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Equilibrium 12-01-2020 23:15

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Pensavo molto ma molto peggio, ma in certi momenti sognavo di vivere libero da tutte le paure e i condizionamenti mentali. Mi immergevo in un mondo di fantasie dove potevo tutto, fantasie anche di tipo narcisistico, grandioso ora che ci penso. Spesse volte ho pensato al suicidio per mettere fine ai tormenti interiori, tante che ad ogni azione o ad ogni cambiamento scattava un pensiero automatico del tipo, tanto male che va mi ammazzo. E come se di me nn mi importava nulla e andassi avanti per inerzia, ma nel profondo in un angolino nascosto avevo sempre una speranza.
Più o meno credo la stessa cosa che si potrebbe provare quando ti danno l ergastolo ma speri un giorno di scappare via.

E poi son scappato :D

Boyyy82 12-01-2020 23:18

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2397518)
Si ma il mondo è quello che è, non ti puoi costruire il tuo mondo. Se vuoi sopravvivere in questo mondo devi adattarti. O sei estremamente forte da vivere serenamente senza la società, o ti adatti alla società, oppure vivrai male.

Adattarsi alla società fino ad un certo punto (in particolare ci si adatta soprattutto per questioni di "necessità" tipo il lavoro, ecc), ma non per questo devi per forza adattarti a tutte le regole e a tutte le "imposizioni" che riguardano altre sfere che tu non senti "tue" o per le quali non sei d'accordo...insomma siamo si una società di pecoroni (purtroppo) ma ognuno avrà pure anche la propria testa e la propria personalità.... la società invece tende a "standardizzare" tutti i comportamenti e tutti i modi di essere...

ansiolino 12-01-2020 23:38

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
io nemmeno nei peggiori incubi avrei mai creduto di diventare come sono adesso, sia caratterialmente che fisicamente.

cancellato21344 13-01-2020 00:03

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2397588)
Adattarsi alla società fino ad un certo punto (in particolare ci si adatta soprattutto per questioni di "necessità" tipo il lavoro, ecc), ma non per questo devi per forza adattarti a tutte le regole e a tutte le "imposizioni" che riguardano altre sfere che tu non senti "tue" o per le quali non sei d'accordo...insomma siamo si una società di pecoroni (purtroppo) ma ognuno avrà pure anche la propria testa e la propria personalità.... la società invece tende a "standardizzare" tutti i comportamenti e tutti i modi di essere...

Quando si tratta di cazzeggiare davanti al pc la società va benissimo, quando ci si deve assumere delle responsabilità diventano tutti anticonformisti.

Nightlights 13-01-2020 00:07

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2397603)
Quando si tratta di cazzeggiare davanti al pc la società va benissimo, quando ci si deve assumere delle responsabilità diventano tutti anticonformisti.

Cazzeggiano pure gli "adulti" che hanno casa mutuo sulle spalle lavoro famiglia etc., vai tranquillo...

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Idiota 13-01-2020 00:47

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Sì, dall'ultimo anno delle medie. Avevo capito che non funzionavo come si deve e che forse non sarei stato neppure in grado di sopravvivere a causa del mio carattere; questa consapevolezza minò ogni motivazione allo studio, creandomi enormi problemi per l'intero iter scolastico successivo. Inoltre le mie aspirazioni non sono mai collimate con quelle degli altri: non ho mai sentito un impellente bisogno di affermarmi socialmente, di avere amici, una relazione sentimentale o una famiglia. Purtroppo l'ipersensibilità mi impedisce ancora oggi di ignorare l'inadeguatezza che si prova quando per qualsiasi motivo ci si discosta dal copione del vivere comune, ragione per cui, almeno fino ai 18/19 anni, ho tentato di mantenere in tutti i modi una parvenza di normalità. Questi quote di JR descrivono perfettamente le sensazioni che in seguito mi hanno spinto a demolire il teatrino che avevo imbastito

Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2397458)
c'è qualcosa che mi blocca, mi autosaboto da sola ogni volta quando tento di adeguarmi alla vita come tutti la fanno, perché mi sento insofferente, è più forte di me.

Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2397497)
Il malessere deriva dallo sforzarmi ad adeguarmi, dal senso di oppressione, dal sentire di stare tradendo me stessa.

In generale non riesco a trarre soddisfazione da nessun traguardo materiale, la sola cosa che mi permette di tirare avanti è una curiosità intellettuale che però, non essendo supportata da un'intelligenza sufficiente, non può offrire sbocchi in nessun ambito.

Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2397495)
Come si fa a fare un discorso del genere in questo forum?

Come puoi pensare che uno che desidera una vita “normale” lo desideri perché glie lo impone la società? Penso che viviamo o arriviamo quasi tutti dai margini della società, e se non ci vogliamo stare è perché evidentemente non si sta bene.

Poi per carità, se uno è nato già integrato col mondo e può permettersi di vivere in solitudine, magari senza lavorare e senza affetti buon per lui.

La mia vita sarebbe tollerabile se non fossi costretto all'interazione forzata con persone troppo diverse da me. Persino quando riesco a evitare le circostanze che mi potrebbero causare disagio, soffro comunque perché so che prima o poi ricapiterà sicuramente un'altra situazione in cui dovrò giustificare la carenza di esperienze significative che ho accumulato nel corso degli anni.

Angus 13-01-2020 02:06

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Non ho mai pensato molto al futuro, sapendo che mi sarei ritrovato in circoli viziosi poco produttivi.
L'unico ambito in cui facevo proiezioni, e in cui dunque nutrivo speranze, era quello professionale. Ad oggi, mi ritrovo in una posizione precaria e piuttosto lontana dalle mie (ambiziose) velleità di un tempo, avendo tra l'altro interrotto gli studi formali ben prima di quanto mi aspettassi, con tutto ciò che questo comporta, dato il mio attuale carattere, in termini di contatto (sporadico, ma fin troppo significativo, per i miei gusti) con situazioni familiari da cui avrei preso volentieri le distanze.
Questo no, non me lo sarei mai aspettato.
Detto ciò, comunque, non mi considero ancora "finito così", anche se continuo a non riuscire a pensare troppo al futuro e alla mia vita in generale (e questo è parte del problema).

Dragogrisu 13-01-2020 02:43

In parte si, sapevo che non sarei stato come gli altri ragazzi.
Infatti é stato così.

Crepuscolo 13-01-2020 08:21

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da marco82 (Messaggio 2397525)
mi pare di capire che non riesci ad ammettere a te stessa che hai problemi interiori, e sono proprio quest'ultimi che non ti fanno vivere la socialità come vorresti. Per quanto riguarda la realizzazioned una famiglia, è un'altro discorso per il quale è condivisibile non aver voglia/possibilità di crearla. Come puoi notare, sforzarti di accettare gli inviti degli amici ti fa sentire oppressa e frustrata, ma anche scappare ed evitare questi ti fa sentire allo stesso modo a lungo andare. Quindi il primo passo da fare è accettare di avere disagi e, per quanto possibile, gestirli. Ma non puoi dire che ti ritieni contenta di vivere lontano dalla socialità (nelle più ampie sfaccettature) perchè lo sai che non corrisponde al vero.

Però c'è da dire che non bisogna per forza avere disagi mentali per non apprezzare il funzionamento e le regole della nostra società, c'è tanta gente "sana" che è stressata e insoddisfatta di come vive.

Crepuscolo 13-01-2020 08:30

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2397618)
la sola cosa che mi permette di tirare avanti è una curiosità intellettuale che però, non essendo supportata da un'intelligenza sufficiente, non può offrire sbocchi in nessun ambito.

Io anche sono curioso ma non so perché non riesco a concentrarmi e specializzarmi nella conoscenza di un argomento specifico. La mia conoscenza delle cose resta sempre superficiale e vaga.

Maximilian74 13-01-2020 08:44

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Per quanto riguarda me l'ho già detto tante volte, vorrei per curiosità capire quanti di voi la pensano allo stesso modo.
Io sono sincero, mi sento fuori da tutto e la cosa pesa davvero tanto, anche a 20 anni ero consapevole di non saper stare in mezzo agli altri, fare le cose che facevano tutti, ma a 20 anni hai un po' più di incoscienza, te ne fotti di più, pensi che hai tanti anni davanti, che le cose andranno a posto da sole. Adesso, a 45 anni, ti accorgi veramente di quanto sia disastroso stare fuori da tutto e non avere nessuno, però io lo dico sinceramente, a me molte cose che fanno gli altri non sono mai interessate.
Vorrei si una persona, una donna con cui uscire, ma sia a 20,che a 30 eccetera non mi sono mai interessate uscite di gruppo, notti nei locali e nelle discoteche, notti a bere come una spugna per poi vomitare, spinelli, concerti dove ti spingono da tutte le parti, non mi sono mai interessati i parchi acquatici, caneva, piscine, non mi sono mai interessate uscite con quelli della palestra, ma non solo perché erano situazioni che mi mettevano a disagio, ma perché quando ho provato a fare ste cose mi sono sempre rotto maledettamente i coglioni dopo 2 minuti, non ci ho mai trovato nulla di entusiasmante in tutte le cose che fanno gli altri intesi come gruppo e massa, non mi dicono proprio nulla.
Mi basterebbe uscire ogni tanto a mangiare e magari andare in montagna o al mare o al lago ma devo essere solo io e lei, non ce la farei mai con altre persone, interagire con altri, non ce la facevo ne prima ne ora a livello psicologico a stare nei meccanismi della loro socialità, e probabilmente molte cose che fanno tutti a me proprio non interessano. Non credo che riuscirei nemmeno ad andare in giro abbracciato con una, gli anni di isolamento e fobia mi hanno reso freddo, distaccato, privo della spontaneità nei rapporti con gli altri, la mancanza totale di esperienze sessuali, sentimentali e relazionali ti rende privo di quell'essere caloroso e spontaneo in eventuali rapporti. Io vie di uscita sinceramente non ne vedo.
Apatia è in costante aumento, un senso di non voglia di fare niente, di sentirsi stanchi e demotivati in tutto, è questo anche che ti devasta.
Anche voi vi sentite e la pensate così?

Stasüdedòs 13-01-2020 09:26

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2397657)
Anche voi vi sentite e la pensate così?

condivido tutto, con l'unica differenza che l'apatia in me è generata solo dal lavoro, che mi toglie energie e voglia di fare ... senza lavoro saprei bene come riempire il mio tempo libero.
La nullità in campo sociale e sentimentale ormai non mi pesa più, la do talmente per scontata che forse pure l'inconscio (che è notoriamente capoccione e spesso controcorrente rispetto al lato consapevole-razionale) ha capito la situazione senza vie d'uscita e si è rassegnato.

Maximilian74 13-01-2020 09:37

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2397659)
condivido tutto, con l'unica differenza che l'apatia in me è generata solo dal lavoro, che mi toglie energie e voglia di fare ... senza lavoro saprei bene come riempire il mio tempo libero.
La nullità in campo sociale e sentimentale ormai non mi pesa più, la do talmente per scontata che forse pure l'inconscio (che è notoriamente capoccione e spesso controcorrente rispetto al lato consapevole-razionale) ha capito la situazione senza vie d'uscita e si è rassegnato.

il problema è però che rimanendo fuori da tutto, finiremo soli, non solo adesso, ma anche in previsione futura, il che sarà anche più pesante. I normali, quando staranno male o avranno problemi, avranno comunque vicino qualcuno, sempre, chi la moglie, chi I figli, chi gli amici (quelli veri, non gli amici di instagram), noi quando 0er problemi del passare degli anni non avremo più i familiari, saremo soli, totalmente, non solo adesso.
Comunque l'accettazione è la sola strada certa, altre strade onestamente non ne vedo.
Non ho ancora visto nessuno qui scrivere che, fobico fin dai 5 anni di età, è riuscito a venirne fuori grazie a farmaci e terapie cognitive. Nessuno.
Poi si può anche illudere la gente, a me di illudere gli altri non va.

Stasüdedòs 13-01-2020 09:47

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2397660)
il problema è però che rimanendo fuori da tutto, finiremo soli, non solo adesso, ma anche in previsione futura

Già messo in conto e accettato pure quello, al momento non mi spaventa come scenario (per chi è già abituato alla solitudine), ma cmq non credo valga la pena pensarci a troppi anni di distanza.

Mik80 13-01-2020 21:29

Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2397659)
condivido tutto, con l'unica differenza che l'apatia in me è generata solo dal lavoro, che mi toglie energie e voglia di fare ... senza lavoro saprei bene come riempire il mio tempo libero.
La nullità in campo sociale e sentimentale ormai non mi pesa più, la do talmente per scontata che forse pure l'inconscio (che è notoriamente capoccione e spesso controcorrente rispetto al lato consapevole-razionale) ha capito la situazione senza vie d'uscita e si è rassegnato.

Scusa stasudedos ma l'apatia l'hai sempre avuta anche verso il lavoro stesso? Hai sempre cercato il lavoro più idoneo al tuo carattere senza sapere mai quale lavoro ti potesse piacere veramente?

Stasüdedòs 13-01-2020 22:51

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2397965)
Scusa stasudedos ma l'apatia l'hai sempre avuta anche verso il lavoro stesso? Hai sempre cercato il lavoro più idoneo al tuo carattere senza sapere mai quale lavoro ti potesse piacere veramente?

No anzi, a lavorare non ho problemi, è una delle poche cose che riesco a fare in ambito sociale, però indubbiamente mi toglie energie per tutto il resto.
Il lavoro più idoneo a me l'ho capito fin da subito finiti gli studi: operaio / addetto alla produzione, stop. Lavori da impiegato, commesso, o qualsiasi cosa che richieda contatto frequente / telefonate con i clienti, sono fuori dalla mia portata.

Dorian Gray 14-01-2020 01:32

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Non me l'aspettavo proprio. No, no, no.

Maximilian74 14-01-2020 05:15

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2398024)
No anzi, a lavorare non ho problemi, è una delle poche cose che riesco a fare in ambito sociale, però indubbiamente mi toglie energie per tutto il resto.
Il lavoro più idoneo a me l'ho capito fin da subito finiti gli studi: operaio / addetto alla produzione, stop. Lavori da impiegato, commesso, o qualsiasi cosa che richieda contatto frequente / telefonate con i clienti, sono fuori dalla mia portata.

anche il crescere come figura e posizione nella stessa azienda, o diventare capo o dirigente non le sento assolutamente alla mia portata, non sarei mai capace di farmi strada e largo, non ho il carisma ne la voglia di fare di più del lavoro da operaio, mi mancano voglia, stimoli, non sopporto mettermi in gioco con gli altri in competizioni per migliorare sul lavoro, e onestamente neanche mi interessa, l'apatia mi toglie voglie ed energia per fare qualsiasi cosa

HollywoodUndead 14-01-2020 09:08

Fino a 24-25 anni ho continuato a sperare in una improbabile e non meglio precisata "svolta", probabile meccanismo di coping per non impazzire del tutto, ora è proprio blackout totale.
Comunque il sentore che sarei diventato un reietto l'ho sempre avuto fin da bambino

Masterplan92 14-01-2020 10:26

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Cosi mai..dalle elementari che avrei avuto difficoltà si ma di questa gravità mai pensato

Moonwatcher 15-01-2020 14:02

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2397353)
Avete mai avuto, quando eravate più giovani, il sospetto che la vostra vita, causa problemi mentali o simili, avrebbe fatto la fine che ha fatto? Intendo dire: che vi avrebbe condotto a una vita di solitudine, precaria, senza compagno/a, senza amici o con pochi amici, senza lavoro o con lavori precarî o malpagati, a lottare con la conseguente depressione. Insomma, che vi avrebbe portati in un pozzo di negatività da cui è difficile uscire.

Avoja se ne avevo avuto il sospetto. :sisi:

Se nell'infanzia al futuro probabilmente proprio non ci si pensa o cmq pensavo che vagamente in qualche modo prima o poi sarei diventato "normale" è nell'adolescenza che ho avvertito in modo chiaro ed ineludibile il distacco dagli altri. Pensavo certamente ad un futuro di solitudine e di non essere in grado di sostenermi da solo né economicamente né praticamente. Se la seconda parte non si è verificata ed oggi mi sento tutto sommato tranquillo, per il resto alcune cose sono andate meglio dei cattivi presagi ed ho avuto esperienze che non avrei immaginato di avere, alcune sono andate grosso modo uguale ed alcune forse persino peggio o cmq erano cose che non avrei mai previsto potessi vivere in un certo modo.
Tutto sommato oggi non ho idea di quali margini di miglioramento riesca ad avere e di che cosa combinerò, però oggi il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza, perché se un rob... ah no basta, chiudiamo la cit. che non c'entra più nulla. :mrgreen:

badwolf 15-01-2020 15:17

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2398596)
Avoja se ne avevo avuto il sospetto. :sisi:

Cioè da piccolo pensavi che saresti diventato mod di fs e poi un giorno avresti rinunciato scatenando cosi le ire del sommo webby :interrogativo:

Moonwatcher 15-01-2020 17:04

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da badwolf (Messaggio 2398629)
Cioè da piccolo pensavi che saresti diventato mod di fs e poi un giorno avresti rinunciato scatenando cosi le ire del sommo webby :interrogativo:

No quello fa parte di "alcune forse persino peggio o cmq erano cose che non avrei mai previsto potessi vivere in un certo modo". :sisi:

lisbeth_ 15-01-2020 20:37

L'evento che più mi risuonò come campanello d'allarme accadde in quarta superiore, quando tutta la mia classe fu convocata, insieme ai genitori, al cospetto di tutti i prof e del preside per discutere di una situazione che si era creata in classe e che vedeva me e un'altra ragazza come protagonista. Non riuscivo a integrarmi affatto in classe, e, anche a causa del fatto che fossi particolarmente studiosa fui accusata di "snobbismo" e di leccaculaggine. In quell'occasione la mamma di una mia compagna disse adirata e con cattiveria davanti a tutti che non era la classe a non volermi, ma che ero io a non voler integrarmi coi compagni, e che avrei dovuto rivolgermi a uno psicologo. La mattina precedente durante un'interrogazione, sua figlia aveva preso un bel voto grazie alla versione che aveva copiato da me (come succedeva da sempre con tutti i membri della classe, che mi cercavano sempre solo per avere i miei compiti fatti)...

Allora capii che c'era davvero un problema di fondo e che avrei fatto bene ad affrontarlo presto...infatti la mia scelta universitaria fu motivata dal mio desiderio di applicarmi in un contesto per me assai difficile come quello educativo come forma di terapia d'urto, con il preciso motivo di migliorare la mia persona e le mie capacità relazionali...

Poi, appena ho tastato le prime esperienze nel campo, sono entrata in crisi e ho capito di aver combinato una cazzata, ma questo è un altro discorso

lisbeth_ 15-01-2020 21:22

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da funambolic (Messaggio 2398791)
Scusa ma da quello che scrivi non capisco perché ti sei messa in discussione solo tu, quando è evidente che gli altri fossero solo dei pezzetti di merda che ti tenevano ai margini e ti usavano solo per scopiazzare, facendoti però passare agli occhi dei genitori come una leccaculo coi prof. Dal tuo racconto traspare solo l'astio dei genitori per la brava della classe e il paraculismo dei tuoi compagni.
Addirittura la riunione con classe genitori prof e preside. Lo trovo veramente esagerato e ingiustificato. Immagino come ti sei sentita ad avere tutti contro e per cosa poi? Forse gli altri erano turbati dal tuo essere non integrata? Ma per favore. Era solo una scusa secondo me per riversare frustrazione.
Mi dispiace per quello che hai passato e per il condizionamento che ti hanno causato.

Non mi sono messa in discussione solo io, sapevo di quanto loro fossero nel torto...però inevitabilmente pensavo al motivo per cui eravamo arrivati a quel punto e al fatto che qualcosa, comunque, doveva esserci di strano in me per non riuscire ad integrarmi praticamente con nessuno.
E mentre loro e i loro genitori riversavano su di me tutta l'invidia per i miei voti (che in realtà erano solo frutto di una mia estrema dedizione allo studio e non di chissà quale bravura eccelsa), io invidiavo la loro naturalezza nel vivere i rapporti sociali, le amicizie, i primi rapporti amorosi, i discorsi sul sesso ect...
Col senno del poi, ora dico che il mio odio nei loro confronti era spropositato e che anche loro avevano i tipici difetti del normale adolescente...

DeadSoul 15-01-2020 21:27

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Sì, da adolescente.

CryingOnMyMind 15-01-2020 21:47

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Alle scuole medie mi mancava già qualcosa e le difficoltà sociali c'erano. Poi che cadessi in questo baratro era inaspettato

pokorny 15-01-2020 21:52

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2397657)
... Io vie di uscita sinceramente non ne vedo.
Apatia è in costante aumento, un senso di non voglia di fare niente, di sentirsi stanchi e demotivati in tutto, è questo anche che ti devasta.
Anche voi vi sentite e la pensate così?

Sostanzialmente penso cose molto simili e il vissuto è grossomodo quello anche per me. Non mi riescono nemmeno più gli hobby, niente. Tiro avanti con il tempo che mi resterà, non vedo altro.

Jean79 15-01-2020 22:08

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
In parte si, in parte no. Nel senso che nel campo relazionale sono rimasto sempre indietro e a parte la mini parentesi sentimentale di 10 anni fa sembra che la situazione sia destinata a restare immutata. Mi consolo con i miglioramenti in ambito lavorativo ma anche nel rapporto con colleghi e con i (pochi) ma buoni amici. Certo, la maggior parte del tempo la passo da solo con libri, videogiochi e qualche viaggetto qua e là. Devo dire che la passione nel lavoro è un buon antidoto alle problematiche anche perché continuo a studiare le materie che più amo per poter trasmettere agli studenti le mie passioni. Spero sempre che le cose possano cambiare in futuro, anche se onestamente il passato dovrebbe insegnarmi il contrario...ma continuo a sperare si possa mettere a posto anche il lato sentimentale.....

SoloUnaDonna 15-01-2020 22:12

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Onestamente no.. sono sempre stata estremamente fobica ed emarginata.. ma fino a tipo 25/26 anni pensavo che le cose si sarebbero risolte da sole.. son cresciuta con troppi film :sarcastico:

cancellato21344 15-01-2020 23:51

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2398871)
Avevate mai sospettato che sareste finiti così? Mah, io penso che sia normale che dopo la scuola ci si ritrovi soli, se non si va all'Uni, per cui, sì, me l'aspettavo, ma mi sembra anche una cosa logica, cosa avrei potuto fare di più?

Lavorare.

lisbeth_ 16-01-2020 00:03

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2398872)
Lavorare.

Come mai tutta questa acidità?

ansiolino 16-01-2020 00:20

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da lisbeth_ (Messaggio 2398876)
Come mai tutta questa acidità?

dire la verità è essere acidi?

cancellato21344 16-01-2020 08:20

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Io nel lavoro trovo molta gratificazione. Non nel mio, ma nel lavoro in generale.
Ieri mattina ad esempio mi sentivo la febbre, ero tentato di stare a casa sotto le coperte, ma mi sono convinto ad uscire lo stesso. Gia quando ero alla fermata del treno, seppur stando male, ero contento di non essere stato a casa perché sapevo che mi sarei sentito una merda. Mi sarei detto che sarei potuto andare e comunque a casa non sarei stato tanto bene.

Questo ragionamento provate a moltiplicarlo per anni in cui molti ragazzi dopo la scuola, non hanno avuto la forza di uscire di casa per lavorare, e forse comprenderete il mio commento.

E magari potevate evitare quelle risposte del cazzo.

Si, adesso è acidità.

lone 73 16-01-2020 10:40

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2397353)
Thread rivolto soprattutto ai forumisti più "vecchî", ma anche i giovani possono dire la loro.

Avete mai avuto, quando eravate più giovani, il sospetto che la vostra vita, causa problemi mentali o simili, avrebbe fatto la fine che ha fatto? Intendo dire: che vi avrebbe condotto a una vita di solitudine, precaria, senza compagno/a, senza amici o con pochi amici, senza lavoro o con lavori precarî o malpagati, a lottare con la conseguente depressione. Insomma, che vi avrebbe portati in un pozzo di negatività da cui è difficile uscire.

Io, come ho scritto altrove, già alle elementari o alle medie avevo paura del futuro, percepivo inconsciamente che qualcosa non funzionava, ma è stato solo alle scuole superiori che questa paura si è trasformata in qualcosa di concreto, nella consapevolezza che avrei avuto grosse difficoltà ad arrangiarmi nel "Mondo là fuori". Questa consapevolezza s'è trasformata in certezza all'università, quando mi sono reso conto che ero solo "buono a studiare" (e anche questo con difficoltà), ma nella realtà vera, fatta di relazioni sociali e di capacità con le stesse, avrei rischiato di affondare. Ho contemplato più volte il suicidio come "soluzione" al problema, nel frattempo ho trascinato il più possibile la vita universitaria, finendo estremamente fuori corso e trovando lavoro (precario) diverso tempo dopo la laurea e quasi per caso. A tutto questo si sono aggiunti i problemi di salute, su cui non scrivo, altrimenti verrebbe fuori un papiro...
Tuttavia non avrei mai pensato di trovarmi quasi completamente solo, com'è adesso, di dissipare tutto quel patrimonio di relazioni che all'università mi ero costruito. Immaginavo che avrei avuto, in futuro, una vita dura, ma non così dura, e soprattutto non immaginavo che avrei faticato così tanto per ricostruirmene una decente, di vita, cosa che del resto ancora mi chiedo se riuscirò mai a fare, se non sia ormai troppo tardi.

Vabbe', ho scritto anche troppo.
Dite la vostra!

Mio caro amico hai messo proprio il dito sulla piaga,mi hai sbattuto in faccia la realtà e non dico altro.Poi non so' tu quanti anni abbia suppongo sulla trentina.

Mik80 24-01-2020 22:10

Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2398024)
No anzi, a lavorare non ho problemi, è una delle poche cose che riesco a fare in ambito sociale, però indubbiamente mi toglie energie per tutto il resto.
Il lavoro più idoneo a me l'ho capito fin da subito finiti gli studi: operaio / addetto alla produzione, stop. Lavori da impiegato, commesso, o qualsiasi cosa che richieda contatto frequente / telefonate con i clienti, sono fuori dalla mia portata.

Si ma è pur sempre un lavoro che si fa per forzatura, necessità e idoneo al tuo carattere solamente. Ma non vedo che piacere ci sia nel svolgere comunque un tale lavoro, si preferirebbe di più stare con sé stessi e i propri interessi o sbaglio?

io_e_gli_altri 25-01-2020 01:35

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2397353)
Thread rivolto soprattutto ai forumisti più "vecchî", ma anche i giovani possono dire la loro.

Avete mai avuto, quando eravate più giovani, il sospetto che la vostra vita, causa problemi mentali o simili, avrebbe fatto la fine che ha fatto? Intendo dire: che vi avrebbe condotto a una vita di solitudine, precaria, senza compagno/a, senza amici o con pochi amici, senza lavoro o con lavori precarî o malpagati, a lottare con la conseguente depressione. Insomma, che vi avrebbe portati in un pozzo di negatività da cui è difficile uscire.

Io, come ho scritto altrove, già alle elementari o alle medie avevo paura del futuro, percepivo inconsciamente che qualcosa non funzionava, ma è stato solo alle scuole superiori che questa paura si è trasformata in qualcosa di concreto, nella consapevolezza che avrei avuto grosse difficoltà ad arrangiarmi nel "Mondo là fuori". Questa consapevolezza s'è trasformata in certezza all'università, quando mi sono reso conto che ero solo "buono a studiare" (e anche questo con difficoltà), ma nella realtà vera, fatta di relazioni sociali e di capacità con le stesse, avrei rischiato di affondare. Ho contemplato più volte il suicidio come "soluzione" al problema, nel frattempo ho trascinato il più possibile la vita universitaria, finendo estremamente fuori corso e trovando lavoro (precario) diverso tempo dopo la laurea e quasi per caso. A tutto questo si sono aggiunti i problemi di salute, su cui non scrivo, altrimenti verrebbe fuori un papiro...
Tuttavia non avrei mai pensato di trovarmi quasi completamente solo, com'è adesso, di dissipare tutto quel patrimonio di relazioni che all'università mi ero costruito. Immaginavo che avrei avuto, in futuro, una vita dura, ma non così dura, e soprattutto non immaginavo che avrei faticato così tanto per ricostruirmene una decente, di vita, cosa che del resto ancora mi chiedo se riuscirò mai a fare, se non sia ormai troppo tardi.

Vabbe', ho scritto anche troppo.
Dite la vostra!

La parte razionale di me non ha mai avuto dubbi che sarei arrivato a questo punto (ho superato i 40).
Il mio inconscio mi faceva vedere il me futuro più sereno, "sistemato", come se una bacchetta magica potesse sistemare o quantomeno migliorare quello che non ho mai avuto la forza e la capacità di fare.
Boh sarà che per tirare avanti a qualcosa dobbiamo pure appigliarci...

MrBean 25-01-2020 02:14

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Anonimo esistono delle stanze dove paghi per spaccare oggetti messi lì appositamente. Si chiamano camere della rabbia o stanze della rabbia. Avevo aperto anche un topic tempo fa. Comunque ho detto così, uno può provare una tantum ma sicuramente ci sono modi più costruttivi.

No quote

lowman's 25-01-2020 11:48

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
da bambino il mio desiderio era andare a fare l'eremita in montagna, quando avevo questa immagine in mente mi rasserenavo, non riuscivo ad immaginare altro per il mio futuro, forse perché già intuivo che la socialità non ero il mio forte, sentivo che non avrei avuto gli strumenti per affrontare il mondo esigente degli adulti

infatti la mia esistenza è andata degenerando, ma molto peggio di quanto avessi temuto

thevenin 25-01-2020 11:52

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
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Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2397353)
Thread rivolto soprattutto ai forumisti più "vecchî", ma anche i giovani possono dire la loro.

Avete mai avuto, quando eravate più giovani, il sospetto che la vostra vita, causa problemi mentali o simili, avrebbe fatto la fine che ha fatto?

Sì, ho sempre avuto il sospetto che potesse finire male. Mi sono reso conto subito della mia inadeguatezza, però era sempre accesa una piccola fiammella di speranza. Ora si è spento tutto. So benissimo che le cose possono solo peggiorare. Posso solo mantenere quello che ho e sarebbe già un ottimo risultato.

Ormai non ho più alcuna aspettativa, tutto quello che di positivo viene sarà in più.


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