma alla fine la soluzione ognuno se la può costruire principalmente da sè.

(ti ho quotato anche se visto il no quote perchè lasciare la tua domanda mi sembrava non compromettente e comodo per rispondere, devo cancellare il quote?)

Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2402293)
Questo non è detto. Io sono problematica da sempre, e i "normali" li ho sempre schifati. Non penso di essere l'unica al mondo a pensarla così. Per me non può esistere alcun tipo di rapporto con chi non ha idea di cosa sia l'ansia o la depressione. Poi per esperienza ti posso dire che se due persone hanno problemi identici non è proprio il massimo, ma persone problematiche con disturbi diversi può essere la soluzione.
Per farti un esempio, in passato cercavo solo persone con fobia sociale, ma non era il massimo perché se entrambi ci vergogniamo a telefonare o ad entrare in un ristorante, può essere un problema (a meno che ad entrambi non stia bene evitare del tutto di uscire). Invece, se io sono fobica e magari l'altro non lo è ma ha altri problemi, può funzionare meglio, perché ognuno aiuta l'altro nelle cose in cui l'altro ha difficoltà. Almeno, io la vedo così.

siccome su questo forum in genere si contrappongono fobici e 'normaloni' come se ci fossero solo due categorie di persone ero curioso di capire in questo caso quale potrebbe essere questo tipo di persona problematica non fobica (lo so che esistono, però l'idea generale che sembra permeare il forum è che chi non ha i miei problemi non è problematico). Visto che hai parlato di ansia e depressione suppongo ci si riferisca ad ansiosi non fobici e/o depressi. Con i primi che si intende più precisamente psicologicamente parlando? E altre categorie possibili invece?

Maximilian74 27-01-2020 11:29

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2402306)
Vero! Applausi!!

Sicuramente non vogliono un uomo che gli complica la vita.
Il fatto di far ridere e di avere un carattere "leggero" si, l'ho sentito spesso come parametro di gradimento, ma quello che ho sentito veramente sempre è che non piace l'uomo stanco, che non vuole fare le cose perché è stanco o pigro. Senza generalizzare ma questo credo sia un parametro universale. Mi è stato infatti rimproverato spesso di saltare o abbreviare uscite per via della
stanchezza..

ma vedi che pure tu ti annoieresti di un amico che è sempre sempre sempre pesante, senza mai un momento di leggerezza.. all'inizio ti può piacere, soprattutto se è un buon ascoltatore, ma alla lunga fidati che ti rompi. ci vuole un minimo di equilibrio.

Sinceramente non ce la farei a fare la vita mondana che fa certa gente, una vita tutta impostata su locali, 4 del mattino, continui viaggi all'estero, apericena 4 volte alla settimana eccetera eccetera...
Io non so voi, ma io lavoro in fabbrica come operaio e onestamente, fobia a parte, non ho tutte ste energie di aver voglia di uscire sempre e fare le 2 di notte quando va bene, e fare su e giù dagli aerei 6 volte all'anno, mi basterebbe avere una persona semplice con cui mangiare una pizza ogni tanto, magari guardare un film, insomma cose semplici e tranquille.
Possibile che per essere cagati bisogna per forza essere super estroversi e fare vita mondana?
Ma sta gente, se lavora, non è stanca? non sente il desiderio di riposare dopo giorni di lavoro? E per quanto riguarda i continui viaggi all'estero, ma dove cappero li tirano fuori i soldi?

Equilibrium 27-01-2020 11:50

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Bho io quelli che vedo e che se nn si hanno particolari problemi o ansie, uscire e stare con gli altri risulta piacevole e anche lo stress viene scaricato uscendo e divertendosi in modo leggero, magari dopo una settimana di vita alienante al lavoro e il modo che molti hanno per ripigliarsi. Ma se si hanno problemi di ansie e paure varie, stress per gestire la socializzazione, continuo controllo sulle proprie emozioni, socializzare diventa un ulteriore stress, che quasi meglio stare al lavoro che uscire.

Peste Nera 27-01-2020 12:04

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402299)
si però poi quando capita a loro di avere problemi o di perdere qualcuno? Avranno ancora voglia di ridere?

Ti assicuro che non hanno più voglia di ridere quando succedono a loro delle cose più o meno brutte. Io una volta ne approfittai e non aiutai di proposito un estroverso che era in difficoltà e chiese il mio aiuto. Io avrei saputo come aiutarlo ma non lo feci, pensai a tutte le volte che mi aveva preso per i fondelli e mi vendicai. In pratica quando mi chiese aiuto pensai: "tu mi prendi per il culo perché sono timido, brutto, grasso e impacciato? Allora cavatela da solo!" :malvagio: Posso assicurarti che non rideva anzi… :malvagio:
Giudicatemi pure se volete farlo ma mettetevi nei miei panni dopo anni di emarginazione e prese per i fondelli e poi solo dopo pensate a cosa avreste fatto voi…

incompresa88 27-01-2020 12:11

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2402308)
una soluzione preconfezionata e valida in linea generale non penso che esista. Si possono dare delle risposte, da cui uno può prendere spunto oppure no, maturare de i dubbi o rimanere nelle stesse identiche certezze, ma alla fine la soluzione ognuno se la può costruire principalmente da sè.

(ti ho quotato anche se visto il no quote perchè lasciare la tua domanda mi sembrava non compromettente e comodo per rispondere, devo cancellare il quote?)



siccome su questo forum in genere si contrappongono fobici e 'normaloni' come se ci fossero solo due categorie di persone ero curioso di capire in questo caso quale potrebbe essere questo tipo di persona problematica non fobica (lo so che esistono, però l'idea generale che sembra permeare il forum è che chi non ha i miei problemi non è problematico). Visto che hai parlato di ansia e depressione suppongo ci si riferisca ad ansiosi non fobici e/o depressi. Con i primi che si intende più precisamente psicologicamente parlando? E altre categorie possibili invece?

Una persona problematica non è necessariamente fobica. Potrebbe soffrire di depressione, ad esempio, pur essendo più socievole, oppure avere comunque problemi di insicurezza o disturbi della personalità diversi da quello evitante. Per farti un esempio, la persona con cui sto ora sembra apparentemente socievole, quindi non ha problemi a entrare in un negozio e cose del genere, ma ha sofferto di depressione, è ansioso (senza essere fobico), e fortemente insicuro e impulsivo. Ci compensiamo, perché se usciamo parla sempre lui e mi aiuta in quello, mentre io lo calmo e lo tranquillizzo, visto che ha la tendenza a innervosirsi facilmente e a non riflettere molto. Inoltre, sono una persona calma e comprensiva, quindi gli infondo sicurezza (come lui ne infonde a me quando siamo in pubblico). Come puoi capire, siamo molto diversi, abbiamo problemi diversi, ma proprio per questo ci compensiamo.

Maximilian74 27-01-2020 12:23

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Peste Nera (Messaggio 2402324)
Ti assicuro che non hanno più voglia di ridere quando succedono a loro delle cose più o meno brutte. Io una volta ne approfittai e non aiutai di proposito un estroverso che era in difficoltà e chiese il mio aiuto. Io avrei saputo come aiutarlo ma non lo feci, pensai a tutte le volte che mi aveva preso per i fondelli e mi vendicai. In pratica quando mi chiese aiuto pensai: "tu mi prendi per il culo perché sono timido, brutto, grasso e impacciato? Allora cavatela da solo!" :malvagio: Posso assicurarti che non rideva anzi… :malvagio:
Giudicatemi pure se volete farlo ma mettetevi nei miei panni dopo anni di emarginazione e prese per i fondelli e poi solo dopo pensate a cosa avreste fatto voi…

io posso capirti, è troppo comodo rompere le palle a chi ha problemi e difficoltà a entrare negli ingranaggi della società prendendolo per il culo e pretendendo che deve ridere e scherzare e poi quando capita a loro un problema grosso devono essere compresi. A molta di quella gente spesso va sempre tutto bene, ma è facile farsi una risata per una caviglia slogata o un mal di gola, li voglio vedere se gli capita qualcosa di pesante per sé o su un loro parente stretto se poi hanno voglia di ridere.
Con questo non auguro niente a nessuno, è per dire che quando ti rompono le palle perché devi ridere, devono imparare a capire che bisogna vedere se una persona ha motivi per ridere, per aver voglia di ridere, magari c'è chi conduce una vita di merda per svariati motivi e di ridere non ne ha molta voglia, o no cari estroversoni?

Peste Nera 27-01-2020 12:31

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402330)
io posso capirti, è troppo comodo rompere le palle a chi ha problemi e difficoltà a entrare negli ingranaggi della società prendendolo per il culo e pretendendo che deve ridere e scherzare e poi quando capita a loro un problema grosso devono essere compresi. A molta di quella gente spesso va sempre tutto bene, ma è facile farsi una risata per una caviglia slogata o un mal di gola, li voglio vedere se gli capita qualcosa di pesante per sé o su un loro parente stretto se poi hanno voglia di ridere.
Con questo non auguro niente a nessuno, è per dire che quando ti rompono le palle perché devi ridere, devono imparare a capire che bisogna vedere se una persona ha motivi per ridere, per aver voglia di ridere, magari c'è chi conduce una vita di merda per svariati motivi e di ridere non ne ha molta voglia, o no cari estroversoni?

Grazie per la tua comprensione. Io non mi vanto certo di quello che ho fatto ma è stata una vendetta dopo anni e anni di risatine, emarginazione e prese per i fondelli più o meno velate. Noto comunque che molte di queste persone hanno una bella faccia tosta: prima prendono per i fondelli e poi vengono a chiedere aiuto. Sarò timido, grasso e brutto come la fame ma proprio stupido non lo sono.

Melkor84 27-01-2020 12:37

Quote:

Originariamente inviata da Peste Nera (Messaggio 2402324)
Ti assicuro che non hanno più voglia di ridere quando succedono a loro delle cose più o meno brutte. Io una volta ne approfittai e non aiutai di proposito un estroverso che era in difficoltà e chiese il mio aiuto. Io avrei saputo come aiutarlo ma non lo feci, pensai a tutte le volte che mi aveva preso per i fondelli e mi vendicai. In pratica quando mi chiese aiuto pensai: "tu mi prendi per il culo perché sono timido, brutto, grasso e impacciato? Allora cavatela da solo!" :malvagio: Posso assicurarti che non rideva anzi… :malvagio:
Giudicatemi pure se volete farlo ma mettetevi nei miei panni dopo anni di emarginazione e prese per i fondelli e poi solo dopo pensate a cosa avreste fatto voi…

Giudicarti?
Non aiutandolo gli hai dato una lezione. Ben gli sta. Che vada in malora

Maximilian74 27-01-2020 12:48

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Che poi una cosa la vorrei dire verso gli estroversi.
È vero che loro non hanno problemi e hanno amici e relazioni, ma sul discorso che si vantano di avere tremila amici perché hanno tremila contatti su Instagram, con gente magari a 1000 km di distanza, quelle sarebbero vere amicizie?
Una vera amicizia è chi per te c'è quando stai male, quando sei giù, anche nei momenti belli ovviamente, ma è una presenza costante negli anni.
Un'amicizia su Instagram a 1000 km è una vera amicizia?
Un'amicizia che salta fuori solo quando c'è da fare aperitivo e discoteca e poi quando stai male si dilegua, sarebbe una vera amicizia?

Peste Nera 27-01-2020 13:04

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Melkor84 (Messaggio 2402333)
Giudicarti?
Non aiutandolo gli hai dato una lezione. Ben gli sta. Che vada in malora

Grazie anche a te per il tuo sostegno. :) Io mi ritengo una persona pacata e pacifica ma in quella occasione non ho resistito a farmi una sorta di giustizia privata.

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402341)
Che poi una cosa la vorrei dire verso gli estroversi.
È vero che loro non hanno problemi e hanno amici e relazioni, ma sul discorso che si vantano di avere tremila amici perché hanno tremila contatti su Instagram, con gente magari a 1000 km di distanza, quelle sarebbero vere amicizie?
Una vera amicizia è chi per te c'è quando stai male, quando sei giù, anche nei momenti belli ovviamente, ma è una presenza costante negli anni.
Un'amicizia su Instagram a 1000 km è una vera amicizia?
Un'amicizia che salta fuori solo quando c'è da fare aperitivo e discoteca e poi quando stai male si dilegua, sarebbe una vera amicizia?

Le amicizie virtuali spesso rimangono appunto virtuali, l'amico vero è quello che come dici tu ti sta accanto nel bene e nel male, non solo per andare a farsi un viaggio o un aperitivo.

DeadSoul 27-01-2020 13:05

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402341)
Che poi una cosa la vorrei dire verso gli estroversi.
È vero che loro non hanno problemi e hanno amici e relazioni, ma sul discorso che si vantano di avere tremila amici perché hanno tremila contatti su Instagram, con gente magari a 1000 km di distanza, quelle sarebbero vere amicizie?
Una vera amicizia è chi per te c'è quando stai male, quando sei giù, anche nei momenti belli ovviamente, ma è una presenza costante negli anni.
Un'amicizia su Instagram a 1000 km è una vera amicizia?
Un'amicizia che salta fuori solo quando c'è da fare aperitivo e discoteca e poi quando stai male si dilegua, sarebbe una vera amicizia?

Lasciamo perdere Instagram che è tutto apparire e finzione. Infatti, una persona che ha 3000 followers non è che conosce 3000 persone di persona. Uno può avere chissà quanti followers ma potrebbe essere la più sola ed emarginata del mondo (tipo io).

MEandjustMe 27-01-2020 13:22

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da DeadSoul (Messaggio 2402347)
Lasciamo perdere Instagram che è tutto apparire e finzione. Infatti, una persona che ha 3000 followers non è che conosce 3000 persone di persona. Uno può avere chissà quanti followers ma potrebbe essere la più sola ed emarginata del mondo (tipo io).

Hai 3000 followers su Instagram? :o

Black_Hole_Sun 27-01-2020 14:23

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Non ho mai odiato gli estroversi, invidiati si ma non è la stessa cosa. Ho persino amici/amiche estroversi. Quindi vi chiedo ma siete sicuri che essere estroversi significhi essere senza problemi, felici, soddisfatti? Vedo molta sofferenza anche negli estroversi e negli iperattivi, semplicemente la loro medicina è il non fermarsi mai e non stare mai da soli. Ma dovessero vedere le loro attività sociali e non interrompersi bruscamente io li vedo perduti, poiché incapaci di stare soli o di non fare niente. Si tira avanti per non fermarsi mai a pensare, ma se ti fermi un attimo? Che succede? Muori?

Maximilian74 27-01-2020 14:38

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2402369)
Non ho mai odiato gli estroversi, invidiati si ma non è la stessa cosa. Ho persino amici/amiche estroversi. Quindi vi chiedo ma siete sicuri che essere estroversi significhi essere senza problemi, felici, soddisfatti? Vedo molta sofferenza anche negli estroversi e negli iperattivi, semplicemente la loro medicina è il non fermarsi mai e non stare mai da soli. Ma dovessero vedere le loro attività sociali e non interrompersi bruscamente io li vedo perduti, poiché incapaci di stare soli o di non fare niente. Si tira avanti per non fermarsi mai a pensare, ma se ti fermi un attimo? Che succede? Muori?

intanto loro vivono, hanno relazioni, hanno una vita, noi no. La differenza principale è quella

Black_Hole_Sun 27-01-2020 16:03

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402371)
intanto loro vivono, hanno relazioni, hanno una vita, noi no. La differenza principale è quella

Io quelle cose che dici le ho avute anche se in misura minore rispetto alla "media". Non sono la soluzione di niente, hanno un inizio e una fine, un giorno le hai il giorno dopo tutto svanito, basta un niente. E anche quando le hai non è tutto rose e fiori, le relazioni specialmente. Sono belle all'inizio quando c'è la magia dello scoprirsi piano piano a vicenda. Poi diventa routine e quando iniziano a venire fuori le incompatibilità caratteriali, sono cazzi. Finisci per essere lasciato da una persona a cui hai dato tutto, e li poi veramente so dolori.

Max87 27-01-2020 16:11

[QUOTE=sparatemi;2402016]chi come me ha sempre fallito in tutte le relazioni sociali sin da piccolo fino ad ora nonostante svariati tentativi negli anni a diverse età e con persone di diverso contesto sociale ed economico, chi come me non ha letteralmente amici da qualcosa come soli 20 anni (alias nemmeno un essere vivente con cui andare a pranzare o andare a un evento), chi come me non ha mai vissuto l'adolescenza mancando clamorosamente tutte quelle tappe che sono fondamentali per lo sviluppo di una persona normale, chi come me tanto qualsiasi contesto lo metti risulta essere lo sfigato della situazione, chi come me non ha mai visto una donna oltre a internet, ecco.... quelli come me perchè mai dovrebbero sforzarsi di instaurare relazioni sociali o ancora meglio trovare l'anima gemella e avere figli che è il vero scopo della vita? si per carità..mi piacerebbe esser normale ma tanto ovunque mi mettiate io fallirò, quindi perchè sforzarsi?


Ma infatti e' quello che dico io, questa societa' non mi piace perche' devo sforzami a far finta... non capisco perche' qua quasi tutti vogliano cercare di diventare come gli altri. Ok sforzarsi per lo stipendio ma il resto e' superfuo. Da anni sogno una baita in montagna e isolarmi da tutto e tutti, solo cosi starei bene, non capisco perche' gli altri ne soffrano

Maximilian74 27-01-2020 16:24

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
[quote=Max87;2402403]
Quote:

Originariamente inviata da sparatemi (Messaggio 2402016)
chi come me ha sempre fallito in tutte le relazioni sociali sin da piccolo fino ad ora nonostante svariati tentativi negli anni a diverse età e con persone di diverso contesto sociale ed economico, chi come me non ha letteralmente amici da qualcosa come soli 20 anni (alias nemmeno un essere vivente con cui andare a pranzare o andare a un evento), chi come me non ha mai vissuto l'adolescenza mancando clamorosamente tutte quelle tappe che sono fondamentali per lo sviluppo di una persona normale, chi come me tanto qualsiasi contesto lo metti risulta essere lo sfigato della situazione, chi come me non ha mai visto una donna oltre a internet, ecco.... quelli come me perchè mai dovrebbero sforzarsi di instaurare relazioni sociali o ancora meglio trovare l'anima gemella e avere figli che è il vero scopo della vita? si per carità..mi piacerebbe esser normale ma tanto ovunque mi mettiate io fallirò, quindi perchè sforzarsi?


Ma infatti e' quello che dico io, questa societa' non mi piace perche' devo sforzami a far finta... non capisco perche' qua quasi tutti vogliano cercare di diventare come gli altri. Ok sforzarsi per lo stipendio ma il resto e' superfuo. Da anni sogno una baita in montagna e isolarmi da tutto e tutti, solo cosi starei bene, non capisco perche' gli altri ne soffrano

Sai dove è il problema? Che essere tagliati fuori da aperitivi, discoteche, festini, compleanni e locali puoi anche fregartene perché onestamente neanche a me interessa avere quel genere di cose, però rimanere soli sempre poi ti porta a non avere nessuno, in tutti i sensi e in nessun caso. Un domani tu stai male o hai bisogno (faccio un esempio) non c'è nessuno a fianco che ti aiuta e ti vuole bene, loro, intendo i socialoni, avranno sempre qualcuno, perché hanno una vita, hanno qualcuno a loro fianco, una compagna, una moglie, dei figli.
E purtroppo, anche se io non condivido i meccanismi della società, la strada, la via che porta a interagire e trovare qualcuno, che piaccia o no è la loro e non la nostra fatta di assoluto isolamento.
Anche io vorrei solo una persona che esce con me ma che non mi rompa le balle con tutto il resto delle cose sociali, ma purtroppo dalla parte di la della barricata è ben difficile che una possa accettare di avere a che fare con un totale eremita.
Non fraintendermi, io ho capito cosa vuoi dire, ma credo che anche tu hai capito quello che voglio dire io

Nightlights 27-01-2020 16:25

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Max87 (Messaggio 2402403)
Ma infatti e' quello che dico io, questa societa' non mi piace perche' devo sforzami a far finta... non capisco perche' qua quasi tutti vogliano cercare di diventare come gli altri. Ok sforzarsi per lo stipendio ma il resto e' superfuo. Da anni sogno una baita in montagna e isolarmi da tutto e tutti, solo cosi starei bene, non capisco perche' gli altri ne soffrano

Questo dipende dal proprio orientamento caratteriale. Essendo anch'io introverso di natura non ho mai ambito alla quantità di relazioni personali come un obiettivo da raggiungere, anzi non me ne è mai fregato piu di tanto, e questo è l'esatto opposto di ciò che viene visto dagli estroversi come soddisfacente.


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DrPsiche 27-01-2020 16:29

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da sparatemi (Messaggio 2402016)
chi come me ha sempre fallito in tutte le relazioni sociali sin da piccolo fino ad ora nonostante svariati tentativi negli anni a diverse età e con persone di diverso contesto sociale ed economico, chi come me non ha letteralmente amici da qualcosa come soli 20 anni (alias nemmeno un essere vivente con cui andare a pranzare o andare a un evento), chi come me non ha mai vissuto l'adolescenza mancando clamorosamente tutte quelle tappe che sono fondamentali per lo sviluppo di una persona normale, chi come me tanto qualsiasi contesto lo metti risulta essere lo sfigato della situazione, chi come me non ha mai visto una donna oltre a internet, ecco.... quelli come me perchè mai dovrebbero sforzarsi di instaurare relazioni sociali o ancora meglio trovare l'anima gemella e avere figli che è il vero scopo della vita? si per carità..mi piacerebbe esser normale ma tanto ovunque mi mettiate io fallirò, quindi perchè sforzarsi? e se non ho mai avuto una vita normale e mai l'avrò perchè mai dovrei continuare a vivere? esco di casa solo per lavorare e produrre per questa società malata che non mi ha mai accettato e che tanto è marcia, la gente la fuori si odia e si fotte a vicenda, solo grandi maschere... la società è sbagliata ma se mi guardo bene anche io sono sbagliato, sono solo un fastidioso errore

In qualche modo dici di aver saltato delle tappe, bene, la vita è fatta di scelte difficili, è più auspicabile cercare di mettersi in gioco a una certa età (quindi prendere forti batoste nella speranza di un futuro migliore), oppure continuare a soffrire come stai facendo (quindi rassegnandosi a un dolore continuo)?

Maximilian74 27-01-2020 16:29

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2402400)
Io quelle cose che dici le ho avute anche se in misura minore rispetto alla "media". Non sono la soluzione di niente, hanno un inizio e una fine, un giorno le hai il giorno dopo tutto svanito, basta un niente. E anche quando le hai non è tutto rose e fiori, le relazioni specialmente. Sono belle all'inizio quando c'è la magia dello scoprirsi piano piano a vicenda. Poi diventa routine e quando iniziano a venire fuori le incompatibilità caratteriali, sono cazzi. Finisci per essere lasciato da una persona a cui hai dsiato tutto, e li poi veramente so dolori.

si, ma anche esperienze che poi finiscono, se pur dolorose, sono nella normalità delle persone, le famose tappe alle varie fasce di età...
Qui si parla, per esempio io, e altri come me, di gente che non ha mai baciato neanche una ragazza a 17 anni, mancanza totale delle normali situazioni nella vita normale della media delle persone normali. Il niente assoluto. Mancanza totale di non sapere neanche cosa voglia dire avere una vita sentimentale e sessuale appagante.

DrPsiche 27-01-2020 16:46

Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2402411)
si, ma anche esperienze che poi finiscono, se pur dolorose, sono nella normalità delle persone, le famose tappe alle varie fasce di età...
Qui si parla, per esempio io, e altri come me, di gente che non ha mai baciato neanche una ragazza a 17 anni, mancanza totale delle normali situazioni nella vita normale della media delle persone normali. Il niente assoluto. Mancanza totale di non sapere neanche cosa voglia dire avere una vita sentimentale e sessuale appagante.

La società è basata quasi esclusivamente sull'estetica eppure sicuramente avrai presente delle persone bruttissime (per i canoni sociali) ma con una donna più o meno bella a fianco, cosa potrebbero avere in più di te per riuscirci? Qualcuno direbbe i soldi, qualcuno direbbe carisma, eppure ce l'hanno fatta, perché tu non potresti farcela se lavori su te stesso?


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