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Re: "Esci che le cose succedono"
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Per succedere ci vuole anche una buona dose di fortuna, poi è chiaro deve esserci anche una dose d’impegno. Un 70% fortuna e un 30% di impegno. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: "Esci che le cose succedono"
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Scusami non mi permetto di giudicarti voglio dirti solo un parere. |
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Molto meglio la montagna per vacanze da soli...a parte la tranquillità...si vede subito che la gente che cammina per sentieri ha un altro stile rispetto ai cafoni da spiaggia...è molto più rispettosa...e nessuno schernisce i viandanti solitari...anzi di solito ci si saluta e, nel caso il sentiero fosse stretto.....chi scende fa passare prima coloro che salgono perché fanno più fatica (è una sorta di regola non scritta). |
Re: "Esci che le cose succedono"
Vagare alla cazzo di cane per la città è comunque meglio che chiudersi in casa :pensando:
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Scommetti alle corse dei cavalli e perdi. Cerchi di inserirti in un contesto lavorativo e vieni bullizzato e mobbizzato. E via dicendo. Cose del genere ad esempio. Se non fai quasi nulla penso che nulla di così negativo ti può capitare oltre al fatto che non può capitare con buone probabilità qualcosa di positivo, il negativo (inteso non come assenza di positivo ma come perdita vera e propria) salta fuori se ti esponi in qualche modo. Quote:
E' difficile valutare in generale se sia meglio o peggio, io preferisco bighellonare, non troppo a lungo, in parte son pigro anche io, però bo, altri vedo che si rompono le balle. |
Re: "Esci che le cose succedono"
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Non ci hai spiegato i retroscena |
Re: "Esci che le cose succedono"
si uno esce, ma se è chiuso ed evitante sicuramente non succederà mai niente.
uscire fa bene per prendere aria, sole e quindi fa MOLTO bene all'organismo, ma finisce l', e cmq non è poco. |
Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
Penso che sia una frase fatta che vuol dire tutto e niente. Ad ogni modo sono io a decidere cosa fare della mia vita, mica devo uscire perché qualcuno me lo ordina "per-il-mio-bene".
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Re: "Esci che le cose succedono"
Possono succedere un sacco di cose uscendo, ma bisogna essere anche adatti e pronti a volerle ricevere / accogliere, farle fruttare... quindi posso essere nel posto giusto ma non nel momento giusto.
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Re: "Esci che le cose succedono"
Un "esci" che potrebbe funzionare è "prova tante esperienze diverse in vari contesti diversi". Ma è molto costosa come opzione.
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Penso che hanno un'esperienza diversa dalla mia(e di altri) e la vogliono generalizzare.
Inoltre, penso che pensino che uscire sia per tutti una scelta libera e semplice da applicare. Oppure hanno a che fare con chi si lamenta ma al tempo stesso non fa niente per aiutarsi, pur potendo.E in questo caso è un incoraggiamento che può andar bene. Se lo dicono a me, significa che non mi conoscono proprio. |
Re: "Esci che le cose succedono"
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Mentre in realtà non è così. (e quando pure tu rispondi: "esco sì, ma visto che non ho nessuno e non ho soldi e abito pure in culo al mondo .. esco dove, a fare cosa ?" - e la risposta - "ti fai una bella passeggiata" . ) |
Re: "Esci che le cose succedono"
Solidarietà a Tersite. Lasciali vivere di luce riflessa, non farti scoraggiare.
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Ho raccontato quell'episodio come emblema di "le cose succedono", ma non è andata sempre così male, A Minorca ho conosciuto anche una ragazza bellissima (almeno secondo i miei canoni) ed è stata lei ad avvicinarmi con un "ciao" sulla spiaggia e una stretta di mano, mi pareva di sognare :arrossire: poi naturalmente non ho saputo sfruttare a pieno la occasione, ma ho passato la giornata insieme a lei gita in barca (col gruppo) e bevendo sangria |
Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
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solo una volta in vita mia mi son trovato bene ed era un 'viaggio organizzato' una compagnia di romani (mai conosciuti prima) mi hanno considerato 'uno di loro' abbiamo fatto gruppo: è stato fantastico ma unico e irripetibile temo |
Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
Escile
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Re: "Esci che le cose succedono"
Alla fine le cose sono due: o ti adatti a certe stronzate (canoni/mode) della società e ti fai notare e frequenti gente da cui non pretendere chissà quale rapporto(solo compagnia) oppure ti tocca rimanere da solo.
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Se ti adatti prima o poi qualcuno lo trovi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: "Esci che le cose succedono"
Qualche anno fa uscivo minimo una volta a settimana con miei coetanei. Non è mai cambiato nulla, ero sempre ansioso e iper complessato del giudizio altrui.
Aggiungo inoltre che cercavo di omologarmi agli altri, sforzandomi di essere sempre "chiaccherone" |
Re: "Esci che le cose succedono"
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Ma resto sempre dell'idea che bisogna uscire per un po' ogni giorno, per non perdere contatto con la realtà. Il ragionamento per il quale "non ho nulla da fare e nessuna da incontrare" può essere anche vero ma non troppo: copre anche il ruolo di maschera della propria fobia e tendenze evitanti. Personalmente delle vetrine non me ne potrebbe fregare di meno :sisi:, ma si potrebbero fare delle cose semplici, come andare in un bar per un caffè, o in un parco a godervi un po' il verde e leggere un libro, cercare di vincere la fobia e visitare un posto di vostro interesse. Magari prendere la bici così evitate gli estro più facilmente :D. Mi piace parecchio andare nei parchi, e da me non stanno nemmeno vicino casa... La "felicità" di guardare un film, giocare, leggere e cazzi e mazzi, scompare presto, la voglia di impiccarti viene comunque, se non è perché si vede gente felice è perché le uniche cose che vedi da giorni sono quattro mura e degli schermi. Metti che tutto ad un tratto ti sale un devastante senso di solitudine e tristezza, che rimbomba per la gabbia cementata e ti ritorna indietro più forte. Almeno uscendo l'oppressione "fisica" non c'è, e non respiri sempre aria pensante e amara; almeno puoi guardare un po' più lontano, che se si deve soffrire comunque, meglio farlo da una prospettiva più ampia. Per la cronaca, io stesso esco a malapena, quindi parlo da un pulpito pericolante :sisi:. In più, per quanto strano sembri, amo camminare (e correre, e non ho più occasioni per farlo da molto tempo). Faccio i chilometri... in casa... |
Re: "Esci che le cose succedono"
Escilo che le cose succedono
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Per me uscire è più un dolore acuto e difficilmente gestibile sul momento, restare a casa è un malessere cronico che però a volte mi porta veramente ad impazzire. Da soli è veramente dura. |
Re: "Esci che le cose succedono"
Che è il trampolino di lancio per migliorare.
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Re: "Esci che le cose succedono"
È una frase fatta per illudere le persone che hanno problemi e incapacità sociali e fobia ed evitamento.
Precisamente a me hanno provato a dire :"esci, basta uscire e buttarsi e fare come fanno gli altri, e vedrai che la fuori c'è sicuramente una giusta per te".. Sono solamente frasi per condire via una persona facendogli credere che la fuori è tutto automatico, tutto semplice, ma non funziona così. Spesso mi trovo a uscire da solo in macchina, a girare, proprio quando non c'è la faccio più a stare in casa, ma non succede proprio niente, cosa fai esci da solo e vai da solo nei locali e nelle pizzerie per fare cosa oltre a mangiare e bere? Mentre sono tutti li in compagnia e si conoscono tutti e tutte fra di loro tu arrivi da solo, nessuno ti conosce e cosa fai? Vai da loro che non sanno neanche chi sei?? Ma no no, non succede proprio niente a uscire, e poi qui entra in gioco anche un discorso di età, se hai 20 anni è un discorso, se passi i 40 è un altro discorso. L'unica botta di culo per gente come noi è trovare qualcuna su internet con la quale instaurare prima una conoscenza, poi magari col tempo amicizia, ma le possibilità sono comunque quasi zero perché di solito in internet trovi gente o inaffidabile oppure gente che dopo 2 messaggi sparisce. Secondo me, lo dico sempre, andavano vissute le varie tappe alle relative fasce di età. Chi non ha avuto mai amici, esperienze, fidanzate, dove vuole andare?? E per primo mi ci metto dentro io. A 40/45 anni è impossibile avere ciò che non si è mai avuto e vissuto alle varie età (ragazzino, ragazzo, uomo adulto) |
Re: "Esci che le cose succedono"
Io sono talmente masochista che vado ad osservare le ragazze che si gettano tra le braccia dei fighi.
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Re: "Esci che le cose succedono"
Quando ero proprio giù, stavo per partecipare a delle uscite di gruppo tra sconosciuti.
Non l ho fatto per paura di quel che avrei trovato. Ma alla lunga penso che l avrei fatto. |
Re: "Esci che le cose succedono"
Esci, che le cose succedono... lo trovo molto molto molto molto negativo, non riesco a pensare niente di positivo
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Re: "Esci che le cose succedono"
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Se invece vengono fatte per se stessi, allora è un altro discorso |
Re: "Esci che le cose succedono"
Non avevo mai capito cosa significasse "prima devi stare bene tu". Se non si ha un'integrità di sè, della propria immagine, ci si sente per forza di merda tra gli altri.
Altro punto: la gente che ci circonda va scelta. Se si esce con gente random bisogna prepararsi a quel che ci può capitare di trovare. E bisogna riprovarci, anche se va male. Ovviamente con calma. Perche le primissime impressioni in genere non sono mai positive se siamo abituati a chiuderci in casa. Io prendo le uscite come una "palestra"..a piccolissime dosi, ogni tanto. |
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